2. LA TERZA PROVA SCRITTA
La terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, verte sulle materie dell’ultimo anno di corso (Legge 425/97, art. 3, comma 1). Il testo della prova è predisposto dalla
Commissione d’esame con modalità predefinite e spetta al Ministero disciplinarne le caratteristiche (comma 2). La formulazione della prova deve essere coerente con
l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di esame un apposito
documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo nonché i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti. Esso è consegnato a ciascun candidato ed affisso all’albo dell’istituto (Regolamento, art. 5, comma 2). La prova intende, pertanto, valutare le competenze acquisite
dagli alunni di quella scuola, di quel corso, di quella classe. Ed è per questa ragione che non si è ritenuto opportuno affidarne la formulazione al Ministero, proprio in vista di
quella autonomia didattica riconosciuta alle scuole in seguito alla Legge 59/97, il cui dettaglio è all’art. 21, commi 7, 8 e 9 e a cui si rinvia. Con tale scelta vengono così a
bilanciarsi le esigenze sia in ordine agli standard nazionali circa le conoscenze, le competenze e le capacità che i nostri studenti debbono conseguire alla fine degli studi
secondari sia in ordine alle specificità dei percorsi formativi che i singoli istituti sono tenuti a realizzare fruendo dell’autonomia organizzativa e didattica. Anche per questa
prova è previsto il punteggio che va da uno a 15; alla prova considerata sufficiente non potrà essere attribuito un punteggio inferiore a 10. In questo caso spetta alla
commissione attribuire i 15 punti distribuendoli alle singole parti della prova che essa stessa è tenuta a preparare. Si comprende come sia necessario che gli insegnanti della
commissione abbiano una buona dimestichezza sia con questo tipo di prove sia con i criteri di misurazione e di
valutazione. La prova consiste nella trattazione sintetica di argomenti, nella risposta a quesiti singoli o multipli ovvero nella soluzione di problemi o di casi pratici e
professionali o nello sviluppo di progetti; tale ultima prova è strutturata in modo da consentire, di norma, anche l’accertamento della conoscenza
di una lingua straniera (Legge 425/97, art. 3, comma 1). Come si vede, la legge indica opzioni diverse che è opportuno analizzare singolarmente. Una prima considerazione
che ci viene suggerita dalle proposte avanzate dalla legge è che alcune di queste potranno e dovranno essere affrontate non solo per iscritto (penna e foglio protocollo) ma
anche con altra strumentazione. Ciò vale soprattutto per la soluzione di casi pratici e professionali e per lo sviluppo di progetti, che richiederanno anche - e ciò dipenderà da
come la prova stessa sarà formulata - l’uso di altri mezzi, primo fra tutti il computer per i calcoli, la grafica, la particolarità di una videoscrittura finalizzata a certe modalità di
illustrazione, commento, sottolineatura. Al candidato vengono proposti alcuni argomenti da trattare e/o alcuni quesiti a cui rispondere. Nell’elaborazione il candidato dovrà
tener conto del tempo che gli viene concesso per l’intera prova e degli spazi (in genere, un certo numero minimo/massimo di righe o di parole) assegnati per ciascun
argomento. Nella terza prova scritta può essere previsto un breve spazio destinato all'accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere presenti nel piano
di studio dell'ultimo anno di corso. Tale accertamento si realizza a condizione che in Commissione vi sia un docente abilitato all'insegnamento della o delle lingue straniere
interessate.
Le tipologie di terza prova sono 6 :
a) Trattazione sintetica di argomenti
b) Quesiti a risposta singola
c) Quesiti a risposta multipla
d) Problemi a soluzione rapida
e) Casi pratici e professionali
f) Sviluppo di progetti
3. Tipologia
Trattazione sintetica di argomenti: una serie di
domande specifiche relative a un testo o la
trattazione di un argomento significativo, anche
a carattere pluridisciplinare, con l'indicazione del
numero massimo di righe o parole utilizzabili.
4. Tipologia
Quesiti a risposta singola: riguardano più
materie e richiedono che il candidato formuli
autonomamente una risposta, rispettando i
limiti di estensione indicati dalla commissione. I
quesiti possono essere di difficoltà graduata,
quindi con valore differente ai fini
dell'attribuzione del punteggio.
5. Tipologia
Quesiti a risposta multipla: possono concretarsi
in vere e proprie prove strutturate su argomenti
di tutte le materie dell'ultimo anno di corso. Il
candidato sceglie tra più opzioni la risposta
giusta.
6. Tipologia
Problemi a soluzione rapida: è una tipologia di
prova che la commissione articola in relazione
allo specifico indirizzo di studio e alle
esercitazioni svolte.
7. Tipologia
Casi pratici e professionali: questa tipologia
richiede una stretta correlazione con i contenuti
del corso di studi e con le esperienze acquisite.
