Come implementare un programma di alfabetizzazione digitale e fornire uno standard minimo di competenze digitali in azienda?
Nelle organizzazioni odierne troviamo 5 generazioni con diversi livelli di alfabetizzazione digitale: il Reverse Mentoring è una risposta efficace alla necessità di colmare il gap culturale, fornendo uno standard minimo di competenze digitali.
CONTENUTI:
- Cos'è e come funziona il Reverse Mentoring e perchè le nostre aziende ne hanno bisogno;
- Casi pratici, strategie, errori da evitare e consigli nella progettazione ed implementazione di un programma di Reverse Mentoring.
Questi ed altri aspetti sono stati approfonditi nel webinar “Reverse Mentoring. Come utilizzare i junior in azienda per far crescere le competenze aziendali”. Collegandovi al seguente link, potrete visionare l’abstract video del seminario online:
https://www.youtube.com/watch?v=MdTi8TUwmCo&list=UUf21Y30Yvakz6VYJCMll8OQ
Esso fa parte di una serie di webinar gratuiti sulle metodologie e-learning ai quali ci si può iscrivere cliccando qui:
http://www.amicucciformazione.com/comunicazione/webinar2015/index.html
2. società leader nello
sviluppo di
soluzioni multimediali a
catalogo e su misura
per innovare la
formazione, la
comunicazione interna
e lo sviluppo delle
persone
3.
4.
5. un programma di reverse coaching
per lo sviluppo delle
competenze digitali
8. Le nuove tecnologie mutano il modo di gestire i servizi,
progettare, produrre, organizzare, comunicare, promuovere.
Soltanto un buon livello di istruzione e di skills digitali permettono
un’implementazione delle nuove tecnologie che determina un
cambiamento organizzativo e vantaggi per le imprese.
+ produttività
+ snellezza
Cambiamenti
organizzativi
Nuove competenze
delle persone
9. Senza il possesso di uno
standard minimo digitale
diffuso l’organizzazione scivola
nell’analfabetismo comunicativo
e nella rapida emarginazione.
Ritardi e resistenze sono presenti
ancora in forma preoccupante.
10. Il tema delle competenze digitali è prioritario in ogni
programma di aggiornamento delle persone nelle
organizzazioni e nella società.
Il requisito minimo, anche se non sufficiente, per pratiche di
social learning digitale nelle organizzazioni è la presenza
dello “standard minimo di competenze digitali” posseduto
dall’insieme delle persone dell’organizzazione.
Perché attivare programmi
di sviluppo delle
competenze digitali?
11. I tradizionali modelli di competenze
aziendali evolvono
Sistema riunioni e-collaboration
Team work e-team
Parlare in pubblico webinar
e così per tutte le altre tradizionali competenze
12. Esempio di contenuti minimi
Cultura Digitale
1. Il web 2.0
2. blog
3. Essere su facebook
4. Forum
5. Google avanzato
6. Google Alerts
7. Google Insight
8. Linkedin
9. Mappe Mentali
10. Microblog
11. Mobile
12. Slideshare
13. Social bookmarking
14. Wiki
15. Wolfram Alpha
16. Youtube
17. Il cloud computing
18. kickstarter
19. paper.li
20. pinterest
21. screenr.com
22. prezi
23. User generated content
24. Viral
25. Google drive
26. Comunicazione online
28. SEO
29. Adword
30. Social media Marketing
31. Open Innovation
32. Innocentive
33. Dropbox
34. Mooc
35. Visual thinking
36. Anobii
37. Coursera
38. Big data
39. Ted
40. Yammer
41. Come funzionano i motori di ricerca
42. SEM
43. Landing page
44. E-collaboration
45. Digital marketing
46. Ideagorà
47. Realtà aumentata
48. Internet delle cose
49. Crowd sourcing
50. Social media
51. e-gov
52. Netiquette
53. Open data
54. Digital personal branding
79. LucidChart
80. Flipboard
81. Socialcast
82. Doodle
83. Whenisgood
84. Tomsplanner
85. Trello
86. Wunderlist
87. Basecamp
88. Zendesk
89. Voicethread
90. Piktochart
91. Twitter
92. Wordle
93. Ideascale
94. Stormboard
95. Amazon
96. Ebay
97. Groupon
98. Saleforce
99. Mailchimp
100. Infomail
101. Scoop
102. Ideascale
103. Eventbrite
104. zeef.com
