Presentazione del 29-3-2015 a Livorno, Stati Generali della bicicletta, evento preparatorio sul tema della "Mobilità nuova" e della programmazione urbana della mobilità sostenibile.
Cos'è la "mobilità nuova"? Si tratta di delineare una visione diversa per il futuro che sposti la mobilità dall’auto privata a modalità più efficienti: mezzi collettivi, su rotaia, muoversi a piedi o in bicicletta e l’auto solo quando serve, con l'obiettivo di:
- Garantire migliore accessibilità;
- Migliorare la sicurezza;
- Ridurre l’inquinamento;
- Aumentare efficienza del trasporto e la qualità dell’ambiente.
La mobilità nuova conviene anche economicamente: studi scientifici evidenziano come una buona mobilità migliori la qualità delle città, aumenti la sicurezza per chi si sposta, genera posti di lavoro e soprattutto crea un ambiente piacevole per fare acquisti di beni e servizi?
2. L’Italia è il paese europeo con la più
alta densità di automobili. Il 36
milioni di auto, che rappresentano il
17% del totale europeo. Ogni 100
abitanti ci sono 65 auto, la media
europea è di 51 auto.
Traffico
La sicurezza
Ambiente
salute
Nel 2012 si sono registrati in Italia
186.726 incidenti stradali con lesioni
a persone. I morti sono stati 3.653, i
feriti 264.716. In Italia i morti sulle
strade sono maggiori rispetto alla
media europea (N. decessi/mil. Ab.).
“Secondo due recenti studi europei
l’inquinamento atmosferico
contribuisce all’incidenza dei tumori
al polmone e aumenta ricoveri e
decessi per chi soffre di scompenso
cardiaco.
Il problema
3. Si tratta di delineare una visione
diversa per il futuro che sposti la
mobilità dall’auto privata a modalità
più efficienti: mezzi collettivi, su
rotaia, muoversi a piedi o in
bicicletta e l’auto solo quando serve.
Cos’è
Obiettivi
•Garantire migliore accessibilità;
•Migliorare la sicurezza;
•Ridurre l’inquinamento;
•Aumentare efficienza del trasporto
e la qualità dell’ambiente.
1) Adeguamento ciclabile delle
strade esistenti e di nuova
progettazione. 2) Incentivare le zone
30. 3) Lavorare sull’intermodalità.
Normativa sulla dotazione di stalli
per biciclette. Ecc.
Libro Rosso della ciclabilità e mobilità nuova.
Mobilità nuova …
Agire sul
territorio
4. La MOBILITA’ NUOVA è
conveniente?
Ci sono studi scientifici che
evidenziano se e in che misura
la mobilità ciclabile generi
effetti positivi sulle attività
economiche ?
Mobilità nuova …
? La MOBILITA’ NUOVA genera
ricchezza sul territorio?
5. La risposta è positiva, studi
scientifici evidenziano
come una buona mobilità
migliori la qualità delle
città, aumenti la sicurezza
per chi si sposta, genera
posti di lavoro e
soprattutto crea un
ambiente piacevole per
fare acquisti di beni e
servizi?
Mobilità nuova …
La “Mobilità
nuova”
conviene!
6. Alcuni casi di studio esteri
I commercianti tendono a
sovrastimare il numero dei clienti
che utilizzano l’auto.
Oslo: i clienti che utilizzano l’auto
sono il 17%, i commercianti credono
che superino il 40%!
I commercianti sovrastimano i
clienti che usano l’auto …
39%
61%
20% 21%
41%
17%
Commercianti Rilevato
Mezzo utilizzato
A piedi e bici Trasporto Pubblico
Auto
Oslo 2002, T. Krag
7. Alcuni casi di studio esteri
10%
9%
13%
19%
Grafton Street Henry Street
Clienti che utilizza l’auto
Rilevato Commercianti
Dublino: 1) Grafton street i
commercianti ritengono che i clienti
che utilizzano l’auto siano oltre il
13% a fronte di un dato reale del
10%.
Henry Street la stima fatta è del 19%
a fronte di un dato reale del 9%.
I commercianti sovrastimano i
clienti che usano l’auto …
8. Alcuni casi di studio esteri
Un’indagine condotta su 420 abitanti della prima e
seconda avenue dell’East Village di Mahattan, zona
caratterizzata da piste ciclabili, rivela che la spesa
aggregata dei non automobilisti rappresenta il 95%
della spesa globale nell’area interessata. I ciclisti
spendono una media di 163 $ alla settimana contro
i 143 $ di chi si sposta in automobile.
