1. Con il patrocinio di:
ICT E GENERAZIONE DI VALORE TRA I
PROFESSIONISTI DELL)AREA
CONTABILE – FISCALE
Executive summary – survey
Materiale a cura di:
Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
2. Sommario: ICT e generazione di valore tra i professionisti dell’area contabile - fiscale
•Il disegno della ricerca: obiettivi e metodologia; analisi della
redemption
0
•Analisi dei trend
1
•La creazione di valore nella professione del commercialista
2
•Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione
del commercialista
3
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 2
4. Sommario: il disegno della ricerca
0
•Obiettivi e metodologia della ricerca
1
•La redemption per provincia
•La redemption per anzianità professionale
2
3
•La redemption per tipologia di studio
4
•La redemption per dimensione di studio
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 4
5. Obiettivi della ricerca
Individuare l’impatto che
Delineare l’evoluzione
l’evoluzione dell’ICT può
che manifesteranno i
determinare tra i
modelli di business degli
professionisti dell’area
studi professionali dei
fiscale e del lavoro
commercialisti
(commercialisti)
Individuare l’approccio Identificare i fattori critici
prevalente con cui questi di successo per la
studi professionali diffusione dell’ICT tra i
affrontano il tema dell’ICT commercialisti
Definire la composizione
Identificare i principali
degli investimenti in ICT
parametri per la
che caratterizzeranno gli
valutazione della
studi professionali dei
customer satisfaction nei
commercialisti (quale e
confronti dei fornitori ICT
quanta ICT?)
Documento a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani - Strettamente Confidenziale - non
5
divulgabile
6. Metodologia di ricerca (1/2)
La metodologia di ricerca adottata per questo Nelle slide che seguono sono illustrati i risultati
progetto è nota in letteratura come triangolare. della fase relativa alla somministrazione del
Comunque sia definita, questa metodologia si questionario
basa sull’assunto che i metodi di ricerca Il questionario elettronico è stato somministrato
quantitativi e qualitativi devono essere integrati via web tra febbraio e marzo 2012 previa
in quanto complementari. presentazione della ricerca via email da parte di
I vantaggi che ne conseguono sono: Università Cattolica del Sacro Cuore, ASAM e
maggior affidabilità dei risultati con il patrocinio di Confindustria Servizi Innovativi
raggiunti; e Governo Italiano
una visione più analitica del
fenomeno, in grado di stimolare
interpretazioni innovative e non
convenzionali;
la possibilità di raccogliere diversi
punti di vista attraverso strumenti
differenti in modo da arricchire le
argomentazioni alla base dei risultati
della ricerca.
Fase 1: analisi della Fase 2: interviste ad Fase 3: somministrazione
letteratura opinion leader questionario
• Ricerca trend •Interviste in profondità •Survey rivolta ad
emergenti dalla a commercialisti e ad un’ampia popolazione
letteratura disponibile opinion leader di dottori
sul tema oggetto della commercialisti
ricerca
Documento a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani - Strettamente Confidenziale - non
6
divulgabile
7. Metodologia di ricerca (2/2): la popolazione di riferimento
I questionari sono stati somministrati ad un’ampia popolazione di commercialisti distribuita su cinque
province italiane (Milano, Torino, Firenze, Napoli, Palermo)
Le province sono state selezionate sulla base delle indicazioni pervenuteci da Confindustria Servizi
Innovativi e tecnologici
Gli step per la costruzione dell’anagrafica relativa alla popolazione indagata sono:
1. acquisizione degli indirizzi dei commercialisti sono stati forniti dagli Ordini provinciali di riferimento;
2. validazione della popolazione in base al criterio della «postalizzazione», ossia in base alla
disponibilità di indirizzi email validi.
Provincia % Note
Milano 13% Sono stati scartati:
i professionisti che hanno casella in domini di aziende, università, ecc;
I professionisti senza email e gli studi localizzati all'estero.
