SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 116
Baixar para ler offline
PILLO L E D I E - COMMERC E 
CONSIGL I UTI L I PER INIZIARE A VENDERE SUL WEB 
! 
18 OT TOBRE 2014
Consulente di Marketing 
& Comunicazione 
! 
! 
Tweets: @simonemoriconi 
Mail: simonemoric@gmail.com 
Chi sono. 
Dopo una Laurea in Marketing con esperienze di studio all’estero e di 
ricerca accademica nel campo della experience economy, ho 
lavorato per alcune aziende con incarichi progettuali e operativi 
nell’area marketing e comunicazione. Ora sono consulente freelance 
di marketing e strategie "digital" per lo sviluppo del business.
Introduzione all’e-commerce: 
dati e scenario
Fonti: 
emarketer.com 
E-commerce, alcuni dati
Fonti: 
Casaleggio associati 
E-commerce in Italia 2014 
L’e-commerce in Italia
Fonti: 
Casaleggio associati 
E-commerce in Italia 2014
Peculiarità dell’ascesa dell’e-commerce 
L’e-commerce permette di ordinare in comodità di orari e 
luogo, risparmiando tempo e sforzi. 
! 
Caratteristica dell’e-commerce è la convenienza. Si acquista 
online per trovare prodotti a prezzi più bassi grazie alla 
facilità di confronto. 
! 
Oltre al confronto tra prezzi, l’utente può ricercare e 
confrontare pareri e recensioni: la conferma, la 
raccomandazione, il consiglio basato sulle esperienze altrui 
sono sempre dei fondamentali driver di scelta.
La coda lunga 
Sebbene il mercato globale del commercio elettronico sia dominato 
da pochi player che si contendono grosse fette di mercato (eBay, 
Amazon, Alibaba, Zalando, ecc.), la rete è il posto giusto per 
raggiungere nicchie di clienti appassionati a particolari prodotti. 
! 
Questo fenomeno è chiamato coda lunga: si possono raggiungere 
più facilmente online segmenti piccoli di consumatori con prodotti 
a margine più alto.
Le strategie cambiano 
Vendere online presuppone un approccio strategico molto 
diverso rispetto al mercato “fisico”: questo è a maggior ragione 
valido per i piccoli store. 
! 
1. Non si possono vendere soltanto prodotti. O meglio, il 
prodotto non è solo il bene a catalogo. E’ tutto l’insieme di 
contenuti, informazioni e servizio a corredo. Solo questo insieme 
di fattori può fare la differenza. 
! 
2. In rete i clienti parlano, come fuori della rete. Ma su internet 
le parole restano. Il customer care va gestito con maggiore 
attenzione, in virtù della possibilità di esprimersi su canali 
pubblici aziendali e non.
Le strategie cambiano 
3. La comunicazione cambia faccia. Aggiunge la faccia. I 
clienti frequentano i social network, i blog e i forum e dialogano 
costantemente su aziende, prodotti e esperienze di acquisto. 
Molte di queste conversazioni sono pubbliche. Il brand in rete 
deve essere socievole, amabile, mostrare il suo lato più umano. 
! 
4. Dall’acquisizione, alla conversione. Alla fidelizzazione. 
Come si sa, costa molto meno ripescare un vecchio cliente che 
acquisirne uno nuovo. In rete questo è quanto mai vero. Non 
basta fare sforzi per generare traffico al sito e convertirli in 
acquisti: è necessario mantenere relazioni di lungo termine con 
i clienti. E questo è il compito più difficile.
! 
Il mobile acquista 
sempre più importanza
Fonti: 
European Digital Landscape 2014 
We Are Social
Fonti: 
European Digital Landscape 2014 
We Are Social
Fatturato mobile in Italia 
Fonti: 
Casaleggio associati 
E-commerce in Italia 2014
L’importanza di ottimizzare per mobile 
Fonti: 
Digital Strategy for Hotel 
Marketers 2014
Diffusione degli smartphone 
Sebbene in Italia siamo ancora indietro sui pagamenti online 
(insicurezza, scarsa fiducia, “digital ignoranza”…) sempre più 
traffico verso e-commerce arriva da mobile. 
! 
Questa veloce e inesorabile trasformazione delle nostre 
abitudini pone alle imprese la necessità impellente di avere un 
sito dove i clienti possono navigare facilmente tra il catalogo 
prodotti dallo smartphone. 
! 
Anche se ancora utilizzato poco per la fase di acquisto, le 
potenzialità del mobile per e-commerce sono notevoli. Basti 
pensare al fenomeno delle app.
App per e-commerce
App per e-commerce
App per e-commerce 
Vivino è un’app che permette di scattare fotografie delle etichette dei vini 
in negozio, ottenere informazioni sul prodotto e suggerimenti sulla base 
dei propri gusti. E’ possibile condividere consigli e pareri con i propri amici. 
E’ una delle app più utilizzate in Italia dagli appassionati di vino
App per e-commerce 
Wrapp è un’app che segnala le 
offerte in corso nei negozi di brand 
intorno al cliente, in maniera 
geolocalizata. Permette di 
stampare coupon da utilizzare 
direttamente per l’acquisto e 
inviare buoni regalo agli amici 
tramite smartphone.
Mobile: vantaggio o svantaggio? 
Per molti negozianti lo smartphone è un incubo: alcune 
ricerche dimostrano che quasi una persona su tre* che usa 
uno smartphone all’interno di un punto vendita per 
controllare un prodotto, finisce poi per acquistarlo online. 
! 
La motivazione principale è il prezzo. 
! 
Questo fenomeno è chiamato anche showrooming. 
! 
Può essere evitato? 
! 
! 
Fonti: 
giovannicappellotto.it
Showrooming 
Chiaramente no. 
! 
Le persone continueranno sempre di più a utilizzare internet durante 
lo shopping. 
! 
Quello che il retailer può fare, sia esso un grande brand o un piccolo 
negozio, è adottare delle strategie multicanale, integrando offline e 
on line al fine di offrire una esperienza ottimale al cliente nel negozio. 
! 
Personale competente, informazioni esaustive, cortesia, sono 
elementi che vanno curati al fine di convertire il visitatore in cliente, 
in ogni caso. 
! 
E poi, pensare a come strutturare un app e a come allineare i prezzi tra 
store fisico e vendita virtuale.
Ottimizzare un e-commerce per mobile 
Per ottimizzare un e-commerce su 
mobile ci sono due strade: 
! 
1. Ottimizzazione mobile del sito 
(responsive) 
Un sito mobile è una versione pensata 
appositamente per la fruizione da 
smartphone: menù, immagini e bottoni 
non sono nella stessa posizione del sito 
normale. 
! 
Creare un sito responsive è 
importantissimo per evitare di perdere 
traffico da chi fa ricerca da mobile.
Ottimizzare un e-commerce per mobile 
2. Creare un’app 
! 
L’app non è una semplice 
interfaccia che gira dentro un 
browser, ma un vero e proprio 
software che deve essere scaricato 
e installato su smartphone. 
! 
Le app hanno l’obiettivo di 
rendere ancora più fruibile e 
immediata la navigazione 
dell’utente tra le pagine di un sito.
Sito responsive o app? 
E’ il grande dilemma di molte aziende. 
! 
Sviluppare un’app costa di più, ma consente di integrarsi con le 
funzioni dello smartphone (ad es. fotocamera), come di poterla 
utilizzare anche in assenza di connessione internet. Allo stesso 
tempo, va considerato il fatto che deve essere molto utilizzata per 
giustificare la spesa e che l’utente dovrà fare continui aggiornamenti. 
! 
Rendere un sito responsive, invece, può essere la soluzione quando si 
vogliono far utilizzare solo contenuti specifici (geolocalizzazione, 
chiamata diretta, button di acquisto) senza creare un software troppo 
complicato.
1. 
Per l’utente non esiste il confine 
tra offline e online
2. 
Le persone vogliono vivere 
esperienze di acquisto positive
! 
Digitalizzazione del 
retail tradizionale
So-Lo-Mo: ricerche locali e importanza dei social 
Crescendo l’uso del mobile, cambiano anche la tipologia e i motivi per cui 
si cerca qualcosa su Google. 
! 
Sempre più ricerche su Google sono legate ad attività locali. 
! 
L’accesso ai social da mobile è in crescita esponenziale.
Investimenti in web marketing 
Il retail tradizionale inizia ad investire i suoi budget anche in attività di 
marketing on-line. 
! 
Allo scopo di farsi trovare su Google, gli store iniziano a fare inbound 
marketing. E’ una pratica incentivata dalla stessa Google, che al proposito 
ha sviluppato AdExpress e da Facebook con Local Awareness Ads.
“Prenota e ritira” 
Il “prenota e ritira”, da la possibilità al cliente di ordinare online qualsiasi 
prodotto e ritirarlo in qualsiasi punto vendita della rete. Lo fanno A&O, 
Euronics, Unieuro e molti altri. 
! 
!
Info-Store 
Prevede l’erogazione di informazioni in negozio per poi finalizzare 
l’acquisto online. Alcuni danno anche supporto al cliente a cui viene 
mostrato come acquistare sul sito Internet i prodotti non presenti sul 
punto vendita. Come ad esempio fa Decathlon.
Acquisto diretto in store tramite mobile 
In alcuni store si stanno implementando soluzioni che permettono 
di acquistare online i prodotti non presenti a scaffale. Un 
bell’esempio è quello di JCPenny che ha ideato dei dock piazzati 
direttamente nei punti vendita. 
!
QR code e scansione dei prodotti 
Nei casi più innovativi, i punti vendita sono sostituiti direttamente da 
scaffali virtuali dove l’acquisto avviene tramite lettura di un QR code che 
aggiunge prodotti al carrello virtuale e consegna direttamente a casa. 
E’ il caso di Tessco in Corea. 
!
Walgreen’s: un caso studio di Mobile Strategy
Vendere sul web. Quali 
modi possibili?
! 
E-Commerce: 
proprietari o di terzi?
E-commerce: proprietari o di terzi? 
Sostanzialmente, si può tracciare una riga netta che divide 
due modi diversi di fare e-commerce. 
! 
L’ e-commerce proprietario prevede che l’azienda possieda 
una propria piattaforma di vendita e si prenda in carico tutto 
(o gran parte) del processo di vendita. 
! 
Fare e-commerce tramite terzi, invece, è a tutti gli effetti una 
strategia distributiva: i propri prodotti vengono o venduti al 
distributore online, oppure inseriti su altri marketplace.
E-commerce proprietario: come crearlo? 
Creare un e-commerce proprietario prevede un investimento 
iniziale più alto. 
! 
La strategia di un e-commerce proprietario, infatti, deve essere 
pianificata con attenzione per comprendere gli aspetti iniziali: 
! 
• Che tipo di piattaforma usare? 
• Quali categorie prodotti? 
• Come pensare l’esperienza utente? 
• Quali budget necessari per la fase di startup? 
• Quali budget per il marketing on-line? 
• Quali competenze mi servono?
E-commerce di terzi: dove iniziare? 
Anche se non si crea una propria piattaforma, non significa che non è 
necessaria una strategia di distribuzione online. Anche in questo caso, 
possono esserci alcune scelte da fare: 
! 
1. Affidare la distribuzione completamente a terzi (distribuzione) 
L'azienda stipula degli accordi commerciali con negozi online 
multimarca, al quale affida "in outsourcing" tutta la distribuzione online 
dei prodotti: promozione, vendita e consegna. 
! 
2 . Affidare il catalogo a siti di terzi (dropshipping) 
L'azienda mette a catalogo i propri prodotti su un sito di terzi, che li 
promuove sul mercato. L’azienda continuerà a ricevere ordini e spedire. 
! 
3 . Aprire e gestire un account su sito di terzi (intermediazione) 
L’azienda apre un account su sito di terzi e gestisce direttamente il 
rapporto con i clienti, i pagamenti, le spedizioni, le recensioni.
E-commerce di terzi: distribuzione
E-commerce di terzi: distribuzione
E-commerce di terzi: dropshipping
E-commerce di terzi: intermediazione
E-commerce di terzi: intermediazione
E-commerce di terzi: intermediazione
! 
Dropshipping
Dropshipping 
Il dropshipping è una forma di e-commerce proprietario a 
metà. Consiste nel creare un proprio store online senza la 
gestione del magazzino. 
! 
L’azienda che fa dropshipping sceglie i fornitori, mette i 
loro prodotti a catalogo e acquisisce l’ordine dal cliente. 
! 
L’ordine viene poi girato al fornitore, che provvede a 
spedire il pacco al cliente. Lo store on-line trattiene una 
percentuale sull’incasso (solitamente si aggira tra il 20 e il 
40%, dipende dal settore).
Vantaggi del dropshipping 
Per lo store i vantaggi sono: 
• Minori capitali da investire 
• Partenza veloce 
• Nessun investimento in magazzino e imballaggio 
! 
Per il produttore i vantaggi sono: 
• Aumentare la capillarità della distribuzione 
• Smaltire eventuali stock 
• Entrare in nuovi mercati
Svantaggi del dropshipping 
Per lo store gli svantaggi sono: 
• Possibilità di rimanere senza prodotto a ordine acquisito 
• Impossibilità di crescita nel lungo termine 
• Difficoltà nella gestione di ordini complessi 
• Necessità di coordinazione continua con fornitore 
! 
Per il produttore gli svantaggi sono: 
• Perdita di controllo sul canale 
• Impossibilità di fare pubblicità senza scavalcare
Alcune indicazioni sul dropshipping 
In ogni caso, anche il dropshipping prevede un 
investimento: quello sulla piattaforma e quello sul 
marketing online. E i margini resteranno sempre bassi. 
! 
Inoltre, è sempre bene avere una scorta dei prodotti a 
