"Lo studio del territorio inizia con una mappa": da qui è partito il Laboratorio sul riuso dei dati aperti già disponibili su dati.lazio.it, nel corso del DataLab di Formia (LT), prima tappa del DataLab Lazio Tour nelle cinque province laziali. Nelle slide, Roberto Angeletti, di Open Street Map Gaeta offre una guida pratica al riuso dei dati per la mappatura del territorio.
7. All'interno dello ZIP troviamo tutte le componenti di uno “ShapeFile”.
Lo ShapeFile è composto da quattro file con lo stesso nome:
.SHP, che contiene la grafica
.DBF, che contiene le informazioni alfanumeriche
.SHX, che contiene gli indici
.PRJ, che contiene il sistema di riferimento cartografico
Lo ShapeFile è solo uno dei tanti formati possibili, ma è sicuramente quello più diffuso,
ed è caricabile da tutti i programmi GIS, commerciali e aperti.
8. Visualizziamo in QGIS I confini comunali del Lazio, trascinando il file
SHP all'interno della finestra di QGIS.
9. Tramite il tasto destro del mouse sul nome del livello nella “Legenda”,
modifichiamo le “Proprietà” del livello, colorando diversamente lo “Stile” delle varie
province, scegliendo la “Classificazione” del campo “COD_PROV”.
10. Sempre in “Proprietà”, attivando le “Etichette”, possiamo rendere visibili sulla mappa i
nomi dei comuni.
11. Se vogliamo creare un livello contenente I poligoni dei confini delle province, possiamo
usare la funzione “Dissolvi” del menu “Vettore”> “Strumenti di Geoprocessing”.
12. Ora, aggiungiamo il livello relativo alle “Aree Protette”.
In questo caso abbiamo spento il riempimento dei poligoni comunali.
14. Possiamo salvare lo stato dei livelli in un file di Progetto QGIS, per un uso successivo.
15. Possiamo salvare la mappa su carta (oppure PDF) utilizzando la funzione di stampa.
16. Ora, cosa possiamo fare con un programma GIS, oltre a visualizzare e stampare una
mappa con i colori da noi scelti ?
Cosa rende differente un programma GIS da un servizio di mappe via web ?
17. Un Servizio Web di mappe
permette di visualizzare
una serie di livelli preimpostati
Un Programma GIS permette
di creare nuovi tematismi
Intersecando I livelli
18. Esempio: Quale è la percentuale di superficie a parco per ogni comune ?
Utilizziamo la funzione “intersect” del GIS.
20. Con la funzione “dissolve” uniamo insieme i parchi dello stesso comune.
21. Per calcolare le aree in metri dobbiamo salvare il livello in coordinate cartografiche.
22. Analizzando le info del livello “AreeProtette_comuni_dissolve_Wgs84f33”
riusciamo a sapere:
1) Quanti e quali comuni hanno un parco
2) Quale superficie totale di parco è contenuta in ogni comune
3) Che percentuale di superficie comunale è dedicata a parchi
Continuando l'indagine ed inserendo l'intersezione con altri livelli, possiamo scoprire
che ci sono dei parchi che contengono aree urbane o addirittura centri storici
23. Caricando in un programma GIS tutti i livelli
grafici vettoriali presenti in “Territorio e
Urbanistica” del portale dati.lazio.it
possiamo creare tematismi che possono
essere fonte di studio e di deduzione di
nuove informazioni.
24. Vediamo ora come estrarre un sotto-insieme di elementi da un livello.
I confini delle spiagge possono essere estratti dall “Atlante_degli_habitat_costieri”
25. Aggiungendo alle Spiagge i ConfiniComunali, i Parchi, le AreeUrbane ed i CentriStorici
Possiamo cominciare a comporre una nostra mappa turistica.
26. Per completare la mappa ci occorre un “grafo stradale”: OpenStreetMap .
30. Ma è possibile anche scaricare i dati vettoriali di OpenStreetMap, divisi per regione
http://geodati.fmach.it/gfoss_geodata/osm/italia_osm.html
31. Cosa è OpenStreetMap ? E' la mappa libera del mondo.
Cosa è possibile fare con i dati di OpenStreetMap ?
1) Innanzitutto, è possibile modificarli, aggiornandoli (tramite l'editor “ID”)
32. Cosa è possibile fare con i dati di OpenStreetMap ?
2) Utilizzarli per creare servizi basati sui percorsi
33. Cosa è possibile fare con i dati di OpenStreetMap ?
3) Utilizzarli per creare nuova cartografia (con obbligo di citare la fonte)
http://www.itoworld.com/map/main
34. Cosa è possibile fare con i dati di OpenStreetMap ?
4) Creare oggetti basati sulla cartografia (Agende, Borse, Stoffe, ecc.)
35. Cosa è possibile fare con i dati di OpenStreetMap ?
5) Ovviamente, creare stampe di Mappe (MapOSMatic)
37. Oltre agli assi stradali, possiamo catalogare i “Punti”, creando un tematismo
dei simboli.
38. Gli elementi di OSM possono essere utilizzati come base per servizi Web cartografici.
Un esempio: WeelMap.org permette di inserire info sulla accessibilità.
40. Conclusione:
La disponibilità di dati aperti è solo il punto di partenza.
L'analisi dei dati è il mezzo necessario per porre le basi
di servizi territoriali.