2. Il corpo è il mezzo di comunicazione più immediato di cui disponiamo.
“il corpo non mente”, spesso rivela più delle parole.
Eppure, la maggior parte di noi è “analfabeta” nel campo della
comunicazione non verbale.
La sessualità non è solo lo studio degli organi genitali, delle loro forma e
funzioni. È parte integrante con il resto del corpo e dalla psiche della
persona. Tutto il nostro modo d'essere è permeato dalla nostra
sessualità
Essere in armonia con il proprio corpo significa conoscerlo, curarlo,
scoprire progressivamente le sensazioni che può dare, riconoscerne
emozioni e desideri
Non è sempre facile: con l’adolescenza il corpo SI TRASFORMA ….
2
Insegnante: Tania Tanfoglio
3. Come si trasforma il corpo di lei:
• compare il ciclo mestruale, che segna l'inizio dell’età fertile e della capacità
di procreare
• il seno cresce
• le forme si arrotondano, si assottiglia la vita e si allargano i fianchi
• aumenta la peluria in diverse parti del corpo (inguine, ascelle, gambe...)
• la pelle tende a diventare più grassa ed emana un odore più acre
I tempi e le caratteristiche di questa trasformazione sono molto diverse
da una ragazza all'altra
3
Insegnante: Tania Tanfoglio
4. Come si trasforma il corpo di lui:
• aumenta (a volte bruscamente) l’altezza e la massa muscolare
• la voce si trasforma e diventa più matura
• la pelle del viso diventa più ruvida e compare la barba
• molte parti del corpo si coprono di peluria (inguine, gambe, petto, schiena)
• il pene e i testicoli modificano le loro dimensioni e diventano in grado di
procreare
Anche nel maschio i tempi e i modi variano molto e la dimensione del
pene può diventare spesso fonte di ansia: le “misure” non incidono
sulla virilità né sulla possibilità di avere un rapporto sessuale
soddisfacente
4
Insegnante: Tania Tanfoglio
7. I principali organi genitali femminili sono interni e comprendono la vagina, l'utero, le
tube di Falloppio e le ovaie.
I genitali esterni formano nel loro insieme la vulva che comprende il monte di
Venere, il clitoride, le grandi labbra e le piccole labbra, tutti direttamente visibili.
GENITALI ESTERNI
La vulva è la parte più esterna degli organi genitali femminili, che comprende le
grandi labbra, e le piccole labbra.
Il Monte di Venere è un cuscinetto adiposo situato sopra l'osso pubico.
Il clitoride è una piccola gemma situata nella parte superiore della vulva, alla
congiunzione delle grandi labbra. È ricchissimo di nervi e di vasi sanguigni e
influisce sulla risposta sessuale femminile.
7
Insegnante: Tania Tanfoglio
8. GENITALI INTERNI
Vagina
La vagina è il condotto che mette in comunicazione la vulva con l’utero.
Cervice
Condotto del collo dell'utero che mette in comunicazione la cavità uterina
con la vagina.
Ovaie
Follicoli
Corpo luteo
Parete uterina Utero
Endometrio
(rivestimento
interno dell’utero) Cervice (collo dell’utero))
Vagina
8
Insegnante: Tania Tanfoglio
9. Utero
L'utero è l'organo dell'apparato riproduttivo femminile dalla caratteristica forma a
pera rovesciata, situato al centro della parte più bassa dell'addome (detta
anche pelvi).
La sua funzione è quella di accogliere il bambino nei nove mesi di gravidanza,
permettendo l'impianto dell'uovo fecondato, lo sviluppo dell'embrione e
l'accrescimento del feto.
La cavità dell'utero è rivestita da una mucosa (endometrio) che ogni mese,
sotto l'influsso degli ormoni prodotti dalle ovaie, si ispessisce,
preparandosi ad accogliere un'eventuale gravidanza. È proprio
l'endometrio che ogni mese, in assenza di gravidanza, si sfalda e dà luogo
alla mestruazione.
L'utero possiede una spessa parete muscolare (miometrio) che consente
all'organo di contrarsi efficacemente. Durante il parto, i muscoli dell'utero si
contraggono per espellere il bambino dal corpo della madre.
9
Insegnante: Tania Tanfoglio
10. Tube di Falloppio
Le tube di Falloppio sono i due canali, denominati anche salpingi, che si
estendono dall'utero all'ovaio.
Le tube sono lunghe circa 12-13 cm.
Le tube raccolgono l'ovulo espulso dall'ovaio e gli forniscono un
ambiente adatto alla fecondazione, cioè all'incontro con lo spermatozoo.
Solo nelle tube, infatti, esistono le condizioni idonee perché l'ovulo e lo
spermatozoo si uniscano.
10
Insegnante: Tania Tanfoglio
11. Ovaie
Le ovaie sono due, hanno la forma di una mandorla e sono localizzate nella
cavità pelvica, ai due lati dell'utero, con cui comunicano attraverso le tube
di Falloppio.
Costituiscono una preziosa riserva di cellule uovo, che sono state
prodotte durante lo sviluppo degli organi genitali e quindi nella vita
prenatale. Le cellule uovo sono contenute in cavità separate, i follicoli, e
rimangono a riposo fino al momento della pubertà. Da allora, ogni mese,
un solo follicolo viene selezionato (un mese lavora l'ovaio destro, un mese
il sinistro!) e produce un uovo maturo, pronto per la fecondazione.
Le ovaie, inoltre, producono importantissimi ormoni sessuali: gli estrogeni e il
progesterone.
11
Insegnante: Tania Tanfoglio
14. L'apparato genitale maschile è costituito da organi esterni e organi interni.
Il pene e i due testicoli formano gli organi esterni, cioè visibili.
Gli organi interni, non visibili, sono costituiti da: dotto deferente,
vescicole seminali, dotti eiaculatori, prostata ed uretra.
Retto (sistema digerente)
Vescicola
seminale Vescica (sistema escretore)
dotto deferente
Dotto Osso pubico
eiaculatore Tessuto erettile
del pene
Prostata
Uretra (sistema
escretore) Pene
dotto deferente
Ghiandola bulbouretale Epididimo Glande
Testicolo
Prepuzio
Scroto
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Insegnante: Tania Tanfoglio
15. Pene
È l'organo maschile deputato sia alla riproduzione che all'escrezione dell'urina.
