4. CRISI
Einstein diceva:
«Senza crisi non ci sono sfide, senza
sfide la vita è una routine, una lenta
agonia. Senza crisi non c’è merito.
È nella crisi che emerge il meglio di
ognuno, perché senza crisi tutti i venti
sono solo lievi brezze.”
OPPORTUNITÀ
Il momento di crisi che stiamo vivendo può e
deve rappresentare un’opportunità da cogliere
ripartendo dalle analisi più basilari per la
sopravvivenza di un business, analisi che
spesso, invece, gli imprenditori tendono a
trascurare.
6. Lo scenario è cambiato profondamente in questi ultimi anni. Il
Covid-19 è stato solo uno degli importanti accadimenti che hanno
modificato la nostra quotidianità, a volte anche senza che quasi
noi ce ne rendessimo conto.
Il modello di business che hai utilizzato fino ad oggi potrebbe non
funzionare più o funzionare solo parzialmente.
Occorre adottare una nuova mentalità,
è tempo di cambiare per avviare un nuovo futuro.
8. NESSUNA RICETTA
MIRACOLOSA
Niente promesse, nessun mito.
Non c’è alcun programma miracoloso.
Solo un percorso fatto di passi concreti
verso un nuovo te stesso,
una versione più evoluta di te per così dire,
verso un nuovo modello di business.
9. UN PERCORSO CHE
PARTE DA 10 DOMANDE
Il percorso ha inizio con una lista di 10
domande che ogni imprenditore dovrebbe porsi.
Non è una lista esaustiva, ma minimale!
Lungo la via del cambiamento saranno
molte altre le domande che ti porrai e alla quale
dovrai dare risposta.
10. 1. Perché voglio cambiare?
2. Da dove parte il mio progetto di cambiamento?
3. Cosa voglio cambiare?
4. A chi mi propongo oggi ed a chi vorrei propormi
domani?
5. Come mi propongo adesso e come penso di proporre
la mia azienda ed i miei prodotti dopo il cambiamento?
6. Ho commesso degli errori? Ci sono
cose che non rifarei?
7. Il numero di dipendenti che ho è
adeguato al processo di cambiamento
che voglio mettere in atto?
8. Le mie competenze e quelle dei miei
dipendenti sono adeguate?
9. Ho risorse sufficienti per realizzare il
progetto di cambiamento?
10. Da dove arrivano le risorse di cui
dispongo e come penso di recuperare
quelle mancanti?
LE 10 DOMANDE DEL
CAMBIAMENTO
11. FELICITÀ IMPRENDITORIALE
Il concetto di Felicità Imprenditoriale è legato al concetto di
Cambiamento.
Se la tua impresa non funziona, se non ti rende felice, se
non riesci più a godere dei risultati, anche quando ci sono,
allora forse è giunto il momento di cambiare.
E cambiare significa affrontare una sfida, uno stimolo,
qualcosa che ti porta a crescere e a migliorare.
METAFORA DEL GIOCATTOLO
Proprio come un giocattolo può essere riparato e
riprendere vita, magari anche passando di mano, perché
non si può fare altrimenti, allo stesso modo,
se si intende cambiare davvero, verbi come “riparare”,
“riadattare”, “riorganizzare”, “rivoluzionare”,
“rilanciare” e “rinnovare” possono benissimo essere
applicati anche all’impresa.
13. UN NUOVO APPROCCIO:
IL TREE BIZ CANVAS
Tree Biz Canvas, dall’inglese Tree=Pianta,
Biz diminutivo di Business e Canvas=Tela,
è uno strumento innovativo ideato da Best
Business Academy (BB Creative) per
analizzare e ottimizzare il modello di
business di una impresa, partendo dal
concetto di cambiamento, inevitabile per
ogni soggetto imprenditoriale che resta sul
mercato tanto a lungo da dover evolvere.
14. “L’Impresa come una Pianta. Un’analogia
per comprenderne meglio il funzionamento
e l’evoluzione”
Uno dei modelli più utilizzati per disegnare o ridisegnare
il modello di business è senza dubbio il Business Model
Canvas, ideato da Alexander Osterwalder. Eppure
nell’esperienza più comune, al fianco di molti
imprenditori, abbiamo visto come spesso il titolare di
impresa non riesca ad entrare in confidenza con questo
strumento.
Per questo motivo, partendo dall’esigenza di voler offrire
uno strumento compilabile associato al percorso di
analisi e cambiamento, abbiamo pensato a come
avremmo potuto ovviare a questo problema e ci è
venuta in aiuto l’analogia fra la PIANTA E L’IMPRESA.
15. Perché se ci pensate in effetti ognuno di noi,
almeno una volta (ma molto più probabilmente
almeno 3 volte, una per ogni ciclo di studi),
ha studiato a scuola le piante e il loro sistema vitale,
il modo in cui nascono, crescono e fanno i frutti.
