12. A tutt’oggi le norme tecniche ambientali (anche dopo l’introduzione della Decisione 532/2001) non hanno ancora dato disposizioni per assimilare in modo certo rifiuti pericolosi alla codifica delle merci pericolose. CORRELAZIONE TRA LA NORMATIVA DEI RIFIUTI PERICOLOSI E L’ADR RIFIUTI PERICOLOSI ADR Non c’è esplicito coordinamento tra la disciplina che regola il trasporto dei rifiuti pericolosi e la disciplina che regola il trasporto delle merci pericolose (ADR)
13.
14.
15.
16.
17. NORMATIVA TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE L ’UE con Direttiva 94/55/CEE obbliga gli stati membri all’applicazione integrale dei contenuti tecnici dell’ADR Direttiva recepita con DM 04/09/1996 Da applicare dal 1 Gennaio 1997 ULTIMA NORMATIVA ADR Direttiva 2004/111/CE del 9/12/2004 (ADR 2005) Recepita con il DM 2/8/2005 Si applica dal 1/7/2005 . ADR 2005
18. La parte 2 dell’allegato A classifica le merci pericolose, le merci sono suddivise in classi in relazione al tipo di pericolo che rappresentano: Le classi sono 13: CLASSIFICAZIONE DELLE MERCI PERICOLOSE SECONDO L’ADR Descrizione classe Materie e oggetti pericolosi diversi 9 Materie corrosive 8 Materie radioattive 7 Materie infettanti 6.2 Materie tossiche 6.1 Perossidi organici 5.2 Materie comburenti 5.1 Materie che a contatto con acqua sviluppano gas infiammabili 4.3 Materie soggette ad accensione spontanea 4.2 Materie solide infiammabili 4.1 Materie liquide infiammabili 3 Gas compressi o disciolti sotto pressione 2 Materie ed oggetti esplosivi 1
19.
20. Criteri di classificazione come merci pericolose per il trasporto individuati nell’ADR ai paragrafi 2.2.x.1 e nel Manuale delle prove e criteri dell’ONU Criteri di classificazione come rifiuti individuati nella Direttiva 689/92 e Decisione 532/2000 RACCORDO TRA LA DISCIPLINA ADR E QUELLA AMBIENTALE I rifiuti pericolosi sono costituiti o contengono sostanze o preparati elencati nelle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE Anche la normativa ADR, fondamentalmente, regolamenta il trasporto di sostanze, preparati od oggetti che sono elencati nelle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (ex 88/379/CEE) concernenti rispettivamente: le disposizioni relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura delle sostanze e preparati pericolosi. RIFIUTI ADR
21.
22.
23.
24. ESEMPIO DI RIFIUTI DIRETTAMENTE CLASSIFICABILI SECONDO L’ADR C LASSE 2 : Gas compressi o disciolti sotto pressione 16 05 04: Gas in contenitori a pressione (compresi gli halon), contenenti sostanze pericolose. 594: G li estintori, fabbricati e riempiti secondo il regolamento dello stato di fabbricazione, ed imballati in solidi imballaggi esterni e muniti di protezione contro le aperture accidentali Non Sono soggetti all’ADR
25. CLASSE 9 : Materie ed oggetti pericolosi diversi 16 01 09: Componenti contenenti PCB 16 02 09: Trasformatori e condensatori contenenti PCB 13 03 01: Oli per circuiti idraulici contenenti PCB 13 03 01: Oli isolanti termoconduttori, contenenti PCB 305: Queste sostanze non sono soggette all’ADR quando hanno una concentrazione <= 50 mg/Kg. 203: Questa rubrica non può essere usata per i Policlorodifenili con n. UN 2315
26. CLASSE 9 : Materie ed oggetti pericolosi diversi 168 L’amianto immerso o fissato in un legante naturale o artificiale (come cemento, plastica, asfalto, resina o minerali), in modo tale che, durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili. E Gli articoli manufatti che contengono Amianto quando essi siano imballati in modo tale che, durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili. Non sono soggetti all’ADR 17 06 01: Materiali isolanti contenenti amianto 17 06 05: Materiali da costruzione contenenti amianto 16 02 12: Apparecchiature fuori uso contenenti amianto in fibre libere
27. RIFIUTI COSTITUITI DA MISCELE O SOLUZIONI DI SOSTANZE PERICOLOSE – METODI DI CLASSIFICAZIONE Sostanza Pericolosa (per l’ADR) Sostanza Pericolosa (per l’ADR) + = Sostanza Pericolosa (per l’ADR) Le soluzioni o miscele contenenti più materie pericolose, devono essere classificate in una rubrica collettiva (vedere 2.1.2.4) e con un gruppo d'imballaggio della classe pertinente, conformemente alle loro caratteristiche di pericolo. Questa classificazione conforme alle caratteristiche di pericolo deve essere effettuata nel seguente modo:
28. CLASSIFICAZIONE DIRETTA INFIAMMABILE Liquido INFIAMMABILE solido Tali prove sono abbastanza semplici ed economicamente sopportabili se si deve verificare se il rifiuto (non specificatamente nominato nell’ADR) è sostanza pericolosa solida o liquida infiammabile Prove che diventano invece molto difficili e costose se si devono ricercare altre caratteristiche di pericolo quali ad esempio: la tossicità, la pericolosità per l’ambiente (classi ADR 6.1 e 9) e in alcuni casi la corrosività, in questo caso è possibile applicare il: metodo delle precedenze secondo il pericolo preponderante: Le caratteristiche fisiche e chimiche e le proprietà fisiologiche devono essere determinate mediante misura o calcolo e la materia, soluzione o miscela deve essere classificata secondo i criteri enunciati nella sottosezione 2.2.x.1 ( e all’occorrenza nel Manuale delle prove e dei criteri dell’ONU) delle diverse classi
29.
