Nel nostro workshop dal titolo “Il design svelato: la genesi progettuale di un e-commerce” raccontiamo quanto e come la progettazione User Centered e le attività di test con utenti incidano in modo determinante sulle performance di un sito orientato nativamente alla conversione.
5. Cosa si nasconde dietro ai processi di design
di un e-commerce?
Gli e-commerce sono prodotti digitali
complessi, alla cui realizzazione partecipano
competenze e conoscenze eterogenee.
Lo User Experience Design è una di
queste.
E questa presentazione è solo uno dei
possibili modi di raccontarlo.
7. Semplifichiamo.
Dobbiamo identificare 2 momenti decisivi
Un’esperienza utente che punti ad essere
gratificante e remunerativa ha bisogno di due
momenti.
Il design di architettura e interazione.
La verifica (testing).
Questa sintesi è una semplificazione di una
realtà molto più articolata, ma ci è utile per
comprendere le basi della progettazione di
un e-commerce.
9. Design.
O come rendere realizzabile un progetto
Il primo dei momenti è l’attività di
progettazione vera e propria, nella quale si
cerca di trovare il punto di contatto tra
specifiche di progetto,
obiettivi, vincoli, budget,
aspettative degli utenti/clienti.
Gli oggetti della progettazione di un
e-commerce sono (semplificando):
le architetture informative del catalogo,
dei contenuti di supporto, dei contenuti
istituzionali e la loro gerarchizzazione;
i modelli di interazione ed i flussi di
conversione per tutti gli standard che si
desidera prendere in considerazione.
11. Testing.
O come valutare la qualità dell’esperienza
Un utente frustrato, incapace di trovare quello
che cerca e di convertire il proprio intento di
acquisto in pratica è un danno.
Mancato acquisto, recensioni negative,
nessuna raccomandazione, lamentele sui
canali social.
Nella migliore delle situazioni un utente
diventato ormai diffidente.
Per evitare di incorrere in clamorosi buchi
nell’acqua, l’unica scelta possibile è il testing.
Testare i flussi di acquisto con gli utenti,
i nostri utenti.
Testare varianti.
Testare le soluzioni migliori per i target di
utenti più interessanti.
14. Individuare i «design challenge».
Quali sono le sfide della nostra progettazione?
Cosa possiamo fare per superarle con successo?
Durante il momento della progettazione è
fondamentale individuare le sfide che
dobbiamo affrontare.
Una sfida non è necessariamente un
problema ma l’elemento chiave della User
Experience, il fattore che trasforma
l’esperienza in conversioni.
Riconoscerle significa definire le priorità
nel design e circoscrivere gli obiettivi.
16. Mettere in discussione le proprie idee.
Chiedersi quanto buone siano le nostre
idee potrebbe rivelarsi l’idea migliore.
Una volta raccolte le sfide e valutate tutte le
possibili strade per superarle, fermiamoci il
tempo necessario per valutarle criticamente
Esistono molti modi di mettere in discussione
le soluzioni di design.
Raccogliere i feedback e apprendere, è lo
strumento più potente per ottenere
esperienze utente migliori.
18. Progettazione e realizzazione del nuovo e-
commerce e catalogo B2B di uno dei marchi
storici delle macchine da caffè e del design
italiano.
19. Presenza di due cataloghi: consumer e professional
Coesistenza di due modelli di conversione
Coerenza dei modelli di navigazione
Quali i «design challenge» del progetto?
20. Definizione dei contenuti
e struttura dei menu
Design dei layout e dei
pattern di interazione
Anatomia di un flusso di
User Experience Design
21. Architettura Informativa e layout dei menu devono rapidamente
informare l’utente su quali siano i prodotti e le categorie dell’e-
commerce.
Sveliamo il design
22. Segmentando i contenuti:
• si aumenta la coerenza semantica dell’architettura;
• si aumentano la prevedibilità dell’architettura e la trovabilità
delle informazioni;
• si favorisce la facilità di apprendimento dei percorsi di
navigazione.
Sveliamo il design
23. I menu di categoria devono essere facilmente accessibili da ogni
pagina dell’e-commerce e utilizzati in maniera coerente all’interno delle
varie sezioni.
I layout devono focalizzare l’attenzione dell’utente sul catalogo,
proponendo pattern di interazione facilmente riconoscibili.
Sveliamo il design
24. I contenuti in pagina devono essere gerarchizzati
per guidare l’attenzione dell’utente.
I fattori che incidono sono:
• posizione degli elementi;
• dimensioni (relative e assolute);
• spazi negativi;
• colori e saturazione;
• titolazioni.
Sveliamo il design
25. Per assecondare due flussi di conversione differenti,
sono stati progettati due template di scheda prodotto
e due soluzioni di navigazione distintive.
Sveliamo il design
26. Analisi e testing con utenti delle nuove ipotesi di
Architettura Informativa per un leader di mercato
dell’elettronica di consumo.
27. Che cosa mettere in discussione?
La trovabilità dei contenuti e dei prodotti
Esplorabilità della architettura informativa
Coerenza e comprensibilità del labeling
28. Anatomia di un flusso di
testing sull’IA
Definizione dei
compiti
Analisi dei dati
• test remoto
• diversi segmenti di mercati
29. Task statistics
vista sulle performance
US
UK
MY
Le performance dell’architettura informativa variano
molto a seconda dei segmenti di mercato.
31. Alcune evidenze
La classificazione imposta dal catalogo dei prodotti non
coincide sempre con il modello mentale di ricerca degli utenti.
Quanto più un nome o un form factor sono di conoscenza diffusa tanto
più aumenta l’efficienza della classificazione: meno tempo per trovare il
contenuto e meno errori.
Sistemi di categorizzazione complementari facilitano la ricerca delle
informazioni.
La navigazione orizzontale consente di creare dei ponti tra il modello
mentale di ricerca e la classificazione dei prodotti.