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Insegnante: Tania Tanfoglio
Il corpo è il mezzo di comunicazione più immediato di cui disponiamo.
         “il corpo non mente”, spesso rivela più delle parole.
         Eppure, la maggior parte di noi è “analfabeta” nel campo della
         comunicazione non verbale.

         La sessualità non è solo lo studio degli organi genitali, delle loro forma e
         funzioni. È parte integrante con il resto del corpo e dalla psiche della
         persona. Tutto il nostro modo d'essere è permeato dalla nostra
         sessualità

         Essere in armonia con il proprio corpo significa conoscerlo, curarlo,
         scoprire progressivamente le sensazioni che può dare, riconoscerne
         emozioni e desideri

         Non è sempre facile: con l’adolescenza il corpo SI TRASFORMA ….

                                                                                        2
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come si trasforma il corpo di lei:
      • compare il ciclo mestruale, che segna l'inizio dell’età fertile e della capacità
      di procreare
      • il seno cresce
      • le forme si arrotondano, si assottiglia la vita e si allargano i fianchi
      • aumenta la peluria in diverse parti del corpo (inguine, ascelle, gambe...)
      • la pelle tende a diventare più grassa ed emana un odore più acre


       I tempi e le caratteristiche di questa trasformazione sono molto diverse
                                  da una ragazza all'altra




                                                                                           3
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come si trasforma il corpo di lui:

        • aumenta (a volte bruscamente) l’altezza e la massa muscolare
        • la voce si trasforma e diventa più matura
        • la pelle del viso diventa più ruvida e compare la barba
        • molte parti del corpo si coprono di peluria (inguine, gambe, petto, schiena)
        • il pene e i testicoli modificano le loro dimensioni e diventano in grado di
        procreare

        Anche nel maschio i tempi e i modi variano molto e la dimensione del
        pene può diventare spesso fonte di ansia: le “misure” non incidono
        sulla virilità né sulla possibilità di avere un rapporto sessuale
        soddisfacente



                                                                                         4
Insegnante: Tania Tanfoglio
Anatomia dell’ apparato
                                     riproduttore femminile
                                                                          Ovaie
                                             Ovidotto o tuba




                              Follicoli



                                      Corpo luteo
                                                      Parete uterina              Utero

                                                    Endometrio
                                                    (rivestimento
                                                    interno dell’utero)           Cervice (collo dell’utero))



                                                            Vagina




                                                                                                                5
Insegnante: Tania Tanfoglio
Anatomia:
                            apparato riproduttore femminile

                                                              Ovidotto

                                                              Ovaia
                                                              Utero

                       Retto                                  Vescica (sistema escretore)
                       (sistema
                       digestivo)
                                                              Osso pubico
                  Cervice
                                                              Uretra (Sistema escretore)


                 Vagina                                       Tessuto erettile
                                                              Glande                  Clitoride
         Ghiandola di Bartolini
                                                              Prepuzio


                                                              Piccole labbra

            Ano (sistema digerente)                           Grandi labbra
                                      Apertura della vagina




                                                                                                  6
Insegnante: Tania Tanfoglio
I principali organi genitali femminili sono interni e comprendono la vagina, l'utero, le
 tube di Falloppio e le ovaie.
 I genitali esterni formano nel loro insieme la vulva che comprende il monte di
 Venere, il clitoride, le grandi labbra e le piccole labbra, tutti direttamente visibili.

 GENITALI ESTERNI
 La vulva è la parte più esterna degli organi genitali femminili, che comprende le
 grandi labbra, e le piccole labbra.
 Il Monte di Venere è un cuscinetto adiposo situato sopra l'osso pubico.
 Il clitoride è una piccola gemma situata nella parte superiore della vulva, alla
 congiunzione delle grandi labbra. È ricchissimo di nervi e di vasi sanguigni e
 influisce sulla risposta sessuale femminile.




                                                                                      7
Insegnante: Tania Tanfoglio
GENITALI INTERNI

      Vagina
      La vagina è il condotto che mette in comunicazione la vulva con l’utero.

      Cervice
      Condotto del collo dell'utero che mette in comunicazione la cavità uterina
      con la vagina.
                                                                          Ovaie




                              Follicoli



                                      Corpo luteo
                                                      Parete uterina              Utero

                                                    Endometrio
                                                    (rivestimento
                                                    interno dell’utero)           Cervice (collo dell’utero))



                                                            Vagina



                                                                                                                8
Insegnante: Tania Tanfoglio
Utero
    L'utero è l'organo dell'apparato riproduttivo femminile dalla caratteristica forma a
    pera rovesciata, situato al centro della parte più bassa dell'addome (detta
    anche pelvi).
    La sua funzione è quella di accogliere il bambino nei nove mesi di gravidanza,
    permettendo l'impianto dell'uovo fecondato, lo sviluppo dell'embrione e
    l'accrescimento del feto.
    La cavità dell'utero è rivestita da una mucosa (endometrio) che ogni mese,
    sotto l'influsso degli ormoni prodotti dalle ovaie, si ispessisce,
    preparandosi ad accogliere un'eventuale gravidanza. È proprio
    l'endometrio che ogni mese, in assenza di gravidanza, si sfalda e dà luogo
    alla mestruazione.
    L'utero possiede una spessa parete muscolare (miometrio) che consente
    all'organo di contrarsi efficacemente. Durante il parto, i muscoli dell'utero si
    contraggono per espellere il bambino dal corpo della madre.




                                                                                       9
Insegnante: Tania Tanfoglio
Tube di Falloppio
      Le tube di Falloppio sono i due canali, denominati anche salpingi, che si
      estendono dall'utero all'ovaio.
      Le tube sono lunghe circa 12-13 cm.
      Le tube raccolgono l'ovulo espulso dall'ovaio e gli forniscono un
      ambiente adatto alla fecondazione, cioè all'incontro con lo spermatozoo.
      Solo nelle tube, infatti, esistono le condizioni idonee perché l'ovulo e lo
      spermatozoo si uniscano.




                                                                                    10
Insegnante: Tania Tanfoglio
Ovaie
      Le ovaie sono due, hanno la forma di una mandorla e sono localizzate nella
      cavità pelvica, ai due lati dell'utero, con cui comunicano attraverso le tube
      di Falloppio.
      Costituiscono una preziosa riserva di cellule uovo, che sono state
      prodotte durante lo sviluppo degli organi genitali e quindi nella vita
      prenatale. Le cellule uovo sono contenute in cavità separate, i follicoli, e
      rimangono a riposo fino al momento della pubertà. Da allora, ogni mese,
      un solo follicolo viene selezionato (un mese lavora l'ovaio destro, un mese
      il sinistro!) e produce un uovo maturo, pronto per la fecondazione.
      Le ovaie, inoltre, producono importantissimi ormoni sessuali: gli estrogeni e il
      progesterone.




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Insegnante: Tania Tanfoglio
Anatomia dell’apparato riproduttore
                              maschile
               Retto (sistema digerente)




                 Vescicola
                 seminale                                    Vescica (sistema escretore)
        dotto deferente
                Dotto                                             Osso pubico
                eiaculatore                                    Tessuto erettile
                                                               del pene
                   Prostata
                                                               Uretra (sistema
                                                               escretore)          Pene
                                           dotto deferente
        Ghiandola bulbouretale                 Epididimo       Glande
                                            Testicolo
                                                               Prepuzio
                                                Scroto


                                                                                           12
Insegnante: Tania Tanfoglio
Anatomia:
                          apparato riproduttore maschile

                                   Vescica
                                   (sistema
                                   escretore)     Vescicola seminale
                                                  (dietro alla vescica)


                                      Prostata

                              Ghiandola
                              bulbouretrale
                                                   Uretra
           Tessuto erettile del pene

                              dotto deferente     Scroto
                                 Epididimo

                              Testicolo           Glande




                                                                          13
Insegnante: Tania Tanfoglio
L'apparato genitale maschile è costituito da organi esterni e organi interni.

        Il pene e i due testicoli formano gli organi esterni, cioè visibili.

        Gli organi interni, non visibili, sono costituiti da: dotto deferente,
        vescicole seminali, dotti eiaculatori, prostata ed uretra.

               Retto (sistema digerente)




                 Vescicola
                 seminale                                         Vescica (sistema escretore)
        dotto deferente
                Dotto                                                   Osso pubico
                eiaculatore                                          Tessuto erettile
                                                                     del pene
                   Prostata
                                                                    Uretra (sistema
                                                                    escretore)          Pene
                                           dotto deferente
        Ghiandola bulbouretale                 Epididimo            Glande
                                            Testicolo
                                                                    Prepuzio
                                                Scroto


                                                                                                14
Insegnante: Tania Tanfoglio
Pene
   È l'organo maschile deputato sia alla riproduzione che all'escrezione dell'urina.
   Le variazioni delle dimensioni del pene sono determinate geneticamente e
   non hanno nulla a che vedere con la virilità maschile.
   Il pene è privo di ossa e di cartilagini. Esso è costituito da tessuto spugnoso
   (corpi cavernosi) irrorato da moltissimi vasi sanguigni che durante l'eccitazione
   sessuale si riempiono di sangue e lo fanno gonfiare (pene eretto). Dopo l'emissione
   dello sperma (eiaculazione), il pene ritorna in breve tempo nello stato di "riposo".
   Il pene è ricoperto da pelle molto elastica con una parte mobile, il prepuzio, che
   riveste come un cappuccio il glande ed è fissato attraverso un sottile filamento che
   si chiama frenulo.
   Il glande è la testa del pene maschile, alla cui sommità si trova l'apertura esterna
   dell'uretra attraverso la quale fuoriescono l'urina e lo sperma.




                                                                                  15
Insegnante: Tania Tanfoglio
Testicoli
   I testicoli sono i due organi sessuali maschili contenuti all'interno della sacca dello
   scroto. Svolgono una duplice funzione: riproduttiva, in quanto producono gli
   spermatozoi, le cellule maschili della riproduzione (gameti), e ormonale poiché
   secernono gli ormoni sessuali maschili, cioè gli androgeni, di cui il testosterone
   è il principale rappresentante.
   Ogni testicolo, al suo interno, è formato da una fittissima rete di tubicini, i tubuli
   seminiferi, che producono milioni di spermatozoi al giorno, che si dirigono
   verso l'epididimo.
   La posizione dei testicoli esterna al corpo ha una precisa motivazione
   fisiologica, perché per il loro funzionamento è necessaria una temperatura
   costante, inferiore di qualche grado rispetto a quella dell'interno del corpo
             °
   (circa 3°C in meno).




                                                                                      16
Insegnante: Tania Tanfoglio
Dotto deferente
    Sottile canale che, dopo un lungo percorso, conduce gli spermatozoi
    dall'epididimo alle vescicole seminali. I dotti deferenti sono due, chiamati
    anche vasi deferenti e continuano nei canali eiaculatori che, attraverso la
    prostata, sboccano entrambi nell'uretra.

    Vescicole seminali
    Le vescicole seminali sono due piccole ghiandole simili a sacchettini, lunghe
    circa 8 centimetri, che si trovano sopra e ai lati della prostata.
    Il liquido che secernono forma circa il 60% del seme maschile e da questo
    gli spermatozoi traggono l’energia per nuotare.




                                                                                   17
Insegnante: Tania Tanfoglio
Prostata
   La prostata è una ghiandola incapsulata delle dimensioni di una castagna che
   si trova nell'uomo sotto la vescica, ed è attraversata dall'uretra. Sboccano
   nella prostata le vescicole seminali. Il ruolo principale della prostata è quello
   di produrre una parte del liquido seminale (~ il 20%). Si pensa che il fluido
   prostatico stimoli la motilità degli spermatozoi e che li protegga dall'acidità
   dell'ambiente vaginale della donna. La secrezione della prostata, come quella
   delle vescicole seminali è controllata dagli ormoni maschili prodotti nei testicoli,
   soprattutto dal testosterone.

    Uretra
    L'uretra è il canale che
    trasporta l'urina dalla
    vescica verso l'esterno, in
    ambo i sessi. Nell'uomo
    conduce, inoltre, lo
    sperma. Nell'uomo l'uretra
    è lunga circa 24 cm,
    termina sul glande del
    pene e rappresenta l'ultimo
    tratto della via dello
    sperma.
                                                                                      18
Insegnante: Tania Tanfoglio
Gli ormoni sessuali
                              Le funzioni sessuali sono governate
                              da specifici ormoni.

                              Cosa sono? Sostanze chimiche
                              prodotte da una ghiandola endocrina,
                              che agisce a distanza rispetto al luogo
                              di produzione. Vengono trasportati dal
                              sangue per agire come messaggeri
                              chimici sugli organi bersaglio e
                              regolarne l'attività.

