2. Psicologia & PoliticaPsicologia & Politica
… ma perché?… ma perché?
- per comprendere il comportamento di voto e gli
atteggiamenti sottostanti;
- per la comunicazione (esterna, ma anche...interna)- per la comunicazione (esterna, ma anche...interna)
- per il lavoro di gruppo (team building,
comunicazione efficace, gestione del conflitto,
gestione del tempo…)
- per lavorare sulla motivazione personale (tecniche
di coaching, gestione del burn out…)
3. Cosa studia?Cosa studia?
La psicologia politica studia il modo in cui le
persone (cittadini, politici, attivisti, giornalisti)
entrano in relazione con la realtà politica.entrano in relazione con la realtà politica.
Utilizza i costrutti della psicologia sociale e li estende all’ambito
politico.
4. I temi indagati e le risposte che cercaI temi indagati e le risposte che cerca
di forniredi fornire
Studio delle decisioni e delle azioni politiche (dal voto alle azioni più
coinvolgenti).
Quanto di tutto questo dipende dalle caratteristiche della personalità,
dai loro bisogni e motivazioni profondi e predisposizioni cognitive?
Quanto invece dipende dal contesto, dalle influenze o pressioni
dell’ambiente sociale (grado di libertà, tempo a disposizione, offerta
politica…)?
5. Fattori stabili o disposizionali
VSVS
Fattori mutevoli o situazionali
6. Fattori stabili oFattori stabili o disposizionalidisposizionali
● Valori, atteggiamenti (in particolare orientamento alla dominanza
sociale, rifiuto/accettazione cambiamento, rifiuto/accettazione della
disuguaglianza);
● Caratteristiche di personalità● Caratteristiche di personalità
● Motivazione e bisogni per esempio riduzione della incertezza,
bisogno di sicurezza, bisogno di affiliazione
Queste differenze individuali rendono le persone più sensibili a
determinati tipi di messaggio o comunicazione vedi il caso di
Cambridge Analytica
7. Variabili sociodemografiche e fattori
individuali
Ci sono variabili sociodemografiche correlate a determinate
caratteristiche individuali che sono predittive di un voto più
tipicamente di “destra” o di “sinistra”.tipicamente di “destra” o di “sinistra”.
● Per es. il genere maschile ha un livello più alto di dominanza sociale
rispetto alle donne.
● Altri dati mettono in relazione:
○ Genere femminile e importanza maggiore a valori della tradizione, sicurezza;
○ Autoritarismo (adesione incondizionata ai valori della comunità, resistenza al cambiamento,
rispetto acritico verso autorità) e aumento dell’età.
8. Senso di appartenenza: identità socialeSenso di appartenenza: identità sociale
● L’identità di un individuo presenta due dimensioni:
○ Una dimensione personale
○ Una dimensione sociale○ Una dimensione sociale
L’identità sociale è quella parte dell’immagine di sé
che deriva dalla consapevolezza di appartenere ad un
gruppo sociale (o a più gruppi), unita al valore e al
significato emotivo attribuito a tale appartenenza.
9. Identità sociale
È formata da più componenti: cognitiva (so di appartenere) affettiva
(significato emotivo connesso all’appartenenza, sono felice?)
valutativa (il gruppo è positivo o negativo?)
Perché “raggruppiamo” le cose (o le persone)?Perché “raggruppiamo” le cose (o le persone)?
- facilita la comprensione della realtà (principio della Gestalt)
- riduce l’incertezza
- rafforza l’autostima
- costruzione di una immagine di sé nitida (anche se non
necessariamente positiva!)
12. Qual è il fattore minimo per
determinare comportamenti a favore
del proprio gruppo di appartenenza?
La teoria dei gruppi minimali risponde a questa domanda:La teoria dei gruppi minimali risponde a questa domanda:
● è sufficiente un criterio banale (la preferenza artistica) o
casuale/arbitrario di suddivisione, perché le persone si
percepiscano come appartenenti ad un gruppo e mettano in
atto comportamenti di confronto sociale favorevoli per il proprio
gruppo.
13. Il gioco delle divisioni…
Anche il marketing punta sulla
percezione di autocategorizzazione del
consumatore e sfrutta il suo bisogno di
appartenere a gruppi sociali connotati
positivamente.
La forte tendenza degli esseri umani a creare distinzioni
"noi/loro" nel contesto delle relazioni intergruppi, anche
basando la distinzione su motivazioni del tutto banali,
emerse dagli esperimenti condotti da Tajfel, come un
processo psicologico istintivo, automatico e
immediato.
