Università = lavoro? In Italia sempre più giovani si iscrivono all’università, anche se con la crisi c’è stata una flessione negativa. Ma studiare conviene? Ci sono state differenze in quanto ad occupazione e redditi per i laureati di facoltà diverse? Che facoltà scelgono gli studenti? E al momento della scelta del lavoro, i laureati sono davvero così “choosy” come ha dichiarato una volta l'ex Ministro Fornero?
Si ringrazia Michele Pellizzari (Università di Ginevra) per i commenti ricevuti.
1. di Marco Bertoni e Marta De Philippis
Università e mercato del lavoro
Quello che avrei voluto sapere
2. Università: anni d’oro, amici, notti a studiare, sacrifici… ma per cosa?
Studiare, apprendere, certo…
…ma anche trovare un lavoro!
Come?
Quello che avrei voluto sapere…
2
3. Quello che avrei voluto sapere…
3
Questa presentazione analizza
il rapporto tra università e mercato del lavoro in Italia.
Ci chiediamo:
1. Quanti giovani si iscrivono all'università? Chi e’ che si iscrive?
2. Studiare conviene? Quanto guadagna un laureato rispetto ad un
diplomato?
3. Ci sono differenze nei rendimenti sul mercato del lavoro di facoltà
diverse?
4. Che facoltà scelgono gli studenti?
5. Che lavoro dopo la laurea? Quanto è coerente con il livello di
istruzione e l’ambito di studio?
4. Andare all'università o lavorare subito?
Da un punto di vista economico, l’iscrizione all’università è vista come un
investimento in capitale umano, cioè in quel bagaglio di conoscenze, abilità
e competenze utili per il successo nel mercato del lavoro.
Per valutare la convenienza di un investimento si comparano COSTI e
BENEFICI.
4
Ma bisogna anche considerare i VINCOLI DI SPESA delle famiglie: anche
se i benefici superano i costi, posso permettermi l’esborso iniziale
necessario per finanziare l’investimento?
5. Quanti studenti si iscrivono all’università?
Negli ultimi 50 anni i tassi di iscrizione sono aumentati
molto per entrambi i generi. Ma chi e’ che si iscrive?
5Fonte: ISTAT (2011)
Tasso di iscrizione all'università (iscritti/totale giovani tra i 19 ed i 25 anni)
Divisione per genere, Italia 1951/2009
6. Il tipo di maturità influenza la scelta…
6Fonte: MIUR, 2012
87
83
70
59
31
26
13
52
13
17
30
41
69
74
88
48
Classica
Scientifica
Linguistica
Magistrale
Tecnica
Professionale
Artistica
ITALIA
Immatricolati (%) per Tipo di Maturità - 2011
Immatricolato
Non immatricolato
Dei maturandi dal liceo Artistico, solo il 13% si e’ iscritto all’universita’ nel 2011
contro l’87% dei maturandi del liceo Classico.
7. …e anche la regione di residenza
7Fonte: Miur(2012)
56
55
54
50
45
52
45
46
46
50
55
48
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
ITALIA
Immatricolati (%) per Area Geografica di Residenza - 2011
Immatricolato
Non immatricolato
Meno marcate, ma sempre presenti, le differenze tra i residenti al sud e al nord
d’Italia: ad esempio, nelle isole solo il 45% dei maturandi si immatricola
all’universita’ contro il 56% nel Nord-Ovest del paese.
8. Cosa è successo alle iscrizioni con la crisi?
8
25
35
45
55
65
75
85
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Tassi di immatricolazione (%) - Trend recenti
Finlandia
Germania
Italia
Spagna
Regno Unito
USA
Media OCSE
Fonte: OECD - Education at a Glance, 2012
Solitamente, in momenti di crisi le iscrizioni all’università AUMENTANO:
si studia di più, aspettando tempi migliori per cercare lavoro.
9. Cosa è successo alle iscrizioni con la crisi?
9
25
35
45
55
65
75
85
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Tassi di immatricolazione (%) - Trend recenti
Finlandia
Germania
Italia
Spagna
Regno Unito
USA
Media OCSE
Fonte: OECD - Education at a Glance, 2012
Solitamente, in momenti di crisi le iscrizioni all’università AUMENTANO:
si studia di più, aspettando tempi migliori per cercare lavoro.
