Una presentazione utilzzata il 3 maggio 2016 durante un seminario al Polo universitario di Imperia.
Il seminario si è svolto nel quadro del corso di Economia e gestione imprese e delle destinazioni turistiche, tenuto dalla professoressa Clara Benevolo.
1. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Turismo e Web.
Chi fa che cosa?
E perché?
Imperia, 3 maggio 2016
1Università degli studi di Bergamo
2. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Di che si parla oggi?
1. Destinazioni, stakeholder e… loro
2. Vari tipi di turisti
3. “Amadeus”? E che cos’è?
4. Per una tassonomia dei siti web di turismo
5. Digitale, destinazioni, ricettività, e-commerce
Diciamo che non dovremmo metterci più di 45 minuti… Salvo poi chiacchierare a slide finite.
2
3. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Ma a che titolo sono qui tra voi?
3
Il Touring Club
Italiano
Il “mio” maggiore
cliente storico
L’Università
di Bergamo
Il “mio” ateneo
adesso
La Ifitt
dal 1992
La “mia” federazione
di IT e turismo
Un giornalista,
un Travel Writer
Quel che facevo, e ancora
un po’ faccio
#01 .:. November 12, 2015
Quel che faccio
oggi
Un ricercatore,
un formatore
5. 5
Siamo stakeholder
5Immagine da infinityimmigration.com, BC, Canada
Stakeholder noun
[countable]
Someone who has
invested money into
something, or who
has some important
connection with it,
and therefore is
affected by its
success or failure.
Stakeholder in...
– Citizens should be
stakeholders in the
society they live in.
Definizione dal Longman Dictionary of Contemporary English
6. 6Loro sono in giro Immagine da oneindia.com
Cellulare
Zainetto
Scarpe
8. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Vari tipi di turisti
Turisti short-break?
Turisti giovani? “Zainati”?
Turisti culturali?
Famiglie? “Vacanzieri”?
Turisti d’affari?
“Silent” tourists?
Hanno esigenze diverse. Come possiamo soddisfare queste diverse esigenze?
8Imperia, 3 maggio 2016
9. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Vari tipi di turisti di domani
9Imperia, 3 maggio 2016
Questo è il link per scaricarla
10. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
“Amadeus”? E che cos’è?
Amadeus IT Group è un'azienda multinazionale operante nel mercato dei
viaggi e turistico.
Amadeus originariamente si offriva ai propri clienti come sistema di
distribuzione globale (Global Distribution System o GDS) permettendo di
connettere in tempo reale i fornitori di contenuti (ad esempio le compagnie
aeree) con le agenzie viaggi e i clienti finali.
L'obiettivo principale per cui Air France, Iberia, Lufthansa e SAS crearono
Amadeus nel 1987 era offrire un'alternativa europea alla statunitense Sabre.
In breve, Amadeus è un sito web di turismo…
10Imperia, 3 maggio 2016
Fonte: Wikipedia, visitata 20160502
11. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Tassonomia dei siti web di turismo
Ma quando incrociamo un sito web che in qualche modo ci entra con il
turismo, sappiamo capire a che cosa serve?
Sappiamo capire
• di quale categoria fa parte?
• qual è la sua fonte di reddito?
• qual è il suo obbiettivo principale?
Provo a proporvi qualche parametro
per una tassonomia dei siti web di turismo.
11Imperia, 3 maggio 2016
12. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Travel Supplier
(Air France, Deutsche
Bahn, Trenitalia,
RyanAir, Accor, Holiday
Inn, Hertz etc.)
Vendita in rete di servizi
turistici (pernottamenti,
voli, autonoleggi etc.)
quasi sempre prodotti
in proprio
Vendita diretta (senza
intermediari) di servizi
quasi sempre prodotti
in proprio
Travel Supplier
12
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (1) – Grande impresa, o Pubblico
... senza riparlare qui dei grandi GDS B2B tipo Amadeus o Sabre…
Imperia, 3 maggio 2016
13. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Tour operator
preesistenti al digitale
(tipo TUI o Amex) e
agenzie di viaggio (tipo
SmallWorld o i negozi
su strada)
Intermediazione di
servizi turistici quasi
sempre prodotti da altri
Vendita di servizi
turistici quasi sempre
prodotti da altri e di
pacchetti quasi sempre
costruiti assemblando
servizi turistici prodotti
da altri
Tour operator, Agenzie di viaggio
13
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (2) – Impresa, grande o piccola
Imperia, 3 maggio 2016
14. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Online Travel Agent
(OTA o OLTA, tipo
Travelocity, Expedia,
Booking.com, Priceline,
Venere, HostelWorld,
eDreams etc.)