E' una metodologia didattica finora
particolarmente diffusa negli istituti
professionali e tecnici, può coinvolgere più
materie ed è presentata con indicazioni di
svolgimento puntuali che consentono risposte in
forma sintetica.
8. Tipologia
Sviluppo di progetti: è una prova che richiede esperienza e si articola in base
ai piani di studio della classe. Questa pratica didattica è già diffusa negli
istituti tecnici e professionali, negli istituti d'arte e nei licei artistici, e
nell'ambito di alcune sperimentazioni in atto anche in altri indirizzi di studio.
Come si vede, la terza prova è un percorso strutturato che attraversa le
materie studiate nell'ultimo anno. Si tratta di una prova pluridisciplinare che
potrà assumere forme diverse, tra cui anche quella di una serie di domande
con risposte multiple, ma non solo questo: comunque sta alla commissione
scegliere tra le varie opzioni la tipologia di accertamento più consona alle
caratteristiche della classe. La prova intende, pertanto, valutare le
competenze acquisite dagli alunni di "quella" scuola, di "quel" corso, di
"quella" classe: per questa ragione non viene formulata dal Ministero,
valorizzando così l'autonomia didattica attribuita alle scuole dalla legge
59/97.
9. Cinque consigli per sostenere la prova
1) leggere attentamente le domande, non bisogna essere precipitosi.
2) Iniziare prima dalle domande che si conoscono meglio, in questo modo
potrai gestire meglio il tempo a disposizione e dedicarti di più alle
domande più difficili.
3) Se le domande sono a risposta aperta, cerca di non essere dispersivo, ma
centra la risposta.
4) Se hai qualche dubbio sulle domande, chiedi aiuto al tuo professore.
5) Prima di consegnare la prova, rileggila attentamente più di una volta.
10. Prove svolte negli altri anni
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Rispondi alle seguenti domande evidenziando, per ciascuna, la risposta che ritieni esatta.
1. Nell'estrazione bernoulliana gli eventi sono:
a) Dipendenti
b) Indipendenti con probabilità di estrazione pari ad
c) Dipendenti con probabilità di estrazione pari ad
d) Casuali
2. La varianza comune campionaria per la differenza di medie campionarie nei piccoli campioni è data da:
a) Sp =
b) Sp =
c) Sp=
d) Sp=
3. Modello Matematico nella R.O. è costituito da:
a) Funzione obiettivo, funzione massimizzante, vincoli tecnici e vincoli di segno
b) Funzione obiettivo, funzione minimizzante, vincoli tecnici e vincoli di segno
c) Funzione obiettivo, vincoli tecnici e vincoli di segno
d) Funzione obiettivo
4. I vincoli tecnici indicano:
a) Quantità massima delle materie prime
b) Massimo fatturato
c) Massimo utile
d) Massima capacità produttiva
5. Una funzione economica da ottimizzare può essere soggetta a :
a) Vincoli tecnici
b) Vincoli tecnici e di segno
c) Vincoli matematici
d) Vincoli iconici
11. Prove svolte negli altri anni
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6. II problema di scelta in condizioni di incertezza si verifica quando:
a) Alcune grandezze sono variabili aleatorie
b) Alcune grandezze sono variabili certe
c) Alcune grandezze sono variabili assolute
d) Alcune grandezze sono variabili con effetti differenti
7. La gestione delle scorte assume due ipotesi semplificatrici se
a) Consumo della merce non uniforme e costante nel tempo
b) Consumo della merce uniforme e costante nel tempo
c) Consumo della merce uniforme e continua nel tempo
d) Consumo della merce uniforme ed alternata nel tempo
8. Il comando Sql UPDATE ... SET ... WHERE ... fa parte del
a) Query Language
b) Data Base Language System
c) Data Definition Language
d) Data Manipulation Language
9. Quale comando Sql è necessario per cancellare una tabella in un Data Base
a) Cancel Table
b) Create Table
c) Drop Table
d) Create Unique Index ... on....
