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CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI NELL’AMBITO DELLA NORMATIVA ADR
Obbligo di nomina consulente ADR
[object Object]
Relazione annuale ,[object Object]
Relazione annuale ,[object Object]
Relazione annuale ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Relazione d’incidente ,[object Object]
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Relazione d’incidente ,[object Object]
Esempio di contenuto di manuale ADR ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Esempio di contenuto di manuale ADR ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
A tutt’oggi le norme tecniche ambientali (anche dopo l’introduzione della Decisione 532/2001) non hanno ancora dato disposizioni per assimilare in modo certo rifiuti pericolosi alla codifica delle merci pericolose. CORRELAZIONE TRA LA NORMATIVA DEI  RIFIUTI PERICOLOSI E L’ADR RIFIUTI PERICOLOSI ADR Non c’è esplicito coordinamento  tra la disciplina che regola il trasporto dei rifiuti pericolosi e la disciplina che regola il trasporto delle merci pericolose (ADR)‏
TRASPORTO DI RIFIUTI PERICOLOSI PER LA NORMATIVA AMBIENTALE ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI Il trasporto dei rifiuti è regolamentato dall’Art. 30 del D.Lgs 22/97 (decreto Ronchi), e prevede: “ Autorizzazione” (c. 4 Art. 30)‏ VALE 5 Anni ,[object Object],Comunicazione (c. 16 Art. 30)‏ VALE 2 Anni ,[object Object],La Delibera del comitato interministeriale del 27/7/84 unica normativa tecnica che regolamenta il trasporto dei rifiuti. (ancora parzialmente vigente per gli effetti delle disposizioni transitorie del D.Lgs 22/97)‏
DISPOSIZIONI RELATIVE AL TRASPORTO DEI RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI  (da trasporre ai Rifiuti pericolosi per effetto del comma 1 dell’art. 57 del D.Lgs 22/97)‏ ALBO NAZIONALE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI ISCRIZIONE N. …. Prescrizioni contenute nell’”autorizzazione” al trasporto  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],R R
[object Object],CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI  (DECISONE 2000/532/CE)‏ ,[object Object],classificazione che ha determinato due famiglie di rifiuti pericolosi ,[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],SE NELLA LISTA DEI CODICI C.E.R.  un rifiuto è identificato come pericoloso mediante riferimento  specifico o generico  a sostanze pericolose esso è classificato come pericoloso solo se le sostanze raggiungono determinate concentrazioni, tali da conferire al rifiuto in questione una o più delle proprietà di cui all'allegato III della direttiva 91/689/CEE del Consiglio.
NORMATIVA TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE L ’UE con Direttiva 94/55/CEE obbliga gli stati membri  all’applicazione integrale dei contenuti tecnici dell’ADR Direttiva recepita con DM 04/09/1996 Da applicare dal 1 Gennaio 1997 ULTIMA NORMATIVA ADR Direttiva  2004/111/CE  del 9/12/2004 (ADR 2005) Recepita con il DM 2/8/2005  Si applica dal  1/7/2005 . ADR 2005
La parte 2 dell’allegato A classifica le merci pericolose, le merci sono suddivise in classi in relazione al tipo di pericolo che rappresentano:  Le classi sono  13: CLASSIFICAZIONE DELLE MERCI PERICOLOSE SECONDO L’ADR Descrizione classe Materie e oggetti pericolosi diversi 9 Materie corrosive 8 Materie radioattive 7 Materie infettanti 6.2 Materie tossiche 6.1 Perossidi organici 5.2 Materie comburenti 5.1 Materie che a contatto con acqua sviluppano gas infiammabili 4.3 Materie soggette ad accensione spontanea 4.2 Materie solide infiammabili 4.1 Materie liquide infiammabili 3 Gas compressi o disciolti sotto pressione 2 Materie ed oggetti esplosivi 1