Torino 26% Delle oltre 3.500 referenze, sono stati scartati:
i professionisti le cui anagrafiche non hanno nessuna informazione;
Firenze 19% Sono stati scartati:
i professionisti le cui anagrafiche non hanno nessuna informazione;
Napoli 29% Delle oltre 5.400 referenze, sono stati scartati:
i professionisti le cui anagrafiche non hanno nessuna informazione.
Palermo 13% Delle oltre 2.000 referenze, sono stati scartati:
i professionisti le cui anagrafiche non hanno nessuna informazione.
Totale 100%
Documento a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani - Strettamente Confidenziale - non
7
divulgabile
8. Analisi della redemption per provincia di appartenenza
8% • La maggior parte dei rispondenti esercita la
10% professione al Nord Italia (45%) e in
37% Milano
Firenze
particolare nella provincia di Milano (37%)
24%
Napoli
22% Palermo
Torino
Rappresentatività dell’indagine svolta
Provincia % postalizzabili % redemption
• La rappresentatività delle risposte per Milano 13% 37%
provincia è rilevante, in particolar modo per
le province di Firenze, Napoli e Palermo Torino 26% 8%
Firenze 19% 22%
Napoli 29% 24%
Palermo 13% 10%
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 8
9. Analisi della redemption per anzianità professionale Analisi della redemption per tipologia
9,0 8,79% 4,60%
8,0
23,01%
7,0
6,0 63,60%
5,0
4,0
3,0
2,0 Network di studi
1,0 Studio ad offerta integrata
,0 Studio concentrato sul professionista
1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 40 42 54 Studio da grandi volumi di consulenza tradizionale
Analisi della redemption per dimensione
Anzianità
• La maggior parte della popolazione rispondente ha 25,0
un'anzianità professionale inferiore ai 20 anni
• Meno del 3% ha un’anzianità professionale superiore ai 20,0
40 anni;
• Circa il 7% ha un’anzianità inferiore ai 5 anni
Dimensione 15,0
• La maggior parte degli studi ha una dimensione che non
supera i 5 collaboratori 10,0
• Poco più del 10% degli studi ha più di 10 collaboratori
Tipologia 5,0
• La tipologia di organizzazione di studio prevalente è
quella più tradizionale, ossia concentrata sul ,0
professionista
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00
9,00
123,00
350,00
10,00
11,00
12,00
13,00
17,00
20,00
24,00
59,00
• Ancora molto poco diffusi i network di studi
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 9
11. Sommario: analisi dei trend
• Analisi dello scenario per la professione del
commercialista
1
• Trend relativi ai modelli di business per la professione
del commercialista (fattori critici di successo)
2
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 11
12. Executive summary sezione 1: analisi dei trend secondo i commercialisti
Scenario A differenza di quanto emerso dalla fase delle interviste in profondità, i rispondenti non
giudicano particolarmente rilevanti le pressioni della Pubblica Amministrazione (PA), a
prescindere dalla tipologia e dalla dimensione di studio.
Questo non significa che la professione del commercialista non sia strettamente
dipendente dalla PA, ma piuttosto il riconoscimento delle influenze della PA come naturali
aspetti di questa attività. In effetti, più di una volta durante le interviste con gli opinion
leader è emersa la difficoltà a farsi remunerare in modo adeguato a fronte dell’incremento
della complessità, tanto da parte della PA, che da parte dei contribuenti.
Le pressioni competitive , maggiormente avvertite negli studi a network e negli studi a
grandi volumi di consulenza tradizionale, sono ascrivibili in buona misura a nuove tipologie
di concorrenti (associazioni di categoria, centri servizi) e rappresentano fattori
potenzialmente influenzanti la professione del commercialista, all’interno di un settore la
cui redditività è in declino ormai da anni.
La pressione competitiva non può che avere un forte impatto sull’offerta, sia in termini di
completezza, sia in termini di qualità del servizio offerto.