CREDIAMO, DI FATTO, CHE NON CI SIA NULLA DI
PIÙ SEMPLICE DA COMPRENDERE (O RICORDARE)
E DA POTER PARAGONARE ALL’IMPRESA E AL SUO
FUNZIONAMENTO.
Una precisazione è dovuta.
Il nostro Tree Biz Canvas si ispira
liberamente al Business Model
Canvas di Osterwalder, ma i singoli
elementi non trovano una
corrispondenza diretta; sono stati
profondamente rivisitati e pertanto i
due strumenti non entrano in alcun
modo in “competizione”,
quanto piuttosto sono integrabili e,
di fatto, utilizzabili entrambi, per
un’analisi più approfondita.
Di fatto il nostro obiettivo è
consentire all’imprenditore di
avvicinarsi all’analisi in modo più
semplice e seguire un percorso
preciso per il cambiamento.
PERCHÉ?
16. I 9 ELEMENTI DEL TREE BIZ CANVAS
Innesto Pianta
Evoluzione Impresa
Terreno, Clima, Luce
Contesto e Concorrenza
Radici
Valori, Mission, Vision e
USP
Destinatario Frutti
Cliente Impresa
Fusto
Organizzazione e
Struttura
Frutti
Prodotti e Servizi
Rami
Canali di Vendita
Nutrimento e
Fotosintesi
Economia, Finanza e
Marketing
Foglie e Fiori
Comunicazione
17. INNESTO PIANTA
EVOLUZIONE IMPRESA
Come nella pianta si può creare un
nuovo esemplare con caratteristiche
migliori attraverso l’innesto, anche
nell’impresa si possono apportare
dei miglioramenti innestando degli
elementi che garantiscono
l’evoluzione dell’azienda.
«Con Innesto botanico si
intende l’operazione
consistente nel saldare, cioè far
concrescere, con una pianta,
detta portainnesto o soggetto,
una parte di un altro vegetale
(detta nesto, oggetto) in modo
da formare un solo individuo.»
COSA SI INNESTA IN
AZIENDA?
Prodotti o Servizi, con una
Innovazione Incrementale o
Radicale
Processi (il processo di
produzione, di distribuzione, etc.)
Sistemi (esempio Hard Disk-
Usb-Cloud)
Persone o Competenze
Enciclopedia Treccani
18. La pianta vive in un certo contesto
che ne influenza, anzi ne condiziona
persino, lo sviluppo.
Allo stesso modo l’impresa deve
tenere in considerazione per
nascere, crescere ed evolvere sia il
contesto macro e micro economico,
sia la concorrenza.
“Concepire l’Impresa come un
sistema vivente la rende
fortemente interdipendente dal
contesto in cui agisce, una
comunità tra le comunità che non
può più esistere in modo
autoreferenziale e diventa creatrice
di valore solo quando svolge
appieno la sua funzione
economico-sociale.”
Massimo Mercati
TERRENO, CLIMA, LUCE
CONTESTO E CONCORRENZA
QUALI SONO
LE INFLUENZE ESTERNE?
Macro Ambiente, forze che
sfuggono al controllo
dell’azienda: economiche,
demografiche, socio-culturali,
tecnologiche, legali e/o politiche
e ambientali.
Micro Ambiente, forze che
entrano in contatto diretto
con l’azienda: fornitori,
concorrenti, intermediari, clienti.
19. Le basi solide su cui poggiano sia
le piante, sia le imprese sono le
radici.
E cosa rappresenta meglio le
radici se non i valori, la mission, la
vision dell’azienda e la proposta
di valore che si fa al cliente?
RADICI
VALORI, MISSION, VISION E USP
DEFINIZIONI
Mission: rappresenta lo scopo
dell’impresa, il motivo per cui
l’imprenditore fa del business.
Vision: è l’insieme degli obbiettivi
di lungo periodo, la proiezione del
ruolo futuro rispetto al contesto.
USP: è il messaggio con cui ti
differenzi, basandoti sui tuoi punti
di forza e sugli elementi che
identificano il tuo prodotto/servizio
come unico.
Solide basi d’azienda significa
impresa rigogliosa.
Quando parliamo di basi solide
per un’impresa non dobbiamo
pensare solo a quelle finanziarie,
bensì dobbiamo andare più a
fondo e prendere in analisi i suoi
Valori, la Vision, la Mission e la
Unique Selling Proposition
(USP).
20. Come per la pianta c’è
qualcuno che raccoglie i frutti o
che mangia i frutti
venduti del contadino,
per l’impresa c’è chi compra i
prodotti / servizi sviluppati e
immessi sul mercato.
DESTINATARIO FRUTTI
CLIENTE IMPRESA
COSA FARE CON IL CLIENTE?