                              Sono rilasciati dal cervello e in
                              particolare in due ghiandole:
                              l'ipotalamo e l'ipofisi.
                                                                        19
Insegnante: Tania Tanfoglio
Gli ormoni sessuali femminili
      Gli estrogeni, vengono prodotti dalle ovaie, soprattutto durante la prima fase
      del ciclo mestruale. Intervengono nella regolazione dei processi legati alla
      riproduzione e sono responsabili dei caratteri sessuali secondari
      femminili. Ovaie, utero e mammelle sono i tre principali “bersagli” degli
      estrogeni, ma gli effetti si vedono anche su pelle, capelli, cervello, ossa,
      fegato, cuore e circolazione.

      Il progesterone è il più importante fra gli ormoni progestinici.
                                                             °
      • Viene prodotto nelle ovaie, soprattutto durante la 2° metà del ciclo.
      • Contribuisce a predisporre l'utero alla gravidanza, perché prepara
      l’endometrio ad accogliere l’ovulo fecondato.
      • Se la fecondazione non avviene i livelli di progesterone diminuiscono e si ha
      la mestruazione.

                                                                                        20
Insegnante: Tania Tanfoglio
Gli ormoni sessuali maschili
    Gli androgeni rappresentano i più importanti ormoni maschili. Il rappresentante
    fondamentale è il testosterone che regola la produzione e la maturazione
    degli spermatozoi (gameti maschili) e la loro emissione attraverso
    l'eiaculazione.

    • La completa maturazione dello spermatozoo richiede due mesi e mezzo.
    • È formato da una testa dove è contenuto il corredo cromosomico ed una
    lunga coda che gli permette di avanzare.
    • In ogni eiaculazione sono presenti decine di milioni di spermatozoi vitali.

    Il maschio è quindi sempre fecondo, al contrario della donna la cui fertilità
    è circoscritta a pochi giorni ogni mese nel periodo dell'ovulazione.


                                                                                    21
Insegnante: Tania Tanfoglio
22
Insegnante: Tania Tanfoglio
Le fasi
         1. Nell'ovaio si sviluppa un follicolo alla volta: lì si producono gli
         ormoni e matura un ovocita, cioè una cellula uovo. Dopo due
         settimane circa il follicolo diventa una piccola cisti di oltre 2 cm, a
         questo punto si apre espellendo l'ovocita che è aspirato nella tuba
         dove potrà essere fecondato da uno spermatozoo.

         2.a Se avviene la fecondazione, i due gameti formano una nuova
         cellula che comincia a moltiplicarsi dando origine ad un nuovo
         organismo; questo lentamente arriverà nell'utero, dove troverà
         l'endometrio al massimo dello sviluppo, pronto per accoglierlo. Si
         instaurerà, quindi, una gravidanza



                                                                                   23
Insegnante: Tania Tanfoglio
2. b Se l'ovocita non è
          fecondato, muore in pochi
          giorni e l'endometrio, dopo 14
          giorni dall'ovulazione, si
          sfalda dando luogo alla
          mestruazione. A questo punto
          il ciclo ricomincia.


             Esempio di ciclo mestruale
                   di 28 giorni




                                           24
Insegnante: Tania Tanfoglio
L’ovulazione rappresenta il
  periodo fertile di ciascun
  ciclo, cioè il momento in cui
  possono avvenire la
  fecondazione e il
  concepimento, che avviano
  una gravidanza. Questo
  processo si verifica di solito
  alla metà del ciclo mestruale.                  follicolo

                                   ovulo rilasciato
  Ma attenzione:
  il periodo fertile va da         Tutte le cellule uovo vengono prodotte durante lo
  alcuni giorni prima ad           sviluppo degli organi genitali, prima della nascita. La
  alcuni giorni dopo il            quantità massima è presente nel feto, intorno alla 20ma
  momento dell’ovulazione.         settimana (6/7 milioni), già alla nascita è ridotta a 1-2
  Usa sempre un metodo             milioni e si riduce poi progressivamente: la “riserva” si
  contraccettivo efficace          consuma fino ad esaurirsi (menopausa).
                                                                                          25
Insegnante: Tania Tanfoglio
Il dolore mestruale

Il dolore mestruale non va mai trascurato! Può
infatti essere una normale reazione               L'endometriosi è
dell’organismo, un dolore transitorio ma anche    una malattia originata
il sintomo di una malattia che si chiama          dalla presenza
endometriosi che può condurre addirittura in un   anomala del tessuto
caso su tre a infertilità.                        che riveste la parete
                                                  interna dell’utero,
Campanelli d’allarme: dolore così intenso da      endometrio, in altri
interferire con le attività quotidiane; dolore    organi quali ovaie,
anche in altre fasi del ciclo; stanchezza         tube, peritoneo,
prolungata; nausea, disturbi gastrici e           vagina, intestino.
gonfiore addominale; dolore alla penetrazione
profonda; dolore quando fai pipì.

   Rivolgiti ad un ginecologo che può valutare
            l’opportunità di intervenire                             26
Insegnante: Tania Tanfoglio
I sintomi
premestruali:
Oltre 150 diversi
disturbi che si
possono verificare
nel periodo
precedente le
mestruazioni




                              27
Insegnante: Tania Tanfoglio
I sintomi premestruali
      Come risolverli?
      Per prima cosa tenere un accurato calendario mestruale

      Le cause della sintomatologia premestruale non sono del tutto note, ma è
      assodato che uno stile di vita scorretto può favorire l’insorgenza di
      questi disturbi o amplificarne l’intensità. Fra i fattori predisponenti:

      1. vita sedentaria
      2. scarsità di sonno
      3. cattiva alimentazione
      4. stress e tensione
      5. abuso di caffeina o di alcol

      Un aiuto può venire anche dalla natura:verbena, camomilla, calendula.
      Altrimenti è possibile utilizzare trattamenti farmacologici.               28
Insegnante: Tania Tanfoglio
I principali disturbi del ciclo mestruale
         Amenorrea: mancanza di mestruazioni. L’amenorrea è molto frequente nelle
       adolescenti che si sottopongono a diete drastiche o “autogestite”, che hanno
       subìto stress affettivi importanti, che non raggiungono un adeguato peso
       corporeo (sottopeso), che fanno sport in modo eccessivo.

        Dismenorrea: mestruazione dolorosa, più frequente nelle giovani donne, che
       ne sono colpite in circa il 70% dei casi.

        Menometrorragia: mestruazione eccessiva sia per quantità che per durata
       del flusso.

          Metrorragia: mestruazione molto abbondante per quantità.

          Oligomenorrea: mestruazioni rare (con un ritmo superiore ai 40 giorni).

        Polimenorrea: mestruazioni frequenti (con un ritmo inferiore ai 24 giorni, dai
       15 ai 23).
                                                                                    29
Insegnante: Tania Tanfoglio
30
Insegnante: Tania Tanfoglio
La visita ginecologica
      In genere, non è dolorosa, anche se può causare un po’ di fastidio e imbarazzo.
      È consigliata a partire dai 15-16 anni (anche prima se hai già rapporti) e va
      effettuata almeno una volta all'anno. La visita prevede tre momenti

      1. L’ispezione - osservazione dei genitali esterni femminili

      2. La palpazione - per valutare gli organi interni: utero e ovaie. Il ginecologo
      introduce il dito indice (o indice più medio) della mano in vagina e, con l’altra
      sull'addome, sente gli organi per analizzare la loro posizione e il loro volume.

      3. La visita con lo speculum – si utilizza uno strumento (lo speculum), per
      osservare l'interno della vagina e il collo dell'utero (o cervice uterina). Non viene
      utilizzato se la ragazza è vergine.

                                                                                          31
Insegnante: Tania Tanfoglio
I controlli periodici
      A partire dalla prima visita ginecologica è utile sottoporsi periodicamente (ogni
      1 - 2 anni) al pap test e alla visita del seno. Entrambi possono essere
      eseguiti dal ginecologo.

      Il PAP TEST è un test di screening, necessario per individuare chi è a rischio
      di sviluppare un cancro del collo dell’utero.




                                                                                      32
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come eseguire l’autopalpazione:




                La prima volta fatti aiutare dal tuo ginecologo, poi potrai eseguirla a
                        casa da sola: è molto importante per la tua salute!

                                                                                          33
Insegnante: Tania Tanfoglio
Igiene intima
     Per lei

     La mucosa vaginale svolge un'azione preventiva naturale nei confronti di germi
     e batteri.
     DA OSSERVARE: pulizia regolare dei genitali esterni e alcune precauzioni per
     evitare irritazioni ed infiammazioni:
     • è importante lavare accuratamente la zona della vulva, con saponi neutri o a
     PH acido;
     • è sconsigliato l'uso di prodotti contenenti profumi;
     • non vanno effettuate lavande interne se non prescritte dal ginecologo;
     • è sconsigliato l'uso di indumenti intimi sintetici e di pantaloni troppo
     aderenti, che possono comprimere ed irritare le zone genitali.

                                                                                      34
Insegnante: Tania Tanfoglio
Igiene intima
     Per lui

     Le attenzioni maggiori vanno dedicate al glande, perché essendo ricoperto da
     una mucosa e non dalla pelle, è più vulnerabile all'attacco di batteri.
     La pulizia va fatta quotidianamente con detergenti neutri o a PH acido. La mucosa
     del glande si rigenera regolarmente, producendo una secrezione, lo smegma, che
     contiene il materiale eliminato:
     • quando ti lavi scopri completamente il glande dal prepuzio, per togliere lo
     smegma ed altre impurità, che potrebbero altrimenti provocare infiammazioni
     locali
     • per evitare allergie ed irritazioni che possono colpire gli organi genitali esterni, è
     meglio non indossare slip sintetici
     • da evitare indumenti troppo stretti
                                                                                          35
Insegnante: Tania Tanfoglio
La prima volta
     Non si può definire l’età o il momento giusto per fare l’amore, dipende dalla
     singola persona, dai suoi valori, dall’intensità dei suoi sentimenti.

     È importante riuscire ad ascoltare le proprie emozioni e riuscire a dire di no
     se non si è convinti, senza paura di venir giudicati per questo stupidi o infantili.

     Bisogna rispettare i tempi del corpo e le proprie convinzioni, solo così si
     riuscirà a vivere questo momento con spontaneità e gioia.


        Fin dalla prima volta è importante proteggersi!


                                                                                        36
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi contraccettivi: come scegliere?
                              Requisiti di un metodo contraccettivo
                              ideale: efficacia, innocuità, reversibilità e
                              accettabilità.


    I metodi contraccettivi: come si distinguono?
    Si dividono in tre categorie:

    1. Ormonali: la pillola, il cerotto trans-dermico, l’anello vaginale, il sistema
    intrauterino

    2. Meccanici: il profilattico (o preservativo o condom), la spirale, il diaframma

    3. Naturali: Ogino-Knaus, temperatura basale, Billings, ecc.
                                                                                        37
Insegnante: Tania Tanfoglio
I NON metodi: il coito interrotto
      Consiste nell'estrarre il pene dalla vagina prima della eiaculazione.

      Perché NO:

      1.Presuppone un buon autocontrollo che chi è alle prime (e spesso sporadiche)
      esperienze non possiede;
      2.Prevede un completo controllo maschile del rapporto, che si interrompe
      bruscamente quando decide lui. Può quindi interferire negativamente sui
      complessi meccanismi psico-affettivi che regolano la coppia;
      3.Fallisce in 1 caso su 5!
      4.Non protegge dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili;




                                                                                 38
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi ormonali: la pillola
   E' un metodo contraccettivo ormonale.

   Il tipo di ormoni associati e il rapporto
   tra le quantità di ormoni caratterizza le
   differenti pillole attualmente disponibili:
   • a dosaggio fisso (pillola monofasica)
   •a dosaggio variabile in due fasi (pillola
   bifasica): quando gli ormoni sono
   associati in 2 dosaggi differenti
   •a dosaggio variabile in tre fasi (pillola
   trifasica): quando gli ormoni sono
   associati in 3 dosaggi differenti
   • a dosaggio variabile in 4 fasi (pillola
   quadrifasica): quando gli ormoni sono
   associati in 4 dosaggi differenti
                                                 39
Insegnante: Tania Tanfoglio
La valutazione medica prima della prescrizione iniziale
   dovrebbe prevedere:

   La raccolta della storia clinica per evidenziare la presenza di fattori di rischio
   personali o familiari che condizionino particolari precauzioni nell’uso.

   La misurazione della pressione arteriosa per identificare le donne con
   ipertensione non nota.

   L’esame fisico, compreso quello pelvico e mammario, può essere utile come
   pratica di cura per la salute riproduttiva, ma non è obbligatorio per la prima
   prescrizione di contraccettivi orali e può essere posticipato alle visite di controllo.

   È opportuno, ma non obbligatorio, fare una serie di esami del sangue, prima
   della prescrizione iniziale dei contraccettivi ormonali.
   Serve la ricetta medica, quella del suo medico di base o di un ginecologo
                                                                                        40
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come funziona:

   La pillola agisce essenzialmente in tre
   modi:

   1) impedisce la maturazione dell'ovulo;

   2) mantiene il muco cervicale molto
   denso in modo che gli spermatozoi non lo
   possano attraversare;

   3) limita lo sviluppo del rivestimento
   uterino (endometrio) rendendolo inadatto
   all'annidamento dell'ovulo.