La variabile tecnologia è stata indagata in termini di velocità del
cambiamento, complessità e differenziazione tecnologica. Questa rilevanza è confermata in
tutte le forme organizzative, fatta eccezione per quella più tradizionale, ossia quella
incentrata sul professionista. La rilevanza della tecnologia è maggiormente avvertita negli
studi a più grandi dimensioni, anche se in linea generale l’aspetto dimensionale non è
differenziante per le variabile prese ad esame
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 12
13. Executive summary sezione 1: analisi dei trend secondo i commercialisti
Fattori Il successo di un commercialista è ancora fortemente legato a fattori critici di
successo di natura “soft” e tipo tradizionali quali ad esempio la fiducia, l’immagine
tradizionali,
critici di e in più in generale le proprie capacità relazionali.
Questo dato conferma quanto emerso durante le interviste in profondità, ossia che
successo ciò che fa la differenza per un commercialista, a prescindere dall’area di attività
presa in esame, sono non tanto le competenze tecniche quanto le attitudini
personali e relazionali che dovrebbero spingere il commercialista a mettersi sullo
stesso piano del cliente per offrirgli un supporto consulenziale in tutte le fasi del ciclo
di sviluppo della propria attività.
Molto rilevanti sono anche i fattori di successo quali la reperibilità continua del
professionista e il mantenimento di un equilibrio tra il tempo necessario per
l’erogazione del servizio e la qualità dello stesso.
La tecnologia è avvertita come un variabile esogena potenzialmente in grado di
condizionare l’attività di un commercialista, anche se non è ancora percepita come
un vero e proprio fattore critico di successo, soprattutto per ciò che concerne le
soluzioni gestionali di tipo evoluto (es. Knowledge management, CRM, Community
Management Applications, ecc.)
L’analisi dei dati per tipologia di studio non ha messo in evidenza grandi divergenze
comportamentali. Simili considerazioni possono essere svolte anche per quanto
concerne la dimensione di studio. Negli studi di minori dimensioni i fattori critici
hanno assunto valori tendenzialmente più bassi.
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 13
14. 1.1 Rilevanza delle variabili esogene in grado di condizionare il settore dei commercialisti
4,00
Dati medi della
rilevanza su una scala
tra 1 (nessuna
rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
3,00 2,96
2,90
3,00
2,61
2,42
2,30
2,00
1,00
1 2 3 4 5 6
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 14
15. 1.2 Trend relativi ai modelli di business: i fattori critici di successo
4,00 Dati medi della rilevanza su una scala tra
1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
3,62
3,33
3,21
3,00 2,85 2,86
2,54 2,56 2,58
2,46 2,49
2,26
2,12
2,00
1,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 15
16. S EZIONE 2
LA CREAZI ONE DI VALORE NELLA
PROFESSIONE DEL COMMERCI ALISTA
17. Sommario: la creazione di valore nella professione del commercialista
• Le aree strategiche di affari di uno studio commercialista (incidenza
costi e fatturato)
1
• Approccio dei commercialisti al tema dell’ICT
2
• Fattori critici di successo per la diffusione dell’ICT tra i commercialisti
3
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 17
18. Executive summary sezione 2: La creazione di valore nella professione del commercialista (1/3)
Le aree L’assistenza di natura contabile e tributaria rappresenta ancora l’area di attività più diffusa
strategiche di tra i commercialisti, essendo quest’ultima un attrattore di clienti verso altre aree di
business più profittevoli. La diffusione di questa attività cambia, tuttavia, in modo
affari di uno significativo a seconda che sia rivolta a privati ed imprese minime (90%), piuttosto che ad
studio S.p.A. (meno del 50%)
commercialista molti studi operano ancora in modo quasi esclusivo all’interno dell’assistenza contabile e
tributaria verso persone fisiche ed imprese minimali, essendo l’area all’interno della quale
minimali
si registra la maggior parte di studi aventi una distribuzione delle classi di fatturato verso
fasce medio alte
Per contro, le altre ASA più rilevanti (3 e 5) sono aree di attività con una distribuzione del
fatturato verso classi di entità minore (in pochi casi oltre il 40%)
L’attività degli studi professionali è molto collegata ai cicli economici del paese. Per questa
ragione è molto difficile prevederne le linee evolutive.
