2. • TIA-942 nasce nel 2005 per uniformare il design
e l’implementazione di tecnologie, impianti e
componenti diversi, all’interno di datacenter;
• Prima del TIA-942, ogni amministratore di rete,
sperimentava in proprio le difficoltà per
assicurare la realizzazione di un ambiente
centralizzato, idoneo e performante
3. • In assenza di uno standard, spesso il risultato
era quello di avere:
– realizzazioni sovra o sottodimensionate;
– Opinabile sicurezza ed affidabilità della realizzazione;
– Dubbi sull’efficacia nell’erogazione ottimale di servizi
per il presente e per il futuro;
4. Cosa contempla il TIA-942
• Spazi e design del data center;
• Infrastruttura di cablaggio;
• Classificazione del data center (tier levels);
• Considerazioni ambientali.
5. Considerazioni sullo spazio
• La definizione degli spazi più idonei a sostegno
del progetto di un data center, deve
necessariamente transitare attraverso la
capacità di facile riallocazione, in funzione dei
cambiamenti ambientali e delle nevcessità di
crescita
6. • Ogni data center deve disporre di aree libere,
sulle quali avere la possibilità di installare in
futuro nuovi rack e cabinet;
• L’area circostante il DC, deve poter offrire la
possibilità di ulteriori espansioni;
7. Le diverse aree funzionali
• TIA-942 indica le diverse aree funzionali a
sostegno delle diverse gerarchie e topologie di
collegamento tra gli apparati richiesti;
• Seguendo le raccomandazioni dello standard
circa la corretta realizzazione di dette aree, si
facilitano integrazioni ed aggiornamenti di server
ed applicazioni, con il minimo impatto su fermi di
rete
8. Le diverse aree funzionali
MDA Area ove risiedono gli apparati di core (router s switch per
Main Distribution Area infrastruttura LAN e SAN).
Lo standard richiede almeno un MDA per DC
HDA Area ove vengono predisposti switch e cabinet per il livello di
Horizontal Distribution Area aggregazione.
Assicura il collegamento con la EDA
Ogni HDA non deve superare il numero di 2000 connessioni
EDA Area ove sono posizionati gli armadi per server.
Equipment Distribution Area In essi trovano posto apparati ed i diversi patch panel di
collegamento orizzontale dalla HDA.
Le file di cabinet e rack vanno posti assicurando il rispetto dei
corridoi caldi e freddi per opportuna dissipazione termica.
ZDA Tipologia di collegamento opzionale, impiegata in assenza di server
Zone Distribution Area rack. Le ZDA vengono poste sotto il pavimento flottante o ancorate
a soffitto, prima della predispozione di nuovi server rack.
Consentita solamente una ZDA su un singolo collegamento
orizzontale per max 288 connessioni. ZDA non può custodire attivi.
POD Suddivisioni in gruppi dell’infrastruttura fisica, che prevedono le
diverse architetture di cablaggio necessarie in un datacenter. Un
Pod rappresenta il numero di server collegati al livello di
aggregazione
10. Infrastruttura di Cablaggio
• Sulla base degli standard TIA-568 e TIA-569, lo
standard per DC TIA-942 specifica sistemi di
cablaggio permanenti riconoscendo i seguenti
media di supporto:
– Fibra mono e multimodale
– Cavi coassiali
– Cavi a 4 coppie binate UTP ed STP
11. Raccomandazioni
• Per il cablaggio orizzontale, si consiglia di
installare media di categoria più attuale (es.:
Cat6A), riducendo la necessità di future
installazioni;
• Limite massimo consigliato per collegamenti
orizzontali:
– Rame: 100 metri
– Fibra ottica : 300 metri
In piccoli datacenter e quando la MDA è combinata con
la HDA, il backbone in fibra può superare il 300 metri.
12. Raccomandazioni
• Per ogni tipo di media deve avere un proprio
rack e sistema di instradamento dei cavi come:
– Cavi di alimentazione elettrica
– Cavi per trasmissione di segnali
• Deve essere assicurata la rispettiva separazione
fisica per questi impianti;
• Deve esserci sufficiente spazio ed accessori nei
rack, per la gestione idonea del cavo;
• Deve essere garantito il rispetto del raggio di
curvatura minimo del cavo.