Le variazioni delle dimensioni del pene sono determinate geneticamente e
non hanno nulla a che vedere con la virilità maschile.
Il pene è privo di ossa e di cartilagini. Esso è costituito da tessuto spugnoso
(corpi cavernosi) irrorato da moltissimi vasi sanguigni che durante l'eccitazione
sessuale si riempiono di sangue e lo fanno gonfiare (pene eretto). Dopo l'emissione
dello sperma (eiaculazione), il pene ritorna in breve tempo nello stato di "riposo".
Il pene è ricoperto da pelle molto elastica con una parte mobile, il prepuzio, che
riveste come un cappuccio il glande ed è fissato attraverso un sottile filamento che
si chiama frenulo.
Il glande è la testa del pene maschile, alla cui sommità si trova l'apertura esterna
dell'uretra attraverso la quale fuoriescono l'urina e lo sperma.
15
Insegnante: Tania Tanfoglio
16. Testicoli
I testicoli sono i due organi sessuali maschili contenuti all'interno della sacca dello
scroto. Svolgono una duplice funzione: riproduttiva, in quanto producono gli
spermatozoi, le cellule maschili della riproduzione (gameti), e ormonale poiché
secernono gli ormoni sessuali maschili, cioè gli androgeni, di cui il testosterone
è il principale rappresentante.
Ogni testicolo, al suo interno, è formato da una fittissima rete di tubicini, i tubuli
seminiferi, che producono milioni di spermatozoi al giorno, che si dirigono
verso l'epididimo.
La posizione dei testicoli esterna al corpo ha una precisa motivazione
fisiologica, perché per il loro funzionamento è necessaria una temperatura
costante, inferiore di qualche grado rispetto a quella dell'interno del corpo
°
(circa 3°C in meno).
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Insegnante: Tania Tanfoglio
17. Dotto deferente
Sottile canale che, dopo un lungo percorso, conduce gli spermatozoi
dall'epididimo alle vescicole seminali. I dotti deferenti sono due, chiamati
anche vasi deferenti e continuano nei canali eiaculatori che, attraverso la
prostata, sboccano entrambi nell'uretra.
Vescicole seminali
Le vescicole seminali sono due piccole ghiandole simili a sacchettini, lunghe
circa 8 centimetri, che si trovano sopra e ai lati della prostata.
Il liquido che secernono forma circa il 60% del seme maschile e da questo
gli spermatozoi traggono l’energia per nuotare.
17
Insegnante: Tania Tanfoglio
18. Prostata
La prostata è una ghiandola incapsulata delle dimensioni di una castagna che
si trova nell'uomo sotto la vescica, ed è attraversata dall'uretra. Sboccano
nella prostata le vescicole seminali. Il ruolo principale della prostata è quello
di produrre una parte del liquido seminale (~ il 20%). Si pensa che il fluido
prostatico stimoli la motilità degli spermatozoi e che li protegga dall'acidità
dell'ambiente vaginale della donna. La secrezione della prostata, come quella
delle vescicole seminali è controllata dagli ormoni maschili prodotti nei testicoli,
soprattutto dal testosterone.
Uretra
L'uretra è il canale che
trasporta l'urina dalla
vescica verso l'esterno, in
ambo i sessi. Nell'uomo
conduce, inoltre, lo
sperma. Nell'uomo l'uretra
è lunga circa 24 cm,
termina sul glande del
pene e rappresenta l'ultimo
tratto della via dello
sperma.
18
Insegnante: Tania Tanfoglio
19. Gli ormoni sessuali
Le funzioni sessuali sono governate
da specifici ormoni.
Cosa sono? Sostanze chimiche
prodotte da una ghiandola endocrina,
che agisce a distanza rispetto al luogo
di produzione. Vengono trasportati dal
sangue per agire come messaggeri
chimici sugli organi bersaglio e
regolarne l'attività.
Sono rilasciati dal cervello e in
particolare in due ghiandole:
l'ipotalamo e l'ipofisi.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
20. Gli ormoni sessuali femminili
Gli estrogeni, vengono prodotti dalle ovaie, soprattutto durante la prima fase
del ciclo mestruale. Intervengono nella regolazione dei processi legati alla
riproduzione e sono responsabili dei caratteri sessuali secondari
femminili. Ovaie, utero e mammelle sono i tre principali “bersagli” degli
estrogeni, ma gli effetti si vedono anche su pelle, capelli, cervello, ossa,
fegato, cuore e circolazione.
Il progesterone è il più importante fra gli ormoni progestinici.
°
• Viene prodotto nelle ovaie, soprattutto durante la 2° metà del ciclo.
• Contribuisce a predisporre l'utero alla gravidanza, perché prepara
l’endometrio ad accogliere l’ovulo fecondato.
• Se la fecondazione non avviene i livelli di progesterone diminuiscono e si ha
la mestruazione.
20
Insegnante: Tania Tanfoglio
21. Gli ormoni sessuali maschili
Gli androgeni rappresentano i più importanti ormoni maschili. Il rappresentante
fondamentale è il testosterone che regola la produzione e la maturazione
degli spermatozoi (gameti maschili) e la loro emissione attraverso
l'eiaculazione.
• La completa maturazione dello spermatozoo richiede due mesi e mezzo.
• È formato da una testa dove è contenuto il corredo cromosomico ed una
lunga coda che gli permette di avanzare.
• In ogni eiaculazione sono presenti decine di milioni di spermatozoi vitali.
Il maschio è quindi sempre fecondo, al contrario della donna la cui fertilità
è circoscritta a pochi giorni ogni mese nel periodo dell'ovulazione.
21
Insegnante: Tania Tanfoglio
23. Le fasi
1. Nell'ovaio si sviluppa un follicolo alla volta: lì si producono gli
ormoni e matura un ovocita, cioè una cellula uovo. Dopo due
settimane circa il follicolo diventa una piccola cisti di oltre 2 cm, a
questo punto si apre espellendo l'ovocita che è aspirato nella tuba
dove potrà essere fecondato da uno spermatozoo.
2.a Se avviene la fecondazione, i due gameti formano una nuova
cellula che comincia a moltiplicarsi dando origine ad un nuovo
organismo; questo lentamente arriverà nell'utero, dove troverà
l'endometrio al massimo dello sviluppo, pronto per accoglierlo. Si
instaurerà, quindi, una gravidanza
23
Insegnante: Tania Tanfoglio
24. 2. b Se l'ovocita non è
fecondato, muore in pochi
giorni e l'endometrio, dopo 14
giorni dall'ovulazione, si
sfalda dando luogo alla
mestruazione. A questo punto
il ciclo ricomincia.
