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«Efficienza e risparmio energetico: un
   asset strategico per una smart city»
                  Alessandro Clerici

Presidente del gruppo di Studio del WEC «Risorse energetiche
                         e tecnologie»

                 Presidente Onorario FAST
Indice
                    I di


1) P
   Premessa: una visione globale
                  ii      l b l
2) L’Efficienza Energetica
3) L’ultimo studio di Confindustria
4) Genova smart city
5) Conclusioni
 )



                                      2
1) Premessa: una visione globale
1) Premessa: una visione globale




                                   3
La popolazione mondiale è ora 6,7 miliardi (300.000
nati/giorno). Negli ultimi 10 anni:
 popolazione        +12%
 energia primaria   +20%
 elettricità        +30%

1,6 miliardi di persone senza elettricità.
 ,6     a d d pe so e se a e ett c tà
L’energia elettrica prevista nel 2030 assorbirà il 44% delle
risorse energetiche (36% nel 2007). La produzione di
              g        (               )     p
elettricità è causa del 40% della produzione di CO2 da
attività umane.

                                                               4
L’energia è stata ed è sempre più il fattore dominante per 
    L’      i è        dè          iù il f       d i
    lo sviluppo sociale ed economico delle popolazioni
•   Raggruppando i paesi in base al reddito e adottando la classificazione 
    della Banca Mondiale  è possibile fare emergere in modo quantitativo 
    il legame tra energia e sviluppo e la specificità della questione 
    il legame tra energia e sviluppo e la specificità della questione
    energetica nelle differenti regioni aggregate (da E. Colombo ‐
    Politecnico Milano).
I trends
I t d mondiali
         di li




                 6
In Cina nel periodo 2006 – 2010 sono stati messi in
 servizio ~300 MW/giorno di nuove centrali (100 GW/anno
 pari alla totale potenza installata in Italia in 130 anni)
 delle quali l’80% a carbone; le emissioni annuali di CO2
 da solo queste centrali sono 2 2 Gt
                              2,2 Gt.

 Il target Europeo del 20% di riduzione nel 2020 di CO2 è
 meno del 2% delle totali emissioni previste nel 2020
                                                 2020.
  PROBLEMA ENERGIA / AMBIENTE E’ GLOBALE TUTTI
                DEVONO CONTRIBUIRE
TUTTE LE TECNOLOGIE DEVONO ESSERE CONSIDERATE
          I BUONI ESEMPI SONO TRAINANTI!


                                                              7
La crescita della popolazione mondiale
La crescita della popolazione mondiale




                                         8
Grandi differenze nell’energia pro‐capite
G di diff           ll’     i         it
Grandi differenze nell’energia elettrica 
                           g
              pro‐capite




                                            10
Consumi elettrici pro‐capite
         C     i l tt i i         it

L’Africa, con il 14% della popolazione mondiale, consuma
solo il 3% dell’elettricità globale
           dell elettricità globale.
Il Sud Africa ha solo il 5% della popolazione africana, ma
consuma il 45% d ll t t l elettricità d ll’Af i
                 della totale l tt i ità dell’Africa.
Escludendo i paesi del Nord Africa ed il Sud Africa, la
principale fonte energetica per il resto della popolazione è
il legname (> 85%)!
                       Fonte: ENERDATA, World Energy Database, elaborazione WEC




                                                                                  11
La richiesta mondiale di energia primaria nello 
         scenario di riferimento (BAU) 
               i di if i         (BAU)
             2008: ~ 12.000 MTEP




                                                   12
Produzione Energia Elettrica nel 2008
        P d i      E    i El tt i      l 2008

                                                                           Elaborazioni dati da Terna -WEC - Enerdata


                                 Mondo                         Europa 27                        Italia (*)
                               ~19000 TWh                      ~3200 TWh                      ~300 TWh
                               (~4700
                               ( 4700 GW)                      (~800
                                                               ( 800 GW)                      (~100
                                                                                              ( 100 GW)
Carbone                            ~40%                           ~30%                             ~16%
Gas                                ~17%                           ~21%                             ~53%
Idro                               ~17%                           ~9%                              ~15%
Nucleare                           ~14%                           ~30%                              -
Prodotti petroliferi                ~7%                           ~4%                              ~10%
Eolico                   ~1,3% (~2% nel 2010)             ~4% (~5% nel 2010)            ~2% (~ 3% nel 2010)
Fotovoltaico            ~0 08% (~0 2% nel 2010)
                         0,08% ( 0.2%                   ~0 2% (~0 8% nel 2010)
                                                         0,2% ( 0.8%                 ~0 1% (~ 3% nel 2011) (°°)
                                                                                      0,1% (               ( )
Altri                               ~4%                           ~2%                        ~4,2% (°)

(*) L'Italia ha importato circa il 13% di energia elettrica da aggiungere alla produzione locale
(°) Biomasse 2,3 % (delle quali 60% RSU) e Geotermia 1,7%
(°°) Con il "boom" del 2010. Legge ALCOA
                                              Italia: ~ 80% da combustibili fossili
                                            Mondo: ~ 66% da combustibili fossili
                                             EU 27: ~ 55% da combustibili fossili



                                                                                                                        13
Ma guardiamo al settore elettrico:
        g
la produzione di energia elettrica nel 2010

            •   Cina       ~ 4230 TWh
            •   USA        ~ 4120 TWh
            •   Giappone   ~   955 TWh
            •   Russia     ~   907 TWh
            •   India      ~   720 TWh
            •   Canada     ~   565 TWh
            •   Francia    ~   550 TWh
            •   Germania   ~   490 TWh   Fonte: WNA

     2 nazioni ~ 40% della produzione globale 
            e in gran parte dal carbone.
Tendenza negli ultimi 10 anni per la produzione 
    di energia elettrica da differenti risorse




   aumento % di elettricità da combustibili fossili!
   l’incremento delle rinnovabili non compensa la diminuzione % del nucleare;
   produzione da risorse prive da CO2 perde quote di mercato.


                                                                                15
I 5 maggiori produttori nel mondo di CO2 derivante 
I 5 maggiori produttori nel mondo di CO2 derivante
  da fonte energetica nello scenario di riferimento

                                     2007                         2020

                               Gt       rank
                                           k               Gt            rank
                                                                            k

               Cina            6.1          1             10.0              1

               USA             5.8          2             5.8               2

               EU27            4.0          3             3.9               3

               Russia          1.6          4             1.9               5

               India           1.3
                               13           5              2.2
                                                           22               4
                                                        IEA 2009 World Energy Outlook


   I principali 5 emittori contribuiscono per il 70%  delle emissioni a livello mondiale


                                                                                           16
2) L Efficienza Energetica
2) L’Efficienza Energetica




                             17
L efficienza energetica è oltre il 50% della soluzione.
L’efficienza energetica è oltre il 50% della soluzione.
     Come mai non è fortemente implementata?

