Come gestire una situazione di crisi finanziaria strumenti e ruolo m&a
1. Arkios Italy
Come gestire una situazione di Crisi Finanziaria
Il ruolo dell’M&A
In collaborazione con Pollio & Associati
Milano, Londra
Zurigo, Houston, Tel Aviv, Berlino, Shangai, Singapore, Stoccolma, Amsterdam,
Bruxelles, Melbourne, Dubai
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2. Nel contesto economico odierno il ciclo che porta alla Crisi può essere molto
veloce: Il Ciclo della Crisi
2. CRISI FINANZIARIA
Impresa in ancora economicamente
sana ma in squilibrio finanziario
• Difficoltà ad adempiere agli
obblighi (Banche, Fornitori)
• Incremento del debito per
1. CRISI ECONOMICA supplire all’abbassamento
Impresa in squilibrio Economico redditività e finanziare il
Circolante
Incapacità della
gestione tipica a
remunerare i fattori
produttivi impiegati
• Fatturato in calo
• Marginalità in contrazione 3. CRISI ECONOMIC0-FINANZIARIA
• Indebitamento in crescita Impresa in squilibrio economico
per eccessivo indebitamento
• Iniziano a mancare le
risorse per comprare le
materie prime…. 1
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3. Prima si percepiscono i pericoli e la necessità di intervento e maggiore è la
probabilità di ritorno al valore
Maturità Declino Crisi Insolvenza
Identificare Primi segni di Declino….
Conoscenza Esterna della Situazione
... agire con determinazione nella situazione di crisi
Gravità della Crisi
Utilizzo strumenti della L.F. per garantire continuità
Prima di finire nello stato di
Insolvenza
(punto di non ritorno)
Problemi Problemi Problemi
strategici Profittabilità Liquidità
Tempo 2
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4. Purtroppo sempre esiste una differenza di percezione della reale situazione
tra reale e percepita dell’Imprenditore
Prevenzione – Ristrutturazione - Rilancio
Tentativo Accordi con Banche
Valore Azienda
Performance
Percepita Concordato con Stralcio
da Imprenditore
Performance Fallimento
Reale
Tempo
La non reale percezione della performance aziendale ritarda l’emersione della crisi con il rischio di gravi perdite per
l’Impresa e i creditori
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5. I primi sintomi di difficoltà economica e finanziaria dell’azienda:
un campanello di allarme da identificare subito!
• Peggioramento fatturati e quote di mercato
Economici • Deterioramento marginalità
• Azzeramento/posticipo spese di investimento
• Peggioramento performance di incasso crediti clienti
Finanziari Interni • Allungamento forzato (scaduto) termini di pagamento fornitori
• Aumento del magazzino
• Ricorso a maggior indebitamento per coprire il Circolante (risorse
immobilizzate in stock, differenza di incasso crediti e pagamento debiti)
Debito
• Aumento del debito finanziario (Banche)
• Profitti man mano erosi dagli oneri finanziari
Spesso questi segnali vengono sottovalutati e giustificati da…
… un momentaneo periodo di crisi
4
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6. I sintomi di uno stato di Crisi… li riconoscete?
• Aumento Posizione Finanziaria Netta
PFN • Aumento graduale dell’indebitamento bancario nel corso ultimi anni
• Aumento dell’indebitamento bancario e del %debito banche/fatturato
Rapporti con • No (con varie scuse) a nuova finanza (Tensione affidamenti-utilizzi linee a breve)
Banche • Diminuzione graduale degli affidamenti Banche
• Scaduto bancario
? Fornitori
•
•
Richiesta pagamento fatture più insistente
Termini di pagamento più stretti
• Inizio tensioni con alcuni fornitori.
• Difficoltà a pagare regolarmente i fornitori
• Difficoltà a far fronte agli impegni pagamento Rate (Banche, Leasing, Erario
Ritardati • Pagamento impegni Erario/Previdenza percepito come modo per finanziare il
Pagamenti Circolante
• Ritardati pagamenti Contributi, Ritenute, etc.
E’ importante riconoscerli il prima possibile!