Esempio di ciclo mestruale
di 28 giorni
24
Insegnante: Tania Tanfoglio
25. L’ovulazione rappresenta il
periodo fertile di ciascun
ciclo, cioè il momento in cui
possono avvenire la
fecondazione e il
concepimento, che avviano
una gravidanza. Questo
processo si verifica di solito
alla metà del ciclo mestruale. follicolo
ovulo rilasciato
Ma attenzione:
il periodo fertile va da Tutte le cellule uovo vengono prodotte durante lo
alcuni giorni prima ad sviluppo degli organi genitali, prima della nascita. La
alcuni giorni dopo il quantità massima è presente nel feto, intorno alla 20ma
momento dell’ovulazione. settimana (6/7 milioni), già alla nascita è ridotta a 1-2
Usa sempre un metodo milioni e si riduce poi progressivamente: la “riserva” si
contraccettivo efficace consuma fino ad esaurirsi (menopausa).
25
Insegnante: Tania Tanfoglio
26. Il dolore mestruale
Il dolore mestruale non va mai trascurato! Può
infatti essere una normale reazione L'endometriosi è
dell’organismo, un dolore transitorio ma anche una malattia originata
il sintomo di una malattia che si chiama dalla presenza
endometriosi che può condurre addirittura in un anomala del tessuto
caso su tre a infertilità. che riveste la parete
interna dell’utero,
Campanelli d’allarme: dolore così intenso da endometrio, in altri
interferire con le attività quotidiane; dolore organi quali ovaie,
anche in altre fasi del ciclo; stanchezza tube, peritoneo,
prolungata; nausea, disturbi gastrici e vagina, intestino.
gonfiore addominale; dolore alla penetrazione
profonda; dolore quando fai pipì.
Rivolgiti ad un ginecologo che può valutare
l’opportunità di intervenire 26
Insegnante: Tania Tanfoglio
27. I sintomi
premestruali:
Oltre 150 diversi
disturbi che si
possono verificare
nel periodo
precedente le
mestruazioni
27
Insegnante: Tania Tanfoglio
28. I sintomi premestruali
Come risolverli?
Per prima cosa tenere un accurato calendario mestruale
Le cause della sintomatologia premestruale non sono del tutto note, ma è
assodato che uno stile di vita scorretto può favorire l’insorgenza di
questi disturbi o amplificarne l’intensità. Fra i fattori predisponenti:
1. vita sedentaria
2. scarsità di sonno
3. cattiva alimentazione
4. stress e tensione
5. abuso di caffeina o di alcol
Un aiuto può venire anche dalla natura:verbena, camomilla, calendula.
Altrimenti è possibile utilizzare trattamenti farmacologici. 28
Insegnante: Tania Tanfoglio
29. I principali disturbi del ciclo mestruale
Amenorrea: mancanza di mestruazioni. L’amenorrea è molto frequente nelle
adolescenti che si sottopongono a diete drastiche o “autogestite”, che hanno
subìto stress affettivi importanti, che non raggiungono un adeguato peso
corporeo (sottopeso), che fanno sport in modo eccessivo.
Dismenorrea: mestruazione dolorosa, più frequente nelle giovani donne, che
ne sono colpite in circa il 70% dei casi.
Menometrorragia: mestruazione eccessiva sia per quantità che per durata
del flusso.
Metrorragia: mestruazione molto abbondante per quantità.
Oligomenorrea: mestruazioni rare (con un ritmo superiore ai 40 giorni).
Polimenorrea: mestruazioni frequenti (con un ritmo inferiore ai 24 giorni, dai
15 ai 23).
29
Insegnante: Tania Tanfoglio
31. La visita ginecologica
In genere, non è dolorosa, anche se può causare un po’ di fastidio e imbarazzo.
È consigliata a partire dai 15-16 anni (anche prima se hai già rapporti) e va
effettuata almeno una volta all'anno. La visita prevede tre momenti
1. L’ispezione - osservazione dei genitali esterni femminili
2. La palpazione - per valutare gli organi interni: utero e ovaie. Il ginecologo
introduce il dito indice (o indice più medio) della mano in vagina e, con l’altra
sull'addome, sente gli organi per analizzare la loro posizione e il loro volume.
3. La visita con lo speculum – si utilizza uno strumento (lo speculum), per
osservare l'interno della vagina e il collo dell'utero (o cervice uterina). Non viene
utilizzato se la ragazza è vergine.
31
Insegnante: Tania Tanfoglio
32. I controlli periodici
A partire dalla prima visita ginecologica è utile sottoporsi periodicamente (ogni
1 - 2 anni) al pap test e alla visita del seno. Entrambi possono essere
eseguiti dal ginecologo.
Il PAP TEST è un test di screening, necessario per individuare chi è a rischio
di sviluppare un cancro del collo dell’utero.
32
Insegnante: Tania Tanfoglio
33. Come eseguire l’autopalpazione:
La prima volta fatti aiutare dal tuo ginecologo, poi potrai eseguirla a
casa da sola: è molto importante per la tua salute!
33
Insegnante: Tania Tanfoglio
34. Igiene intima
Per lei
La mucosa vaginale svolge un'azione preventiva naturale nei confronti di germi
e batteri.
DA OSSERVARE: pulizia regolare dei genitali esterni e alcune precauzioni per
evitare irritazioni ed infiammazioni:
• è importante lavare accuratamente la zona della vulva, con saponi neutri o a
PH acido;
• è sconsigliato l'uso di prodotti contenenti profumi;
• non vanno effettuate lavande interne se non prescritte dal ginecologo;
• è sconsigliato l'uso di indumenti intimi sintetici e di pantaloni troppo
aderenti, che possono comprimere ed irritare le zone genitali.
34
Insegnante: Tania Tanfoglio
35. Igiene intima
Per lui
Le attenzioni maggiori vanno dedicate al glande, perché essendo ricoperto da
una mucosa e non dalla pelle, è più vulnerabile all'attacco di batteri.
