Meglio Social che male
accompagnati - Parte 1
Giulio Xhaet
Founder Professioni del Web & co-founder Made in Digital
Coordinatore e docente Sole 24 Ore Business School (area
digital)
Senior Consultant Adecco Training
Consulente in Digital Strategy
URC Personal Branding Day - Meglio Social Che Male Accompagnati
1. Meglio Social che male
accompagnati - Parte 1
Giulio Xhaet
Founder Professioni del Web & co-founder Made in Digital
Coordinatore e docente Sole 24 Ore Business School (area
digital)
Senior Consultant Adecco Training
Consulente in Digital Strategy
3. Six Degrees, Weak Ties &
Serendipity
• L’idea alla base di LinkedIn è la teoria dei 6 gradi di
separazione (Stanley Milgram), che online diventano
3.
• LinkedIn incentiva le opportunità di collegamento con i
propri legami deboli (Mark Granovetter).
• In definitiva, sfruttare bene LinkedIn significa
sviluppare la propria Serendipity professionale
(Horace Walpole).
4. The 7 LinkedIn Principles
• 1 - Findability ! Strategia nel farsi trovare in seguito alle
ricerche di altri utenti. Significa sfruttare parole chiave
coerenti e specifiche che ci identifichino (Linkedin S.E.O.).
5. The 7 LinkedIn Principles
• 2 - Recommendability ! È più importante ciò che
garantiscono e confermano gli altri di noi, rispetto a quanto
affermiamo noi su noi stessi (Tripadvisor effect).
6. The 7 LinkedIn Principles
• 3 - Solidity ! Integrate le competenze, abilità e attitudini
descritte nel vostro profilo con case study ed esempi di
progetto: sintetici, concreti, in grado di confermare le vostre
capacità.
7. The 7 LinkedIn Principles
• 4 - Unicity ! Abilità nel narrarsi come un insieme non solo
di punti di forza, ma anche di peculiarità distintive che vi
rendano persone uniche. Sottolineate le vostre variabili
impazzite!
8. The 7 LinkedIn Principles
• 5 - Hubility ! trasformatevi in ponti tra mondi lontani, in
centri di smistamento tra diversi settori, o addirittura (se
potete) diverse culture: sono tra i profili LinkedIn più
ricercati. Partite con un profilo bilingue o multilingue.
9. The 7 LinkedIn Principles
• 6 - Connectability ! espandete la vostra rete di contatti in
modo organico, non casuale, né frettoloso. LinkedIn NON è
un enorme album di figurine: è un giardino di networking di
cui dobbiamo prenderci cura.
" Weak ties ! andate a caccia di legami deboli d’interesse.
" Degrees ! oggi il mondo è più piccolo e possiamo collegarci con facilità
al 90% dei profili LinkedIn. La quantità tende però a peggiorare la
profondità delle nostre relazioni.
" Inbound & outbound requests ! curiamo il momento del primo contatto,
sia quando inviamo che quando riceviamo la richiesta.
10. The 7 LinkedIn Principles
• 7 - Siate la Startup di voi stessi ! immaginate il vostro
percorso professionale come il percorso di una startup:
dovrete essere pronti al cambiamento, agli adattamenti
reattivi in tempo reale, e.. ai cigni neri.
13. Publicy: conseguenze
1. Viviamo dentro case di vetro: gli affari di tutti sono a portata di un click, di
un tag o di una condivisione.
2. Quando postiamo o attiviamo un’azione sociale lo facciamo immersi in una
folla di contatti, per lo più silente (fenomeno lurkers), ma esistente.
3. Nascondere qualcosa oggi al mondo è più difficile. Nasconderla dopo che
è stata postata su Facebook, è pressoché impossibile.
14. Publicy: conseguenze
4. Gli errori si possono prevenire (buon senso), curare (risposte in tempo
reale), persino trasformare in opportunità (strategia + empatia).
5. L’intimità non è tendenzialmente adatta alla bacheca di Facebook. Un vero
social influencer riconosce la linea di confine. Non è succube della
tecnologia. La domina, usandola nei momenti opportuni.