maggior rotazione e delle alternative di fornitore sullo 
stesso tipo di prodotto. 
! 
I rapporti tra store e fornitore andrebbero gestiti con 
contratti, e comunque, basati su rapporto di fiducia 
reciproca.
! 
Le principali piattaforme 
di e-commerce
Piattaforma di e-commerce: quale usare? 
Una volta optato per aprire uno store online proprio, è necessario capire 
come crearlo. A questo punto, le strade si diramano. 
! 
1.Piattaforme open-source di e-commerce 
CMS come Magento, Prestashop, Spree sono le migliori soluzioni in 
commercio. Sono gratuiti, ma richiedono sviluppatori e web designer per 
impostarli, caricare cataloghi, collegare i pagamenti, ecc. Hanno template ed 
estensioni sviluppati dalla community, acquistabili a parte. 
2.Software proprietari di agenzie 
Molte web agency propongono i loro CMS sviluppati internamente. Il 
servizio è chiavi in mano con assistenza annuale. In molti casi, è una 
soluzione costosa e rigida. 
3.Online shopping cart 
Si tratta di e commerce “pronti per l’uso” online da pagare in abbonamento, 
come ad esempio Tictail. Si sceglie un template, si caricano loghi e prodotti e 
si può già partire. Il neo? sono limitanti.
Personalizzare l’e-commerce con il template
Personalizzare l’e-commerce con le estensioni
E-commerce open source: wiki e forum
Un esempio di e commerce con online cart
! 
User experience e 
design
Cos’è UX? 
L’User Experience Design è quella branca della progettazione web 
che studia come i visitatori interagiscono con i siti web per 
sviluppare soluzioni mirate a fornire esperienze positive e arrivare 
alla conversione e fidelizzazione degli utenti. 
! 
L’attività di User Interface Design vede il coinvolgimento di visual 
designer ed esperti di etnografia che utilizzano tecniche, pattern e 
standard per garantire un efficacia massima in termini di 
navigazione e impatto di user experience. 
! 
Fare UX significa anche condividere e raccogliere feedback rapidi 
e impressioni degli utenti in modo continuativo, evitando errori di 
progettazione del sito e dei flussi di navigazione.
Le call-to-action per convertire 
La parte più importante del lavoro di ottimizzazione del 
design, è quella di concentrarsi sui modi migliori per portare 
il visitatore a compiere un’azione. 
! 
Le call-to-action possono servire a: 
! 
• vendere on-line 
• abbonarsi alla newsletter 
• dare maggiori informazioni 
• fare upgrade di un servizio 
• firmare una petizione 
• effettuare una donazione
Dare maggiori informazioni 
Un esempio di call-to-action è quello di portare l’utente a dare 
maggiori informazioni e compilare i campi previsti. 
! 
Qui di seguito un paio di esempi da Linkedin e Quora:
Fare upgrade 
Un altra call-to-action è legata agli upgrade nei servizi cosiddetti “freemium”, 
cioè dove il modello di business si basa su una versione gratuita e una a 
pagamento con migliori funzionalità. 
! 
Di seguito esempi da scoop.it e Spotify:
“Social proof” e emulazione 
Dire “Ai tuoi amici piace questo elemento”, oppure “I tuoi amici stanno 
acquistando questo” è una pratica molto usata per spingere gli utenti a 
fare la stessa azione compiuta dagli amici o da altre persone. 
! 
Ce lo insegna Facebook, ma lo vediamo anche in molti siti e commerce.
Dimostrazioni di prodotto 
Come spesso funziona l’assaggio di prodotti in negozio per 
veicolare un acquisto, allo stesso modo online è molto più 
funzionale mostrare un prodotto all’interno del suo contesto di 
utilizzo.
Tempo e senso di urgenza 
Online il tempo è davvero denaro. Ecco perché tempi di attesa 
troppo lunghi possono spazientire l’utente e fargli cambiare pagina. 
In questo caso, sono sempre più utilizzati i contatori di secondi e le 
indicazioni di tempo necessario per compiere un’azione.
I colori che convertono 
L’utilizzo dei colori, sia nella scelta dei template che nei pulsanti di azione, è 
importantissimo. I colori evocano sensazioni diverse e portano a compiere 
azioni in modo differente. 
Fonti: 
webinfermento.it
! 
Pricing e gestione del 
catalogo prodotti
Strategie di prodotto 
Una volta dettato lo store, bisogna capire quali prodotti 
mettere a catalogo. 
! 
Le scelte relative al catalogo riguardano l’ampiezza (quante 
tipologie di prodotti diversi) e la profondità (quante varianti 
dello stessa tipologia di prodotto / o quante soluzioni allo 
stesso bisogno). 
! 
Se da un lato avere un catalogo ampio da una maggiore 
scelta al cliente, dall’altro gestire molti prodotti potrebbe 
essere complesso. 
!
Strategie di prodotto 
I colossi dell’e-commerce si contano sulle dita di una mano, e mettersi in 
concorrenza diretta con loro potrebbe essere rischioso. Da un lato, infatti, 
si assiste a strategie di allargamento dell’offerta (vedi Amazon sul food)…
Strategie di prodotto 
…dall’altro si assiste a una maggiore specializzazione dei 
piccoli e-commerce, proprio in funzione del fenomeno coda 
lunga. 
! 
L’obiettivo è trovare prodotti a bassa concorrenza con un 
adeguato livello di domanda, e quelli dove si hanno vantaggi in 
termini di approvvigionamento. 
! 
Per chi gestisce uno store online è fondamentale fare continue 
ricerche di mercato su potenziali prodotti, sul catalogo dei 
concorrenti, sulle oscillazioni della domanda.
Scelte di pricing 
Tra le decisioni più importanti ci sono le politiche di prezzo. 
Impattano sia sull’immagine del brand, che sul cash flow e la 
redditività nel lungo termine. 
! 
Per decidere il prezzo dei prodotti vanno tenuti conto diversi 
aspetti: 
! 
• Caratteristiche del mercato 
• Propensione dei clienti all’acquisto e flessibilità al prezzo 
• Pricing dei competitor 
• Marginalità e costi 
!
Occhio ai costi 
Quando si vanno a considerare i costi per definire il prezzo, non 
c’è soltanto il costo di acquisto dei prodotti da calcolare. 
! 
La marginalità finale sui prodotti va calcolata tenendo conto di: 
! 
• Costi di spedizione 
• Costi di magazzino 
• Costi del personale 
• Costi di marketing 
! 
La vera sfida è trovare un equilibrio tra (1) marginalità buona, 
(2) prezzo competitivo rispetto ai concorrenti e (3) servizio al 
cliente soddisfacente.
! 
Store management: 
consegne, pagamenti e 
customer care
Store management e servizio 
L’altra metà del successo di uno store dipende dal 
servizio offerto al cliente. 
! 
Da questo punto di vista, gli aspetti da considerare 
sono diversi. 
! 
1. Assistenza in tempo reale 
2. Tempi di consegna 
3. Metodi di pagamento 
4. Resi e rimborsi 
5. Gestione commenti e recensioni
Assistenza in tempo reale: 3 possibilità
Attenzione ai tempi di consegna
Metodi di pagamento: quali i più usati? 
Fonti: 
NetComm - E-Payment 2014
Resi e rimborsi: un esempio
Gestione delle recensioni: esempio di tool 
Fonti: 
feedaty.com
Gestione delle recensioni: esempio di tool
Inbound marketing per 
generare conversioni
Zero Moment of Truth
Customer Centered Approach 
Il momento della verità è anticipato dalla ricerca di 
informazioni. Prima di arrivare a “scaffale” si cercano le info 
sull’azienda, le recensioni, i video e i post, si ascoltano pareri 
degli amici… 
! 
Web Marketing è Interruption [Push approach] 
Spot // Advertising // Banner // Pop-up // Spam 
! 
Inbound Marketing è Permission [Pull approach] 
Email interessanti // Social // Blog // E-book & Paper 
! 
! 
Il 90% dei clic è generato dalla volontà di fruire di un 
contenuto!
Content + Context 
L’approccio incentrato sull’utente è generare il contenuto giusto 
[CONTENT], nel posto giusto [CHANNEL], al tempo giusto [BUYING PHASE].
Il funnel di conversione 
Fonti: 
digitalinbound.com
! 
Monitorare le 
conversioni
Google Analytics è uno dei tool più potenti e affidabili per 
tracciare i dati ed effettuare analisi nel web. 
! 
E’ gratuito e può essere installato sul proprio sito di e-commerce 
inserendo il codice di tracciamento fornito da Google. 
! 
Se Google Analytics è importantissimo per monitorare il traffico 
nei siti web “classici”, nell’e-commerce diventa uno strumento 
insostituibile.
Le principali metriche da tenere sotto controllo 
1. Canali di acquisizione 
Dato che mostra quali canali generano maggiore traffico al sito e 
quanto convertono. Utile per capire il ritorno degli investimenti in 
inbound marketing. 
2. Pagine di destinazione 
Dato che serve a capire dove il pubblico atterra e quali landing page 
funzionano meglio. 
3. Goal flow 
Il funnel di percorso degli utenti, dall’ingresso alla pagina di uscita. 
Serve a capire dove sono avvengono i crolli di visite e quali fasi del 
checkout sono da ottimizzare. 
4. Rendimento prodotti 
Capire quali prodotti rendono di più per potenziare attività di email 
marketing e promozione. 
5. Termini di ricerca 
Quali parole chiave vengono digitate su Google e il comportamento 
nel sito di chi effettua quelle ricerche.
Canali di acquisizione
Pagine di destinazione
Goal Flow
Rendimento prodotti
Termini di ricerca
Altri modi di fare e-commerce
! 
Flash sales
Le vendite flash 
I siti di flash sales sono degli e-commerce che vendono prodotti a 
prezzi molto scontati soltanto per un limitato periodo di tempo. 
! 
Le offerte flash sono visibili soltanto a chi crea un account 
all’interno del sito. 
! 
Di solito, una volta effettuato l’ordine, il cliente deve attendere la 
chiusura della “sale” per poter ricevere il prodotto. 
! 
Oppure, può usufruire dello sconto soltanto se acquista entro 
pochi minuti.
Le vendite flash
Le vendite flash
Le vendite flash
Le vendite flash 
I siti di flash sales sono degli ottimi canali per aumentare il giro 
delle vendite online di un brand, o per smaltire degli stock e fine 
serie. 
! 
Molti grandi brand vendono tramite siti di flash sales come 
Amazon BuyVip, Vente Privée, Privalia proprio per questo motivo. 
! 
Il meccanismo funziona perché gli utenti hanno l’impressione di 
accedere ad un “lusso accessibile” e sono più propensi a convertire 
per via del tempo limitato (effetto urgenza). 
! 
Inoltre, questi siti permettono di ottenere coupon da spendere 
invitando altri amici ad acquistare (social commerce / passaparola).
! 
E-commerce in 
abbonamento
E-commerce in abbonamento 
Tra le nuove formule di e-commerce stanno crescendo i cosiddetti 
e-commerce “in abbonamento”, ossia quei siti che vendono prodotti 
tramite sottoscrizione mensile (invece del classico “pick and buy”). 
! 
Il cliente paga una cifra ogni mese e riceve regolarmente i prodotti 
scelti dell’azienda. Principalmente è una formula usata per 
abbigliamento, food e cosmetica. L’acquisto può avvenire in 2 modi. 
! 
Come fornitura effettiva: l’azienda invia una selezione di prodotti, 
in modo standard o basato sui gusti del cliente, con spedizione 
compresa e possibilità di rimandare indietro i prodotti non graditi. 
! 
Come “sample”: per il testing di prodotti che possono essere 
acquistati successivamente, anche off-line.
E-commerce in abbonamento: esempi
E-commerce in abbonamento: esempi
Vantaggi dell’e-commerce in abbonamento 
Delight the customer. I consumatori vogliono essere sorpresi, stupiti, 
provano piacere nello scarto e nel ricevere cose inattese. 
! 
Esclusività e anteprima. Molte aziende inviano composizioni di prodotti 
esclusivi, difficilmente reperibili nella distribuzione tradizionale. 
! 
Opportunita per i “gift”. Questo genere di abbonamenti si prestano anche, 
come avviene per i box di esperienze, ad essere regalati per festività e 
occasioni speciali. 
! 
Migliore gestione del magazzino. Per uno store gestire ordini programmati 
è una manna dal cielo. La gestione del magazzino è molto più semplice. 
! 
Revenue fissi, ma poca flessibilità sui margini. Se da un lato si possono 
programmare acquisti e vendite, dall’altro c’è più difficoltà a lavorare con i 
margini.
! 
Il social commerce
Vendere in modo “sociale” 
Il termine “social commerce” indica le pratiche di vendita 
online che si basano sulle relazioni tra le persone, oppure 
fanno leva sui social network già esistenti. 
! 
1. Tab di acquisto nei social network 
2. Acquisti di gruppo e GAS 
3. Vendita peer-to-peer 
4. Crowd commerce 
!
Tab di acquisto nei social network
Gruppi di acquisto e GAS
Vendita peer-to-peer
Il crowd commerce
Crowd-commerce 
La vendita in crowd deriva da “crowdfunding” e viene 
utilizzata quando il produttore vuole raggiungere una 
cifra minima per far partire il lotto di produzione, prima 
di realizzare o spedire il prodotto. 
! 
Il crowd commerce è sia una leva per finanziarsi, che 
per creare un mercato intorno ai prodotti e servizi non 
ancora esistenti. 
! 
Vediamo qualche esempio.
Crowd-commerce: alcuni esempi
Crowd-commerce: alcuni esempi
Crowd-commerce: alcuni esempi
! 
Grazie per l’attenzione 
:-) 
simonemoric@gmail.com