Tuttavia oltre il 50% degli studi sostiene costi relativi all’ASA 5 (consulenza), un dato che
tende a confermare quanto emerso dalle interviste in profondità, ossia che l’attività di
consulenza, soprattutto di natura finanziaria, è una di quelle a più probabile sviluppo. .
Per contro poco diffuse sono le ASA relative gli incarichi giudiziari, alla certificazione e
revisione, all’assistenza agli enti pubblici
Infine, si è registrato per le diverse ASA un andamento strettamente collegato dei costi e
dei ricavi
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 18
19. Executive summary sezione 2: La creazione di valore nella professione del commercialista (2/3)
Approccio dei L'approccio alla spesa dei dottori commercialisti è poco formalizzato e in capo ai partner di
studio , è indipendente da quanto avviene all'interno degli altri studi ma è influenzato dai
commercialisti informatici.
player informatici
al tema
dell’ICT
Dall’analisi dimensionale emerge, in linea con le interviste in profondità, che gli studi di
minori dimensioni sono più attenti nel fissare limiti di spesa da non superare. Inoltre, il
processo emulativo (benchmarking è più diffuso tra gli studi di grandi dimensioni
benchmarking)
benchmarking
Dall’analisi per tipologia di studio emerge un differenziale di comportamento da parte degli
studi a network maggiormente inclini alla formalizzazione e all’emulazione degli altri studi.
network, emulazione
Di conseguenza, in questa tipologia di studi l’influenza dei player informatici è minore.
Un fornitore ICT viene scelto per la qualità del servizio di assistenza offerto Tuttavia, non
offerto.
meno rilevanti sono i parametri relativi alla qualità e competenza nella manutenzione
ordinaria ed evolutiva, all’integrazione applicativa alla completezza dell’offerta
applicativa,
Gli unici driver giudicati poco rilevanti nella scelta di un fornitore sono la rinomanza del
brand e la qualità della rete distributiva
Queste considerazioni sono particolarmente vere per gli studi a grandi volumi di consulenza
tradizionale e per quelli ad offerta integrata
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 19
20. Executive summary sezione 2: La creazione di valore nella professione del commercialista (3/3)
Fattori critici di I commercialisti investono in ICT prevalentemente per finalità sia di efficienza
successo per (aumentare la produttività dello studio), sia di efficacia (migliorare la qualità
la diffusione dei servizi offerti) con la consapevolezza che queste tecnologie possono
dell’ICT tra i impattare fortemente sulle modalità di lavoro all’interno dello studio
commercialisti
l’ICT non è ancora una leva di business strategica per gli studi, anche se la
rilevanza attribuita alle variabili 1 (aumentare i ricavi di studio) e 8 (supportare
lo sviluppo di nuovi servizi) lasciano ben sperare per il futuro.
Gli studi di grandi dimensioni, organizzati sia a network, sia per grandi volumi
di consulenza vedono maggiormente nell’ICT una leva di business
Come emerso dalle interviste in profondità, le ragioni che limitano l’impiego
dell’ICT come leva di business sono molteplici ma riconducibili, da un lato, a
problemi di ordine generazionale con ricadute sulle modalità di organizzazione
del lavoro, ancora fortemente di tipo tradizionale e, dall’altro, ad un limite del
mercato finale dei commercialisti non ancora maturo per recepire tutte le
potenzialità che la tecnologia è in grado di offrire.