                                              41
Insegnante: Tania Tanfoglio
Principali benefici:
   Riduce i sintomi premestruali, le irregolarità mestruali e il dolore mestruale.

   Attenzione!
   Non tutte possono prendere la pillola: prima è necessario parlarne con un
   esperto e, a seconda delle indicazioni del ginecologo, fare le opportune analisi.
   Bisogna scegliere la pillola giusta, non sono tutte uguali e non hanno tutte lo
   stesso effetto su persone diverse.

   Bisogna assumere una pillola al giorno, sempre alla stessa ora.
   La prima confezione va iniziata il primo giorno di flusso mestruale, le successive
   di seguito, rispettando la pausa di 7 giorni se quel tipo di pillola lo prevede.

   In caso di dimenticanza
   La procedura da seguire varia se sono o meno trascorse più di 12 ore
   La sicurezza non è garantita se subito dopo l’assunzione (entro 3- 4 ore) si
   verifica un episodio di vomito o di diarrea.
                                                                                     42
Insegnante: Tania Tanfoglio
Effetti indesiderati
   I più comuni sono:
   • Nausea
   • Tensione mammaria
   • Mal di testa
   • Possibile aumento di peso
   • Possibile calo della libido


   Attenzione: la pillola non va d’accordo con il fumo
   Attenzione
   SMETTI DI FUMARE O NON INIZIARE. Il FUMO:
   Ti rovina la salute
   Compromette la tua vita sessuale
   Ti macchia i denti
   Ti avvolge in un odore sgradevole che non ti lascia mai
   Invecchia la pelle e la rende grigiastra
                                                             43
Insegnante: Tania Tanfoglio
• Se ci si dimentica di iniziare la nuova confezione dopo i giorni di intervallo,
l’efficacia contraccettiva diminuisce e la protezione non è garantita fino a che non si
sono assunte 7 pillole. Per questo periodo va previsto un ulteriore contraccettivo di
copertura. In ogni caso, se si è avuto un rapporto sessuale nella settimana
precedente al consueto giorno di inizio della confezione, esiste la possibilità di
gravidanza. È necessario rivolgersi al proprio medico. Oggi esistono pillole che
prevedono 28 confetti per ogni confezione (24 di ormone attivo e 4 placebo, o 26 + 2):
non è quindi necessaria la pausa di sospensione e sono particolarmente adatte per le
adolescenti. Chiedi al tuo ginecologo maggiori informazioni.

• Se ci si dimentica una pillola: l’assunzione deve avvenire entro al massimo le
12 ore successive. Se si va oltre la protezione contraccettiva può diminuire. Vanno
        successive
normalmente prese le restanti pillole ma è necessario utilizzare un metodo
contraccettivo di supporto fino alla fine della confezione.




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Insegnante: Tania Tanfoglio
• Se ci si dimenticano 2 o più pillole in genere si verifica la mestruazione. Se
                                                                 mestruazione
succede, la nuova confezione va iniziata al quinto giorno della perdita ematica. Se
non si verifica, si può continuare l’assunzione ma è necessario utilizzare un altro
metodo contraccettivo.

• Le mestruazioni si verificano prima della fine della confezione: se si verifica un
                                                       confezione
vero e proprio flusso, bisogna sospendere l’assunzione delle pillole rimanenti e
iniziare una nuova confezione dopo cinque giorni.

• Si soffre di disturbi gastrointestinali (vomito o diarrea) subito dopo l’assunzione
della pillola (3-4 ore) l’assorbimento può risultare incompleto e deve essere adottata
una misura contraccettiva supplementare.

                              Queste sono considerazioni generali: ogni
                              pillola ha le sue caratteristiche, leggi bene il
                              foglietto illustrativo e, in caso di dubbio,
                              rivolgiti a un ginecologo!
                                                                                   45
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi ormonali:
      il Cerotto Transdermico
      Cerotto che contiene estrogeno e progestinico.
      Dura 7 giorni, nel corso del mese ne vengono quindi
      utilizzati 3.
      Segue una pausa di sospensione di una settimana
      durante la quale si verificano le mestruazioni.

      Il meccanismo di azione del cerotto è comparabile a
      quello della pillola così come le indicazioni e le
      controindicazioni e gli effetti indesiderati.

      Che fare se si stacca prima?
      La procedura da seguire cambia se trascorrono più o
      meno di 24 ore                                        46
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi ormonali: l’anello vaginale
    • In materiale biocompatibile, flessibile e trasparente,
    va introdotto in vagina (puoi farlo da sola).
    • Contiene estrogeno e progestinico che vengono
    rilasciati ogni giorno a quote fisse.
    • Va lasciato in vagina per 3 settimane e quindi
    rimosso. Dopo una sospensione di una settimana ne
    deve essere inserito uno nuovo.

    Il meccanismo di azione dell’anello vaginale è
    comparabile a quello della pillola così come le
    indicazioni, le controindicazioni e gli effetti
    indesiderati, salvo un aumento delle vaginiti, specie
    da candida
                                                               47
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi ormonali: il sistema
    intrauterino a rilascio ormonale
    E’ un dispositivo da inserire in vagina che rilascia per
    lungo tempo un ormone progestinico, il levonorgestrel.
    La sua efficacia dura per 5 anni.
    Agisce rendendo più difficile la risalita degli spermatozoi
    lungo le pareti dell'utero e riduce la crescita della
    mucosa uterina.
    Nei primi mesi possono verificarsi dei sanguinamenti
    irregolari. Può determinare una riduzione del flusso ed è
    quindi consigliato a donne con mestruazioni molto
    abbondanti. È consigliato a donne che abbiano già
    avuto un figlio.
                                                                  48
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi meccanici:
      il preservativo

      Il profilattico è l’unico anticoncezionale       Ad ogni
      che protegge anche dalle malattie                rapporto
      sessualmente trasmissibili. Sarebbe bene         ne va
      abbinarlo anche ad altri strumenti, come la      utilizzato
      pillola.                                         uno
                                                       nuovo.
      Se viene usato correttamente, la sua
      efficacia anticoncezionale è buona, anche
      se inferiore a quella della pillola. L’uso non
      corretto è molto più frequente di quanto si
      creda.
      Il pene deve essere estratto dalla vagina
      ancora eretto per evitare fuoriuscite di
      sperma.
                                                                    49
Insegnante: Tania Tanfoglio
Il preservativo (profilattico o condom) è una fine guaina sottile e
flessibile, delicata ma resistente, di spessore variabile, chiusa a
un’estremità, destinata a ricoprire il pene durante il rapporto
sessuale e a raccogliere il liquido seminale al momento
dell’eiaculazione.

La parte chiusa del preservativo può presentare un serbatoio
destinato a raccogliere lo sperma.
Se è dotato di serbatoio va applicato lasciando uno spazio di un cm
in punta per contenere lo sperma.
                                                                         Per chi fosse
Il lattice può essere opaco, trasparente o colorato. La sua superficie   allergico al
liscia o finemente striata.                                              lattice,
I preservativi possono essere lubrificati o meno ed esistono in          esistono in
commercio in numerose varianti, di forme, spessori (0.03-0.09 mm)        farmacia
e “funzioni”: anallergici, anatomici, sensibili, sottili, etc.           preservativi
                                                                         specifici.
                                                                                  50
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come glielo chiedo?

               Il preservativo è accusato di rovinare la naturalezza del
                                        rapporto.
              Non bisogna provare imbarazzo: è una misura necessaria
                           per la vostra reciproca sicurezza.




                                                                           51
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi meccanici: la spirale
  Viene introdotta nel l’utero dal medico.

  Rilascia ioni di rame che modificano
  l’ambiente intrauterino ed inibiscono la risalita
  degli spermatozoi e l’eventuale impianto
  dell’ovulo.

  È di norma controindicata in:
  • donne giovani
  • chi non ha avuto figli
  • donne che soffrono di disturbi mestruali
  • donne con malformazioni dell’utero
  • donne con alterazioni della coagulazione
  • persone allergiche al rame
                                                      52
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi meccanici: il diaframma
    È un cappuccio di gomma che separa la vagina
    dal canale cervicale e impedisce l’ingresso degli
    spermatozoi.
    Ne esistono di varie misure.
    Serve un’adeguata formazione per applicarlo.
    Va inserito prima di ogni rapporto e rimosso dopo
    almeno otto ore.
    È opportuno utilizzarlo con una crema spermicida
    È controindicato in donne con delle anomalie
    nell’apparato genitale.


                                                        53
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi naturali




                                                  54
Insegnante: Tania Tanfoglio
I metodi naturali
    Si basano sull’astinenza periodica dai rapporti sessuali durante i giorni
    fecondi della donna. Diverse le metodiche utilizzate. Nel metodo Ogino-
    Knaus si calcolano i giorni decorsi in base al calendario mestruale. Nel
    metodo Billings i giorni fecondi vengono stabiliti osservando la qualità del
    muco cervicale (più filante, abbondante e trasparente rispetto ai giorni non
    fertili). Nel metodo della temperatura basale i giorni fertili vengono
    identificati osservando e controllando accuratamente l’andamento della
    temperatura corporea per individuare i giorni sicuri.

        I metodi naturali: perché NO
         La percentuale di insuccesso è molto alta
         Non proteggono dalle MST
                                           Attenzione: si può rimanere incinta
                                           anche facendo l’amore durante le
Insegnante: Tania Tanfoglio                mestruazioni.                           55
56
Insegnante: Tania Tanfoglio
5 concetti chiave

        Sul tema della contraccezione, il ginecologo è l’interlocutore più
        valido a cui fare riferimento. Tenere presente questi 5 concetti aiuta a
        prevenire malattie e gravidanze.

        1. usa la doppia protezione

        2. no al coito interrotto

        3. no ai metodi naturali

        4. no alla pillola del giorno dopo usata di routine

        5. attenzione anche nel petting

                                                                                   57
Insegnante: Tania Tanfoglio
La “pillola del giorno dopo” non è un’alternativa alla
    contraccezione.


    Quando assumerla:
    In caso di rapporto a rischio e in tutti i casi di
    rapporti non protetti:

    ·   Assenza di contraccezione
    ·   Rottura o sfilamento del preservativo
    ·   Eiaculazione sui genitali
    ·   Dimenticanza di due giorni della pillola
    ·   Ritardo di più di due giorni della ripresa dell'assunzione
        della pillola



                                                                     58
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come assumerla:
    Si tratta di due compresse di progestinico da assumersi insieme non oltre
    le 72 ore dal rapporto ritenuto a rischio. L’efficacia è massima (95%) se la
    pillola è assunta entro le 12 ore dal rapporto, è dell’85% se entro le 24 ore,
    ma cala al 58% se assunta circa 72 ore dopo il rapporto.

    La pillola del giorno dopo non è un abortivo, infatti non è efficace se
    l’impianto dell’ovulo è già avvenuto.

    Effetti indesiderati
    I più diffusi sono: nausea, vomito, dolori addominali, mal di testa.
    L'uso contemporaneo di alcuni farmaci può interferire con l'efficacia della
    contraccezione di emergenza




                                                                                     59
Insegnante: Tania Tanfoglio
Controindicazioni
     È opportuno evitarla in caso di emorragia vaginale, tromboembolismo venoso,
     emicrania (non la comune cefalea), allergia a uno dei componenti della pillola.

     Come ottenerla?
     È necessaria la prescrizione medica: bisogna rivolgersi al medico curante, al
     ginecologo, al consultorio di zona o al pronto soccorso (o guardia medica).
     Il personale è tenuto a consegnarvi la “pillola di emergenza” e anche al
     segreto professionale.
     Va considerata una prescrizione d'urgenza.
     La visita ginecologica non è obbligatoria prima di assumere la pillola ma è
     consigliata. Può essere richiesto un test di gravidanza.

     NON PUOI PROCURARTELA DA SOLA!
     Cercare di comprarla su internet o ottenerla tramite un’amica è una pessima
     idea. Rivolgiti con fiducia al medico curante, al ginecologo o al consultorio di
     zona, oppure alla guardia medica o all’ospedale.

                                                                                        60
Insegnante: Tania Tanfoglio
RU-486

     La RU-486 è un farmaco sintetico utilizzato per l'aborto chimico nei primi due
     mesi della gravidanza, prodotto sotto forma di pillola.

     Rispetto ai metodi abortivi tradizionali ha il vantaggio di non richiedere un
     intervento chirurgico. Di contro può portare vari effetti secondari.

     Non va confusa con la pillola del giorno dopo da cui si differenzia sia per i
     meccanismi di azione sia per i tempi di assunzione. La pillola del giorno dopo,
     infatti, deve essere somministrata entro 48-72 ore dal rapporto sessuale.




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Insegnante: Tania Tanfoglio
È un kit in grado di rivelare, in un campione di urine, la presenza di un ormone
    tipico della gravidanza.
    Sono molto affidabili ma è meglio ripeterli almeno una volta.
    L’ormone è già dosabile dopo 10-14 giorni dalla fecondazione.
    In caso di risultato positivo, recarsi subito da un medico e verificare l’esito con
    esami di laboratorio.
    Gli appositi kit sono in vendita in tutte le farmacie e molti supermercati.