Intermediazione e
vendita in rete di servizi
turistici (pernottamenti,
voli, autonoleggi,
pacchetti etc.) quasi
sempre prodotti da altri
Incassare percentuali di
intermediazione
(applicando modelli
differenti: per esempio,
il modello di Expedia è
spesso diverso da
quello di Booking.com)
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (3) – Impresa privata
Online Travel Agent
14Imperia, 3 maggio 2016
15. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Travel Community
(per prima, Tripadvisor)
Comparazione in rete di
servizi turistici (specie
ricettività, ristorazione e
luoghi da visitare) in
base a user-generated
content: tipicamente,
recensioni di privati
Incassare proventi di
pubblicità (anche se di
recente TripAdvisor è
diventata qualcosa di
molto simile a una OTA)
Travel Community
15
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (4) – Impresa privata
Imperia, 3 maggio 2016
16. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Travel Metasearch
Engine (o comparatori
o aggregatori, tipo
Trivago, Kayak,
Mobissimo etc.)
Comparazione in rete e
in tempo reale tra
servizi turistici
(pernottamenti, voli,
autonoleggi etc.)
proposti dalle OTA,
confrontando le tariffe
Incassare percentuali di
intermediazione dalle
OTA
Comparatori
16
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (5) – Impresa privata
Imperia, 3 maggio 2016
17. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Marketplace o
accommodation
broker (tipo Airbnb,
Wimdu, Couchsurfing,
etc.)
Intermediazione di rete
di pernottamenti resi
disponibili dalla
ricettività (grande o
piccola) o da privati
Incassare percentuali di
intermediazione, se ce
ne sono. (Se non ci sono
percentuali, è davvero
sharing economy.)
Marketplace
17
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (6) – Impresa privata
Imperia, 3 maggio 2016
... ma la distinzione fra le OTA e questa categoria dei marketplace sta oramai scomparendo…
18. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Editori di viaggio
(Frommer’s, Lonely
Planet, Touring Club
Italiano, Michelin etc.)
Vendita di guide
turistiche, libri di viaggio
o contenuti digitali
turistici specializzati,
quasi sempre prodotti
in proprio
Vendita diretta (senza
intermediari) di guide e
libri di viaggio. Anche
cessione massiva di
contenuti digitali a
destinazioni o aziende.
Editori specializzati
18
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (7) – Impresa privata
Imperia, 3 maggio 2016
19. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Operatori
extralberghieri
(piccoli alberghi, Bed &
Breakfast, agriturismo
etc, tipo frances.it),
privati che affittano
Vendita in rete di servizi
turistici (ricettività)
prodotti in proprio
Vendita di servizi
turistici autoprodotti
diretta (senza
intermediazione) e/o
attraverso OTA e/o
DMO e/o marketplace
Ricettività extralberghiera
19
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (8) – Piccola impresa privata
Imperia, 3 maggio 2016
20. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Piccole imprese
digitali, professionisti
o amatori (tipo
CiaoMilano)
Sponsorizzazioni e/o
pubblicità sul sito;
eventuale cessione di
contenuti autoprodotti;
affiliazione
Informare su una
destinazione, e magari
procurarsi profitti
marginali attraverso
affiliazioni. Anche,
proporre la propria
professionalità a terzi
Destinazioni ufficiose e affiliazioni
20
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (9) – Piccola impresa privata
Imperia, 3 maggio 2016
21. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
Travel Blog (o
travelogue, tipo
PeterGreenberg,
NomadicMatt,
DigitalNomad, etc.)
Nessuna – anche se
oramai alcuni travel
blogger si vendono
come travel writer o
giornalisti. Sono
possibili forme di
affiliazione
Informare su
destinazioni che si sono
visitate, meglio dopo
essersi fatti ospitare o
retribuire da DMO o
editori, e/o ricavando
profitti da affiliazioni
Travel Blog
21
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (10) – Piccola impresa privata
Imperia, 3 maggio 2016
22. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Categoria generale
di siti di turismo
Fonte di reddito Obbiettivo principale
DMO [Destination
Management
(o Marketing)
Organization] (anche
LTB, Local Tourist
Board, o RTB, Regional
Tourist Board)
Sovvenzioni pubbliche
o da parte di consorzi
pubblico/privato
Attrarre turisti;
promuovere/vendere la
destinazione e gli
operatori locali;
informare a assistere i
turisti prima, durante e
dopo la loro visita
Enti pubblici, sistemi turistici
22
Categorie in una tassonomia dei siti di turismo (11) – Pubblico o Consorzio
Imperia, 3 maggio 2016
23. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
In caso di dubbio
23
Se non è subito chiaro quali siano la fonte di reddito e l’obbiettivo principale di un sito web, può
valer la pena di indagare chi possieda il nome dominio di secondo livello del sito.
Per farlo, si possono utilizzare le funzioni di ricerca whois in siti tipo Network Solutions, dove spesso
si possono rintracciare i proprietari dei nomi dominio “internazionali” il cui primo livello è del genere
.com, .net, .org, .biz, .tv, .travel o simili.