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7. Probabilmente si, ma l’Imprenditore tende ad avere sempre una diversa
percezione della performance aziendale
Prevenzione – Ristrutturazione - Rilancio
Tentativo Accordi con Banche
Valore Azienda
Performance
Percepita Concordato con Stralcio
da Imprenditore
Performance Fallimento
Reale
Tempo
La non reale percezione della performance aziendale ritarda l’emersione della crisi con il rischio di gravi perdite per
l’Impresa e i creditori
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8. Il Legislatore ha messo a disposizione delle Aziende numerosi strumenti
per uscire dallo stato di crisi…
Utilizzo 2 o 3
1. Piani Attestati (67) Dipende da composizione
Ceto creditorio
2. Accordi Ristrutturazione (182 bis)
Conoscenza Esterna della Situazione
3. Concordato Preventivo (160 bis) Utilizzo 2 o 3
Permettono
Transazione Fiscale
Gravità della Crisi
ex Art. 182Ter
Andamento Business
Mercato, Prodotto
4. Concordato fallimentare
Tempo
La riforma del Concordato Preventivo (9/2012) ha inserito una serie di norme tese a favorire
il debitore, dandogli in «ombrello protettivo» e norme tese a favorire la tutela della
continuità Aziendale
… ovvero la tutela del c.d. «Going Concern» 7
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9. Un rapido confronto tra gli strumenti
Piano attestato di Accordo Ristrutturazione dei Concordato Preventivo
Risanamento (Art. 67 L.F.) Debiti (Art. 182bis L.F.) (Art. 160bis L.F.)
Avvio
Procedura • Accordo one-to-one • Tempi molto lunghi • 6 mesi di scudo (Pre_Concordato Art. 161)
Reintegro • Necessario • NON necessario • NON necessario
Cap. Soc.
• Piano di Liquidazione e/o in continuità
Piano • Necessario • Piano di Liquidazione e/o in • Continuità: Piano Industriale vero e proprio
continuità • Può prevedere vendita asset non strategici
Attestato
• 1 Anno moratoria pagamento creditori privil.
Tribunale • Non Previsto • Controllo Formale • Di merito in fase istruttoria
Tempi • Dipende da • Dipende da Creditori • 8-12 Mesi (Protezione totale da azioni
Omologa Creditori • Generalmente molto lungo esecutive nel mentre)
Blocco • Immediata e Totale (8/12 mesi)
Azioni • No • Solo per 60 gg.
Creditori • Invalidità Ipoteche iscritte nei 3 mesi preced.
Quorum • Accordo one-to-one • 60 per-cento Crediti • 50 per-cento Crediti
Pagamento
dissenzienti • Accordo one-to-one • TOTALE entro 120 gg. • NO (pagamento tutti secondo piano)
Contratti in • Accordo one-to-one • SI concludere contratti non necessari
corso • NO (dipende dall’accordo) • Continuazione pagare fornitori strategici
Transazione • NO • SI • SI
Fiscale
Vantaggi • Debitore: parziale • Debitore: parziale • Debitore: Detassazione Totale (sopravv. riduzione deb,
plusv. Cessione beni)
Fiscali • Creditore: limitata • Creditore: immediata
• Creditore: immediata
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10. In particolare Il Concordato in Continuità Aziendale (art. 186bis) inserisce
una serie di nuove possibilità per…
… facilitare la gestione delle crisi aziendali favorendo la continuità aziendale
Quindi la salvaguardia della Continuità Aziendale e del Business (c.d. Going Concern)
Vs.