  CO2 emissioni
  (Gigatonnellate)


                     Tendenza attuale
                                               57%   Efficienza (~ 2/3 da consumi finali)
                                                     energetica
  35
                                                     Rinnovabili
                                                     Biocarburanti
                                                     Nucleare
                                                     N l
             Percorso richiesto per                  CCS
             ottenere 450 p pm
  25
    2007                 2020           2030

   Source: IEA




                                                                                            18
… “non puoi essere fotografato con l’efficienza energetica”
  “       i        f t    f t      l’ ffi i           ti ”




                                                              19
Il potenziale è enorme. Il Vice‐Ministro dell’energia
USA Mr Sandalow ha sottolineato che il potenziale
      Mr.
contributo dell’efficienza energetica al 2020 negli
Stati Uniti è almeno del 20% e “solo i risparmi
                                     solo
energetici ottenibili con un parco nazionale di
frigoriferi efficienti darebbe dei TWh negativi
all’anno pari alla produzione nel 2020 di tutte le
centrali eoliche e fotovoltaiche previste in servizio
per il 2020”.

                                                        20
A livello mondiale i motori elettrici sono responsabili
di circa il 50% dei totali consumi di elettricità (~9000
                                                  ( 9000
TWh) con un potenziale risparmio di oltre 1000 TWh
(includendo l’uso di inverters quando necessario).
               l uso
Questo significa una minor capacità installata di
250.000 MW per produzione di elettricità, una
riduzione di 0.8 miliardi / tCO2 anno emesse ed un
risparmio di 200 MTEP / anno.



                                                           21
ll concetto di efficienza energetica
    ll concetto di efficienza energetica




ENTRAMBE LE VIE DA PERCORRERE PER AVERE UNA SMART CITY


                                                         22
Al 2020 l’Italia deve obbligatoriamente:
  A)   Ridurre del 20% emissioni CO2 rispetto al 1990;
  B)   Produzione rinnovabili > 0.17 (17%)
       Consumi finali
  C)   Consumi per trasporti alimentati con 10% da
       biocombustibili.
Obbiettivo non vincolante: -20% consumi rispetto
Obbi tti           i   l t      20%          i i   tt
alla “Base Line” tramite efficienza energetica:
• riduce proporzionalmente l’obbiettivo “A” e “C”.
         p p
• riduce (riducendo il denominatore) il valore
   assoluto delle costose rinnovabili.

                                                         23
I Consumi in Italia nel 2007 = 2008
IC      i i It li     l 2007 2008




                                      24
Consumi finali italiani per settore 
                                         p
                     e per fonte 2008 e 2007
                            Consumi             Gas        Prodotti     Rinnovabili     Energia
                                      Solidi                                                          TOTALE
                             (Mtep)            Naturale   petroliferi       (*)         Elettrica

    31%                        44,2
                               44 2      -      1,2%
                                                1 2%       95,1%
                                                           95 1%          1,5%
                                                                          1 5%            2,1%
                                                                                          2 1%
            Trasporti
(31,5%)                        (45)      -      (1%)       (97%)            -             (2%)          100%
    27%                        37,4    10%     37,7%       18,4%          1,0%           32,6%
             Industria
(28,7%)                        (41)   (11%)    (38%)       (18%)          (1%)           (32%)          100%
    20%                         28       -     58,4%
                                               58 4%       13,9%
                                                           13 9%          6,6%
                                                                          6 6%           21,1%
                                                                                         21 1%
           Residenziale
(18,2%)                        (26)      -     (56%)       (15%)          (7%)           (22%)          100%
    12%                        16,8      -     50,0%        4,3%            -            45,7%
             Terziario
(11,1%)                        (16)      -     (50%)        (4%)            -            (46%)          100%
      2%                        3,2
                                32       -      4,2%
                                                4 2%       73,6%
                                                           73 6%          7,1%
                                                                          7 1%           15,1%
                                                                                         15 1%
            Agricoltura
    (2%)                        (3)      -      (5%)       (73%)          (7%)           (15%)          100%
      8%                       11,5     1%      6,0%       92,9%            -               -
              Altri usi
  (8,5%)                       (12)    (1%)     (7%)       (92%)            -               -           100%
   100%                       141,1
                              141 1                        Fonte: eleaborazione CESI Ricerca su dati MSE e ENEA
              Totale
 (100)%                       (143)
               (*) Solo biomasse




                                                                                                                  25
Consumi finali italiani per fonte e
                                            p
                         per settore nel 2008


                                                                                                                        TOTALE
                    Trasporti   Industria   Residenziale   Terziario      Agricoltura         Altri usi

                                                                                                                    %       (Mtep)

     Solidi             -         97%           0%             -                -                3%           100%               4   2,91%

 Gas Naturale         1%          36%          40%           21%               0%                2%            100%          41      28,70%

    Prodotti
                      63%         11%           6%           1%                4%               16%            100%          67      47,34%
   Petroliferi

 Rinnovabili (*)      21%         12%          59%           0%                7%                 -            100%              3   2,20%
                                                                                                                                     2 20%

Energia elettrica     3%          45%          21%           28%               2%                 -            100%          27      18,85%

 Totale (Mtep)         44          37           28            17                3                12                          141     100%

       (*) Solo biomasse                                     Fonte: eleaborazione CESI Ricerca su dati MSE e ENEA




                                                                                                                                              26
Consumi finali di energia anno 2008: 
Consumi finali di energia anno 2008:
     ripartizione per impiego




                                        27
Consumi di energia elettrica in Italia nel 2008 
Consumi di energia elettrica in Italia nel 2008
                per settore




                                                   28
Consumi elettrici finali 

Nei paesi industrializzati e quindi anche in 
Italia 3  settori principali  contribuiscono 
per i  ¾ dei totali consumi elettrici:
per i ¾ dei totali consumi elettrici:

–MMotori i                   (~ 45%)
                             ( 45%)
– Illuminazione              (~ 15%)
– El
  Elettrodomestici ed  ICT
          d      i i d ICT   (~ 15%)
                             ( 15%)


                                                29
ANALISI E SCENARI: Consumo finale di energia
Scenari di riferimento:
Riferimenti: UE‐PRIMES 2009, ENEA –TIMES_ITA e confronto con UE‐PRIMES 2008 pre‐crisi
Consumi al 2020:     135 – 140 Mtep (valori più bassi rispetto alle ipotesi pre‐crisi)




                                                                                         30
ANALISI E SCENARI: Obiettivi 2020
                    b

                                     Consumi finali 
            Settori
                                      lordi (Mtep)
                                      lordi (Mtep)

            Industria                     40,1
            Civile  Agricoltura
            Civile + Agricoltura          53,4
            Trasporti                     41,9
            TOTALE                       135,5
Considerando il Piano di azione di efficienza energetica stimiamo i 
             consumi finali lordi a circa 126 Mtep


         Obiettivo 17% FER al 2020: 21.4 Mtep

                                                                       31
Sintesi dei potenziali risparmi dalle azioni di  
              p             p
              efficienza energetica.
Risultati preliminari ad inizi 2009 in collaborazione con ERSE ed ENEA
   Potenziale di risparmio negli impieghi di energia (in energia primaria) [Mtep]
                                                               inf.      sup.
   Trasporti                                                                         2,0           6,4
   Azionamenti elettrici (motori)                                                    1,9           3,4
   Iluminazione (incl. illum. pubblica)                                              2,4           3,2
   Riscaldamento/raffrescamento/a.c.s. settore civile                                5,6           8,0
   Altri usi elettrici e termici settore civile                                      1,4
                                                                                     14            4,2
                                                                                                   42
   Usi termici in industria e agricoltura                                            0,8           4,0
   Altri usi elettrici in industria e agricoltura                                    0,2           0,7
   TOTALE [Mtep]                                                                  14,3          30,0
   Per la conversione dei consumi di energia elettrica in energia primaria si è supposto un rendimento
   complessivo del 45%



                                                                                                         32
3) L’ultimo Studio di Confindustria




                                      33
34
L’ultimo Studio di Confindustria



Efficienza energetica il peggior nemico di Tremonti:

   • salasso per incentivi da pagare

   • salasso per minori tasse da idrocarburi ecc per
                                 idrocarburi, ecc.
      minori consumi indotti da efficienza.

