Delibera consiglio n.9 del 30 aprile 2012 approvazione rendiconto gestione 2011
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VERBALE DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE
N° 9 del 30/04/2012
Oggetto: Approvazione Rendiconto della Gestione anno 2011
L’anno duemiladodici addì 30 del mese di Aprile alle ore 18.10, nella sala delle adunanze del
Comune suddetto, previa l’osservanza delle formalità prescritte dalla vigente normativa, vennero
oggi convocati, in prima convocazione, i componenti del Consiglio Comunale, in seduta ordinaria.
COMPONENTI Presenti Assenti
DE ROSE Pasqualino Sebastiano X
REPOLE Melania X
PAGLIUSO Mario X
MAMMOLTO Angelo Mario X
MICELI Michele X
NUCCI Angela X
MARSICO Antonio X
GALLUCCI Ercole X
PAGLIUSO Giovanni Battista X
AIELLO Luca X
Totale 8 2
Partecipa alla seduta il Segretario Comunale, Dott. Policicchio Dario, il quale provvede alla
redazione del presente verbale.
La seduta è pubblica.
Essendo legale il numero degli intervenuti, la Sig.na Repole Melania, nella sua qualità di
Presidente del Consiglio, assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione
dell’oggetto sopra indicato.
Interviene il Vice Sindaco Pagliuso che legge la seguente relazione:
Sig. Sindaco, Sig. Presidente del Consiglio, Assessori e Consiglieri tutti, come ben noto,
l’intervento del Consiglio Comunale nell’attività programmatoria del comune termina con
l’approvazione del rendiconto e cioè, entro il 30 Aprile dell’esercizio successivo.
Il Consiglio comunale, infatti, è chiamato a giudicare l’operato della giunta ed a valutare il grado
di realizzazione degli obiettivi programmati ed inseriti nel bilancio di previsione.
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2. La programmazione di inizio esercizio viene dunque confrontata con i risultati raggiunti fornendo
una precisa analisi sull’efficienza dell’azione intrapresa dall’intera struttura comunale.
La relazione al rendiconto è, pertanto, l’anello conclusivo di un processo di programmazione che
ha avuto origine con l’approvazione del bilancio e con la discussione, in tale circostanza, delle
direttive programmatiche politicofinanziarie per il periodo successivo.
I principi che mirano all’economica gestione delle risorse richiedono infatti un momento finale di
verifica sull’efficienza dei comportamenti adottati durante l’esercizio trascorso.
Questo tipo di valutazione costituisce, inoltre, un preciso punto di riferimento per correggere i
criteri di gestione del bilancio in corso al fine di affinare la tecnica di configurazione degli obiettivi
degli esercizi futuri.
Il giudizio critico sui risultati conseguiti, infatti, tenderà ad influenzare le scelte di
programmazione che l’amministrazione dovrà adottare negli anni che saranno poi oggetto di
programmazione pluriennale.
Appare opportuno ricordare, innanzitutto a me stesso, che il bilancio di previsione è lo strumento
finanziario con cui l’amministrazione è autorizzata ad impiegare le risorse destinandole al
finanziamento di spese correnti e spese d’investimento, accompagnate dalla presenza di eventuali
movimenti di fondi.
I servizi Conto terzi (partire di giro), essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni,
sono estranei, alla gestione economica dell’ente e quindi non influiscono in alcun modo nella
programmazione e nel successivo utilizzo delle risorse comunali.
La struttura classica del bilancio di previsione , composta solo da riferimenti contabili, impedisce
di individuare quali e quanti sono gli obiettivi che l’amministrazione si prefigge di perseguire
nell’esercizio.
Questo è il motivo per cui al bilancio di previsione è allegata la relazione previsionale e
programmatica.
Con l’approvazione di questo importante documento, le dotazioni di bilancio sono ricondotte al
loro reale significato di stanziamenti destinati a realizzare predefiniti programmi.
Il programma costituisce quindi la sintesi tra la programmazione di carattere politico e quella di
origine prettamente finanziaria.
Il bilancio consuntivo, di contro, è la risultanza dell’azione amministrativa dell’esercizio la quale,
per motivi su esposti, merita particolare attenzione.
Sig. Sindaco, Sig. Presidente del Consiglio, Assessori e Consiglieri tutti, come è ben noto l’attuale
amministrazione si è insediata in data 04.06.2011 e di conseguenza, l’operato nonché la
programmazione dell’attuale Giunta non potevano che essere influenzati dalle risultanze
finanziarie relative al bilancio previsionale dell’anno 2011.