I ciclisti sono cattivi clienti … la
spesa vera si fa in macchina …
Non
automo
bilisti
95%
Automob
ilisti5%
Mahattan Est Village - % di
clienti
Spesa settimanale:
- Ciclisti: 163$
- Automobilisti: 143$
9. Alcuni casi di studio esteri
Conclusioni dello studio:
… trasformare i parcheggi in
piste o corsie ciclabili
“difficilmente” può avere un
impatto negativo sul volume di
business generato nella zona,
invece, “questo cambiamento
può incrementare l’attività
commerciale”.
Canada-Toronto: Un indagine
condotta in Bloor street evidenzia
come solamente il 10% dei clienti
utilizzano l’auto e coloro che
arrivano a piedi o in bicicletta
spendono di più su base mensile.
I ciclisti sono cattivi clienti … la
spesa vera si fa in macchina …
10. Alcuni casi di studio esteri
Los Angeles. Sulla York Avenue si è
aggiunta una corsia ciclabile a
scapito di una corsia per le auto. I
fatturati dei negozi situati lungo la
nuova ciclabile rispetto a quelli non
interessati dalla ciclabile risultano
molto più alti. $1.116.745 VS
$574.778.
Meno parcheggi e più piste
ciclabili: aumenta il fatturato …
Seattle. Un analisi comparativa
effettuata prima e dopo la
costruzione di una pista ciclabile che
portò alla cancellazione di alcuni
posti auto sulla 65a strada, ha
evidenziato l’impennata del
fatturato delle attività commerciali.
Università di Washington
11. Rapporto tra mobilità benessere e
lavoro …
Le città in testa alle classifiche mondiali del
benessere, come ad esempio Copenaghen,
Monaco e Berlino hanno in comune una
particolare attenzione per la mobilità
sostenibile, in particolare quella ciclabile.
Le multinazionali scelgono di collocare le
proprie sedi amministrative dove vi è un
elevato benessere per i loro dipendenti.
La mobilità nuova genera posti di lavoro
“intelligenti” che generano ricchezza per le
città.
Mobilità nuova, benessere, lavoro e
stili di vita sani …
12. Alcuni casi di studio italiani
In italia gli studi scientifici che evidenziano una
correlazione tra progetti di riqualificazione urbana e della
mobilità sono pochi e scarsamente documentati …
Perché … ?
13. Manca la cultura della
programmazione basata su dati …
Un recente studio della Regione
Toscana ha evidenziato come su
63 dei principali Comuni della
Toscana tenuti dalla LR 27/2012
a predisporre il Piano della
Mobilità ciclabile solo 6 abbiamo
adempiuto.
LR 27 2012 sulla pianificazione
della mobilità ciclabile non
applicata …
La Regione Toscana, mentre ha
dati sufficientemente aggiornati
sulle medie e grandi strutture di
vendita, non ha i dati sul
commercio di vicinato, che
rappresenta il punto debole
della programmazione.
L’osservatorio Regionale sul
Commercio non detiene i dati
dei piccoli negozi di prossimità…
14. Manca la cultura della
programmazione basata su dati …
Fino ad oggi i PUM previsti dalla
L. 340/2000 vengono predisposti
senza raccogliere dati specifici
sulla mobilità ciclabile, al
contrario i dati degli spostamenti
motorizzati sono ampiamente
raccolti e analizzati.
I Piani Urbani della Mobilità
raramente raccolgono dati sulla
mobilità ciclabile …
In sintesi possiamo dire che la
programmazione non si basa sulla
conoscenza e non prevede quasi mai
un monitoraggio dei fenomeni.
Intervento
Ex ante
ItinereEx post
Monitoraggio
15. Piano Urbano della Mobilità
Sostenibile , verso una visione nuova …
PUMS è un piano strategico per
soddisfare il bisogno di mobilità
“ … E’ un piano strategico, per
soddisfare i bisogni di mobilità
attuali e futuri degli individui al
fine di migliorare la qualità della
vita nelle città e nei loro
quartieri …”.
PUMS … le azioni riguardano
tutte le forme di mobilità …
“ … Le azioni devono riguardare
tutte le forme di trasporto,
pubbliche e private, passeggeri e
merci, motorizzate e non
motorizzate, di circolazione e
sosta.…”.
www.mobilityplans.eu
16. Piano Urbano della Mobilità
Sostenibile …una visione nuova …
PUMS
Partecipazione
Monitoraggio
Il PUMS non è uno strumento cogente come il PUM (L.
340/2000) ma sta diventando uno standard europeo,
soggetto anche ad essere finanziato.