Soddisfacimento dei Creditori (prevalente precedentemente)
PROSECUZIONE CESSIONE CONFERIMENTO
Dell’attività di Impresa Dell’Azienda in Esercizio in esercizio ad una o più società,
da parte dello stesso debitore anche di nuova costituzione
ANCHE PARTECIPATA DAL DEBITORE
In Assenza di un Valore Industriale (prodotti/mercato) e di Nuova Finanza è impossibile procedere ad
una Ristrutturazione -> Quindi si deve scegliere la via della Liquidazione 8
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11. Il concordato preventivo è una scatola protetta che permette di studiare una
operazione di Cessione e/o Rilancio: i vantaggi (I/II)
Protezione • Iter per Domanda estremamente semplificato (c.d. Concordato in Bianco)
Anticipata • 6+6 mesi di protezione contro azioni esecutive (creditori particolarmente aggressivi)
& • Possibilità di concludere contratti non più necessari (es: leasing)
Continuità • Possibilità di continuare a gestire e lavorare con fornitori strategici (continuità)
E’ fondamentale che nel mentre inizi a studiare le linee guida di serio piano strategico che mi guiderà nella
predisposizione del piano
• Studiare un Piano Strategico REALIZZABILE e Credibile, basato su fatti oggettivi, come
parte integrante del Pian Concordatario
6 mesi per
• Prevedere Riscadenziamento/Stralcio delle posizioni debitorie (quanto/come
predisporre ripagare i diversi creditori, anche per classi) in funzione del Piano Industriale
il Piano
• -> Nel mentre h la possibilità di riconvertire il Pre-Concordato in una composizione
negoziale (182bis) del debito con i creditori
Il piano presentato deve essere corredato di un vero e proprio Piano Industriale che verrà vagliato da un Attestatore e dal
Giudice: deve quindi essere un piano reale, altrimenti il tutto è una eutanasia ritardata…
Procedure • Semplificazione della modalità di espressione del voto dei creditori
Semplificate
Omologazione • Vince la maggioranza (50+1% dei crediti)
Piano • Assenti e/o Dissenzienti sono obbligati a rispettare il piano
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12. Tutti i vantaggi del Concordato – introdotti dalla modifica Sett. 2012 (II/II)
Riduzione
• Possibilità di «falcidiare» i debiti Vs. Banche e/o dilazionarli, all’internodi un Piano che
Debito
dimostri come con il carico debitorio diminuito l’azienda può riprendere a lavorare
Bancario
• Possibilità (182 ter) di negoziare con Erario e INPS per una ulteriore dilazione del debito
Transazione fiscale/previdenziale: 1 anno di moratoria + rateizzazione ulteriore in 72 rate
Fiscale
• Per alcuni debiti fiscali* ulteriori possibilità di falcidia (non consigliata)
No reintegro • Sospensione dell’obbligo di reintegro del Capitale Sociale (no cash-out)
capitale • Possibilità di avere Patrimonio Netto negativo
• Il concordato elimina molte delle responsabilità penali in capo all’Imprenditore
Protezione • Purtroppo nelle situazioni di crisi spesso l’Imprenditore (ed il commercialista poco
Penale attento) compiono azioni che a posteriori rappresentano reati penali (es: no svalutazione
di poste patrimoniali = in caso fallimento = Bancarotta)
No • inefficacia delle ipoteche iscritte nei novanta giorni precedenti
Ipoteche
Benefici • deducibilità fiscale delle sopravvenienze attive (per l’Azienda) da ristrutturazione dei
Fiscali debiti e cessione di asset e perdite su crediti (per la Controparte)
* No IVA, no Ritenute e Contiributi Dipendenti, per questi solo dilazione 10
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13. Il Concordato in Continuità Aziendale (art. 186bis) prevede la Continuità
dell’Azienda…
PROSECUZIONE CESSIONE CONFERIMENTO
Dell’attività di Impresa Dell’Azienda in Esercizio in esercizio ad una o più società,
da parte dello stesso debitore anche di nuova costituzione anche
PARTECIPATA DAL DEBITORE
MOLTO DIFFICILE FATTIBILE LA PREFERIBILE, MA DIFFICILE
Possibile se pianificata con largo anticipo Presenza di «Valore Industriale» Presenza di «Valore Industriale»
Se possibile cessione di asset non strategici Capacità di evidenziarlo Imprenditore «Forte»
Le statistiche dicono che La strada più naturale e perseguibile
la % di successo è molto bassa La strada preferibile, se possibile
DIP Financing Funds* Individuare Acquirente interessato Individuare un Investitore Interessato
Ruolo M&A
Banche (poco probabile) Evidenziare Reason Why acquisire Definire un Piano Sviluppo con l’investitore
Condurre tutto il processo M&A Condurre tutto il processo M&A 11
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14. Il concordato preventivo (in continuità) è una scatola protetta che permette
di studiare una operazione di Cessione e/o Rilancio
Il concordato – per come rivisto – permette di risanare un’azienda
e renderla nuovamente competitiva sul mercato
Permette infatti :
Ma una volta concordato con i
La Continuità del Business (fondamentale per non debitori (Banche in Primis) di
perdere il valore dell’azienda) ripulire/dilazionare il debito
pregresso, e rimettere in piedi
Protezione da azioni esecutive (6+6 mesi) l’azienda (ovvero ho riparato la
macchina) ….
