Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Presentazione
1. PRESENTAZIONE SEZIONE SCIENTIFICA SPELEOLOGIA
• STUDIOSI DELLE GROTTE
• PREMESSA • INTRODUZIONE al CARSISMO
• PROGETTO • DEFINIZIONE di CARSISMO • ATTREZZATURE
• CREDIT • DEFINIZIONE FENOMENI CARSICI:
• SITOGRAFIA - GROTTA • SPELEOCLUB “SPERONE”
SEZIONE ANTROPOLOGICA - DOLINA
- POLJE
SEZIONE PERSONALE
• UOMO-GROTTA - VALLONE
• GROTTE FANTASTICHE - GRAVINA
Elaborati personali
• FOIBE - FOIBA
• NECROPOLI • SPELEOFLORA 18 Ott 2011
• SAN GIOVANNI ROTONDO • SPELEOFAUNA Foto: Grotta Montenero
• ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO • KIRO IL PIPISTRELLO Dolina Pozzatina
GROTTE
FENOMENI CARSICI SUL GARGANO
TERRITORIO
FENOMENI CARSICI ITALIANI
16-17 Dic 2011
Presentazione del Progetto
• MONTENERO
• PAGLICCI 12 Dic 2011
GROTTE
• SAN MICHELE Museo delle Scienze di Foggia
• CASTELLANA
• SCALORIA • LAMALUNGA
• MARINE • ZINZULUSA 26 Mar 2012
• ALTRE • LEUCA Castello di Manfredonia
DOLINE • PERTOSA
• POZZATINA • AZZURRA
• CENTOPOZZI • SMERALDO
• PASTENA
FENOMENI CARSICI STRANIERI
POLJE del GARGANO • FRASASSI
• GIGANTE GROTTE
• B. CENCI • POSTUMIA
GRAVE
• VARONE & VILLANUOVA
• CAMPOLATO • MONTE GENEROSO • SKOCJAN
• SAN LEONARDO • ISPINIGOLI • LOURDES
• ALTRE • NETTUNO • LESCAUX
GRAVE
VALLONI del GARGANO • VESALO
• WERFEN (ghiacciate)
GRAVINA • WIELICZKA
EREMI di PULSANO • PUGLIA
2.
3. Premessa
Aspettatevi tanto e di più
da questo elaborato multimediale in Power Point.
Noi alunni delle classi IV E-F ci siamo impegnati molto
nelle ore curricolari ed extracurricolari
per portare a termine
questo nostro progetto scolastico.
Le nostre insegnanti ci hanno guidato con cura
nella ricerca degli argomenti programmati,
ci hanno aiutato a selezionare i contenuti
e ad assemblare le nostre originali presentazioni.
I lavori originali sono visibili in una sezione dedicata.
4.
5.
6.
7. Gli Alunni
• Augello Adriana Pia • Auritano Andrea
• Barbano Federico della • Basta Maria Chiara
• Cascavilla Angela • Canistro Davide
•
•
Crisetti Alessandra
Cusenza Alessandra Pia
IV E-F •
•
Cascavilla Samuele
Cassano Chiara Pia
• Cusenza Francesca • De Padova Benito
• De Bonis Leonardo • Dragone Chiara Costantina
• Di Biase Andrea • Gatta Luigi
• Ercolino Simone • Giannatempo Carlo
• Fini Antonio Francesco Pio • Giuliani Concetta Paola
• Fini Salvatore Pio • Impagliatelli Michele
• Germano Marco Pio • Lops Matteo
• Gorgoglione Giulia • Lops Michele
• Impagliatelli Cecilia • Mangiacotti Daniela
• Lauriola Francesco Pio • Martino Francesca
• Lecce Myriam Pia • Nardella Giuseppe
• Natale Simone Pio • Notarangelo Andrea Pio
• Placentino Michele • Pagano Martina Pia
• Pompilio Pasquale Pio • Pompilio Davide
• Ritrovato Simone • Ricci Sara Pia
• Santoro Maria Pia • Rinaldi Federico
• Scarale Angelica • Rinaldi Michele
• Squarcella Michele • Ripoli Maria Bernadette
• Taronno Paola • Saracino Nazario
• Tricarico Antonio Giulio Pio • Savino Pietro
• Viscio Donato Pio • Villani Celeste Pia
8. Le Insegnanti
Immacolata Canistro
Maria Addolorata Placentino
Daniela Russo
IL DIRIGENTE
SCOLASTICO
Prof. RICCARDO ABRUZZESE
10. PROGETTO SCOLASTICO
Educare alla legalità
e alla convivenza democratica
Conoscere ed amare il proprio territori
11. Il progetto promuove una lettura attenta del territorio e
dell’ambiente in cui vivono i bambini.