10. Una relazione è in Terza Forma Normale quando
a) Tutti gli attributi non-chiave dipendono dall'intera chiave
b) E' in 2NF e nessun attributo non-chiave dipende transitivamente dalla chiave
c) E' in 2NF e tutti gli attributi non-chiave dipendono dall'intera chiave
d) Tutti gli attributi sono attributi chiave
11. Data la relazione CLIENTI ( codice, nome, cognome, via, città, provincia), il comando:
Select nome, cognome Distinct From CLIENTI Where città = X
a) Restituisce una tabella con gli stessi attributi della tabella di partenza
b) Restituisce una tabella contenente meno attributi e meno righe della tabella di partenza
c) Restituisce una tabella con il solo attributo Città
d) Restituisce una tabella contenente righe duplicate
12. Prove svolte negli altri anni
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12. Nel modello logico relazionale:
a) Una tabella può rappresentare solo associazioni del modello E/R;
b) Una tabella può rappresentare solo entità del modello E/R
c) Una tabella può rappresentare più entità del modello E/R
d) Una tabella può rappresentare insieme una entità ed una o più associazioni del modello
e) E/R
13. Una chiave viene detta Primaria quando
a) E' biunivoca e costituisce il criterio per ricercare un record
b) E' univoca e costituisce il criterio fondamentale per ricercare un record
c) E' alfanumerica e univoca
d) Costituisce il criterio fondamentale per ricercare un record
14. Quale delle seguenti frasi SQL esegue contemporaneamente una selezione e una proiezione
a) Select * From tabella
b) Select a, b From tabella
c) Select * From tabella Where a = "valore"
d) Select a, b From tabella Where a = "valore“
15. La formula L[eax f(x)]= F(s-a) è relativa al
a) teorema di traslazione dell'immagine
b) teorema di traslazione dell'originale
c) teorema di derivazione dell'immagine
d) al teorema di integrazione dell'originale
16. La formula y1=y0+ h f(x0,y0) si riferisce
a) alla ricerca degli zeri con il metodo di Newton
b) al metodo di Eulero per la soluzione di una edo
c) ad un metodo di calcolo degli integrali
d) al metodo della secante
17. metodo di variazione delle costanti di Lagrange applicato alle edo del primo ordine serve per:
a) cambiare i numeri di una equazione lineare
b) risolvere le equazioni lineari omogenee
c) risolvere le equazioni lineari non omogenee
d) trasformare una equazione lineare in una a variabili separabili
13. Prove svolte negli altri anni
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18. Per trovare i punti di estremo di una funzione di più variabili
a) si pone l'hessiano uguale a zero
b) si pongono le derivate seconde uguali a zero
c) si pongono le derivate prime uguali a uno
d) si pongono le derivate prime uguali a zero
19. Nella serie di Fourier di una funzione periodica simmetrica i coefficienti
a) sono tutti nulli
b) di indice dispari sono nulli
c) di indice pari sono nulli
d) non sono mai nulli
20. Una soluzione di una equazione differenziale è:
a) una funzione
b) il risultato dell'integrale indefinito del 2° membro dell'equazione
c) un valore numerico che sostituito all'incognita soddisfa l'equazione
d) dipende dal valore della costante di integrazione
21. Teorema di Cauchy sulle equazioni differenziali del primo ordine tratta
a) della soluzione generale dell'equazione
b) dell'esistenza di eventuali integrali singolari
c) di una soluzione particolare che soddisfa alla condizione iniziale
d) dell'esistenza ed unicità della soluzione
22. Nei protocolli sincroni orientati al carattere:
a) i caratteri sono separati da un bit di start e uno di stop,
b) vi sono caratteri che indicano l'inizio e la fine del messaggio
c) ogni bit ha un preciso significato, relativamente alla posizione che occupa nel messaggio
d) esiste un contatore sequenziale di trama
23. Qual è la differenza tra una LAN e una WAN?
a) una WAN contiene più nodi di una LAN
b) la LAN utilizza solo collegamenti point-to-point
c) la LAN utilizza canali riservati e la WAN canali pubblici
d) nella LAN i nodi sono posti a una distanza massima di tre metri
14. Prove svolte negli altri anni
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24. Cos'è la commutazione di messaggio?
a) la predisposizione di un percorso sulla rete riservato alla comunicazione
b) la predisposizione di un percorso sulla rete disponibile a tratti
c) la suddivisione del messaggio in frame da trasmettere separatamente
d) lo scambio di dati tra una rete ad anello e una a bus
25. Due computer A e B sono collegati con dei dispositivi che supportano la comunicazione holf-duplex:
a) la trasmissione avviene solo in una direzione
b) la comunicazione avviene rigorosamente in modo alternato
c) sulla linea possono viaggiare più messaggi contemporaneamente
d) in ogni istante ciascuno dei due sistemi può assolvere alle funzioni di trasmettitore e ricevitore
26. In una rete con topologia ad anello:
a) ogni nodo ha un collegamento diretto con tutti gli altri
b) ogni nodo ha due collegamenti, uno con il nodo precedente e l'altro con il nodo successivo
c) ogni nodo è collegato solo con il nodo centrale
d) esiste un unico canale al quale sono collegati tutti i nodi
27. In quale livello del modello ISO/OSI si possono catalogare le specifiche della tecnologia ethernet?
a) livello fisico
b) livello di linea
c) livello di rete
d) livello di trasporto
28. Quale livello del modello ISO/OSI si occupa della transcodifica dei dati e della loro compressione?
a) livello di trasporto
b) livello di sessione
c) livello di presentazione
d) livello di applicazione
15. Prove svolte negli altri anni
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Answer the following questions in no more than 5 lines:
1) What is the Internet and what services does it provide?
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2) How many types of applications software are there and what are their main features?
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COGNOME E NOME
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CLASSE
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