Occorre dimostrare con adeguati incentivi iniziali che
O
l’efficienza energetica non è un costo ma un investimento
per il paese
       paese.
36
37
38
Costi in % per TEP evitata e ton CO2 evitata 
           p
         per le differenti tecnologie

100%   100 100          100                                                                                TEP

                                                                                                           CO2
                   86
 80

 60
                                       50
 40
                                  35


 20                                                      25
                                                                          20
                                                    18
                                                                     15
                                                                                       11
                                                                                            4,5        4   5,3
  0    Trasporti   Edilizia   Elettrodomestici   Cogenerazione   Motori/inverters   Pompe calore    Illuminazione
                                                                                     caldaie eff.




                                                                                                                    39
Effetti misure di efficienza energetica su bilancio dello Stato e 
                       sistema energetico.
                  Valori cumulati 2010 ‐ 2020
                                                                                                                                                                Fonte: Confindustria

                                                               Effetti Bilancio Statale (2010 - 2020)                                               Impatto economico sul              Impatto
                                                                                                                                                      sistema energetico              Economico
                                    Imposte Dirette                              Imposte Indirette                                   TOTALE                                          complessivo
               Settori                                                                                                                                                                con misure
                                         IRPEF                           Contributi Accise e IVA (-                                                   Energia           CO2
                                                              IVA                                              IRES + IRAP                                                           sostenibilità
                                    (+ occupazione)                        statli     consumi)                                                     risparmiata (3) risparmiata (4)

                                       milioni di €        milioni di € milioni di €       milioni di €        milioni di €         milioni di €     milioni di €    milioni di €     milioni di €

    Trasporti                                   1.364           4.309             (1)             -8.759                      471        -2.615              4.926             900            3.211
    Motori e Inverters                            132             511           -346                -116                       62           243              1.108             315            1.666
    Illuminazione                                 141             570           -388                -383                       67              7             3.653           1.055            4.715
    Edilizia                                    1.395           6.501       -14.931               -1.601                      968        -7.668              3.612             510           -3.546
    Caldaie a cond.ne                                 99          409         -2.036              -1.197                       47        -2.678              2.011             285             -382
    Pompe di calore                                   12            49        -1.146              -4.479                        6        -5.558              4.802             680              -76
    Elettrodomestici                              866           3.860         -3.860                -917                      450           399              2.175             628            3.202
    UPS                                               22          110           -110                -220                       13          -185                304              88              207
    Cogenerazione                                 517           1.947             (2)               -103                      224         2.585              3.025             730            6.340
    Rifasamento                                       7             36                 -                  -6                    4            41                                                  41
    TOTALE                                      4.555          18.302       -22.817             -17.781                  2.312         -15.429             25.616            5.191          15.378

    (1) Nel settore trasporti si auspicano solo contributi a sostegno della Filiera Industriale per il supporto di Ricerca e Sviluppo, pari a 1,500 Milioni di € per il periodo
    2010 - 2020.
    (2) Nel settore della cogenerazione si stimano incentivi pari a 1.238 Milioni di € per il periodo 2010-2020 a carico della componente parafiscale della tariffa elettrica, senza impatto per
    il bilancio dello Stato.
    (3) Calcolata considerando il valore di 75 dollari di petrolio e un cambio Dollaro - Euro pari a 1,25.
    (4) Calcolata considerando il valore di 25 € / tonnellata di CO2.

      L'analisi preliminare ipotizza l'incremento di domanda dei beni ad alta efficienza sia soddisfatto potenzilamente da industrie Italiane con
                                                     un incremento di 1,6 milioni di posti di lavoro.




                                                                                                                                                                                                      40
4) Genova Smart City




                       41
SMART… SMART… SMART…
ma ci sono tanti altri smart per avere una smart city che assicuri la
centralità del cittadino attraverso la fornitura di servizi di qualità a costi
competitivi salvaguardando le risorse naturali e l’ambiente


       “SMART                   “SMART DOMESTIC
      PRICING”                    APPLIANCES”




                   “SMART               “SMART
                 PRODUCTION”             HOME”


                                                              “SMART TRANSPORT”
                                  “SMART DISTRIBUTION”



                           “SMART                   “SMART           “SMART
     “SMART               BUILDINGS”
                                                  HARBOURS”
                                                       OU S           GRIDS”
     CITIES”



                                                                                  42
Genova città smart
Un asset per provincia e regione smart?


                          Migliaia abitanti
             Capoluogo            Provincia            Regione
               (70%)          
               (70%)              (100%)          
                                  (100%)               (182%)         
                                                       (182%)
   Genova       ~610                ~885               ~1.615         
               (38%)               (55%)               (100%)
   Torino      ~910               ~2.300               4.450
   Milano     ~1 300
               1.300              ~3 100
                                   3.100               9.750
                                                       9 750
   Bologna     ~375                ~975                4.340
   Venezia     ~270                ~855                4.885
   Firenze     ~365                ~985                3.700
              (66%)          
              (66%)               (100%)          
                                  (100%)               (137%)         
                                                       (137%)
   Roma       ~2.725              ~4.110               ~5.625         
              (48%)                (73%)               (100%)
   Napoli     ~9.650              ~3.700                5.810
   Palermo     ~660
                660               ~1 250
                                   1.250               5.050
                                                       5 050
   Bari        ~320               ~1.252               4.100
               (86%)              (100%)               (600%)         
   Trieste      205                 236                 1.230



                                                                         43
Consumi Provincia di Genova

Abitanti:                     885.000
Autoveicoli:                  400.000 (~1 MTCO2/anno)
I consumi elettrici sono ~3,25 TWh (il 50% di quelli della Regione) e corrispondono a 0,5
MTCO2/anno
     Terziario                1,4 TWh
     Domestico                1,0 TWh
     Industria                0,7 TWh
     Consumi FS               0,15
                              0 15 TWh
Ma la produzione di elettricità in Liguria è ~ 10 TWh contro consumi di ~ 6,4 TWh;
Fatevi scalare la CO2 che emettete a favore degli altri dal “burden sharing” che vi tocca.




