Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Andromaca
1. Ανδρομάχη
L'Andromaca di Euripide
“Avere sempre sulla bocca e sulla
lingua i mali che le opprimono: di questo
per loro natura le donne si
compiacciono.”
Euripide
Presentazione di Rachele Salvini
2. La Trama
Andromaca, ormai vedova di Ettore, viene privata del figlio
Astianatte e assegnata come concubina a Neottolemo, figlio di
Achille. La donna giunge così a Ftia, dove è costretta ad unirsi col
suo padrone, da cui avrà un figlio, suscitando le ire di Ermione,
moglie di Neottolemo: quest’ultima, infatti, accusa la troiana di
renderla sterile con dei filtri magici. Con l’aiuto del padre Menelao,
Ermione la minaccia di ucciderla e Andromaca si rifugia presso il
tempio di Teti. Ma padre e figlia l’ingannano, minacciando, se ella
non si sposterà dall’altare, di uccidere il suo bambino al posto suo.
Andromaca si sacrifica, ma entrambi, annuncia Menelao, sono
costretti a morire: solo al sopraggiungere di Peleo, il vecchio padre di
Achille, Menelao si tira indietro. Ermione allora, intimorita dall’ira
del marito quando verrà a sapere del suo tentativo di uccidere
Andromaca, cerca di togliersi la vita, ma l’arrivo di Oreste, cugino
che le era stato promesso come sposo da Menelao prima che
quest’ultimo cambiasse idea, le sembra un’ottima occasione per
scappare via con lui. Oreste fa uccidere Neottolemo e, quando Peleo
viene a sapere della morte del nipote, si dispera: ma l’intervento di
Teti, che gli promette di accoglierlo tra gli dèi alla sua morte, lo
consola. Andromaca viene data da Peleo in sposa ad Eleno, fratello di Giorgio de Chirico
Ettore e Andromaca
Ettore. Tiratura di due esemplari, 2006, da un
originale del 1966
Bronzo
h 230 cm
12/02/13 Andromaca di Euripide 2
3. Andromaca & Ermione
“Stratagemmi ne puoi trovare molti. Sei una donna.”
Andromaca non è l’unico personaggio femminile della tragedia: Ermione, moglie di Neottolemo, è una figura
importantissima, perché permette di fare un confronto tra le due protagoniste. Ermione costituisce un esempio
negativo: non solo è talmente invidiosa della fertilità di Andromaca da provare ad ucciderla, ma, quando non
ha più il sostegno del padre Menelao, presa dal furor tenta di togliersi la vita. Come se tutto ciò non bastasse,
nel momento in cui il cugino Oreste arriva a Ftia per chiedere sue notizie, la donna decide di evitare l’incontro
con Neottolemo partendo con lui, proprio come sua madre Elena aveva fatto abbandonando Menelao per
seguire Paride, dimostrando di non essere poi così innamorata del marito: se fino a questo punto il lettore si
era potuto immedesimare nella donna pazza dal dolore di non poter dare figli al marito e gelosa della sua
predilezione per la concubina, il suo improvviso e vile abbandono del marito la rende un personaggio del tutto
indigesto. Andromaca, sebbene vittima di un destino crudele, risulta sempre razionale, saggia, fedele e
generosa.
Lord Fredrick Leighton, Andromaca in Cattività
12/02/13 Andromaca di Euripide 3
4. I topoi di Euripide in “Andromaca”
La divinità Euripide Politico Misoginia &
Misantropia
In questa tragedia In “Andromaca” Euripide La misoginia di Euripide
troviamo il deus ex si lancia in una violenta in questa tragedia è
machina: quando infatti invettiva contro Sparta e ovviamente impalpabile:
Peleo sembra all’apice la sua stirpe, criticando anzi, il tragediografo
della disperazione per la aspramente le sue usanze, prende decisamente le
morte del nipote la sua incapacità di parti di Andromaca,
Neottolemo, appare Teti, allevare donne virtuose e mettendo in risalto le sue
moglie e dea, ad la crudeltà dei suoi doti e le sue qualità e
annunciargli che, alla fine uomini. Probabilmente contrapponendola con
dei suoi giorni, lo porterà quindi fu scritta dopo la Ermione. Allo stesso
con lei tra le divinità. La guerra del Peloponneso. tempo non possiamo
dea decide anche la sorte parlare di misantropia:
di Andromaca, che andrà Euripide contrappone le
in sposa ad Eleno e figure negative di
diverrà regina della Neottolemo e Menelao a
Molosside. figure positive, come il
vecchio e saggio Peleo.