                                                                                      62
Insegnante: Tania Tanfoglio
Segni indicativi di gravidanza:
    • Assenza di mestruazioni
    • Frequente stimolo a fare la pipì
    • Odori/sapori abituali che diventano
    sgradevoli
    • Desiderio spasmodico di un determinato
    alimento (voglie)
    • Nausea e vomito, più frequenti al mattino,
    ma possono sorgere in qualsiasi momento
    della giornata
    • Mammelle gonfie, dolenti e con
    ingrossamento dei capezzoli
    • Stanchezza generale
    • Sonnolenza
    • Sbalzi d'umore
    • Stitichezza
                                                   63
Insegnante: Tania Tanfoglio
Che cosa fare se il test è positivo?
      È necessario prendere delle decisioni nel minor tempo possibile.
      Sei tu che dovrai decidere che cosa fare, se tenere o meno il bambino, ma per
      farlo devi avere la possibilità di rifletterci il più serenamente possibile,
      confrontandoti con il padre del bambino, con i vostri genitori, con degli esperti.
      Chiedi consiglio subito.
      Se preferisci, puoi andare al consultorio con la garanzia dell’anonimato

      Hai tre scelte:
      • puoi decidere di avere il bambino e tenerlo tu
      • puoi scegliere di avere il bambino e darlo in adozione
      • puoi scegliere di interrompere la gravidanza

      Se decidi di interrompere la gravidanza è necessario un certificato per sottoporti
      all’aborto. Deve essere stilato da un medico. L’aborto è legale fino a 12
      settimane e 6 giorni (90 giorni) dall’inizio della gravidanza.


                                                                                       64
Insegnante: Tania Tanfoglio
Il consultorio è una struttura socio-sanitaria, che può essere pubblica o privata,
       che ha come scopo primario la tutela dell’adolescente, della donna, del
       bambino e della coppia.
       Il consultorio fornisce delle risposte e delle indicazioni, in totale riservatezza.
       Da sola, in coppia o con l’amica o l’amico fidati, il consultorio può e vuole essere
       il punto di riferimento non solo nei casi in cui ci si trova in difficoltà, ma anche
       quando si desidera semplicemente soddisfare delle più che legittime curiosità in
       materia di sesso, oppure si vogliono delle informazioni sicure.

       All'interno del Consultorio Familiare, in genere, lavora un’equipe preparata ad
       accogliere e ad ascoltare senza giudicare, composta da:
       Medico di Medicina Generale
       Ginecologo
       Andrologo
       Ostetrica
       Psicologo
       Assistente Sociale
                                                                                         65
Insegnante: Tania Tanfoglio
Per vedere l’elenco dei consultori per regione, visita la sezione dedicata del sito
    del Ministero della Salute
    http://www.salute.gov.it/saluteDonna/paginaInternaMenuSaluteDonna.jsp?id=91
    2&menu=strumentieserviziConsultori

    In molti Consultori è presente uno Spazio Giovani, progettato per venire
    incontro alle necessità delle ragazze e dei ragazzi.
    La consultazione è gratuita e il segreto professionale, previsto per legge, è
    assoluto.
    Servizi offerti:
    Consulenza ed assistenza medica sui metodi contraccettivi
    Visite ginecologiche
    Visite senologiche
    Visite andrologiche
    Servizio di analisi (pap-test, prelievi endometriali, strisci batteriologici)
    Diagnosi precoce della gravidanza
    Consulenza ed assistenza psicologica, psicoterapeutica e sessuologica
    Consulenza gratuita per l'interruzione volontaria della gravidanza
                                                                                     66
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come inizia una gravidanza:
                                  La Fecondazione
         Lo spermatozoo
         Lo spermatozoo è una cellula che contiene un numero di cromosomi pari
         alla metà del numero tipico della specie, e che si forma nei testicoli.
         Il processo di maturazione degli spermatozoi avviene nei tubuli seminiferi
         ed è detto spermatogenesi. Quando sono maturi, gli spermatozoi
         presentano una testa, in cui si trova il patrimonio genetico, e una coda o
         flagello, che conferisce al gamete maschile la capacità di muoversi, in
         modo da spostarsi verso la cellula uovo al momento della fecondazione.
         La testa dello spermatozoo presenta una sorta di cappuccio, detto
         acrosoma, in cui si trovano particolari enzimi che hanno la funzione di
         disgregare la membrana della cellula uovo e di permettere l'ingresso in
         questo della testa dello spermatozoo. Gli spermatozoi, passando dal
         testicolo attraverso un condotto che prende il nome di epididimo, vengono
         immersi in un liquido secreto dalla ghiandola prostata. Ciò comporta la
         formazione dello sperma, ossia del liquido che viene espulso dal pene
         durante l'eiaculazione, e che, deposto nella vagina femminile, può
         determinare la fecondazione.

                                                                                      67
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come inizia una gravidanza:
                                    La Fecondazione
         Lo spermatozoo



                                 Membrana plasmatica     Segmento
                                                         intermedio Collo     Testa



                         Coda

                                                       Mitocondrio
                                                       (a forma di spirale)

                                                                    Nucleo
                                                                                 Acrosoma




                                                                                            68
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come inizia una gravidanza:
                                  La Fecondazione
         L’ovocita
         La cellula uovo è il gamete femminile degli organismi che si riproducono
         sessualmente. Ha forma sferica e dimensioni considerevoli, dovute alle
         sostanze nutritive in essa contenute, destinate a sostenere le prime
         fasi dello sviluppo dell'embrione. Il suo corredo cromosomico aploide,
         fuso con quello, pure aploide, dello spermatozoo, dà luogo al numero
         diploide di cromosomi dello zigote.




                                                                                    69
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come inizia una gravidanza:
                                  La Fecondazione
       L'immagine al
       microscopio elettronico
       a scansione mostra
       uno spermatozoo
       umano nell'atto di
       fecondare una cellula
       uovo.




                                                            70
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come inizia una gravidanza:
                                  La Fecondazione
         Lo Zigote

         Lo zigote è la cellula formata dalla fusione di un gamete (cellula
         germinale) maschile con quello femminile, che avviene al momento della
         fecondazione.

         Lo zigote è una cellula diploide, cioè contiene due copie di ciascun
         cromosoma, con ciascuna coppia fornita da ciascuno dei due gameti
         aploidi.

         Lo zigote si divide per mitosi, producendo cellule geneticamente
         identiche, e rappresenta il primo stadio dello sviluppo embrionale.




                                                                                  71
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come inizia una gravidanza:
                                  La Fecondazione
      La fecondazione avviene nelle tube di Falloppio.

      Nelle tube avviene l'incontro fra lo sperma e l'ovocita, che nel frattempo è
      stato espulso dall'ovaio, è stata catturato dalle fimbrie (specie di frange alla
      fine della tuba) e spinto verso l'utero da ciglia mobili.

      Nel breve arco di circa 12 ore l'ovocita viene raggiunto da quei pochi
      spermatozoi che sono riusciti a sopravvivere. Quando il primo di loro (il più
      forte!) penetra all'interno dell'ovocita, questo diventa immediatamente
      impermeabile agli altri spermatozoi.

      In un ciclo regolare, l'ovulazione si verifica in media 14 giorni dopo l'inizio
      delle mestruazioni ma può avvenire alcuni giorni prima o alcuni giorni dopo;
      l'ovocita sopravvive circa 24 ore.

      Gli spermatozoi rimangono vitali per circa 3-4 giorni.

                                                                                         72
Insegnante: Tania Tanfoglio
Come inizia una gravidanza:
                                  La Fecondazione

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Insegnante: Tania Tanfoglio
Le MST Malattie Sessualmente trasmissibili
      Esistono malattie che possono essere trasmesse attraverso il
      rapporto sessuale.
      Attenzione: ci si può ammalare anche se il rapporto non è
      completo.

      Possono colpire sia uomini che donne, di tutti gli strati sociali e di
      tutti i livelli economici. Tuttavia, tendono ad essere più frequenti nel
      sesso femminile, tra gli adolescenti e i giovani adulti. Circa i due terzi
      di tutte le MST si presentano in persone al di sotto dei 25 anni.

      Queste malattie in generale causano secrezioni genitali, prurito,
      bruciore, disturbi quando si urina.


                                                                                   74
Insegnante: Tania Tanfoglio
Alcuni sintomi da non sottovalutare
      I disturbi della minzione
      Se ti capita di avvertire bruciori facendo la pipì, secrezioni impreviste, magari
      accompagnate da piccoli crampi, rivolgiti subito al tuo medico. Con un
      semplice esame delle urine potrai scoprire in pochi giorni di cosa si tratta e
      come curarti.

      Segnali dagli organi genitali
      Ricordati, mentre ti lavi, di controllare tutta l’area genitale e la zona
      circostante (fino all’ano). Se trovi piccole alterazioni, zone arrossate,
      tumefazioni, piccole vescicole o altre manifestazioni esterne, presta la
      massima attenzione. Per le ragazze può essere utile utilizzare uno
      specchietto per rendere la visione più facile.


                                                                                          75
Insegnante: Tania Tanfoglio
Alcuni sintomi da non sottovalutare
      La comparsa di perdite anomale
      Per le ragazze, uno dei segni indicatori di infezioni è rappresentato dalle
      cosiddette perdite bianche con consistenza, colore, odore diversi da quelli
      consueti.

      ATTENZIONE
      Se hai il dubbio di aver contratto una malattia a trasmissione sessuale non
      perdere tempo e rivolgiti al più presto al consultorio, al tuo medico o a un
      ambulatorio ospedaliero. I sintomi possono essere diversi nell’uomo e nella
      donna ma le malattie si trasmettono reciprocamente e per questo la terapia
      va sempre rivolta ad entrambi i partner.



                                                                                     76
Insegnante: Tania Tanfoglio
1. Evita i rapporti a rischio e usa sempre il preservativo (rapporto protetto).
      2. Cura l’igiene intima, lavandoti con cura e con detergenti adeguati.
      3. Cambia spesso gli assorbenti igienici.
      4. Evita biancheria intima e indumenti troppo stretti.
      5. Usa sempre biancheria intima di cotone e fibre naturali. Quelle sintetiche
          fanno sudare molto, non lasciano traspirare la pelle e trattengono microbi
          e cattivi odori.
      6. Non condividere mai biancheria intima e da bagno od oggetti personali
          come spazzolini da denti, rasoi, ecc.
      7. Nei bagni pubblici evita di appoggiarti al WC.
      8. Lavati sempre accuratamente le mani prima e dopo essere andato in
          bagno.
      9. Quando provi un costume e della biancheria intima, fallo sempre sopra
          la tua biancheria.

                                                                                       77
Insegnante: Tania Tanfoglio
L’Epatite

         Esistono vari tipi di epatite, solo per il tipo B esiste un vaccino.
         La B, soprattutto se contratta in giovane età, tende a diventare cronica e
         provoca complicazioni serie, come cirrosi e carcinoma epatico.
         Viene facilmente trasmessa per via sessuale, oltre che attraverso
         sangue infetto.

         Attenzione anche a tatuaggi e piercing: rivolgiti sempre
         a centri qualificati




                                                                                      78
Insegnante: Tania Tanfoglio
L’Herpes genitale

            Provoca un’infezione genitale molto simile a quella labiale.
            Questo virus è molto fastidioso e una volta contratto rimane per sempre
            all’interno del corpo umano: resta latente e può riacutizzarsi in momenti
            in cui le difese immunitarie sono più basse.
            Chi è affetto da herpes può trasmetterlo anche nei periodi di latenza: è
            bene avvisare il partner e usare sempre il preservativo.




                                                                                        79
Insegnante: Tania Tanfoglio
La sifilide

       È causata da un batterio che provoca sintomi diversi a
       seconda delle diverse fasi dell’infezione: si comincia con una
       piccola ferita in zona genitale; poi si manifestano eruzioni
       cutanee in tutto il corpo comprese mani e piedi, i linfonodi si
       gonfiamo, compare un po’ di febbre e affaticamento
       generale.
       Se non curata la sifilide può comportare gravi conseguenze
       anche 20 anni dopo il primo contagio (problemi neurologici,
       cardiovascolari, ecc.).




                                                                         80
Insegnante: Tania Tanfoglio
La gonorrea

      È provocata da un batterio che causa perde molto
      abbondanti e gialline.
      Se non curata può diffondersi alle articolazioni
      provocando una forma di artrite.
      Se si cura con antibiotici la guarigione è completa.


      La candida

      È un fungo normalmente presente nel nostro organismo
      che talvolta però si fa sentire e dà problemi. Il sintomo è
      un fortissimo prurito e perdite. Si cura con antimicotici.