13. Classificazione del Data Center
• Uptime Institute classifica i DC in funzione di
specifiche necessità di utilizzo e disponibilità:
• I 4 Tier levels disponibili dettagliano:
– Architetture di collegamento
– Sicurezza
– Raccomandazioni per funzionalità elettriche,
meccaniche e per telecomunicazioni
• Maggiore sarà il grado Tier, superiore sarà la
sua disponibilità di servizio
14. Tier-I (basic – 99,671%)
• Suscettibile a distruzioni a causa di attività
pianificate e non pianificate;
• Privo di ridondanze e con singolo sistema di
alimentazione e di raffreddamento;
• Potrebbe avere o meno UPS, generatori e
pavimento flottante;
• Fermo di rete: 28,8 ore/anno
• Richiede totale spegnimento durante le
manutenzioni preventive
15. Tier-II (redundant component – 99,741%)
• Meno suscettibile a distruzioni a causa di attività
pianificate e non pianificate;
• Con componenti ridondati e con singolo sistema
di alimentazione e di raffreddamento;
• Dispone di UPS, generatori e pavimento
flottante;
• Fermo di rete: 22 ore/anno
• Richiede totale spegnimento durante le
manutenzioni su alimentazione ed altre parti
dell’infrastruttura
16. Tier-III (concurrently maintenable –
99,982%)
• Consente manutenzioni pianificate ma suscettibile a
distruzioni a causa di attività non pianificate;
• Con componenti ridondati e collegamenti multipli per
alimentazione e raffreddamento;
• Dispone di UPS, generatori e pavimento flottante;
• Fermo di rete: 1,6 ore/anno
• Non richiede spegnimento totale durante le
manutenzioni, in quanto devia su altri collegamenti
per alimentazione ed infrastruttura
17. Tier-IV (fault tolerant– 99,995%)
• Consente manutenzioni pianificate e tollera anche
un evento non pianificato senza impatti negativi
sulla gestione della propria funzionalità;
• Con componenti ridondati e collegamenti multipli per
alimentazione e raffreddamento;
• Dispone di UPS, generatori e pavimento flottante;
• Fermo di rete: 0,4 ore/anno
• Non richiede spegnimento totale durante le
manutenzioni, in quanto devia su altri collegamenti
per alimentazione ed infrastruttura
18. Considerazioni ambientali
• TIA-942 tratta aspetti relativi ad:
– Antincendio
– Livelli di umidità
– Temperature operative
– Architetture di collegamento
– Specifiche sui sistemi di alimentazione e
raffreddamento
• Questi fattori incidono nell’assegnazione di uno
specifico livello Tier, precedentemente descritto
19. Alimentazione Elettrica
• Le esigenze di alimentazione sono definite in
funzione del livello Tier desiderato;
• Esso dipende dal numero di UPS, generatori,
sistemi di alimentazione e circuiti previsti:
• La definizione dei parametri di alimentazione
richiede una accurata e scrupolosa pianificazione in
considerazione di:
– Apparati da alimentare in essere e futuri
– UPS, Generatori, condizionatori, illuminazione ...
• La stima della potenza richiesta, deve tenere in
considerazione ridondanze e incrementi futuri
20. Raffreddamento
• TIA-942 raccomanda la corretta circolazione
dell’aria, riducendo la concentrazione degli apparati;
• Consiglia l’uso di idonei sistemi di raffreddamento,
come dei pavimenti flottanti;
• Suggerisce la predisposizione dei cabinet in modo
da assicurare la creazione di corridoi caldi e freddi,
facilitando l’espulsione dell’aria calda dal retro delle
apparecchiature;
• Raccomanda infine la predisposizione di griglie
perforate da pavimento in prossimità del fronte dei
rack (solo nel corridoio freddo), raffreddando così le
apparecchiature in maniera ottimale e contenendo i
costi energetici.
21. Conclusioni
• Il corretto design del Data Center, è vitale per
massimizzare l’investimento in atto;
• La progettazione va quindi eseguita attentamente e
già dalle primissime fasi di sviluppo, è necessario
armonizzare i diversi fattori che implicano le diverse
aree funzionali, le tecnologie ed i sistemi trattati;
• Ogni componente del DC va dimensionato in
considerazione delle esigenze attuali e future;
• Negando questo processo, si rende il DC
vulnerabile, costoso, obsoleto nel giro di pochissimo
tempo.
22. Gian Piero De Martino
i-gpd@panduit.com
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