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5° incontro. La Fisiologia cellulare e molecolare:
                    selezione clonale; contrazione muscolare; azione degli
                               ormoni; potenziali di membrana




ASPETTI DI FISIOLOGIA
(molecolare e cellulare...)
Il sistema immunitario


• selezione

• riconoscimento

• specificità

• mobilità

• memoria
1. Come possono gli anticorpi riconoscere gli
antigeni con tanta specificità?
> esistenza di una qualche for ma di
complementarietà
2. Come possono gli anticorpi produrre gli antigeni
con tanta variabilità?
1° hp > teoria dello stampo antigenico
... ma anche gli anticorpi vengono sintetizzati su
stampo di mRNA!
2° hp > teoria della selezione clonale
Il sistema immunitario è un mosaico di cloni di
linfociti tutti diversi tra loro e ognuno capace di
produrre un solo tipo di anticorpo, in grado di
legare un solo tipo di antigene
Gli Ab sono espressi sulla membrana dei linfociti, le
cellule produttrici, in modo da agire come
recettori per il rispettivo Ag
La cellula ‘testimone’ del legame Ag-Ab viene poi
indotta a dividersi e a generare un clone di cellule
esprimenti l’Ab
E’ l’Ag a selezionare ed avviare l’attivazione del
linfocita che produrrà l’Ab contro di esso
Tolleranza immunologica:
      self e non-self
• Organi linfopoietici primari: fegato (fase fetale),
 timo (fase infantile), midollo osseo (fase adulta)

• Organi   linfopoietici secondari: milza, linfonodi
I linfociti migrano dagli organi linfopoietici primari a
quelli secondari dopo essere stati selezionati e
attivati
Cellula staminale pluripotente
Via linfoide e via mieloide
Via linfoide




• linfociti   B

• linfociti T

• cellule   NK
Via mieloide



• monociti

• macrofagi

• granulociti

• piastrine

• globuli   rossi
Selezione clonale




• creazione   di un repertorio immunologico

• incontro   con l’antigene

• attivazione: induzione   a dividersi e a differenziarsi
Incontro con l’antigene




• negli   organi linfopoietici primari

     si lega al suo recettore specifico (BCR), presente su un
• l’Ag
 solo linfocita B > selezione
Attivazione



• di   solito necessita della cooperazione tra linfociti B e T

• il   linfocita B attivato passa negli organi linfopoietici secondari

• trasformazione      in un clone di plasmacellule

• ilclone produce grandi quantità della forma solubile del
  recettore che ha legato l’Ag
Cosa sono gli anticorpi?!



• Ig   esistenti sia in forma di membrana che in forma solubile

• la  forma di membrana è quella del linfocita B prima
  dell’attivazione

• la  forma solubile è quella prodotta dalla plasmacellula dopo
  l’attivazione
I linfociti B legano gli Ab mediante le due forme di
Ig, mentre i linfociti T legano gli Ag solo se essi
sono associati a proteine della membrana di una
cellula che li abbia precedentemente inglobati
Antigen Presenting Cells



• scindono     l’Ag in tanti piccoli peptidi

• li   associano all’MHC (Major Histocompatibility Complex)

•i     linfociti T riconoscono gli Ag solo se essi sono legati all’MHC
Dopo che l’Ag si è legato al BCR, esso viene
endocitato, scisso ed associato all’MHC-II. Quindi
viene ricondotto in superficie e può essere quindi
riconosciuto dai Th
I linfociti T helpers secernono citochine (interferone,
interleuchina) che attivano il linfocita B che ha
legato l’Ag.
La cooperazione dei linfociti T non è necessaria in
tutti i casi di risposta immunitaria (v. Ag polimerici)
Generazione del repertorio immunologico, cioè
         della diversità immunologica



• dove?

• come?
• teoria della linea germinale > tutti i geni presenti
 in una cellula somatica sono copie di geni presenti
 nello zigote e quindi derivano dalla linea germinale
 >> la diversità immunologica sarebbe genetica,
 cioè si genererebbe durante l’evoluzione

       della linea somatica > i geni delle cellule
• teoria
 somatiche possono essere modificati per
 mutazione >> la diversità immunologica si
 genererebbe durante la vita dell’individuo
Numero dei geni codificanti per le catene H e L
delle Ig: 1500

Numero dei potenziali   Ab: 10 8
Come si può generare una così elevata diversità
con un numero tanto limitato di geni???!
Riarrangiamento o ricombinazione somatica:
i geni per le Ig sono traslocati durante la linea
                    somatica
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Motilità cellulare