S’inserisce in un percorso didattico curriculare ed
extracurriculare relativo allo studio del carsismo e del
nostro territorio; mira ad illustrare e far conoscere le
ricchezze storiche e ambientali del Gargano.
12. Attraverso la promozione di contenuti ecologici e
percorsi didattici, si fa una costante attenzione a
stimolare la curiosità degli alunni ed a favorire un
approccio di tipo pratico che preveda in primo luogo
esperienze dirette e concrete.
Il contatto diretto con il territorio, attraverso le visite
guidate, getta le basi non solo per l’acquisizione di
conoscenze e competenze, ma anche di motivazioni
indirizzate alla cura e al rispetto ambientale che
andranno, nel tempo, coltivate e approfondite.
13. Obiettivi e contenuti
• Offrire un percorso tecnico/ludico agli alunni per
approfondire la conoscenza del proprio territorio e
favorirne l’apprezzamento ed il rispetto.
14. • Conoscere regole di comportamento legate
all’ambiente con particolare attenzione
all’aspetto socializzante, all’integrazione e
al rispetto per i compagni.
15. • Conoscere le caratteristiche di un territorio carsico.
• Conoscere il mondo sotterraneo delle grotte.
• Comprendere il processo di formazione delle grotte.
• Approfondire la conoscenza di strumenti e semplici
tecniche per la discesa in grotta.
• Conoscere l’aspetto storico-geografico del proprio
territorio.
16. Modalità organizzative
Incontri tra docenti ed accompagnatori dello
“Speleo Club Sperone” di San Giovanni Rotondo.
Definizione di attività e mete per le escursioni.
Svolgimento di incontri formativi con interventi degli
esperti in classe.
Proiezione di diapositive su argomenti inerenti il
carsismo, e la salvaguardia delle aree carsiche.
17. Esecuzione di semplici esperimenti.
Consultazione di idonei materiali divulgativi.
Attuazione delle visite guidate ai fenomeni carsici del
Gargano.
Visione, in classe, dei reperti museali dello Speleo
Club.
18. Uscite didattico-educative
Le visite didattico-educative sono legate alle tematiche
affrontate nel progetto e nel curricolo:
Uscite sul territorio
Grotta di Montenero e Dolina Pozzatina
Castello di Manfredonia
Museo Interattivo delle Scienze “Via Futura” di
Foggia
19. Verifiche
Le verifiche hanno carattere di
gradualità, flessibilità e sistematicità:
questionari
test
dialoghi
verbalizzazioni
realizzazioni grafiche.
20. Elaborato finale
Viene prodotto, durante le ore di
tecnologia informatica un elaborato
multimediale in Power Point che
possa affiancarsi come stimolo o
come sintesi dei concetti appresi.
21. Tempi
I tempi di attuazione
avvengono con interventi
programmati nel corso
dell’anno scolastico.
22.
23.
24. Gli Alunni
• Augello Adriana Pia • Auritano Andrea
• Barbano Federico della • Basta Maria Chiara
• Cascavilla Angela • Canistro Davide
•
•
Crisetti Alessandra
Cusenza Alessandra Pia
IV E-F •
•
Cascavilla Samuele
Cassano Chiara Pia
• Cusenza Francesca • De Padova Benito
• De Bonis Leonardo • Dragone Chiara Costantina
• Di Biase Andrea • Gatta Luigi
• Ercolino Simone • Giannatempo Carlo
• Fini Antonio Francesco Pio • Giuliani Concetta Paola
• Fini Salvatore Pio • Impagliatelli Michele
• Germano Marco Pio • Lops Matteo
• Gorgoglione Giulia • Lops Michele
• Impagliatelli Cecilia • Mangiacotti Daniela
• Lauriola Francesco Pio • Martino Francesca
• Lecce Myriam Pia • Nardella Giuseppe
• Natale Simone Pio • Notarangelo Andrea Pio
• Placentino Michele • Pagano Martina Pia
• Pompilio Pasquale Pio • Pompilio Davide
• Ritrovato Simone • Ricci Sara Pia
• Santoro Maria Pia • Rinaldi Federico
• Scarale Angelica • Rinaldi Michele
• Squarcella Michele • Ripoli Maria Bernadette
• Taronno Paola • Saracino Nazario
• Tricarico Antonio Giulio Pio • Savino Pietro
• Viscio Donato Pio • Villani Celeste Pia
25. Le Insegnanti
Immacolata Canistro
Maria Addolorata Placentino
Daniela Russo
IL DIRIGENTE
SCOLASTICO
Prof. RICCARDO ABRUZZESE
26.