La pulizia va fatta quotidianamente con detergenti neutri o a PH acido. La mucosa
del glande si rigenera regolarmente, producendo una secrezione, lo smegma, che
contiene il materiale eliminato:
• quando ti lavi scopri completamente il glande dal prepuzio, per togliere lo
smegma ed altre impurità, che potrebbero altrimenti provocare infiammazioni
locali
• per evitare allergie ed irritazioni che possono colpire gli organi genitali esterni, è
meglio non indossare slip sintetici
• da evitare indumenti troppo stretti
35
Insegnante: Tania Tanfoglio
36. La prima volta
Non si può definire l’età o il momento giusto per fare l’amore, dipende dalla
singola persona, dai suoi valori, dall’intensità dei suoi sentimenti.
È importante riuscire ad ascoltare le proprie emozioni e riuscire a dire di no
se non si è convinti, senza paura di venir giudicati per questo stupidi o infantili.
Bisogna rispettare i tempi del corpo e le proprie convinzioni, solo così si
riuscirà a vivere questo momento con spontaneità e gioia.
Fin dalla prima volta è importante proteggersi!
36
Insegnante: Tania Tanfoglio
37. I metodi contraccettivi: come scegliere?
Requisiti di un metodo contraccettivo
ideale: efficacia, innocuità, reversibilità e
accettabilità.
I metodi contraccettivi: come si distinguono?
Si dividono in tre categorie:
1. Ormonali: la pillola, il cerotto trans-dermico, l’anello vaginale, il sistema
intrauterino
2. Meccanici: il profilattico (o preservativo o condom), la spirale, il diaframma
3. Naturali: Ogino-Knaus, temperatura basale, Billings, ecc.
37
Insegnante: Tania Tanfoglio
38. I NON metodi: il coito interrotto
Consiste nell'estrarre il pene dalla vagina prima della eiaculazione.
Perché NO:
1.Presuppone un buon autocontrollo che chi è alle prime (e spesso sporadiche)
esperienze non possiede;
2.Prevede un completo controllo maschile del rapporto, che si interrompe
bruscamente quando decide lui. Può quindi interferire negativamente sui
complessi meccanismi psico-affettivi che regolano la coppia;
3.Fallisce in 1 caso su 5!
4.Non protegge dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili;
38
Insegnante: Tania Tanfoglio
39. I metodi ormonali: la pillola
E' un metodo contraccettivo ormonale.
Il tipo di ormoni associati e il rapporto
tra le quantità di ormoni caratterizza le
differenti pillole attualmente disponibili:
• a dosaggio fisso (pillola monofasica)
•a dosaggio variabile in due fasi (pillola
bifasica): quando gli ormoni sono
associati in 2 dosaggi differenti
•a dosaggio variabile in tre fasi (pillola
trifasica): quando gli ormoni sono
associati in 3 dosaggi differenti
• a dosaggio variabile in 4 fasi (pillola
quadrifasica): quando gli ormoni sono
associati in 4 dosaggi differenti
39
Insegnante: Tania Tanfoglio
40. La valutazione medica prima della prescrizione iniziale
dovrebbe prevedere:
La raccolta della storia clinica per evidenziare la presenza di fattori di rischio
personali o familiari che condizionino particolari precauzioni nell’uso.
La misurazione della pressione arteriosa per identificare le donne con
ipertensione non nota.
L’esame fisico, compreso quello pelvico e mammario, può essere utile come
pratica di cura per la salute riproduttiva, ma non è obbligatorio per la prima
prescrizione di contraccettivi orali e può essere posticipato alle visite di controllo.
È opportuno, ma non obbligatorio, fare una serie di esami del sangue, prima
della prescrizione iniziale dei contraccettivi ormonali.
Serve la ricetta medica, quella del suo medico di base o di un ginecologo
40
Insegnante: Tania Tanfoglio
41. Come funziona:
La pillola agisce essenzialmente in tre
modi:
1) impedisce la maturazione dell'ovulo;
2) mantiene il muco cervicale molto
denso in modo che gli spermatozoi non lo
possano attraversare;
3) limita lo sviluppo del rivestimento
uterino (endometrio) rendendolo inadatto
all'annidamento dell'ovulo.
41
Insegnante: Tania Tanfoglio
42. Principali benefici:
Riduce i sintomi premestruali, le irregolarità mestruali e il dolore mestruale.
Attenzione!
Non tutte possono prendere la pillola: prima è necessario parlarne con un
esperto e, a seconda delle indicazioni del ginecologo, fare le opportune analisi.
Bisogna scegliere la pillola giusta, non sono tutte uguali e non hanno tutte lo
stesso effetto su persone diverse.
Bisogna assumere una pillola al giorno, sempre alla stessa ora.
La prima confezione va iniziata il primo giorno di flusso mestruale, le successive
di seguito, rispettando la pausa di 7 giorni se quel tipo di pillola lo prevede.
In caso di dimenticanza
La procedura da seguire varia se sono o meno trascorse più di 12 ore
La sicurezza non è garantita se subito dopo l’assunzione (entro 3- 4 ore) si
verifica un episodio di vomito o di diarrea.
42
Insegnante: Tania Tanfoglio
43. Effetti indesiderati
I più comuni sono:
• Nausea
• Tensione mammaria
• Mal di testa
• Possibile aumento di peso
• Possibile calo della libido
Attenzione: la pillola non va d’accordo con il fumo
Attenzione
SMETTI DI FUMARE O NON INIZIARE. Il FUMO:
Ti rovina la salute
Compromette la tua vita sessuale
Ti macchia i denti
Ti avvolge in un odore sgradevole che non ti lascia mai
Invecchia la pelle e la rende grigiastra
43
Insegnante: Tania Tanfoglio
44. • Se ci si dimentica di iniziare la nuova confezione dopo i giorni di intervallo,
l’efficacia contraccettiva diminuisce e la protezione non è garantita fino a che non si
sono assunte 7 pillole. Per questo periodo va previsto un ulteriore contraccettivo di
copertura. In ogni caso, se si è avuto un rapporto sessuale nella settimana
precedente al consueto giorno di inizio della confezione, esiste la possibilità di
gravidanza. È necessario rivolgersi al proprio medico. Oggi esistono pillole che
prevedono 28 confetti per ogni confezione (24 di ormone attivo e 4 placebo, o 26 + 2):
non è quindi necessaria la pausa di sospensione e sono particolarmente adatte per le
adolescenti. Chiedi al tuo ginecologo maggiori informazioni.