Dilazione dei tempi per proporre un piano che sia
soddisfacente per i creditori (6 mesi)
Dilazione e/o stralcio del debito per permettere
all’azienda uscire dalla crisi altrimenti irreversibile
Autorizzazione a contrarre nuova finanza sia prima
che in esecuzione del piano (finanza sicura per
l’investitore, in quanto prededucibile*)
… dove prendo la «benzina»
per finanziare il nuovo business??
* Pre-dededucibile: in caso di fallimento sarà il primo credito che verrà pagato integralmente 12
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15. In assenza di determinate condizioni un Concordato in Continuità aziendale
non risulta comunque possibile…
In Assenza di un Valore Industriale (prodotti/mercato) e di Nuova Finanza è impossibile
pensare ad una continuità -> Quindi si deve scegliere la via della Liquidazione
• L’azienda deve operare in un mercato che sia interessante
(Crescita o Polarizzato: pochi grandi/tanti piccoli)
MERCATO
• Presenza di Player (anche internazionali) con dinamiche
reddiduali positive
• L’azienda – indipendentemente dal fardello del Debito –
VALORE deve avere un suo valore Industriale, dato da:
INDUSTRIALE • Posizionamento nel marcato (anche passato)
• Fattori Distintivi (produttivi e/o di business)
• La possibilità di accedere a nuove risorse finanziarie per
rimettere in moto la macchina, una volta liberata dal
LA «BENZINA» fardello del Debito
• Ovvero nuova finanza
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16. Il Processo in sintesi
presentazione della domanda (c.d. Pre-Concordato o Concordato in Bianco)
• Procedura Semplificata = semplice domanda + bilanci
• Protezione immediata da azioni esecutive (per 6+6 mesi)
6 mesi • Possibilità di Sospendere Contratti (non più necessari) o continuare (es: fornitori strategici)
• Gestione della normale operatività
• Eventuale nuova finanza (prededucibile) per garantire la continuità.
Deposito Proposta + Piano (Asseverato da un Professionista)
• Giudizio di ammissibilità da parte del Tribunale (Sente il Debitore e verifica presupposti)
Adunanza Creditori (discussione della Proposta – Art. 174-175 L.F.)
4/6 mesi
• Vince la maggioranza (50+1% dei crediti)
• Assenti e/o Dissenzienti sono obbligati a rispettare il piano
• I Creditori muniti di Privilegio non votano (o votano solo per la parte «falcidiata»)
Omologa del Piano –IL DEBITORE OTTIENE L’ESDEBITAZIONE
12 mesi
• Inizio pagamento Creditori CHIROGRAFARI (secondo piano concordatario)
• Moratoria 12 mesi (ex art. 186 ter) per l’inizio del pagamento dei creditori PRIVILEGIATI
[es: fisco], ipoteca [es: banche]
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17. Se possibile (preso per tempo) la crisi si può ricomporre senza falcidiare i creditori
La falcidia dei Creditori porta sempre e comunque notevoli danni «collaterali»
• Si può pensare a soddisfare secondo diverse percentuali
Par Conditio diverse le classi di creditori (Concordato per Classi)
Creditorum • Il concordato per Classi è però complicato e richiede la
maggioranza per ogni classe.
• Falcidiare i Creditori significa sempre mettere a repentaglio
la continuità del business
Continuità
• La Falcidia può essere negoziata con alcune classi come
merce di scambio per la continuità dei rapporti
• Spesso molti creditori sono muniti di privilegio, quindi non
è possibile una loro falcidia
Reale possibilità
• In questo caso vi è da concordare un piano ad-hoc
(riscadenziamento, vendita asset non strategici, etc.)
• Sempre di più il Giudice entra nel merito e non ammette
Concordati con stralcio se percepiti come «strumentali»
Evitare
comportamenti • Meglio proporre un piano di continuità cha vada ad agire
opportunistici su una struttura che preveda discontinuità gestionale, un
investitore alle spalle, e un turnaround, proponendo ai
creditori il minimo taglio possibile
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18. Come detto e sempre meglio – per salvaguardare la continuità del Business
non falcidiare nessun creditore ….
Ma se l’Indebitamento raggiunto ha dimensioni tali da NON poter in nessun modo essere
ripagato, neanche riscadenziandolo….