Gli impieghi della tecnologia per finalità di controllo economico ed esecutivo
sono meno rilevanti
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 20
21. 2.1 Le aree strategiche di affari (1/3): il modello utilizzato per la ricerca (Fonte CNDCEC)
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 21
22. 2.1 Le aree strategiche di affari (2/3): la rilevanza in termini % di costi e ricavi
100,00
Percentuale di rispondenti
89,80 90,20
80,00
60,00
53,06 54,29 53,88
48,16
46,53
44,90
40,00
24,49 24,49
19,18
20,00 15,92
11,84
9,80
-
ASA 7 - Assistenza ASA 6 - Revisione e ASA 4 - Incarichi ASA 2 - Assistenza e ASA 5 - Consulenza ASA 3 - Incarichi di ASA 1 - Assistenza
tributaria ad enti e certificazione giudiziari e consulenza aziendale ad sindaco o di tributaria e
istituti pubblici stragiudiziari tributaria, societaria imprese ed enti amministratore di contabile a
e amministrative produttivi società ed enti privati, ditte
alle S.p.a. pubblici individuali, società
di persone e S.r.l.
Rilevanza fatturato Rilevanza costi
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 22
23. 2.1 Le aree strategiche di affari (3/3): le ASA più rilevanti in termini di classi di fatturato
Quasi il 20% fattura tra il 60% e l’80% nell’ASA1
Classi di
100,00 fatturato
21,22
80,00
Percentuale di rispondenti
0,81
0,40
19,18
60,00 2,04 1,63 80-100
-
3,27 60-80
9,39
40-60
11,43 17,96
20-40
40,00
0-20
42,45 17,55
35,51
20,00
13,88
-
ASA 5 - Consulenza aziendale ad ASA 3 - Incarichi di sindaco o di ASA 1 - Assistenza tributaria e
imprese ed enti produttivi amministratore di società ed enti contabile a privati, ditte
pubblici individuali, società di persone e
S.r.l.
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 23
24. 2.2 L’approccio dei commercialisti al tema dell’ICT
Totale popolazione
100
79,3
80
Percentuale di rispondenti
60 58,5
55,5
44,5 VERO
41,5
FALSO
40
20,7
20
0
Il processo di investimento in ICT è Il processo di investimento in ICT emula altri Il ruolo dei player informatici è fondamentale
formalizzato e risponde a logiche di budget studi nell'indirizzare le decisioni di spesa in ICT
prefissate
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 24
25. 2.3 I fattori critici di successo (1/2): finalità di investimento
Dati medi della rilevanza su una scala tra
4,00 1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
3,41
3,32
3,21
3,06
2,99
3,00 2,83
2,73
2,66
2,00
1,00
1 2 3 4 5 6 7 8
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 25
26. 2.3 I fattori critici di successo (2/2): parametri per la scelta del fornitore
4,00 Dati medi della rilevanza su una scala tra
1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
3,56
3,37
3,27 3,28
3,18
3,12 3,11
3,00
2,68
2,22
2,00
1,00
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 26
27. S EZIONE 3
IL RUOLO DELL’IC T A SUPPORTO DELLA
CREAZIONE DI VALORE NELLA
PROFESSIONE DEL COMMERCI ALISTA
28. Sommario: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
• Dotazione di software e valutazione della soddisfazione
1
•Dotazione di servizi e valutazione della soddisfazione
2
•Dotazione di soluzioni applicative e valutazione della soddisfazione
3
•Modalità di accesso alla rete, servizi a valore aggiunto, social network
4
•Spesa in ICT: % sul totale dei costi di studio
5
•Distribuzione della spesa in ICT
6
•Distribuzione spesa in soluzioni applicative
7
•Valutazione rapporto costi/benefici
8
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 28
29. Executive summary sezione 3: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
Dotazione di Per quanto questa componente ICT sia diffusa nella maggior
software e parte degli studi, esistono margini di miglioramento in termini di
valutazione soddisfazione,
soddisfazione soprattutto negli studi di maggiori dimensioni
della
soddisfazione