                                                                    81
Insegnante: Tania Tanfoglio
La clamidia

     Si manifesta con perdite giallastre e forte bruciore delle vie
     urinarie, può dar luogo a infezioni asintomatiche sia nelle donne
     che negli uomini e può portare a sterilità permanente.


     Le vaginiti batteriche

     I sintomi più frequenti sono perdite giallo-verdastre, dal persistente
     odore di pesce. Non provocano prurito. Possono essere legate a
     un periodo di maggior frequenza dei rapporti sessuali.



                                                                              82
Insegnante: Tania Tanfoglio
I parassiti

     Sono le piattole (i pidocchi del pube) e gli acari (scabbia).
     Possono trasmettersi anche durante lo scambio di oggetti
     comuni in situazioni di scarsa igiene. Provocano un intenso
     prurito ma per fortuna guariscono facilmente.


     La mononucleosi

     È anche chiamata malattia del bacio perché il contagio avviene
     tramite uno scambio di saliva. Provoca febbre, infiammazione
     della gola, ingrossamento dei linfonodi e può interessare anche
     fegato e milza. I sintomi sono curabili in uno-due mesi ma il virus
     resta latente nell’organismo e si riattiva periodicamente.

                                                                           83
Insegnante: Tania Tanfoglio
L’AIDS

      L’AIDS è una malattia causata dal virus HIV. In
      chi contrae il virus uno su 3 diventa sieropositivo
      e può trasmetterlo ad altri.
      Il virus non si trasmette attraverso:
      • baci
      • carezze
      • abbracci
      • masturbazione

      L’unico modo per sapere se si è malati è fare il
      test del sangue. È gratis e i risultati sono
      anonimi. È possibile rivolgersi ai servizi sanitari
      pubblici

                                                            84
Insegnante: Tania Tanfoglio
HPV

 Il Papilloma virus (HPV) può causare infezioni genitali
 femminili e anche il tumore della cervice uterina, malattia
 che causa ogni anno circa mille morti.




                                                               85
Insegnante: Tania Tanfoglio
Il vaccino contro l’HPV costituisce un strumento di
    prevenzione primaria

    I costi: attualmente i vaccini disponibili sono due: il loro
    costo varia da 150 a 170 euro a dose e servono tre
    iniezioni.
    L'efficacia: il vaccino protegge solo per alcuni ceppi
    del papilloma (responsabili del 70% dei casi di cancro
    alla cervice uterina). Le donne dovranno continuare a
    fare il pap test per individuare precocemente gli altri
    tumori della cervice uterina.
    La durata della copertura: il vaccino è somministrato
    gratuitamente alle ragazze di 12 anni perché il virus
    si trasmette per via sessuale. Non è ancora possibile
    sapere per quanti anni è efficace questo vaccino: per
    ora si sa che è efficace per almeno 5 anni.
                                                                   86
Insegnante: Tania Tanfoglio
La cistite

        È un’ infiammazione della vescica che si manifesta con un bruciore
        intenso, la minzione frequente e dolorosa, con un dolore/bruciore che
        persiste anche dopo la fine del getto urinario e, nei casi più intensi, perdita di
        sangue.

        Il problema può presentarsi più frequentemente in occasione dei primi
        rapporti sessuali.

        Questo tipo di cistite, detta post-coitale, compare di solito 24-72 ore dopo il
        rapporto.
        Attenzione anche al freddo e a bruschi passaggi dal caldo al freddo.
        Per diminuire il rischio di infezione è necessaria una corretta igiene
        intima.
                                                                                             87
Insegnante: Tania Tanfoglio
88
Insegnante: Tania Tanfoglio
Questo lavoro è stato realizzato a partire dal materiale proposto dal sito
      www.sceglitu.it ed è messo a disposizione degli studenti. Tutte le immagini (alcune
      delle quali reperite tramite ricerca libera su internet) ed i contenuti restano di
      esclusiva proprietà dei rispettivi autori.
                                                                                            89
Insegnante: Tania Tanfoglio
Ricorda:
                                se ci si sente adulti
                              bisogna anche pensare
                              e comportarsi da adulti!