                                                                                             44
Cosa fare
                                   f

Avete già fatto bellissime analisi e piani e iniziato progetti concreti per
p
proteggere:
     gg
    il mare / l’acqua
    la terra
    l’aria
 per gli uomini che convivono con loro per rendere la loro vita integrata con
 l’ambiente in modo rispettoso ed efficiente sia per loro e sia per le future
 generazioni.




                                                                                45
Cosa fare
                                        f

Una Smart Genova deve consentire tra l’altro:
“muoversi meglio” inquinando meno: struttura trasporti pubblici e privati;
un sistema efficiente e integrato di sicurezza di informazione e servizi per i cittadini
                                     sicurezza,
vivere tra le pareti domestiche, sul lavoro, negli uffici, negozi, alberghi del terziario, ecc.
in modo confortevole ma con minori sprechi di energia e inquinando meno;
ospedali,
ospedali case di cura scuole/università strutture per lo sport il tempo libero la cultura
                  cura, scuole/università,               sport,         libero, cultura,
fiere, mercati, ecc. accoglienti ma efficienti;
avere industrie con impianti e processi produttivi super efficienti e non inquinanti;
un ciclo integrato dei rifiuti con recupero di materie ed energia;
un ciclo integrato dell’acqua;
 utilizzando le tecnologie che sono però un mezzo e non un fine;.
 attraendo talenti, investimenti e turismo (d’affari, culturale e vacanziero) creando
     occupazione; e l’attrattività è fondamentale.




                                                                                                  46
Dove, come agire lo sapete già
              Residenziali
Edifici
              Terziario (incluse scuole ed i Vs. uffici delle istituzioni!)
              Mezzi pubblici
Trasporti     Strade / Auto / Auto elettrica
              Porto  intelligente
              Porto “intelligente”
              Aeroporti

Reti          Energetiche / Acqua / Rifiuti

              ICT




                                                                              47
Scelta culturale, condivisa e partecipata
     Efficienza, risparmio energetico ed ambiente sono una scelta
culturale che deve essere condivisa e partecipata coinvolgendo
cittadini, industrie, istituzioni, cultura/scienza con
informazione/formazione

       diffusa, corretta e basata su numeri/dati/fatti
               ,
       trasparente
       efficiente (ICT e Digital Divide)

      Investire in informazione e formazione: hanno un ritorno
    superiore a quello di incentivi (corsi per cittadini, gestori di
    condomini, ospedali, alberghi, strutture del terziario, ecc.

      Sfruttare, indirizzare le organizzazioni no profit locali.



                                                                       48
Quali sono i principali nemici / barriere
      l                 l         /b

“Il mio contributo non conta, non cambia niente” (occorre sfatarlo, tutte le gocce
contano).
La cultura diffusa di concentrarsi per nuovi investimenti sul costo iniziale (Capex)
trascurando i costi di funzionamento e manutenzione (Opex) e qui il semplice esempio
di caldaie efficienti che hanno un ritorno < di 3 anni nei Vs. edifici, di motori che fatto
100 i costi totali in 10 anni di vita vedono l’investimento iniziale pari al 3% e la bolletta
                                                                     p
energetica pari al 95%. Ma come sono le Vs. specifiche e bandi di gara? Valutano
l’Opex? Se no, avrete sistemi con bassissima efficienza e forte impatto sull’ambiente.
Effettuare interventi di tamponamento (vedi guscio per edifizi vecchi) costosissimi e
con llunghissimi ritorni rispetto al rifare d l nuovo con l nuove tecnologie o rispetto al
         h                         l f      dal           le           l                 l
concentrarsi inizialmente sulle tecnologie “interne” all’edificio (sistemi efficienti di
illuminazione/riscaldamento, building automation, ecc.).
Concentrare investimenti in tecnologie alla moda ma costose per CO2 e TEP evitate con
                                              moda,
scarsi ritorni rispetto ad altre. Esempio fotovoltaico rispetto a pannelli termici per acqua
calda.



                                                                                                49
Legislazione
                                l


La tecnologia usualmente è più avanzata della normativa, della legislazione; se
non si definisce chiaramente la legislazione sul medio/lungo periodo si uccide
il bambino nella culla. Esempio concreto è l’auto elettrica. Oggi, con la benzina
ad 1,5 €/litro costa circa 1/3 al km “l’alimentazione con elettroni” anche con le
salate tariffe elettriche italiane. Ma quali tasse metterà Tremonti che perderà
per riduzione dei consumi di benzina oltre il 55% delle accise che si prende sul
prezzo alla pompa?


Fatevi paladini a livello nazionale di legislazioni efficienti, stabili, non
burocratiche. La stabilità è un fattore essenziale.




                                                                                    50
Nuovo / Vecchio
                              /     h


Tutti gli investimenti sul nuovo devono essere obbligatoriamente sulle BAT
(Best Available Technologies ad alta efficienza) Ma il nuovo è solo il 2‐3%
                                     efficienza).                      2 3%
dell’installato.
Fatevi paladini di iniziare un ciclo virtuoso di “rottamazione/upgrading”
dell esistente
dell’esistente con adeguati studi di fattibilità e costi/benefici da aziende
specializzate e serie. Paniere di interventi su varie tecnologie per minimizzare i
costi totali, valorizzando lo sviluppo tecnologico e l’occupazione.
Le pubbliche amministrazioni non hanno soldi e sono concetrate su spese di
manutenzione molto costose su impianti da “buttare”. Bypassate i problemi di
mancanza di fondi con contratti innovativi pluriennali di O&M con Esco che
facciano loro l’investimento di efficientizzazione.




                                                                                     51
Premi per interventi di efficientizzazione e 
                risparmio energetico

  Istituite premi per:
         privati cittadini
        aziende (sia per interventi sui loro processi produttivi, sia per loro prodotti e servizi
        di efficientizzazione per terzi)
        Istituzioni
relativi a:
        Idee / progetti
        realizzazioni concrete
  creando cultura, diffusione, emulazione delle positive esperienze
  e questo per i diversi settori tecnologici o applicativi.
       FATE DI GENOVA UN FARO, NON SOLO NAZIONALE, PER UNA 
   SMART CITY/PROVINCIA PIU’ EFFICIENTE, PIU’ VIVIBILE, PIU’ ATTRATTIVA.



                                                                                                    52
5) Conclusioni




                 53
Nei prossimi decenni le fonti fossili avranno ancora un ruolo più
che dominante per la produzione dell’energia elettrica.
L’ambiente / le emissioni di CO2 richiedono tuttavia un approccio
globale.
E’ positivo e degno di esempio quanto UE ha fatto e sta facendo,
ogni goccia è i
    i       i      importante… ma l “
                                   la “goccia” d ll’E
                                           i ” dall’Europa sta
diventando sempre più piccola nell’Oceano globale e ci sono 2
grossi rischi potenziali:
 – perdita di competitività con eccessive penalizzazioni specie per le
   industrie “energy intensive”;
 – rilocazione delle industrie in nazioni dove l’efficienza di
                                                     l efficienza
   produzione dell’energia elettrica è inferiore a quella europea…
   con il risultato di aumentare le emissioni di CO2 (l’opposto
   dell’obbiettivo voluto).