Mentre in molti paesi OCSE durante la crisi questa tesi si è realizzata, in Italia
(linea rossa) le iscrizioni sono diminuite. COME MAI? Potrebbero esserci
vincoli di spesa, ma anche l’aspettativa che studiare non porti poi così tanti
benefici…
10. Crisi nelle assunzioni… ma meno per i laureati
10Fonte: Excelsior(2012)
Totale assunzioni programmate nelle imprese private
per anno e titolo di studio. Dati in migliaia di lavoratori.
La scelta se studiare o meno, infatti, è influenzata dalle aspettative di
essere poi assunti una volta completata la laurea. Ma con la crisi del
2008 c’è stato un crollo delle assunzioni programmate dalle
imprese.
0
50
100
150
200
250
300
350
400
2008 2009 2010 2011
Diploma
Obbligo
Qualifica
professionale
Laurea
Eppure è importante
notare che, in proporzione,
le assunzioni di laureati
sono calate meno
11. 11Fonte: OECD - Education at a Glance, 2012
Guadagni relativi tra i 25-64 enni, per livello di
istruzione, fatti 100 i guadagni per coloro con
diploma di scuola secondaria superiore
162
142
170 166
78
70
78 74
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
uomini donne uomini donne
Italia OECD media
universita
no
diploma
Chi va all'università guadagna di più?
Per rispondere, basta guardare i
salari medi dei laureati rispetto
ai non laureati… la differenza è
marcata, anche in Italia!
Assumiamo ad esempio che
la linea rossa, uguale a 100,
sia il salario di un diplomato.
In media, il laureato
guadagna fino al 70% di
più, mentre la persona
senza diploma fino al 30%
in meno
12. 12Fonte: OECD - Education at a Glance, 2012
Guadagni relativi tra i 25-64 enni, per livello di
istruzione, fatti 100 i guadagni per coloro con
diploma di scuola secondaria superiore
162
142
170 166
78
70
78 74
0
20
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100
120
140
160
180
uomini donne uomini donne
Italia OECD media
universita
no
diploma
Chi va all'università guadagna di più?
Il premio per la laurea è
sempre positivo, ma
minore per le donne.
Come vedremo, in parte
questa differenza può
essere spiegata dalla scelta
della facoltà...
13. Facoltà diverse = diversi rendimenti?
In termini di rendimenti sul mercato del lavoro non tutte le lauree e
non tutte le carriere sono uguali...
13
14. Facoltà diverse = diversi rendimenti?
In termini di rendimenti sul mercato del lavoro non tutte le lauree e
non tutte le carriere sono uguali...
Analizziamo quanto è successo a coloro che si sono laureati nel
2006*:
14* Questa ‘coorte’ e’ la più recente per cui si hanno dati cinque anni dopo la laurea
15. Facoltà diverse = diversi rendimenti?
In termini di rendimenti sul mercato del lavoro non tutte le lauree e
non tutte le carriere sono uguali…
Analizziamo quanto è successo a coloro che si sono laureati nel
2006:
15
Ci sono state differenze nei
salari e nelle condizioni
occupazionali a seconda della
facoltà scelta?
16. Alcune facoltà ‘garantiscono’ di trovare lavoro più facilmente…
16Fonte: Almalaurea, 2011
96.9
96.8
95.2
93.7
90.4
90.2
90
88.1
88
86.5
84.6
83.6
83.5
82.7
79.7
78.6
Medico e prof. san.
Ingegneria
Economic-Statistico
Architettura
Politico-Sociale
Media
Insegnamento
Chimico-…
Scientifico
Ed Fisica
Giuridico
Psicologico
Linguistico
Geo-biologico
Letteriario
Agrario
% occupati a 5 anni dalla laurea specialistica
laureati 2006
Meno dell’80% dei
laureati in agraria o
lettere del 2006
aveva trovato
lavoro nel 2011,
contro il 97% dei
laureati in ambito
medico
17. …maggiore sicurezza contrattuale…
17Fonte: Almalaurea, 2011
92.1
76.6
69.4
60.2
57.5
54.4
50.4
47.4
45.4
41.2
32
30.3
28.9
25.2
24.3
22.3
Medico e prof. san.