• Se ci si dimentica una pillola: l’assunzione deve avvenire entro al massimo le
12 ore successive. Se si va oltre la protezione contraccettiva può diminuire. Vanno
successive
normalmente prese le restanti pillole ma è necessario utilizzare un metodo
contraccettivo di supporto fino alla fine della confezione.
44
Insegnante: Tania Tanfoglio
45. • Se ci si dimenticano 2 o più pillole in genere si verifica la mestruazione. Se
mestruazione
succede, la nuova confezione va iniziata al quinto giorno della perdita ematica. Se
non si verifica, si può continuare l’assunzione ma è necessario utilizzare un altro
metodo contraccettivo.
• Le mestruazioni si verificano prima della fine della confezione: se si verifica un
confezione
vero e proprio flusso, bisogna sospendere l’assunzione delle pillole rimanenti e
iniziare una nuova confezione dopo cinque giorni.
• Si soffre di disturbi gastrointestinali (vomito o diarrea) subito dopo l’assunzione
della pillola (3-4 ore) l’assorbimento può risultare incompleto e deve essere adottata
una misura contraccettiva supplementare.
Queste sono considerazioni generali: ogni
pillola ha le sue caratteristiche, leggi bene il
foglietto illustrativo e, in caso di dubbio,
rivolgiti a un ginecologo!
45
Insegnante: Tania Tanfoglio
46. I metodi ormonali:
il Cerotto Transdermico
Cerotto che contiene estrogeno e progestinico.
Dura 7 giorni, nel corso del mese ne vengono quindi
utilizzati 3.
Segue una pausa di sospensione di una settimana
durante la quale si verificano le mestruazioni.
Il meccanismo di azione del cerotto è comparabile a
quello della pillola così come le indicazioni e le
controindicazioni e gli effetti indesiderati.
Che fare se si stacca prima?
La procedura da seguire cambia se trascorrono più o
meno di 24 ore 46
Insegnante: Tania Tanfoglio
47. I metodi ormonali: l’anello vaginale
• In materiale biocompatibile, flessibile e trasparente,
va introdotto in vagina (puoi farlo da sola).
• Contiene estrogeno e progestinico che vengono
rilasciati ogni giorno a quote fisse.
• Va lasciato in vagina per 3 settimane e quindi
rimosso. Dopo una sospensione di una settimana ne
deve essere inserito uno nuovo.
Il meccanismo di azione dell’anello vaginale è
comparabile a quello della pillola così come le
indicazioni, le controindicazioni e gli effetti
indesiderati, salvo un aumento delle vaginiti, specie
da candida
47
Insegnante: Tania Tanfoglio
48. I metodi ormonali: il sistema
intrauterino a rilascio ormonale
E’ un dispositivo da inserire in vagina che rilascia per
lungo tempo un ormone progestinico, il levonorgestrel.
La sua efficacia dura per 5 anni.
Agisce rendendo più difficile la risalita degli spermatozoi
lungo le pareti dell'utero e riduce la crescita della
mucosa uterina.
Nei primi mesi possono verificarsi dei sanguinamenti
irregolari. Può determinare una riduzione del flusso ed è
quindi consigliato a donne con mestruazioni molto
abbondanti. È consigliato a donne che abbiano già
avuto un figlio.
48
Insegnante: Tania Tanfoglio
49. I metodi meccanici:
il preservativo
Il profilattico è l’unico anticoncezionale Ad ogni
che protegge anche dalle malattie rapporto
sessualmente trasmissibili. Sarebbe bene ne va
abbinarlo anche ad altri strumenti, come la utilizzato
pillola. uno
nuovo.
Se viene usato correttamente, la sua
efficacia anticoncezionale è buona, anche
se inferiore a quella della pillola. L’uso non
corretto è molto più frequente di quanto si
creda.
Il pene deve essere estratto dalla vagina
ancora eretto per evitare fuoriuscite di
sperma.
49
Insegnante: Tania Tanfoglio
50. Il preservativo (profilattico o condom) è una fine guaina sottile e
flessibile, delicata ma resistente, di spessore variabile, chiusa a
un’estremità, destinata a ricoprire il pene durante il rapporto
sessuale e a raccogliere il liquido seminale al momento
dell’eiaculazione.
La parte chiusa del preservativo può presentare un serbatoio
destinato a raccogliere lo sperma.
Se è dotato di serbatoio va applicato lasciando uno spazio di un cm
in punta per contenere lo sperma.
Per chi fosse
Il lattice può essere opaco, trasparente o colorato. La sua superficie allergico al
liscia o finemente striata. lattice,
I preservativi possono essere lubrificati o meno ed esistono in esistono in
commercio in numerose varianti, di forme, spessori (0.03-0.09 mm) farmacia
e “funzioni”: anallergici, anatomici, sensibili, sottili, etc. preservativi
specifici.
50
Insegnante: Tania Tanfoglio
51. Come glielo chiedo?
Il preservativo è accusato di rovinare la naturalezza del
rapporto.
Non bisogna provare imbarazzo: è una misura necessaria
per la vostra reciproca sicurezza.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
52. I metodi meccanici: la spirale
Viene introdotta nel l’utero dal medico.
Rilascia ioni di rame che modificano
l’ambiente intrauterino ed inibiscono la risalita
degli spermatozoi e l’eventuale impianto
dell’ovulo.
È di norma controindicata in:
• donne giovani
• chi non ha avuto figli
• donne che soffrono di disturbi mestruali
• donne con malformazioni dell’utero
• donne con alterazioni della coagulazione
• persone allergiche al rame
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Insegnante: Tania Tanfoglio
53. I metodi meccanici: il diaframma
È un cappuccio di gomma che separa la vagina
dal canale cervicale e impedisce l’ingresso degli
spermatozoi.
Ne esistono di varie misure.
Serve un’adeguata formazione per applicarlo.
Va inserito prima di ogni rapporto e rimosso dopo
almeno otto ore.
È opportuno utilizzarlo con una crema spermicida
È controindicato in donne con delle anomalie
nell’apparato genitale.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
55. I metodi naturali
Si basano sull’astinenza periodica dai rapporti sessuali durante i giorni
fecondi della donna. Diverse le metodiche utilizzate. Nel metodo Ogino-
Knaus si calcolano i giorni decorsi in base al calendario mestruale. Nel
metodo Billings i giorni fecondi vengono stabiliti osservando la qualità del
muco cervicale (più filante, abbondante e trasparente rispetto ai giorni non
fertili). Nel metodo della temperatura basale i giorni fertili vengono
identificati osservando e controllando accuratamente l’andamento della
temperatura corporea per individuare i giorni sicuri.