Rubriche Collettive 2.2.x.3 SUDDIVISIONE DELLE MERCI PERICOLOSE IN BASE ALLE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE, CHIMICHE E TECNICHE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Criteri di classificazione come merci pericolose per il trasporto individuati nell’ADR ai paragrafi 2.2.x.1 e nel Manuale delle prove e criteri dell’ONU Criteri di classificazione come rifiuti  individuati nella Direttiva 689/92 e Decisione 532/2000 RACCORDO TRA LA DISCIPLINA ADR E QUELLA AMBIENTALE I rifiuti pericolosi sono costituiti o contengono sostanze o preparati elencati nelle  Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE  Anche la normativa ADR, fondamentalmente, regolamenta il trasporto  di  sostanze, preparati od oggetti che sono elencati nelle  Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (ex 88/379/CEE)  concernenti rispettivamente: le disposizioni relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura delle sostanze e preparati pericolosi. RIFIUTI ADR
RIFIUTI  PERICOLOSI RIFIUTI CLASSIFICABILI  NELLE  MERCI PERICOLOSE (ADR)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],RIFIUTI IN GENERE
NORMATIVA ADR ANALISI DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI NELLE MERCI PERICOLOSE Lista dei codici contrassegnati da”*” allegati alla Decisione 2000/532/CE   LISTA CODICI CER RIFIUTI PERICOLOSI (circa 260 codici)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],LISTA DI RIFIUTI PERICOLOSI PROBABILMENTE MERCI PERICOLOSE  SECONDO L’ADR (SERVE UNA VERIFICA ANALITICA)‏ LISTA DI RIFIUTI PERICOLOSI NON CLASSIFICABILI MERCI PERICOLOSE SECONDO  L’ADR RUBRICHE SINGOLE O  GENERICHE
NORMATIVA ADR LA NUOVA CODIFICA DEI RIFIUTI (2000/532) PUR AVENDO MIGLIORATO LA SITUAZIONE PRESENTA ANCORA ALCUNI RIFIUTI  NON PERICOLOSI  CHE SONO INVECE MERCI PERICOLOSE PER L’ADR   Lista dei codici non contrassegnati da”*” allegati alla Decisione 2000/532/CE   LISTA CODICI CER RIFIUTI NON PERICOLOSI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
ESEMPIO DI RIFIUTI DIRETTAMENTE CLASSIFICABILI SECONDO L’ADR C LASSE 2 : Gas compressi o disciolti sotto pressione 16 05 04:  Gas in contenitori a pressione (compresi gli halon), contenenti sostanze pericolose. 594: G li estintori, fabbricati e riempiti secondo il regolamento dello stato di fabbricazione, ed imballati in solidi imballaggi esterni e muniti di  protezione contro le aperture accidentali Non Sono soggetti all’ADR
CLASSE 9 : Materie ed oggetti pericolosi diversi 16 01 09:  Componenti contenenti PCB 16 02 09:  Trasformatori e condensatori contenenti PCB 13 03 01:  Oli per circuiti idraulici contenenti PCB 13 03 01:  Oli isolanti termoconduttori, contenenti PCB 305:  Queste sostanze non sono soggette all’ADR quando hanno una concentrazione  <= 50 mg/Kg.  203:  Questa rubrica non può essere usata per i Policlorodifenili  con n. UN 2315
CLASSE 9 : Materie ed oggetti pericolosi diversi 168  L’amianto immerso o fissato in un legante naturale o artificiale (come cemento, plastica, asfalto, resina o minerali), in modo tale che, durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili. E Gli articoli manufatti che contengono Amianto  quando essi siano imballati in modo tale che, durante  il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili.  Non sono soggetti all’ADR 17 06 01:  Materiali isolanti contenenti amianto 17 06 05:  Materiali da costruzione contenenti amianto 16 02 12:  Apparecchiature fuori uso contenenti amianto in fibre libere
RIFIUTI COSTITUITI DA MISCELE O SOLUZIONI DI SOSTANZE PERICOLOSE – METODI DI CLASSIFICAZIONE  Sostanza  Pericolosa (per l’ADR)‏ Sostanza  Pericolosa (per l’ADR)‏ + = Sostanza  Pericolosa (per l’ADR)‏ Le soluzioni o miscele contenenti più materie pericolose, devono essere classificate in una rubrica collettiva (vedere 2.1.2.4) e con un gruppo d'imballaggio della classe pertinente, conformemente alle loro caratteristiche di pericolo. Questa classificazione conforme alle caratteristiche di pericolo deve essere effettuata nel seguente modo:
CLASSIFICAZIONE DIRETTA INFIAMMABILE Liquido INFIAMMABILE solido Tali prove sono abbastanza semplici ed economicamente sopportabili se si deve verificare se il rifiuto (non specificatamente nominato nell’ADR) è sostanza pericolosa  solida o liquida infiammabile  Prove che diventano invece molto difficili e costose se si devono ricercare altre caratteristiche di pericolo quali ad esempio: la tossicità, la pericolosità per l’ambiente (classi ADR 6.1 e 9) e in alcuni casi la corrosività, in questo caso è possibile applicare il:  metodo delle precedenze secondo il pericolo preponderante: Le caratteristiche fisiche e chimiche e le proprietà fisiologiche devono essere determinate mediante misura o calcolo e la materia, soluzione o miscela deve essere classificata secondo i criteri enunciati nella sottosezione 2.2.x.1 ( e all’occorrenza nel  Manuale delle prove e dei criteri dell’ONU)  delle diverse classi