                                                                         54
Efficienza energetica e rinnovabili
          ff                            bl

Sono 2 pilastri fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 e spesso
interagenti (vedi pompe di calore).
Un efficiente efficienza,
Un’efficiente efficienza dati gli obiettivi obbligatori del 20% (riduzione emissioni) e del
17% (produzione da rinnovabili in % dei consumi finali), anche se non vincolante, risulta
un fattore strategico al fine di ridurre gli oneri derivanti dagli altri 2 obiettivi.
Enfasi principale dei mass media è su rinnovabili (ed in particolare su fotovoltaico) che,
       p      p                                        (      p                         )     ,
con gli attuali incentivi ed ipotesi di sviluppo, al 2020 incrementerebbero la bolletta degli
utenti di oltre 10 miliardi di Euro all'anno, creando ulteriori problemi di competitività alle
ns industrie, già gravate da bollette elettriche esorbitanti rispetto ai concorrenti europei.
R&D ed effetto volumi dovrebbero diminuire i costi.
Le associazioni di categoria si sono dimostrate aperte e costruttive per una
riconsiderazione degli incentivi.
Nei 3 settori delle FER(elettricità calore trasporti) "il calore“ deve essere maggiormente
                    FER(elettricità, calore,           il calore
considerato ed adeguatamente rivalutato, pur esaminando gli effetti derivanti dal
“bruciare”.



                                                                                                  55
Per i problemi di energia ed ambiente è fondamentale passare da un
approccio ideologico ad un approccio basato su dati, fatti, numeri e costi
globali, inclusi quelli ambientali.
 l b l      l       ll    b     l

Informazione e formazione sono fondamentali: per le rinnovabili dovrebbero
portare ad una cultura del “costo sociale” e per l'efficienza energetica ad una
                               costo sociale         l efficienza
cultura del "life cycle cost" così poco diffusa in Italia dove ancora per la grande
maggioranza degli investimenti ci si concentra sul costo iniziale, trascurando i
costi di esercizio dove la bolletta energetica sarà sempre più cara. Esempio
eclatante sono i motori elettrici, dove in 10‐15 anni di funzionamento
l'investimento iniziale conta per il 3% e quello della bolletta energetica è il
95% dei costi totali; ma in Italia solo il 2 ‐ 3% dei motori che si comprano sono
                     ;                                                  p
ad alta efficienza contro una media dell'80% nei paesi del Nord Europa.