L’approccio ai fenomeni sociali per
favorevoli vs contrari, SI/NO, NOI/LORO,
va oltre i contenuti di un tema per
puntare sul senso di appartenenza al
gruppo
14. 1. Il medium è il messaggio
2. Uso dell’ironia, sì / no… boh!?
○ Storia di un…meme, fenomenologia e semiotica
3. Gestione dei trolls e crisis management3. Gestione dei trolls e crisis management
4. Storytelling
○ senso di appartenenza e identità
○ Narrare le emozioni
5. Acting, l’uso del corpo per comunicare
○ la comunicazione non verbale
15. Marshall McLuhan(1911-1980). Il sociologo canadese ha studiato per
tutta la vita le dinamiche della comunicazione e le loro influenze
sulla società e sui singoli individui, anticipando spesso tendenze e
sviluppi che si sarebbero poi effettivamente verificati.
I mass media, secondo McLuhan, non sono neutrali: la loro stessa
struttura produce infatti un’influenza sui destinatari del messaggio,
che va al di là del contenuto specifico che veicolano. La televisione,
ad esempio, è classificata da McLuhan come un medium che ha
la funzione di rassicurare: è un mezzo, infatti, che secondo il
sociologo si caratterizza strutturalmente per confortare il
telespettatore.
16. ● In tailleur su Linkedin
● In jeans su Facebook e Twitter● In jeans su Facebook e Twitter
● In tacco dodici su Instagram
Differenti livelli di informalità, differente
tipologia di utenza (contatti, “amici”, followers),
differenti messaggi
18. È una figura retorica, molto efficace sia nel
linguaggio parlato che scritto.
umorismo sarcasmo
Funziona attraverso doppi sensi e
rappresentazioni mentali collettive (a volte
anche inconsce), crea empatia e senso di
appartenenza.
assertivo aggressivo
19. Un meme di Internet è
un'idea, stile o azione che
si propaga attraverso
Internet, spessoInternet, spesso
per imitazione, diventando
improvvisamente famosa.
I memi di Internet sono un
caso di meme specifico
della cultura di Internet e
del suo ambiente.
20. “Prendete la vita con“Prendete la vita con
leggerezza, che leggerezzaleggerezza, che leggerezza
non è superficialità, manon è superficialità, manon è superficialità, manon è superficialità, ma
planare sulle cose dall’alto,planare sulle cose dall’alto,
non avere macigni sulnon avere macigni sul
cuore”.cuore”. Italo CalvinoItalo Calvino
21. 1. Aumento esponenziale sui Social di rabbia
e aggressività sarcasmo;
2. Nei Social manca una componente
importante per capire l’ironia: laimportante per capire l’ironia: la
comunicazione non-verbale;
3. Necessita della costruzione di “un
personaggio” (non indicata in campagna
elettorale agli esordi)
4. Ma soprattutto…
22. ● È soggetta a contro-attacchi forti e
pericolosi.
23. ● Prevenzione!
● Pianificare costantemente le proprie attività
legate alla comunicazione
Avvisare il gruppo comunicazione● Avvisare il gruppo comunicazione
● Monitorare costantemente il web
● Cogliere i rumors
● Scusarsi
24. Due macrostrategie possibili:
1) Non moderare nulla. Perché
○ uno spazio social costantemente aggiornato e curato○ uno spazio social costantemente aggiornato e curato
porta gli utenti ad autogestirsi maggiormente. Meno
c’è cura del feedback, più c’è spazio per troll e insulti.
○ soprattutto in campagna elettorale, le parole scritte sui
social dagli utenti possano offrire un ulteriore
elemento di riflessione per chi deve votare.
25. 2) Moderare, ma spiegare come e perché. È
la strategia maggiormente indicata per le
istituzioni. Qualsiasi intervento di
moderazione dei commenti deve esseremoderazione dei commenti deve essere
giustificato da un sistema pubblico di regole
che non porti gli utenti a sentirsi vittime di
censura o discriminazione
26. StorytellingStorytelling
L'arteL'arte deldel raccontareraccontare storiestorie
Questo NON è storytelling
L'arteL'arte deldel raccontareraccontare storiestorie
impiegataimpiegata comecome strategiastrategia didi
comunicazione,comunicazione, inin ambitoambito politico,politico,
economicoeconomico eded aziendaleaziendale..
Questo è storytelling
27. Un esempio di Storytelling…
https://m.youtube.com/watch?v=hw-A_jSE2OQhttps://m.youtube.com/watch?v=hw-A_jSE2OQ
28. ● Uno dei modelli narrativi più riconosciuto è
il “viaggio dell’eroe”.
