2. Programmazione del progetto: Risk
management
A questa fase delle
progettazione conviene
introdurre delle
valutazioni sui problemi
potenziali che si
potrebbero verificare.
Ancora una volta il risk
management è
protagonista: come già
visto conviene passare
per una fase di risk
assessment e sulla base
delle risultanze
elaborare delle strategie
di gestione del rischio
3. Programmazione del progetto: Risk
management
La gestione del rischio può portare a inserire nella WBS delle
ulteriori attività inizialmente non previste ma funzionali
all’abbassamento di un rischio ritenuto eccessivo.
Se nella fase di predisposizione per l’allaccio dell’impianto abbiamo
valutato esistere un rischio dovuto a possibili tubazioni deteriorate e non
idonee all’allacciamento converrà introdurre un’attività preliminare di
“indagine non distruttiva sulle condizioni delle tubazioni”
Queste attività si configurano come vere e proprie “azioni
preventive”.
4. Programmazione del progetto: diagramma di
Gantt
E’ una rappresentazione chiara del diagramma reticolare, ha il
vantaggio di rendere più evidenti i percorsi critici.
E’ anche utile per monitorare l’andamento temporale del
progetto, evidenziando ritardi, slittamenti, ecc.
5. Programmazione del progetto:
diagramma delle risorse
Dal diagramma di Gantt è solitamente possibile rilevare il
cosidetto istogramma delle risorse, che evidenzia il
sovrasfruttamento (solitamente su base giornaliera) di persone,
macchinari, ecc.
6. Programmazione del progetto:
diagramma delle risorse
• Il sovrasfruttamento di una risorsa può essere gestito
tramite:
• Schedulazione a tempi fissi: si opera una
redistribuzione ricercando il minor uso possibile di
risorse esterne, e con il vincolo di non ritardare la data
di fine progetto.
• Schedulazione a risorse fisse: si opera una
redistribuzione tale da non dover ricorrere a risorse
esterne ricercando un allungamento minimo della
durata del progetto.
7. Monitoraggio: controllo dei tempi
Un metodo di semplice applicazione di controllo dei tempi
e' l'analisi dell'avanzamento ponderato del progetto. Tale
stima si basa:
1) sulla valutazione del peso della singola attività
elementare (in genere utilizzando quale indicatore i costi
diretti percentuali di competenza dell'attività).
2) sulla valutazione dell'avanzamento fisico dell'attività,
dove il miglior indicatore e' senza dubbio il rapporto tra ore
già lavorate ed ore totali. Tale ultimo valore si ottiene non
dal programma, bensì dalla somma delle ore già lavorate e
la previsione (del responsabile dell'attività) delle ore a
finire.
L'avanzamento ponderato di ogni attività (da cui quella del
progetto) risulta così dal prodotto tra i due indicatori.
8. Monitoraggio: controllo dei costi
Risulta chiaro che l’analisi dei costi deve essere legata all’analisi
dei tempi.
Avere speso di più al
giorno n è positivo o
negativo?
9. Aspetti finanziari
Tralasceremo adesso aspetti legati ai flussi di cassa del progetto
(anche se a volte sono detrminanti per la gestione del progetto).