2. La presente Rassegna Stampa espone una parte del pubblicato off line che ha interessato Softwork
nell’anno 2009: nuovi prodotti, alleanze distributive e case history RFID.
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa o a piè di pagina.
Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato, non riproducibile.
4. RFID, TRACCIABILITÀ E SUPPLY CHAIN PRECISA GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aldo Cavalcoli
RFID nelle linee di produzione
Un produttore vicentino di lavelli e top in acciaio ha introdotto l’identificazione in radiofrequenza
nella sua linea di fabbricazione, ottenendo tangibili miglioramenti in termini di resa e qualità.
F
ondata nel 1967, CM Lavelli, la sua produzione, infatti, CM si affida conformità; situazione aggiornata magazzino
attualmente operativa con 4 linee all’acciaio inossidabile 18/10 e a leghe semilavorato (finito e dei vari componenti);
di produzione e 100 addetti, è di alta qualità, calcolando gli spessori in controllo delle tempistiche e quindi
specializzata nella lavorazione dei funzione dell’uso e ricorrendo a lavorazioni rendimento dei vari reparti. Il programma di
metalli per la produzione di lavelli e top in specializzate, con impianti ad alta tecnologia Essedi per la tracciabilità degli articoli è stato
acciaio inox, affermandosi come leader nel che mantengono una perfetta costanza ideato fedelmente a queste fasi, seguendo una
mercato di settore. Interpretando lo stile di stabilità nelle lavorazioni. È in questo sequenza di operazioni che consentono la
italiano, CM Lavelli ha saputo coniugare contesto produttivo, focalizzato su qualità e conservazione dei dati e il monitoraggio delle
le qualità di durata, funzionalità e praticità perfezione dei prodotti, che è intervenuto il attività; inoltre, tutte le casistiche di errore
dell’acciaio inox al design moderno: per plus tecnologico dell’RFID. sono state prese in considerazione e affrontate
secondo uno standard deciso internamente.
Tecniche, prodotti, servizi e fasi
di implementazione Flusso operativo della soluzione
L’azienda pone particolare attenzione al tecnologica
controllo della produzione per avere una Il flusso operativo si snoda attraverso una
percezione continua e veritiera dei vari serie di step, il primo dei quali riguarda
reparti e dello stato di avanzamento di ogni l’acquisizione ordine di produzione/cliente
singolo pezzo, ottenendo così in tempo da mainframe, con import dal sistema
reale tutte le informazioni relative non solo gestionale degli ordini di produzione,
al processo produttivo, ma anche a una secondo una priorità di evasione definita
corretta e puntuale evasione degli ordini. dall’ufficio commerciale. Segue il processo
Per monitorare costantemente gli oltre di prelievo piani da lavorare e l’associazione
4.000 articoli prodotti quotidianamente e impegno cliente-articolo, con l’operatore che
L’introduzione dell’identificazione in tutte le possibili variabili in produzione, applica i tag RFID su ogni articolo prelevato
radiofrequenza nell’impianto di CM lavelli ha viene in aiuto la soluzione realizzata dalla da magazzino per la saldatura e accosta i
comportato una più precisa gestione della
produzione e l’azzeramento del magazzino grazie software house Essedi Sviluppo di Vicenza, lavelli all’antenna RFID di associazione
a lavorazioni e spedizioni dei pezzi in tempo reale. consistente in un sistema automatizzato che (rilevamento volontario), abbinando così i tag
segue il work in progress della lavorazione di ogni lavello alla riga dell’impegno cliente:
garantendo una visione di tutta la catena di nel plant di produzione opera infatti un PC
processo. Per una migliore comprensione dove è visualizzato l’impegno cliente con le
dell’impatto ottimizzante dell’RFID, è utile relative righe e la priorità di evasione; in tal
un dettaglio delle fasi di lavorazione in CM, modo è possibile conoscere l’avanzamento
così suddivise: controllo zona saldatura; di produzione per ogni ordine e, per garantire
saldatura piano con vasca; situazione “On all’operatore che l’acquisizione è avvenuta,
Demand” degli articoli in produzione; un LED luminoso segnala la correttezza del
situazione “On Demand” degli scarti non passaggio. Inizia così la messa in lavoro alla
conformi; stato avanzamento dell’ordine di saldatura (prima lavorazione) dei lavelli. È
lavoro, per stabilire quanto manca ancora possibile rilevare lo stato di avanzamento del
da produrre per cliente o per articolo; singolo pezzo (tracciabilità di produzione
rintracciabilità del lotto di lavoro; gestione tramite RFID) grazie alle antenne posizionate
In CM lavelli, il plus tecnologico dell’RFID è completa del magazzino (stato articolo e lungo il tragitto dell’articolo. In particolare,
intervenuto in un contesto produttivo focalizzato
su qualità e perfezione dei prodotti. situazione avanzamento); controllo delle non operano 4 postazioni RFID di rilevamento
automazioneintegrata
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gennaio 2009
5. Inizio della linea di produzione
in CM Lavelli: l’operatore
applica il transponder
sull’articolo prelevato da
magazzino e avvicina il
lavello all’antenna RFID di
associazione, abbinando così il
transponder applicato al lavello
alla riga dell’Impegno Cliente.
L’attuale disponibilità di una grande varietà di
opzioni a livello tag e lettori, permette di configurare
l’RFID come vera e propria tecnologia abilitante per
l’ottimizzazione die processi produttivi.
tag all’inizio del processo produttivo con la
saldatura, e 6 postazioni RFID di rilevamento
automatico, 4 all’inizio di ogni nastro
trasportatore, uno all’ingresso del tunnel di
lavaggio e uno all’uscita dello stesso. La
vasca di lavaggio è l’area dove si convogliano
tutti i lavelli prodotti, provenienti cioè dalle
varie linee di produzione e abbinati ai vari
Applicazione CM Lavelli: vista Applicazione CM lavelli: particolare del tag RFID
ordini. Il lavello con tag è appeso a una sorta della linea di produzione. apposto sul lavello.
di giostra per il lavaggio con acqua calda
e acidi, affinché il suo ingresso e la sua barcode, uno è destinato a CM per la gestione tunnel di lavaggio è assicurata dal Controller
uscita dal tunnel sia rilevato in automatico interna, mentre l’altro riporta il codice deciso Industrial Mid Range (ID ISC.MR200-E
tramite 2 postazioni di rilevamento con dal cliente in modo che il prodotto sia già Industrial Ethernet Mid Range Reader),
fotocellula. Uscito l’articolo dal tunnel di codificato una volta entrato in magazzino. collegato a un’antenna custom mobile di
lavaggio (fase finale), questo viene rilevato circa 35x24cm: si tratta di un’antenna snodata
automaticamente dall’antenna RFID, La tecnologia RFID adottata e parzialmente flessibile per consentire
segnando così la fine del processo produttivo; Si erano vagliate altre soluzioni, per l’avvicinamento e l’eventuale urto del
l’operatore stacca poi il tag e lo deposita esempio centrate solo su lettori barcode, lavello, appositamente studiata e creata per
in un apposito contenitore per successivo ma alcune fasi di lavorazione, tra cui il CM Lavelli dal Dipartimento Ricerca &
riutilizzato. Sul lavello è infine apposta lavaggio a 150° e il contatto con soda Sviluppo di Softwork. I tag RFID sono a
un’etichetta adesiva che riporta un codice caustica, danneggiavano l’etichetta, e in forma circolare in epoxy, resina impermeabile
a barre associato all’impegno cliente e alle più era imposta un’identificazione manuale e ad alta resistenza, ideale per l’ambiente
informazioni per gestire il foro, i componenti, pezzo per pezzo anzichè un rilevamento industriale della produzione di lavelli; il tag
l’imballo e quant’altro necessario. Per il automatico con antenne dislocate lungo è dotato di chip I-Code SL2 con dimensioni
carico lavello nell’area spedizioni, un lettore la linea di produzione. La scelta è quindi 30x1,6mm.