● ...dai miti, alla narrativa, fino ai racconti
della nostra vita, tutto si svolge per prove,della nostra vita, tutto si svolge per prove,
superamento di difficoltà, antagonisti,
tesori, ricompense, paure, draghi, maghi,
pozioni, sconfitte, vittorie, amici…
29. ● NO. Non significa raccontare storie.
● E’ un termine inglese che si avvicina di più
al concetto di “creare rappresentazioni e
raccontarle”.raccontarle”.
● Story non significa storia, ma racconto e un
racconto reca con sé significati simbolici
collettivi.
30. E’ una raffigurazione attraverso segni, simboli o parole di
entità concrete o astratte.
Le persone e i gruppi creano le rappresentazioni sociali nelLe persone e i gruppi creano le rappresentazioni sociali nel
corso della comunicazione interagendo con gli altri. Una
volta create, le rappresentazioni, non rimangono isolate,
circolando si fondono l’un l’altra e danno vita a nuove
rappresentazioni, creando un senso comune della realtà.
31. Lo storytelling, soprattutto in politica, è una tecnica che esiste
da prima che fosse definita tale.
Le ideologie, i valori, i principi sono in fondo forme di
organizzazione della realtà, cioè rappresentazioni che
possono essere espresse sotto forma di racconto.
32. ● comunicare la propria identità
● trasmettere valori che stimolino all’azione
● condividere conoscenza
● offrire una visione del futuro
33. (…MA PUOI CHIAMARLI ANCHE VOTI)
Instagram è il social delle emozioni positive.
“La presenza o meno del leader all’interno della foto o del video contenuto nel post, soprattutto se il
leader è raffigurato in modo tale da suscitare fiducia nell’osservatore (con un sorriso o mentre stringe
la mano a qualcuno/a), sembra una caratteristica fondamentale nel determinare il numero di like” →
fonte: PoliCom ONLINE POLITICAL COMMUNICATION RESEARCH)
35. Non si può non comunicare
● Postura, prosodia e abbigliamento… per
comunicare FIDUCIA, SICUREZZA
36. ● braccia incrociate… attenzione a non chiudersi troppo!
Il linguaggio del corpo influenza il modo in cui gli altri ci vedono, ma può anche cambiare il modo di
vedere noi stessi. La psicologa sociale Amy Cuddy mostra come "posture di forza" -- assumere
una postura di fiducia, anche quando non ne abbiamo -- possa influire sui livelli di testosterone e
cortisolo nel cervello e possa anche influire sulle nostre possibilità di avere successo. (il suo TED
https://www.ted.com/talks/amy_cuddy_your_body_language_shapes_who_you_are?language=it )
37. ● Cos’è? Intonazione della voce che veicola
toni emotivi
Indizi di FIDUCIA e SICUREZZA vengonoIndizi di FIDUCIA e SICUREZZA vengono
rilevati da chi ascolta un messaggio
attraverso: intonazioni prosodiche,
espressioni facciali e gesti positivi.
38. L’abbigliamento è fondamentale,
è quello che comunichiamo
come primo impatto: è
importante comunicare la propria
identità, mantenendo però
aderenza alle “regole non scritte”aderenza alle “regole non scritte”
degli stili corretti a seconda del
contesto.
Hillary clinton nell’ultima campagna per la presidenza degli stati uniti
ha usato una nuova linea di abiti più femminili: ma siamo proprio
sicuri che sia la scelta più coerente, indossare una giacca,
(sebbene nell’adorabile tinta rosa shocking), del valore di svariate
migliaia di euro, per trattare temi come la disuguaglianza di reddito, la
forbice sociale, gli aiuti alle fasce più deboli?
Un buffo particolare…
Agli abiti femminili di Hillary,
Trump ha contrapposto le
sue “cravattone”…un
dettaglio che è decisamente
legato alla sfera maschile!
39. Obama ha puntato sulle camicie bianche simbolo di purezza, semplicità, informalità, vicinanza, spesso
indossate senza la giacca… e “qualcuno” ha preso subito spunto…
40. Cabeza, Corazon
vi auguro di portare sempre con voi le 3 C
Cabeza, Corazon
y
Co…raje
(Una versione “light” del famoso detto sudamericano!)
41. SSono una psicologa semplice...ono una psicologa semplice...
…al termine di un corso devo inserire un video motivazionale
https://www.youtube.com/watch?v=5RXX-PiifXYhttps://www.youtube.com/watch?v=5RXX-PiifXY
Julio Velasco “gli schiacciatori NON parlano dell’alzata, la risolvono”