Le slide del mio intervento al convegno "Elezioni 2018: la legge elettorale spiegata bene" organizzato da ADG-Alta Docenza Giuridica all'Università di Napoli Federico II il giorno 11/01/2018
2. Sono nato nel 1986.
Mi occupo della parte digitale della comunicazione
politica ed istituzionale per Spin Factor, agenzia di
comunicazione di Napoli, di cui sono socio.
Ed anche per la MR & Associati di Milano.
Questa è la parte più difficile delle slide.
Chi sono
3. Cosa proverò a fare nei
prossimi 10 minuti
Proverò a spiegare quali fattori hanno cambiato la
comunicazione politica italiana dal 2005 ad oggi.
E per essere sintetico mi aiuterò con delle immagini...
5. - 2004: negli USA viene lanciato Facebook
- 2005: mentre negli USA nasce Youtube, in
Italia viene approvata la legge n° 270
(Porcellum)
- 2006: negli USA viene lanciato Twitter
PERCHÉ PARTIRE DAL PORCELLUM?
6. L'introduzione del Porcellum in Italia nel 2005 è coincisa con la
creazione e la diffusione nel mondo dei social network come
Facebook o Twitter di cui ancora oggi facciamo uso.
Nelle prossime slide analizzeremo tre casi di fenomeni politici
italiani che sono stati in grado di sfruttare meglio di tutti la
rivoluzione comunicativa portata avanti dai social.
Si tratta di tre casi politicamente molto distanti tra di loro ma che
hanno in comune una forza innovatrice soprattutto per ciò che
riguarda la comunicazione di settore, ma anche perché, ognuno ha
modo suo, hanno provato a cambiare l'identità della politica tutta o
del loro singolo partito di appartenenza.
DI COSA PARLIAMO IN CONCRETO?
8. L'entrata in scena del M5S ha lo stesso effetto di una bomba all'interno
del panorama politico nostrano. Ma quali sono state le cose che hanno
inciso di più nel modo di fare comunicazione?
- I meetup sostituiscono le sezioni dei partiti, dove un tempo si
discuteva e si cresceva politicamente.
Nati nel 2003, i Meetup consentono ai membri di trovare e unirsi a
gruppi creati attorno a un comune interesse, come la politica.
In Italia arriva nel 2005 con la rete degli "Amici di Beppe Grillo".
- Il blog: quello di Beppe Grillo diventa il canale principale da cui i
militanti attingono le informazioni discusse poi nei vari meetup.
Giornali e giornalisti vengono visti come fonti inattendibili.
CITTADINI ANTICASTA
9. - L'Anticasta: nelle teorie di Casaleggio non esistono gerarchie
verticali da casta politica (top-down). Il potere decisionale rispetta
la regola democratica dell' "uno vale uno": tutti i cittadini hanno lo
stesso potere.
11. IL ROTTAMATORE
L'irruzione sulla scena politica del web dei social network ha
delegittimato i partiti tradizionali, mettendone radicalmente in
discussione sia il ruolo che l'identità. Ciò ha prodotto essenzialmente
due effetti:
- Disintermediazione: vengono eliminati i filtri (solitamente chiamati
corpi intermedi) tra due utenti che comunicano. Applicata alla
comunicazione politica, i giornalisti diventano follower e l'agenda
setting non la disegnano più loro, ma sono costretti a inseguire il
mainstream e devono fare lo sforzo di decifrare il messaggio.
Un esempio: "Matteo risponde", la diretta su Facebook in cui l'allora
capo del Governo rispondeva a qualsiasi tipo di domande (e di
insulti) fattegli dagli utenti.
12. - Storytelling: Il racconto della politica serve per mobilitare
sentimenti, per attrarre consenso e cementificare il rapporto di
fiducia con i propri elettori, piuttosto che spostare le persone
indecise a sceglierti. Dal 2009 a oggi, Matteo Renzi ha raccontato se
stesso e il suo quotidiano nel tentativo di intercettare la diffusa
domanda di cambiamento proveniente dalla società e di ridare una
identità chiara al partito democratico, reduce da anni di scontri
interni e delusioni cocenti ("smacchiamo il giaguaro").
14. IL CAPITANO RUSPANTE
Tramontata l'immagine di Bossi come druido celtico contro Roma
Ladrona, Salvini è riuscito in pochissimi anni a trasformare un partito a
trazione nordista in un fenomeno web nazionale basando tutto su due
cose:
15. - Il linguaggio della rete: colorito e caratterizzato dalla presenza di
particolari poco ‘accademici’ come quello della rete, dell’elettorato
che lo supporta sulle pagine web esattamente come nelle piazze.
Altra caratteristica interessante è la presenza di vere e proprie call
to action alla fine di gran parte dei post.
L’utente che segue la pagina di Salvini è coinvolto direttamente e
invitato a esprimere la propria opinione, diventando parte integrante
del processo di comunicazione e di discussione su temi inerenti la
vita quotidiana dei cittadini (sicurezza nelle periferie, problemi
riguardanti i conflitti familiari, commenti sul mercato del lavoro) o di
argomenti leggeri, come per esempio il tifo calcistico per il Milan e
la musica di De Andrè.
16. - L'abbigliamento: l’impostazione che
Salvini adotta riguardo al look è lontana
da qualsiasi tentativo di
cristallizzazione iconica, percorso
scelto da molti leader per sottolineare
la propria posizione anche attraverso
l’abbigliamento.
Il segretario della Lega Nord annulla
ulteriormente le distanze con l’utenza
finale vestendosi come un normale
cittadino che deve affrontare situazioni
sociali e professionali diverse – dal
comizio in piazza al salotto televisivo in
prima serata – e che di volta in volta si
adegua nella scelta degli abiti.
17. CONCLUSIONI
A differenza della sua complessità -che è il motivo per cui
siamo tutti qui-, il Rosatellum, la nuova legge elettorale,
regala una sola certezza: troppo poco tempo a disposizione
per fare campagna elettorale casa per casa o per affiggere
manifesti in ogni dove e quindi più spazio per i social
network dove il rapporto con gli elettori è immediato.
Chi la spunterà?
18. grazie!
Per domande, dubbi, perplessità o critiche:
vincenzo@strino.eu
oppure mi trovate su quasi tutti i social.
Rispondo a tutto e a tutti, anche agli insulti.