• contrazione   muscolare

• movimento     dei flagelli

• movimento     mediato da microtubuli
Legame dell’ATP alle proteine genera una
transizione conformazionale che determina
                movimento
Sarcomero
Miosina



• testa   e coda

• nella   testa: sito ATPasico e sito di legame per l’actina
Actina



• complesso    tra più proteine

• ruolo   dello ione calcio
Il regolatore fisiologico della contrazione
          muscolare scheletrica è lo ione calcio


• quando   l’impulso nervoso raggiunge la placca motrice, il calcio
  viene liberato dalle vescicole del reticolo sarcoplasmatico

• il complesso della troponina lega il calcio e modifica la
  conformazione della tropomiosina, localizzata vicino ai siti di
  attacco delle teste della miosina

• viene  consentito il legame delle teste della miosina ai siti
  specifici presenti sull’actina
I miofilamenti non si accorciano, ma slittano gli uni sugli altri
Il regolatore fisiologico della contrazione
        muscolare liscia è il grado di fosforilazione


• la   fosforilazione delle teste di miosina provoca la contrazione

• ladefosforilazione è un processo lento: la contrazione liscia
  dura di più di quella striata

• modulazione    ad opera dell’adrenalina (miorilassante delle
  cellule che contengono recettori beta-adrenergici)
La creatinafosfato è la riserva di gruppi fosforici nel
                   muscolo striato:
 il livello di ATP non diminuisce finché non viene
           consumata tutta la creatinafosfato
Trasporto di membrana



• garantito dall’esistenza di gradienti ionici dovuti alla permeabilità
 selettiva delle membrane biologiche

• responsabile   dell’eccitabilità di nervi e muscoli

• responsabile   del trasporto attivo di sostanze
Trasporti attivi e passivi
La   Na+-   K+ ATPasi: effettua   un antiporto
La condizione fisiologica di tutte le cellule animali



• gradiente    elettrochimico a livello della membrana plasmatica

• nel citoplasma elevata concentrazione di K+ e bassa
  concentrazione di Na+

• l’energia   spesa per mantenere un simile gradiente è notevole

• gli inibitori della Na+-K+ ATPasi fanno aumentare il livello di
  calcio in cellula >> aumento contrazione cardiaca [es. digitale]
Il meccanismo d’azione dei
       cardiotonici
Le funzioni derivanti dal gradiente

• gradiente   generato principalmente dal sodio

• molti  processi di trasporto (cotrasporto) non sono accoppiati
 all’idrolisi di ATP ma al flusso di uno ione lungo il suo gradiente
 elettrochimico

• trasporto   di glucosio è un simporto

• eliminazione   di calcio dal citoplasma è un antiporto

• neibatteri i sistemi di trasporto sono invece trascinati da
 gradienti protonici
Il caso degli antibiotici di trasporto
Gli ormoni
• piccole  molecole derivate da amminoacidi
 (adrenalina, glucagone, tiroxina)

• polipeptidi o proteine (ossitocina, insulina, fattori di
 crescita cellulari)

• steroidi   (estrogeni), derivati dal colesterolo
Meccanismo di comunicazione cellulare basato su
          una trasduzione del segnale
Differenti meccanismi di trasduzione



• cascata   dell’adenilato ciclasi

• cascata   del fosfatidilinositolo

             dell’attività chinasica (= di fosforilazione del
• stimolazione
 substrato) dei recettori

• stimolazione   della trascrizione di specifici geni bersaglio
 (steroidi)
Il cAMP: un secondo messaggero per gli ormoni
                   proteici
Il meccanismo d’azione degli ormoni steroidi
• l’ormone     si lega al recettore

• il complesso ormone-recettore attiva una
  particolare proteina di membrana: la proteina G

• la   proteina G attiva l’adenilato ciclasi

• l’adenilato   ciclasi produce cAMP

• il   cAMP attiva l’attività di molte proteine chinasi

• la fosforilazione dei substrati li porta ad una forma
  attiva
Il potenziale di membrana
In condizioni di riposo, la membrana di un assone
presenta una ddp pari a -60 mV (valore molto vicino al
              potenziale di equilibrio del K+)
Un impulso nervoso è un’onda di polarizzazione
 che si propaga lungo la membrana dell’assone
Questo potenziale d’azione è generato da
variazioni transitorie della permeabilità di
                membrana
•   varia la conduttanza della membrana al sodio, dovuta all’apertura
    dei canali del sodio