27.
28. Il nostro interesse per l’argomento svolto
è stato grandissimo, la curiosità… infinita,
le competenze informatiche raggiunte… formidabili.
Immaginate la quantità di siti
visitati da ognuno di noi!
Elencarli tutti sarebbe impossibile.
Scusateci, perciò, se manca uno spazio dedicato alla
sitografia.
Capirete tutti certamente la difficoltà!
32. Il Carsismo
Benvenuti a bordo per la navigazione
di queste pagine dedicate al Carsismo.
Questo breve viaggio virtuale
nel Mondo delle Meraviglie dell’acqua,
ci guida a conoscere e amare il nostro territorio,
vicino e lontano.
Un particolare sguardo è rivolto
al fantastico mondo sotterraneo
e alle splendide creazioni dell’acqua.
33. Il territorio carsico
Osserviamo attentamente
queste immagini
del territorio garganico.
Possiamo vedere,
innanzitutto, che le rocce
affioranti nel terreno,
utilizzate in questa zona per
la costruzione dei muri a
secco, sono bucherellate:
presentano, infatti, buchi di
varie dimensioni, segno
dell’erosione del calcare da Pietre bucherellate
parte dell’acqua.
34. Il territorio carsico
Queste rocce sono dette
calcaree, cioè costituite in
prevalenza da un composto
chimico detto carbonato di
calcio che le rende
facilmente erodibili.
Hanno generalmente un
colore biancastro.
Pietre garganiche
35. Il territorio carsico
Inoltre, possiamo notare che
non ci sono acque di
scorrimento superficiali
(fiumi, torrenti…), poiché
l’acqua piovana penetra
nelle fessure della roccia e
scompare nel sottosuolo
formando le grotte.
Ci troviamo
in un territorio carsico.
Territorio garganico
36. Il territorio carsico
Noi viviamo nella zona
garganica che ha
queste
caratteristiche, quindi
siamo in una zona
carsica.
Territorio garganico
37.
38.
39.
40.
41. FORME EPIGEE
Valli carsiche
Doline
Inghiottitoio
Grotta
Risorgiva
o
fontanile
FORME IPOGEE
ECOLOGIA-INQUINAMENTO
In questa foto notiamo come l’uomo riprende dai pozzi artesiani l’acqua che,
egli stesso, ha contribuito ad inquinare.
42.
43.
44. GLOSSARIO
• Anidride carbonica= composto chimico inodore in
forma gassosa, costituito da un atomo di carbonio e due
di ossigeno.
• Bicarbonato di calcio= composto chimico della famiglia
dei sali, costituito da calcio, idrogeno, carbonio e
ossigeno; in grotta si trova disciolto nell’acqua, come
risultato dell’azione aggressiva dell’acqua e dell’anidride
carbonica sul carbonato di calcio.
• Calcare= roccia sedimentaria costituita in prevalenza da
carbonato di calcio.
• Carbonato di calcio= composto chimico della famiglia
dei sali costituito da calcio, carbonio e ossigeno.
• Carsismo= insieme di processi di corrosione chimica
provocati dall’acqua su rocce solubili.
45. GLOSSARIO
• Concrezione= parte di roccia formata per deposito
progressivo di minerali a causa del gocciolamento
dell’acqua; le concrezioni possono assumere diverse forme:
stalattiti, stalagmiti, colonne, vele, colate…
• Dolina, pulo, polje= formazione carsica macroscopica
epigea.
• Fontanile, risorgiva= ruscello sotterraneo che ritorna in
superficie.
• Grotta, caverna, spelonca= qualsiasi tipo di vuoto
sotterraneo più o meno esteso, sia naturale sia artificiale.
• Speleologo= colui che esplora e studia le caverne.
• Valle carsica, vallone, canyon, gravina= gola originatasi a
causa dell'azione erosiva millenaria delle precipitazioni sulle
tenere rocce calcaree.
• Voragine, grava, inghiottitoio, foiba= fossa, caverna
verticale, ampia e profonda.