12/02/13 Andromaca di Euripide 4
5. La centralità di Andromaca nel testo scritto
Personaggi principali Occorrenze nel testo*
Andromaca 49
Ermione 41
Menelao 34
Peléo 40
50
45
40
35
30
25 Occorrenze
*Questa semplice elaborazione di dati è 20
consistita nel contare il numero di volte in 15
cui i quattro personaggi principali della 10
brevissima opera di Euripide occorrono nel 5
testo. 0
Andromaca Ermione Menelao Peléo
12/02/13 Andromaca di Euripide 5
6. Andromaca in Omero
“Oh, meglio per me
scendere sotto terra, priva di te; perché nessun’altra
dolcezza, se tu soccombi al destino, avrò mai,
solo pene! il padre non l’ho, non ho la nobile madre.
Il padre mio Achille glorioso l’ha ucciso [...]
Ettore, tu sei per me padre e nobile madre
e fratello, tu sei il mio sposo fiorente;
ah, dunque abbi pietà, rimani qui sulla torre,
non fare orfano il figlio, vedova la sposa…”
In Omero, Andromaca non è solo una moglie innamorata, fedele, appassionata, ma anche una madre
saggia e attenta. Le caratteristiche che la contraddistinguono, però, sono soprattutto il dolore per la
perdita di tutta la sua famiglia e la consapevolezza della futura morte di Ettore in battaglia. La
disperazione di Andromaca dopo l’uccisione del marito e del piccolo Astianatte sarà ancora più
lampante della tragedia di Euripide, dove la donna dimostra la sua rassegnazione ad un destino che le
si accanisce contro. Il suo personaggio è particolarmente interessante perché, nonostante tutti i lutti e
il conseguente dolore che hanno caratterizzato la sua vita, Andromaca rimane sempre una donna
saggia e intelligente e non diventerà mai una vittima del “furor”, come accade, invece, ad Ermione.
Nel famoso episodio dell’Iliade, Andromaca implora Ettore, sotto le porte Scee, di non partire: ma
troppo grande, risponde il marito, sarebbe per lui l’onta se si ritirasse dalla battaglia come un vile .
12/02/13 Andromaca di Euripide 6
7. Andromaca nella letteratura
“Appena s’accorge di me che venivo ed armi troiane si vede “Così, innanzi a questo Louvre,
d’attorno, come davanti un prodigio uscita di mente fredda si Mi sopraffà un’immagine: io penso
fece nel corpo e, vitreo lo sguardo, così scolorita vacilla al Al mio gran cigno, con i suoi gesti folli,
suolo cadendo. Finchè, lungo tempo trascorso, a stento riesce a Ridicolo e sublime come gli esuli,
parlare: “Il tuo vero aspetto mi porgi? Sei tu presente davvero Roso da un desiderio assiduo; e a voi,
a me? Sei tu vivo, progenie divina? Andromaca, caduta dalle braccia
O se più non brilla per te questa luce, allora dov’è Ettore?” e Di uno sposo magnanimo, avvilita
pianse, e riempì la campagna di grida.” Sotto la mano del superbo Pirro;
Di Ettore, ahimè, la vedova, e di Eleno
La sposa, voi nell’estasi chinata
Nell’Eneide, Andromaca è rappresentata non Sopra un vuoto sepolcro.”