barcode rileva il pezzo e trasmette a dei ricaduta sull’RFID con una soluzione
monitor quali complementi e confezione basata su materiale fornito da Softwork, Gli obiettivi raggiunti
sono da abbinare al prodotto; l’etichetta distributore a valore aggiunto di tecnologie Dopo la fase iniziale di analisi e studio di
permette lo smistamento in funzione RFID attive e passive nelle varie bande fattibilità, nel luglio 2007 è decollato lo start-
dell’ordine cliente, fotografando così la di frequenza (LF, HF e UHF), che è stato up in CM Lavelli, facendo riscontrare a oggi
situazione di magazzino aggiornata al singolo il partner tecnologico dell’applicazione. un netto miglioramento del rendimento della
pezzo, con la possibilità di evidenziare Il sistema RFID implementato opera alla produzione e un controllo preciso delle scorte.
ammanchi per le consegne. Tramite terminali frequenza 13,56MHz standard ISO 15693; L’introduzione dell’RFID nell’impianto
palmari wireless vengono poi stilate le bolle in particolare, nella postazione di saldatura di lavorazione ha quindi permesso una più
di spedizione direttamente da fabbrica, che segna l’ingresso dell’RFID, opera un oculata economia di gestione, ottimizzandone
leggendo i vari barcode. La soluzione Essedi Controller Long Range (ID ISC.LR2000- tempi, rese e costi: gestione precisa della
prevede quindi anche l’interazione tra A Long Range Reader) collegato, con produzione, azzeramento del magazzino
barcode e RFID: a fine produzione leggendo multiplexer, a 4 antenne industriali 300x300. grazie alla lavorazione e spedizione dei pezzi
il tag viene generata un’etichetta con due La rilevazione del passaggio del lavello nel realtime sono benefit di chiaro valore. ■
automazioneintegrata
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gennaio 2009
6. Testata
Data pubblicazione Gennaio 2009
Pagina 32, 33 – Sezione Servizi & Tecnologie
Argomento: Referenza Il Melograno
7.
8. 508/25 FEBBRAIO 2009
RS Components Un’iniziativa
e Power Integrations all’avanguardia
RS Components, distri- lavorato con noi per selezionare una combi- Rambus, azienda specializzata nell’architettura di
KLAUS butore a catalogo, ha nazione di prodotti e servizi in grado di sod- memorie ad alta velocità, ha annunciato la sua Mobi-
GOELDENBOT, annunciato un ulteriore disfare le esigenze dei progettisti di oggi. RS le Memory Initiative: uno sforzo che si concentra su
RS Components ampliamento della pro- condivide la nostra missione: entrambi tecnologie di memoria a banda larga e a bassa poten-
www.ilb2b.it
pria offerta, grazie a lavoriamo per superare gli standard mon- za mirate a raggiungere una velocità di trasferimento
Power Integrations, azienda che produce diali di efficienza energetica e di riduzione dati di 4,3 Gbps per applicazioni portatili e a basso
circuiti analogici integrati ad alto voltaggio dell’impatto ambientale di produzione del- consumo. I progettisti potranno quindi ottenere con
per conversione di potenza, all’avanguardia l’energia, senza aumentare i costi dei pro- un unico dispositivo mobile Dram più di 17 gigabyte
in termini di efficienza energetica. RS inse- dotti elettronici”. Klaus Goeldenbot, regio- al secondo di larghezza di banda della memo-
rirà a catalogo oltre 120 prodotti di Power nal general manager per l’Europa di RS ria. Secondo Rambus, tale tecnologia permetterà la
Integrations che integrano la tecnologia a Components, ha commentato: “La maggio- realizzazione di un’architettura di memoria ideale per
efficienza energetica EcoSmart in grado di re efficienza energetica nella progettazione la futura generazione di smartphone, netbook, giochi
aumentare considerevolmente l’efficienza e il power management sono le maggiori sfi- portatili, e prodotti multimediali portatili. Martin
dell’alimentazione lungo l’intera gamma di de che i nostri clienti si trovano a fronteg- Scott, senior vice president of Research and Techno-
carico. Inoltre, RS metterà a disposizione i giare oggi, soprattutto se operano nel setto- logy Development in Rambus, sostiene che “dal
Quindicinale di notizie e commenti kit di progettazione di riferimento di Power re R&D. Per RS è quindi strategica la scelta momento che le aspettative dei consumatori cresco-
per l’industria elettronica Integrations che includono modelli, tabelle di collaborare con questa azienda, che è un no soprattutto per le applicazioni di
e documentazione completa. produttore all’avanguardia nel settore del- infotaitment su dispositivi mobili, le
“Power Integrations ha costruito la propria l’elettronica e che ci permetterà di amplia- nuove soluzioni di memoria saran-
all’interno reputazione su integrati per la conversione re e migliorare la nostra offerta di prodotti no necessarie per tenere il passo
di potenza innovativi e di ridotte dimensio- per l’alimentazione”. con la continua richiesta di lar-
VETRINA ni che semplificano lo sviluppo di alimenta-
tori efficienti e a costi contenuti” afferma readerservice.it
ghezza di banda”. “Con le tecnolo-
gie innovative sviluppate attra-
CONNETTORI: SI PUNTA Ben Sutherland, direttore commerciale di Power Integrations n. 01 verso la Mobile Memory Iniziati- MARTIN SCOTT,
SULL’INNOVAZIONE Power Integrations. “RS Components ha RS Components n. 02 ve, Rambus renderà possibile Rambus
pagina 8 tutta una vasta gamma di appli-
PAOLA
VISENTIN, cazioni mobile avanzate in grado di ‘arricchire’ la
responsabile DISTRIBUZIONE vita dei consumatori di tutto il mondo.” Rambus ha
marketing &
comunicazione
di Softwork
UN SANO OTTIMISMO
NEL MERCATO RFID
Intel e la tecnologia unito la sua esperienza nella banda larga a
un’efficiente gestione della potenza di segnale
pagina 11 di processo a 32 nm per definire l’architettura Mmi. In particolare, per lo
scambio di dati viene utilizzato un segnale differen-
ziale a bassa tensione e altre tecniche circuitali otti-
INTERVISTE Intel Corporation ha completato la fase di cessori completamente mizzate per ridurre in modo massiccio il consumo
SISTEMI OPERATIVI sviluppo del processo di produzione di nuo- nuova e un processo di MARK BOHR, di energia; un sistema di clock molto flessibi-
REAL TIME va generazione, che comporta un’ulteriore produzione Intel le (FlexClocking Architecture) e adattativo, che
pagina 13 riduzione dei circuiti dei chip a 32 nano- all’avanguardia ogni 12 permette di gestire operazioni ad alta velocità
metri (un miliardesimo di metro). mesi circa. “Le nostre competenze nella con un’interfaccia Dram semplificata; e una nuova
L’azienda è quindi in grado di rispettare i produzione e i prodotti risultanti ci hanno modalità di gestione dell’energia, chiamata Advanced
È POSSIBILE ACCEDERE tempi di avvio della produzione per il quar- consentito di consolidare la nostra leaders- Power State Management, che consente di modifi-
DIRETTAMENTE AL SITO to trimestre 2009. Questa futura genera- hip nelle prestazioni e nella durata della care il clock in tempo reale in funzione delle esi-
DI EONEWS DIGITANDO zione è basata su transistor ancora più effi- batteria dei notebook, server e PC desktop genze istantanee di prestazioni e consumi.