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerceSEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerceAndrea Boscaro
 
E-commerce - Executive master web marketing - Ancona, 19-20 ottobre 2012
E-commerce - Executive master web marketing - Ancona, 19-20 ottobre 2012E-commerce - Executive master web marketing - Ancona, 19-20 ottobre 2012
E-commerce - Executive master web marketing - Ancona, 19-20 ottobre 2012Francesco Di Giangiacomo
 
Francesca Bazzi - Lo scenario e-commerce in Italia e nel mondo: dati, trend e...
Francesca Bazzi - Lo scenario e-commerce in Italia e nel mondo: dati, trend e...Francesca Bazzi - Lo scenario e-commerce in Italia e nel mondo: dati, trend e...
Francesca Bazzi - Lo scenario e-commerce in Italia e nel mondo: dati, trend e...Meet Magento Italy
 
CUSTOMER JOURNEY E DIGITAL PERSUASION
CUSTOMER JOURNEY E DIGITAL PERSUASIONCUSTOMER JOURNEY E DIGITAL PERSUASION
CUSTOMER JOURNEY E DIGITAL PERSUASIONmarco rotella
 
Come costruire un progetto e-commerce
Come costruire un progetto e-commerceCome costruire un progetto e-commerce
Come costruire un progetto e-commerceKettydo
 
OMNI-CHANNEL: MITI E REALTA’ DELLE NUOVE TECNICHE DI FIDELIZZAZIONE
OMNI-CHANNEL: MITI E REALTA’ DELLE NUOVE TECNICHE DI FIDELIZZAZIONEOMNI-CHANNEL: MITI E REALTA’ DELLE NUOVE TECNICHE DI FIDELIZZAZIONE
OMNI-CHANNEL: MITI E REALTA’ DELLE NUOVE TECNICHE DI FIDELIZZAZIONEFederico Gasparotto
 
Workshop: l'ecommerce abilita il commercio
Workshop: l'ecommerce abilita il commercioWorkshop: l'ecommerce abilita il commercio
Workshop: l'ecommerce abilita il commercioGiovanni Cappellotto
 