Voi e la Vostra Azienda La Banca Il Fisco I Fornitori
Falcidia Banche
Fallimento Non possibile Falcidia Fornitori
(per la parte non garantita)
• Sconsigliabile - se • Sempre possibile
• Si perde tutto possibile - ma a volte
risulta il Creditore più • Sconsigliabile in ottica di
• I dipendenti? importante continuità aziendale,
• Rischi penali • In genere vi ha già perché significa
«abbandonato»
interrompere anche i
• Si pone il problema di rapporti con i fornitori
dove reperire nuova • Il rimanente ha importi
strategici
finanza dopo (anche nel minimi rispetto a IVA e
• In genere Debiti e Crediti
caso di Contributi, e ritenute
Riscadenziamento) commerciali dovrebbero
Chi scegliereste – sempre che possibile – sacrificare? «equipararsi»
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19. Come detto e sempre meglio – per salvaguardare la continuità del Business
non falcidiare nessun creditore ….
… chi sacrificare per salvaguardare la continuità del Business???
Voi e la Vostra Azienda La Banca Il Fisco I Fornitori
Falcidia Banche
Fallimento Non possibile Falcidia Fornitori
(per la parte non garantita)
• Sconsigliabile - se • Non è possibile falcidiare il • Sempre possibile
• Si perde tutto possibile - ma a volte fisco, per la maggior parte
risulta il Creditore più • Sconsigliabile in ottica di
• I dipendenti? importante dei debiti
• IVA continuità aziendale,
• Rischi penali • In genere vi ha già perché significa
«abbandonato» • Contributi non versati
• Ritenute dipendenti interrompere anche i
• Si pone il problema di rapporti con i fornitori
dove reperire nuova • Il rimanente ha importi
strategici
finanza dopo (anche nel minimi rispetto a IVA e
• In genere Debiti e Crediti
caso di Contributi, e ritenute
Riscadenziamento) commerciali dovrebbero
«equipararsi»
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20. I passi fondamentali per affrontare una procedura di ristrutturazione
(con concordato o meno)
Una Strategia Una Piano Industriale Nuova Finanza
Occorre una strategia chiara su Occorre predisporre un piano Occorre capire da subito chi potrà
come gestire tutto il processo, industriale serio e realizzabile garantire il rilancio/continuità con
fin dal primo momento nuova finanza
Quali le cause della Crisi Situazione di partenza e cause Nuovamente le banche?
Una strategia su come Analisi azienda/mercato e strategia Mezanino e/o Dip Financing?
gestire tutto il processo rilancio
Analisi diversi scenari Turnaround Plan (ristrutturazione Un acquirente (progetto di continuità
costi) aziendale in capo ad acquirente)?
Che «strumento» utilizzare
Piano Industriale e Business Plan Un Co-Investitore (Progetto di
Con che tempi Continuità aziendale/imprenditoriale
Cash-Flow e Cash Plan
Mai depositare un Concordato La parte Numerico-Contabile Individuare fin da subito chi può
in Bianco senza una strategia sempre accompagnata da parte garantire la continuità/rilancio
già definita descrittiva attraverso nuova finanza
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21. Gli Attori del processo di Gestione della Crisi aziendale da Sovraindebitamento
Il Commercialista (o lo Specialista) Attestatore Il tribunale
• Prepara la documentazione
• Presenta il Piano
Il Legale
• Gestisce il processo
L’Advisor M&A
Il Team «partorisce»
• Predispone la parte e il Piano (strategico e Industriale)
documentazione legale
• Segue lter presso il tribunale
Turnaround Manager
• Prepara il Piano Industriale
• Gestisce la ricerca di un Lo comunica a Attestatore, Ceditori,
Acquirente/Investitore/ Tribunale
Finanza esterna
• Struttura e segue tutto il
• Gestisce il piano di ristrutturazione processo che porta alla
• Collabora con l’Advisor M&A nella chiusura dell’Operazione I creditori
Strutturazione del Piano Industriale
• Gestisce la società «ad Interim»
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22. Il Piano diventa elemento fondamentale sia per l’accettazione del Giudice
dell’Ammissibilità del concordato, che per il successo stesso
L’Asseverazione – di fatto – non diventa più elemento fondamentale, in quanto
Il Piano – se ben costruito e REALMENTE FATTIBILE – non sorgeranno problemi
In particolare nel Concordato in Continuità (186bis) :
(A) In capo allo stesso soggetto (Risanamento)
(B) In capo ad altro soggetto (Cessione)
(C) Conferimento a NewCo (partecipata da vecchi soci)
Il Piano deve indicare in maniera chiara e con elementi oggettivi come la
prosecuzione possa garantire meglio i creditori della liquidazione.
