4. LA DIDATTICA NON SI “IMPROVVISA”
Per far conseguire un apprendimento realmente
significativo è necessario un progetto di ampio respiro,
che garantisca agli allievi la possibilità di costruzioni di
significato per gli oggetti di insegnamento-
apprendimento. E’ quindi raccomandabile :
definire i dettagli del processo mediante la
stesura della programmazione didattica del
percorso che si intende seguire
seguire la logica di una didattica prolungata
nel tempo ed interconnessa nelle sue singole
parti e tappe.
26/03/2013 A cura di Flavia Giannoli
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5. GLI ALLIEVI NON POSSO ESSERE
CONSIDERATI “POLLI DA ALLEVAMENTO”
Il conseguimento delle competenze e conoscenze
richiede tempo e partecipazione attiva degli allievi al
progetto formativo.
I ritmi dell'azione di insegnamento-apprendimento
devono essere adeguati alle reali esigenze degli allievi:
non possono essere dettati da progetti didattici
caratterizzati da un'eccessiva segmentazione dei
contenuti nella quale si perda l’organicità della
disciplina.
o da una visione modulare esasperata, che
presupponga totale indipendenza degli argomenti
fra loro.
26/03/2013 A cura di Flavia Giannoli
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6. TRA IL “DIRE” ED IL “FARE”…
Grande importanza come mediatori nei processi di
acquisizione di conoscenza e nel supporto alla
comprensione del nesso tra idee matematiche e
cultura, assumono:
i contesti ludici
gli strumenti semplici come i materiali manipolabili
(ad es., il compasso o il righello),
gli strumenti tecnologici più complessi come le
calcolatrici o alcuni software (ma anche le
'macchine', nel senso più ampio del termine, dagli
orologi al distributore di bibite, ecc)
26/03/2013 A cura di Flavia Giannoli
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8. L’APPRENDIMENTO
è il prodotto di una costruzione attiva da parte del soggetto;
è strettamente collegato alla situazione concreta in cui
avviene l'apprendimento;
nasce dalla collaborazione sociale e dalla comunicazione
interpersonale.
Matematica per il cittadino
http://umi.dm.unibo.it/area_download--37.html
, 26/03/2013 a cura di Flavia Giannoli 8
9. CONTENUTI, CONTESTI E PROCESSI
Tutte le attività propongono una modalità nella quale
sono intrecciati tre aspetti fondamentali:
Contenuti disciplinari (conoscenze).
Situazioni (contesti) in cui i problemi sono
posti e che vengono utilizzati come sorgenti di
stimoli materiali per gli allievi.
Processi (competenze) che l’allievo deve
attivare per collegare la situazione
problematica affrontata con i contenuti
matematici da veicolare.
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10. NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Numeri
Geometria
Relazioni e Funzioni
Dati e previsioni
A cura di Flavia Giannoli
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11. SITUAZIONI E CONTESTI
Fanno riferimento ad alcune tipologie fondamentali,
identiche in diverse proposte curricolari:
Situazioni personali e familiari
Situazioni scolastiche o di lavoro
Situazioni pubbliche
Situazioni scientifiche
a cura di Flavia Giannoli
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12. PROCESSI
Sono legati alle competenze degli allievi:
queste ultime consistono nella capacità di
individuare tra le conoscenze possedute
quelle opportune per affrontare una certa
situazione problematica e di saperle
utilizzare in forma mirata alla soluzione del
problema proposto.
a cura di Flavia Giannoli
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13. NUCLEI TRASVERSALI PER I PROCESSI
Misurare
Risolvere e porsi problemi
Argomentare, congetturare,
dimostrare
a cura di Flavia Giannoli
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14. Un’attività didattica può essere
considerata significativa se:
consente l’introduzione motivata di
strumenti culturali della matematica
per studiare fatti e fenomeni attraverso
un approccio quantitativo,
contribuisce alla costruzione dei loro
significati
e dà senso al lavoro riflessivo su di
essi.
F.Arzarello
a cura di Flavia Giannoli
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18. Le pagine di proposta dell’attività Quel che vedo
è sempre vero (nucleo NUMERI)
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19. LA GRIGLIA DI ANALISI
1. Competenze che richiede – prerequisiti
2. Competenze che sviluppa – obiettivi
3. Contenuti di riferimento
4. In quale segmento del curricolo
5. Difficoltà concettuali o di esecuzione che richiedono l’espansione/la
contrazione di alcuni punti
6. Significatività del contesto di introduzione delle tecnologie
7. Modalità di lavoro degli studenti
8. Ruolo dell’insegnante
9. Tempi di esecuzione
10. Progressione nell’attività
11. L’attività è sperimentabile nelle proprie classi?
12. Ulteriori osservazioni
13. Errori nella stesura; problemi di impaginazione; problemi nella resa
multimediale; possibili miglioramenti………….
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20. ESEMPI DI APPLICAZIONI DIVERSE:
1. Propedeutica all’algebra
2. Dimostrazione algebrica (algebra già
introdotta)
3. Propedeutica alla dimostrazione geometrica
(algebra già introdotta)
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