WWW.EO-NEWS.IT cienti dal punto di vista energetico, ad alta
densità e a elevate prestazioni. Grazie al
basati su architettura Intel” ha commenta-
to Mark Bohr, Intel senior fellow e director Rambus readerservice.it n. 04
completamento della fase di sviluppo della of Process Architecture and Integration. Cari lettori, inviate le vostre
tecnologia di processo a 32 nm e alla possi- “Come abbiamo dimostrato quest’anno, la opinioni, commenti e proposte
bilità di avviare la produzione in questo strategia di produzione e l’esecuzione ci di collaborazione.
periodo, Intel è in grado di rispettare i tem- hanno permesso di creare linee di prodotti Antonella Cattaneo
pi ambiziosi di produzione e lancio di pro- completamente nuove per Mid, dispositivi antonella.cattaneo@fieramilanoeditore.it
eonews@fieramilanoeditore.it
dotti definiti nella propria strategia ‘tick- CE, computer embedded e notebook”.
tock’ che prevede l’alternanza tra l’introdu- E' attivo il servizio di readerservice all'indirizzo:
Intel readerservice.it n. 03 www.readerservice.it
zione di una microarchitettura dei pro -
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9. DISTRIBUZIONE 11
EONEWS n. 508 - 25 FEBBRAIO 2009
Un sano ottimismo
ANDREA CATTANIA generato dall’introduzione dell’R-
fid: l’inventory di circa 7.000 bloc-
chi di marmo richiedeva l’impegno
Fondata nel 1987, Softwork ha di un operatore per 14 giorni, men-
sede a Concesio (BS) e si qualifica
come un distributore a valore ag-
giunto di tecnologie e soluzioni
Rfid. Alle domande di EONews ri-
tre dopo l’implementazione dell’R-
fid la medesima operazione richie-
de un giorno. Infine, i settori dell’e-
nel mercato Rfid
dutainment, come nel caso dei cin-
sponde Paola Visentin, responsa- que castelli leccesi dove l’Rfid si Softwork, azienda che opera nel mercato nazionale della tecnologia Rfid,
bile marketing & comunicazione traduce in una guida multimediale
dell’azienda. che accompagna in modo diverten-
coniuga l’attività di distribuzione con la produzione di apparati anche
te il turista nella loro visita, della customizzati, offrendo al mercato consulenza, progettazione,
D: Quali sono i principali mercati security e del controllo accessi realizzazione e fornitura di un’ampia gamma di soluzioni
di sbocco per le tecnologie e i pro- completano la lista di alcune tra le
dotti di Softwork? nostre più significative esperienze
R: Softwork si qualifica come di- applicative nel 2008. efficiente ai fini dell’anti-contraf- questa banda, cannibalizzando tal-
stributore a valore aggiunto di tec- fazione e quindi della tutela del volta soluzioni basate sulla Rfid at-
nologie Rfid, attive e passive, che in D: In quale misura il settore ri- marchio. tiva. Nel contempo, il consolida-
virtù delle loro peculiarità tecniche sente dell’attuale situazione eco- mento dell’UHF e la consapevolez-
e prestazionali sono etichettabili nomica? D: Quali sono il fatturato di Soft- za dei suoi pregi e difetti ha raffor-
come trasversali; in altri termini, i R: Il 2008 si è concluso per Soft- work e il suo market share nel zato l’adozione dell’HF là dove que-
nostri sistemi Rfid possono trovare work con un bilancio in segno po- mercato italiano dell’Rfid? sta frequenza meglio risponde alle
concrete implementazioni in mol- sitivo, sia pur contenuto. L’esito R: In questo mercato non si è ve- aspettative dell’utente. Abbiamo re-
teplici mercati, rispettando alcuni va interpretato innanzitutto con- rificata quell’esplosione che era gistrato un positivo riscontro di
dogmi della fisica, tra cui la presen- siderando una particolarità opera- stata vaticinata dagli analisti di mercato per i dispositivi Rfid made
za di metallo e sostanze liquide. tiva dei progetti Rfid, settore. Più realistica è risultata la by Softwork, creati dalla Divisione
Con un flash back nel 2008 è possi- che richiedono un ti- PAOLA VISENTIN, previsione di Gartner, una fra le R&D del nostro Dipartimento Tec-
bile comunque individuare alcuni ming di medio-lungo responsabile marketing & più importanti società di consu- nico a completamento del venta-
segmenti di mercato più ‘frizzanti’, periodo: prove di labo- comunicazione di Softwork lenza e ricerca nel campo dell’IT: glio di proposte del nostro catalo-
dove la nostra tecnologia ha regi- ratorio presso il nostro dopo una fase iniziale di frenesia e go: tra questi spiccano soprattutto
strato un maggior impulso applica- Rfid Testing Center, studio di fat- di ampia popolarità, alimentata da il PR50 e il suo alter ego in banda
tivo: l’agro-alimentare, in virtù an- tibilità on-site, progetto pilota e aspettative non sempre corrette, il UHF (PRU50), dispositivi di facile
che della normativa che stabilisce infine progetto esteso sono le fasi mercato è entrato verso la metà implementazione, dai costi conte-
l’obbligo di tracciare il prodotto in di una corretta implementazione del 2008 nella fase di disillusione, nuti e performanti.
una logica da monte a valle (dal dell’Rfid, che impatta la nostra per risalire poi lentamente e asse-
produttore fino al punto vendita) e azienda nell’arco di un tempo al- starsi su un volume più consono D: Quali sono le previsioni e gli
viceversa, ha trovato nell’Rfid lo trettanto dilatato. Ciò può in par- alla realtà e all’insegna del conso- obiettivi di Softwork per i prossi-
strumento tecnologico ideale per te spiegare perché, alla fine del lidamento. Un simile andamento mi anni?
preservare la qualità e la sicurezza, 2008, non abbiamo risentito dei di mercato, sintetizzato nell’e- R: Condividendo la frase pronun-
quindi l’appeal del marchio, e mi- venti sfavorevoli che soffiavano spressione ‘hype cycle’, si è tra- ciata dal neo-eletto presidente Oba-
gliorare in efficienza i processi di sull’economia mondiale. Signifi- dotto, nel nostro caso, in un fat- ma in occasione dell’inauguration
lavorazione; tra i più recenti testi- cativi sono poi in questo tema gli turato 2008 di 1.300.000 euro: day ‘abbiamo scelto la speranza,
monial di questo comparto figura- innesti che l’entità pubblica può l’importo, fedelmente al nostro anziché la paura’, anche noi abbia-
no il Melograno, azienda riminese apportare soprattutto alla piccola modus operandi di distributore, si mo individuato per il futuro obiet-
dedita ai prodotti della IV gamma e media imprenditoria sotto for- riferisce alle componenti Rfid di tivi precisi, che si ispirano alla filo-
(verdure pronte per l’uso e confe- ma di finanziamenti, controbilan- natura hardware (reader, antenne, sofia che abbiamo adottato fin dal-
zionate in busta) e la Cooperativa ciando l’incertezza economica del transponder, periferiche ecc.) e l’inizio: puntare sulla qualità dei
Agricola Ortoamico, che affida al- momento: la nostra azienda, ad consulting ai nostri integrator dispositivi trattati, preventivamen-
l’Rfid l’intero ciclo produttivo e dis- esempio, ha partecipato come for- partner nei progetti basati su tec- te sottoposti ai nostri meccanismi
tributivo delle sue colture, dalla nitore di hardware Rfid ad alcuni nologia di identificazione automa- di test e collaudo, sulla competenza
serra fino ai centri logistici della progetti metadistrettuali per la tica in radiofrequenza. in tema Rfid - layer fisico, con una
Gdo. Anche il settore manifatturie- tutela del Fashion Made in Italy, nutrita agenda di training per i Var
ro ha recepito i vantaggi dell’Rfid, dove l’Rfid opera come strumento D: Come si ripartisce questo fat- e un nostro dipartimento tecnico
soprattutto per automatizzare e turato tra le differenti tipologie di più strutturato e forte di nuove fi-
meglio monitorare le linee produt- prodotto? gure professionali, in grado di stu-
tive che operano in modalità just- R: Lo scenario Rfid in Italia è mu- diare e realizzare anche sistemi
in-time, evitando stock di magazzi- tato considerevolmente a seguito Rfid custom e di eccellere nei servi-
no troppo onerosi e azzerando gli del decreto Gentiloni del luglio zi proposti ai Var, per i quali stiamo
errori umani. Tra gli esempi più si- 2007, che ha stabilito la completa studiando un nuovo channel part-
gnificativi spicca il caso di Antolini liberalizzazione della fascia di fre- ner Program di supporto, agevola-
Luigi, terzo produttore e distribu- quenze UHF usate dai tag Rfid pas- zioni e benefit. Questo non signifi-
tore al mondo di pietra naturale, la sivi, sbloccando così la situazione ca ignorare il delicato contesto
cui sede principale nel veronese si di stallo in cui il nostro Paese si economico dei nostri giorni, ma fil-
avvale di sistemi Rfid per gestire la trovava relativamente a questa trarlo con la rete di un ragionevole
logistica dei blocchi di materiale in banda di frequenza. Gli effetti, per ottimismo, credendo nella nostra
arrivo da tutto il mondo e la collo- la nostra azienda, si sono sentiti so- mission aziendale e nella tecnolo-
cazione delle circa 900.000 lastre prattutto nel corso del 2008: conti- gia trattata.
prodotte annualmente, unitamente nua immissione di nuovi dispositi-
al controllo delle linee di produzio- vi UHF e impulso ai readerservice.it
ne. Un semplice dato numerico HF Work-Tag, un prodotto progetti operativi su Softwork n. 22
esprime in modo chiaro il benefit Rfid di Softwork
10. Testata Automazione e Strumentazione
Data pubblicazione Febbraio 2009
Pagina 69, 70 e 71 – Speciale: Applicazioni food&beverage
Argomento: Referenza Cooperativa Agricola Ortoamico
11.