                                                         90
Insegnante: Tania Tanfoglio

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  • 2. Il corpo è il mezzo di comunicazione più immediato di cui disponiamo. “il corpo non mente”, spesso rivela più delle parole. Eppure, la maggior parte di noi è “analfabeta” nel campo della comunicazione non verbale. La sessualità non è solo lo studio degli organi genitali, delle loro forma e funzioni. È parte integrante con il resto del corpo e dalla psiche della persona. Tutto il nostro modo d'essere è permeato dalla nostra sessualità Essere in armonia con il proprio corpo significa conoscerlo, curarlo, scoprire progressivamente le sensazioni che può dare, riconoscerne emozioni e desideri Non è sempre facile: con l’adolescenza il corpo SI TRASFORMA …. 2 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 3. Come si trasforma il corpo di lei: • compare il ciclo mestruale, che segna l'inizio dell’età fertile e della capacità di procreare • il seno cresce • le forme si arrotondano, si assottiglia la vita e si allargano i fianchi • aumenta la peluria in diverse parti del corpo (inguine, ascelle, gambe...) • la pelle tende a diventare più grassa ed emana un odore più acre I tempi e le caratteristiche di questa trasformazione sono molto diverse da una ragazza all'altra 3 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 4. Come si trasforma il corpo di lui: • aumenta (a volte bruscamente) l’altezza e la massa muscolare • la voce si trasforma e diventa più matura • la pelle del viso diventa più ruvida e compare la barba • molte parti del corpo si coprono di peluria (inguine, gambe, petto, schiena) • il pene e i testicoli modificano le loro dimensioni e diventano in grado di procreare Anche nel maschio i tempi e i modi variano molto e la dimensione del pene può diventare spesso fonte di ansia: le “misure” non incidono sulla virilità né sulla possibilità di avere un rapporto sessuale soddisfacente 4 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 5. Anatomia dell’ apparato riproduttore femminile Ovaie Ovidotto o tuba Follicoli Corpo luteo Parete uterina Utero Endometrio (rivestimento interno dell’utero) Cervice (collo dell’utero)) Vagina 5 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 6. Anatomia: apparato riproduttore femminile Ovidotto Ovaia Utero Retto Vescica (sistema escretore) (sistema digestivo) Osso pubico Cervice Uretra (Sistema escretore) Vagina Tessuto erettile Glande Clitoride Ghiandola di Bartolini Prepuzio Piccole labbra Ano (sistema digerente) Grandi labbra Apertura della vagina 6 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 7. I principali organi genitali femminili sono interni e comprendono la vagina, l'utero, le tube di Falloppio e le ovaie. I genitali esterni formano nel loro insieme la vulva che comprende il monte di Venere, il clitoride, le grandi labbra e le piccole labbra, tutti direttamente visibili. GENITALI ESTERNI La vulva è la parte più esterna degli organi genitali femminili, che comprende le grandi labbra, e le piccole labbra. Il Monte di Venere è un cuscinetto adiposo situato sopra l'osso pubico. Il clitoride è una piccola gemma situata nella parte superiore della vulva, alla congiunzione delle grandi labbra. È ricchissimo di nervi e di vasi sanguigni e influisce sulla risposta sessuale femminile. 7 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 8. GENITALI INTERNI Vagina La vagina è il condotto che mette in comunicazione la vulva con l’utero. Cervice Condotto del collo dell'utero che mette in comunicazione la cavità uterina con la vagina. Ovaie Follicoli Corpo luteo Parete uterina Utero Endometrio (rivestimento interno dell’utero) Cervice (collo dell’utero)) Vagina 8 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 9. Utero L'utero è l'organo dell'apparato riproduttivo femminile dalla caratteristica forma a pera rovesciata, situato al centro della parte più bassa dell'addome (detta anche pelvi). La sua funzione è quella di accogliere il bambino nei nove mesi di gravidanza, permettendo l'impianto dell'uovo fecondato, lo sviluppo dell'embrione e l'accrescimento del feto. La cavità dell'utero è rivestita da una mucosa (endometrio) che ogni mese, sotto l'influsso degli ormoni prodotti dalle ovaie, si ispessisce, preparandosi ad accogliere un'eventuale gravidanza. È proprio l'endometrio che ogni mese, in assenza di gravidanza, si sfalda e dà luogo alla mestruazione. L'utero possiede una spessa parete muscolare (miometrio) che consente all'organo di contrarsi efficacemente. Durante il parto, i muscoli dell'utero si contraggono per espellere il bambino dal corpo della madre. 9 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 10. Tube di Falloppio Le tube di Falloppio sono i due canali, denominati anche salpingi, che si estendono dall'utero all'ovaio. Le tube sono lunghe circa 12-13 cm. Le tube raccolgono l'ovulo espulso dall'ovaio e gli forniscono un ambiente adatto alla fecondazione, cioè all'incontro con lo spermatozoo. Solo nelle tube, infatti, esistono le condizioni idonee perché l'ovulo e lo spermatozoo si uniscano. 10 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 11. Ovaie Le ovaie sono due, hanno la forma di una mandorla e sono localizzate nella cavità pelvica, ai due lati dell'utero, con cui comunicano attraverso le tube di Falloppio. Costituiscono una preziosa riserva di cellule uovo, che sono state prodotte durante lo sviluppo degli organi genitali e quindi nella vita prenatale. Le cellule uovo sono contenute in cavità separate, i follicoli, e rimangono a riposo fino al momento della pubertà. Da allora, ogni mese, un solo follicolo viene selezionato (un mese lavora l'ovaio destro, un mese il sinistro!) e produce un uovo maturo, pronto per la fecondazione. Le ovaie, inoltre, producono importantissimi ormoni sessuali: gli estrogeni e il progesterone. 11 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 12. Anatomia dell’apparato riproduttore maschile Retto (sistema digerente) Vescicola seminale Vescica (sistema escretore) dotto deferente Dotto Osso pubico eiaculatore Tessuto erettile del pene Prostata Uretra (sistema escretore) Pene dotto deferente Ghiandola bulbouretale Epididimo Glande Testicolo Prepuzio Scroto 12 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 13. Anatomia: apparato riproduttore maschile Vescica (sistema escretore) Vescicola seminale (dietro alla vescica) Prostata Ghiandola bulbouretrale Uretra Tessuto erettile del pene dotto deferente Scroto Epididimo Testicolo Glande 13 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 14. L'apparato genitale maschile è costituito da organi esterni e organi interni. Il pene e i due testicoli formano gli organi esterni, cioè visibili. Gli organi interni, non visibili, sono costituiti da: dotto deferente, vescicole seminali, dotti eiaculatori, prostata ed uretra. Retto (sistema digerente) Vescicola seminale Vescica (sistema escretore) dotto deferente Dotto Osso pubico eiaculatore Tessuto erettile del pene Prostata Uretra (sistema escretore) Pene dotto deferente Ghiandola bulbouretale Epididimo Glande Testicolo Prepuzio Scroto 14 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 15. Pene È l'organo maschile deputato sia alla riproduzione che all'escrezione dell'urina. Le variazioni delle dimensioni del pene sono determinate geneticamente e non hanno nulla a che vedere con la virilità maschile. Il pene è privo di ossa e di cartilagini. Esso è costituito da tessuto spugnoso (corpi cavernosi) irrorato da moltissimi vasi sanguigni che durante l'eccitazione sessuale si riempiono di sangue e lo fanno gonfiare (pene eretto). Dopo l'emissione dello sperma (eiaculazione), il pene ritorna in breve tempo nello stato di "riposo". Il pene è ricoperto da pelle molto elastica con una parte mobile, il prepuzio, che riveste come un cappuccio il glande ed è fissato attraverso un sottile filamento che si chiama frenulo. Il glande è la testa del pene maschile, alla cui sommità si trova l'apertura esterna dell'uretra attraverso la quale fuoriescono l'urina e lo sperma. 15 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 16. Testicoli I testicoli sono i due organi sessuali maschili contenuti all'interno della sacca dello scroto. Svolgono una duplice funzione: riproduttiva, in quanto producono gli spermatozoi, le cellule maschili della riproduzione (gameti), e ormonale poiché secernono gli ormoni sessuali maschili, cioè gli androgeni, di cui il testosterone è il principale rappresentante. Ogni testicolo, al suo interno, è formato da una fittissima rete di tubicini, i tubuli seminiferi, che producono milioni di spermatozoi al giorno, che si dirigono verso l'epididimo. La posizione dei testicoli esterna al corpo ha una precisa motivazione fisiologica, perché per il loro funzionamento è necessaria una temperatura costante, inferiore di qualche grado rispetto a quella dell'interno del corpo ° (circa 3°C in meno). 16 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 17. Dotto deferente Sottile canale che, dopo un lungo percorso, conduce gli spermatozoi dall'epididimo alle vescicole seminali. I dotti deferenti sono due, chiamati anche vasi deferenti e continuano nei canali eiaculatori che, attraverso la prostata, sboccano entrambi nell'uretra. Vescicole seminali Le vescicole seminali sono due piccole ghiandole simili a sacchettini, lunghe circa 8 centimetri, che si trovano sopra e ai lati della prostata. Il liquido che secernono forma circa il 60% del seme maschile e da questo gli spermatozoi traggono l’energia per nuotare. 17 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 18. Prostata La prostata è una ghiandola incapsulata delle dimensioni di una castagna che si trova nell'uomo sotto la vescica, ed è attraversata dall'uretra. Sboccano nella prostata le vescicole seminali. Il ruolo principale della prostata è quello di produrre una parte del liquido seminale (~ il 20%). Si pensa che il fluido prostatico stimoli la motilità degli spermatozoi e che li protegga dall'acidità dell'ambiente vaginale della donna. La secrezione della prostata, come quella delle vescicole seminali è controllata dagli ormoni maschili prodotti nei testicoli, soprattutto dal testosterone. Uretra L'uretra è il canale che trasporta l'urina dalla vescica verso l'esterno, in ambo i sessi. Nell'uomo conduce, inoltre, lo sperma. Nell'uomo l'uretra è lunga circa 24 cm, termina sul glande del pene e rappresenta l'ultimo tratto della via dello sperma. 18 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 19. Gli ormoni sessuali Le funzioni sessuali sono governate da specifici ormoni. Cosa sono? Sostanze chimiche prodotte da una ghiandola endocrina, che agisce a distanza rispetto al luogo di produzione. Vengono trasportati dal sangue per agire come messaggeri chimici sugli organi bersaglio e regolarne l'attività. Sono rilasciati dal cervello e in particolare in due ghiandole: l'ipotalamo e l'ipofisi. 19 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 20. Gli ormoni sessuali femminili Gli estrogeni, vengono prodotti dalle ovaie, soprattutto durante la prima fase del ciclo mestruale. Intervengono nella regolazione dei processi legati alla riproduzione e sono responsabili dei caratteri sessuali secondari femminili. Ovaie, utero e mammelle sono i tre principali “bersagli” degli estrogeni, ma gli effetti si vedono anche su pelle, capelli, cervello, ossa, fegato, cuore e circolazione. Il progesterone è il più importante fra gli ormoni progestinici. ° • Viene prodotto nelle ovaie, soprattutto durante la 2° metà del ciclo. • Contribuisce a predisporre l'utero alla gravidanza, perché prepara l’endometrio ad accogliere l’ovulo fecondato. • Se la fecondazione non avviene i livelli di progesterone diminuiscono e si ha la mestruazione. 20 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 21. Gli ormoni sessuali maschili Gli androgeni rappresentano i più importanti ormoni maschili. Il rappresentante fondamentale è il testosterone che regola la produzione e la maturazione degli spermatozoi (gameti maschili) e la loro emissione attraverso l'eiaculazione. • La completa maturazione dello spermatozoo richiede due mesi e mezzo. • È formato da una testa dove è contenuto il corredo cromosomico ed una lunga coda che gli permette di avanzare. • In ogni eiaculazione sono presenti decine di milioni di spermatozoi vitali. Il maschio è quindi sempre fecondo, al contrario della donna la cui fertilità è circoscritta a pochi giorni ogni mese nel periodo dell'ovulazione. 21 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 23. Le fasi 1. Nell'ovaio si sviluppa un follicolo alla volta: lì si producono gli ormoni e matura un ovocita, cioè una cellula uovo. Dopo due settimane circa il follicolo diventa una piccola cisti di oltre 2 cm, a questo punto si apre espellendo l'ovocita che è aspirato nella tuba dove potrà essere fecondato da uno spermatozoo. 2.a Se avviene la fecondazione, i due gameti formano una nuova cellula che comincia a moltiplicarsi dando origine ad un nuovo organismo; questo lentamente arriverà nell'utero, dove troverà l'endometrio al massimo dello sviluppo, pronto per accoglierlo. Si instaurerà, quindi, una gravidanza 23 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 24. 2. b Se l'ovocita non è fecondato, muore in pochi giorni e l'endometrio, dopo 14 giorni dall'ovulazione, si sfalda dando luogo alla mestruazione. A questo punto il ciclo ricomincia. Esempio di ciclo mestruale di 28 giorni 24 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 25. L’ovulazione rappresenta il periodo fertile di ciascun ciclo, cioè il momento in cui possono avvenire la fecondazione e il concepimento, che avviano una gravidanza. Questo processo si verifica di solito alla metà del ciclo mestruale. follicolo ovulo rilasciato Ma attenzione: il periodo fertile va da Tutte le cellule uovo vengono prodotte durante lo alcuni giorni prima ad sviluppo degli organi genitali, prima della nascita. La alcuni giorni dopo il quantità massima è presente nel feto, intorno alla 20ma momento dell’ovulazione. settimana (6/7 milioni), già alla nascita è ridotta a 1-2 Usa sempre un metodo milioni e si riduce poi progressivamente: la “riserva” si contraccettivo efficace consuma fino ad esaurirsi (menopausa). 25 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 26. Il dolore mestruale Il dolore mestruale non va mai trascurato! Può infatti essere una normale reazione L'endometriosi è dell’organismo, un dolore transitorio ma anche una malattia originata il sintomo di una malattia che si chiama dalla presenza endometriosi che può condurre addirittura in un anomala del tessuto caso su tre a infertilità. che riveste la parete interna dell’utero, Campanelli d’allarme: dolore così intenso da endometrio, in altri interferire con le attività quotidiane; dolore organi quali ovaie, anche in altre fasi del ciclo; stanchezza tube, peritoneo, prolungata; nausea, disturbi gastrici e vagina, intestino. gonfiore addominale; dolore alla penetrazione profonda; dolore quando fai pipì. Rivolgiti ad un ginecologo che può valutare l’opportunità di intervenire 26 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 27. I sintomi premestruali: Oltre 150 diversi disturbi che si possono verificare nel periodo precedente le mestruazioni 27 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 28. I sintomi premestruali Come risolverli? Per prima cosa tenere un accurato calendario mestruale Le cause della sintomatologia premestruale non sono del tutto note, ma è assodato che uno stile di vita scorretto può favorire l’insorgenza di questi disturbi o amplificarne l’intensità. Fra i fattori predisponenti: 1. vita sedentaria 2. scarsità di sonno 3. cattiva alimentazione 4. stress e tensione 5. abuso di caffeina o di alcol Un aiuto può venire anche dalla natura:verbena, camomilla, calendula. Altrimenti è possibile utilizzare trattamenti farmacologici. 28 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 29. I principali disturbi del ciclo mestruale Amenorrea: mancanza di mestruazioni. L’amenorrea è molto frequente nelle adolescenti che si sottopongono a diete drastiche o “autogestite”, che hanno subìto stress affettivi importanti, che non raggiungono un adeguato peso corporeo (sottopeso), che fanno sport in modo eccessivo. Dismenorrea: mestruazione dolorosa, più frequente nelle giovani donne, che ne sono colpite in circa il 70% dei casi. Menometrorragia: mestruazione eccessiva sia per quantità che per durata del flusso. Metrorragia: mestruazione molto abbondante per quantità. Oligomenorrea: mestruazioni rare (con un ritmo superiore ai 40 giorni). Polimenorrea: mestruazioni frequenti (con un ritmo inferiore ai 24 giorni, dai 15 ai 23). 