Le linee guida europee per la definizione dei PUMS
prevedono la progettazione partecipata e il monitoraggio
continuo delle azioni.
17. Verso un nuovo modello di
pianificazione …
L’approccio fornito dal PUMS, cioè la pianificazione partecipata e
l’attivazione di un sistema di monitoraggio degli interventi,
permetterebbe di risolvere le carenze fino ad ora evidenziate
attraverso:
•Predisposizione di studi attendibili in riferimento alla mobilità
sostenibile con particolare attenzione a quella ciclabile;
•Programmazione degli interventi su basi scientifiche;
•Informazione diffusa sulle conseguenze positive di progetti di
pedonalizzazione, mitigazione del traffico, ecc.
•La mitigazione dei conflitti che solitamente si generano tra
differenti categorie di cittadini nell’ambito della predisposizione
dei piani della mobilità.
18. Una proposta concreta per misurare i
benefici della Mobilità Nuova …
Coinvolgere le scuole nel processo
decisionale per sensibilizzare le
generazioni più giovani sul tema
della mobilità sostenibile e stili di
vita più sani.
Sensibilizzare il sistema
educativo
Prevedere … approccio partecipativo
che coinvolga cittadini e stakeholder
sin dall’inizio e lungo tutto il
processo di pianificazione. Un
approccio partecipativo risolve le
controversie e contribuisce a
aumentare la consapevolezza dei
benefici degli interventi.
Integrazione, partecipazione e
condivisione
ApproccioPartecipativo
19. Attivare laboratori all’interno delle
scuole superiori …
Si tratta di coinvolgere gli studenti
delle scuole superiori al fine di
attivare dei veri e propri laboratori
dove ricercatori esperti lavorano a
fianco degli studenti alla redazione
del questionario on line. L’obiettivo è
rilevare le abitudini di spostamento,
i percorsi casa – scuola, il mezzo
utilizzato per spostarsi.
Gli studenti diventano parte attiva
dell’indagine, la diffondono tramite i
social network, coinvolgono le loro
famiglie.
Monitoraggio continuo degli
spostamenti casa – scuola
attraverso questionari on
line
20. Attivare laboratori all’interno delle
scuole superiori …
Si tratta di coinvolgere gli studenti
delle scuole superiori al fine di
attivare dei veri e propri laboratori
dove ricercatori esperti lavorano a
fianco degli studenti alla redazione
del questionario on line. L’obiettivo è
rilevare le abitudini di spostamento,
i percorsi casa – scuola, il mezzo
utilizzato per spostarsi.
Gli studenti diventano parte attiva
dell’indagine, la diffondono tramite i
social network, coinvolgono le loro
famiglie.
Monitoraggio continuo degli
spostamenti casa – scuola
attraverso questionari on
line
21. Indagini dirette per definire il Modal
Split
INDAGINE DIRETTA
Costruire un quadro attendibile degli spostamenti attuali e
potenziali degli abitanti del comune.
1. Metodo: rilevazione campionaria rivolta a
residenti su spostamenti effettuati in un
giorno campione, indicati per origine e
destinazione (ora e luogo), per scopo e per
mezzo.
2. Mezzo: interviste telefoniche tramite un
sistema (CATI) o questionari on-line.
3. L'unità di questo disegno di ricerca è lo
spostamento: andare al lavoro, portare i
figli a scuola, fare shopping, ecc. La
destinazione è qualunque luogo in cui si
conclude l'attività.
4. Al contrario dei dati censuari si registrano
anche gli spostamenti non sistematici! MODAL SPLIT
Mezzi
Pubb.
33%
Prasp.
Motoriz.
27%
Ciclisti
36%
Pedoni
4%
22. Conclusioni
Studi scientifici, in particolare stranieri, effettuati anche a livello
universitario dimostrano che interventi sulla mobilità generano
ricchezza per il territori.
In Italia tali evidenze scientifiche sono scarsamente documentate,
possiamo comunque pensare che tali benefici positivi siano validi
anche rispetto alla nostra realtà locale.
Le cause di questa situazione sono di tipo normativo e culturale:
gran parte degli interventi pubblici non sono basati su dati
scientifici.
Per il futuro si auspica che le Amministrazioni locali si attivano
per la predisposizione dei PUMS privilegiando un approccio
partecipativo e sistemi di monitoraggio continuo.
23. Mobilità nuova, economia e lavoro
Grazie per la cortese
attenzione
La triglia in bicicletta
Livorno 30 marzo 2015
Daniele Mirani