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],METODO DELLE PRECEDENZE SECONDO IL PERICOLO PREPONDERANTE (2,1,3,5)‏ Se le caratteristiche di pericolo della materia, soluzione o miscela rientrano in più classi o gruppi di materie qui sotto indicate, la materia, soluzione o miscela deve essere classificata nella classe o nel gruppo di materie corrispondente al pericolo  preponderante nel seguente ordine di precedenza
TABELLA DI PREPONDERANZA DEI PERICOLI Se le caratteristiche di pericolo della materia rientrano in più classi o gruppi di materie non citati nel gruppo di classi precedente (2.1.3.5.3), la materia deve essere classificata secondo la stessa procedura, ma la classe pertinente deve essere scelta in funzione della tabella di preponderanza dei pericoli del 2.1.3.10
RIFIUTI COSTITUITI DA MISCELE O SOLUZIONI DI SOSTANZE PERICOLOSE CON SOSTANZE NON PERICOLOSE Sostanza  Pericolosa (per l’ADR)‏ Una o più Sostanze  Non Pericolose (per l’ADR)‏ + = Sostanza  Pericolosa (per l’ADR) ?? ,[object Object],[object Object],[object Object],Una soluzione o una miscela contenente solo una materia pericolosa nominativamente menzionata nella Tabella A del capitolo 3.2, con una o più materie non pericolose, deve essere classificata come la materia pericolosa elencata nominativamente salvo che:
RIFIUTI COSTITUITI DA MISCELE O SOLUZIONI DI SOSTANZE PERICOLOSE CON SOSTANZE NON PERICOLOSE ,[object Object],[object Object],Nei casi b) o c), la soluzione/miscela (RIFIUTO)  deve essere classificata, come una materia non nominativamente menzionata, nella classe corrispondente in una rubrica collettiva prevista nella sottosezione  2.2.x.3 della suddetta classe tenendo conto dei rischi sussidiari eventualmente presentati,   salvo che non soddisfi i criteri di nessuna classe, nel qual caso non è sottoposta alle disposizioni dell' ADR.   Per stabilire se  la soluzione/miscela (RIFIUTO) soddisfa ai criteri di classificazione delle classi ADR  si può procedere con i seguenti metodi:
Esempio di classificazione di un rifiuto pericoloso CON METODO SEMPLIFICATO contenete sostanze tossiche o nocive ai sensi della 67/548/CEE Si cercano i  valori di:  CL 50 , DL 50  ricavandoli da banche dati come:  MSDS (Material Safety Data Sheet), RIFIUTO PERICOLOSO E MERCE  PERICOLSA AI  SENSI DELL’ADR classificato 6.1 Gruppo Imball. num. ONU xxxx  RIFIUTO PERICOLOSO MA NON MERCE  PERICOLOSA AI SENSI DELL’ADR Direttiva  67/548/CEE 99/45/CE Rifiuto classificabile come sostanza o preparato pericoloso: MOLTO TOSSICO, TOSSICO O NOCIVO SI ADR SI SI Rifiuto NON classificabile come sostanza o preparato pericoloso: MOLTO TOSSICO, TOSSICO O NOCIVO NO ADR NO NO SI PARTE DALLE CONCENTRAZIONI DELLE SOSTANZE PERICOLOSE CONTENUTE NEL RIFIUTO Applicazione dell ACCORDO ADR secondo le indicazioni del parag. 2.2.61.1
Contenuti del paragrafo 2.2.61.1 Metodo di calcolo semplificato della DL 50  per l’ADR ,[object Object],[object Object],[object Object]
CONSIDERAZIONI SULLA CLASSIFICAZIONE DI RIFIUTI CHE CONTENGONO SOSTANZE PERICOLOSE PER L’AMBIENTE Inoltre I rifiuti non appartenenti alle classi ADR da 1 a 9 ma che sono presi in considerazione dalla  Convenzione di Basilea   sul controllo dei movimenti trasnfrontalieri dei rifiuti e della loro eliminazione,  possono  essere trasportati sotto i numeri ONU 3077 e 3082. Sono considerate come inquinanti per l’ambiente acquatico per l’ADR le materie, soluzioni e miscele (come preparati o rifiuti) che non possono essere assegnate alla classi da 1 a 8 ma ai n. ONU  3077:  materia pericolosa per l’ambiente, solida, n.a.s. e 3082:  materia pericolosa per l’ambiente, liquida, n.a.s. della classe 9, sulla base dei metodi di prova e criteri della sezione 2.3.5. Cioè sulle prove e dati di ecotossicità, biodegradabilità e bioaccumulazione.