Digital marketing tecla_richmond_23092014_no_logo
Digital marketing tecla_richmond_23092014_no_logoDigital marketing tecla_richmond_23092014_no_logo
Digital marketing tecla_richmond_23092014_no_logoCarlo Visani
 
E-commerce farmaceutico: strategie di marketing e consulenza online (E-commer...
E-commerce farmaceutico: strategie di marketing e consulenza online (E-commer...E-commerce farmaceutico: strategie di marketing e consulenza online (E-commer...
E-commerce farmaceutico: strategie di marketing e consulenza online (E-commer...Semrush Italia
 
Il nuovo customer journey del consumatore multicanale
Il nuovo customer journey del consumatore multicanaleIl nuovo customer journey del consumatore multicanale
Il nuovo customer journey del consumatore multicanaleLargo Consumo
 
Le opportunità strategiche del digitale.
Le opportunità strategiche del digitale.Le opportunità strategiche del digitale.
Le opportunità strategiche del digitale.Giovanni Cappellotto
 
E commerce per PMI - Piattaforme e logistica
E commerce per PMI - Piattaforme e logistica E commerce per PMI - Piattaforme e logistica
E commerce per PMI - Piattaforme e logistica Mediamorfosi Srl
 
Insegnando web marketing
Insegnando web marketingInsegnando web marketing
Insegnando web marketingJohnny Tiozzo
 
E-commerce e Advertising online - #eccedigit per Coldiretti
E-commerce e Advertising online  - #eccedigit per ColdirettiE-commerce e Advertising online  - #eccedigit per Coldiretti
E-commerce e Advertising online - #eccedigit per ColdirettiLucia Romanelli
 
Laboratorio di marketing digitale Smau 2013 - Andrea Boaretto
Laboratorio di marketing digitale Smau 2013 - Andrea BoarettoLaboratorio di marketing digitale Smau 2013 - Andrea Boaretto
Laboratorio di marketing digitale Smau 2013 - Andrea BoarettoPersonalive srl
 

Mais procurados (20)

SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerceSEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
 
E-commerce e social commerce
E-commerce e social commerceE-commerce e social commerce
E-commerce e social commerce
 
E-commerce - Executive master web marketing - Ancona, 19-20 ottobre 2012
E-commerce - Executive master web marketing - Ancona, 19-20 ottobre 2012E-commerce - Executive master web marketing - Ancona, 19-20 ottobre 2012
E-commerce - Executive master web marketing - Ancona, 19-20 ottobre 2012
 
Francesca Bazzi - Lo scenario e-commerce in Italia e nel mondo: dati, trend e...
Francesca Bazzi - Lo scenario e-commerce in Italia e nel mondo: dati, trend e...Francesca Bazzi - Lo scenario e-commerce in Italia e nel mondo: dati, trend e...
Francesca Bazzi - Lo scenario e-commerce in Italia e nel mondo: dati, trend e...
 
CUSTOMER JOURNEY E DIGITAL PERSUASION
CUSTOMER JOURNEY E DIGITAL PERSUASIONCUSTOMER JOURNEY E DIGITAL PERSUASION
CUSTOMER JOURNEY E DIGITAL PERSUASION
 
Come costruire un progetto e-commerce
Come costruire un progetto e-commerceCome costruire un progetto e-commerce
Come costruire un progetto e-commerce
 
Social-commerce
Social-commerceSocial-commerce
Social-commerce
 
E commerce: le tendenze del 2019
E commerce: le tendenze del 2019 E commerce: le tendenze del 2019
E commerce: le tendenze del 2019
 
OMNI-CHANNEL: MITI E REALTA’ DELLE NUOVE TECNICHE DI FIDELIZZAZIONE
OMNI-CHANNEL: MITI E REALTA’ DELLE NUOVE TECNICHE DI FIDELIZZAZIONEOMNI-CHANNEL: MITI E REALTA’ DELLE NUOVE TECNICHE DI FIDELIZZAZIONE
OMNI-CHANNEL: MITI E REALTA’ DELLE NUOVE TECNICHE DI FIDELIZZAZIONE
 
Workshop: l'ecommerce abilita il commercio
Workshop: l'ecommerce abilita il commercioWorkshop: l'ecommerce abilita il commercio
Workshop: l'ecommerce abilita il commercio
 
Digital Communication & TIM Data Room
Digital Communication & TIM Data RoomDigital Communication & TIM Data Room
Digital Communication & TIM Data Room
 
Digital marketing tecla_richmond_23092014_no_logo
Digital marketing tecla_richmond_23092014_no_logoDigital marketing tecla_richmond_23092014_no_logo
Digital marketing tecla_richmond_23092014_no_logo
 
E-commerce farmaceutico: strategie di marketing e consulenza online (E-commer...
E-commerce farmaceutico: strategie di marketing e consulenza online (E-commer...E-commerce farmaceutico: strategie di marketing e consulenza online (E-commer...
E-commerce farmaceutico: strategie di marketing e consulenza online (E-commer...
 
Il nuovo customer journey del consumatore multicanale
Il nuovo customer journey del consumatore multicanaleIl nuovo customer journey del consumatore multicanale
Il nuovo customer journey del consumatore multicanale
 
Le opportunità strategiche del digitale.
Le opportunità strategiche del digitale.Le opportunità strategiche del digitale.
Le opportunità strategiche del digitale.
 
E commerce per PMI - Piattaforme e logistica
E commerce per PMI - Piattaforme e logistica E commerce per PMI - Piattaforme e logistica
E commerce per PMI - Piattaforme e logistica
 
Dm 09122010 2
Dm 09122010 2Dm 09122010 2
Dm 09122010 2
 
Insegnando web marketing
Insegnando web marketingInsegnando web marketing
Insegnando web marketing
 
E-commerce e Advertising online - #eccedigit per Coldiretti
E-commerce e Advertising online  - #eccedigit per ColdirettiE-commerce e Advertising online  - #eccedigit per Coldiretti
E-commerce e Advertising online - #eccedigit per Coldiretti
 
Laboratorio di marketing digitale Smau 2013 - Andrea Boaretto
Laboratorio di marketing digitale Smau 2013 - Andrea BoarettoLaboratorio di marketing digitale Smau 2013 - Andrea Boaretto
Laboratorio di marketing digitale Smau 2013 - Andrea Boaretto
 

Destaque

Esercitazione 2- Gruppo E-fficient
Esercitazione 2- Gruppo E-fficientEsercitazione 2- Gruppo E-fficient
Esercitazione 2- Gruppo E-fficientChiara Petrillo
 
Corso di buon e-commerce - Centro Produttività Veneto (Vicenza)
Corso di buon e-commerce  - Centro Produttività Veneto (Vicenza)Corso di buon e-commerce  - Centro Produttività Veneto (Vicenza)
Corso di buon e-commerce - Centro Produttività Veneto (Vicenza)Andrea Spedale
 
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce FaberLab
 
Webinar - Il branding nell'e-commerce
Webinar - Il branding nell'e-commerceWebinar - Il branding nell'e-commerce
Webinar - Il branding nell'e-commerceMatteo Sorba
 
[E-commerce & Retail Day] Amazon 혁신과 AWS Retail 사례
[E-commerce & Retail Day] Amazon 혁신과 AWS Retail 사례[E-commerce & Retail Day] Amazon 혁신과 AWS Retail 사례
[E-commerce & Retail Day] Amazon 혁신과 AWS Retail 사례Amazon Web Services Korea
 
.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?
.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?
.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?Register.it
 
Vendere con Facebook. Cos'è il Facebook commerce?
Vendere con Facebook. Cos'è il Facebook commerce?Vendere con Facebook. Cos'è il Facebook commerce?
Vendere con Facebook. Cos'è il Facebook commerce?SocialMediaMarketing.it
 
DML Guida al Facebook Commerce
DML Guida al Facebook CommerceDML Guida al Facebook Commerce
DML Guida al Facebook CommerceDML Srl
 
SMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da Amazon
SMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da AmazonSMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da Amazon
SMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da AmazonAproweb
 
E-Commerce Trends & Innovations: The Rise of Omni-Channel Retail
E-Commerce Trends & Innovations: The Rise of Omni-Channel Retail E-Commerce Trends & Innovations: The Rise of Omni-Channel Retail
E-Commerce Trends & Innovations: The Rise of Omni-Channel Retail Carmelon Digital Marketing
 
E Commerce Easy and Simple Understanding
E Commerce Easy and Simple UnderstandingE Commerce Easy and Simple Understanding
E Commerce Easy and Simple UnderstandingMujahid Shabbir
 

Destaque (12)

Esercitazione 2- Gruppo E-fficient
Esercitazione 2- Gruppo E-fficientEsercitazione 2- Gruppo E-fficient
Esercitazione 2- Gruppo E-fficient
 
Corso di buon e-commerce - Centro Produttività Veneto (Vicenza)
Corso di buon e-commerce  - Centro Produttività Veneto (Vicenza)Corso di buon e-commerce  - Centro Produttività Veneto (Vicenza)
Corso di buon e-commerce - Centro Produttività Veneto (Vicenza)
 
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce
 
Webinar - Il branding nell'e-commerce
Webinar - Il branding nell'e-commerceWebinar - Il branding nell'e-commerce
Webinar - Il branding nell'e-commerce
 
[E-commerce & Retail Day] Amazon 혁신과 AWS Retail 사례
[E-commerce & Retail Day] Amazon 혁신과 AWS Retail 사례[E-commerce & Retail Day] Amazon 혁신과 AWS Retail 사례
[E-commerce & Retail Day] Amazon 혁신과 AWS Retail 사례
 
.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?
.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?
.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?
 
Vendere con Facebook. Cos'è il Facebook commerce?
Vendere con Facebook. Cos'è il Facebook commerce?Vendere con Facebook. Cos'è il Facebook commerce?
Vendere con Facebook. Cos'è il Facebook commerce?
 