Ingegneria
Economico-statistico
Insegnamento
Politico-sociale
Scientifico
Chimico-farmaceutico
Media
Linguistico
Agrario
Geo-biologico
Letterario
Psicologico
Giuridico
Architettura
Ed. Fisica
% con contratto a tempo indeterminato tra gli occupati a
5 anni dalla laurea specialistica – laureati 2006 Il 92% dei laureati in
ambito medico aveva
un contratto a tempo
indeterminato a cinque
anni dalla laurea, tre
volte tanto rispetto ai
laureati in educazione
fisica, architettura,
legge e psicologia
18. 18Importi in Euro/mese. Fonte: Almalaurea, 2011
…e salari più elevati
1748
1662
1603
1528
1471
1440
1374
1285
1284
1267
1256
1234
1122
1098
1073
963
Ingegneria
Medico e prof.san
Economics-statistico
Scientifico
Chimico-farmaceutico
Media
Politico-sociale
Giuridico
Agrario
Geo-biologico
Architettura
Linguistico
Insegnamento
Ed fisica
Letterario
Psicologico
Retribuzioni a 5 anni dalla laurea specialistica, tra gli
occupati – Laureati nel 2006
I salari più bassi,
attorno ai 1.000 Euro al
mese, vanno ai laureati
in psicologia e lettere.
In cima alla classifica gli
ingegneri, seguiti dai
laureati in ambito
medico ed economico
19. In sintesi
Su 100 studenti laureati nel 2006, in media 90 hanno trovato un
lavoro a cinque anni dalla laurea specialistica, ma solo 47 hanno un
contratto a tempo indeterminato. Il numero varia molto a seconda
della facoltà.
19
In media, a 5 anni dalla laurea chi ha un lavoro
guadagna 1.440 euro al mese, ma meno di
1.000 se ha studiato psicologia, più di 1.700 se
ha studiato ingegneria.
20. La scelta della facoltà
Questa fotografia rappresenta le sorti nel mercato del lavoro dei
laureati del 2006 in Italia.
Tuttavia, per la scelta della facoltà è utile considerare che:
1. Il mercato del lavoro è in continua evoluzione
E’ difficile immaginare quale settore trainerà l’economia italiana
tra dieci anni
2. Preferenze ed attitudini contano!
Forzereste il futuro Giacomo Leopardi a studiare ingegneria
meccanica?
20
Quali sono, dunque, le facoltà più
scelte dagli studenti?
21. Che facoltà scelgono gli studenti?
• Ci sono alti tassi di iscrizione
nelle facoltà ad alto
rendimento (ingegneria +
economia + medicina = 40%)
• Le immatricolazioni nelle
scienze pure sono poche
• Sono molti gli iscritti
nell’area linguistico-
letteraria, giuridica e delle
scienze della formazione
(nonostante la bassa
garanzia di un lavoro)
21Dati relativi alle immatricolazioni per l’A.A. 2012. Fonte: MIUR, 2012
Area didattica % Immatricolati
Economico-statistica 14.9
Ingegneria 14.5
Giuridica 11.5
Politico-sociale 8.3
Medica 7
Geo-biologica 6.5
Linguisitica 6.5
Letteraria 6.3
Chimico-farmaceutica 5.1
Architettura 4.2
Scientifica 3.8
Insegnamento 3.6
Agraria 3.2
Psicologica 2.8
Educazione fisica 1.7
Difesa e sicurezza 0.1
22. Le scelte sono simili anche in altri paesi…
22
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Lettere e Scienze
della Formazione
Medicina Scienze sociali,
economia,
giurisprudenza
Ingegneria Scienze MM FF NN Altro
Immatricolati per Facoltà (%) - 2010
Finlandia
Germania
Italia
Spagna
Regno Unito
Media OCSE
Fonte: OECD - Education at a Glance, 2012
23. …e sono influenzate dal tipo di scuola superiore
23Dati per il 2011. Fonte: MIUR, 2012
Facoltà(c)/
Indirizzo
secondaria(r)
Arch Lett Giuri Scien Med Ing Econ Ling
Soc-
Pol
Form Psico Agr S-Mot
Artistico 26.3 24.5 4.7 7.2 2.2 4.6 3.8 5.6 10.1 3.9 2.3 3.2 1.6
Classico 3.2 12.6 24.2 15.6 7.5 6.2 9.6 5.4 7.6 2 3.6 1.9 0.6
Scientifico 5 4.2 8.9 19.9 9.3 20.3 14.9 3.4 5.1 1.7 2.3 3.1 1.9
Ist. Tecn. 4.3 2.6 8.8 11.2 3 20 26.4 6.3 8.1 2 1 4.1 2
Linguistico 1.7 7.5 10.1 9 4.1 3.1 10.2 30 14.9 3.3 2.9 2 1.2
Magistrale 0.8 8.7 11.7 9.6 7 1.8 4.9 5.6 18.1 19.5 7.9 2.5 1.8
Profess. 0.8 6.6 7.2 12 5.8 5.5 15.4 8 16 8.3 2.3 9.8 2.2
La scelta di indirizzo fatta a 14 anni influenza la scelta della facoltà.