Dotazione di Fatta eccezione per quelli di base, la maggior parte dei servizi
servizi e tecnologici è acquisita dall’esterno con un livello di soddisfazione
valutazione migliorabile
della
soddisfazione
Le tipologie di servizi meno diffuse sono proprio quelle più
diffu
delicate per uno studio, ossia sicurezza, servizi per l’analisi della
perdita e dell’indisponibilità dei dati, nonché servizi per l’analisi
dell’affidabilità dell’infrastruttura tecnologica di studio
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 29
30. Executive summary sezione 3: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
Dotazione di Mentre le soluzioni di tipo gestionale sono ormai presenti negli studi, le
soluzioni e soluzioni più evolute sono scarsamente diffuse e sono quelle per le quali si
registra un minor livello di soddisfazione
valutazione
della
soddisfazione Le soluzioni più evolute sono più diffuse in studi con forme organizzative meno
tradizionali (network) e registrano livelli di soddisfazione mediamente più
elevati negli studi di piccole dimensioni
Le procedure applicative in logica SaaS sono poco diffuse ed è stata registrata
una ridotta propensione ad investimenti in questa direzione nei prossimi 18
mesi. Gli studi più propensi ad investire sono quelli di grandi dimensioni e con
forme organizzative più evolute
Modalità di Le logiche del web fanno fatica a diffondersi presso gli studi come dimostrato
accesso alla dalla ancora scarsa diffusione di siti web, servizi audio e video conferenza e
rete e utilizzo servizi web dal sito o da terze parti (e-learning, pubblicità on Line, ecc.)
del web
Gli studi più propensi al web sono quelli di grandi dimensioni e quelli con forme
organizzative più evolute fatta eccezione per i soli social network, i quali sono
evolute,
più diffusi presso gli studi concentrati sul singolo professionista
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 30
31. Executive summary sezione 3: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
Spesa in ICT: Nella maggior parte degli studi la spesa ICT non supera il 10% dei costi totali di
% sul totale studio, dato ancor più riscontrabile negli studi di minori dimensioni
dei costi di
studio
Gli studi con una più alta incidenza dei costi ICT sui costi totali sono quelli a grandi
volumi di consulenza tradizionale e quelli a network
Distribuzione Gli studi spendono di più nelle componenti ICT di base (HW e SW)
della spesa
in ICT
Oltre la metà degli studi non destina in soluzioni e servizi più del 10% della spesa e
circa i 3/4 non vi spende più del 20%
La distribuzione della spesa in soluzioni presenta divari significativi tra soluzioni
gestionali e soluzioni più evolute. Le soluzioni gestionali sono molto più diffuse e
registrano nella maggior parte dei casi un’incidenza di spesa non inferiore al 20%
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 31
32. Executive summary sezione 3: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista (1/4)
Valutazione Il rapporto costi benefici è soddisfacente per le componenti di
del rapporto spesa ICT di base (HW + SW), ma migliorabile nel caso delle
costi/benefici componenti più evolute (servizi e soluzioni)
in ICT
Sono più soddisfatti gli studi di grandi dimensioni e quelli
organizzati a network
Il livello di soddisfazione delle componenti di spesa più evolute è
più apprezzato negli studi con forme organizzative meno
tradizionali
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 32
33. 3.1 Dotazione e soddisfazione SW
100%
86,07%
84,43%
80%
75,00%
Percentuale di rispondenti
60,48%
60% 56,97% 57,28%
55,74%
50,36%
40%
20%
0%
Backup DB Produttività Sicurezza
Presenza Soddisfazione
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 33
34. 3.2 Dotazione di servizi tecnologici e valutazione della soddisfazione
100%
83,54%
80%
70,37%
63,37%