DML Guida al Facebook Commerce
DML Guida al Facebook CommerceDML Guida al Facebook Commerce
DML Guida al Facebook Commerce
 
SMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da Amazon
SMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da AmazonSMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da Amazon
SMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da Amazon
 
E-Commerce Trends & Innovations: The Rise of Omni-Channel Retail
E-Commerce Trends & Innovations: The Rise of Omni-Channel Retail E-Commerce Trends & Innovations: The Rise of Omni-Channel Retail
E-Commerce Trends & Innovations: The Rise of Omni-Channel Retail
 
Ecommerce in Italia 2015
Ecommerce in Italia 2015Ecommerce in Italia 2015
Ecommerce in Italia 2015
 
E Commerce Easy and Simple Understanding
E Commerce Easy and Simple UnderstandingE Commerce Easy and Simple Understanding
E Commerce Easy and Simple Understanding
 

Semelhante a Pillole di e-commerce. Consigli utili per iniziare a vendere sul web

Ecommerce seconda lezione
Ecommerce seconda lezioneEcommerce seconda lezione
Ecommerce seconda lezionehinet-rimini
 
Smau Milano 2016 - Marco Andolfi, AISM
Smau Milano 2016 - Marco Andolfi, AISMSmau Milano 2016 - Marco Andolfi, AISM
Smau Milano 2016 - Marco Andolfi, AISMSMAU
 
Rilanciare la tua attività con l'E-commerce - Giovanni Cappellotto
Rilanciare la tua attività con l'E-commerce - Giovanni CappellottoRilanciare la tua attività con l'E-commerce - Giovanni Cappellotto
Rilanciare la tua attività con l'E-commerce - Giovanni CappellottoCamera di Commercio di Padova
 
10 strategie per progettare un e commerce
10 strategie per progettare un e commerce10 strategie per progettare un e commerce
10 strategie per progettare un e commerceWeb2Lab Studio
 
Lodovico Marenco - Consulente E- Business
Lodovico Marenco - Consulente E- BusinessLodovico Marenco - Consulente E- Business
Lodovico Marenco - Consulente E- BusinessLodovico
 
Perché le aziende devono essere presenti su internet
Perché le aziende devono essere presenti su internetPerché le aziende devono essere presenti su internet
Perché le aziende devono essere presenti su internetClientecontento
 
Il Trade Marketing nelle frontiere della tecnologia. Intervista ad Arianna An...
Il Trade Marketing nelle frontiere della tecnologia. Intervista ad Arianna An...Il Trade Marketing nelle frontiere della tecnologia. Intervista ad Arianna An...
Il Trade Marketing nelle frontiere della tecnologia. Intervista ad Arianna An...Free Your Talent
 
Digital retail e crm
Digital retail e crmDigital retail e crm
Digital retail e crmLargo Consumo
 
Essere online, al meglio
Essere online, al meglioEssere online, al meglio
Essere online, al meglioStudio Pleiadi
 
Mobile Advertising con Giovanni Cappellotto.
Mobile Advertising con Giovanni Cappellotto.Mobile Advertising con Giovanni Cappellotto.
Mobile Advertising con Giovanni Cappellotto.semrush_webinars
 
PRESIDIARE IL MERCATO SU INTERNET - Costruire un piano di web marketing - Ale...
PRESIDIARE IL MERCATO SU INTERNET - Costruire un piano di web marketing - Ale...PRESIDIARE IL MERCATO SU INTERNET - Costruire un piano di web marketing - Ale...
PRESIDIARE IL MERCATO SU INTERNET - Costruire un piano di web marketing - Ale...Unione Parmense degli Industriali
 
Connected Store: data engagement & personalization
Connected Store: data engagement & personalization Connected Store: data engagement & personalization
Connected Store: data engagement & personalization Andrea Puerari
 
Tematiche per un'agenzia di viaggi moderna
Tematiche per un'agenzia di viaggi modernaTematiche per un'agenzia di viaggi moderna
Tematiche per un'agenzia di viaggi modernaAlex Kornfeind
 
Giorgio Fatarella e-commerce e multicanalità
Giorgio Fatarella e-commerce e multicanalitàGiorgio Fatarella e-commerce e multicanalità
Giorgio Fatarella e-commerce e multicanalitàGiorgio Fatarella
 
I 4 steps delle camapgne remarketin gi
I 4 steps delle camapgne remarketin giI 4 steps delle camapgne remarketin gi
I 4 steps delle camapgne remarketin giPure Bros Mobile Spa
 
Introduzione al Marketing Comportamentale
Introduzione al Marketing ComportamentaleIntroduzione al Marketing Comportamentale
Introduzione al Marketing ComportamentaleSDWWG
 
Mobile marketing: perchè non potrai più farne a meno
Mobile marketing: perchè non potrai più farne a menoMobile marketing: perchè non potrai più farne a meno
Mobile marketing: perchè non potrai più farne a menomob.is.it
 
Un e-commerce oltre confine: Intervista a Davide Giampà
Un e-commerce oltre confine: Intervista a Davide GiampàUn e-commerce oltre confine: Intervista a Davide Giampà
Un e-commerce oltre confine: Intervista a Davide GiampàFree Your Talent
 

Semelhante a Pillole di e-commerce. Consigli utili per iniziare a vendere sul web (20)

Ecommerce seconda lezione
Ecommerce seconda lezioneEcommerce seconda lezione
Ecommerce seconda lezione
 
Smau Milano 2016 - Marco Andolfi, AISM
Smau Milano 2016 - Marco Andolfi, AISMSmau Milano 2016 - Marco Andolfi, AISM
Smau Milano 2016 - Marco Andolfi, AISM
 
Rilanciare la tua attività con l'E-commerce - Giovanni Cappellotto
Rilanciare la tua attività con l'E-commerce - Giovanni CappellottoRilanciare la tua attività con l'E-commerce - Giovanni Cappellotto
Rilanciare la tua attività con l'E-commerce - Giovanni Cappellotto
 
Smau milano 2018
Smau milano 2018Smau milano 2018
Smau milano 2018
 
10 strategie per progettare un e commerce
10 strategie per progettare un e commerce10 strategie per progettare un e commerce
10 strategie per progettare un e commerce
 
Lodovico Marenco - Consulente E- Business
Lodovico Marenco - Consulente E- BusinessLodovico Marenco - Consulente E- Business
Lodovico Marenco - Consulente E- Business
 
Perché le aziende devono essere presenti su internet
Perché le aziende devono essere presenti su internetPerché le aziende devono essere presenti su internet
Perché le aziende devono essere presenti su internet
 
Il Trade Marketing nelle frontiere della tecnologia. Intervista ad Arianna An...
Il Trade Marketing nelle frontiere della tecnologia. Intervista ad Arianna An...Il Trade Marketing nelle frontiere della tecnologia. Intervista ad Arianna An...
Il Trade Marketing nelle frontiere della tecnologia. Intervista ad Arianna An...
 
Digital retail e crm
Digital retail e crmDigital retail e crm
Digital retail e crm
 
Essere online, al meglio
Essere online, al meglioEssere online, al meglio
Essere online, al meglio
 
Mobile Advertising con Giovanni Cappellotto.
Mobile Advertising con Giovanni Cappellotto.Mobile Advertising con Giovanni Cappellotto.
Mobile Advertising con Giovanni Cappellotto.
 
PRESIDIARE IL MERCATO SU INTERNET - Costruire un piano di web marketing - Ale...
PRESIDIARE IL MERCATO SU INTERNET - Costruire un piano di web marketing - Ale...PRESIDIARE IL MERCATO SU INTERNET - Costruire un piano di web marketing - Ale...
PRESIDIARE IL MERCATO SU INTERNET - Costruire un piano di web marketing - Ale...
 
Connected Store: data engagement & personalization
Connected Store: data engagement & personalization Connected Store: data engagement & personalization
Connected Store: data engagement & personalization
 
CPG & Digital
CPG & DigitalCPG & Digital
CPG & Digital
 
Tematiche per un'agenzia di viaggi moderna
Tematiche per un'agenzia di viaggi modernaTematiche per un'agenzia di viaggi moderna
Tematiche per un'agenzia di viaggi moderna
 
Giorgio Fatarella e-commerce e multicanalità
Giorgio Fatarella e-commerce e multicanalitàGiorgio Fatarella e-commerce e multicanalità
Giorgio Fatarella e-commerce e multicanalità
 
I 4 steps delle camapgne remarketin gi
I 4 steps delle camapgne remarketin giI 4 steps delle camapgne remarketin gi
I 4 steps delle camapgne remarketin gi
 
Introduzione al Marketing Comportamentale
Introduzione al Marketing ComportamentaleIntroduzione al Marketing Comportamentale
Introduzione al Marketing Comportamentale
 
Mobile marketing: perchè non potrai più farne a meno
Mobile marketing: perchè non potrai più farne a menoMobile marketing: perchè non potrai più farne a meno
Mobile marketing: perchè non potrai più farne a meno
 
Un e-commerce oltre confine: Intervista a Davide Giampà
Un e-commerce oltre confine: Intervista a Davide GiampàUn e-commerce oltre confine: Intervista a Davide Giampà
Un e-commerce oltre confine: Intervista a Davide Giampà
 

Mais de Simone Moriconi

Zero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogli
Zero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogliZero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogli
Zero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogliSimone Moriconi
 
Freelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglio
Freelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglioFreelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglio
Freelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglioSimone Moriconi
 
La pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” online
La pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” onlineLa pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” online
La pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” onlineSimone Moriconi
 
Digital Marketing e Consulenza
Digital Marketing e ConsulenzaDigital Marketing e Consulenza
Digital Marketing e ConsulenzaSimone Moriconi
 
Il project management per il web
Il project management per il webIl project management per il web
Il project management per il webSimone Moriconi
 
A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e...
A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e...A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e...
A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e...Simone Moriconi
 
Brand Identity and Social Media
Brand Identity and Social MediaBrand Identity and Social Media
Brand Identity and Social MediaSimone Moriconi
 
