Procedure concorsuali e risanamento d’impresa
Concordato preventivo, accordi di ristrutturazione e piani attestati
La conduzione delle trattative con i creditori
di Riccardo Agostinelli
1. Procedure concorsuali
e risanamento d’impresa
Concordato preventivo, accordi di ristrutturazione
e piani attestati
La conduzione delle trattative con i creditori
Riccardo Agostinelli
Milano, 17 febbraio 2017
2. Trattative con i creditori: chi tratta?
– Chi tratta con i creditori?
• La società debitrice
• Gli azionisti della società debitrice
• Un soggetto terzo investitore di natura industriale
• Un soggetto terzo investitore di natura finanziaria
– Si tratta di angoli e di situazioni giuridicamente ed
economicamente molto diverse fra loro
– L’una non esclude l’altra. Anzi, nelle situazioni più
complesse, è ben possibile un cumulo
2
3. Un esempio concreto:
Trattative con i creditori: lo scenario di base
Società debitrice
Fondo «hedge» con
l’obiettivo di acquisire il
debito e convertirlo in
equity
Concorrente con l’obiettivo
di acquisire la Società
debitrice
Obbligazionisti
Fornitori
Banche Azionista di maggioranza
Azionista di minoranza
conflitto
3
4. Trattative con i creditori: tipologie di creditori
– Il quadro è potenzialmente molto più complesso: per esempio,
potremmo avere diverse tipologie di debito e/o diverse tipologie di
azioni e/o strumenti finanziari partecipativi
– Creditori: finanziari e fornitori, senior e junior, privilegiati e
chirografari
– Differenza tra «subordinazione» e «grado delle garanzie», analisi
dei contratti «inter-creditors»
– Fin dalla parte iniziale delle trattative, si riscontrano «tensioni»
differenti e «sensibilità» differenti
– Il successo della ristrutturazione dipende dalla capacità
• di capire le cause della crisi e
• trovare le relative soluzioni,
• portando equilibrio tra i diversi soggetti coinvolti
Diagnosi
Cura
Equilibrio
4
5. Trattative con i creditori: chi guida il processo?
– Who drives the bus?
– Who is in-the-money?
– Who is out-of-the–money?
– I principi della legge fallimentare italiana ed i doveri
fondamentali degli amministratori di una società in crisi
– Il ruolo centrale della Società debitrice nell’analisi della
situazione e nell’attivazione dei rimedi al di sotto di un
adeguato ombrello giuridico
5
6. Trattative con i creditori: diagnosi, obiettivi e
strategia (strategie!)
– La Società debitrice attiva (dovrebbe attivare!) il
dialogo con i creditori, interagendo con gli altri
soggetti individuati
– Importante è capire gli obiettivi dei vari soggetti e
cercare di coordinarli all’interno di un piano
organizzato
– Analisi degli obiettivi
– Analisi delle risorse disponibili
– Individuazione della strategia
6
7. Trattative con i creditori: la manovra
– Allestimento della manovra: profili industriali e finanziari (sostenibilità del
debito)
– Eventuali terzi investitori e relativa posizione nella struttura del capitale
– Discontinuità nella proprietà e dialogo con i creditori: disponibilità dei
creditori ad «accettare sacrifici» nelle diverse circostanze
– Finanza interinale
– Approccio ai creditori:
– Ruolo degli advisors
IBR + business plan + asseverazione
• Coinvolgimento dei creditori
• Lavoro accurato e distaccato rispetto al
«passato»
• Solidità delle soluzioni
• Rifinanziamento
• Riscadenziamento
• Conversione (totale o parziale) in SFP
• Conversione (totale o parziale) in equity
7
8. Trattative con i creditori: i diversi punti di vista
– Ritorniamo sui diversi punti di vista e sulle singole
strategie da attuarsi nelle trattative:
• la Società debitrice: continuità aziendale o discontinuità?
• l’azionista di maggioranza: preservare il controllo o no?
• l’azionista di minoranza: acquisire il controllo?
• l’investitore industriale: acquisire il controllo o l’azienda o
un ramo?
• l’investitore finanziario: rifinanziare a tassi hedge? Loan-to-
own?
1A
1B
1C
2
3
8
9. 1 A/B/C. Società debitrice, azionista di
maggioranza, azionista di minoranza
– Sono tre punti di vista apparentemente simili, ma diversi fra
loro: hanno in comune il momento «statico» del percorso di
ristrutturazione, ossia la circostanza di trovarsi (la Società
debitrice) o di aver già investito (gli azionisti) in un business
che è in crisi. Le prime valutazioni sono: la comprensione della
crisi, la capacità dell’azienda di uscirne e la disponibilità degli
azionisti ad iniettare nuove risorse
– Continuità (diretta/indiretta) e discontinuità
– Risorse endogene ed esogene: «atteggiamento» degli azionisti
e correlati effetti sulla composizione dell’azionariato
9
10. 2. Investitore industriale
– Percezione della crisi altrui come opportunità
– Obiettivi
– Esigenza di interazione con la Società debitrice (ogni
ristrutturazione è «company-led»)
– Attivazione della trattativa con i creditori
– Team-up con la Società debitrice / gli azionisti e «contro» i creditori
(per esempio: continuità indiretta dell’azione)
– Team-up con i creditori e «contro» la Società debitrice / gli azionisti
(per esempio: proposte concorrenti)
– Sinergie industriali e benefici per i creditori
10
11. 3. Investitore finanziario
– Percezione della crisi altrui come opportunità
– Obiettivi: finanziamento «distressed» vs. «loan-to-own»
– Strategia nel primo caso: team-up con la Società debitrice ma anche
accordo con i creditori finanziari. La ricerca della super-seniority nei
diversi scenari (art. 67, 182 bis e 160 L.F.)
– Strategia nel secondo caso: acquisto a sconto dei creditori e
conversione o iniezione di nuovi mezzi finanziari e diluizione degli
attuali azionisti, nell’ottica di ridurre la leva finanziaria e supportare
la ristrutturazione nell’ottica di un futuro disinvestimento
– «Exit» e differenza rispetto alla logica dell’Investitore industriale
11
12. Case study
Azionista di
maggioranza
Azionista di
minoranza
Hotel Banche
Strategia di un nuovo investitore di natura finanziaria (fondo hedge) che ha
l’obiettivo di (1) fornire finanza «capex» super senior e (2) coadiuvare l’attività di
recupero del credito delle Banche, guidandole nel processo di acquisizione
dell’azienda, rilancio e successive vendite
12
13. Fase 1: acquisizione del debito
SPV 130 Banche
crediti
«senior notes»
13
Investitore
Equity +
nuova finanza
«super-senior
notes»
14. Fase 2: approccio con la società debitrice
Caso 2.a La Società debitrice collabora
• 182 bis
• Concordato preventivo
Conversione, nuova finanza,
investimenti, vendita e servizio
delle «notes» emerse dalle SPV
130
Caso 2.b La Società debitrice non collabora
• Pre-
concordato
• Fallimento
• Concordato
preventivo
• Concordato
fallimentare
Interazione nelle diverse
procedure per raggiungere i
medesimi obiettivi
14
15. Fase 3
– Acquisizione del controllo
– Erogazione della nuova finanza
– «Capex»
– Ricerca della management company
– Stabilizzazione del business
– Preparazione del processo di vendita
– Vendor due diligence e altre attività correlate
– M&A advisor
– Processo di selezione
– Vendita
– Servizio delle «notes» emerse dal veicolo 130
15