1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Lo scopo del progetto è quello di incentivare forme sempre maggiori di autonomia anche nella pratica dello sport che porti ad un atteggiamento di apertura di tutta la comunita’ . E’ una progettualita’ innovativa che risponde ai bisogni educativi, con iniziative basate sul “fare”. E anche sui corretti stili di vita da adottare per migliorare la qualità e il benessere anche della persona con disabilità.
Lo scopo dunque è quello di esaminare i bisogni quotidiani della persona con disabilità come individuo, convinti che non è così difficile aiutare a rendere migliore la vita di un disabile mentale,, basta rendergli il quotidiano più comodo e semplice. Più vivibile.
Gli obiettivi che i proponiamo sono dunque:
1. attivare percorsi integrati scuola-famiglia- servizio sanitario-associazioni sportive al fine di mettere in atto corretti stili di comunicazione e di relazione, evitando l’insorgenza di rischi psicopatologici secondari;
2. attivare attività sportive in gruppo per promuovere un maggiore senso di efficacia individuale, una maggiore autonomia operativa, e il potenziamento delle abilità cognitive e/o adattive.
3. definizione di un Protocollo d’Intesa fra Regione Molise, MIUR, ASREM e Associazioni Sportive.
1. 1
SPACE ( SPort And CarE )
Regione Molise -
Servizio Programmazione della Rete
Soggetti deboli, dell’ Integrazione Socio
Sanitaria e della Riabilitazione
Educazione alla salute e al weelbeing
con il supporto incondizionato di
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Nel gruppo di lavoro sono presenti, in rotazione e a seconda dei momenti, rappresentanti
della Regione Molise: coordinati dall’Avv. Alberta De Lisio
Inoltre sotto il profilo sanitario è previsto l’ausilio di un team interdisciplinare (medico
specialista in NPI, psicologo, assistente sociale, fisioterapista e eventuale neuro
psicomotricista dell’età evolutiva) coordinato e diretto dal medico specialista in NPI, un
appartenente all’ U.O.S. di NPI e Riabilitazione dell’età evolutiva;psicologi con esperienza
clinica e specifica formazione nel settore ;assistenti sociali con esperienza clinica e
specifica formazione nel settore; fisioterapisti con specifica formazione;
neuropsicomotricisti dell’età evolutiva;un medico-chirurgo specialista in Neuropsichiatria
Infantile.
E per l’ambito scolastico di:insegnanti con formazione specifica; docenti laureati in
Scienze Motorie ed educatori professionali con formazione specifica
Inoltre sarà fondamentale l’apporto esperenziale e di guida del Comitato Paralimpico
Molise e di Special Olympics Italia
Il gruppo di lavoro
con il supporto incondizionato di
3. 3
Presentazione della soluzione 1/2
con il supporto incondizionato di
La Disabilità Intellettiva è una disabilità permanente (emerge durante l'infanzia e dura per tutta la vita) che pervade
tutte le sfere evolutive, ma non le compromette mai allo stesso modo, delineando quindi ogni volta un quadro
diverso che caratterizza l'individualità del soggetto. Alla base della disabilità intellettiva vi è sempre un
malfunzionamento del Sistema Nervoso Centrale. In base al DSM V ( Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi
Mentali), la disabilità intellettiva è intesa come disturbo dello sviluppo intellettuale e richiede che siano soddisfatti i
seguenti criteri:
A. deficit nelle funzioni intellettuali, come il ragionamento, problemsolving, pianificazione, il pensiero astratto, il
giudizio, l'apprendimento scolastico, e imparare dall'esperienza, confermata sia da valutazione clinica e
individualizzato sia da test di intelligenza standardizzati.
B. deficit del funzionamento adattivo che provoca mancato adattamento rispetto agli standard di sviluppo e
socioculturali per l'indipendenza personale e la responsabilità sociale. Senza supporto continuo, il deficit adattivo
limita il funzionamento in una o più attività della vita quotidiana, come la comunicazione, la partecipazione sociale e
la vita indipendente, in più ambienti, come casa, scuola, lavoro, e la comunità.
C. L'insorgenza di deficit intellettivi e di adattamento emergono durante il periodo di sviluppo.
Ai fini diagnostici viene data molta rilevanza al funzionamento adattivo che comporta ragionamento adattivo in tre
domini:
1.Concettuale: Il dominio concettuale coinvolge competenze nella memoria, linguaggio, lettura, scrittura,
matematica, ragionamento, acquisizione di conoscenze pratiche, problemsolving, e giudizio in situazioni nuove.
2.Sociale: Il dominio sociale implica la consapevolezza dei pensieri, sentimenti ed esperienze altrui; empatia;
capacità di comunicazione interpersonale; amicizia; e il giudizio sociale.