Context & Content: Social Media Strategies 2015
Context & Content: Social Media Strategies 2015Context & Content: Social Media Strategies 2015
Context & Content: Social Media Strategies 2015Simone Moriconi
 
Engaging Communities around Co-Creation & Crowdfunding
Engaging Communities around Co-Creation & CrowdfundingEngaging Communities around Co-Creation & Crowdfunding
Engaging Communities around Co-Creation & CrowdfundingSimone Moriconi
 
Web e PMI. Generare attività di valore
Web e PMI. Generare attività di valoreWeb e PMI. Generare attività di valore
Web e PMI. Generare attività di valoreSimone Moriconi
 
Crowdfunding: Beyond the Money
Crowdfunding: Beyond the MoneyCrowdfunding: Beyond the Money
Crowdfunding: Beyond the MoneySimone Moriconi
 
Il Video Storytelling nel Marketing Digitale
Il Video Storytelling nel Marketing DigitaleIl Video Storytelling nel Marketing Digitale
Il Video Storytelling nel Marketing DigitaleSimone Moriconi
 
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budget
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetIl Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budget
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetSimone Moriconi
 
Crowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progetti
Crowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progettiCrowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progetti
Crowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progettiSimone Moriconi
 
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...Simone Moriconi
 
Crowdfunding per finanziare progetti
Crowdfunding per finanziare progettiCrowdfunding per finanziare progetti
Crowdfunding per finanziare progettiSimone Moriconi
 
Innovazione e management nelle università presentazione tesi magistrale sim...
Innovazione e management nelle università   presentazione tesi magistrale sim...Innovazione e management nelle università   presentazione tesi magistrale sim...
Innovazione e management nelle università presentazione tesi magistrale sim...Simone Moriconi
 

Mais de Simone Moriconi (17)

Zero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogli
Zero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogliZero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogli
Zero budget marketing. Quando le idee contano più del portafogli
 
Freelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglio
Freelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglioFreelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglio
Freelancecamp 2018 - Meditare bene per lavorare meglio
 
La pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” online
La pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” onlineLa pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” online
La pianificazione della comunicazione digitale. Il "promotion mix” online
 
Digital Marketing e Consulenza
Digital Marketing e ConsulenzaDigital Marketing e Consulenza
Digital Marketing e Consulenza
 
Il project management per il web
Il project management per il webIl project management per il web
Il project management per il web
 
A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e...
A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e...A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e...
A chi vendere il nostro prodotto? La segmentazione di marketing, tra vecchi e...
 
Brand Identity and Social Media
Brand Identity and Social MediaBrand Identity and Social Media
Brand Identity and Social Media
 
Context & Content: Social Media Strategies 2015
Context & Content: Social Media Strategies 2015Context & Content: Social Media Strategies 2015
Context & Content: Social Media Strategies 2015
 
Engaging Communities around Co-Creation & Crowdfunding
Engaging Communities around Co-Creation & CrowdfundingEngaging Communities around Co-Creation & Crowdfunding
Engaging Communities around Co-Creation & Crowdfunding
 
Web e PMI. Generare attività di valore
Web e PMI. Generare attività di valoreWeb e PMI. Generare attività di valore
Web e PMI. Generare attività di valore
 
Crowdfunding: Beyond the Money
Crowdfunding: Beyond the MoneyCrowdfunding: Beyond the Money
Crowdfunding: Beyond the Money
 
Il Video Storytelling nel Marketing Digitale
Il Video Storytelling nel Marketing DigitaleIl Video Storytelling nel Marketing Digitale
Il Video Storytelling nel Marketing Digitale
 
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budget
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetIl Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budget
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budget
 
Crowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progetti
Crowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progettiCrowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progetti
Crowdfunding: un nuovo modo per finanziare idee e progetti
 
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...
 
Crowdfunding per finanziare progetti
Crowdfunding per finanziare progettiCrowdfunding per finanziare progetti
Crowdfunding per finanziare progetti
 
Innovazione e management nelle università presentazione tesi magistrale sim...
Innovazione e management nelle università   presentazione tesi magistrale sim...Innovazione e management nelle università   presentazione tesi magistrale sim...
Innovazione e management nelle università presentazione tesi magistrale sim...
 