Ciò che si intende sostenere è che, all’insediamento dell’attuale amministrazione, risultava già
approvato il bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2011 predisposto dalla precedente
amministrazione.
Alla luce di ciò ed in conseguenza di una situazione finanziaria sicuramente deficitaria, l’attuale
amministrazione ha diretto i propri sforzi al parziale risanamento dell’intera situazione finanziaria
dell’ente, obiettivo che, come è noto, ci si è posti in sede di predisposizione del bilancio di
previsione 2012, oltre al contenimento delle spese attraverso una politica incentrata “all’economia
delle stesse”.
Ciò è chiaramente visibile dai dati contabili relativi all’esercizio 2011 dove, ad esempio, le spese
correnti originariamente previste pari ad Euro 986.079,65 risultano essere state accertate a fine
esercizio 2011 per l’importo complessivo di Euro 791.911,98 con una economia pari ad Euro
194.197,67.
A tal proposito, appare opportuno sottolineare che la previsione delle spese correnti dell’esercizio
2011 superiore di quasi il 20% rispetto a quelle dell’esercizio 2010 non poteva che condurre
l’amministrazione comunale nella direzione di attuare “economie” tanto è che il valore accertato
delle stesse a fine esercizio 2011 ( Euro 791.911,98), può essere inteso quale percentuale pari al
16% rispetto alle spese accertate dell’esercizio precedente.
Complessivamente, il totale delle spese originariamente previste in complessivi Euro 2.733.348,47
sono state contenute in Euro 1.872.611,20 con un’economia accertata pari ad Euro 860.737,27.
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3. Una siffatta politica incentrata alla contrazione delle spese è stata possibile anche attraverso una
diversa valorizzazione delle entrate che, complessivamente, risultano essere state accertate per
complessivi Euro 1.874.440,56, in aumento rispetto al precedente esercizio per Euro 497.508,96,
pari cioè alla percentuale del 36% rispetto all’esercizio finanziario 2010.
Così, ad esempio, le entrate correnti accertate derivanti da:
- entrate tributarie per Euro 459.839,76
- entrate da trasferimenti per Euro 79.387,46
- entrate extratributarie per Euro 309.932,58
risultano iscritte per un totale complessivo pari ad Euro 849.159,80.
Da quanto esposto è chiaramente comprensibile che la differenza tra il totale delle entrate
complessive dell’ente pari ad Euro 1.872.611,20 ed il totale delle uscite complessive dell’Ente pari
ad 1.872.611,20 conduce ad un fondo cassa a fine esercizio pari ad Euro 2.070.33 che sommato
alle riscossioni ed al netto dei pagamenti conduce ad un fondo cassa, desunto dal conto del
tesoriere, pari ad Euro 245.268,35.
Se al saldo del tesoriere viene dapprima sommato l’importo complessivo dei residui attivi e
successivamente sottratto quello dei residui passivi, si giunge ad un avanzo di amministrazione pari
a Euro 7.954,96, valore da considerarsi del tutto modesto e perfettamente in linea rispetto alla
programmazione delle spese 2011.
E’ il caso di ricordare, infatti, che l’avanzo è un risparmio pubblico, lo stesso avanzo di
amministrazione, nel momento in cui assume valori significativi, può essere considerato quale
segnale di inefficienza dell’ente, vale a dire rilevare una difficoltà di programmazione della spesa.
Ad esempio, un forte avanzo di amministrazione connesso ad aumenti di aliquote o tariffe di tributi
e servizi comunali può essere considerato quale grave sintomo di cattiva programmazione
finanziaria, cioè un eccesso di pressione tributaria e tariffaria rispetto ai bisogni reali per
finanziare e servizi comunali.
In considerazione del fatto che il valore assunto dall’avanzo di amministrazione è influenzato dal
valore assunto dai rischi attivi e passivi, la presente amministrazione comunale ha provveduto alla
stima degli stessi attraverso un taglio di quelle poste attive e passive delle quali non necessitava più
la relativa iscrizione in bilancio.