46.
47.
48.
49. La parola ”Carsismo”
indica l'attività chimica esercitata dall'acqua piovana,
soprattutto sulle rocce calcaree.
50.
51. Il termine deriva
dal nome della Regione
dove inizialmente
questo fenomeno
è stato studiato,
il Carso Triestino,
zona che si estende
dal Golfo di Trieste
fino alla valle
del fiume Vipacco
in Slovenia
e dal fiume Isonzo
fino alla sorgente
del torrente Rosandra.
52. L’acqua,
scorrendo sulla superficie del suolo,
si arricchisce di anidride carbonica,
dissolve la superficie di alcuni tipi di
roccia e penetra in profondità,
dando luogo a formazioni caratteristiche
sia nell'ambiente esterno (epigee)
che nel sottosuolo (ipogei).
53.
54. L’azione dell’acqua sulla roccia si
esercita attraverso due fasi che
possono alternarsi all'infinito.
La fase dissolutiva è operata dallo
scorrimento superficiale di
precipitazioni, rese acide dall'anidride
carbonica presente nell'atmosfera.
La fase costruttiva avviene quando
l'acqua sotterranea, evaporando, fa
precipitare il carbonato di
calcio insolubile, in modo da formare le
diverse concrezioni come le stalattiti o
le stalagmiti a seconda che l'acqua
evapori prima di gocciolare sul suolo
oppure dopo.
55. L'azione corrosiva dell’acqua sulla roccia dipende da:
• la natura della roccia stessa;
• la temperatura media stagionale;
• la quantità di precipitazioni.
56. Le varie espressioni del Carsismo si
distinguono principalmente per il
tipo di substrato roccioso sul
quale avvengono.
In Italia si conoscono principalmente
le forme di Carsismo su rocce a
matrice calcarea e dolomitica, ma
altrove esso si manifesta anche
in rocce sedimentarie costituite
da sale e da gesso.
Da recenti studi si è scoperta una
particolare forma di attività
carsica persino in alcune rocce
vulcaniche e nel ghiaccio.
57. Forme del Carsismo superficiale (epigeo)
Le forme del Carsismo superficiale vengono classificate
in microforme e macroforme.
Tra le microforme si annoverano:
le scannellature, i campi solcati o carreggiati, le vaschette di
corrosione, i fori di dissoluzione e gli alveoli.
Campo carreggiato Stagno carsico Vaschette di corrosione
58. Le macroforme sono rappresentate da:
doline, polje, puli, inghiottitoi,
grave a pozzo e valli carsiche.
Tra i polje è noto il Cerkniško jezero in Slovenia, che da quasi
due secoli viene studiato da scienziati provenienti da tutto il
mondo.
Il Carsismo è predominante sul Promontorio del Gargano e in
tutta la Puglia, vista la natura calcarea del territorio.
Alcune manifestazioni carsiche pugliesi,
note anche a livello mondiale, sono:
• la Dolina Pozzatina in agro di Sannicandro
Garganico, seconda in Europa per le sue dimensioni;
• il Pulo di Altamura, Dolina con oltre 500 m. di diametro;
• il Pulo di Molfetta, Dolina di crollo;
• le Gravine, profondi solchi incisi dai corsi d'acqua nella
roccia;
• la Grava di Campolato, tra S. G. Rotondo e Monte S. Angelo;
• la Grava di Zazzano nel territorio di S. Marco in Lamis.
59. Forme del Carsismo sotterraneo (ipogeo)
Le forme del Carsismo ipogeo sono:
• le Grotte e i cunicoli;
• le risorgive carsiche, originate da fiumi che, finendo nel
sottosuolo, percorrono cunicoli più o meno estesi, anche per
diversi chilometri, prima di ritornare in superficie;
• le forme deposizionali come le stalattiti, le stalagmiti, le
colonne, le colate.
Tra le Grotte pugliesi,
sono note:
• la Grotta Paglicci a Rignano Garganico;
• la Grotta di S. Michele a Monte S. Angelo;
• la Grotta di Montenero a S. Marco in Lamis;
• la Grotta Pian della Macina a San Nicandro Garganico;
• le Grotte di Castellana.
60.
61. Le stalattiti sono le concrezioni calcaree che
Che cosa sono
pendono dalla volta delle Grotte, mentre le
le stalattiti stalagmiti risalgono dal pavimento della
e le stalagmiti? Grotta e si dirigono verso l'alto. Dalla volta
della Grotta, infatti, cadono gocce d'acqua
sature di carbonato di calcio, il minerale
presente nelle rocce calcaree.