3.Pratico: Il dominio pratico prevede l'apprendimento in diversi ambienti di vita, tra cui la cura personale, le
responsabilità al lavoro, gestione del denaro, ricreazione, auto-gestione del comportamento, la scuola e
organizzazione dei compiti del lavoro.
Il funzionamento adattivo è influenzato dalla capacità intellettuale, dall’istruzione, dalla motivazione, dalla
socializzazione, dalle caratteristiche di personalità, dalle opportunità professionali, dall’
esperienza culturale, e dalle coesistenti condizioni mediche generali o disturbi mentali.
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Presentazione della soluzione 2/2
con il supporto incondizionato di
Ai fini di un potenziamento delle capacità adattive è dunque fondamentale prevedere interventi
integrati a carattere socio-sanitario in ambiti di vita quotidiani del bambino e/ del ragazzo per ridurre
al minimo la medicalizzazione, ma nel contempo prevenire l’insorgenza di disturbi secondari ( la
disabilità intellettiva presenta un rischio dalle 3 alle 4 volte maggiore rispetto alla popolazione
normale di sviluppare disturbi psicopatologici) e promuovere corretti stili di vita. A tal proposito si
citano i Protocolli d’Intesa, quale quello per “La Tutela del Diritto alla Salute e la Promozione delle
Persone con Disabilità Intellettiva “ tra il Ministero della Salute e Special Olympics ( 3/12/2015) e
quello per l’ “Inclusione e valorizzazione degli studenti con disabilità intellettiva attraverso l’attività
motoria e sportiva”, tra MIUR e Special Olympics Italia ( S.O.I.). Essi si pongono l’obiettivo di
“garantire la piena inclusione degli studenti con disabilità intellettiva attraverso l’attività motoria e
sportiva, rafforzare nei giovani le competenze cognitive, relazionali e valoriali, per favorirne il
successo formativo e la partecipazione alla vita sociale e lavorativa”.
E’ quindi necessario prevedere nel nostro territorio regionale la realizzazione di un progetto
condiviso tra la Direzione Regionale Scolastica, le Scuole secondarie di 1°grado e di 2°grado, l’U.O.S.
a V.D. di NPI e Riabilitazione dell’età evolutiva, le Associazioni Sportive presenti sul territorio ai fini di
predisporre percorsi che attraverso le attività sportive, possano garantire una maggiore inclusione.
La scelta di effettuare il Progetto nella fascia pre e adolescenziale nasce dalla constatazione che in
tale fase di sviluppo il processo identitario è più fragile, ed espone tutti i ragazzi a rischi che
investono il versante psico-affettivo.
La predisposizione di percorsi sportivi , che coinvolgano ragazzi con Disabilità Intellettiva e non,
porta alla formazione di gruppi di pre-adolescenti o adolescenti. Il gruppo rappresenta nella fase
adolescenziale un momento di alta integrazione sociale, ma può divenire anche contesto a rischio,
pertanto il contesto sportivo è luogo d’elezione per implementare corretti stili di relazione e
comunicazione fra pari.
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Per ulteriori approfondimenti
con il supporto incondizionato di
Gli obiettivi che i proponiamo sono dunque:
• attivare percorsi integrati scuola-famiglia- servizio sanitario-associazioni sportive al fine di mettere
in atto corretti stili di comunicazione e di relazione, evitando l’insorgenza di rischi psicopatologici
secondari;
• attivare attività sportive in gruppo per promuovere un maggiore senso di efficacia individuale, una
maggiore autonomia operativa, e il potenziamento delle abilità cognitive e adattive.
• definizione di un Protocollo d’Intesa fra Regione Molise, MIUR, Azienda Sanitaria Regionale del
Molise e Associazioni Sportive.
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Anagrafica del referente
con il supporto incondizionato di
Avv. Alberta DE LISIOAvv. Alberta DE LISIO
DG Salute
Servizio Programmazione della Rete Soggetti
Deboli,
dell’integrazione sociosanitaria
e della riabilitazione
Via Genova, 11 – 86100 CampobassoVia Genova, 11 – 86100 Campobasso
Tel. +39 0874 437750Tel. +39 0874 437750
alberta.delisio@regione.molise.italberta.delisio@regione.molise.it
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Anagrafica del referente
con il supporto incondizionato di
Avv. Alberta DE LISIOAvv. Alberta DE LISIO
DG Salute
Servizio Programmazione della Rete Soggetti
Deboli,
dell’integrazione sociosanitaria
e della riabilitazione
Via Genova, 11 – 86100 CampobassoVia Genova, 11 – 86100 Campobasso
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alberta.delisio@regione.molise.italberta.delisio@regione.molise.it