Ed ancora, l’amministrazione sta procedendo ad una rivisitazione straordinaria degli stessi
proprio al fine di evitare:
- la sovrastima di residui attivi che comporterebbe una crescita fittizia dell’avanzo di
amministrazione;
- la sovrastima dei residui passivi che condurrebbe alla formazione di fittizi disavanzi di
amministrazione
Appare scontato come l’amministrazione comunale stia già provvedendo e sia costantemente alla
ricerca di corretti equilibri di bilancio tanto è che, già a partire da questo esercizio finanziario,
l’ente è riuscito a far fronte ai propri impegni attraverso mezzi propri, senza , cioè, ricorrere, sino
ad oggi, ad alcuna anticipazione di tesoreria che, per come abbastanza evidente ed in funzione di
un suo utilizzo costante, oltre ad evidenziare disfunzioni nelle riscossioni e nei pagamenti e , quindi
nella valorizzazione dei residui attivi e passivi, comporta il pagamento di interessi passivi nei
confronti dell’istituto di credito e, pertanto, tali da inficiare in modo determinante e significativo il
relativo rendiconto finanziario al quale gli stessi vengono imputati.
Interviene il Consigliere Gallucci che legge la seguente dichiarazione di voto:
Il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2011, per come fatto risaltare nel precedente
Consiglio comunale, ha evidenziato una gestione monocratica legittimata da disposizioni
dell’ufficio tecnico e dell’ufficio amministrativo, che il nostro gruppo non ha condiviso e sulla
quale sono state mosse varie interrogazioni principalmente sulla gestione economica, per la
maggior parte delle volte rimaste senza risposta.
Con il conto consuntivo si tirano le somme di un anno di gestione e oltre a verificare che i conti
siano tecnicamente a posto, si fanno anche i cosiddetti bilanci politici- amministrativi. Il rendiconto
certifica l’efficienza dell’azione amministrativa della Giunta sulla base dei risultati conseguiti.
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4. Nulla da eccepire dal punto di vista contabile-ragioneristico, ma se vogliamo esaminare il Conto
Consuntivo troveremo altre motivazioni, insieme a quelle precedentemente dette, che
giustificheranno il nostro voto contrario.
Dalle verifiche preliminari si evidenzia che l’ente ha riconosciuto debiti fuori bilancio pari
a zero. Quindi i soliti debiti per le vertenze Misasi, De Bonis e Vecchio, le cui sentenze
risultano protocollate nel 2011, non si sa che fine abbiano fatto.
Non troviamo quanto evidenziato nella ipotesi transattiva della centralina elettrica con
un’uscita di € 97.000,00 ed un conguaglio di € 57.000,00, e neanche si parla della
produzione di energia. a quanto la messa in funzione?
Lo scostamento tra le entrate e le spese previste inizialmente e quelle accertate ed
impegnate evidenzia un tasso di diminuzione del 31%. Il Revisore dei Conti nella sua
relazione, afferma che a fronte di una stabilità delle contrazioni delle entrate c'è stata una “
minore diminuzione nella riduzione delle spese correnti, e pertanto suggerisce il
monitoraggio continuo per cercare di ridurre lo scostamento fra accertato e impegnato,
rispetto alle previsioni iniziali per non mettere in pericolo gli equilibri di bilancio”.
Si evidenziano al 31/12 degli anni 2009, 2010 e 2011 delle anticipazioni di cassa rimaste
inestinte. Perchè non si è provveduto al pagamento di azioni esecutive non regolarizzate?
Sulle entrate tributarie si passa dal Rendiconto 2010 per l’ICI di € 34.000,00 alla
previsione e rendiconto 2011 pari a € 25.000,00. O c’è stato un errore nel 2010 oppure nel
2011, visto che la modalità di pagamento e le tariffe dell’ICI in questi due anni non è
cambiata, e le abitazioni sono sempre le stesse.
Lo stesso vale per la raccolta rifiuti. In particolare troviamo nella voce ricavi € 81.320,00
mentre nella voce dei costi € 119.464,80 con percentuale di copertura del 68%. Nel bilancio
di previsione avevamo invece € 95.000,00 come costi con una percentuale di copertura del
87.03%. Come mai tale aumento dei costi? Anche nella relazione del revisore si evidenzia
da una parte, una tenuta dei ricavi mentre dall’altro un complessivo aumento dei costi
rispetto alle previsioni di circa il 25%, con un conseguente aggravio delle tariffe da
applicare.