I metodi naturali: perché NO
La percentuale di insuccesso è molto alta
Non proteggono dalle MST
Attenzione: si può rimanere incinta
anche facendo l’amore durante le
Insegnante: Tania Tanfoglio mestruazioni. 55
57. 5 concetti chiave
Sul tema della contraccezione, il ginecologo è l’interlocutore più
valido a cui fare riferimento. Tenere presente questi 5 concetti aiuta a
prevenire malattie e gravidanze.
1. usa la doppia protezione
2. no al coito interrotto
3. no ai metodi naturali
4. no alla pillola del giorno dopo usata di routine
5. attenzione anche nel petting
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58. La “pillola del giorno dopo” non è un’alternativa alla
contraccezione.
Quando assumerla:
In caso di rapporto a rischio e in tutti i casi di
rapporti non protetti:
· Assenza di contraccezione
· Rottura o sfilamento del preservativo
· Eiaculazione sui genitali
· Dimenticanza di due giorni della pillola
· Ritardo di più di due giorni della ripresa dell'assunzione
della pillola
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59. Come assumerla:
Si tratta di due compresse di progestinico da assumersi insieme non oltre
le 72 ore dal rapporto ritenuto a rischio. L’efficacia è massima (95%) se la
pillola è assunta entro le 12 ore dal rapporto, è dell’85% se entro le 24 ore,
ma cala al 58% se assunta circa 72 ore dopo il rapporto.
La pillola del giorno dopo non è un abortivo, infatti non è efficace se
l’impianto dell’ovulo è già avvenuto.
Effetti indesiderati
I più diffusi sono: nausea, vomito, dolori addominali, mal di testa.
L'uso contemporaneo di alcuni farmaci può interferire con l'efficacia della
contraccezione di emergenza
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60. Controindicazioni
È opportuno evitarla in caso di emorragia vaginale, tromboembolismo venoso,
emicrania (non la comune cefalea), allergia a uno dei componenti della pillola.
Come ottenerla?
È necessaria la prescrizione medica: bisogna rivolgersi al medico curante, al
ginecologo, al consultorio di zona o al pronto soccorso (o guardia medica).
Il personale è tenuto a consegnarvi la “pillola di emergenza” e anche al
segreto professionale.
Va considerata una prescrizione d'urgenza.
La visita ginecologica non è obbligatoria prima di assumere la pillola ma è
consigliata. Può essere richiesto un test di gravidanza.
NON PUOI PROCURARTELA DA SOLA!
Cercare di comprarla su internet o ottenerla tramite un’amica è una pessima
idea. Rivolgiti con fiducia al medico curante, al ginecologo o al consultorio di
zona, oppure alla guardia medica o all’ospedale.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
61. RU-486
La RU-486 è un farmaco sintetico utilizzato per l'aborto chimico nei primi due
mesi della gravidanza, prodotto sotto forma di pillola.
Rispetto ai metodi abortivi tradizionali ha il vantaggio di non richiedere un
intervento chirurgico. Di contro può portare vari effetti secondari.
Non va confusa con la pillola del giorno dopo da cui si differenzia sia per i
meccanismi di azione sia per i tempi di assunzione. La pillola del giorno dopo,
infatti, deve essere somministrata entro 48-72 ore dal rapporto sessuale.
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62. È un kit in grado di rivelare, in un campione di urine, la presenza di un ormone
tipico della gravidanza.
Sono molto affidabili ma è meglio ripeterli almeno una volta.
L’ormone è già dosabile dopo 10-14 giorni dalla fecondazione.
In caso di risultato positivo, recarsi subito da un medico e verificare l’esito con
esami di laboratorio.
Gli appositi kit sono in vendita in tutte le farmacie e molti supermercati.
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63. Segni indicativi di gravidanza:
• Assenza di mestruazioni
• Frequente stimolo a fare la pipì
• Odori/sapori abituali che diventano
sgradevoli
• Desiderio spasmodico di un determinato
alimento (voglie)
• Nausea e vomito, più frequenti al mattino,
ma possono sorgere in qualsiasi momento
della giornata
• Mammelle gonfie, dolenti e con
ingrossamento dei capezzoli
• Stanchezza generale
• Sonnolenza
• Sbalzi d'umore
• Stitichezza
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Insegnante: Tania Tanfoglio
64. Che cosa fare se il test è positivo?
È necessario prendere delle decisioni nel minor tempo possibile.
Sei tu che dovrai decidere che cosa fare, se tenere o meno il bambino, ma per
farlo devi avere la possibilità di rifletterci il più serenamente possibile,
confrontandoti con il padre del bambino, con i vostri genitori, con degli esperti.
Chiedi consiglio subito.
Se preferisci, puoi andare al consultorio con la garanzia dell’anonimato
Hai tre scelte:
• puoi decidere di avere il bambino e tenerlo tu
• puoi scegliere di avere il bambino e darlo in adozione
• puoi scegliere di interrompere la gravidanza
Se decidi di interrompere la gravidanza è necessario un certificato per sottoporti
all’aborto. Deve essere stilato da un medico. L’aborto è legale fino a 12
settimane e 6 giorni (90 giorni) dall’inizio della gravidanza.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
65. Il consultorio è una struttura socio-sanitaria, che può essere pubblica o privata,
che ha come scopo primario la tutela dell’adolescente, della donna, del
bambino e della coppia.
Il consultorio fornisce delle risposte e delle indicazioni, in totale riservatezza.
Da sola, in coppia o con l’amica o l’amico fidati, il consultorio può e vuole essere
il punto di riferimento non solo nei casi in cui ci si trova in difficoltà, ma anche
quando si desidera semplicemente soddisfare delle più che legittime curiosità in
materia di sesso, oppure si vogliono delle informazioni sicure.
All'interno del Consultorio Familiare, in genere, lavora un’equipe preparata ad
accogliere e ad ascoltare senza giudicare, composta da:
Medico di Medicina Generale
Ginecologo
Andrologo
Ostetrica
Psicologo
Assistente Sociale
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Insegnante: Tania Tanfoglio
66. Per vedere l’elenco dei consultori per regione, visita la sezione dedicata del sito
del Ministero della Salute
http://www.salute.gov.it/saluteDonna/paginaInternaMenuSaluteDonna.jsp?id=91
2&menu=strumentieserviziConsultori
In molti Consultori è presente uno Spazio Giovani, progettato per venire
incontro alle necessità delle ragazze e dei ragazzi.