12.
13. Testata Automazione Industriale
Data pubblicazione Febbraio 2009
Pagina 113 – Sezione: News Prodotti
Argomento: New Product Mid Range Reader MRU200i
14. Testata DATACollection
Data pubblicazione Gennaio / Febbraio 2009
Pagina 24, 25 – Speciale: Survey AIDC 2008-2009
Argomento: Contributo Softwork all’analisi di mercato
15.
16. Testata
Data pubblicazione 9 marzo ’09
Pagina 46 – Inserto .ICT & Tech Solutions
Argomento: Referenza ASM Venaria
17. Testata Top Trade Informatica
Data pubblicazione aprile 2009
Pagina 87
Argomento: Dossier Distributori: costruire la distribuzione di domani
18. Testata
Automazione Industriale –
Data pubblicazione marzo ’09
Pagina 94, 95 e 96
Argomento: Referenza Il Melograno
19.
20.
21. Testata Linea EDP
Data pubblicazione 2 marzo ’09
Pagina 9
Argomento: Referenza ASM Venaria Reale
22. Testata DATACollection
Data pubblicazione aprile 2009
Pagina 32, 33 e 34
Argomento: Referenza Wolters Kluwer Italia
23.
24.
25. CIBIPRONTI FILIERA
La leva innovativa dell’Rfid:
il caso de “Il Melograno”
S
econdo quanto stabilito dal regolamento lotto è automaticamente generato dal sistema e
Ue 178/2002 è scattato l’obbligo per le il suo riferimento univoco è scritto sul tag a fine
aziende operanti nel settore alimentare di linea di lavorazione. La lettura e smarcatura dei
disporre di sistemi che consentano di fornire alle tag lungo le linee di produzione sono effettuate
autorità competenti informazioni riguardanti tutte manualmente dagli operatori di linea che hanno
le fasi della produzione, della trasformazione e come riferimento i reader Rfid di inizio linea di
della distribuzione degli alimenti. lavaggio e fine linea di lavaggio.
Il tema della tracciabilità e rintracciabilità trova ne Il • Confezionamento e spedizione:
Melograno un testimonial esemplare: fondata nel In questa fase il prodotto in uscita dalle linee di
1987, l’azienda focalizza la sua attività nella lavo- lavaggio (semilavorato) è caricato nelle linee di
razione e trasformazione delle colture in insalate, confezionamento median-
verdure e frutta pronte per l’uso e confezionate in te i cassoni (bin), ognuno
busta, vassoi filmati, vassoi in flowpack. identificato con un tag. Il
L’obiettivo principale dell’azienda è quello del risultato è quello di cono-
controllo e gestione dell’intera filiera: dalla coltiva- scere con esattezza il con-
zione alla distribuzione finale. tenuto di ogni singolo bin.
L’azienda vive una svolta decisiva nel 1990, quan- L’operatore responsabile
do stringe rapporti commerciali con la Gdo (Coop dell’imbustatrice effettua la
Italia,Conad); nel 1999 Il Melograno amplia i suoi timbratura del tag Rfid nel
programmi produttivi con aziende biologiche. relativo reader di inizio linea
A questo punto interviene l’Rfid nel processo indicando così al sistema il
produttivo, per meglio garantire l’affidabilità dei codice lotto di produzione
propri prodotti. associato al cassone di
semilavorato. Il sistema
APPLICAZIONE RFID si collega alle timbratri-
Il sistema Rfid implementato da Il Melograno ci orizzontali e verticali,
raccoglie e quindi memorizza lungo la linea di pro- inserendo automatica-
duzione le informazioni rilevanti di avanzamento mente il codice di trac-
del singolo prodotto, lotto, unità di trasporto o di ciabilità sulla confezione e
carico, rispondendo così all’esigenza di creare un salvando lo stesso su database.
legame certo tra il flusso logistico dei prodotti e A questo punto della filiera, il prodotto viene
quello delle informazioni nei sistemi software. destinato alla vendita o stoccato nelle apposite
Nel dettaglio, il flusso operativo de Il Melograno: celle frigorifere.
• Ricevimento del prodotto: L’architettura Rfid implementata opera alla fre-
Al ricevimento, le materie prime sono sottopo- quenza 13.56MHz e si compone di: proximity
ste ad un controllo qualitativo e quantitativo: reader PR101 con antenna integrata, apposita-
operazioni di pesatura e controllo visivo della mente customizzati da Softwork per Il Melograno,
qualità. La materia prima viene così “identifica- al fine di recepire una serie di I/O ed essere gestiti
ta” mediante la scrittura di un tag Rfid apposto tramite interfacciamento ethernet. Per rispondere
al bancale. all’habitat operativo della linea di produzione de Il
• Produzione: Melograno, caratterizzata dalla presenza di acqua
Nella fase di produzione, in cui il prodotto è e umidità, le componenti Rfid sono inglobate
sottoposto al lavaggio con acqua in apposite all’interno di un box di protezione in Pvc.
vasche e all’asciugatura, i cassoni contenenti www.ilmelograno.com
i semilavorati sono identificati con un tag; ogni www.softwork.it
Giugno 2009 53
26. Testata DATACollection
Data pubblicazione Maggio 2009
Pagina Speciale RFID & Location Systems, pagg. 32-33
Argomento: Referenza Comune di Sant’Antonio Abate
27. Testata Selezione di Elettronica
Data pubblicazione Giugno 2009
Pagina 36 – Focus: Applicazioni RFID
Argomento: Referenza Consorzio Prosciutto San Daniele
28. Testata IEN Italia
Data pubblicazione Giugno 2009
Pagina 5 – Sezione: Industry News
Argomento: MRU200i
29. identificazione
automatica La coltivazione della patata nel Fucino
copre circa 4000 Ettari, pari al 30%
imballaggio della superficie dell’alveo dell’ex-lago
prosciugato nel 1876, con una produzione
annua fino a 2 milioni di quintali.
Confezionamento
su misura del cliente
Tramite l’RFID è stato Il confezionamento e imballaggio di un prodotto, conside-
rando le esigenze di un cliente, può essere standard o su
possibile creare una misura. Questa semplificazione è indubbiamente eccessiva
procedura automatica in quanto non tiene conto delle complessità che riguardano Nell’applicazione è stato usato, tra gli altri componenti hardware,
un controller industriale mid range ISC MR200 (in figura), mentre
che consente, in base il mondo del packaging, ma ci aiuta a introdurre l’applica- un altro controller ISC MR101A, con una Paddle
zione che proponiamo di seguito, relativa Antenna A140/140, è collegato al computer
alle richieste di quantità a un impianto di stoccaggio e confeziona- installato nell’ufficio della bascula
per la pesatura dei mezzi di trasporto.
e caratteristiche del mento di patate della AMPP (Associazione
Marsicana Produttori Patate) sito in San
prodotto, di velocizzare Benedetto dei Marsi, in privincia de L’Aqui-
prelievo e confezionamento, la. L’impianto ha una capacità di immagaz- scarico di un mezzo, il rela-
abbattendo drasticamente zinamento di 110.000 quintali suddivisa in tivo tag “campione” è utiliz-
11 celle, in ciascuna delle quali trovano po- zato per trasferire i dati, at-
la possibilità di errori. sto circa 800 contenitori da 12 quintali. traverso il sistema RFID installato sul
carrello, al computer veicolare a bordo, evitando così di
digitare i dati sul touch screen. Letto il tag “campione”, il
Le operazioni preliminari carrellista sceglie la fila della cella preassegnata in cui de-
Le patate arrivano all’impianto dal campo di raccolta, allo positare i contenitori, con determinazione automatica di
stato sfuso su camion o rimorchi agricoli. Ad ogni carico è stiva e livelli occupati; per i contenitori successivi è propo-
assegnato un codice di consegna (documento), sottoinsie- sta la stessa fila fino al suo completamento. I dati del lot-
Il sistema RFID nel Fucino opera alla me omogeneo del lotto a cui appartiene. Durante la pesatu- to-documento e le coordinate dei contenitori sono scritti
frequenza 13.56 MHz (HF), standard ra in ingresso, i dati relativi al lotto-documento sono scritti sui tag apposti sui contenitori, registrati sul database del
ISO 15693. In particolare, i carrelli su un tag “campione” che accompagna il mezzo alla sta- computer veicolare e trasferiti via rete wireless al server
sono stati equipaggiati con due antenne
300/300 montate sulle forche in modo da zione di scarico dove, con una prima cernita meccanica, che gestisce l’applicazione.
risultare centrate rispetto ai tag di due si riempiono dei contenitori in legno con un tag RFID. Allo
contenitori sovrapposti.