Sulle spese correnti si evidenzia, per le spese del personale, un aumento rispetto al 2009 e
al 2010. In particolare si passa da € 321.378,59 del 2009, ad € 305.699,38 del 2010 ed
infine a € 359.287,13 del 2011. A tal riguardo la spesa del personale non rientra nei limiti
di cui all’art.1 comma 557 o 562 della legge 296/06 (per comuni non soggetti al patto di
stabilità). Infatti ci si attesta al 51% passando dal 43% del 2010.
stesso discorso per l’acquisto di beni di consumo che passa da € 53.641,00 del 2010 ad €
68.225,00 del 2011
Altro punto da evidenziare è il riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31/12/2011,
anche se erano stati già ripresi nel rendiconto 2010. Come verificato anche dal revisore,
risultano ancora residui attivi di parte corrente anteriore al 2006 per € 82.429,00, residui
attivi del cap. IV anteriori al 2006 per € 486.035,08; residui passivi di parte corrente
anteriore al 2006 per € 61.985,25 e residui passivi del titolo II anteriore all’anno 2006 per
€ 617.813,58. Per quanto riguarda l’esigibilità di tali residui si ritiene che abbiano un alto
grado di anzianità, per cui sarebbe ora che si valutasse realmente la reale riscossione degli
stessi essendo anche una consistente parte rispetto al totale. Lo stesso controllo si dovrebbe
fare anche con quelli passivi.
Abbiamo una scarsa capacità di finanziamento degli investimenti con risorse proprie, visto
che le risorse dell’ente, prima ancora della consistenza finanziara, sono influenzate da
variabili esterne (ad es. ex ICI e la sua riscossione).
Queste considerazioni ci portano pertanto, coerentemente con quanto già evidenziato nel consiglio
precedente, a votare contro il conto consuntivo del 2011.
Il Gruppo di Minoranza, ad ogni modo, dopo un anno di amministrazione, tiene a precisare che,
per come detto sin dal primo insediamento, opererà solo per gli interessi dei cittadini di Altilia. E’
disponibile al confronto ed alla collaborazione con tutti, Sindaco, Assessori e Consiglieri.
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5. Ne è dimostrazione l’aver votato positivamente il programma triennale delle opere pubbliche,
l’aver valutato positivamente la revoca dell’affidamento per il servizio porta a porta, aver
evidenziato positivamente la realizzazione dei lavori della fognatura in contrada Sinni e della
Fontana Vecchia di Maione, con residui di mutui degli anni precedenti. Non ha condiviso
l’aumento dell’IMU per i cittadini e visto che il peso fiscale è alto invitiamo ancora una volta
sempre in ottica di riduzione delle tariffe IMU, all’accertamento ormai effettivo sui soggetti
evasori; siamo stati contro il dispendio di denaro a soggetti esterni, sempre nell’ottica di
contenimento della spesa pubblica.
Le nostre valutazioni non sono né personali, né politiche e né di posizione ma esclusivamente
oggettive, condivisibili o meno a seguito di un democratico confronto.
Interviene il Sindaco che spiega che il Conto Consuntivo è relativo alla gestione dell’intero anno
2011 e che, di conseguenza, la gestione dei primi 6 mesi sono da ricondurre alla responsabilità
politica della precedente amministrazione; quindi, continua il Sindaco, molti dei rilievi mossi dal
Consigliere Gallucci sono da ritenersi come avanzati nei confronti della vecchia amministrazione,
poiché questa maggioranza risponde politicamente solo da Giugno 2011 in poi. Il Sindaco ricorda
che l’attuale maggioranza si è fatta carico di impegni di spesa non regolarizzati, facendo fronte ad
una serie di spese effettuate dalla precedente amministrazione. Per quanto riguarda invece
l’eventuale riconoscimento di debiti fuori bilancio, il Sindaco precisa che sarà la Giunta a vagliare
la reale situazione e poi sarà il Consiglio Comunale a dover decidere se riconoscerli o meno; Il
Sindaco continua dicendo che si è deciso di abbassare la tariffa della Tarsu che è passata per la
prima abitazione dal 1,98% al 1,60% e che si è trovato un accordo con la Presila Spa per la raccolta
dei rifiuti porta a porta, che consentirà all’Ente un risparmio di circa 30.000 euro all’anno. Il
Sindaco spiega che per attuare correttamente il servizio sarà necessario procedere a sensibilizzare la
cittadinanza, partendo dalle scuole, e che è doverosa la collaborazione di tutte le forze politiche
poiché tutti devono guardare all’interesse di Altilia. Il Sindaco riscontra con piacere che è cambiato