La consultazione è gratuita e il segreto professionale, previsto per legge, è
assoluto.
Servizi offerti:
Consulenza ed assistenza medica sui metodi contraccettivi
Visite ginecologiche
Visite senologiche
Visite andrologiche
Servizio di analisi (pap-test, prelievi endometriali, strisci batteriologici)
Diagnosi precoce della gravidanza
Consulenza ed assistenza psicologica, psicoterapeutica e sessuologica
Consulenza gratuita per l'interruzione volontaria della gravidanza
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67. Come inizia una gravidanza:
La Fecondazione
Lo spermatozoo
Lo spermatozoo è una cellula che contiene un numero di cromosomi pari
alla metà del numero tipico della specie, e che si forma nei testicoli.
Il processo di maturazione degli spermatozoi avviene nei tubuli seminiferi
ed è detto spermatogenesi. Quando sono maturi, gli spermatozoi
presentano una testa, in cui si trova il patrimonio genetico, e una coda o
flagello, che conferisce al gamete maschile la capacità di muoversi, in
modo da spostarsi verso la cellula uovo al momento della fecondazione.
La testa dello spermatozoo presenta una sorta di cappuccio, detto
acrosoma, in cui si trovano particolari enzimi che hanno la funzione di
disgregare la membrana della cellula uovo e di permettere l'ingresso in
questo della testa dello spermatozoo. Gli spermatozoi, passando dal
testicolo attraverso un condotto che prende il nome di epididimo, vengono
immersi in un liquido secreto dalla ghiandola prostata. Ciò comporta la
formazione dello sperma, ossia del liquido che viene espulso dal pene
durante l'eiaculazione, e che, deposto nella vagina femminile, può
determinare la fecondazione.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
68. Come inizia una gravidanza:
La Fecondazione
Lo spermatozoo
Membrana plasmatica Segmento
intermedio Collo Testa
Coda
Mitocondrio
(a forma di spirale)
Nucleo
Acrosoma
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69. Come inizia una gravidanza:
La Fecondazione
L’ovocita
La cellula uovo è il gamete femminile degli organismi che si riproducono
sessualmente. Ha forma sferica e dimensioni considerevoli, dovute alle
sostanze nutritive in essa contenute, destinate a sostenere le prime
fasi dello sviluppo dell'embrione. Il suo corredo cromosomico aploide,
fuso con quello, pure aploide, dello spermatozoo, dà luogo al numero
diploide di cromosomi dello zigote.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
70. Come inizia una gravidanza:
La Fecondazione
L'immagine al
microscopio elettronico
a scansione mostra
uno spermatozoo
umano nell'atto di
fecondare una cellula
uovo.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
71. Come inizia una gravidanza:
La Fecondazione
Lo Zigote
Lo zigote è la cellula formata dalla fusione di un gamete (cellula
germinale) maschile con quello femminile, che avviene al momento della
fecondazione.
Lo zigote è una cellula diploide, cioè contiene due copie di ciascun
cromosoma, con ciascuna coppia fornita da ciascuno dei due gameti
aploidi.
Lo zigote si divide per mitosi, producendo cellule geneticamente
identiche, e rappresenta il primo stadio dello sviluppo embrionale.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
72. Come inizia una gravidanza:
La Fecondazione
La fecondazione avviene nelle tube di Falloppio.
Nelle tube avviene l'incontro fra lo sperma e l'ovocita, che nel frattempo è
stato espulso dall'ovaio, è stata catturato dalle fimbrie (specie di frange alla
fine della tuba) e spinto verso l'utero da ciglia mobili.
Nel breve arco di circa 12 ore l'ovocita viene raggiunto da quei pochi
spermatozoi che sono riusciti a sopravvivere. Quando il primo di loro (il più
forte!) penetra all'interno dell'ovocita, questo diventa immediatamente
impermeabile agli altri spermatozoi.
In un ciclo regolare, l'ovulazione si verifica in media 14 giorni dopo l'inizio
delle mestruazioni ma può avvenire alcuni giorni prima o alcuni giorni dopo;
l'ovocita sopravvive circa 24 ore.
Gli spermatozoi rimangono vitali per circa 3-4 giorni.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
73. Come inizia una gravidanza:
La Fecondazione
Guarda su You Tube questi brevi filmati!
Gravidanza_documentario_cartoon
Verso_una_nuova_vita
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Insegnante: Tania Tanfoglio
74. Le MST Malattie Sessualmente trasmissibili
Esistono malattie che possono essere trasmesse attraverso il
rapporto sessuale.
Attenzione: ci si può ammalare anche se il rapporto non è
completo.
Possono colpire sia uomini che donne, di tutti gli strati sociali e di
tutti i livelli economici. Tuttavia, tendono ad essere più frequenti nel
sesso femminile, tra gli adolescenti e i giovani adulti. Circa i due terzi
di tutte le MST si presentano in persone al di sotto dei 25 anni.
Queste malattie in generale causano secrezioni genitali, prurito,
bruciore, disturbi quando si urina.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
75. Alcuni sintomi da non sottovalutare
I disturbi della minzione
Se ti capita di avvertire bruciori facendo la pipì, secrezioni impreviste, magari
accompagnate da piccoli crampi, rivolgiti subito al tuo medico. Con un
semplice esame delle urine potrai scoprire in pochi giorni di cosa si tratta e
come curarti.
Segnali dagli organi genitali
Ricordati, mentre ti lavi, di controllare tutta l’area genitale e la zona
circostante (fino all’ano). Se trovi piccole alterazioni, zone arrossate,
tumefazioni, piccole vescicole o altre manifestazioni esterne, presta la
massima attenzione. Per le ragazze può essere utile utilizzare uno
specchietto per rendere la visione più facile.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
76. Alcuni sintomi da non sottovalutare
La comparsa di perdite anomale
Per le ragazze, uno dei segni indicatori di infezioni è rappresentato dalle
cosiddette perdite bianche con consistenza, colore, odore diversi da quelli
consueti.
ATTENZIONE
Se hai il dubbio di aver contratto una malattia a trasmissione sessuale non
perdere tempo e rivolgiti al più presto al consultorio, al tuo medico o a un
ambulatorio ospedaliero. I sintomi possono essere diversi nell’uomo e nella
donna ma le malattie si trasmettono reciprocamente e per questo la terapia
va sempre rivolta ad entrambi i partner.