Le fasi finali
In fase di confezionamento, sulla base delle caratteristiche
di prodotto richieste dai clienti, sono generati gli ordini di
prelievo andando a ricercare i contenitori di un lotto-docu-
mento che soddisfa le caratteristiche richieste. Gli ordini
di prelievo, definiti sul server, vengono trasmessi al carrel-
lo. Al momento del prelievo viene verificata la rispondenza
dei dati letti dai tag con quelli ricevuti dal server. I conteni-
tori selezionati sono trasportati alla linea di lavaggio, cerni-
ta manuale e confezionamento. I dati del lotto-documento
Nell’architettura RFID realizzata tramite la sono trasferiti al computer che gestisce la stampa on line
collaborazione con il partner tecnologico Softwork, le
antenne per la lettura dei tag sono collegate attraverso delle etichette barcode automaticamente applicate su ogni
uno splitter a un controller montato sotto il tettuccio confezione di peso adeguato per il consumo finale.
della cabina e collegato ad un computer veicolare con
schermo touchscreen.
Risultati e prospettive
I benefici più tangibili riguardano la semplificazione delle operazioni di gestione dei contenitori. Per la
tracciabilità, il sistema RFID operante a 13,56Mhz e basato su tecnologia fornita dal distributore a valore
aggiunto Softwork garantisce l’assenza di involontari errori umani e mantiene memoria di tutte le operazioni
effettuate sul singolo contenitore univocamente identificato dal codice seriale del tag applicato. In prospettiva
vi è la possibilità di estendere l’applicazione anche ad altri prodotti ortofrutticoli coltivati nel Fucino e spesso
lavorati negli stessi impianti delle patate. Per questi prodotti i contenitori, in materiale plastico, sono riempiti
direttamente sul campo: la quantità di polvere o di fango che li ricopre rende praticamente impossibile l’uso
di sistemi basati su codici a barre. Inoltre, la scelta dell’RFID rispetto al barcode è motivata anche dalla
I tag apposti nell’impianto
quantità di informazioni scrivibili direttamente dal carrello in fase di prelievo, e dalla possibilità di numerosi di San Benedetto dei Marsi sono
riutilizzi dei tag permanentemente attaccati ai contenitori. in PVC, formato Credit Card,
con memoria 1Kbit. 27
settembre 2009 n. 4
30.
31.
32.
33.
34. Testata
Data pubblicazione Agosto 2009
Pagina 911, 912 e 913
Argomento: Referenza RFID in Molino Alimonti
35.
36.
37.
38. speciale tracciabilità
L’importanza di fare innovazione
di Gianmaria Francesconi tempo risparmi maggiori rispetto, per esempio, al classico
codice a barre. Risparmi non solo economici, ma anche di
tempo e di risorse; inoltre, l’RfId riduce il margine d’errore
O
e permette l’identificazione simultanea di interi stock, invece
ggi, le tecnologie per la tracciabilità che hanno rag- che dei singoli pezzi”.
giunto un elevato grado di maturità corrispondono A fronte di un investimento iniziale quindi, solitamente lega-
normative ben definite ma non un’altrettanto ap- to alla necessità di rivedere il sistema informativo e di proces-
profondita conoscenza da parte degli end user. Eppure, a fronte so, seguono risparmi e benefici notevoli. “Come dimostra –
di un investimento iniziale a volte impegnativo, i vantaggi sono conferma Damiani – il caso di un nostro cliente, la Coopera-
evidenti: controllo di tutta la filiera, snellimento dei processi, tiva agricola Ortoamico, che ha adottato un sistema integrato
risparmi economici, di tempo e di risorse, riduzione del margine basato su innovative tecnologie, tra cui l’RfId, combinate a
d’errore e garanzia di qualità. I settori più sensibili sono noti: Internet, che ha permesso il monitoraggio e la gestione in real
alimentare, healthcare, retail, trasporti e logistica. Ma i campi time dell’intera filiera orticola. O il caso del Consorzio del
di applicazione sono potenzialmente infiniti e, purtroppo, an- Prosciutto di San Daniele, che da tre anni applica le tecnolo-
cora poco sfruttati. Come si cambia la situazione? È quello che gie a radio frequenza lungo l’intero ciclo produttivo nel pro-
abbiamo chiesto ad alcune aziende del settore. Che riassumono sciuttificio, e sta lavorando alla standardizzazione dell’RfId
le loro idee in due parole: fare innovazione. L’unico modo per intesa come must tecnologico per una maggiore tutela del
dare una spinta decisiva al cambiamento. marchio Dop, nell’ottica di estendere l’uso dell’RfId ai pro-
sciuttifici associati al Consorzio”.
RfId: fra tecnologia, cultura e innovazione Altri settori caldi? “Sicuramente – risponde Damiani –
Oggi, la tecnologia RfId è matura e in continua evoluzione, l’health care, in cui il valore aggiunto dell’RfId riguarda
affidabile e a livello normativo segue standard Iso ben defi- l’abbattimento del margine di errore, oppure la tracciabilità
niti. Come ci spiega Massimo Damiani, Amministratore nel settore industriale attraverso l’automazione di processo
di Softwork, “L’RfId è una tecnologia in crescita costante; e la logistica”.
mentre all’inizio i prodotti erano general purpose, oggi si pro- A fronte di infinite possibilità di applicazione, ci si trova
ducono anche apparecchiature specializzate per applicazio- però spesso a fare i conti con la difficoltà di diffondere l’uso
ni specifiche. Le tecnologie utilizzate sono diverse e hanno dell’RfId; ma perché? “Il problema – ci spiega Damiani – è
campi di applicabilità infiniti: anche per questo è necessario conoscitivo: la corretta conoscenza dell’RfId deve coinvolge-
compiere studi di fattibilità, cercando di individuare la tecno- re innanzitutto system integrator e operatori di settore, ca-
logia più adatta e valutando paci così di proporre agli end-user soluzioni valide e fattibili,
costi e benefici”. senza attribuire all’Rfid un’aura quasi magica. Perché anche
Tra i settori più ricettivi, la tecnologia ha dei limiti, che possono essere superati con la
anche grazie a normative personalizzazione e lo studio di fattibilità, o cambiando le lo-
stringenti, sicuramente è giche di rilevamento.
presente l’agroalimentare. Altre difficoltà derivano dal difficile calcolo del Roi e della
“Anche in questo settore – misurazione di vantaggi spesso intangibili”. O anche dal fat-
continua Damiani – le ap- to di puntare a progetti grandi e costosi invece che a progetti
plicazioni in essere e in evo- più piccoli, ma mirati, funzionali e più facilmente gestibili:
luzione sono diverse, già da “Nelle aziende più piccole, invece, spesso l’imprenditore in-
parecchi anni. Qui l’RfId, tuisce le potenzialità dell’RfId e guarda al progetto con lun-
pur avendo un costo iniziale gimiranza: tutti fattori fondamentali, se si vuole fare innova-
importante, consente con il zione. Proprio per questo, noi ci sforziamo di fare cultura e
Massimo Damiani
52 - SiStemi&impreSa N.7 - luglio/agoSto 2009
39.