•   valore soglia è -40 mV

•   gli ioni Na+ fluiscono in cellula seguendo il loro gradiente
    elettrochimico

•   l’ingresso del sodio depolarizza ulteriormente la membrana
    (feedback positivo)

•   in 2 ms si giunge a +30 mV

•   l’ingresso di sodio si arresta perché +30 mV è il valore del suo
    potenziale elettrochimico di equilibrio....
•   .... i canali del sodio si chiudono spontaneamente, perché è cessata
    la forza termodinamica trainante il loro ingresso

•   i canali del potassio iniziano ad aprirsi: gli ioni K+ fluiscono
    all’esterno

•   il potenziale di membrana torna al valore negativo di -60 mV
Soltanto una minima frazione del gradiente   Na+/

  K+ viene dissipata durante la generazione del

 potenziale d’azione (si sposta uno ione su 10 6)
La tetrodotossina
Le sinapsi
•   l’impulso nervoso passa da un neurone ad un altro grazie
    all’esistenza delle sinapsi

•   il potenziale di membrana viene trasdotto in rilascio di molecole
    (neurotrasmettitori) nello spazio intersinaptico

•   il neurotrasmettitore si lega al recettore specifico presente sulla
    membrana del neurone postsinaptico

•   il complesso neurotrasmettitore-recettore aumenta la
    conduttanza al Na+ e quindi induce la depolarizzazione, grazie
    all’azione degli ioni calcio

•   un enzima specifico elimina il neurotrasmettitore dallo spazio
    intersinaptico
Alcuni neurotrasmettitori



• acetilcolina

• adrenalina

• dopamina

• epinefrina

• noradrenalina
Due casi particolari: l’inibizione e la competizione
L’inibizione da GABA
(acido gamma-amminobutirrico)
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Gli essenziali della fisiologia_parte I

