La rivoluzione dei social media ha realizzato quello che Marshall McLuhan aveva teorizzato all’inizio degli anni 60: un super media in cui non sono più le aziende o gli enti a parlare alla massa ma si è creata una conversazione generale in cui molti dialogano con molti. In questa conversazione globale la personalità individuale torna ad essere il centro della comunicazione, il marketing diventa relazione e la creazione del valore è affidata a coloro che sanno farsi punti di riferimento del proprio ambito di specializzazione.
14. “
”
Personal branding is not
about being famous; it's
about being selectively
famous.
William Arruda
15.
16. Personal branding è un tentativo di mostrare
al mondo la parte più autentica di sé (non
una versione “gonfiata” che non può essere
mantenuta). È il processo di allineare ogni
aspetto della propria vita alle
caratteristiche, ai punti di forza, ai
valori, agli obiettivi così da offrire alle
persone che si incontrano un’impressione
immediata e duratura di chi si è.
(Personal Branding For Dummies)
17. Costruisci il tuo brand
Scopri chi sei
conosci te stesso e cosa è importante per te
Identifica il tuo target
stai interagendo con le persone giuste?
Studia i tuoi competitor
Chi sono i tuoi concorrenti? Qual è la nicchia
all’interno della quale sei unico?
Costruisci il profilo del tuo brand personale
Raccogli tutte le informazioni in un documento e
riassumile in una frase che identifichi il tuo valore
aggiunto
19. Comunica il tuo brand al mondo
Racconta la tua storia
professionale e personale
Utilizza un’immagine coordinata
anche negli strumenti di comunicazione
tradizionali
Comunica il tuo brand on line
Tramite social network, blog, articoli e
commenti
Crea un piano di comunicazione
Pianifica: tempi, contenuti, obiettivi, mezzi.
20. “
”
Ogni elemento della tua vita,
dall’abbigliamento ai tuoi colleghi,
che influenza la percezione che la
tua audience ha di te e ciò che vuole
sapere di te e del servizio/prodotto
che offri.
Ecosistema
21. Tieni sotto controllo
l’ecosistema del tuo brand
La tua immagine personale
L’aspetto dei tuoi materiali di comunicazione
Il tuo percorso professionale
La tua rete di contatti
La tua performance professionale
24. Educa il tuo mercato
Fatti conoscere
Sii presente
25. Personal Branding: cosa non fare
Non essere polemico
non porta a nulla
Limita più possibile la polemica politica
e comunque rispetta il pensiero altrui
Non fare lo sfigato
su internet il pianto non paga
Non condividere senza controllare le fonti
basta una ricerca Google
Non tediare il prossimo
con le tue battaglie sociali, animaliste, ambientaliste,
etc… a meno che tu non voglia diventare il presidente
di Amnesty International
26. Personal Branding: cosa fare
Sii coerente
decidi come vuoi che le persone ti vedano
Sii sincero
non puoi sembrare ciò che non sei
Insegna
per posizionarti come esperto
Condividi
sulla rete bisogna dare per ricevere
Emoziona
la strada che passa per il cuore è sempre una
scorciatoia
27. Se tu diventi un punto di
riferimento affidabile
e competente per la tua
specializzazione
automaticamente trasferirai
i valori positivi che rappresenti
alla tua insegna.
28. Il primo testimonial del tuo
lavoro sei tu.
E chi crederà in te
alimenterà il meccanismo
virtuoso della fiducia.
29. Gli strumenti
Con quali strumenti mettere in relazione la
propria immagine personale con la propria
professione
30. Le competenze
per gestire la presenza on line
SAPER SCRIVERE
COMUNICAZIONE VISIVA
CAPACITA' DI RICERCA E
31. Le competenze
nel mondo reale
STILE, IMMAGINE PERSONALE E BON
TON
COMUNICAZIONE E RELAZIONE
EFFICACE
PUBLIC SPEAKING
TIME MANAGEMENT
32.
33.
34. Cosa cerchiamo?
Fiducia
vogliamo i consigli di chi ci fidiamo
Punti di riferimento
sicuri a cui rivolgerci quando serve
Compagnia
abbiamo bisogno di sentirci importanti
Online cerchiamo
Punti di riferimento
Guide
Consigli
Persone degne
della nostra fiducia
…Amici!
35. I canali
per gestire la presenza on line
Il blog personale
La pagina e il profilo Facebook
ll profilo Linkedin
Instagram
Pinterest
YouTube e il video marketing
Community specializzate
40. Uno degli effetti di una vita immersa
nell’informazione elettrica è che si vive in uno
stato di perenne sovraccarico di
informazione. C’è sempre più di quanto noi
possiamo gestire
Marshall Mc Luhan