Profilazione: definisci bene il tuo
target, fai un identikit dei tuoi
possibili clienti, più dettagliato
possibile.
Relazione: coltiva la relazione
con il cliente in ogni punto di
contatto, specialmente nel post
vendita.
Comunica: comunica con lui in
maniera chiara, trasparente e
soprattutto mantieni le promesse.
Il cliente oggi è a tutti gli effetti
un consum-attore.
Chi è il consum-attore?
Può essere definito così colui
che acquista in maniera critica,
non passiva, divenendo esso
stesso protagonista del
processo di creazione del
valore.
21. Tutto ciò che consente alla pianta e
all’impresa di funzionare in modo
strutturato e organizzato, per
produrre, vendere, crescere e
prosperare.
«La spina dorsale» che da sostegno
e consente all’intero sistema di
funzionare.
FUSTO
ORGANIZZAZIONE/STRUTTURA
QUALI SONO GLI ELEMENTI
DEL FUSTO DELL’IMPRESA?
• Persone e Competenze
• Macchinari, Software e
Tecnologie
• Mezzi di Trasporto
• Capannoni e Uffici
COSA DI DEVE ORGANIZZARE
IN AZIENDA?
• Processi e flussi aziendali
• Flussi informativi
• Processo di vendita
• Personale
• Ruoli e mansioni
• La formazione
Il fusto è l’organo di sostegno delle
piante, stabilisce il collegamento
fra le radici e le foglie e funge
anche da «magazzino» per le
sostane di riserva.
Allo stesso modo gli elementi che
compongono il fusto di una
impresa contribuiscono a
determinarne il corretto
funzionamento teso alla crescita e
allo sviluppo del business.
22. I frutti della pianta sono il prodotto
del sistema pianta,
il risultato ultimo prima
che il ciclo vitale riparta.
Per l’impresa
l’equivalente sono i prodotti / servizi
che l’azienda produce e vende alla
sua clientela.
FRUTTI
PRODOTTI / SERVIZI
STRATEGIA MVP
Definizione: Il prodotto minimo
funzionante (Minimum Viable
Product “MVP”) è la versione di
un prodotto con caratteristiche
appena sufficienti per essere
utilizzabile dai primi clienti, i quali
possono quindi fornire feedback
per lo sviluppo futuro del prodotto
stesso.
Scopo: è una strategia mirata ad
evitare di costruire prodotti che i
clienti non vogliono, che cerca di
massimizzare le informazioni
apprese sul cliente per ogni euro
speso.
Per vedere se la pianta è
fruttifera in modo esaustivo
bisogna assaggiare i suoi frutti.
Allo stesso modo per
accertarci che i prodotti/servizi
di un’impresa siano buoni,
dovremmo fare un test,
coinvolgendo il più esigente
dei soggetti: il nostro cliente.
23. Dal fusto ai frutti l’anello di
congiungimento che porta
nutrimento e consente ai frutti di
svilupparsi sono i rami.
Per l’impresa svilupparsi ed
essere florida significa soprattutto
vendere: il mezzo attraverso cui si
passa dalla struttura (fusto), ai
prodotti o servizi (frutti), al mercato
sono i canali di vendita.
RAMI
CANALI DI VENDITA
COSA FARE PER COSTRUIRE
UNA RETE DI VENDITA?
Scegliere strumenti e canali:
capire quali canali presidiare
maggiormente e come, con quali
strumento, partendo dall’analisi
del proprio target e dai «luoghi
fisici e virtuali» che frequenta.
Selezione: se dovete costruire
una rete di agenti, imparate a
selezionare con cura i soggetti in
base alle competenze di cui avete
realmente bisogno.
Tecnologia e formazione: un
ruolo chiave lo giocano anche la
formazione continua e gli
strumenti tecnologici e digitali.
Costruire una rete di vendita
passa oggi essenzialmente da
due vie: quella fisica e quella
digitale.
Per quella digitale non si può
prescindere da due fattori: la
fiducia e il supporto di molteplici
strumenti di marketing Drive To
Store; per quella fisica giocano un
ruolo chiave 4 elementi: persone,
competenze, fiducia e analisi.
24. La pianta si nutre attraverso il
terreno e soprattutto vive grazie al
processo di fotosintesi clorofilliana.
Un processo simile si innesca
nell’impresa con le strategie
economico-finanziarie e di
marketing, che aiutano l’impresa ad
alimentarsi.
NUTRIMENTO, FOTOSINTESI
ECONOMIA, FINANZA, MARKETING
MA QUALI SONO
QUESTE AZIONI?
Business Plan: descrive il
progetto imprenditoriale.
Comprende obiettivi, strategie,
vendite, marketing e previsioni
finanziarie e aiuta a chiarire l’idea
di business.