Percentuale di rispondenti
60%
53,09% 53,09% 51,85%
48,97% 50,21%
46,50%
44,03%
41,98%
39,51% 38,68% 38,27%
40%
32,51%
28,40%
25,93%
24,28%
18,93%
20%
10,29% 10,29%
0%
Installazione Assistenza supporto Aggiornamento Gestione sistemi Sicurezza Perdita dati Affidabilità
configurazione tecnico reti infrastruttura
Presente int Presente ext Soddisfazione
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 34
35. 3.3 Dotazione di soluzioni applicative e valutazione della soddisfazione (1/2)
100%
86,83% 85,60%
80%
69,67%
66,83%
Percentuale di rispondenti
60% 56,79% 57,97%
50,77% 52,04%
49,21%
40,00% 40,33%
40%
26,76% 25,93%
20% 18,52%
0%
Automazione Automazione Automazione Gestione studio Gestione Condivisione Cooperazione con
adempimenti leggi adempimenti leggi adempimenti leggi documentale e Output clienti clienti
CONTABILI FISCALI BUROCRATICHE sostitutiva
Presenza Soddisfazione
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 35
36. 3.3 Dotazione di soluzioni applicative e valutazione della soddisfazione (2/2): la diffusione di procedure applicative in SaaS
Presenza attuale
Percentuale di rispondenti
25,73%
74,27% No
Sì
Disponibilità futura
Percentuale di rispondenti
19,55%
80,45% No No
No Sì
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 36
37. 3.4 Modalità di accesso alla rete e utilizzo del web (1/2)
Totale
100%
36%
80%
Percentuale di rispondenti
52%
63%
71% 72%
60%
Non presenti
Presenti
40%
64%
48%
20% 37%
29% 28%
0%
Intranet Extranet Sito web Altri servizi di rete Servizi web
fissa
Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani 37
38. 3.4 Modalità di accesso alla rete e utilizzo del web (2/2): diffusione dei social network
Totale
10%
Percentuale di rispondenti
Utilizzo
Non utilizzo
90%
Per tipologia Per dimensioni
Percentuale di rispondenti
4%
8% 28%
Professionista
32% 56% Integrata >5
Grandi volumi 72% <5
Network
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39. 3.5 Spesa in ICT: % sul totale dei costi di studio
Percentuale di rispondenti
Ha risposto a questa domanda
il 74% degli studi
16,57 9,39
Classi di
spesa
0-4
25,97
4-10
48,07
10-20
…
>20
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40. 3.6 Distribuzione spesa in ICT
Classi di
spesa
31% 27% 18% 14% 7% 2% 1%
Soluzioni
20% 30% 26% 20% 3%1% 1% 0
Servizi
0-10
Percentuale di rispondenti
10-20
20-40
40-60
…
60-80
12% 20% 19% 24% 16% 6% 2%
SW 80-100
12% 19% 26% 30% 9% 2% 1%
HW
0% 20% 40% 60% 80% 100%
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41. 3.7 Distribuzione spesa in soluzioni applicative
Cooperazione con clienti 82,04 12,24 4,49 -
0,41
0,82
Classi di
Condivisione Output clienti 66,53 23,67 9,39 0,41
- spesa
0
Gestione documentale e sostitutiva 75,10 15,92 0,41
0,41
5,312,86
0-10
Percentuale di rispondenti
10-20
20-40
… 40-60
Gestione studio 82,04 9,80 7,350,41
0,41
-
60-80
80-100
Automazione adempimenti leggi FISCALI 13,47 3,27 7,35 31,84 38,78 3,67
Aautomazione adempimenti leggi CONTABILI 12,65 4,90 12,24 29,80 35,92 2,45
- 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00 90,00 100,00
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42. 3.8 Valutazione del rapporto costi/benefici ICT
Dati medi della rilevanza su una scala tra
1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
4,00 rilevanza)
3,50
3,00
3,14 3,11
2,50
2,88
2,8288
2,00
1,50
1,00
Sistemi per l’elaborazione e Software Servizi tecnologici Soluzioni applicative
la stampa dei dati
(Server, Personal
Computer, Tablet
PC, Stampanti
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43. Andrea Cioffi
Mobile: 347.9252463
Mail: andrea.cioffi@unicatt.it
Giacomo Magnani
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Mail: giacomo.magnani@unicatt.it
Sede Operativa:
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20123 Milano
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