Il business plan è uno strumento fondamentale per la tua azienda, e risponde alle classiche domande che ogni imprenditore si pone quando crea o gestisce un’azienda: come trovare i capitali, come identificare i clienti, come comunicare con la clientela etc.
Questi elementi, di stampo strategico, sono il cardine per il tuo successo e per arrivare alla sostenibilità economica di ogni progetto imprenditoriale.
2. Il business plan è un documento che contiene tutti gli elementi che descrivono un progetto
imprenditoriale.
Diventa il punto di riferimento di una piccola attività per definire la pianificazione e la gestione
aziendale, ma di fatto anche un modo per esser chiari con se stessi (e con gli altri) cosa si vuole fare
e perché la nostra idea imprenditoriale dovrebbe avere successo.
3. Per avere dei riferimenti numerici e
progettuali a cui attenersi nel corso dello
svolgimento delle attività.
Per sapere se, quando, perché e di quanto
sarà necessario discostarsi dagli obiettivi
inizialmente previsti, cosa accade molto
frequentemente perché scenari e contesti
cambiano.
Perché l’imprenditore è obbligato a
confrontare la propria idea con la realtà
del contesto e la reale fattibilità del
progetto.
Per avere credibilità di fronte ad
investitori, banche o istituti che dovranno
vedere in noi una opportunità concreta e
solida.
4. Il business plan è un moderno strumento di simulazione
a medio - lungo termine che aiuta a razionalizzare l’idea
imprenditoriale in base a fattori di successo e punti di
debolezza.
Aiuta infatti a delineare la fattibilità e una volta che
questa è appurata, a creare le relative strategia di
business, commerciali e di marketing a livello esecutivo
in funzione della fase aziendale in cui ci si trova.
6. La fase iniziale dell’impresa che mira a trasformare le
idee e il tuo capitale iniziale in un business sostenibile.
Chi è in questa fase deve necessariamente confrontarsi
da una parte con la ricerca di capitali per sostenere gli
sforzi iniziali e contemporaneamente validare sul
mercato la propria idea con i primi clienti.
7. In questa fase il mercato ha validato la nostra idea,
pertanto possiamo iniziare a creare processi e flussi di
lavoro standardizzati.
Avendo la possibilità di creare standard di lavoro, nascerà
di conseguenza l’esigenza di fare analisi di performance
economico e prestazionali, nonché consolidare il
rapporto con dipendenti, collaboratori, partner.
8. La fase di crescita è quella in cui i modelli di lavoro sono
consolidati e l’imprenditore vuole espandere i proprio
orizzonti.
In tal senso diventa fondamentale capire quanto e come
si vuole crescere, successivamente sarà fondamentale
capire cosa realmente comporta la crescita in termini di
struttura e gestione dell’attività.
9. La fase in cui è necessario sviluppare un piano per
trasferire la proprietà o l’assetto societario oppure la
chiusura.
Quando si vuole vendere o chiudere diventa cruciale
definire la road map e gli obiettivi che si vogliono
raggiungere, tenendo poi conto di tutti gli obblighi
finanziari e normativi.