La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
Il mercato a termine della capacità di generazione elettrica
1. Il mercato a termine della capacità
di generazione elettrica
DCO 10/09 e DCO 9/10
Direzione Mercati – Unità Mercati all’Ingrosso e Concorrenza
Seminario AEEG-DMEG
Milano - 25 giugno 2010
1
3. DECRETO LEGISLATIVO 379/2003
Adozione di un sistema transitorio di remunerazione
della capacità di generazione (capacity payment), tuttora
in vigore
Previsione di un sistema a regime
- Basato su meccanismi concorrenziali, trasparenti, non
discriminatori, non distorsivi per il mercato e orientati a
minimizzare gli oneri per i consumatori
Procedura per l’implementazione del sistema a regime
- AEEG: definizione dei criteri e delle condizioni
- Terna (Gestore): elaborazione della proposta operativa
- MSE: valutazione e approvazione della proposta, sentita l’AEEG
3
4. FALLIMENTI DEL MERCATO IN TEMA DI ADEGUATEZZA
Informazioni incomplete e distribuite in modo asimmetrico
- Complessità per il produttore di prevedere l’evoluzione della
domanda e la quantità complessiva di capacità disponibile sul
mercato dal momento dell’entrata in esercizio dei propri
investimenti
- Difficoltà per i produttori di coordinare i propri investimenti con
quelli dei concorrenti
- Incertezze circa lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto
Andamento ciclico degli investimenti, dovuto al ritardo temporale
tra i segnali di sottocapacità (sovracapacità) forniti dal mercato
e la modifica effettiva della capacità disponibile
Necessità di un intervento regolatorio
4
5. CRITICITÀ DEL SISTEMA TRANSITORIO
Scarsa correlazione tra remunerazione e grado di
scarsità dell’offerta registrata nel mercato
- Ore critiche individuate ex ante
Assenza di penalizzazioni per gli operatori che non
rendono effettivamente disponibile la capacità
produttiva promessa
- L’incentivo a rendere disponibile la capacità produttiva nei
momenti di maggiore criticità è pertanto quasi esclusivamente
demandato al segnale di prezzo fornito dai mercati dell’energia
Transitorietà del meccanismo
- Impossibilità di prevedere con ragionevole certezza la
remunerazione su un orizzonte di lungo periodo
5
6. OBIETTIVI DEL SISTEMA A REGIME (1/2)
Adeguatezza della capacità di generazione elettrica,
minimizzando gli oneri per i consumatori
- Copertura della domanda attesa di energia elettrica in sicurezza e
con adeguati livelli di qualità
- Tema prioritario se si tiene conto delle singole combinazioni zona-
ora e dei tempi per la realizzazione degli investimenti
Inizialmente, assicurare la capacità necessaria, senza
indurre un apprezzabile cambio degli scenari sulla base dei
quali gli operatori hanno realizzato la capacità esistente
- Puntando soprattutto su una struttura di costi tipica delle tecnologie
caratterizzate da contenuti costi fissi ed elevati costi variabili
6
7. OBIETTIVI DEL SISTEMA A REGIME (2/2)
Successivamente, orientare gradualmente l’evoluzione della
composizione del parco di generazione
- Per diversificare le fonti e rendere più efficiente il parco
- Avendo comunque cura di non causare una modificazione repentina
degli scenari
- A valle di una valutazione attenta del funzionamento del meccanismo
nei primi anni di implementazione
Fornire agli operatori segnali di prezzo su scadenze coerenti
con qualsiasi tipologia di investimento in capacità generativa
- Così da agevolare anche investimenti caratterizzati da elevati costi