  • 1. 5° incontro. La Fisiologia cellulare e molecolare: selezione clonale; contrazione muscolare; azione degli ormoni; potenziali di membrana ASPETTI DI FISIOLOGIA (molecolare e cellulare...)
  • 2. Il sistema immunitario • selezione • riconoscimento • specificità • mobilità • memoria
  • 3.
  • 4. 1. Come possono gli anticorpi riconoscere gli antigeni con tanta specificità?
  • 5. > esistenza di una qualche for ma di complementarietà
  • 6. 2. Come possono gli anticorpi produrre gli antigeni con tanta variabilità?
  • 7. 1° hp > teoria dello stampo antigenico
  • 8. ... ma anche gli anticorpi vengono sintetizzati su stampo di mRNA!
  • 9. 2° hp > teoria della selezione clonale
  • 10. Il sistema immunitario è un mosaico di cloni di linfociti tutti diversi tra loro e ognuno capace di produrre un solo tipo di anticorpo, in grado di legare un solo tipo di antigene
  • 11. Gli Ab sono espressi sulla membrana dei linfociti, le cellule produttrici, in modo da agire come recettori per il rispettivo Ag
  • 12. La cellula ‘testimone’ del legame Ag-Ab viene poi indotta a dividersi e a generare un clone di cellule esprimenti l’Ab
  • 13.
  • 14.
  • 15. E’ l’Ag a selezionare ed avviare l’attivazione del linfocita che produrrà l’Ab contro di esso
  • 16. Tolleranza immunologica: self e non-self
  • 17. • Organi linfopoietici primari: fegato (fase fetale), timo (fase infantile), midollo osseo (fase adulta) • Organi linfopoietici secondari: milza, linfonodi
  • 18. I linfociti migrano dagli organi linfopoietici primari a quelli secondari dopo essere stati selezionati e attivati
  • 20. Via linfoide e via mieloide
  • 21. Via linfoide • linfociti B • linfociti T • cellule NK
  • 22. Via mieloide • monociti • macrofagi • granulociti • piastrine • globuli rossi
  • 23. Selezione clonale • creazione di un repertorio immunologico • incontro con l’antigene • attivazione: induzione a dividersi e a differenziarsi
  • 24. Incontro con l’antigene • negli organi linfopoietici primari si lega al suo recettore specifico (BCR), presente su un • l’Ag solo linfocita B > selezione
  • 25. Attivazione • di solito necessita della cooperazione tra linfociti B e T • il linfocita B attivato passa negli organi linfopoietici secondari • trasformazione in un clone di plasmacellule • ilclone produce grandi quantità della forma solubile del recettore che ha legato l’Ag
  • 26. Cosa sono gli anticorpi?! • Ig esistenti sia in forma di membrana che in forma solubile • la forma di membrana è quella del linfocita B prima dell’attivazione • la forma solubile è quella prodotta dalla plasmacellula dopo l’attivazione
  • 27. I linfociti B legano gli Ab mediante le due forme di Ig, mentre i linfociti T legano gli Ag solo se essi sono associati a proteine della membrana di una cellula che li abbia precedentemente inglobati
  • 28. Antigen Presenting Cells • scindono l’Ag in tanti piccoli peptidi • li associano all’MHC (Major Histocompatibility Complex) •i linfociti T riconoscono gli Ag solo se essi sono legati all’MHC
  • 29.
  • 30.
  • 31. Dopo che l’Ag si è legato al BCR, esso viene endocitato, scisso ed associato all’MHC-II. Quindi viene ricondotto in superficie e può essere quindi riconosciuto dai Th
  • 32.
  • 33. I linfociti T helpers secernono citochine (interferone, interleuchina) che attivano il linfocita B che ha legato l’Ag.
  • 34. La cooperazione dei linfociti T non è necessaria in tutti i casi di risposta immunitaria (v. Ag polimerici)
  • 35. Generazione del repertorio immunologico, cioè della diversità immunologica • dove? • come?
  • 36. • teoria della linea germinale > tutti i geni presenti in una cellula somatica sono copie di geni presenti nello zigote e quindi derivano dalla linea germinale >> la diversità immunologica sarebbe genetica, cioè si genererebbe durante l’evoluzione della linea somatica > i geni delle cellule • teoria somatiche possono essere modificati per mutazione >> la diversità immunologica si genererebbe durante la vita dell’individuo
  • 37. Numero dei geni codificanti per le catene H e L delle Ig: 1500 Numero dei potenziali Ab: 10 8
  • 38. Come si può generare una così elevata diversità con un numero tanto limitato di geni???!
  • 39. Riarrangiamento o ricombinazione somatica: i geni per le Ig sono traslocati durante la linea somatica
  • 40.
  • 43.
  • 44. Motilità cellulare • contrazione muscolare • movimento dei flagelli • movimento mediato da microtubuli
  • 45. Legame dell’ATP alle proteine genera una transizione conformazionale che determina movimento
  • 47. Miosina • testa e coda • nella testa: sito ATPasico e sito di legame per l’actina
  • 48. Actina • complesso tra più proteine • ruolo dello ione calcio
  • 49. Il regolatore fisiologico della contrazione muscolare scheletrica è lo ione calcio • quando l’impulso nervoso raggiunge la placca motrice, il calcio viene liberato dalle vescicole del reticolo sarcoplasmatico • il complesso della troponina lega il calcio e modifica la conformazione della tropomiosina, localizzata vicino ai siti di attacco delle teste della miosina • viene consentito il legame delle teste della miosina ai siti specifici presenti sull’actina
  • 50. I miofilamenti non si accorciano, ma slittano gli uni sugli altri
  • 51.
  • 52.
  • 53.