L'acqua inizia a formare sottilissimi tubicini,
intorno ai quali si deposita la calcite. Queste
concrezioni, con il passare del tempo,
assumono forma conica e si sviluppano in
spettacolari stalattiti.
Lo stillicidio che scende dall'alto deposita
acqua ricca di calcite anche sul pavimento
della Grotta. L'acqua tende ad evaporare,
mentre la calcite si accumula in cilindri
calcarei che, a poco a poco, divengono
stalagmiti.
Una stalattite e una stalagmite possono
congiungersi e formare una colonna.
62.
63.
64.
65.
66. La Grotta è qualsiasi tipo di vuoto sotterraneo, sia
naturale sia artificiale ovvero una cavità più o meno
estesa del terreno sottostante il suolo con un vasto
reticolo di cunicoli.
A volte, arriva sino alla superficie esterna formando
tenebrosi ingressi.
All’esterno arrivano indizi che ci permettono di
capire che la montagna è piena di gallerie,
ma entrarci è spesso estremamente difficile.
67. GROTTE CALCAREE
La maggior parte delle
Grotte è scavata in
rocce carbonatiche
(calcari e dolomie)
CARBONATO DI CALCIO
che sono
costituite essenzialmente
da miscele di due sali
lentamente solubili
in acqua:
carbonato di calcio e
carbonato di magnesio.
68. LE GROTTE SI FORMANO SOLO
NELLE ROCCE CALCAREE ?
Le Grotte si formano in tutte le rocce solubili in acqua:
sale, gesso e ghiaccio.
Si tratta di rocce plastiche, capaci cioè di deformarsi
senza rompersi se sottoposte a sforzi tettonici.
Questo fa sì che le fratture siano rare e che l'acqua
abbia difficoltà ad iniziare a penetrare nel sottosuolo,
ma nei punti in cui riesce, l'evoluzione della Grotta
diventa molto rapida ed imponente.
69. GROTTE NEL SALE
Le Grotte nel sale sono
rare perché la
solubilità del sale è così
alta che gli affioramenti di
questa roccia tendono a
sparire in tempi brevi.
Se ne trovano, perciò, solo
in zone dove la piovosità è
praticamente assente,
come nel Vicino e
Medio Oriente.
70. LE GROTTE NEL GESSO
La solubilità del gesso è intermedia fra quella della
roccia calcarea e quella del sale e da' origine ad
imponenti fenomeni carsici. Una delle grotte più
lunghe del mondo, la Optimisticeskaja, in Ucraina
(157 km di sviluppo), è scavata nel gesso.
71. In Italia, nella zona dell'Emilia-Romagna,
vi sono alcune delle più importanti (e le
più profonde) cavità mondiali in questa
roccia.
Nei gessi bolognesi la Grotta
della Spipola, con oltre 10 km di sviluppo,
è la grotta in gesso più famosa del nostro
paese, mentre il sistema carsico del
Rio Basino, con circa 250 m di dislivello,
risulta essere attualmente il più profondo
del mondo.
72. LE GROTTE NEL GHIACCIO
La roccia di ghiaccio è la più solubile, perciò tende ad
essere asportata più rapidamente, ma se ne ricrea
continuamente sicché si possono formare grandi
strutture carsiche stabili, all'interno della massa dei
principali ghiacciai.
Perché questo accada, occorre che la superficie
glaciale sia pianeggiante e non presenti crepacci.
I grossi torrenti e le cascate che si formano scavano
pozzi nei punti di maggior debolezza della massa
glaciale sino a raggiungere profondità di 150 metri
sotto il ghiaccio.
73.
74. Quasi tutte le rocce
sono un pochino solubili.
Si possono formare grotte anche in
montagne costituite
di rocce granitiche (Somalia)
o nelle quarziti (Sud America).
Capita in luoghi esposti da miliardi di
anni all'azione delle piogge.
75. Il Promontorio del Gargano raggiunge in
taluni settori anche oltre 1000 metri di quota
ed è caratterizzato da una fitta alternanza di
rilievi e depressioni tettoniche.
Le morfologie carsiche ipogee, sul Gargano,
sono rappresentate dalle Grotte.
Le Grotte garganiche sono ubicate nelle
porzioni medio-basse delle falesie che si
affacciano sull’Adriatico.