Fonti di finanziamento: interne;
esterne – di terzi o istituti di
credito; esterne Crowdfunding
Piano Marketing: documento per
la pianificazione delle attività di
mktg, da quelle corporate a quelle
di prodotto, fino alla definizione
dei migliori canali di vendita.
Per assicurarsi che l’azienda
funzioni correttamente e sia “viva” e
produttiva occorre il corretto
“Nutrimento”. Nel caso della pianta
è compito della fotosintesi.
Per l’imprenditore significa avere
le capacità, le competenze e la
giusta passione per mettere in
atto tutte le azioni per la cura, la
crescita e lo sviluppo dell’impresa.
25. Quello che ci attira di più in
una pianta generalmente sono i
suoi fiori, colorati, profumati…
si tratta degli strumenti di
“comunicazione” della pianta.
Allo stesso modo, per attirare i
clienti, l’azienda deve comunicare
bene e con gli strumenti giusti.
FOGLIE E FIORI
COMUNICAZIONE
I 4 PILASTRI
Ascolto attivo: presidia i canali in
cui è presente il tuo cliente o
potenziale cliente per raccogliere
informazioni preziose.
Strumenti giusti: non farti
influenzare dalle mode; vai solo
dove c’è il tuo cliente o potenziale
cliente.
Story-telling: racconta storie e
dai informazioni utili, non parlare
solo dei tuoi prodotti/servizi.
Budget: riserva un tesoretto da
destinare non tanto a colui o colei
che cura i tuoi contenuti, quanto
alla pubblicità dei tuoi contenuti.
Distinguiamo una pianta dall’altra
proprio per i suoi caratteristici fiori
e le sue foglie, per forma, colore,
dimensioni e altri tratti peculiari.
Allo stesso modo tutti gli elementi
che contribuiscono alla costruzione
dell’immagine aziendale
consentono all’impresa di
distinguersi attraverso il Branding e
la Brand Awareness, letteralmente
“Conoscenza di Marca”.
26. I QUANDO DEL TUO
PERCORSO
1. PRE-ANALISI DEL PROPRIO BUSINESS
2. ANALISI DEL MERCATO
3. ANALISI DELLA CONCORRENZA
4. UNA NUOVA ANALISI: DAI RISULTATI
AL TUO “OCEANO BLU”
5. L’IMPLEMENTAZIONE DEL
CAMBIAMENTO
27. I CHI DEL TUO PERCORSO
ruoli, compiti e competenze nel processo
di cambiamento
Per ogni singola fase del cambiamento sarebbe
necessario o quanto meno opportuno
identificare:
• chi fa cosa;
• quali skills servono;
• quali competenze servono;
• quali strumenti possono essere di supporto.
28. Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione
di informazioni (fatti, principi, teorie e pratiche, relative
ad un ambito disciplinare) attraverso l’apprendimento.
Abilità: indicano le capacità di applicare le conoscenze
per portare a termine compiti e risolvere problemi;
le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità
manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Competenze: indicano la capacità di usare in un
determinato contesto conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; il complesso delle competenze dà la
padronanza in termini di autonomia e responsabilità.
COME SI DISTINGUONO CONOSCENZE, ABILITÀ E
COMPETENZE?
29. Il Project Manager
Essenzialmente il PM è colui che ti aiuta a disegnare
il percorso del cambiamento, supervisionando tutte
le fasi di progettazione e implementazione, con due
obiettivi specifici:
• coordinare tutte le figure coinvolte e fare in
modo che le loro azioni siano mirate al
raggiungimento del risultato nel minor tempo
possibile, prevenendo e risolvendo gli ostacoli;
• verificare costantemente l’andamento del
progetto, pianificando check periodici e
reindirizzando il percorso del cambiamento, in
base all’evoluzione delle fasi di progetto e/o alle
modifiche che si rendono necessarie, sia
internamente sia esternamente.
31. Best Business Academy
Soluzione professionale e
creativa per la formazione e il
coaching online di imprenditori,
manager, professionisti e non
solo.
www.bestbusinessacademy.com
www.linkedin.com/company/bestbusinessacademy www.facebook.com/BestBusinessAcademy @bestbusinessacademy
32. BB Creative Sagl
BB Creative è una società di servizi
con base a Lugano, che accompagna
gli imprenditori in percorsi di
cambiamento e innovazione del
business.
www.bbcreative.ch
www.linkedin.com/company/bbcreative-sagl www.facebook.com/BBCreativeLugano
33. Omaggio per voi
Mercoledì 19 ottobre troverete un
pop up sui nostri siti internet con la
possibilità di accedere alla guida e-
book che racconta tutto quello che
abbiamo visto oggi (o quasi) in circa
90 pagine, con preziosi consigli utili
per dare il via al vostro percorso di
cambiamento…
+ 1 SORPRESA CHE
SCOPRIRETE…