DETERMINAZIONE DELLE MISCELE DI SOSTANZE INQUINANTI PER L’AMBIENTE ACQUATICO (procedura 2.2.9.1.10)‏ Nel rifiuto ci sono  Sostanze classificate “ N”  per la Dir 67/548/CEE Materia pericolosa per l’ambiente UN 3077 se solido UN 3082 se liquido Materia NO ADR R50: altamente tossico per gli organismi acquatici (N)‏ R51: Tossico per gli organismi acquatici R52: Nocivo per gli organismi acquatici R53: Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico R50/53: N R51/53: N Materia NO ADR Concentrazione < 25 % Le materie sono  R50 o R51/53  SI Le materie sono  R50/53  Concentrazione < 2,5 % SI SI NO NO NO
650 : I rifiuti comprendenti  residui d’imballaggi, residui solidifica ti e residui liquidi di pittura  possono essere trasportati come materie del gruppo d’imballaggio II. Oltre alle disposizioni del N. ONU 1263, gruppo d’imballaggio II, i rifiuti possono anche essere imballati e trasportati come segue: a)  ………… b) ………… c) …………. d) Il trasporto alla rinfusa è permesso in veicoli coperti, contenitori chiusi o grandi contenitori coperti, tutti a pareti piene. I cassoni dei veicoli o i contenitori devono essere stagni o resi stagni, per esempio mediante un rivestimento interno appropriato sufficientemente solido. e) Se dei rifiuti sono trasportati secondo le prescrizioni di questa disposizione speciale, essi devono essere dichiarati nel documento di trasporto, secondo la 5.4.1. 1.3 come segue: “RIFIUTI, UN 1263 PITTURE, 3,II”

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7 Rif Pericolosi

  • 1. CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI NELL’AMBITO DELLA NORMATIVA ADR
  • 2. Obbligo di nomina consulente ADR
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12. A tutt’oggi le norme tecniche ambientali (anche dopo l’introduzione della Decisione 532/2001) non hanno ancora dato disposizioni per assimilare in modo certo rifiuti pericolosi alla codifica delle merci pericolose. CORRELAZIONE TRA LA NORMATIVA DEI RIFIUTI PERICOLOSI E L’ADR RIFIUTI PERICOLOSI ADR Non c’è esplicito coordinamento tra la disciplina che regola il trasporto dei rifiuti pericolosi e la disciplina che regola il trasporto delle merci pericolose (ADR)‏
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17. NORMATIVA TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE L ’UE con Direttiva 94/55/CEE obbliga gli stati membri all’applicazione integrale dei contenuti tecnici dell’ADR Direttiva recepita con DM 04/09/1996 Da applicare dal 1 Gennaio 1997 ULTIMA NORMATIVA ADR Direttiva 2004/111/CE del 9/12/2004 (ADR 2005) Recepita con il DM 2/8/2005 Si applica dal 1/7/2005 . ADR 2005
  • 18. La parte 2 dell’allegato A classifica le merci pericolose, le merci sono suddivise in classi in relazione al tipo di pericolo che rappresentano: Le classi sono 13: CLASSIFICAZIONE DELLE MERCI PERICOLOSE SECONDO L’ADR Descrizione classe Materie e oggetti pericolosi diversi 9 Materie corrosive 8 Materie radioattive 7 Materie infettanti 6.2 Materie tossiche 6.1 Perossidi organici 5.2 Materie comburenti 5.1 Materie che a contatto con acqua sviluppano gas infiammabili 4.3 Materie soggette ad accensione spontanea 4.2 Materie solide infiammabili 4.1 Materie liquide infiammabili 3 Gas compressi o disciolti sotto pressione 2 Materie ed oggetti esplosivi 1
  • 19.