29 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 31. La visita ginecologica In genere, non è dolorosa, anche se può causare un po’ di fastidio e imbarazzo. È consigliata a partire dai 15-16 anni (anche prima se hai già rapporti) e va effettuata almeno una volta all'anno. La visita prevede tre momenti 1. L’ispezione - osservazione dei genitali esterni femminili 2. La palpazione - per valutare gli organi interni: utero e ovaie. Il ginecologo introduce il dito indice (o indice più medio) della mano in vagina e, con l’altra sull'addome, sente gli organi per analizzare la loro posizione e il loro volume. 3. La visita con lo speculum – si utilizza uno strumento (lo speculum), per osservare l'interno della vagina e il collo dell'utero (o cervice uterina). Non viene utilizzato se la ragazza è vergine. 31 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 32. I controlli periodici A partire dalla prima visita ginecologica è utile sottoporsi periodicamente (ogni 1 - 2 anni) al pap test e alla visita del seno. Entrambi possono essere eseguiti dal ginecologo. Il PAP TEST è un test di screening, necessario per individuare chi è a rischio di sviluppare un cancro del collo dell’utero. 32 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 33. Come eseguire l’autopalpazione: La prima volta fatti aiutare dal tuo ginecologo, poi potrai eseguirla a casa da sola: è molto importante per la tua salute! 33 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 34. Igiene intima Per lei La mucosa vaginale svolge un'azione preventiva naturale nei confronti di germi e batteri. DA OSSERVARE: pulizia regolare dei genitali esterni e alcune precauzioni per evitare irritazioni ed infiammazioni: • è importante lavare accuratamente la zona della vulva, con saponi neutri o a PH acido; • è sconsigliato l'uso di prodotti contenenti profumi; • non vanno effettuate lavande interne se non prescritte dal ginecologo; • è sconsigliato l'uso di indumenti intimi sintetici e di pantaloni troppo aderenti, che possono comprimere ed irritare le zone genitali. 34 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 35. Igiene intima Per lui Le attenzioni maggiori vanno dedicate al glande, perché essendo ricoperto da una mucosa e non dalla pelle, è più vulnerabile all'attacco di batteri. La pulizia va fatta quotidianamente con detergenti neutri o a PH acido. La mucosa del glande si rigenera regolarmente, producendo una secrezione, lo smegma, che contiene il materiale eliminato: • quando ti lavi scopri completamente il glande dal prepuzio, per togliere lo smegma ed altre impurità, che potrebbero altrimenti provocare infiammazioni locali • per evitare allergie ed irritazioni che possono colpire gli organi genitali esterni, è meglio non indossare slip sintetici • da evitare indumenti troppo stretti 35 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 36. La prima volta Non si può definire l’età o il momento giusto per fare l’amore, dipende dalla singola persona, dai suoi valori, dall’intensità dei suoi sentimenti. È importante riuscire ad ascoltare le proprie emozioni e riuscire a dire di no se non si è convinti, senza paura di venir giudicati per questo stupidi o infantili. Bisogna rispettare i tempi del corpo e le proprie convinzioni, solo così si riuscirà a vivere questo momento con spontaneità e gioia. Fin dalla prima volta è importante proteggersi! 36 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 37. I metodi contraccettivi: come scegliere? Requisiti di un metodo contraccettivo ideale: efficacia, innocuità, reversibilità e accettabilità. I metodi contraccettivi: come si distinguono? Si dividono in tre categorie: 1. Ormonali: la pillola, il cerotto trans-dermico, l’anello vaginale, il sistema intrauterino 2. Meccanici: il profilattico (o preservativo o condom), la spirale, il diaframma 3. Naturali: Ogino-Knaus, temperatura basale, Billings, ecc. 37 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 38. I NON metodi: il coito interrotto Consiste nell'estrarre il pene dalla vagina prima della eiaculazione. Perché NO: 1.Presuppone un buon autocontrollo che chi è alle prime (e spesso sporadiche) esperienze non possiede; 2.Prevede un completo controllo maschile del rapporto, che si interrompe bruscamente quando decide lui. Può quindi interferire negativamente sui complessi meccanismi psico-affettivi che regolano la coppia; 3.Fallisce in 1 caso su 5! 4.Non protegge dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili; 38 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 39. I metodi ormonali: la pillola E' un metodo contraccettivo ormonale. Il tipo di ormoni associati e il rapporto tra le quantità di ormoni caratterizza le differenti pillole attualmente disponibili: • a dosaggio fisso (pillola monofasica) •a dosaggio variabile in due fasi (pillola bifasica): quando gli ormoni sono associati in 2 dosaggi differenti •a dosaggio variabile in tre fasi (pillola trifasica): quando gli ormoni sono associati in 3 dosaggi differenti • a dosaggio variabile in 4 fasi (pillola quadrifasica): quando gli ormoni sono associati in 4 dosaggi differenti 39 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 40. La valutazione medica prima della prescrizione iniziale dovrebbe prevedere: La raccolta della storia clinica per evidenziare la presenza di fattori di rischio personali o familiari che condizionino particolari precauzioni nell’uso. La misurazione della pressione arteriosa per identificare le donne con ipertensione non nota. L’esame fisico, compreso quello pelvico e mammario, può essere utile come pratica di cura per la salute riproduttiva, ma non è obbligatorio per la prima prescrizione di contraccettivi orali e può essere posticipato alle visite di controllo. È opportuno, ma non obbligatorio, fare una serie di esami del sangue, prima della prescrizione iniziale dei contraccettivi ormonali. Serve la ricetta medica, quella del suo medico di base o di un ginecologo 40 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 41. Come funziona: La pillola agisce essenzialmente in tre modi: 1) impedisce la maturazione dell'ovulo; 2) mantiene il muco cervicale molto denso in modo che gli spermatozoi non lo possano attraversare; 3) limita lo sviluppo del rivestimento uterino (endometrio) rendendolo inadatto all'annidamento dell'ovulo. 41 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 42. Principali benefici: Riduce i sintomi premestruali, le irregolarità mestruali e il dolore mestruale. Attenzione! Non tutte possono prendere la pillola: prima è necessario parlarne con un esperto e, a seconda delle indicazioni del ginecologo, fare le opportune analisi. Bisogna scegliere la pillola giusta, non sono tutte uguali e non hanno tutte lo stesso effetto su persone diverse. Bisogna assumere una pillola al giorno, sempre alla stessa ora. La prima confezione va iniziata il primo giorno di flusso mestruale, le successive di seguito, rispettando la pausa di 7 giorni se quel tipo di pillola lo prevede. In caso di dimenticanza La procedura da seguire varia se sono o meno trascorse più di 12 ore La sicurezza non è garantita se subito dopo l’assunzione (entro 3- 4 ore) si verifica un episodio di vomito o di diarrea. 42 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 43. Effetti indesiderati I più comuni sono: • Nausea • Tensione mammaria • Mal di testa • Possibile aumento di peso • Possibile calo della libido Attenzione: la pillola non va d’accordo con il fumo Attenzione SMETTI DI FUMARE O NON INIZIARE. Il FUMO: Ti rovina la salute Compromette la tua vita sessuale Ti macchia i denti Ti avvolge in un odore sgradevole che non ti lascia mai Invecchia la pelle e la rende grigiastra 43 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 44. • Se ci si dimentica di iniziare la nuova confezione dopo i giorni di intervallo, l’efficacia contraccettiva diminuisce e la protezione non è garantita fino a che non si sono assunte 7 pillole. Per questo periodo va previsto un ulteriore contraccettivo di copertura. In ogni caso, se si è avuto un rapporto sessuale nella settimana precedente al consueto giorno di inizio della confezione, esiste la possibilità di gravidanza. È necessario rivolgersi al proprio medico. Oggi esistono pillole che prevedono 28 confetti per ogni confezione (24 di ormone attivo e 4 placebo, o 26 + 2): non è quindi necessaria la pausa di sospensione e sono particolarmente adatte per le adolescenti. Chiedi al tuo ginecologo maggiori informazioni. • Se ci si dimentica una pillola: l’assunzione deve avvenire entro al massimo le 12 ore successive. Se si va oltre la protezione contraccettiva può diminuire. Vanno successive normalmente prese le restanti pillole ma è necessario utilizzare un metodo contraccettivo di supporto fino alla fine della confezione. 44 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 45. • Se ci si dimenticano 2 o più pillole in genere si verifica la mestruazione. Se mestruazione succede, la nuova confezione va iniziata al quinto giorno della perdita ematica. Se non si verifica, si può continuare l’assunzione ma è necessario utilizzare un altro metodo contraccettivo. • Le mestruazioni si verificano prima della fine della confezione: se si verifica un confezione vero e proprio flusso, bisogna sospendere l’assunzione delle pillole rimanenti e iniziare una nuova confezione dopo cinque giorni. • Si soffre di disturbi gastrointestinali (vomito o diarrea) subito dopo l’assunzione della pillola (3-4 ore) l’assorbimento può risultare incompleto e deve essere adottata una misura contraccettiva supplementare. Queste sono considerazioni generali: ogni pillola ha le sue caratteristiche, leggi bene il foglietto illustrativo e, in caso di dubbio, rivolgiti a un ginecologo! 45 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 46. I metodi ormonali: il Cerotto Transdermico Cerotto che contiene estrogeno e progestinico. Dura 7 giorni, nel corso del mese ne vengono quindi utilizzati 3. Segue una pausa di sospensione di una settimana durante la quale si verificano le mestruazioni. Il meccanismo di azione del cerotto è comparabile a quello della pillola così come le indicazioni e le controindicazioni e gli effetti indesiderati. Che fare se si stacca prima? La procedura da seguire cambia se trascorrono più o meno di 24 ore 46 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 47. I metodi ormonali: l’anello vaginale • In materiale biocompatibile, flessibile e trasparente, va introdotto in vagina (puoi farlo da sola). • Contiene estrogeno e progestinico che vengono rilasciati ogni giorno a quote fisse. • Va lasciato in vagina per 3 settimane e quindi rimosso. Dopo una sospensione di una settimana ne deve essere inserito uno nuovo. Il meccanismo di azione dell’anello vaginale è comparabile a quello della pillola così come le indicazioni, le controindicazioni e gli effetti indesiderati, salvo un aumento delle vaginiti, specie da candida 47 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 48. I metodi ormonali: il sistema intrauterino a rilascio ormonale E’ un dispositivo da inserire in vagina che rilascia per lungo tempo un ormone progestinico, il levonorgestrel. La sua efficacia dura per 5 anni. Agisce rendendo più difficile la risalita degli spermatozoi lungo le pareti dell'utero e riduce la crescita della mucosa uterina. Nei primi mesi possono verificarsi dei sanguinamenti irregolari. Può determinare una riduzione del flusso ed è quindi consigliato a donne con mestruazioni molto abbondanti. È consigliato a donne che abbiano già avuto un figlio. 48 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 49. I metodi meccanici: il preservativo Il profilattico è l’unico anticoncezionale Ad ogni che protegge anche dalle malattie rapporto sessualmente trasmissibili. Sarebbe bene ne va abbinarlo anche ad altri strumenti, come la utilizzato pillola. uno nuovo. Se viene usato correttamente, la sua efficacia anticoncezionale è buona, anche se inferiore a quella della pillola. L’uso non corretto è molto più frequente di quanto si creda. Il pene deve essere estratto dalla vagina ancora eretto per evitare fuoriuscite di sperma. 49 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 50. Il preservativo (profilattico o condom) è una fine guaina sottile e flessibile, delicata ma resistente, di spessore variabile, chiusa a un’estremità, destinata a ricoprire il pene durante il rapporto sessuale e a raccogliere il liquido seminale al momento dell’eiaculazione. La parte chiusa del preservativo può presentare un serbatoio destinato a raccogliere lo sperma. Se è dotato di serbatoio va applicato lasciando uno spazio di un cm in punta per contenere lo sperma. Per chi fosse Il lattice può essere opaco, trasparente o colorato. La sua superficie allergico al liscia o finemente striata. lattice, I preservativi possono essere lubrificati o meno ed esistono in esistono in commercio in numerose varianti, di forme, spessori (0.03-0.09 mm) farmacia e “funzioni”: anallergici, anatomici, sensibili, sottili, etc. preservativi specifici. 50 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 51. Come glielo chiedo? Il preservativo è accusato di rovinare la naturalezza del rapporto. Non bisogna provare imbarazzo: è una misura necessaria per la vostra reciproca sicurezza. 51 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 52. I metodi meccanici: la spirale Viene introdotta nel l’utero dal medico. Rilascia ioni di rame che modificano l’ambiente intrauterino ed inibiscono la risalita degli spermatozoi e l’eventuale impianto dell’ovulo. È di norma controindicata in: • donne giovani • chi non ha avuto figli • donne che soffrono di disturbi mestruali • donne con malformazioni dell’utero • donne con alterazioni della coagulazione • persone allergiche al rame 52 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 53. I metodi meccanici: il diaframma È un cappuccio di gomma che separa la vagina dal canale cervicale e impedisce l’ingresso degli spermatozoi. Ne esistono di varie misure. Serve un’adeguata formazione per applicarlo. Va inserito prima di ogni rapporto e rimosso dopo almeno otto ore. È opportuno utilizzarlo con una crema spermicida È controindicato in donne con delle anomalie nell’apparato genitale. 53 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 54. I metodi naturali 54 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 55. I metodi naturali Si basano sull’astinenza periodica dai rapporti sessuali durante i giorni fecondi della donna. Diverse le metodiche utilizzate. Nel metodo Ogino- Knaus si calcolano i giorni decorsi in base al calendario mestruale. Nel metodo Billings i giorni fecondi vengono stabiliti osservando la qualità del muco cervicale (più filante, abbondante e trasparente rispetto ai giorni non fertili). Nel metodo della temperatura basale i giorni fertili vengono identificati osservando e controllando accuratamente l’andamento della temperatura corporea per individuare i giorni sicuri. I metodi naturali: perché NO La percentuale di insuccesso è molto alta Non proteggono dalle MST Attenzione: si può rimanere incinta anche facendo l’amore durante le Insegnante: Tania Tanfoglio mestruazioni. 55
