Il teatro è uno strumento potente per liberarci dalla balbuzie, o almeno aiuta moltissimo. Scopri come: con il corso del Teatro Momamamo a Milano.
Ogni mercoledì dalle 20.30 alle 22.30.
per informazioni: info@curarelabalbuzie.it
Grazie.
Roberto De Pas - curarelabalbuzie.it
1. LA POESIE SALVA LE PAROLE
Come stare tra le parole senza averne paura
Ciclo di 4 incontri con la poesia e la sua espressività
A cura di Stefano Raimondi
" Solo mani vere scrivono poesie vere. Io non
vedo alcuna differenza di principio tra una
poesia e una stretta di mano”
Paul Celan
OBIETTIVO
In poesia il personaggio principale è la parola: quella strana organizzazione di suoni e fonemi
che rende il mondo ancora più Mondo e l’uomo ancora più uomo, anzi Persona.
Con la parola si fa esperienza e da questo immediato dintorno di suono, si disseminano gli
appigli per l’aggancio delle nostre esistenze: da qui si parte per iniziare Babele: quell’unica
territorialità, ancora concessaci, per la navigazione integrale delle nostre idee e per la resistenza
delle cose, nel loro inesorabile essere dette una volta e per sempre.
Sono le parole che dicono il nostro passaggio, che raccontano l’ordine e il disordine della nostra
erranza, che ci permettono di rendere evidenti le nostre emozioni e i nostri sentimenti. La
scrittura diventa sempre la nostra più autentica testimonianza e da questa verità, si può partire
per tentate, di nuovo, una conoscenza di sé: una sorta di rimpatrio.
Si torna a casa con la poesia!
Una casa abitata e conosciuta, ma anche lasciata o abbandonata per andare/fuggire da qualche
parte, verso qualcosa/qualcuno ancora da conoscere: riconoscere.
La poesia porta sulle tracce del riconoscimento di sé, sulle vie del rimpatrio e questo “andare” è
la nostra storia più onesta e più sincera.
Ogni poesia germina nell’esistenza e da qui riparte per incontrare vite disperse e sparse.
Questo percorso di accostamento all’arte della parola, vuole innescare proprio questa ricerca,
questo ritrovamento. Una ricerca che porterà alla luce delle parole capaci di essere complici di
una nostra autobiografia emotiva, oltre che reale, in grado di mostrare l’evidenza di un
meravigliarsi, ancora, di noi stessi e del mondo che ci circonda.
STRUTTURA
1° incontro – La parola salvata
2° incontro – Che cos’è la poesia
3° incontro – La postura dei testi e la loro donazione
4° incontro – Reading pubblico
2. DATE
11 Febbraio 2015 dalle ore 20,30 alle ore 21,30
18 Febbraio 2015 dalle ore 20,30 alle ore 21,30
25 Febbraio 2015 dalle ore 20,30 alle ore 21,30
Data da destinare
DOCENTE
Stefano Raimondi (Milano, 1964) poeta e critico letterario, laureato in Filosofia (Università
degli Studi di Milano). Sue poesie sono apparse nell’Almanacco dello Specchio (Mondadori,
2006) e su Nuovi Argomenti (2000; 2004). Ha pubblicato Invernale (Lietocolle, 1999); Una
lettura d’anni , in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2001);
La città dell’orto, (Casagrande, 2002 - Premio Sertoli Salis 2002); Il mare dietro l’autostrada
(Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa,
2013 – Premio Marazza 2013). È inoltre autore di saggi come: La ‘Frontiera’ di Vittorio Sereni.
Una vicenda poetica (1935-1941), (Unicopli, 2000); Il male del reticolato. Lo sguardo estremo
nella poesia di Vittorio Sereni e René Char, (CUEM, 2007); Portatori di silenzio, (Mimesis,
2012) e curatore dei seguenti volumi: Poesia @ Luoghi Esposizioni Connessioni, (CUEM, 2002)
e [con Gabriele Scaramuzza] La parola in udienza. Paul Celan e George Steiner, (CUEM, 2008).
È tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di estetica”. Collabora a “PULP libri”,
“Bookdetector”, “QuiLibri”, “Poesia” e tiene corsi sulla poesia in diverse associazioni culturali e
strutture scolastiche. Curatore del ciclo d’incontri “Parole Urbane”. Svolge inoltre attività di
consulenza editoriale, docenza presso la Libera Università dell'Autobiografia ed è tra i fondatori
dell'Accademia del Silenzio.