fissi e significativi periodi di ammortamento e di recupero del capitale
- Rinvio a DCO 27.08 (copertura di lungo periodo)
7
9. PROPOSTA SUL SISTEMA A REGIME (1/2)
Capacità-obiettivo definita dal Gestore
- Su orizzonte pluriennale e aggiornata annualmente
- Soggetta ad approvazione
- Al lordo dei contratti bilaterali
Approvvigionamento di capacità mediante la stipula di
contratti di opzione tra il Gestore e i produttori
- Per una quantità complessiva massima corrispondente all’obiettivo
- In cambio di un premio, la controparte del Gestore si impegna a
pagare al Gestore l’eventuale differenza positiva tra il prezzo di
riferimento e il prezzo di esercizio stabilito nel contratto
- Prezzo di riferimento espressione del mercato a pronti (rinvio)
9
10. PROPOSTA SUL SISTEMA A REGIME (2/2)
Con una procedura competitiva si stabilisce il premio e si
individua la controparte del Gestore per ciascun contratto
- SMP vs. PAB, mono-sessione vs. multi-sessione
Prezzo di esercizio fisso o indicizzato
- Comunque indicizzato su scadenze pluriennali
Limiti alla capacità che può essere acquisita ogni anno dal
Gestore rispetto a ciascuna scadenza (rinvio)
- Per preservare la contendibilità del mercato, specialmente nel caso
di contratti con prezzo di esercizio contenuto
Mercato secondario regolato
- Ammesso, a determinate condizioni, il trasferimento, parziale o
integrale, della posizione a terzi
Transizione graduale
10
11. PREZZO DI RIFERIMENTO (1/2)
MGP
offerta presentata e accettata Y
P zonale MGP
(anche a P>Pstrike)
N
offerta presentata a P<=Pstrike Y
Pstrike
(anche se non accettata)
MSD
N
offerta presentata a P>Pstrike Y
Pofferto
e accettata
N
offerta non presentata o presentata P zonale MGP
max
su MSD a P>Pstrike e non accettata PMSD ultima accettata
11
12. PREZZO DI RIFERIMENTO (2/2)
La controparte del Gestore può rendere disponibile la
capacità concordata offrendo su MGP e/o su MSD
- MSD rileva poiché l’adeguatezza richiede anche l’approvvigionamento
di capacità di riserva
La configurazione del prezzo di riferimento
- incentiva a rendere disponibile la capacità sin dal MGP, in quanto il
soddisfacimento della domanda di energia elettrica è considerato
prioritario
- penalizza gli operatori che non rendono disponibile la capacità
concordata o che presentano offerte a prezzi superiori al prezzo di
esercizio
12
13. ESEMPIO DI APPROVVIGIONAMENTO DI CAPACITÀ
100%
80%
% obiettivo
60%
40%
20%
0%
t+1 t+2 t+3 t+4 t+5 t+6 t+7 t+8 t+9 t+10 t+11 t+12 t+13 Tempo
t t+1 t+2 t+3 t+4 t+5 t+6 t+7 t+8 t+9 t+10 Anno di stipula
13
15. PRINCIPALI EFFETTI DEL SISTEMA PROPOSTO (1/2)
Incentiva a rendere disponibile la capacità proprio nelle
ore e nelle zone in cui serve al sistema elettrico
Non distorce il mercato
- Rispetto all’adeguatezza, il mercato a pronti è uno strumento e
non il fine
- Il meccanismo proposto è uno strumento di mercato, fondato sul
mercato a pronti e più adatto di quest’ultimo a perseguire
l’obiettivo dell’adeguatezza
- Partecipazione volontaria al mercato della capacità
- Non impone vincoli in sede di stipula di bilaterali
15
16. PRINCIPALI EFFETTI DEL SISTEMA PROPOSTO (2/2)
Tende a ridurre i picchi di prezzo del mercato a pronti e,
di conseguenza, del mercato a termine
- A condizione che i picchi non siano spiegati dai fondamentali
Ai produttori conviene essere controparte del Gestore, in
quanto ciò consente loro di ottenere il premio