Il Giudice richiede sempre più elementi oggettivi e un piano che
sia basato su seri presupposti
• Fonti di ricavi certe o verosimilmente certe (es: ordini)
• Piano di ristrutturazione costi
• Cash flow prospettico (basato su elementi oggettivi)
• Da dove arriva la nuova finanza per «rimettere in moto» la macchina
• Eventuale valore Dismissioni di asset non strategici
• Ogni altro elemento che dia certezza dei flussi necessari a soddisfare i
creditori in misura migliore che con la prospettiva liquidatoria
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23. Il Piano Concordatario deve derivare da un serio Piano Industriale
Mercato e Posizionamento Analisi Motivazione Crisi Piano Ristrutturazione
Competitivo
Piano Industriale/Business Plan Cash Plan Piano Soddisfacimento Creditori
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24. Una indagine condotta tra gli «addetti ai lavori» ha mostra…
Domanda: « Quale la forma di un concordato in Continuità Aziendale che può realmente avere successo? »
1.Prosecuzione attività da
8%
parte Debitore stesso
2. Cessione a Terzi
dell'azienda in esercizio 16%
3. Conferimento a NewCo
47%
100% del nuovo Investitore
4. Conferimento a NewCo
compartecipata da 29%
Debitore/Investitore
Fonte: Sondaggio tra 800 aderenti al gruppo LinkedIn «La Gestione della Crisi Finanziaria»; 60 rispondenti.
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25. Le risposte mostrano quindi una evidenza…
Debitore
8%
PROSECUZIONE dell’attività di Impresa da parte dello stesso debitore
Altro Soggetto
72%
PROSECUZIONE dell’attività di Impresa da parte di un terzo (eventualmente in compartecipazione)
Risulta quindi evidente come si consideri fondamentale il ruolo di un investitore/acquirente per il successo
di un concordato (anche parzialmente liquidatorio) !!
E’ quindi fondamentale il ruolo di un Advisor M&A per il reale successo di un Concordato
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26. Il ruolo dell’Advisor e della Nuova Finanza per garantire
la Continuità Aziendale
1. Definizione di una chiara strategia, insieme a Imprenditore ed ai suoi professionisti
2. Analisi Cause Crisi, Preparazione di un Piano Industriale e del Piano Concordatario
3. Capacità di evidenziare il valore industriale dell’azienda, il suo posizionamento
4. Ricerca e Individuazione Acquirente interessato
5. Predisposizione Documentazione ad-hoc
6. Definire la struttura dell’Operazione con il potenziale investitore
7. Definire un Piano Sviluppo con l’investitore
8. Finalizzare il Piano Industriale da Presentare per l’Omologa
9. Condurre tutto il processo M&A
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27. Alcune Referenze di Arkios Italy e del suo Team
Greenfluff S.r.l. (Bonifiche Ambientali): Piano industriale ed alla procedura di concordato in
continuità presentata il 23/10/12. Azienda ammessa in concordato, assemblea dei creditori il 10/4,
richiesto rinvio per integrazione piano industriale in attesa di nuova data
Eurasia S.p.A. (Rivenditore accessori Automotive: presentazione domanda di pre-concordato il
15/2 2013, supporto negoziazione con fornitori per garantire continuità ed mandato per ricerca di
Investitori, all’interno di concordato in continuità
Iluna Group S.p.A. (Fashion): anno 2012/2013: concordato preventivo misto, parzialmente
liquidatorio e con continuità aziendale. Udienza di omologa il 9 maggio 2013.
Pastificio Dallari S.p.A. (Alimentare): 2012: Ristrutturazione dell'esposizione debitoria,
sottoscrizione del contratto di affitto d'azienda, procedura ex. art. 47 - 428/90 (consultazione
sindacale).
Gruppo Finambiente S.p.A. (Bonifiche ambientali): 2012: esame piano industriale a supporto di un
accordo ex. art. 67.
Iluna Group S.p.A. (Fashion): anno 2009/2010: accordo ex. art. 67 con il ceto bancario
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28. Arkios Italy – Per saperne di più: contatti
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Per ulteriori informazioni:
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Presidente Amministratore Delegato Partner Partner & Sales Manager
+ 39-334.66.54.116 + 39-335.68.40.737 + 39-347.22.03.181 + 39-338.35.62.005
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