solo come una donna disperata, ma come una
vedova incapace di guardare verso il futuro, In questa poesia, Baudelaire passeggia
intrappolata nel ricordo dell’amore per Ettore e per le vie di Parigi, e nel notare il
per il piccolo Astianatte, ancora tormentata dalle continuo mutamento della sua città si
Jean Bardin
immagini delle terribili morti dei suoi cari. In sente “un esule in patria”: ogni cosa è
questo episodio, Enea la incontra mentre, da
Andromaca e Astianatte cambiata, nascono nuovi palazzi in
sulla tomba di Ettore, mezzo ai vecchi quartieri, e l’unica cosa
donna pia qual è, offre le libagioni ai defunti. olio su tela, 1777
Andromaca rimane sconvolta nel trovarsi di fronte che non cambia è la sua malinconia.
un altro esule troiano, e al ricordo di Ettore Dijon, Museè National Baudelaire pensa così ad Andromaca,
Magnin allontanata non solo dalla sua patria,
scoppia in un pianto disperato.
ma da tutti i suoi affetti, Ettore in primis,
per essere spinta tra le braccia di Pirro,
o Neottolemo, figlio dell’assassino del
padre.
12/02/13 Andromaca di Euripide 7
8. L’ “Andromaca” di Jean Racine
Jean Racine (1639 - 1699), drammaturgo e scrittore francese, riprese l’Andromaca di Euripide per portarne
una in scena nella quale la protagonista era rappresentata con le caratteristiche del tragediografo greco e
con le modifiche ad essa apportate da Virgilio. Come quest’ultimo infatti, Racine disegna un’Andromaca
pura e pia. Vi sono tuttavia molte differenze tra la tragedia di Euripide e quella di Racine.
La concatenazione degli amori che legano i vari personaggi è ancora più
complicata: Ermione ama Pirro (Neottolemo), con cui è fidanzata, ma lui
esita a chiederla in nozze perché ama la sua prigioniera, Andromaca, la
quale lo rifiuta perché è ancora legata al ricordo del marito. Di fronte alle
resistenze di Andromaca, Pirro sposa Ermione. Ma Oreste ama
quest’ultima, che lo respinge. Astianatte, figlio di Andromaca ed Ettore, è
ancora vivo, e Pirro promette ad Andromaca, anche se ha già stabilito il
matrimonio con Ermione, che, se lei lo sposerà, lui la terrà al sicuro e
proteggerà il bambino. La donna accetta, per assicurare la salvezza al
figlio, decisa a togliersi la vita appena dopo sposata. Ermione chiede allora
ad Oreste di uccidere Pirro, ma appena avviene il misfatto, la donna si
pente e si toglie la vita sul cadavere dell’amato .
12/02/13 Andromaca di Euripide 8
9. Andromaca nell’Arte - 1
David Jacques-Louis "Il dolore di
In quest’opera Giorgio De Chirico vuole rappresentare sia la drammaticità del Andromaca" (per la morte di Ettore)
momento dell’addio tra i due amanti, sia l’inafferrabilità del senso della vita, 1783, olio su tela, Museo del
data appunto dalla “pittura metafisica” tipica dell’artista. L’atemporalità dei Louvre, Parigi.
personaggi di Andromaca ed Ettore, che potrebbero rappresentare una qualsiasi
coppia di amanti, è data dalla figura del manichino, che genera una sensazione di
congelamento.
12/02/13 Andromaca di Euripide 9
10. Andromaca nell’Arte - 2
Ettore, Andromaca e Astianatte 370-
360 ac
Cratere apulo a figure rosse, Ruvo di
Puglia
Incontro Tra Ettore e Andromaca,
Gaspare Landi.
Un’altra delle numerose versioni di
“Ettore e Andromaca” di De
12/02/13 Andromaca di Euripide Chirico. 10
11. Epilogo
E' a te che penso, Andromaca... Questo
stento fiume, misero, opaco specchio dove
un tempo rifulse, immensa, la maestà del
tuo dolore, questo Simoenta bugiardo che
ingrossa del tuo pianto, nel traversare il
nuovo Carosello, d'improvviso fecondò la
mia fertile memoria. Parigi, la vecchia
Parigi scompare. Più veloce del nostro
cuore muta una città.
[Charles Baudelaire, Il Cigno]
12/02/13 Andromaca di Euripide 11