                                                                                      56
Grazie per l ascolto
Grazie per l’ascolto




                       57

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  • 1. «Efficienza e risparmio energetico: un asset strategico per una smart city» Alessandro Clerici Presidente del gruppo di Studio del WEC «Risorse energetiche e tecnologie» Presidente Onorario FAST
  • 2. Indice I di 1) P Premessa: una visione globale ii l b l 2) L’Efficienza Energetica 3) L’ultimo studio di Confindustria 4) Genova smart city 5) Conclusioni ) 2
  • 4. La popolazione mondiale è ora 6,7 miliardi (300.000 nati/giorno). Negli ultimi 10 anni: popolazione +12% energia primaria +20% elettricità +30% 1,6 miliardi di persone senza elettricità. ,6 a d d pe so e se a e ett c tà L’energia elettrica prevista nel 2030 assorbirà il 44% delle risorse energetiche (36% nel 2007). La produzione di g ( ) p elettricità è causa del 40% della produzione di CO2 da attività umane. 4
  • 5. L’energia è stata ed è sempre più il fattore dominante per  L’ i è dè iù il f d i lo sviluppo sociale ed economico delle popolazioni • Raggruppando i paesi in base al reddito e adottando la classificazione  della Banca Mondiale  è possibile fare emergere in modo quantitativo  il legame tra energia e sviluppo e la specificità della questione  il legame tra energia e sviluppo e la specificità della questione energetica nelle differenti regioni aggregate (da E. Colombo ‐ Politecnico Milano).
  • 6. I trends I t d mondiali di li 6
  • 7. In Cina nel periodo 2006 – 2010 sono stati messi in servizio ~300 MW/giorno di nuove centrali (100 GW/anno pari alla totale potenza installata in Italia in 130 anni) delle quali l’80% a carbone; le emissioni annuali di CO2 da solo queste centrali sono 2 2 Gt 2,2 Gt. Il target Europeo del 20% di riduzione nel 2020 di CO2 è meno del 2% delle totali emissioni previste nel 2020 2020. PROBLEMA ENERGIA / AMBIENTE E’ GLOBALE TUTTI DEVONO CONTRIBUIRE TUTTE LE TECNOLOGIE DEVONO ESSERE CONSIDERATE I BUONI ESEMPI SONO TRAINANTI! 7
  • 11. Consumi elettrici pro‐capite C i l tt i i it L’Africa, con il 14% della popolazione mondiale, consuma solo il 3% dell’elettricità globale dell elettricità globale. Il Sud Africa ha solo il 5% della popolazione africana, ma consuma il 45% d ll t t l elettricità d ll’Af i della totale l tt i ità dell’Africa. Escludendo i paesi del Nord Africa ed il Sud Africa, la principale fonte energetica per il resto della popolazione è il legname (> 85%)! Fonte: ENERDATA, World Energy Database, elaborazione WEC 11
  • 12. La richiesta mondiale di energia primaria nello  scenario di riferimento (BAU)  i di if i (BAU) 2008: ~ 12.000 MTEP 12
  • 13. Produzione Energia Elettrica nel 2008 P d i E i El tt i l 2008 Elaborazioni dati da Terna -WEC - Enerdata Mondo Europa 27 Italia (*) ~19000 TWh ~3200 TWh ~300 TWh (~4700 ( 4700 GW) (~800 ( 800 GW) (~100 ( 100 GW) Carbone ~40% ~30% ~16% Gas ~17% ~21% ~53% Idro ~17% ~9% ~15% Nucleare ~14% ~30% - Prodotti petroliferi ~7% ~4% ~10% Eolico ~1,3% (~2% nel 2010) ~4% (~5% nel 2010) ~2% (~ 3% nel 2010) Fotovoltaico ~0 08% (~0 2% nel 2010) 0,08% ( 0.2% ~0 2% (~0 8% nel 2010) 0,2% ( 0.8% ~0 1% (~ 3% nel 2011) (°°) 0,1% ( ( ) Altri ~4% ~2% ~4,2% (°) (*) L'Italia ha importato circa il 13% di energia elettrica da aggiungere alla produzione locale (°) Biomasse 2,3 % (delle quali 60% RSU) e Geotermia 1,7% (°°) Con il "boom" del 2010. Legge ALCOA Italia: ~ 80% da combustibili fossili Mondo: ~ 66% da combustibili fossili EU 27: ~ 55% da combustibili fossili 13
  • 14. Ma guardiamo al settore elettrico: g la produzione di energia elettrica nel 2010 • Cina ~ 4230 TWh • USA ~ 4120 TWh • Giappone ~   955 TWh • Russia ~   907 TWh • India ~   720 TWh • Canada ~   565 TWh • Francia ~   550 TWh • Germania ~   490 TWh Fonte: WNA 2 nazioni ~ 40% della produzione globale  e in gran parte dal carbone.
  • 15. Tendenza negli ultimi 10 anni per la produzione  di energia elettrica da differenti risorse aumento % di elettricità da combustibili fossili! l’incremento delle rinnovabili non compensa la diminuzione % del nucleare; produzione da risorse prive da CO2 perde quote di mercato. 15
  • 16. I 5 maggiori produttori nel mondo di CO2 derivante  I 5 maggiori produttori nel mondo di CO2 derivante da fonte energetica nello scenario di riferimento 2007 2020 Gt rank k Gt rank k Cina 6.1 1 10.0 1 USA 5.8 2 5.8 2 EU27 4.0 3 3.9 3 Russia 1.6 4 1.9 5 India 1.3 13 5 2.2 22 4 IEA 2009 World Energy Outlook I principali 5 emittori contribuiscono per il 70%  delle emissioni a livello mondiale 16
  • 18. L efficienza energetica è oltre il 50% della soluzione. L’efficienza energetica è oltre il 50% della soluzione. Come mai non è fortemente implementata? CO2 emissioni (Gigatonnellate) Tendenza attuale 57% Efficienza (~ 2/3 da consumi finali) energetica 35 Rinnovabili Biocarburanti Nucleare N l Percorso richiesto per CCS ottenere 450 p pm 25 2007 2020 2030 Source: IEA 18
  • 20. Il potenziale è enorme. Il Vice‐Ministro dell’energia USA Mr Sandalow ha sottolineato che il potenziale Mr. contributo dell’efficienza energetica al 2020 negli Stati Uniti è almeno del 20% e “solo i risparmi solo energetici ottenibili con un parco nazionale di frigoriferi efficienti darebbe dei TWh negativi all’anno pari alla produzione nel 2020 di tutte le centrali eoliche e fotovoltaiche previste in servizio per il 2020”. 20
  • 21. A livello mondiale i motori elettrici sono responsabili di circa il 50% dei totali consumi di elettricità (~9000 ( 9000 TWh) con un potenziale risparmio di oltre 1000 TWh (includendo l’uso di inverters quando necessario). l uso Questo significa una minor capacità installata di 250.000 MW per produzione di elettricità, una riduzione di 0.8 miliardi / tCO2 anno emesse ed un risparmio di 200 MTEP / anno. 21
  • 22. ll concetto di efficienza energetica ll concetto di efficienza energetica ENTRAMBE LE VIE DA PERCORRERE PER AVERE UNA SMART CITY 22
  • 23. Al 2020 l’Italia deve obbligatoriamente: A) Ridurre del 20% emissioni CO2 rispetto al 1990; B) Produzione rinnovabili > 0.17 (17%) Consumi finali C) Consumi per trasporti alimentati con 10% da biocombustibili. Obbiettivo non vincolante: -20% consumi rispetto Obbi tti i l t 20% i i tt alla “Base Line” tramite efficienza energetica: • riduce proporzionalmente l’obbiettivo “A” e “C”. p p • riduce (riducendo il denominatore) il valore assoluto delle costose rinnovabili. 23
  • 25. Consumi finali italiani per settore  p e per fonte 2008 e 2007 Consumi Gas Prodotti Rinnovabili Energia Solidi TOTALE (Mtep) Naturale petroliferi (*) Elettrica 31% 44,2 44 2 - 1,2% 1 2% 95,1% 95 1% 1,5% 1 5% 2,1% 2 1% Trasporti (31,5%) (45) - (1%) (97%) - (2%) 100% 27% 37,4 10% 37,7% 18,4% 1,0% 32,6% Industria (28,7%) (41) (11%) (38%) (18%) (1%) (32%) 100% 20% 28 - 58,4% 58 4% 13,9% 13 9% 6,6% 6 6% 21,1% 21 1% Residenziale (18,2%) (26) - (56%) (15%) (7%) (22%) 100% 12% 16,8 - 50,0% 4,3% - 45,7% Terziario (11,1%) (16) - (50%) (4%) - (46%) 100% 2% 3,2 32 - 4,2% 4 2% 73,6% 73 6% 7,1% 7 1% 15,1% 15 1% Agricoltura (2%) (3) - (5%) (73%) (7%) (15%) 100% 8% 11,5 1% 6,0% 92,9% - - Altri usi (8,5%) (12) (1%) (7%) (92%) - - 100% 100% 141,1 141 1 Fonte: eleaborazione CESI Ricerca su dati MSE e ENEA Totale (100)% (143) (*) Solo biomasse 25