40. AO
automazioneoggi
Un ‘must’
Rfid
Fonte: www.salumi-italiani.it
per
i salumi
L’esperienza di Salumificio Sorrentino
testimonia come la leva tecnologica possa
tradursi in efficienza e sicurezza alimentare
PAOLA VISENTIN
roduttore di insaccati e prosciutti dal 1982, zione. Lo stabilimento produttivo realizzato nel 2000 è
P Salumificio Sorrentino coniuga le tecnolo-
gie più avanzate con la tradizionale arte
salumiera abruzzese, ponendo particolare
cura alla qualità delle materie prime, dalla
selezione degli allevamenti ai processi interni di lavora-
sito in Mozzagrogna, in provincia di Chieti, su un terreno
di 56.290 m2. L’intero ciclo di lavorazione, dalla macella-
zione alla stagionatura, è volto a garantire il riconosci-
mento e la tracciabilità del prodotto durante il ‘work-in-
progress’, garantendo un risultato altamente qualitativo.
La vocazione all’innovazione tecnologica del salumificio
è confermata dal recente progetto Rfid nel processo di rin-
tracciabilità dei lotti realizzato con la collaborazione di
Agorà Med di Napoli, tra gli integrator partner più quali-
ficati di Softwork.
Rfid: tecniche, prodotti, servizi,
fasi d’implementazione
Fedelmente a quanto stabilito dalla normativa CEE
178/2002, le aziende del comparto agroalimentare devono
dotarsi di sistemi atti alla tracciabilità ‘end-to-end’ dei
loro prodotti, per dimostrare in quali lotti di uscita sono
presenti determinati lotti in ingresso, ai fini della sicurez-
za alimentare. È in questa cornice che opera la soluzione
Rfid di Agorà per l’identificazione in ingresso di tutti gli
articoli che entrano a far parte del prodotto finale, tra cui
le confezioni di sale, spezie, budello e spago, a esclusio-
ne della carne fresca di suino, la cui rintracciabilità viene
La merce in ingresso nello stabilimento di garantita a livello di sistema gestionale (essendo lavorata
Salumificio Sorrentino, tipicamente in forma di immediatamente, senza giacere in magazzino).
cartoni, pallet, sacchi o fusti, viene identificata
tramite l’apposizione di tag La merce in esame, tipicamente in forma di cartoni, pal-
let, sacchi o fusti, viene identificata tramite l’apposizione
110 SETTEMBRE 2009 • AUTOMAZIONE OGGI 327
41. di tag, prodotti da una stampante a trasferi-
mento termico Rfid al momento dell’ingresso
nello stabilimento. Il tag viene dunque ‘bat-
AO automazioneoggi Rfid
tezzato’, associando il suo codice univoco al
lotto a cui è apposto, codice che è stampato in
chiaro sul tag insieme ad altri dati significati-
vi. I prodotti vengono poi stoccati in diverse
aree di magazzino e rilevati in modo automa-
tico, tramite il passaggio in appositi varchi
equipaggiati con reader/antenne Rfid, per for-
nire al software gestionale in tempo reale le
corrette informazioni relative ai lotti e allo
stadio di lavorazione. In particolare i varchi al
momento attivati sono tre, posti rispettiva-
mente all’ingresso della sala produzione,
all’ingresso dell’area salatura e all’ingresso
dell’area stagionatura.
Perché scegliere la La tecnologia implementata ha offerto buone
prestazioni in termini di distanza di lettura (fino a 6 m) e di letture
tecnologia Rfid? massive, anche in ambienti ostici
Salumificio Sorrentino, insieme ad Agorà, ha
individuato nell’Rfid uno strumento tecnolo-
gico affidabile ed efficiente a supporto del requisito di dotto quando questo viene estratto dal fusto in cui arriva
tracciabilità dei componenti che entrano a far parte del e distribuito su diversi carrelli per essere sottoposto al
processo di produzione del prodotto finito. La possibilità processo di lavaggio. La tecnologia implementata presso
di rilevare i prodotti posizionati sui carrelli in modo velo- il salumificio, di tipo passivo in banda UHF, ha offerto
ce e ‘involontario’, semplicemente transitando attraverso buone prestazioni anche in termini di distanza di lettura
un varco o (nel caso dell’ingresso all’area di stagionatura) (fino a 6 m) e di letture massive.
direttamente all’uscita di un montacarichi, ha apportato
significativi benefici in termini di efficienza e affidabilità Presente, passato, futuro…
del processo, con conseguente riduzione dei costi. Il primo contatto tra Agorà e Salumificio Sorrentino risa-
Accurati test relativi alle percentuali di rilevazioni corret- le alla primavera 2008. Alle formalità di rito è seguito un
te e al funzionamento della tecnologia, anche in un sopralluogo dei tecnici Agorà, quindi il progetto è decol-
ambiente molto umido, hanno poi permesso di superare lato con l’installazione a luglio delle antenne e l’elabora-
l’‘impasse’ del contesto operativo, a volte ostico. Inoltre, zione delle basi del primo ‘format’ software. Tra agosto e
il sistema si è rivelato di particolare utilità nel seguire il novembre vi è stata una lunga fase di raffinazione e
percorso dei budelli. Lo stesso codice identificativo viene miglioramento del processo di acquisizione dati, realizza-
replicato su diversi tag, consentendo così di seguire il pro- ta con il prezioso apporto del programmatore interno del-
l’azienda, e la realizzazione di
un programma completo in
L’‘ecosistema’ Rfid in questione grado di ‘battezzare’ e ‘segui-
re’ la vita di un elemen-
to/prodotto dal suo primo
Il sistema Rfid, firmato Softwork, opera alla banda UHF passiva e si compone di ingresso in azienda, fino alla
controller industriali mid range MRU200, ciascuno collegato a due antenne a destinazione finale.
polarizzazione circolare U250/250-EU, di tag UHF EPC G2 e stampante Rfid a Da gennaio 2009 il sistema
trasferimento termico Toshiba, men- Rfid di Agorà è normalmente
tre per l’applicazione middleware in uso e l’obiettivo di eccel-
Agorà si è affidata alla tecnologia lenza nell’ambito della trac-
Microsoft .NET. I dati vengono rileva- ciabilità e rintracciabilità sem-
bra aver trovato il suo sbocco
ti in automatico dai varchi Rfid e
naturale in modo efficace,
inviati in rete a un server centrale, da veloce e con ampi margini di
dove vengono prelevati tramite un’in- flessibilità e miglioramento. ■
terfaccia specifica dal sistema
gestionale. Softwork
readerservice.it n. 79
SETTEMBRE 2009 • AUTOMAZIONE OGGI 327 113
42. P.A. LOCALI
Comune di Venaria Reale
Una card, “n” possibilità:
Venaria Reale
è veramente e-gov
L’ASMCard alla conquista della città: in una sola
tessera Rfid multiservizi, tutto quello che serve
per “vivere” e “condividere”
Tutti i servizi dell’ASM
L’ASM, acronimo di Azienda Speciale Multiser-
vizi, è un’azienda del Comune di Venaria Reale
(Torino), istituita nel 1972 e dotata di persona-
lità giuridica, autonomia statutaria e imprendi-
toriale, nel rispetto delle linee guida tracciate
dal Consiglio Comunale.
L’azienda si struttura e caratterizza per i 3 set-
tori in cui opera:
- settore farmacie: ad oggi l’ASM gestisce 15
farmacie dislocate in Venaria ed altri comuni
limitrofi del torinese, garantendo ai cittadini
la fruizione di servizi quali misurazione della
pressione e del peso, esami di autodiagno-
stica (glicemia, colesterolo, trigliceridi), pre-
notazione degli esami e delle visite speciali-
stiche presso le relative A.S.L.;
- settore servizi al cittadino/welfare: servizio
mensa e trasporto scolastico per le scuole
materne, elementari e medie di Venaria Re-
ale, servizi per la gestione di due asili nido;
- settore cultura: promozione di attività cultu-
rali, ricreative, turistiche, espositive e gestio-
ne dei relativi impianti coperti o all’aperto.
la loro fruizione da parte del cittadino, l’ASM
Proprio per migliorare e rendere più fluida l’ero- di Venaria ha adottato la soluzione Rfid di H&S
gazione di questi servizi da parte del gestore e Custom, denominata ASMCard.