Tra queste sono ben note:
• la Grotta di S. Michele;
• la Grotta Paglicci;
• la Grotta di Montenero.
76. Se entriamo nelle Grotte ci
possiamo rendere conto che
la natura è una vera e propria
artista.
Le Grotte, infatti, sono opere
d'arte che esistono dalla
preistoria e che possono
continuare ad esistere se le
preserviamo.
77. L'ambiente della
Grotta è un luogo
come tutti gli altri e
bisogna rispettarlo,
evitando di sporcarlo.
Se lo rispettiamo,
molte specie di
pipistrelli e altri
animali possono
continuare a vivere.
78.
79.
80.
81. Dolina
è una parola di origine slovena
che significa valle.
• Dato che l'interesse per i fenomeni carsici si è
sviluppato a partire dai territori sloveni, la
terminologia internazionale ha fatto proprio
questo termine per definire più precisamente una
valle carsica, cioè una depressione tipica del
terreno modellato in varie fogge da fenomeni di
carsismo.
82.
83.
84. Una Dolina, in altre parole, è una conca chiusa simile a un
cratere, un bacino che si riempirebbe d'acqua originando un
laghetto se le pareti ed il fondo fossero impermeabili;
invece, l'acqua viene assorbita attraverso vie sotterranee.
Si presenta come una naturale depressione imbutiforme del
terreno, generata dal crollo delle volte di grotte sottostanti o
dalla dissoluzione superficiale della roccia calcarea ad opera
delle acque piovane e degli agenti atmosferici.
Vi sono alcune Doline ricolmate da sassi di riporto, derivate
dallo spietramento dei campi e coperte da una coltre di
terreno fertile frammisto a concime animale.
85.
86. Il Gargano
contiene più di 4000 Doline di natura carsica,
soprattutto nella zona centrale ed occidentale
ed interessano principalmente la superficie
sommitale ed i ripiani più elevati,
concentrandosi al di sopra dei 600 metri di quota.
88. La Dolina Pozzatina,
profonda oltre 100 metri
per un perimetro di 1850 metri,
fornisce una delle più vistose manifestazioni
del Carsismo sul Promontorio garganico.
89.
90.
91.
92.
93. Il polje carsico è una vasta
dolina di crollo formatasi per
effetto di erosione e
corrosione durante un tempo
lunghissimo.
È delimitato da un bordo
roccioso ininterrotto che può
raggiungere anche una certa
altezza.
Il fondo è piatto e molto
fertile in tutta la sua
estensione: non per niente in
sloveno polje significa campo
coltivato.
94. Di norma vi scorre un fiume che
periodicamente si ingrossa fino ad
allagare tutta la vallata per poi
defluire a fine stagione attraverso
appositi inghiottitoi.
Si tratta di buche nel terreno, tipiche
proprio dei polje, che nelle stagioni
piovose eruttano acqua e contribuiscono
all'allagamento della valle, mentre poi,
quando inizia il deflusso, le stesse buche
inghiottono.
95.
96. Alle volte il terreno, visto il perdurare dell'acqua in
superficie, viene detto anche lago carsico o lago a
scomparsa.
Il polje si può presentare anche asciutto, cioè privo di
corso d'acqua, ma bisogna diffidarne:
le alluvioni invece che annuali, si possono
ripresentare a distanza di decine di anni.
In questi casi, il polje assomiglia di più ad un'uvala o
ad una dolina asciutta, e solo una fatidica alluvione
ne stabilisce con sicurezza la vera origine.
100. I “valloni” indicano una serie
di gole rocciose che si sono
originate in coincidenza di
fratture di origine tettonica e
si sono poi modellate in
seguito all'azione erosiva delle
abbondanti precipitazioni
meteoriche che hanno
interessato, in epoche
passate, anche il versante sud
del Promontorio del Gargano.
105. • La Gravina è una tipica morfologia carsica della
Murgia.
• Le Gravine sono incisioni erosive profonde anche
più di 100 metri, molto simili ai Canyon, scavate
dalle acque meteoriche nella roccia calcarea.
• Le sue pareti, molto inclinate ed in alcuni casi
verticali, possono distare tra loro tra poche decine
di metri a più di 200 metri.
108. Foiba è il termine con cui, in Venezia Giulia, si
indicano gli inghiottitoi carsici (o caverne
verticali o pozzi) e deriva dal latino “fovea”
(fossa).