I nomi dominio nazionali invece, il cui primo livello coincide con le sigle degli stati – tipo .pl per la
Polonia, .it per l’Italia o .uk per il Regno Unito – sono da indagare presso le registration authority dei
singoli stati.
Imperia, 3 maggio 2016
24. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Destination Management System
24
Parlando di gestione digitale delle DMO, è bene osservare che alcune destinazioni sono state in
grado di dotarsi di un loro Destination Management System, o DMS.
Fondamentalmente, un DMS si basa su un Content Management System, o CMS, progettato in
modo da incoraggiare gli operatori locali alla collaborazione reciproca.
L’obiettivo è gestire l’intero sistema turistico locale attraverso un’unica piattaforma digitale,
dove ciascun partecipante può tenere aggiornata e condividere la propria presenza in rapporto sia
con il pubblico (informazioni, prenotazioni, etc.) sia con le amministrazioni (dati, conflitti, etc.).
Un vero DMS può realizzare anche in termini digitali l’idea della destinazione in quanto rete.
Non è mai un processo facile. Fanno meglio rete, e fanno meglio
DMS, i territori meglio socialmente aggregati da secoli e secoli…
La storia di Tiscover può essere indicativa in proposito.
Imperia, 3 maggio 2016
25. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Digitale! Che fa un ente pubblico?
25
Tornando alla nostra tassonomia, bisogna dire che i modi di procurarsi reddito possono confliggere.
Per esempio, quale politica può adottare una destinazione, quando deve vendere servizi turistici
– a partire dai pernottamenti – ai clienti finali?
Ci sono almeno quattro politiche possibili.
1. Disinteressarsi. Una DMO può benissimo scegliere di non
nominare affatto la ricettività nel proprio sito web.
Non pochi enti turistici nazionali adottano questa politica,
perché non possono vendere nulla ed è loro vietato rischiare
di favorire un’impresa alberghiera a danno di un’altra.
Ma un sito web che scelga una politica di questo genere
nega ai turisti un servizio essenziale.
Imperia, 3 maggio 2016
26. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Altre possibilità per gli enti pubblici
26
2. Elencare i siti della ricettività. Una DMO può pubblicare l’elenco di alberghi ed esercizi
extralberghieri locali, ciascuno con link al suo sito. In pratica, questa è spesso l’unica scelta possibile.
In questo modo il servizio essenziale è formalmente garantito, ma i turisti non lo useranno molto:
più facile per loro prenotare via OTA o marketplace.
3. Costruirsi una propria piattaforma di prenotazione. Una
DMO può dotarsi di un sistema di prenotazione proprietario:
in genere, è una componente accessibile al pubblico del DMS.
Benché questa scelta sia costosa – e molti turisti useranno
comunque le loro OTA preferite – costruirsi un sistema di
prenotazione proprietario costituisce almeno in astratto la
scelta più decisa e conseguente: la DMO si fa pieno carico di
rappresentare, promuovere e vendere la ricettività locale.
Imperia, 3 maggio 2016
27. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Intesa con il nemico…
27
4. Accordarsi con un OTA. Esiste infine per la DMO l’opzione di stringere accordi con una o più
OTA, oppure con un comparatore, attraverso un rapporto di affiliazione.
In questo modo si garantisce comunque ai clienti finali un servizio di prenotazione, e la DMO può
perfino procurarsi qualche percentuale di intermediazione.
Questa scelta è certamente la più economica e tecnicamente
la più semplice. Adottandola, tuttavia, la DMO accetta di
perdere totalmente il controllo sulle politiche della
ricettività locale, abbandonando alberghi ed extralberghiero
del proprio territori – di cui si suppone una DMO dovrebbe
prendersi cura, promuovendoli e rappresentandone gli
interessi – al potere e alle decisione di OTA e marketplace.
Imperia, 3 maggio 2016
28. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Ricettività vs. E-Commerce
28
Un problema simile – anche peggiore... – devono affrontare albergatori e operatori extralberghieri.
Le destinazioni possono scegliere se evitare le OTA, ma alberghi, B&B etc. non possono.
Ci stiamo tutti noi – come turisti – sempre più abituando a prenotare attraverso la nostra OTA
preferita, e gli alberghi che non sono presenti sulle OTA rischiano di rimanere invisibili.
D’altra parte, va da sé che le OTA ricarichino una percentuale sulle prenotazioni effettuate
attraverso i loro sistemi digitali – il che erode il reddito di albergatori e operatori extralberghieri.
Imperia, 3 maggio 2016
29. Roberto Peretta Turismo e web. Chi fa che cosa? E perché? .:.
Grazie
dell’attenzione!
Domande?
roberto.peretta@unibg.it
http://kiwimilano.it
29