  • 57. 5 concetti chiave Sul tema della contraccezione, il ginecologo è l’interlocutore più valido a cui fare riferimento. Tenere presente questi 5 concetti aiuta a prevenire malattie e gravidanze. 1. usa la doppia protezione 2. no al coito interrotto 3. no ai metodi naturali 4. no alla pillola del giorno dopo usata di routine 5. attenzione anche nel petting 57 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 58. La “pillola del giorno dopo” non è un’alternativa alla contraccezione. Quando assumerla: In caso di rapporto a rischio e in tutti i casi di rapporti non protetti: · Assenza di contraccezione · Rottura o sfilamento del preservativo · Eiaculazione sui genitali · Dimenticanza di due giorni della pillola · Ritardo di più di due giorni della ripresa dell'assunzione della pillola 58 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 59. Come assumerla: Si tratta di due compresse di progestinico da assumersi insieme non oltre le 72 ore dal rapporto ritenuto a rischio. L’efficacia è massima (95%) se la pillola è assunta entro le 12 ore dal rapporto, è dell’85% se entro le 24 ore, ma cala al 58% se assunta circa 72 ore dopo il rapporto. La pillola del giorno dopo non è un abortivo, infatti non è efficace se l’impianto dell’ovulo è già avvenuto. Effetti indesiderati I più diffusi sono: nausea, vomito, dolori addominali, mal di testa. L'uso contemporaneo di alcuni farmaci può interferire con l'efficacia della contraccezione di emergenza 59 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 60. Controindicazioni È opportuno evitarla in caso di emorragia vaginale, tromboembolismo venoso, emicrania (non la comune cefalea), allergia a uno dei componenti della pillola. Come ottenerla? È necessaria la prescrizione medica: bisogna rivolgersi al medico curante, al ginecologo, al consultorio di zona o al pronto soccorso (o guardia medica). Il personale è tenuto a consegnarvi la “pillola di emergenza” e anche al segreto professionale. Va considerata una prescrizione d'urgenza. La visita ginecologica non è obbligatoria prima di assumere la pillola ma è consigliata. Può essere richiesto un test di gravidanza. NON PUOI PROCURARTELA DA SOLA! Cercare di comprarla su internet o ottenerla tramite un’amica è una pessima idea. Rivolgiti con fiducia al medico curante, al ginecologo o al consultorio di zona, oppure alla guardia medica o all’ospedale. 60 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 61. RU-486 La RU-486 è un farmaco sintetico utilizzato per l'aborto chimico nei primi due mesi della gravidanza, prodotto sotto forma di pillola. Rispetto ai metodi abortivi tradizionali ha il vantaggio di non richiedere un intervento chirurgico. Di contro può portare vari effetti secondari. Non va confusa con la pillola del giorno dopo da cui si differenzia sia per i meccanismi di azione sia per i tempi di assunzione. La pillola del giorno dopo, infatti, deve essere somministrata entro 48-72 ore dal rapporto sessuale. 61 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 62. È un kit in grado di rivelare, in un campione di urine, la presenza di un ormone tipico della gravidanza. Sono molto affidabili ma è meglio ripeterli almeno una volta. L’ormone è già dosabile dopo 10-14 giorni dalla fecondazione. In caso di risultato positivo, recarsi subito da un medico e verificare l’esito con esami di laboratorio. Gli appositi kit sono in vendita in tutte le farmacie e molti supermercati. 62 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 63. Segni indicativi di gravidanza: • Assenza di mestruazioni • Frequente stimolo a fare la pipì • Odori/sapori abituali che diventano sgradevoli • Desiderio spasmodico di un determinato alimento (voglie) • Nausea e vomito, più frequenti al mattino, ma possono sorgere in qualsiasi momento della giornata • Mammelle gonfie, dolenti e con ingrossamento dei capezzoli • Stanchezza generale • Sonnolenza • Sbalzi d'umore • Stitichezza 63 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 64. Che cosa fare se il test è positivo? È necessario prendere delle decisioni nel minor tempo possibile. Sei tu che dovrai decidere che cosa fare, se tenere o meno il bambino, ma per farlo devi avere la possibilità di rifletterci il più serenamente possibile, confrontandoti con il padre del bambino, con i vostri genitori, con degli esperti. Chiedi consiglio subito. Se preferisci, puoi andare al consultorio con la garanzia dell’anonimato Hai tre scelte: • puoi decidere di avere il bambino e tenerlo tu • puoi scegliere di avere il bambino e darlo in adozione • puoi scegliere di interrompere la gravidanza Se decidi di interrompere la gravidanza è necessario un certificato per sottoporti all’aborto. Deve essere stilato da un medico. L’aborto è legale fino a 12 settimane e 6 giorni (90 giorni) dall’inizio della gravidanza. 64 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 65. Il consultorio è una struttura socio-sanitaria, che può essere pubblica o privata, che ha come scopo primario la tutela dell’adolescente, della donna, del bambino e della coppia. Il consultorio fornisce delle risposte e delle indicazioni, in totale riservatezza. Da sola, in coppia o con l’amica o l’amico fidati, il consultorio può e vuole essere il punto di riferimento non solo nei casi in cui ci si trova in difficoltà, ma anche quando si desidera semplicemente soddisfare delle più che legittime curiosità in materia di sesso, oppure si vogliono delle informazioni sicure. All'interno del Consultorio Familiare, in genere, lavora un’equipe preparata ad accogliere e ad ascoltare senza giudicare, composta da: Medico di Medicina Generale Ginecologo Andrologo Ostetrica Psicologo Assistente Sociale 65 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 66. Per vedere l’elenco dei consultori per regione, visita la sezione dedicata del sito del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/saluteDonna/paginaInternaMenuSaluteDonna.jsp?id=91 2&menu=strumentieserviziConsultori In molti Consultori è presente uno Spazio Giovani, progettato per venire incontro alle necessità delle ragazze e dei ragazzi. La consultazione è gratuita e il segreto professionale, previsto per legge, è assoluto. Servizi offerti: Consulenza ed assistenza medica sui metodi contraccettivi Visite ginecologiche Visite senologiche Visite andrologiche Servizio di analisi (pap-test, prelievi endometriali, strisci batteriologici) Diagnosi precoce della gravidanza Consulenza ed assistenza psicologica, psicoterapeutica e sessuologica Consulenza gratuita per l'interruzione volontaria della gravidanza 66 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 67. Come inizia una gravidanza: La Fecondazione Lo spermatozoo Lo spermatozoo è una cellula che contiene un numero di cromosomi pari alla metà del numero tipico della specie, e che si forma nei testicoli. Il processo di maturazione degli spermatozoi avviene nei tubuli seminiferi ed è detto spermatogenesi. Quando sono maturi, gli spermatozoi presentano una testa, in cui si trova il patrimonio genetico, e una coda o flagello, che conferisce al gamete maschile la capacità di muoversi, in modo da spostarsi verso la cellula uovo al momento della fecondazione. La testa dello spermatozoo presenta una sorta di cappuccio, detto acrosoma, in cui si trovano particolari enzimi che hanno la funzione di disgregare la membrana della cellula uovo e di permettere l'ingresso in questo della testa dello spermatozoo. Gli spermatozoi, passando dal testicolo attraverso un condotto che prende il nome di epididimo, vengono immersi in un liquido secreto dalla ghiandola prostata. Ciò comporta la formazione dello sperma, ossia del liquido che viene espulso dal pene durante l'eiaculazione, e che, deposto nella vagina femminile, può determinare la fecondazione. 67 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 68. Come inizia una gravidanza: La Fecondazione Lo spermatozoo Membrana plasmatica Segmento intermedio Collo Testa Coda Mitocondrio (a forma di spirale) Nucleo Acrosoma 68 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 69. Come inizia una gravidanza: La Fecondazione L’ovocita La cellula uovo è il gamete femminile degli organismi che si riproducono sessualmente. Ha forma sferica e dimensioni considerevoli, dovute alle sostanze nutritive in essa contenute, destinate a sostenere le prime fasi dello sviluppo dell'embrione. Il suo corredo cromosomico aploide, fuso con quello, pure aploide, dello spermatozoo, dà luogo al numero diploide di cromosomi dello zigote. 69 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 70. Come inizia una gravidanza: La Fecondazione L'immagine al microscopio elettronico a scansione mostra uno spermatozoo umano nell'atto di fecondare una cellula uovo. 70 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 71. Come inizia una gravidanza: La Fecondazione Lo Zigote Lo zigote è la cellula formata dalla fusione di un gamete (cellula germinale) maschile con quello femminile, che avviene al momento della fecondazione. Lo zigote è una cellula diploide, cioè contiene due copie di ciascun cromosoma, con ciascuna coppia fornita da ciascuno dei due gameti aploidi. Lo zigote si divide per mitosi, producendo cellule geneticamente identiche, e rappresenta il primo stadio dello sviluppo embrionale. 71 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 72. Come inizia una gravidanza: La Fecondazione La fecondazione avviene nelle tube di Falloppio. Nelle tube avviene l'incontro fra lo sperma e l'ovocita, che nel frattempo è stato espulso dall'ovaio, è stata catturato dalle fimbrie (specie di frange alla fine della tuba) e spinto verso l'utero da ciglia mobili. Nel breve arco di circa 12 ore l'ovocita viene raggiunto da quei pochi spermatozoi che sono riusciti a sopravvivere. Quando il primo di loro (il più forte!) penetra all'interno dell'ovocita, questo diventa immediatamente impermeabile agli altri spermatozoi. In un ciclo regolare, l'ovulazione si verifica in media 14 giorni dopo l'inizio delle mestruazioni ma può avvenire alcuni giorni prima o alcuni giorni dopo; l'ovocita sopravvive circa 24 ore. Gli spermatozoi rimangono vitali per circa 3-4 giorni. 72 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 73. Come inizia una gravidanza: La Fecondazione Guarda su You Tube questi brevi filmati! Gravidanza_documentario_cartoon Verso_una_nuova_vita 73 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 74. Le MST Malattie Sessualmente trasmissibili Esistono malattie che possono essere trasmesse attraverso il rapporto sessuale. Attenzione: ci si può ammalare anche se il rapporto non è completo. Possono colpire sia uomini che donne, di tutti gli strati sociali e di tutti i livelli economici. Tuttavia, tendono ad essere più frequenti nel sesso femminile, tra gli adolescenti e i giovani adulti. Circa i due terzi di tutte le MST si presentano in persone al di sotto dei 25 anni. Queste malattie in generale causano secrezioni genitali, prurito, bruciore, disturbi quando si urina. 74 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 75. Alcuni sintomi da non sottovalutare I disturbi della minzione Se ti capita di avvertire bruciori facendo la pipì, secrezioni impreviste, magari accompagnate da piccoli crampi, rivolgiti subito al tuo medico. Con un semplice esame delle urine potrai scoprire in pochi giorni di cosa si tratta e come curarti. Segnali dagli organi genitali Ricordati, mentre ti lavi, di controllare tutta l’area genitale e la zona circostante (fino all’ano). Se trovi piccole alterazioni, zone arrossate, tumefazioni, piccole vescicole o altre manifestazioni esterne, presta la massima attenzione. Per le ragazze può essere utile utilizzare uno specchietto per rendere la visione più facile. 75 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 76. Alcuni sintomi da non sottovalutare La comparsa di perdite anomale Per le ragazze, uno dei segni indicatori di infezioni è rappresentato dalle cosiddette perdite bianche con consistenza, colore, odore diversi da quelli consueti. ATTENZIONE Se hai il dubbio di aver contratto una malattia a trasmissione sessuale non perdere tempo e rivolgiti al più presto al consultorio, al tuo medico o a un ambulatorio ospedaliero. I sintomi possono essere diversi nell’uomo e nella donna ma le malattie si trasmettono reciprocamente e per questo la terapia va sempre rivolta ad entrambi i partner. 76 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 77. 1. Evita i rapporti a rischio e usa sempre il preservativo (rapporto protetto). 2. Cura l’igiene intima, lavandoti con cura e con detergenti adeguati. 3. Cambia spesso gli assorbenti igienici. 4. Evita biancheria intima e indumenti troppo stretti. 5. Usa sempre biancheria intima di cotone e fibre naturali. Quelle sintetiche fanno sudare molto, non lasciano traspirare la pelle e trattengono microbi e cattivi odori. 6. Non condividere mai biancheria intima e da bagno od oggetti personali come spazzolini da denti, rasoi, ecc. 7. Nei bagni pubblici evita di appoggiarti al WC. 8. Lavati sempre accuratamente le mani prima e dopo essere andato in bagno. 9. Quando provi un costume e della biancheria intima, fallo sempre sopra la tua biancheria. 77 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 78. L’Epatite Esistono vari tipi di epatite, solo per il tipo B esiste un vaccino. La B, soprattutto se contratta in giovane età, tende a diventare cronica e provoca complicazioni serie, come cirrosi e carcinoma epatico. Viene facilmente trasmessa per via sessuale, oltre che attraverso sangue infetto. Attenzione anche a tatuaggi e piercing: rivolgiti sempre a centri qualificati 78 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 79. L’Herpes genitale Provoca un’infezione genitale molto simile a quella labiale. Questo virus è molto fastidioso e una volta contratto rimane per sempre all’interno del corpo umano: resta latente e può riacutizzarsi in momenti in cui le difese immunitarie sono più basse. Chi è affetto da herpes può trasmetterlo anche nei periodi di latenza: è bene avvisare il partner e usare sempre il preservativo. 79 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 80. La sifilide È causata da un batterio che provoca sintomi diversi a seconda delle diverse fasi dell’infezione: si comincia con una piccola ferita in zona genitale; poi si manifestano eruzioni cutanee in tutto il corpo comprese mani e piedi, i linfonodi si gonfiamo, compare un po’ di febbre e affaticamento generale. Se non curata la sifilide può comportare gravi conseguenze anche 20 anni dopo il primo contagio (problemi neurologici, cardiovascolari, ecc.). 80 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 81. La gonorrea È provocata da un batterio che causa perde molto abbondanti e gialline. Se non curata può diffondersi alle articolazioni provocando una forma di artrite. Se si cura con antibiotici la guarigione è completa. La candida È un fungo normalmente presente nel nostro organismo che talvolta però si fa sentire e dà problemi. Il sintomo è un fortissimo prurito e perdite. Si cura con antimicotici. 81 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 82. La clamidia Si manifesta con perdite giallastre e forte bruciore delle vie urinarie, può dar luogo a infezioni asintomatiche sia nelle donne che negli uomini e può portare a sterilità permanente. Le vaginiti batteriche I sintomi più frequenti sono perdite giallo-verdastre, dal persistente odore di pesce. Non provocano prurito. Possono essere legate a un periodo di maggior frequenza dei rapporti sessuali. 82 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 83. I parassiti Sono le piattole (i pidocchi del pube) e gli acari (scabbia). Possono trasmettersi anche durante lo scambio di oggetti comuni in situazioni di scarsa igiene. Provocano un intenso prurito ma per fortuna guariscono facilmente. La mononucleosi È anche chiamata malattia del bacio perché il contagio avviene tramite uno scambio di saliva. Provoca febbre, infiammazione della gola, ingrossamento dei linfonodi e può interessare anche fegato e milza. I sintomi sono curabili in uno-due mesi ma il virus resta latente nell’organismo e si riattiva periodicamente. 83 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 84. L’AIDS L’AIDS è una malattia causata dal virus HIV. In chi contrae il virus uno su 3 diventa sieropositivo e può trasmetterlo ad altri. Il virus non si trasmette attraverso: • baci • carezze • abbracci • masturbazione L’unico modo per sapere se si è malati è fare il test del sangue. È gratis e i risultati sono anonimi. È possibile rivolgersi ai servizi sanitari pubblici 84 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 85. HPV Il Papilloma virus (HPV) può causare infezioni genitali femminili e anche il tumore della cervice uterina, malattia che causa ogni anno circa mille morti. 85 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 86. Il vaccino contro l’HPV costituisce un strumento di prevenzione primaria I costi: attualmente i vaccini disponibili sono due: il loro costo varia da 150 a 170 euro a dose e servono tre iniezioni. L'efficacia: il vaccino protegge solo per alcuni ceppi del papilloma (responsabili del 70% dei casi di cancro alla cervice uterina). Le donne dovranno continuare a fare il pap test per individuare precocemente gli altri tumori della cervice uterina. La durata della copertura: il vaccino è somministrato gratuitamente alle ragazze di 12 anni perché il virus si trasmette per via sessuale. Non è ancora possibile sapere per quanti anni è efficace questo vaccino: per ora si sa che è efficace per almeno 5 anni. 86 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 87. La cistite È un’ infiammazione della vescica che si manifesta con un bruciore intenso, la minzione frequente e dolorosa, con un dolore/bruciore che persiste anche dopo la fine del getto urinario e, nei casi più intensi, perdita di sangue. Il problema può presentarsi più frequentemente in occasione dei primi rapporti sessuali. Questo tipo di cistite, detta post-coitale, compare di solito 24-72 ore dopo il rapporto. Attenzione anche al freddo e a bruschi passaggi dal caldo al freddo. Per diminuire il rischio di infezione è necessaria una corretta igiene intima. 87 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 89. Questo lavoro è stato realizzato a partire dal materiale proposto dal sito www.sceglitu.it ed è messo a disposizione degli studenti. Tutte le immagini (alcune delle quali reperite tramite ricerca libera su internet) ed i contenuti restano di esclusiva proprietà dei rispettivi autori. 89 Insegnante: Tania Tanfoglio
  • 90. Ricorda: se ci si sente adulti bisogna anche pensare e comportarsi da adulti! 90 Insegnante: Tania Tanfoglio