  • 20. Criteri di classificazione come merci pericolose per il trasporto individuati nell’ADR ai paragrafi 2.2.x.1 e nel Manuale delle prove e criteri dell’ONU Criteri di classificazione come rifiuti individuati nella Direttiva 689/92 e Decisione 532/2000 RACCORDO TRA LA DISCIPLINA ADR E QUELLA AMBIENTALE I rifiuti pericolosi sono costituiti o contengono sostanze o preparati elencati nelle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE Anche la normativa ADR, fondamentalmente, regolamenta il trasporto di sostanze, preparati od oggetti che sono elencati nelle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (ex 88/379/CEE) concernenti rispettivamente: le disposizioni relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura delle sostanze e preparati pericolosi. RIFIUTI ADR
  • 21.
  • 22.
  • 23.
  • 24. ESEMPIO DI RIFIUTI DIRETTAMENTE CLASSIFICABILI SECONDO L’ADR C LASSE 2 : Gas compressi o disciolti sotto pressione 16 05 04: Gas in contenitori a pressione (compresi gli halon), contenenti sostanze pericolose. 594: G li estintori, fabbricati e riempiti secondo il regolamento dello stato di fabbricazione, ed imballati in solidi imballaggi esterni e muniti di protezione contro le aperture accidentali Non Sono soggetti all’ADR
  • 25. CLASSE 9 : Materie ed oggetti pericolosi diversi 16 01 09: Componenti contenenti PCB 16 02 09: Trasformatori e condensatori contenenti PCB 13 03 01: Oli per circuiti idraulici contenenti PCB 13 03 01: Oli isolanti termoconduttori, contenenti PCB 305: Queste sostanze non sono soggette all’ADR quando hanno una concentrazione <= 50 mg/Kg. 203: Questa rubrica non può essere usata per i Policlorodifenili con n. UN 2315
  • 26. CLASSE 9 : Materie ed oggetti pericolosi diversi 168 L’amianto immerso o fissato in un legante naturale o artificiale (come cemento, plastica, asfalto, resina o minerali), in modo tale che, durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili. E Gli articoli manufatti che contengono Amianto quando essi siano imballati in modo tale che, durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili. Non sono soggetti all’ADR 17 06 01: Materiali isolanti contenenti amianto 17 06 05: Materiali da costruzione contenenti amianto 16 02 12: Apparecchiature fuori uso contenenti amianto in fibre libere
  • 27. RIFIUTI COSTITUITI DA MISCELE O SOLUZIONI DI SOSTANZE PERICOLOSE – METODI DI CLASSIFICAZIONE Sostanza Pericolosa (per l’ADR)‏ Sostanza Pericolosa (per l’ADR)‏ + = Sostanza Pericolosa (per l’ADR)‏ Le soluzioni o miscele contenenti più materie pericolose, devono essere classificate in una rubrica collettiva (vedere 2.1.2.4) e con un gruppo d'imballaggio della classe pertinente, conformemente alle loro caratteristiche di pericolo. Questa classificazione conforme alle caratteristiche di pericolo deve essere effettuata nel seguente modo:
  • 28. CLASSIFICAZIONE DIRETTA INFIAMMABILE Liquido INFIAMMABILE solido Tali prove sono abbastanza semplici ed economicamente sopportabili se si deve verificare se il rifiuto (non specificatamente nominato nell’ADR) è sostanza pericolosa solida o liquida infiammabile Prove che diventano invece molto difficili e costose se si devono ricercare altre caratteristiche di pericolo quali ad esempio: la tossicità, la pericolosità per l’ambiente (classi ADR 6.1 e 9) e in alcuni casi la corrosività, in questo caso è possibile applicare il: metodo delle precedenze secondo il pericolo preponderante: Le caratteristiche fisiche e chimiche e le proprietà fisiologiche devono essere determinate mediante misura o calcolo e la materia, soluzione o miscela deve essere classificata secondo i criteri enunciati nella sottosezione 2.2.x.1 ( e all’occorrenza nel Manuale delle prove e dei criteri dell’ONU) delle diverse classi
  • 29.