Pillole di e-commerce. Consigli utili per iniziare a vendere sul web

  • 1. PILLO L E D I E - COMMERC E CONSIGL I UTI L I PER INIZIARE A VENDERE SUL WEB ! 18 OT TOBRE 2014
  • 2. Consulente di Marketing & Comunicazione ! ! Tweets: @simonemoriconi Mail: simonemoric@gmail.com Chi sono. Dopo una Laurea in Marketing con esperienze di studio all’estero e di ricerca accademica nel campo della experience economy, ho lavorato per alcune aziende con incarichi progettuali e operativi nell’area marketing e comunicazione. Ora sono consulente freelance di marketing e strategie "digital" per lo sviluppo del business.
  • 5. Fonti: Casaleggio associati E-commerce in Italia 2014 L’e-commerce in Italia
  • 6. Fonti: Casaleggio associati E-commerce in Italia 2014
  • 7. Peculiarità dell’ascesa dell’e-commerce L’e-commerce permette di ordinare in comodità di orari e luogo, risparmiando tempo e sforzi. ! Caratteristica dell’e-commerce è la convenienza. Si acquista online per trovare prodotti a prezzi più bassi grazie alla facilità di confronto. ! Oltre al confronto tra prezzi, l’utente può ricercare e confrontare pareri e recensioni: la conferma, la raccomandazione, il consiglio basato sulle esperienze altrui sono sempre dei fondamentali driver di scelta.
  • 8. La coda lunga Sebbene il mercato globale del commercio elettronico sia dominato da pochi player che si contendono grosse fette di mercato (eBay, Amazon, Alibaba, Zalando, ecc.), la rete è il posto giusto per raggiungere nicchie di clienti appassionati a particolari prodotti. ! Questo fenomeno è chiamato coda lunga: si possono raggiungere più facilmente online segmenti piccoli di consumatori con prodotti a margine più alto.
  • 9. Le strategie cambiano Vendere online presuppone un approccio strategico molto diverso rispetto al mercato “fisico”: questo è a maggior ragione valido per i piccoli store. ! 1. Non si possono vendere soltanto prodotti. O meglio, il prodotto non è solo il bene a catalogo. E’ tutto l’insieme di contenuti, informazioni e servizio a corredo. Solo questo insieme di fattori può fare la differenza. ! 2. In rete i clienti parlano, come fuori della rete. Ma su internet le parole restano. Il customer care va gestito con maggiore attenzione, in virtù della possibilità di esprimersi su canali pubblici aziendali e non.
  • 10. Le strategie cambiano 3. La comunicazione cambia faccia. Aggiunge la faccia. I clienti frequentano i social network, i blog e i forum e dialogano costantemente su aziende, prodotti e esperienze di acquisto. Molte di queste conversazioni sono pubbliche. Il brand in rete deve essere socievole, amabile, mostrare il suo lato più umano. ! 4. Dall’acquisizione, alla conversione. Alla fidelizzazione. Come si sa, costa molto meno ripescare un vecchio cliente che acquisirne uno nuovo. In rete questo è quanto mai vero. Non basta fare sforzi per generare traffico al sito e convertirli in acquisti: è necessario mantenere relazioni di lungo termine con i clienti. E questo è il compito più difficile.
  • 11. ! Il mobile acquista sempre più importanza
  • 12. Fonti: European Digital Landscape 2014 We Are Social
  • 13. Fonti: European Digital Landscape 2014 We Are Social
  • 14. Fatturato mobile in Italia Fonti: Casaleggio associati E-commerce in Italia 2014
  • 15. L’importanza di ottimizzare per mobile Fonti: Digital Strategy for Hotel Marketers 2014
  • 16. Diffusione degli smartphone Sebbene in Italia siamo ancora indietro sui pagamenti online (insicurezza, scarsa fiducia, “digital ignoranza”…) sempre più traffico verso e-commerce arriva da mobile. ! Questa veloce e inesorabile trasformazione delle nostre abitudini pone alle imprese la necessità impellente di avere un sito dove i clienti possono navigare facilmente tra il catalogo prodotti dallo smartphone. ! Anche se ancora utilizzato poco per la fase di acquisto, le potenzialità del mobile per e-commerce sono notevoli. Basti pensare al fenomeno delle app.
  • 19. App per e-commerce Vivino è un’app che permette di scattare fotografie delle etichette dei vini in negozio, ottenere informazioni sul prodotto e suggerimenti sulla base dei propri gusti. E’ possibile condividere consigli e pareri con i propri amici. E’ una delle app più utilizzate in Italia dagli appassionati di vino
  • 20. App per e-commerce Wrapp è un’app che segnala le offerte in corso nei negozi di brand intorno al cliente, in maniera geolocalizata. Permette di stampare coupon da utilizzare direttamente per l’acquisto e inviare buoni regalo agli amici tramite smartphone.
  • 21. Mobile: vantaggio o svantaggio? Per molti negozianti lo smartphone è un incubo: alcune ricerche dimostrano che quasi una persona su tre* che usa uno smartphone all’interno di un punto vendita per controllare un prodotto, finisce poi per acquistarlo online. ! La motivazione principale è il prezzo. ! Questo fenomeno è chiamato anche showrooming. ! Può essere evitato? ! ! Fonti: giovannicappellotto.it
  • 22. Showrooming Chiaramente no. ! Le persone continueranno sempre di più a utilizzare internet durante lo shopping. ! Quello che il retailer può fare, sia esso un grande brand o un piccolo negozio, è adottare delle strategie multicanale, integrando offline e on line al fine di offrire una esperienza ottimale al cliente nel negozio. ! Personale competente, informazioni esaustive, cortesia, sono elementi che vanno curati al fine di convertire il visitatore in cliente, in ogni caso. ! E poi, pensare a come strutturare un app e a come allineare i prezzi tra store fisico e vendita virtuale.
  • 23. Ottimizzare un e-commerce per mobile Per ottimizzare un e-commerce su mobile ci sono due strade: ! 1. Ottimizzazione mobile del sito (responsive) Un sito mobile è una versione pensata appositamente per la fruizione da smartphone: menù, immagini e bottoni non sono nella stessa posizione del sito normale. ! Creare un sito responsive è importantissimo per evitare di perdere traffico da chi fa ricerca da mobile.
  • 24. Ottimizzare un e-commerce per mobile 2. Creare un’app ! L’app non è una semplice interfaccia che gira dentro un browser, ma un vero e proprio software che deve essere scaricato e installato su smartphone. ! Le app hanno l’obiettivo di rendere ancora più fruibile e immediata la navigazione dell’utente tra le pagine di un sito.
  • 25. Sito responsive o app? E’ il grande dilemma di molte aziende. ! Sviluppare un’app costa di più, ma consente di integrarsi con le funzioni dello smartphone (ad es. fotocamera), come di poterla utilizzare anche in assenza di connessione internet. Allo stesso tempo, va considerato il fatto che deve essere molto utilizzata per giustificare la spesa e che l’utente dovrà fare continui aggiornamenti. ! Rendere un sito responsive, invece, può essere la soluzione quando si vogliono far utilizzare solo contenuti specifici (geolocalizzazione, chiamata diretta, button di acquisto) senza creare un software troppo complicato.
  • 26. 1. Per l’utente non esiste il confine tra offline e online
  • 27. 2. Le persone vogliono vivere esperienze di acquisto positive
  • 28. ! Digitalizzazione del retail tradizionale
  • 29. So-Lo-Mo: ricerche locali e importanza dei social Crescendo l’uso del mobile, cambiano anche la tipologia e i motivi per cui si cerca qualcosa su Google. ! Sempre più ricerche su Google sono legate ad attività locali. ! L’accesso ai social da mobile è in crescita esponenziale.
  • 30. Investimenti in web marketing Il retail tradizionale inizia ad investire i suoi budget anche in attività di marketing on-line. ! Allo scopo di farsi trovare su Google, gli store iniziano a fare inbound marketing. E’ una pratica incentivata dalla stessa Google, che al proposito ha sviluppato AdExpress e da Facebook con Local Awareness Ads.
  • 31. “Prenota e ritira” Il “prenota e ritira”, da la possibilità al cliente di ordinare online qualsiasi prodotto e ritirarlo in qualsiasi punto vendita della rete. Lo fanno A&O, Euronics, Unieuro e molti altri. ! !
  • 32. Info-Store Prevede l’erogazione di informazioni in negozio per poi finalizzare l’acquisto online. Alcuni danno anche supporto al cliente a cui viene mostrato come acquistare sul sito Internet i prodotti non presenti sul punto vendita. Come ad esempio fa Decathlon.
  • 33. Acquisto diretto in store tramite mobile In alcuni store si stanno implementando soluzioni che permettono di acquistare online i prodotti non presenti a scaffale. Un bell’esempio è quello di JCPenny che ha ideato dei dock piazzati direttamente nei punti vendita. !
  • 34. QR code e scansione dei prodotti Nei casi più innovativi, i punti vendita sono sostituiti direttamente da scaffali virtuali dove l’acquisto avviene tramite lettura di un QR code che aggiunge prodotti al carrello virtuale e consegna direttamente a casa. E’ il caso di Tessco in Corea. !
  • 35. Walgreen’s: un caso studio di Mobile Strategy
  • 36. Vendere sul web. Quali modi possibili?
  • 38. E-commerce: proprietari o di terzi? Sostanzialmente, si può tracciare una riga netta che divide due modi diversi di fare e-commerce. ! L’ e-commerce proprietario prevede che l’azienda possieda una propria piattaforma di vendita e si prenda in carico tutto (o gran parte) del processo di vendita. ! Fare e-commerce tramite terzi, invece, è a tutti gli effetti una strategia distributiva: i propri prodotti vengono o venduti al distributore online, oppure inseriti su altri marketplace.
  • 39. E-commerce proprietario: come crearlo? Creare un e-commerce proprietario prevede un investimento iniziale più alto. ! La strategia di un e-commerce proprietario, infatti, deve essere pianificata con attenzione per comprendere gli aspetti iniziali: ! • Che tipo di piattaforma usare? • Quali categorie prodotti? • Come pensare l’esperienza utente? • Quali budget necessari per la fase di startup? • Quali budget per il marketing on-line? • Quali competenze mi servono?
  • 40. E-commerce di terzi: dove iniziare? Anche se non si crea una propria piattaforma, non significa che non è necessaria una strategia di distribuzione online. Anche in questo caso, possono esserci alcune scelte da fare: ! 1. Affidare la distribuzione completamente a terzi (distribuzione) L'azienda stipula degli accordi commerciali con negozi online multimarca, al quale affida "in outsourcing" tutta la distribuzione online dei prodotti: promozione, vendita e consegna. ! 2 . Affidare il catalogo a siti di terzi (dropshipping) L'azienda mette a catalogo i propri prodotti su un sito di terzi, che li promuove sul mercato. L’azienda continuerà a ricevere ordini e spedire. ! 3 . Aprire e gestire un account su sito di terzi (intermediazione) L’azienda apre un account su sito di terzi e gestisce direttamente il rapporto con i clienti, i pagamenti, le spedizioni, le recensioni.
  • 41. E-commerce di terzi: distribuzione
  • 42. E-commerce di terzi: distribuzione
  • 43. E-commerce di terzi: dropshipping
  • 44. E-commerce di terzi: intermediazione
  • 45. E-commerce di terzi: intermediazione
  • 46. E-commerce di terzi: intermediazione
  • 48. Dropshipping Il dropshipping è una forma di e-commerce proprietario a metà. Consiste nel creare un proprio store online senza la gestione del magazzino. ! L’azienda che fa dropshipping sceglie i fornitori, mette i loro prodotti a catalogo e acquisisce l’ordine dal cliente. ! L’ordine viene poi girato al fornitore, che provvede a spedire il pacco al cliente. Lo store on-line trattiene una percentuale sull’incasso (solitamente si aggira tra il 20 e il 40%, dipende dal settore).
  • 49. Vantaggi del dropshipping Per lo store i vantaggi sono: • Minori capitali da investire • Partenza veloce • Nessun investimento in magazzino e imballaggio ! Per il produttore i vantaggi sono: • Aumentare la capillarità della distribuzione • Smaltire eventuali stock • Entrare in nuovi mercati
  • 50. Svantaggi del dropshipping Per lo store gli svantaggi sono: • Possibilità di rimanere senza prodotto a ordine acquisito • Impossibilità di crescita nel lungo termine • Difficoltà nella gestione di ordini complessi • Necessità di coordinazione continua con fornitore ! Per il produttore gli svantaggi sono: • Perdita di controllo sul canale • Impossibilità di fare pubblicità senza scavalcare