I produttori incumbent sono soggetti alla pressione
competitiva dei produttori potenziali che rispettano i
requisiti previsti dal sistema di garanzia
16
17. PRESUPPOSTI
SCHEMA DELLA PROPOSTA
IMPLICAZIONI
OBBLIGHI DELLE PARTI
GESTIONE DEI RISCHI
17
18. ATTIVITÀ DEL GESTORE
Svolgimento da parte del Gestore delle attività seguenti
- Gestione delle congestioni, sviluppo della RTN e delle connessioni
alla stessa
- Definizione della capacità-obiettivo, elaborazione della proposta
operativa del sistema a regime (programmi di allocazione dei
contratti, descrizione dei prodotti da sottoporre a procedura
competitiva, schemi contrattuali e disciplinari d’asta) e pagamento
del premio
Riduzione dei costi di transazione, ma rischio di condotte
opportunistiche (es. sovrastima della capacità-obiettivo)
Accentuare il grado di trasparenza del Gestore
Introdurre uno specifico meccanismo incentivante
18
19. OBBLIGHI DELLE CONTROPARTI DEL GESTORE
Pagamento dell’eventuale differenza positiva tra il prezzo di
riferimento e il prezzo di esercizio
- Da valutare se escludere dall’obbligo la parte oggetto di bilaterali
Per la capacità di nuova realizzazione, rispetto di un
cronoprogramma riguardante
- L’acquisizione degli atti amministrativi per la costruzione e l’esercizio
della capacità oggetto del contratto di opzione
- La progettazione e la realizzazione della suddetta capacità e della
relativa connessione alla rete
Per la capacità già realizzata, conformità a standard tecnici
comprovanti il mantenimento in efficienza
Possesso dei requisiti previsti dal sistema di garanzie (rinvio)
19
20. PRESUPPOSTI
SCHEMA DELLA PROPOSTA
IMPLICAZIONI
OBBLIGHI DELLE PARTI
GESTIONE DEI RISCHI
20
21. RISCHIO DI CONTROPARTE (1/2)
Possibili elementi del sistema di garanzie
- Requisiti (es. di patrimonializzazione) per la partecipazione alla
procedura competitiva
- Rateizzazione del pagamento del premio
- Struttura a cascata dei contratti di opzione
- Margini di garanzia
- Fondo di garanzia
In caso di inadempimento temporaneo
- Attivazione della procedura sanzionatoria (rinvio)
- Utilizzo dei margini versati dal soggetto inadempiente
21
22. RISCHIO DI CONTROPARTE (2/2)
Sanzioni (D.Lgs. 379/2003)
- Irrogate dall’AEEG, su segnalazione del Gestore, tra 25.000 e
50.000 €/MW
- Sospensione della remunerazione nei casi di maggiore gravità e di
reiterazione della violazione
- Non sostitutive degli obblighi contrattuali
In aggiunta, in caso di inadempimento definitivo
- Recupero delle rate del premio già versate
- Trasferimento della posizione al Gestore
- Per far fronte alle obbligazioni connesse alla posizione trasferita,
utilizzo, nell’ordine, dei margini residui, della quota resa disponibile
dallo stesso per la costituzione del fondo di garanzia e della parte
residua del fondo di garanzia
22
23. RISCHI DI FORZA MAGGIORE E FATTO DI TERZI
Allocazione in capo alle controparti del Gestore,
essendo i soggetti più adatti a gestire questi rischi
- Il fatto di terzi o la forza maggiore rilevano ai fini della
valutazione della gravità dell’inadempimento e della riduzione
delle sanzioni, ma non per sollevare la controparte del Gestore
dall’obbligo di pagare l’eventuale differenziale positivo tra il
prezzo di riferimento e il prezzo di esercizio dell’opzione
Una fattispecie tipica è rappresentata dal rischio
autorizzativo
- Per attenuarlo, impegno di capacità riferito a macroaree
geografiche più ampie delle zone utilizzate nel mercato elettrico
23