30. TABELLA DI PREPONDERANZA DEI PERICOLI Se le caratteristiche di pericolo della materia rientrano in più classi o gruppi di materie non citati nel gruppo di classi precedente (2.1.3.5.3), la materia deve essere classificata secondo la stessa procedura, ma la classe pertinente deve essere scelta in funzione della tabella di preponderanza dei pericoli del 2.1.3.10
31.
32.
33. Esempio di classificazione di un rifiuto pericoloso CON METODO SEMPLIFICATO contenete sostanze tossiche o nocive ai sensi della 67/548/CEE Si cercano i valori di: CL 50 , DL 50 ricavandoli da banche dati come: MSDS (Material Safety Data Sheet), RIFIUTO PERICOLOSO E MERCE PERICOLSA AI SENSI DELL’ADR classificato 6.1 Gruppo Imball. num. ONU xxxx RIFIUTO PERICOLOSO MA NON MERCE PERICOLOSA AI SENSI DELL’ADR Direttiva 67/548/CEE 99/45/CE Rifiuto classificabile come sostanza o preparato pericoloso: MOLTO TOSSICO, TOSSICO O NOCIVO SI ADR SI SI Rifiuto NON classificabile come sostanza o preparato pericoloso: MOLTO TOSSICO, TOSSICO O NOCIVO NO ADR NO NO SI PARTE DALLE CONCENTRAZIONI DELLE SOSTANZE PERICOLOSE CONTENUTE NEL RIFIUTO Applicazione dell ACCORDO ADR secondo le indicazioni del parag. 2.2.61.1
34.
35. CONSIDERAZIONI SULLA CLASSIFICAZIONE DI RIFIUTI CHE CONTENGONO SOSTANZE PERICOLOSE PER L’AMBIENTE Inoltre I rifiuti non appartenenti alle classi ADR da 1 a 9 ma che sono presi in considerazione dalla Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti trasnfrontalieri dei rifiuti e della loro eliminazione, possono essere trasportati sotto i numeri ONU 3077 e 3082. Sono considerate come inquinanti per l’ambiente acquatico per l’ADR le materie, soluzioni e miscele (come preparati o rifiuti) che non possono essere assegnate alla classi da 1 a 8 ma ai n. ONU 3077: materia pericolosa per l’ambiente, solida, n.a.s. e 3082: materia pericolosa per l’ambiente, liquida, n.a.s. della classe 9, sulla base dei metodi di prova e criteri della sezione 2.3.5. Cioè sulle prove e dati di ecotossicità, biodegradabilità e bioaccumulazione.
36. DETERMINAZIONE DELLE MISCELE DI SOSTANZE INQUINANTI PER L’AMBIENTE ACQUATICO (procedura 2.2.9.1.10) Nel rifiuto ci sono Sostanze classificate “ N” per la Dir 67/548/CEE Materia pericolosa per l’ambiente UN 3077 se solido UN 3082 se liquido Materia NO ADR R50: altamente tossico per gli organismi acquatici (N) R51: Tossico per gli organismi acquatici R52: Nocivo per gli organismi acquatici R53: Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico R50/53: N R51/53: N Materia NO ADR Concentrazione < 25 % Le materie sono R50 o R51/53 SI Le materie sono R50/53 Concentrazione < 2,5 % SI SI NO NO NO
37. 650 : I rifiuti comprendenti residui d’imballaggi, residui solidifica ti e residui liquidi di pittura possono essere trasportati come materie del gruppo d’imballaggio II. Oltre alle disposizioni del N. ONU 1263, gruppo d’imballaggio II, i rifiuti possono anche essere imballati e trasportati come segue: a) ………… b) ………… c) …………. d) Il trasporto alla rinfusa è permesso in veicoli coperti, contenitori chiusi o grandi contenitori coperti, tutti a pareti piene. I cassoni dei veicoli o i contenitori devono essere stagni o resi stagni, per esempio mediante un rivestimento interno appropriato sufficientemente solido. e) Se dei rifiuti sono trasportati secondo le prescrizioni di questa disposizione speciale, essi devono essere dichiarati nel documento di trasporto, secondo la 5.4.1. 1.3 come segue: “RIFIUTI, UN 1263 PITTURE, 3,II”