55. Social learning
56. Intelligenza collettiva
57. Collaborazione a distanza
58. Enterprise social network
59. Video conferencing
60. Webinar
61. Real time collaboration
62. Collaborative writing
63. Design e usabilità
Strumenti del Web
64. OneDrive
65. Google Scholar
66. Google patents
67. Ted
68. Scribd
69. books.google.com
70. GoodRead
71. Mappio
72. Edx
73. Diigo
74. Delicious
75. Pearltress
76. Evernote
77. Mindmeister
78. Xmind
13. obiettivi
Aiutare le persone dell’organizzazione a:
• Familiarizzare con le nuove tecnologie
• Migliorare la ricerca, l’organizzazione, la condivisione delle
informazioni
• Gestire i processi di cambiamento ed eventuali riorganizzazioni
aziendali
• Operare con maggior efficacia nel proprio contesto lavorativo
• Adattarsi, in autonomia, ad ogni futura evoluzione tecnologica
17. Un percorso destinato ai
junior
che apprenderanno gli
strumenti e le tecniche
per formare i senior
senior
che accrescono le digital
skills attraverso il
mentoring e trasferiscono
esperienza e competenze
professionali ai junior
18. Il reverse mentoring
è il processo attraverso il quale i giovani, con
meno esperienza lavorativa ma con una
maggior padronanza delle nuove tecnologie,
insegnano e mostrano ai senior a come
familiarizzare con i nuovi strumenti digitali.
Al tempo stesso i senior trasferiscono
competenze professionali e ed esperienza
relazionale, per introdurre i giovani alla cultura
organizzativa e professionale.
21. Fase di progettazione (esempio):
• Definizione dello standard minimo digitale richiesto
• Individuazione attraverso un questionario rivolto a tutta la popolazione
aziendale dei gap formativi rispetto allo standard minimo digitale richiesto
• Individuazione in progettazione congiunta di 2 strumenti aziendali da
approfondire nel corso del mentoring (es. strumento aziendale utilizzato per
le web conference, intranet, ecc.)
• Selezione dei senior coinvolti (50/60)
• Selezione dei 15 junior
22. Per tutta la durata del progetto i Junior sono affiancati
dagli esperti dello staff di Amicucci Formazione, che
forniranno un supporto circa l’applicazione del metodo e
l’ideazione e realizzazione dei materiali didattici.
Un esempio di programma
23. Sarà messo a disposizione di tutto il
personale (non solo dei destinatari del
percorso) un ambiente on line ricco di tool
sulla cultura e gli strumenti del digitale.
Un esempio di programma
24. Un esempio di programma
Diffusione a cascata del modello. Attraverso una
campagna di comunicazione mirata sarà favorita la
diffusione del modello a cascata, in tutta l’azienda in
modo tale che l’esperienza di mentoring possa essere
replicata anche in modo più o meno formalizzato
25.
26. Programma in sintesi
Giornata 1 (per i Junior)
Focus sulle competenze digitali oggetto della formazione (quali sono, le leve per svilupparle, criticità, domande
più frequenti…)
Giornata 2 (per i Junior)
Focus sul metodo del Reverse Mentoring: cosa è il mentoring, la relazione mentor- mentee, il ruolo del mentor, il
processo di apprendimento tipico del mentoring
Giornata 3- mattina (per i Junior)
Focus sull’applicazione del metodo al caso aziendale specifico
Giornata 3 - mattina (per Senior)
Evento motivazionale finalizzato a conferire legittimità al progetto, esplicitandone obiettivi, vantaggi, step di
realizzazione
Giornata 3 – pomeriggio (per Junior +Senior)
Mentors e Mentees si incontrano, viene condiviso il metodo di lavoro, definite le skills digitali oggetto della
formazione di ciascun mentee, definito il perimetro del Project Work
Reverse Mentoring di durata 4 mesi
Ogni coppia (Juior-Senior) si incontrerà per 4 volte. Gli incontri avranno una durata di 60 minuti. Nel corso degli
incontri ci si confronterà sui progressi del project work svolto dal senior.
Giornata 4 (per Junior +Senior)
Follow Up in plenaria con presentazione dei Project Work.