  • 30. TABELLA DI PREPONDERANZA DEI PERICOLI Se le caratteristiche di pericolo della materia rientrano in più classi o gruppi di materie non citati nel gruppo di classi precedente (2.1.3.5.3), la materia deve essere classificata secondo la stessa procedura, ma la classe pertinente deve essere scelta in funzione della tabella di preponderanza dei pericoli del 2.1.3.10
  • 31.
  • 32.
  • 33. Esempio di classificazione di un rifiuto pericoloso CON METODO SEMPLIFICATO contenete sostanze tossiche o nocive ai sensi della 67/548/CEE Si cercano i valori di: CL 50 , DL 50 ricavandoli da banche dati come: MSDS (Material Safety Data Sheet), RIFIUTO PERICOLOSO E MERCE PERICOLSA AI SENSI DELL’ADR classificato 6.1 Gruppo Imball. num. ONU xxxx RIFIUTO PERICOLOSO MA NON MERCE PERICOLOSA AI SENSI DELL’ADR Direttiva 67/548/CEE 99/45/CE Rifiuto classificabile come sostanza o preparato pericoloso: MOLTO TOSSICO, TOSSICO O NOCIVO SI ADR SI SI Rifiuto NON classificabile come sostanza o preparato pericoloso: MOLTO TOSSICO, TOSSICO O NOCIVO NO ADR NO NO SI PARTE DALLE CONCENTRAZIONI DELLE SOSTANZE PERICOLOSE CONTENUTE NEL RIFIUTO Applicazione dell ACCORDO ADR secondo le indicazioni del parag. 2.2.61.1
  • 34.
  • 35. CONSIDERAZIONI SULLA CLASSIFICAZIONE DI RIFIUTI CHE CONTENGONO SOSTANZE PERICOLOSE PER L’AMBIENTE Inoltre I rifiuti non appartenenti alle classi ADR da 1 a 9 ma che sono presi in considerazione dalla Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti trasnfrontalieri dei rifiuti e della loro eliminazione, possono essere trasportati sotto i numeri ONU 3077 e 3082. Sono considerate come inquinanti per l’ambiente acquatico per l’ADR le materie, soluzioni e miscele (come preparati o rifiuti) che non possono essere assegnate alla classi da 1 a 8 ma ai n. ONU 3077: materia pericolosa per l’ambiente, solida, n.a.s. e 3082: materia pericolosa per l’ambiente, liquida, n.a.s. della classe 9, sulla base dei metodi di prova e criteri della sezione 2.3.5. Cioè sulle prove e dati di ecotossicità, biodegradabilità e bioaccumulazione.
  • 36. DETERMINAZIONE DELLE MISCELE DI SOSTANZE INQUINANTI PER L’AMBIENTE ACQUATICO (procedura 2.2.9.1.10)‏ Nel rifiuto ci sono Sostanze classificate “ N” per la Dir 67/548/CEE Materia pericolosa per l’ambiente UN 3077 se solido UN 3082 se liquido Materia NO ADR R50: altamente tossico per gli organismi acquatici (N)‏ R51: Tossico per gli organismi acquatici R52: Nocivo per gli organismi acquatici R53: Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico R50/53: N R51/53: N Materia NO ADR Concentrazione < 25 % Le materie sono R50 o R51/53 SI Le materie sono R50/53 Concentrazione < 2,5 % SI SI NO NO NO
  • 37. 650 : I rifiuti comprendenti residui d’imballaggi, residui solidifica ti e residui liquidi di pittura possono essere trasportati come materie del gruppo d’imballaggio II. Oltre alle disposizioni del N. ONU 1263, gruppo d’imballaggio II, i rifiuti possono anche essere imballati e trasportati come segue: a) ………… b) ………… c) …………. d) Il trasporto alla rinfusa è permesso in veicoli coperti, contenitori chiusi o grandi contenitori coperti, tutti a pareti piene. I cassoni dei veicoli o i contenitori devono essere stagni o resi stagni, per esempio mediante un rivestimento interno appropriato sufficientemente solido. e) Se dei rifiuti sono trasportati secondo le prescrizioni di questa disposizione speciale, essi devono essere dichiarati nel documento di trasporto, secondo la 5.4.1. 1.3 come segue: “RIFIUTI, UN 1263 PITTURE, 3,II”