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77. 1. Evita i rapporti a rischio e usa sempre il preservativo (rapporto protetto).
2. Cura l’igiene intima, lavandoti con cura e con detergenti adeguati.
3. Cambia spesso gli assorbenti igienici.
4. Evita biancheria intima e indumenti troppo stretti.
5. Usa sempre biancheria intima di cotone e fibre naturali. Quelle sintetiche
fanno sudare molto, non lasciano traspirare la pelle e trattengono microbi
e cattivi odori.
6. Non condividere mai biancheria intima e da bagno od oggetti personali
come spazzolini da denti, rasoi, ecc.
7. Nei bagni pubblici evita di appoggiarti al WC.
8. Lavati sempre accuratamente le mani prima e dopo essere andato in
bagno.
9. Quando provi un costume e della biancheria intima, fallo sempre sopra
la tua biancheria.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
78. L’Epatite
Esistono vari tipi di epatite, solo per il tipo B esiste un vaccino.
La B, soprattutto se contratta in giovane età, tende a diventare cronica e
provoca complicazioni serie, come cirrosi e carcinoma epatico.
Viene facilmente trasmessa per via sessuale, oltre che attraverso
sangue infetto.
Attenzione anche a tatuaggi e piercing: rivolgiti sempre
a centri qualificati
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Insegnante: Tania Tanfoglio
79. L’Herpes genitale
Provoca un’infezione genitale molto simile a quella labiale.
Questo virus è molto fastidioso e una volta contratto rimane per sempre
all’interno del corpo umano: resta latente e può riacutizzarsi in momenti
in cui le difese immunitarie sono più basse.
Chi è affetto da herpes può trasmetterlo anche nei periodi di latenza: è
bene avvisare il partner e usare sempre il preservativo.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
80. La sifilide
È causata da un batterio che provoca sintomi diversi a
seconda delle diverse fasi dell’infezione: si comincia con una
piccola ferita in zona genitale; poi si manifestano eruzioni
cutanee in tutto il corpo comprese mani e piedi, i linfonodi si
gonfiamo, compare un po’ di febbre e affaticamento
generale.
Se non curata la sifilide può comportare gravi conseguenze
anche 20 anni dopo il primo contagio (problemi neurologici,
cardiovascolari, ecc.).
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Insegnante: Tania Tanfoglio
81. La gonorrea
È provocata da un batterio che causa perde molto
abbondanti e gialline.
Se non curata può diffondersi alle articolazioni
provocando una forma di artrite.
Se si cura con antibiotici la guarigione è completa.
La candida
È un fungo normalmente presente nel nostro organismo
che talvolta però si fa sentire e dà problemi. Il sintomo è
un fortissimo prurito e perdite. Si cura con antimicotici.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
82. La clamidia
Si manifesta con perdite giallastre e forte bruciore delle vie
urinarie, può dar luogo a infezioni asintomatiche sia nelle donne
che negli uomini e può portare a sterilità permanente.
Le vaginiti batteriche
I sintomi più frequenti sono perdite giallo-verdastre, dal persistente
odore di pesce. Non provocano prurito. Possono essere legate a
un periodo di maggior frequenza dei rapporti sessuali.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
83. I parassiti
Sono le piattole (i pidocchi del pube) e gli acari (scabbia).
Possono trasmettersi anche durante lo scambio di oggetti
comuni in situazioni di scarsa igiene. Provocano un intenso
prurito ma per fortuna guariscono facilmente.
La mononucleosi
È anche chiamata malattia del bacio perché il contagio avviene
tramite uno scambio di saliva. Provoca febbre, infiammazione
della gola, ingrossamento dei linfonodi e può interessare anche
fegato e milza. I sintomi sono curabili in uno-due mesi ma il virus
resta latente nell’organismo e si riattiva periodicamente.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
84. L’AIDS
L’AIDS è una malattia causata dal virus HIV. In
chi contrae il virus uno su 3 diventa sieropositivo
e può trasmetterlo ad altri.
Il virus non si trasmette attraverso:
• baci
• carezze
• abbracci
• masturbazione
L’unico modo per sapere se si è malati è fare il
test del sangue. È gratis e i risultati sono
anonimi. È possibile rivolgersi ai servizi sanitari
pubblici
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Insegnante: Tania Tanfoglio
85. HPV
Il Papilloma virus (HPV) può causare infezioni genitali
femminili e anche il tumore della cervice uterina, malattia
che causa ogni anno circa mille morti.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
86. Il vaccino contro l’HPV costituisce un strumento di
prevenzione primaria
I costi: attualmente i vaccini disponibili sono due: il loro
costo varia da 150 a 170 euro a dose e servono tre
iniezioni.
L'efficacia: il vaccino protegge solo per alcuni ceppi
del papilloma (responsabili del 70% dei casi di cancro
alla cervice uterina). Le donne dovranno continuare a
fare il pap test per individuare precocemente gli altri
tumori della cervice uterina.
La durata della copertura: il vaccino è somministrato
gratuitamente alle ragazze di 12 anni perché il virus
si trasmette per via sessuale. Non è ancora possibile
sapere per quanti anni è efficace questo vaccino: per
ora si sa che è efficace per almeno 5 anni.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
87. La cistite
È un’ infiammazione della vescica che si manifesta con un bruciore
intenso, la minzione frequente e dolorosa, con un dolore/bruciore che
persiste anche dopo la fine del getto urinario e, nei casi più intensi, perdita di
sangue.
Il problema può presentarsi più frequentemente in occasione dei primi
rapporti sessuali.
Questo tipo di cistite, detta post-coitale, compare di solito 24-72 ore dopo il
rapporto.
Attenzione anche al freddo e a bruschi passaggi dal caldo al freddo.
Per diminuire il rischio di infezione è necessaria una corretta igiene
intima.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
89. Questo lavoro è stato realizzato a partire dal materiale proposto dal sito
www.sceglitu.it ed è messo a disposizione degli studenti. Tutte le immagini (alcune
delle quali reperite tramite ricerca libera su internet) ed i contenuti restano di
esclusiva proprietà dei rispettivi autori.
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Insegnante: Tania Tanfoglio
90. Ricorda:
se ci si sente adulti
bisogna anche pensare
e comportarsi da adulti!
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Insegnante: Tania Tanfoglio