61
43. P.A. LOCALI
Comune di Venaria Reale
Tecniche, prodotti, servizi, rendicontazione del servizio mensa, mentre
un numero crescente fa ricorso al totem di
fasi di implementazione ASMVenaria. Sono attesi significativi benefici
da una più efficiente gestione dei pagamenti dei
ASMCard è una tessera Rfid multiservizi, che pasti, che passano da post-pagati a pre-pagati
permette al cittadino l’accesso a più servizi e dal controllo automatico della morosità. Da
erogati da ASM Venaria ed è basata sulla tec- settembre 2007 sono inoltre disponibili i servizi
nologia Rfid “contactless” per il riconoscimen- di rendicontazione delle spese farmaceutiche e
to dell’utente, la memorizzazione ed il traspor- sono in avviamento le registrazioni delle autoa-
to dei dati tra i vari punti del sistema. nalisi e della pressione sanguigna. Nei prossi-
La carta personale viene consegnata all’uten- mi mesi sono previsti ulteriori servizi basati su
te che la utilizza come metodo di accesso ai ASMCard, tra i quali la gestione dei prestiti nelle
servizi abilitati, ad esempio per prenotare un biblioteche comunali, il bike sharing, servizi di
pasto alla mensa scolastica, per il pagamento accesso ad attività culturali e sportive. Ma le
dei pasti al punto di riscossione, per la memo- potenzialità di ASMCard sono praticamente il-
rizzazione di autoanalisi e pressione sanguigna limitate ed ogni giorno gli assessori del comuni
presso le farmacie comunali. I dati trasferiti di Venaria o ASM trovano possibili aree di inte-
nelle basi dati dei vari sistemi vengono orga- resse da applicare in un prossimo futuro.
nizzati e resi visibili su web, accedendo con il “Quando alcuni anni fa l’amministrazione co-
codice carta ed una password assegnata o su- munale provò a misurarsi con la storica diffi-
gli appositi totem presso la sede di ASM Vena- coltà a mantenere una reale equa distribuzione
ria ed in altri punti, avvicinando la carta ad un delle tariffe senza caricare eccessivamente le
punto di lettura. Il genitore può così accedere tariffe stesse di costi amministrativi quali costi
al dettaglio dei pasti, avere l’estratto conto dei di esazione, costi di recupero degli insoluti, co-
pagamenti della mensa effettuati o accedere sti di mancato recupero degli incassi, l’obiettivo
all’elenco degli scontrini fiscali delle spese in sembrava assai difficile da raggiungere – dice il
farmaci ai fini della dichiarazione dei redditi. sindaco di Venaria Reale, Nicola Pollari –. La so-
Un altro aspetto peculiare di ASMCard è la si- luzione della nostra ASMCard ci sembrò subito
curezza. La carta non può essere duplicata e risolutiva di molti problemi. Con il sistema del-
non può essere letta in caso di smarrimento, le tariffe prepagate abbiamo ridotto l’evasione
garantendo la privacy dell’utente. delle tariffe trasferendo in gran parte al control-
lo sociale della comunità l’attività amministrati-
va di sorveglianza sul corretto pagamento che
Un futuro assicurato: prima assumeva un carattere di separazione dal
parola di Sindaco contesto e diventava quasi una questione “pri-
vata” tra amministrazione e utente inadempien-
Il primo progetto di gestione delle mense scola- te. La versatilità della card consente infatti di
stiche con ASMCard, varato in dicembre 2006, aggiungere alla sua prima funzionalità tutta una
è andato in produzione con l’inizio dell’anno serie di possibilità aggiuntive che spaziano dal-
scolastico 2007-2008, come pianificato. Il si- le attività di comunicazione all’accreditamento
stema è utilizzato ogni giorno da 2.500 alunni per la fruizione di servizi diversi. L’ASMCard è
in 19 scuole e su 30 terminali e dalla società di diventata a Venaria e lo diventerà sempre di più
catering che ogni giorno riceve le prenotazioni uno strumento per avvicinare cittadino e ammi-
delle scuole e prepara 70 differenti diete per nistrazione in modo facile, economico, equo”.
soddisfare le esigenze della popolazione sco- www.comune.venariareale.to.it
lastica del comune di Venaria.
www.softwork.it
Oltre 300 famiglie accedono via Internet alla
62
44. Testata Wireless4Innovation
Soluzioni per l’Innovazione del Business
Data pubblicazione Ottobre 2009
Pagina 38 – Sezione RFID
Argomento Soluzione Mardom Pocket
45. Automazione
Efficienza gestionale
RFID nelle linee di produzione
Un produttore vicentino di lavelli e top in acciaio ha introdotto l’identi-
ficazione in radiofrequenza nella sua linea di fabbricazione, ottenendo
a cura di Aldo Cavalcoli tangibili miglioramenti in termini di resa e qualità.
F
ondata nel 1967, CM
Lavelli, attualmente
operativa con 4 linee
di produzione e 100 addetti,
(sopra) In CM lavelli, il plus
è specializzata nella lavora- tecnologico dell’RFID è
zione dei metalli per la pro- intervenuto in un contesto
duzione di lavelli e top in ac- produttivo focalizzato su qualità
ciaio inox, affermandosi tra i e perfezione dei prodotti.
leader nel mercato di settore.
Interpretando lo stile italiano, la frequenza 13,56MHz stan-
CM Lavelli ha saputo coniuga- dard ISO 15693; in particola-
re le qualità di durata, funzio- re, nella postazione di salda-
nalità e praticità dell’acciaio tura che segna l’ingresso del-
inox al design moderno: per l’RFID, opera un Controller
(a sinistra) L’introduzione dell’identificazione in radiofrequenza nell’impianto di CM lavelli ha comportato una più precisa gestione
la sua produzione, infatti, CM della produzione e l’azzeramento del magazzino grazie a lavorazioni e spedizioni dei pezzi in tempo reale. (a destra) Inizio della Long Range (ID ISC.LR2000-
si affida all’acciaio inossidabi- linea di produzione in CM Lavelli: l’operatore applica il transponder sull’articolo prelevato da magazzino e avvicina il lavello A Long Range Reader) colle-
le 18/10 e a leghe di alta qua- all’antenna RFID di associazione, abbinando così il transponder applicato al lavello alla riga dell’Impegno Cliente. gato, con multiplexer, a 4 an-
lità, calcolando gli spessori in tenne industriali 300x300. La
funzione dell’uso e ricorrendo sca; situazione “On Demand” FLUSSO OPERATIVO all’inizio del processo produtti- no aggiornata al singolo pez- rilevazione del passaggio del
a lavorazioni specializzate, con degli articoli in produzione; si- DELLA SOLUZIONE vo con la saldatura, e 6 posta- zo, con la possibilità di eviden- lavello nel tunnel di lavaggio
impianti ad alta tecnologia che tuazione “On Demand” de- TECNOLOGICA zioni RFID di rilevamento auto- ziare ammanchi per le conse- è assicurata dal Controller In-
mantengono una perfetta co- gli scarti non conformi; sta- Il flusso operativo si snoda at- matico, 4 all’inizio di ogni na- gne. Tramite terminali palmari dustrial Mid Range (ID ISC.