in questi ultimi mesi il modo di confrontarsi tra le forze politiche, che le forze di minoranza hanno
votato in maniera favorevole su alcuni importanti provvedimenti e che ciò è molto importante per la
crescita della comunità amministrata. Informa il Consiglio che con la manifestazione organizzata
sabato 28 Aprile “Altilia tra religione e storia” il Comune di Altilia ha avuto una risonanza in
ambito nazionale ed europeo. Il Sindaco conclude il suo intervento ricordando che per gli incarichi
progettuali affidati sono state stipulate apposite convenzioni per evitare che per il futuro possano
essere avanzate dai professionisti pretese di ordine economico che vadano oltre a quanto concordato
e che sarebbe auspicabile istituire una Commissione di verifica per conoscere il grado di attuazione
dei programmi presentati, con il contributo fattivo anche delle forze di opposizione.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Uditi gli interventi sopra riportati;
VISTA la relazione illustrativa dei risultati della gestione anno 2011;
VISTE le disposizioni previste dell’art. 227 del D. Lgs. N° 267/2000, relative alla
formazione del rendiconto comprendente il conto del bilancio ed il conto del
patrimonio;
VISTO il conto del Tesoriere dell’Ente, relativo all’esercizio 2011, reso ai sensi e per
gli effetti di cui all’articolo 226 del D. Lgs. N° 267/2000;
VISTO il conto del bilancio, redatto in base alle risultanze conclusive dell’esercizio
2011, e della procedura di riaccertamento dei residui attivi e passivi (giusta
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6. Determina del Settore Finanziario N° 6 del 22.03.2012), effettuata in conformità
all’art. 228, comma 3, del D. Lgs. N° 267/2000;
VISTE le risultanze dell’aggiornamento degli inventari effettuati in conformità
all’art. 230, comma 7, del D. Lgs. N° 267/2000;
VISTE le disposizioni del 1° e 2° comma dell’art. 187 del D. Lgs. N° 267/2000,
relative alla destinazione dell’avanzo di amministrazione;
VISTA la delibera G. C. N° 41 del 06.04.2012, con la quale è stata approvata la
relazione illustrativa dei risultati della gestione di cui agli artt. 151, comma 6, e 231
del D. Lgs. N° 267/2000;
VISTA la relazione, allegata al conto, dell’Organo preposto alla revisione
economico-finanziaria, redatta in conformità all’art. 239 del D. Lgs. N° 267/2000;
VISTA la regolarità di tutti gli atti in precedenza richiamati;
VISTO lo Statuto Comunale ed il Regolamento comunale di contabilità;
VISTO il D.P.R. 31 gennaio 1996, N° 194;
VISTO l’art. 151, comma 6°, del Decreto Legislativo N° 267/2000, modificato
dall’art. 2 quater, comma 6, lett. a), della Legge 4/12/2008, N° 189;
VISTO il parere favorevole espresso dal responsabile del servizio finanziario in
merito alla regolarità tecnica e contabile;
Con 6 Voti Favorevoli (De Rose, Pagliuso M., Miceli, Mammolito, Repole, Marsico)
e 2 contrari (Gallucci e Pagliuso G.)
DELIBERA
1) Di approvare, come approva, il rendiconto della gestione anno 2011, unitamente a
tutti gli allegati ad esso connessi, in tutti i suoi contenuti che sono riassunti nel
seguente quadro della gestione finanziaria ed il risultato finale complessivo della
stessa:
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7. GESTIONE
Residui Competenza Totale
Fondo di cassa al 1/1/2011……………………...…………………………...………………2.070,33
Riscossioni …………..………. 596.409,01 1.179.246,66 1.775.655,67
Pagamenti……………………... 471.278,37 1.061.179,28 1.532.457,65
Fondo di cassa al 31 dicembre……...………………………………..................................245.268,35
Residui attivi…………………. 1.550.251,27 695.193,90 2.245.445,17
Residui passivi ……………… 1.671.326,97 811.431,92 2.482758,89
Differenza……………………………………………………………………….……… 237.313,72
Avanzo al 31/12/2011…………………………………………………………………….....7.954,63
2) Di dare atto che, con l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2011, sono stati
contestualmente approvati i risultati ed i provvedimenti connessi all’operazione di
riaccertamento dei residui attivi e passivi, iscritti nel conto del bilancio.
3) Di disporre la trasmissione della presente deliberazione alla Tesoreria Comunale,
Banca Carime S.p.A. di Cosenza, Filiale di Rogliano.
4) Di dichiarare, con successiva ed unanime votazione, la presente deliberazione
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
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