  • 26. Consumi finali italiani per fonte e p per settore nel 2008 TOTALE Trasporti Industria Residenziale Terziario Agricoltura Altri usi % (Mtep) Solidi - 97% 0% - - 3% 100% 4 2,91% Gas Naturale 1% 36% 40% 21% 0% 2% 100% 41 28,70% Prodotti 63% 11% 6% 1% 4% 16% 100% 67 47,34% Petroliferi Rinnovabili (*) 21% 12% 59% 0% 7% - 100% 3 2,20% 2 20% Energia elettrica 3% 45% 21% 28% 2% - 100% 27 18,85% Totale (Mtep) 44 37 28 17 3 12 141 100% (*) Solo biomasse Fonte: eleaborazione CESI Ricerca su dati MSE e ENEA 26
  • 27. Consumi finali di energia anno 2008:  Consumi finali di energia anno 2008: ripartizione per impiego 27
  • 29. Consumi elettrici finali  Nei paesi industrializzati e quindi anche in  Italia 3  settori principali  contribuiscono  per i  ¾ dei totali consumi elettrici: per i ¾ dei totali consumi elettrici: –MMotori i (~ 45%) ( 45%) – Illuminazione   (~ 15%) – El Elettrodomestici ed  ICT d i i d ICT (~ 15%) ( 15%) 29
  • 30. ANALISI E SCENARI: Consumo finale di energia Scenari di riferimento: Riferimenti: UE‐PRIMES 2009, ENEA –TIMES_ITA e confronto con UE‐PRIMES 2008 pre‐crisi Consumi al 2020: 135 – 140 Mtep (valori più bassi rispetto alle ipotesi pre‐crisi) 30
  • 31. ANALISI E SCENARI: Obiettivi 2020 b Consumi finali  Settori lordi (Mtep) lordi (Mtep) Industria 40,1 Civile  Agricoltura Civile + Agricoltura 53,4 Trasporti 41,9 TOTALE 135,5 Considerando il Piano di azione di efficienza energetica stimiamo i  consumi finali lordi a circa 126 Mtep Obiettivo 17% FER al 2020: 21.4 Mtep 31
  • 32. Sintesi dei potenziali risparmi dalle azioni di   p p efficienza energetica. Risultati preliminari ad inizi 2009 in collaborazione con ERSE ed ENEA Potenziale di risparmio negli impieghi di energia (in energia primaria) [Mtep] inf. sup. Trasporti 2,0 6,4 Azionamenti elettrici (motori) 1,9 3,4 Iluminazione (incl. illum. pubblica) 2,4 3,2 Riscaldamento/raffrescamento/a.c.s. settore civile 5,6 8,0 Altri usi elettrici e termici settore civile 1,4 14 4,2 42 Usi termici in industria e agricoltura 0,8 4,0 Altri usi elettrici in industria e agricoltura 0,2 0,7 TOTALE [Mtep] 14,3 30,0 Per la conversione dei consumi di energia elettrica in energia primaria si è supposto un rendimento complessivo del 45% 32
  • 34. 34
  • 35. L’ultimo Studio di Confindustria Efficienza energetica il peggior nemico di Tremonti: • salasso per incentivi da pagare • salasso per minori tasse da idrocarburi ecc per idrocarburi, ecc. minori consumi indotti da efficienza. Occorre dimostrare con adeguati incentivi iniziali che O l’efficienza energetica non è un costo ma un investimento per il paese paese.
  • 36. 36
  • 37. 37
  • 38. 38
  • 39. Costi in % per TEP evitata e ton CO2 evitata  p per le differenti tecnologie 100% 100 100 100 TEP CO2 86 80 60 50 40 35 20 25 20 18 15 11 4,5 4 5,3 0 Trasporti Edilizia Elettrodomestici Cogenerazione Motori/inverters Pompe calore Illuminazione caldaie eff. 39
  • 40. Effetti misure di efficienza energetica su bilancio dello Stato e  sistema energetico. Valori cumulati 2010 ‐ 2020 Fonte: Confindustria Effetti Bilancio Statale (2010 - 2020) Impatto economico sul Impatto sistema energetico Economico Imposte Dirette Imposte Indirette TOTALE complessivo Settori con misure IRPEF Contributi Accise e IVA (- Energia CO2 IVA IRES + IRAP sostenibilità (+ occupazione) statli consumi) risparmiata (3) risparmiata (4) milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € Trasporti 1.364 4.309 (1) -8.759 471 -2.615 4.926 900 3.211 Motori e Inverters 132 511 -346 -116 62 243 1.108 315 1.666 Illuminazione 141 570 -388 -383 67 7 3.653 1.055 4.715 Edilizia 1.395 6.501 -14.931 -1.601 968 -7.668 3.612 510 -3.546 Caldaie a cond.ne 99 409 -2.036 -1.197 47 -2.678 2.011 285 -382 Pompe di calore 12 49 -1.146 -4.479 6 -5.558 4.802 680 -76 Elettrodomestici 866 3.860 -3.860 -917 450 399 2.175 628 3.202 UPS 22 110 -110 -220 13 -185 304 88 207 Cogenerazione 517 1.947 (2) -103 224 2.585 3.025 730 6.340 Rifasamento 7 36 - -6 4 41 41 TOTALE 4.555 18.302 -22.817 -17.781 2.312 -15.429 25.616 5.191 15.378 (1) Nel settore trasporti si auspicano solo contributi a sostegno della Filiera Industriale per il supporto di Ricerca e Sviluppo, pari a 1,500 Milioni di € per il periodo 2010 - 2020. (2) Nel settore della cogenerazione si stimano incentivi pari a 1.238 Milioni di € per il periodo 2010-2020 a carico della componente parafiscale della tariffa elettrica, senza impatto per il bilancio dello Stato. (3) Calcolata considerando il valore di 75 dollari di petrolio e un cambio Dollaro - Euro pari a 1,25. (4) Calcolata considerando il valore di 25 € / tonnellata di CO2. L'analisi preliminare ipotizza l'incremento di domanda dei beni ad alta efficienza sia soddisfatto potenzilamente da industrie Italiane con un incremento di 1,6 milioni di posti di lavoro. 40
  • 42. SMART… SMART… SMART… ma ci sono tanti altri smart per avere una smart city che assicuri la centralità del cittadino attraverso la fornitura di servizi di qualità a costi competitivi salvaguardando le risorse naturali e l’ambiente “SMART “SMART DOMESTIC PRICING” APPLIANCES” “SMART “SMART PRODUCTION” HOME” “SMART TRANSPORT” “SMART DISTRIBUTION” “SMART “SMART “SMART “SMART BUILDINGS” HARBOURS” OU S GRIDS” CITIES” 42
  • 43. Genova città smart Un asset per provincia e regione smart? Migliaia abitanti Capoluogo Provincia Regione (70%)           (70%) (100%)           (100%) (182%)          (182%) Genova ~610            ~885             ~1.615          (38%) (55%) (100%) Torino ~910 ~2.300 4.450 Milano ~1 300 1.300 ~3 100 3.100 9.750 9 750 Bologna ~375 ~975 4.340 Venezia ~270 ~855 4.885 Firenze ~365 ~985 3.700 (66%)           (66%) (100%)           (100%) (137%)          (137%) Roma ~2.725          ~4.110           ~5.625          (48%) (73%) (100%) Napoli ~9.650 ~3.700 5.810 Palermo ~660 660 ~1 250 1.250 5.050 5 050 Bari ~320 ~1.252 4.100 (86%)           (100%)           (600%)          Trieste 205 236 1.230 43
  • 44. Consumi Provincia di Genova Abitanti: 885.000 Autoveicoli: 400.000 (~1 MTCO2/anno) I consumi elettrici sono ~3,25 TWh (il 50% di quelli della Regione) e corrispondono a 0,5 MTCO2/anno Terziario 1,4 TWh Domestico 1,0 TWh Industria 0,7 TWh Consumi FS 0,15 0 15 TWh Ma la produzione di elettricità in Liguria è ~ 10 TWh contro consumi di ~ 6,4 TWh; Fatevi scalare la CO2 che emettete a favore degli altri dal “burden sharing” che vi tocca. 44
  • 45. Cosa fare f Avete già fatto bellissime analisi e piani e iniziato progetti concreti per p proteggere: gg il mare / l’acqua la terra l’aria per gli uomini che convivono con loro per rendere la loro vita integrata con l’ambiente in modo rispettoso ed efficiente sia per loro e sia per le future generazioni. 45
  • 46. Cosa fare f Una Smart Genova deve consentire tra l’altro: “muoversi meglio” inquinando meno: struttura trasporti pubblici e privati; un sistema efficiente e integrato di sicurezza di informazione e servizi per i cittadini sicurezza, vivere tra le pareti domestiche, sul lavoro, negli uffici, negozi, alberghi del terziario, ecc. in modo confortevole ma con minori sprechi di energia e inquinando meno; ospedali, ospedali case di cura scuole/università strutture per lo sport il tempo libero la cultura cura, scuole/università, sport, libero, cultura, fiere, mercati, ecc. accoglienti ma efficienti; avere industrie con impianti e processi produttivi super efficienti e non inquinanti; un ciclo integrato dei rifiuti con recupero di materie ed energia; un ciclo integrato dell’acqua; utilizzando le tecnologie che sono però un mezzo e non un fine;. attraendo talenti, investimenti e turismo (d’affari, culturale e vacanziero) creando occupazione; e l’attrattività è fondamentale. 46