  • 54. Il regolatore fisiologico della contrazione muscolare liscia è il grado di fosforilazione • la fosforilazione delle teste di miosina provoca la contrazione • ladefosforilazione è un processo lento: la contrazione liscia dura di più di quella striata • modulazione ad opera dell’adrenalina (miorilassante delle cellule che contengono recettori beta-adrenergici)
  • 55. La creatinafosfato è la riserva di gruppi fosforici nel muscolo striato: il livello di ATP non diminuisce finché non viene consumata tutta la creatinafosfato
  • 56. Trasporto di membrana • garantito dall’esistenza di gradienti ionici dovuti alla permeabilità selettiva delle membrane biologiche • responsabile dell’eccitabilità di nervi e muscoli • responsabile del trasporto attivo di sostanze
  • 58. La Na+- K+ ATPasi: effettua un antiporto
  • 59.
  • 60.
  • 61. La condizione fisiologica di tutte le cellule animali • gradiente elettrochimico a livello della membrana plasmatica • nel citoplasma elevata concentrazione di K+ e bassa concentrazione di Na+ • l’energia spesa per mantenere un simile gradiente è notevole • gli inibitori della Na+-K+ ATPasi fanno aumentare il livello di calcio in cellula >> aumento contrazione cardiaca [es. digitale]
  • 62. Il meccanismo d’azione dei cardiotonici
  • 63. Le funzioni derivanti dal gradiente • gradiente generato principalmente dal sodio • molti processi di trasporto (cotrasporto) non sono accoppiati all’idrolisi di ATP ma al flusso di uno ione lungo il suo gradiente elettrochimico • trasporto di glucosio è un simporto • eliminazione di calcio dal citoplasma è un antiporto • neibatteri i sistemi di trasporto sono invece trascinati da gradienti protonici
  • 64.
  • 65. Il caso degli antibiotici di trasporto
  • 67. • piccole molecole derivate da amminoacidi (adrenalina, glucagone, tiroxina) • polipeptidi o proteine (ossitocina, insulina, fattori di crescita cellulari) • steroidi (estrogeni), derivati dal colesterolo
  • 68. Meccanismo di comunicazione cellulare basato su una trasduzione del segnale
  • 69. Differenti meccanismi di trasduzione • cascata dell’adenilato ciclasi • cascata del fosfatidilinositolo dell’attività chinasica (= di fosforilazione del • stimolazione substrato) dei recettori • stimolazione della trascrizione di specifici geni bersaglio (steroidi)
  • 70. Il cAMP: un secondo messaggero per gli ormoni proteici
  • 71. Il meccanismo d’azione degli ormoni steroidi
  • 72. • l’ormone si lega al recettore • il complesso ormone-recettore attiva una particolare proteina di membrana: la proteina G • la proteina G attiva l’adenilato ciclasi • l’adenilato ciclasi produce cAMP • il cAMP attiva l’attività di molte proteine chinasi • la fosforilazione dei substrati li porta ad una forma attiva
  • 73.
  • 74. Il potenziale di membrana
  • 75. In condizioni di riposo, la membrana di un assone presenta una ddp pari a -60 mV (valore molto vicino al potenziale di equilibrio del K+)
  • 76. Un impulso nervoso è un’onda di polarizzazione che si propaga lungo la membrana dell’assone
  • 77. Questo potenziale d’azione è generato da variazioni transitorie della permeabilità di membrana
  • 78. varia la conduttanza della membrana al sodio, dovuta all’apertura dei canali del sodio • valore soglia è -40 mV • gli ioni Na+ fluiscono in cellula seguendo il loro gradiente elettrochimico • l’ingresso del sodio depolarizza ulteriormente la membrana (feedback positivo) • in 2 ms si giunge a +30 mV • l’ingresso di sodio si arresta perché +30 mV è il valore del suo potenziale elettrochimico di equilibrio....
  • 79. .... i canali del sodio si chiudono spontaneamente, perché è cessata la forza termodinamica trainante il loro ingresso • i canali del potassio iniziano ad aprirsi: gli ioni K+ fluiscono all’esterno • il potenziale di membrana torna al valore negativo di -60 mV
  • 80. Soltanto una minima frazione del gradiente Na+/ K+ viene dissipata durante la generazione del potenziale d’azione (si sposta uno ione su 10 6)
  • 81.
  • 84. l’impulso nervoso passa da un neurone ad un altro grazie all’esistenza delle sinapsi • il potenziale di membrana viene trasdotto in rilascio di molecole (neurotrasmettitori) nello spazio intersinaptico • il neurotrasmettitore si lega al recettore specifico presente sulla membrana del neurone postsinaptico • il complesso neurotrasmettitore-recettore aumenta la conduttanza al Na+ e quindi induce la depolarizzazione, grazie all’azione degli ioni calcio • un enzima specifico elimina il neurotrasmettitore dallo spazio intersinaptico
  • 85.
  • 86. Alcuni neurotrasmettitori • acetilcolina • adrenalina • dopamina • epinefrina • noradrenalina
  • 87. Due casi particolari: l’inibizione e la competizione
  • 88. L’inibizione da GABA (acido gamma-amminobutirrico)

Notas do Editor

  1. \n
  2. \n
  3. \n
  4. \n
  5. \n
  6. \n
  7. \n
  8. \n
  9. \n
  10. \n
  11. \n
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  23. \n
  24. \n
  25. \n
  26. \n
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  35. \n
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  37. \n
  38. \n
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  42. \n
  43. \n
  44. \n
  45. \n
  46. \n
  47. \n
  48. \n
  49. \n
  50. \n
  51. \n
  52. \n
  53. \n
  54. \n
  55. \n
  56. \n
  57. \n
  58. \n
  59. \n
  60. \n
  61. \n
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