La presentazione si propone di descrivere, a partire da un'analisi della rivoluzione digitale, alcune sfide pedagogiche che gli educatori (genitori, formatori) si trovano ad affrontare oggigiorno.
6. In cosa siamo immersi
• Dai 12 anni fino all’età adulta vediamo sullo schermo più di 20.000 omicidi
• Cambiamento di percezione dello spazio, del tempo, del corpo
• Formattati dai media, e in particolare dalla pubblicità
• Attenzione ?!? Notifiche
• Durata delle immagini: 7 secondi
• Tempo di risposta agli stimoli digitali : 15 secondi
8. Alcuni dati
• Cambiamento di percezione dello spazio, del tempo, del corpo
• Cambiamento delle relazioni umane
• Attenzione o Dispersione ?!
• Gadget elettronici e user friendly
• Multitasking – Task switching
• Sistemi di raccomandazione ( filtri e trappole informative)
11. Rivoluzione degli attrezzi: dura o dolce ?
Scrittura, stampa, digitale…
Rivoluzione del bronzo, del ferro….. industriale
Le rivoluzioni si fanno intorno solo a strumenti duri?
21. Il Mito dei nativi digitali
http://bit.ly/utfT7x
“Non c'è un solo studio scientifico
che dimostri che il cervello dei
ragazzi sia mutato, anzi gli studi
operati per verificare hanno
dimostrato il contrario: il cervello
non muta in una generazione; le
tecnologie attivano aree cerebrali
che ognuno di noi attiva quando
realizza compiti diversi dall'abituale
(come imparare una lingua nuova)
e che quindi sono attivazioni di
scopo e non mutazioni strutturali”
(Neurodidattica- di Pier Cesare
Rivoltella - 2012)
24. Il vescovo Dionigi e…
“Pollicina/o, tiene tra le mani
la propria testa , potendo
smanettare su un dispositivo
sempre connesso che le
permette di reperire
un’enorme quantità di
informazioni e di condividerle
con altrettanta rapidità” (M.
Serres)
Pollicina
28. Elementi negativi ?
• Isolamento
•Sentimenti negativi (noia)
•Disturba il sonno
•Distrazione continua ( Multitasking/ Task
Switching)
•Scrivere con interfaccia grafica
•Mancanza di un interazione manipolativa con
oggetti fisici
•Con un click ottieni tutto
•Perdita di tempo
29. CRITICITA’
• La diminuzione di socializzazione
‘tradizionale’ ovvero tra due o più
persone che comunicano tra loro;
• L’attenzione dispersa o il “switching
cost” - l’attenzione frammentata. (se
una lettura viene sempre interrotta, il
pensiero prova in continuazione a
ritrovare il filo, ma può farlo solo in
modo frammentario e superficiale e,
di conseguenza, l’apprendimento
sarà superficiale).
30. Elementi positivi ?
• Circolazione del sapere
•Sistema a rete, orizzontale
•Condivisione e diffusione
•Gestione della complessità (videogame)
•Sviluppo del pensiero algoritmico e procedurale (
in sinergia con il pensiero astratto - codici)
•Cambiamento del pensatore e del pensato
(oggetto)
•Intelligenza inventiva
•Intuizione innovatrice e vivace
45. Educazione ai media
e Cura della comunicazione
nella rivoluzione digitale
(http://bit.ly/SocialNetWalking)
LIBRI DI APPROFONDIMENTO
46. LIBRI DI APPROFONDIMENTO
Matteo Adamoli
A cura di
ISBN 978-88-6292-990-5
€ 13,90
w w w. l i b re r i a u n i ve r s i t a r i a . i t
w w w. i u s ve . i t
Questo libro nasce dall’esperienza del corso di Pedagogia della comunicazione,
tenutosi negli ultimi anni presso lo IUSVE di Mestre e Verona nell’ambito del corso di
laurea triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale.
La prima parte del testo, a carattere teorico, si focalizza sui paradigmi e i modelli
educativi, mentre la seconda propone delle pratiche operative riguardanti la
pedagogia narrativa e in particolare il digital storytelling. Questa impostazione
teorico-pratica intende far sperimentare alcune forme di comunicazione sia nella
prospettiva della ricerca pedagogica sia per quanto riguarda l’utilizzo operativo degli
strumenti, in particolare i video.
A partire dagli ambiti e dalle frontiere della nuova cultura della comunicazione, il
testo si rivolge ai lettori – studenti o professionisti che siano – incoraggiandoli a
unire l’acquisizione di competenze tecniche alla consapevolezza critica delle sfide
strategiche e sociali della comunicazione multimediale e digitale.
Comunicazione sociale
e pedagogia
Comunicazione, marketing
e new media
MatteoAdamoliComunicazionesocialeepedagogia
Itinerari e intersezioni
Matteo Adamoli è docente presso lo IUSVE, dove tiene i corsi di Pedagogia della comunicazione
e Pedagogia generale, in collaborazione con il prof. Arduino Salatin. Insegna inoltre Digital
storytelling per il Master Food & Wine. Dopo la laurea in Cooperazione allo sviluppo presso la
facoltà di Scienze della Formazione di Padova, ha conseguito un master in Mediazione culturale
all’Università di Verona. Esperto di progettazione e formazione nell’ambito della comunicazione
strategica e dello storytelling, lavora come consulente aziendale per la progettazione e l’uso
strategico, narrativo e sociale dei media. Ideatore del format creativo Bookasface, è giornalista
pubblicista.