Ad esempio un maturando del liceo artistico studierà con più probabilità
architettura che medicina o economia.
24. Le donne non studiano materie scientifiche
24
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Lettere e Scienze
della Formazione
Medicina Scienze sociali,
economia,
giurisprudenza
Ingegneria Scienze Altro
Facoltà di immatricolazione per le Donne (%) 2010
Finlandia
Germania
Italia
Spagna
Regno Unito
Media OCSE
Fonte: OECD - Education at a Glance, 2012
In Italia, ad esempio, solo l’8% delle donne si iscrive ad ingegneria, contro il
24% degli uomini. Il contrario vale per le discipline umanistiche (26% donne vs.
11% uomini). Alcuni sostengono che da queste scelte derivino i minori
rendimenti dell’istruzione (salari in media più bassi) per le donne.
25. Che lavoro dopo la laurea?
I giovani laureati italiani sono davvero “choosy” (‘schizzinosi’) nella scelta
del lavoro, come ha insinuato famosamente il Ministro Fornero*?
25
*”I giovani […] devono anche non essere troppo ‘choosy’, come dicono gli inglesi”
Elsa Fornero, Milano, 22-10-2012
26. Che lavoro dopo la laurea?
I giovani laureati italiani sono davvero “choosy” (‘schizzinosi’) nella scelta
del lavoro, come ha insinuato famosamente il Ministro Fornero*?
• I laureati fanno lavori da
laureati?
• C’è coerenza tra l’ambito di
studio e quello di lavoro?
26
*”I giovani […] devono anche non essere troppo ‘choosy’, come dicono gli inglesi”
Elsa Fornero, Milano, 22-10-2012
27. • Definiamo “overeducated” un
laureato che svolge un lavoro per
cui non è richiesta una laurea.
“Overeducation” e “Mismatch”: la definizione
27
• Definiamo invece “mismatched” un laureato che
svolge un lavoro non coerente con quanto ha
studiato
28. “Overeducation” e “Mismatch”: i numeri
28
Fonte: Banca d’Italia, 2012.
51.8
23.1
68.6
39.2
19.2
33.8
44.8
18.1
27.3
12.712.7
7.9
32.3
25.3
Mismatch Overeducation
Percentuale laureati ‘mismatched’ e ‘overeducated’ per facoltà - 2009/20011
Altro
Discipline umanistiche
Scienze sociali
Scienze naturali
Ingegneria e Architettura
Scienze mediche
Totale
• Il 32% dei laureati fa un lavoro per cui non ha studiato. Il 25% fa un lavoro per
cui non c’è bisogno di una laurea*!
• In modo ancora piu’ preoccupante, il 70% di coloro che ha studiato materie
umanistiche fa un lavoro in un ambito diverso da quello per cui ha studiato. Il
40% fa un lavoro per cui non c’è nemmeno bisogno di una laurea.
*Attenzione: non tutti i lavoratori con un titolo di studio superiore a quello richiesto per un certo lavoro
hanno anche competenze superiori a quelle richieste…
29. Per concludere…
• Quindi cosa faccio io, maturando, a settembre?
Iscriviti all'università: nel mercato del lavoro una laurea aiuta, anche in
momenti di crisi
Le attitudini contano, ma ricorda che dalla scelta della facoltà dipendono
anche prospettive occupazionali e redditi!
• Fine della storia? No.
Il trend negativo delle iscrizioni negli ultimi anni potrebbe dipendere da
vincoli di spesa delle famiglie...
...se questo è vero, chi sono gli studenti "vincolati"? Come potremmo
ripensare il sistema di finanziamento dell'università per favorirne la
partecipazione? Di questo parleremo nella prossima presentazione...
Seguici!
29
30. 30
Le fonti dei dati che abbiamo utilizzato
Almaurea (2012) – Condizione occupazionale dei laureati – XIV indagine
Banca d’Italia (2012) – Economie regionali. L’economia delle regioni italiane. Dinamiche
recenti e aspetti strutturali
Excelsior – Unioncamere (2012) – Gli sbocchi professionali dei laureati nelle imprese
italiane per il 2011
ISTAT (2011) - L’Italia in 150 anni. Sommario di statistiche storiche 1861-2010
MIUR (2013) – Database anagrafe degli studenti universitari
MIUR (2012) – Focus “Il passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado all’Università”
MIUR (2011) – XI rapporto sullo Stato del sistema universitario italiano
OCSE (2012) – Education at a glance indicators - 2012.
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Marco Bertoni & Marta De Philippis