6. Molte persone che hanno problemi a causa di Facebook, li riscontrano
perché lo usano come un diario segreto da condividere solo agli amici, non
accorgendosi che quel diario è potenzialmente visibile in tutte le vetrine del
globo.
19. Story Bumping
Lo Story Bumping è una
variazione dell’algoritmo:
premia i contenuti che
stanno generando più
interazione, inserendoli
(o re-inserendoli) più in
alto nella nostra bacheca
→ circolo virtuoso.
22. La grammatica di Twitter
➢ @ → tag/citazione → permette di citare un altro
utente nel tweet
➢ # → hashtag → per etichettare i tweet in maniera che
altri utenti possano vedere/scoprire i tweet sullo
stesso argomento
➢ Retweet o RT → rilanciare un tweet di qualcun altro.
È possibile condividere (retweet classico o «citare» il
tweet)
➢ Direct Messages o DM → inviare messaggi privati a
140 caratteri
➢ Trending Topics o TT → argomenti caldi del
momento, si aggiornano ogni ora
24. Effettuare ricerche su Twitter
• Ricerca per parola con una o più keyword → tutti i tweet che contengono
tale parola / tali parole inserite (Es.: Terenzio Traisci)
• Ricerca per #hashtag → tutti i tweet che contengono quell'hashtag (Es.:
#ioodioterenziotraisci)
• Ricerca per frase esatta → basta utilizzare le virgolette (Es.: "a me piace
un sacco terenzio").
• Ricerca escludendo una parola (Es.: super -man): → tutti i tweet
contenenti la parola super ma che escludono superman.
• Ricerca con operatore OR (Es.: odi OR amo)→ tutti i tweet che
contengono l'una o l'altra parola, o entrambe.
È possibile salvare le ricerche preferite tramite il pulsante "salva questa
ricerca".
25. 3 modalità di ricerca non
co! nvenzionali
!
• !TO THESE ACCOUNT - Ricerca tweet che si sono rivolti a
un utente (Es: to:terenziotraisci)
• QUESTION - Ricerca per domande: inserire il simbolo
“?” (Es: stressati?)
• SENTIMENT - Inserire il simbolo “:)” o “:(“ preceduto dalla
parola chiave che identifica quello che ci interessa conoscere.
[Es: stress :) oppure stress :( ]
26.
27. Le Liste: strumento utile sia per organizzare i
contenuti, sia come servizio verso il pubblico
28.
29. Tweet reattivi
I tweet reattivi
sono quelli
che destano
maggiore
attenzione e
notiziabilità
in quanto
imprevedibili.
32. Klout
Klout è un servizio di social networking che offre analisi statistiche
personalizzate per brand, persone e in generale profili sui social media.
Ultimamente è accreditato come uno standard per la misurazione
dell’influenza sociale:
attribuisce alle persone un punteggio dinamico che oscilla da 1 a 100, il Klout
Score, classificandole in base alla loro influenza.
Social (o Digital) Influence: cos’è e perché è importante
• È la capacità di creare e modificare opinioni, aggregare community, generare
azioni e cambiamenti
• Il ROI della partecipazione ai social media va inteso come Return On
Influence, ossia come aumento della propria digital influence.
!!
33. Klout
Poiché lo strumento si basa soprattutto sul
numero di follower, menzioni e interazioni
social, non è affidabile al 100% come
metro di valutazione dell’influenza!
34. Intercettare gli influencer
Sfruttiamo l’integrazione con Klout
Direttamente nello stream di notizie,
installando questa estensione:
✧ per Firefox (https://
addons.mozilla.org/en-US/firefox/
addon/klout/)
✧ per Chrome (https://
chrome.google.com/webstore/detail/
klout-beta/
jjaakbhpcbpmojkhpiaacepfcanigla)
39. Uno, nessuno, centomila profili
Ogni social dista un click dall’altro. Fare finta di essere molto più professionali o
molto più divertenti su un canale rispetto a un altro, è una buona idea... Oppure no?