  • 47. Dove, come agire lo sapete già Residenziali Edifici Terziario (incluse scuole ed i Vs. uffici delle istituzioni!) Mezzi pubblici Trasporti Strade / Auto / Auto elettrica Porto  intelligente Porto “intelligente” Aeroporti Reti Energetiche / Acqua / Rifiuti ICT 47
  • 48. Scelta culturale, condivisa e partecipata Efficienza, risparmio energetico ed ambiente sono una scelta culturale che deve essere condivisa e partecipata coinvolgendo cittadini, industrie, istituzioni, cultura/scienza con informazione/formazione diffusa, corretta e basata su numeri/dati/fatti , trasparente efficiente (ICT e Digital Divide) Investire in informazione e formazione: hanno un ritorno superiore a quello di incentivi (corsi per cittadini, gestori di condomini, ospedali, alberghi, strutture del terziario, ecc. Sfruttare, indirizzare le organizzazioni no profit locali. 48
  • 49. Quali sono i principali nemici / barriere l l /b “Il mio contributo non conta, non cambia niente” (occorre sfatarlo, tutte le gocce contano). La cultura diffusa di concentrarsi per nuovi investimenti sul costo iniziale (Capex) trascurando i costi di funzionamento e manutenzione (Opex) e qui il semplice esempio di caldaie efficienti che hanno un ritorno < di 3 anni nei Vs. edifici, di motori che fatto 100 i costi totali in 10 anni di vita vedono l’investimento iniziale pari al 3% e la bolletta p energetica pari al 95%. Ma come sono le Vs. specifiche e bandi di gara? Valutano l’Opex? Se no, avrete sistemi con bassissima efficienza e forte impatto sull’ambiente. Effettuare interventi di tamponamento (vedi guscio per edifizi vecchi) costosissimi e con llunghissimi ritorni rispetto al rifare d l nuovo con l nuove tecnologie o rispetto al h l f dal le l l concentrarsi inizialmente sulle tecnologie “interne” all’edificio (sistemi efficienti di illuminazione/riscaldamento, building automation, ecc.). Concentrare investimenti in tecnologie alla moda ma costose per CO2 e TEP evitate con moda, scarsi ritorni rispetto ad altre. Esempio fotovoltaico rispetto a pannelli termici per acqua calda. 49
  • 50. Legislazione l La tecnologia usualmente è più avanzata della normativa, della legislazione; se non si definisce chiaramente la legislazione sul medio/lungo periodo si uccide il bambino nella culla. Esempio concreto è l’auto elettrica. Oggi, con la benzina ad 1,5 €/litro costa circa 1/3 al km “l’alimentazione con elettroni” anche con le salate tariffe elettriche italiane. Ma quali tasse metterà Tremonti che perderà per riduzione dei consumi di benzina oltre il 55% delle accise che si prende sul prezzo alla pompa? Fatevi paladini a livello nazionale di legislazioni efficienti, stabili, non burocratiche. La stabilità è un fattore essenziale. 50
  • 51. Nuovo / Vecchio / h Tutti gli investimenti sul nuovo devono essere obbligatoriamente sulle BAT (Best Available Technologies ad alta efficienza) Ma il nuovo è solo il 2‐3% efficienza). 2 3% dell’installato. Fatevi paladini di iniziare un ciclo virtuoso di “rottamazione/upgrading” dell esistente dell’esistente con adeguati studi di fattibilità e costi/benefici da aziende specializzate e serie. Paniere di interventi su varie tecnologie per minimizzare i costi totali, valorizzando lo sviluppo tecnologico e l’occupazione. Le pubbliche amministrazioni non hanno soldi e sono concetrate su spese di manutenzione molto costose su impianti da “buttare”. Bypassate i problemi di mancanza di fondi con contratti innovativi pluriennali di O&M con Esco che facciano loro l’investimento di efficientizzazione. 51
  • 52. Premi per interventi di efficientizzazione e  risparmio energetico Istituite premi per: privati cittadini aziende (sia per interventi sui loro processi produttivi, sia per loro prodotti e servizi di efficientizzazione per terzi) Istituzioni relativi a: Idee / progetti realizzazioni concrete creando cultura, diffusione, emulazione delle positive esperienze e questo per i diversi settori tecnologici o applicativi. FATE DI GENOVA UN FARO, NON SOLO NAZIONALE, PER UNA  SMART CITY/PROVINCIA PIU’ EFFICIENTE, PIU’ VIVIBILE, PIU’ ATTRATTIVA. 52
  • 54. Nei prossimi decenni le fonti fossili avranno ancora un ruolo più che dominante per la produzione dell’energia elettrica. L’ambiente / le emissioni di CO2 richiedono tuttavia un approccio globale. E’ positivo e degno di esempio quanto UE ha fatto e sta facendo, ogni goccia è i i i importante… ma l “ la “goccia” d ll’E i ” dall’Europa sta diventando sempre più piccola nell’Oceano globale e ci sono 2 grossi rischi potenziali: – perdita di competitività con eccessive penalizzazioni specie per le industrie “energy intensive”; – rilocazione delle industrie in nazioni dove l’efficienza di l efficienza produzione dell’energia elettrica è inferiore a quella europea… con il risultato di aumentare le emissioni di CO2 (l’opposto dell’obbiettivo voluto). 54
  • 55. Efficienza energetica e rinnovabili ff bl Sono 2 pilastri fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 e spesso interagenti (vedi pompe di calore). Un efficiente efficienza, Un’efficiente efficienza dati gli obiettivi obbligatori del 20% (riduzione emissioni) e del 17% (produzione da rinnovabili in % dei consumi finali), anche se non vincolante, risulta un fattore strategico al fine di ridurre gli oneri derivanti dagli altri 2 obiettivi. Enfasi principale dei mass media è su rinnovabili (ed in particolare su fotovoltaico) che, p p ( p ) , con gli attuali incentivi ed ipotesi di sviluppo, al 2020 incrementerebbero la bolletta degli utenti di oltre 10 miliardi di Euro all'anno, creando ulteriori problemi di competitività alle ns industrie, già gravate da bollette elettriche esorbitanti rispetto ai concorrenti europei. R&D ed effetto volumi dovrebbero diminuire i costi. Le associazioni di categoria si sono dimostrate aperte e costruttive per una riconsiderazione degli incentivi. Nei 3 settori delle FER(elettricità calore trasporti) "il calore“ deve essere maggiormente FER(elettricità, calore, il calore considerato ed adeguatamente rivalutato, pur esaminando gli effetti derivanti dal “bruciare”. 55
  • 56. Per i problemi di energia ed ambiente è fondamentale passare da un approccio ideologico ad un approccio basato su dati, fatti, numeri e costi globali, inclusi quelli ambientali. l b l l ll b l Informazione e formazione sono fondamentali: per le rinnovabili dovrebbero portare ad una cultura del “costo sociale” e per l'efficienza energetica ad una costo sociale l efficienza cultura del "life cycle cost" così poco diffusa in Italia dove ancora per la grande maggioranza degli investimenti ci si concentra sul costo iniziale, trascurando i costi di esercizio dove la bolletta energetica sarà sempre più cara. Esempio eclatante sono i motori elettrici, dove in 10‐15 anni di funzionamento l'investimento iniziale conta per il 3% e quello della bolletta energetica è il 95% dei costi totali; ma in Italia solo il 2 ‐ 3% dei motori che si comprano sono ; p ad alta efficienza contro una media dell'80% nei paesi del Nord Europa. 56