3. FLIPPED CLASSROOM
Trasferisce la responsabilità e la
titolarità dell’apprendimento dal
docente agli studenti.
Inverte i tradizionali
metodi di
insegnamento
Elementi chiave:
4. FLIPPED CLASSROOM
I primi esperimenti risalgono alla fine degli 90’, ad opera del prof. E.
Mazur, docente di fisica presso l’Univ. di Harvard (USA).
Italia: i primi sperimentatori furono i
proff.ri G. Cecchinato (Univ. di Padova)
e G. Bonaiuti (Univ. di Cagliari)
Nel 2014 è nata FLIPNET l'associazione
degli insegnanti che praticano la
didattica capovolta
Origini:
5. Nasce dall’esigenza di rendere il tempo scuola più funzionale e
produttivo per il processo d’insegnamento-apprendimento.
FLIPPED CLASSROOM
Le ore di lezione in classe sono utilizzate per risolvere i problemi più
complessi, approfondire argomenti, analizzare i contenuti
disciplinari, produrre elaborati (in gruppo e in modalità peer to peer -
tra pari) in un contesto di laboratorio assistito.
Sfrutta le tecnologie digitali per lo studio a casa e per il lavoro in
classe.
Elementi chiave:
6. FLIPPED CLASSROOM
I docenti diventano
“guide” per comprendere
piuttosto che dispensatori
di fatti
Gli studenti diventano
“discenti attivi” piuttosto
che contenitori di
informazioni
La classe si libera dalla lezione
frontale del docente
7. FLIPPED CLASSROOM
L’apprendimento
appartiene a loro
Gli studenti hanno il controllo su
come apprendere i contenuti della
lezione, sul ritmo del loro
apprendimento, e su come lo
stesso viene valutato.
La rivoluzione non è tanto nel metodo di insegnamento, ma nel
diverso modo di proporre i contenuti agli studenti e di articolare i
loro tempi di apprendimento.
L’apprendimento è
personalizzato
8. FLIPPED CLASSROOM
• Lo studente utilizza il materiale
didattico del docente fuori
dall’ambiente scolastico (a casa
o in un altro luogo) e con vari
dispositivi.
• Il docente prepara del
materiale didattico su un dato
argomento e lo mette a
disposizione degli studenti,
prima di trattarlo in classe.
• Il docente segue, in classe, gli
studenti nell’approfondimento
degli argomenti studiati a casa
e avvia discussioni sui temi
affrontati.
• Il docente incoraggia gli
studenti alla ricerca personale
ed alla collaborazione e
condivisione dei saperi
appresi.
9. Modello tradizionale :
Lezione in classe - Studio (a casa) – Verifica.
Modello Flipped :
● Attivazione/Preparazione ( lo studente fruisce dei contenuti
autonomamente)
● Produzione (in classe in piccoli gruppi)
● Elaborazione (nel gruppo classe) sotto la guida del docente
regista.
FLIPPED CLASSROOM
10. Le lezioni sono di tipo
multimediale: audio,
video, testi elettronici,
ecc. assegnati dal
docente.
FLIPPED CLASSROOM
Dove sono le lezioni della classe?
Fruizione del materiale del docente
Discussione, Produzione,
Condivisione di nuovo materiale
La lezione
11. FLIPPED CLASSROOM
Obiettivi di apprendimento
Viene scelta sulla base di:
La lezione
Materiale da utilizzare
Tecnologie disponibili
Il Docente utilizza:
Materiale
disponibile
su web
Nuovo
materiale
Materiale
realizzato in
precedenza
12. FLIPPED CLASSROOM
Organizzazione della classe
I banchi devono essere disposti in
funzione del lavoro da svolgere:
es. magari in forma modulare, in
relazione al numero degli alunni
Attrezzature necessarie: LIM,
video proiettore + pc, Tablet,
Smart Phone
Eventuale
formazione di base
sull’uso delle
tecnologie utilizzate
13. FLIPPED CLASSROOM
Interagisce
Si confronta e
collabora
Verifica le
conoscenze
Ricerca
Sperimenta e crea
prodotti
Allarga le
competenze
Utilizza le tecnologie
Lo Studente
15. Episodi di Apprendimento Situato - EAS
Cosa sono ?
«Un EAS è una porzione di azione
didattica, ovvero l’unità minima di cui
consta l’agire didattico dell’insegnante
in contesto; in quanto tale esso
costituisce il baricentro a partire dal
quale l’intero edificio della didattica si
organizza»*
* Rivoltella, P.C. (2013). Fare didattica con gli EAS, Brescia: La Scuola.
16. AES/Flipped Classroom
Modulo Didattico
Si articola in tre momenti o fasi
Fase
preparatoria
Il docente seleziona e assegna agli studenti lezioni multimediali relative
all’argomento in oggetto utili a fornire un’introduzione (framework
concettuale) e assegna i compiti da svolgere. Gli studenti consultano e
prendono visione delle risorse.
Fase
operatoria
Gli studenti svolgono il compito, ovvero creano prodotti atti a
dimostrare il loro apprendimento. Gli studenti possono utilizzare
strumenti vari per dimostrare quello che hanno imparato (es. video,
mappe, slideshow, storytelling ecc.).
Il docente valuta e corregge i prodotti digitali elaborati dagli studenti,
fissa i nodi concettuali emersi e soprattutto accompagna la classe verso
una rielaborazione significativa di quanto si è appresso durante
l’Episodio di Apprendimento - EAS.
Fase
conclusiva
17. AES/Flipped Classroom
ESEMPIO – Laboratorio di cucina
Topic: Prodotti tipici della Calabria Artefatto: Immagine interattiva
Fase
preparatoria
1. Si stabilisce l’indice (mappa concettuale)
2. Si assegnano i compiti di ricerca
3. Si definiscono le specifiche dell’artefatto
4. Si sceglie lo strumento per la realizzazione e si mostra il suo funzionamento
Fase
operatoria
1. Si ricercano i dati e le informazioni necessarie
2. Si trova l’immagine da utilizzare
3. Si sintetizzano/elaborano le informazioni (video, testi, immagini, ecc.)
4. Si inseriscono/collegano le informazioni all’immagine scelta
1. Si controlla, si modifica, si finalizza il lavoro
2. Si ripercorre l’iter seguito, evidenziando criticità e vantaggi
3. Ci si confronta sulle conoscenze, abilità e competenze messe in gioco
4. Si condivide pubblicando il prodotto realizzato
Fase
conclusiva
19. Risorse e link utili
OS didattica: Cosa è la Flipped Classroom e come cambia l’insegnamento all’interno di essa
Didattica capovolta: Didatticacapovolta
Docentiattenti: La flipped classroom non è una moda
OrizzonteScuola: Flipped classroom la lezione capovolta
Insegnatiduepuntozero: Una lista di risorse per la scuola digitale
Adiscuola: Capovolgere il lavoro in classe
Università di Cagliari: Flipping the classroom