  • 51. Alcune indicazioni sul dropshipping In ogni caso, anche il dropshipping prevede un investimento: quello sulla piattaforma e quello sul marketing online. E i margini resteranno sempre bassi. ! Inoltre, è sempre bene avere una scorta dei prodotti a maggior rotazione e delle alternative di fornitore sullo stesso tipo di prodotto. ! I rapporti tra store e fornitore andrebbero gestiti con contratti, e comunque, basati su rapporto di fiducia reciproca.
  • 52. ! Le principali piattaforme di e-commerce
  • 53. Piattaforma di e-commerce: quale usare? Una volta optato per aprire uno store online proprio, è necessario capire come crearlo. A questo punto, le strade si diramano. ! 1.Piattaforme open-source di e-commerce CMS come Magento, Prestashop, Spree sono le migliori soluzioni in commercio. Sono gratuiti, ma richiedono sviluppatori e web designer per impostarli, caricare cataloghi, collegare i pagamenti, ecc. Hanno template ed estensioni sviluppati dalla community, acquistabili a parte. 2.Software proprietari di agenzie Molte web agency propongono i loro CMS sviluppati internamente. Il servizio è chiavi in mano con assistenza annuale. In molti casi, è una soluzione costosa e rigida. 3.Online shopping cart Si tratta di e commerce “pronti per l’uso” online da pagare in abbonamento, come ad esempio Tictail. Si sceglie un template, si caricano loghi e prodotti e si può già partire. Il neo? sono limitanti.
  • 56. E-commerce open source: wiki e forum
  • 57. Un esempio di e commerce con online cart
  • 58. ! User experience e design
  • 59. Cos’è UX? L’User Experience Design è quella branca della progettazione web che studia come i visitatori interagiscono con i siti web per sviluppare soluzioni mirate a fornire esperienze positive e arrivare alla conversione e fidelizzazione degli utenti. ! L’attività di User Interface Design vede il coinvolgimento di visual designer ed esperti di etnografia che utilizzano tecniche, pattern e standard per garantire un efficacia massima in termini di navigazione e impatto di user experience. ! Fare UX significa anche condividere e raccogliere feedback rapidi e impressioni degli utenti in modo continuativo, evitando errori di progettazione del sito e dei flussi di navigazione.
  • 60. Le call-to-action per convertire La parte più importante del lavoro di ottimizzazione del design, è quella di concentrarsi sui modi migliori per portare il visitatore a compiere un’azione. ! Le call-to-action possono servire a: ! • vendere on-line • abbonarsi alla newsletter • dare maggiori informazioni • fare upgrade di un servizio • firmare una petizione • effettuare una donazione
  • 61. Dare maggiori informazioni Un esempio di call-to-action è quello di portare l’utente a dare maggiori informazioni e compilare i campi previsti. ! Qui di seguito un paio di esempi da Linkedin e Quora:
  • 62. Fare upgrade Un altra call-to-action è legata agli upgrade nei servizi cosiddetti “freemium”, cioè dove il modello di business si basa su una versione gratuita e una a pagamento con migliori funzionalità. ! Di seguito esempi da scoop.it e Spotify:
  • 63. “Social proof” e emulazione Dire “Ai tuoi amici piace questo elemento”, oppure “I tuoi amici stanno acquistando questo” è una pratica molto usata per spingere gli utenti a fare la stessa azione compiuta dagli amici o da altre persone. ! Ce lo insegna Facebook, ma lo vediamo anche in molti siti e commerce.
  • 64. Dimostrazioni di prodotto Come spesso funziona l’assaggio di prodotti in negozio per veicolare un acquisto, allo stesso modo online è molto più funzionale mostrare un prodotto all’interno del suo contesto di utilizzo.
  • 65. Tempo e senso di urgenza Online il tempo è davvero denaro. Ecco perché tempi di attesa troppo lunghi possono spazientire l’utente e fargli cambiare pagina. In questo caso, sono sempre più utilizzati i contatori di secondi e le indicazioni di tempo necessario per compiere un’azione.
  • 66. I colori che convertono L’utilizzo dei colori, sia nella scelta dei template che nei pulsanti di azione, è importantissimo. I colori evocano sensazioni diverse e portano a compiere azioni in modo differente. Fonti: webinfermento.it
  • 67. ! Pricing e gestione del catalogo prodotti
  • 68. Strategie di prodotto Una volta dettato lo store, bisogna capire quali prodotti mettere a catalogo. ! Le scelte relative al catalogo riguardano l’ampiezza (quante tipologie di prodotti diversi) e la profondità (quante varianti dello stessa tipologia di prodotto / o quante soluzioni allo stesso bisogno). ! Se da un lato avere un catalogo ampio da una maggiore scelta al cliente, dall’altro gestire molti prodotti potrebbe essere complesso. !
  • 69. Strategie di prodotto I colossi dell’e-commerce si contano sulle dita di una mano, e mettersi in concorrenza diretta con loro potrebbe essere rischioso. Da un lato, infatti, si assiste a strategie di allargamento dell’offerta (vedi Amazon sul food)…
  • 70. Strategie di prodotto …dall’altro si assiste a una maggiore specializzazione dei piccoli e-commerce, proprio in funzione del fenomeno coda lunga. ! L’obiettivo è trovare prodotti a bassa concorrenza con un adeguato livello di domanda, e quelli dove si hanno vantaggi in termini di approvvigionamento. ! Per chi gestisce uno store online è fondamentale fare continue ricerche di mercato su potenziali prodotti, sul catalogo dei concorrenti, sulle oscillazioni della domanda.
  • 71. Scelte di pricing Tra le decisioni più importanti ci sono le politiche di prezzo. Impattano sia sull’immagine del brand, che sul cash flow e la redditività nel lungo termine. ! Per decidere il prezzo dei prodotti vanno tenuti conto diversi aspetti: ! • Caratteristiche del mercato • Propensione dei clienti all’acquisto e flessibilità al prezzo • Pricing dei competitor • Marginalità e costi !
  • 72. Occhio ai costi Quando si vanno a considerare i costi per definire il prezzo, non c’è soltanto il costo di acquisto dei prodotti da calcolare. ! La marginalità finale sui prodotti va calcolata tenendo conto di: ! • Costi di spedizione • Costi di magazzino • Costi del personale • Costi di marketing ! La vera sfida è trovare un equilibrio tra (1) marginalità buona, (2) prezzo competitivo rispetto ai concorrenti e (3) servizio al cliente soddisfacente.
  • 73. ! Store management: consegne, pagamenti e customer care
  • 74. Store management e servizio L’altra metà del successo di uno store dipende dal servizio offerto al cliente. ! Da questo punto di vista, gli aspetti da considerare sono diversi. ! 1. Assistenza in tempo reale 2. Tempi di consegna 3. Metodi di pagamento 4. Resi e rimborsi 5. Gestione commenti e recensioni
  • 75. Assistenza in tempo reale: 3 possibilità
  • 76. Attenzione ai tempi di consegna
  • 77. Metodi di pagamento: quali i più usati? Fonti: NetComm - E-Payment 2014
  • 78. Resi e rimborsi: un esempio
  • 79. Gestione delle recensioni: esempio di tool Fonti: feedaty.com
  • 80. Gestione delle recensioni: esempio di tool
  • 81. Inbound marketing per generare conversioni
  • 82. Zero Moment of Truth
  • 83. Customer Centered Approach Il momento della verità è anticipato dalla ricerca di informazioni. Prima di arrivare a “scaffale” si cercano le info sull’azienda, le recensioni, i video e i post, si ascoltano pareri degli amici… ! Web Marketing è Interruption [Push approach] Spot // Advertising // Banner // Pop-up // Spam ! Inbound Marketing è Permission [Pull approach] Email interessanti // Social // Blog // E-book & Paper ! ! Il 90% dei clic è generato dalla volontà di fruire di un contenuto!
  • 84. Content + Context L’approccio incentrato sull’utente è generare il contenuto giusto [CONTENT], nel posto giusto [CHANNEL], al tempo giusto [BUYING PHASE].
  • 85. Il funnel di conversione Fonti: digitalinbound.com
  • 86. ! Monitorare le conversioni
  • 87. Google Analytics è uno dei tool più potenti e affidabili per tracciare i dati ed effettuare analisi nel web. ! E’ gratuito e può essere installato sul proprio sito di e-commerce inserendo il codice di tracciamento fornito da Google. ! Se Google Analytics è importantissimo per monitorare il traffico nei siti web “classici”, nell’e-commerce diventa uno strumento insostituibile.
  • 88. Le principali metriche da tenere sotto controllo 1. Canali di acquisizione Dato che mostra quali canali generano maggiore traffico al sito e quanto convertono. Utile per capire il ritorno degli investimenti in inbound marketing. 2. Pagine di destinazione Dato che serve a capire dove il pubblico atterra e quali landing page funzionano meglio. 3. Goal flow Il funnel di percorso degli utenti, dall’ingresso alla pagina di uscita. Serve a capire dove sono avvengono i crolli di visite e quali fasi del checkout sono da ottimizzare. 4. Rendimento prodotti Capire quali prodotti rendono di più per potenziare attività di email marketing e promozione. 5. Termini di ricerca Quali parole chiave vengono digitate su Google e il comportamento nel sito di chi effettua quelle ricerche.
  • 94. Altri modi di fare e-commerce
  • 96. Le vendite flash I siti di flash sales sono degli e-commerce che vendono prodotti a prezzi molto scontati soltanto per un limitato periodo di tempo. ! Le offerte flash sono visibili soltanto a chi crea un account all’interno del sito. ! Di solito, una volta effettuato l’ordine, il cliente deve attendere la chiusura della “sale” per poter ricevere il prodotto. ! Oppure, può usufruire dello sconto soltanto se acquista entro pochi minuti.
  • 100. Le vendite flash I siti di flash sales sono degli ottimi canali per aumentare il giro delle vendite online di un brand, o per smaltire degli stock e fine serie. ! Molti grandi brand vendono tramite siti di flash sales come Amazon BuyVip, Vente Privée, Privalia proprio per questo motivo. ! Il meccanismo funziona perché gli utenti hanno l’impressione di accedere ad un “lusso accessibile” e sono più propensi a convertire per via del tempo limitato (effetto urgenza). ! Inoltre, questi siti permettono di ottenere coupon da spendere invitando altri amici ad acquistare (social commerce / passaparola).
  • 101. ! E-commerce in abbonamento
  • 102. E-commerce in abbonamento Tra le nuove formule di e-commerce stanno crescendo i cosiddetti e-commerce “in abbonamento”, ossia quei siti che vendono prodotti tramite sottoscrizione mensile (invece del classico “pick and buy”). ! Il cliente paga una cifra ogni mese e riceve regolarmente i prodotti scelti dell’azienda. Principalmente è una formula usata per abbigliamento, food e cosmetica. L’acquisto può avvenire in 2 modi. ! Come fornitura effettiva: l’azienda invia una selezione di prodotti, in modo standard o basato sui gusti del cliente, con spedizione compresa e possibilità di rimandare indietro i prodotti non graditi. ! Come “sample”: per il testing di prodotti che possono essere acquistati successivamente, anche off-line.
  • 105. Vantaggi dell’e-commerce in abbonamento Delight the customer. I consumatori vogliono essere sorpresi, stupiti, provano piacere nello scarto e nel ricevere cose inattese. ! Esclusività e anteprima. Molte aziende inviano composizioni di prodotti esclusivi, difficilmente reperibili nella distribuzione tradizionale. ! Opportunita per i “gift”. Questo genere di abbonamenti si prestano anche, come avviene per i box di esperienze, ad essere regalati per festività e occasioni speciali. ! Migliore gestione del magazzino. Per uno store gestire ordini programmati è una manna dal cielo. La gestione del magazzino è molto più semplice. ! Revenue fissi, ma poca flessibilità sui margini. Se da un lato si possono programmare acquisti e vendite, dall’altro c’è più difficoltà a lavorare con i margini.
  • 106. ! Il social commerce
  • 107. Vendere in modo “sociale” Il termine “social commerce” indica le pratiche di vendita online che si basano sulle relazioni tra le persone, oppure fanno leva sui social network già esistenti. ! 1. Tab di acquisto nei social network 2. Acquisti di gruppo e GAS 3. Vendita peer-to-peer 4. Crowd commerce !
  • 108. Tab di acquisto nei social network
  • 112. Crowd-commerce La vendita in crowd deriva da “crowdfunding” e viene utilizzata quando il produttore vuole raggiungere una cifra minima per far partire il lotto di produzione, prima di realizzare o spedire il prodotto. ! Il crowd commerce è sia una leva per finanziarsi, che per creare un mercato intorno ai prodotti e servizi non ancora esistenti. ! Vediamo qualche esempio.
  • 116. ! Grazie per l’attenzione :-) simonemoric@gmail.com