32. I distretti industriali All'interno dei distretti industriali si trova il 25% della popolazione italiana ed il 31% delle municipalità. I distretti contribuiscono al 46% del totale dell'export nazionale. In essi lavorano il 44% degli occupati nei settori manifatturieri italiani (60% nel solo Nord Est) Il peso occupazionale dei distretti sul totale nazionale vede per il tessile abbigliamento il 63%; per il mobile il 58%; per la meccanica il 49%; e per la carta il 41%. L'ISTAT ne riconosce circa 200 66% al Nord lungo tutto l’asse pedemontano che passa da Biella, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia fino al Vicentino e alla Marca Trevigiana 24% al Centro lungo l’asse della via Emilia per proseguire lungo la dorsale adriatica fino in Puglia 10% al Sud con una distribuzione dei distretti a macchia di leopardo
47. Le piattaforme territoriali nell’impostazione del MITT Un approccio “istituzionale” al tema delle piattaforme territoriali lo troviamo nei lavori del MITT (Ministero per le Infrastrutture e Trasporti) che partendo dallo sviluppo dei grandi corridoi europei ha fatto convenzioni con le Regioni e le Province Autonome per avviare processi concertativi di area vasta capaci di mettere in rete i distretti, le medie imprese, i poli urbani, le università, le autonomie funzionali. In sostanza per riposizionare questi territori nei processi di competitivi e di coesione europea attraverso una programmazione di area vasta riguardante l’utilizzo dei fondi strutturali 2007 - 2013