stanza di stabilità nelle lavora- to avanzamento dell’ordine traverso una serie di step, il stro trasportatore, uno all’in- wireless vengono poi stilate le MR200-E Industrial Ethernet
zioni. È in questo contesto pro- di lavoro, per stabilire quanto primo dei quali riguarda l’ac- gresso del tunnel di lavaggio bolle di spedizione direttamen- Mid Range Reader), collegato
duttivo, focalizzato su qualità e manca ancora da produrre per quisizione ordine di produzio- e uno all’uscita dello stesso. La te da fabbrica, leggendo i va- a un’antenna custom mobile
perfezione dei prodotti, che è cliente o per articolo; rintrac- ne/cliente da mainframe, con vasca di lavaggio è l’area do- ri barcode. La soluzione Esse- di circa 35x24cm: si tratta di
intervenuto il plus tecnologico ciabilità del lotto di lavoro; ge- import dal sistema gestionale ve si convogliano tutti i lavelli di prevede quindi anche l’in- un’antenna snodata e parzial-
dell’RFID. stione completa del magazzi- degli ordini di produzione, se- prodotti, provenienti cioè dal- terazione tra barcode e RFID: mente flessibile per consentire
no (stato articolo e situazione condo una priorità di evasione le varie linee di produzione e a fine produzione leggendo il l’avvicinamento e l’eventuale
TECNICHE, PRODOTTI, avanzamento); controllo del- definita dall’ufficio commercia- abbinati ai vari ordini. Il lavello tag viene generata un’etichet- urto del lavello, appositamen-
SERVIZI E FASI DI le non conformità; situazione le. Segue il processo di prelievo con tag è appeso a una sorta ta con due barcode, uno è de- te studiata e creata per CM La-
IMPLEMENTAZIONE aggiornata magazzino semi- piani da lavorare e l’associa- di giostra per il lavaggio con stinato a CM per la gestione velli dal Dipartimento Ricerca
L’azienda pone particolare lavorato (finito e dei vari com- zione impegno cliente-artico- acqua calda e acidi, affinché interna, mentre l’altro riporta & Sviluppo di Softwork. I tag
attenzione al controllo del- ponenti); controllo delle tem- lo, con l’operatore che appli- il suo ingresso e la sua uscita il codice deciso dal cliente in RFID sono a forma circolare
la produzione per avere una pistiche e quindi rendimento ca i tag RFID su ogni articolo dal tunnel sia rilevato in au- modo che il prodotto sia già in epoxy, resina impermeabi-
percezione continua e veritie- dei vari reparti. prelevato da magazzino per la tomatico tramite 2 postazioni codificato una volta entrato in le e ad alta resistenza, ideale
ra dei vari reparti e dello sta- Il programma di Essedi per la saldatura e accosta i lavelli al- di rilevamento con fotocellula. magazzino. per l’ambiente industriale del-
to di avanzamento di ogni sin- tracciabilità degli articoli è sta- l’antenna RFID di associazione Uscito l’articolo dal tunnel di la produzione di lavelli; il tag è
golo pezzo, ottenendo così in to ideato fedelmente a queste (rilevamento volontario), abbi- lavaggio (fase finale), questo LA TECNOLOGIA RFID dotato di chip I-Code SL2 con
tempo reale tutte le informa- fasi, seguendo una sequenza nando così i tag di ogni lavello viene rilevato automaticamen- ADOTTATA dimensioni 30x1,6 mm.
zioni relative non solo al pro- di operazioni che consento- alla riga dell’impegno cliente: te dall’antenna RFID, segnan- Si erano vagliate altre soluzio-
cesso produttivo, ma anche a no la conservazione dei dati e nel plant di produzione opera do così la fine del processo ni, per esempio centrate solo GLI OBIETTIVI
una corretta e puntuale eva- il monitoraggio delle attività; infatti un PC dove è visualiz- produttivo; l’operatore stacca su lettori barcode, ma alcune RAGGIUNTI
sione degli ordini. Per moni- inoltre, tutte le casistiche di er- zato l’impegno cliente con le poi il tag e lo deposita in un fasi di lavorazione, tra cui il la- Dopo la fase iniziale di analisi
torare costantemente gli oltre rore sono state prese in consi- relative righe e la priorità di apposito contenitore per suc- vaggio a 150° e il contatto con e studio di fattibilità, nel luglio
4.000 articoli prodotti quoti- derazione e affrontate secon- evasione; in tal modo è possi- cessivo riutilizzato. soda caustica, danneggiavano 2007 è decollato lo start-up in
dianamente e tutte le possibi- do uno standard deciso inter- bile conoscere l’avanzamento Sul lavello è infine apposta l’etichetta, e in più era impo- CM Lavelli, facendo riscontrare
li variabili in produzione, viene namente. di produzione per ogni ordine un’etichetta adesiva che ri- sta un’identificazione manua- a oggi un netto miglioramento
in aiuto la soluzione realizza- e, per garantire all’operatore porta un codice a barre asso- le pezzo per pezzo anzichè un del rendimento della produzio-
ta dalla software house Essedi che l’acquisizione è avvenu- ciato all’impegno cliente e alle rilevamento automatico con ne e un controllo preciso del-
Sviluppo di Vicenza, consisten- ta, un LED luminoso segnala informazioni per gestire il foro, antenne dislocate lungo la li- le scorte.
te in un sistema automatizzato la correttezza del passaggio. i componenti, l’imballo e quan- nea di produzione. La scelta è L’introduzione dell’RFID nel-
che segue il work in progress Inizia così la messa in lavoro t’altro necessario. Per il carico quindi ricaduta sull’RFID con l’impianto di lavorazione ha
della lavorazione garantendo alla saldatura (prima lavorazio- lavello nell’area spedizioni, un una soluzione basata su ma- quindi permesso una più ocu-
una visione di tutta la catena ne) dei lavelli. È possibile rile- lettore barcode rileva il pez- teriale fornito da Softwork, di- lata economia di gestione, ot-
di processo. vare lo stato di avanzamento zo e trasmette a dei monitor stributore a valore aggiunto di timizzandone tempi, rese e co-
Per una migliore comprensione L’attuale disponibilità di una del singolo pezzo (tracciabili- quali complementi e confezio- tecnologie RFID attive e pas- sti: gestione precisa della pro-
dell’impatto ottimizzante del- grande varietà di opzioni a tà di produzione tramite RFID) ne sono da abbinare al pro- sive nelle varie bande di fre- duzione, azzeramento del ma-
livello tag e lettori, permette
l’RFID, è utile un dettaglio delle grazie alle antenne posizionate dotto; l’etichetta permette lo quenza (LF, HF e UHF), che è gazzino grazie alla lavorazione
di configurare l’RFID come
fasi di lavorazione in CM, così vera e propria tecnologia lungo il tragitto dell’articolo. In smistamento in funzione del- stato il partner tecnologico e spedizione dei pezzi realtime
suddivise: controllo zona sal- abilitante per l’ottimizzazione particolare, operano 4 posta- l’ordine cliente, fotografando dell’applicazione. Il sistema sono benefit di chiaro valore.
datura; saldatura piano con va- die processi produttivi. zioni RFID di rilevamento tag così la situazione di magazzi- RFID implementato opera al- ■
38 Aprile 2009 ■ FLUID Trasmissioni di Potenza
46. Scenari
Paola Visentin
Responsabile Marketing &
Comunicazione Softwork
Radio Frequency Identification
Preludio all’RFID: il valore aggiunto
L’RFID (Radio Frequency Identification) è una tecnologia che si basa sulla propagazio-
ne nell’etere di onde elettromagnetiche per la trasmissione di dati: basata su una pre-
cisa architettura hardware (tag, reader ed antenne), l’RFID è quindi in grado di identifi-
care e tracciare entità statiche o in movimento, anche in modo automatico, ossia sen-
za l’intervento volontario di un operatore.
Sono così di spicco le prestazioni dell’RFID, che vale la pena elencare in modo conci-
so le capacità di questa auto-ID tecnology, in cui i tag sono detti anche transponder o
più comunemente “etichette intelligenti”:
1) possibilità di lettura e scrittura del tag;
2) il tag può assumere varie forme, dimensioni e rivestimenti e può essere recuperabi-
le;
3) un’unica operazione di lettura/scrittura del sistema può rilevare molti tag nel mede-
simo istante (anti collisione);
4) l’RFID può operare ad alte temperature ed in presenza di acqua, detergenti, coloran-
ti, solventi ed agenti chimici;
5) in base alla tipologia di RFID (attiva o passiva) ed alla banda di frequenza (LF - HF -
UHF), il tag può essere rilevato fino a grandi distanze;
6) la rilevazione del tag può avvenire anche a “mano libera”;
7) con il tag l’informazione segue il prodotto e la sua storia (stati avanzamento, trac-
ciabilità, rintracciabilità, autenticazione);
Bracciale RFID Softwork 8) sicurezza: il tag non può essere fotocopia-
to;
9) l’RFID identifica il tag con qualsiasi orienta-
mento.
Se da un lato le potenzialità dell’RFID si intui-
scono già da questo preambolo, dall’altro non
bisogna però considerare questa tecnologia
come una panacea, in grado di superare sem-
pre ogni freno applicativo: oltre ai dogmi della
fisica, tra cui la presenza di sostanze metalli-
che che possono schermare la propagazione
elettro-magnetica, è doveroso considerare
anche aspetti operativi legati al lean manage-
ment di ogni organizzazione, quindi individuare
l’architettura RFID idonea alle esigenze appli-
cative ed un modus operandi in linea con
60 e-HealthCare