2. Ampelos è nata ad Alba nel 2004, per volontà di un gruppo di agronomi e tecnologi alimentari, opera in collaborazione con il gruppo missionario “Fratelli delle Scuole Cristiane di La Salle”, nella realizzazione di progetti di sviluppo agricolo e agroalimentare nel corno d’Africa (Eritrea – Etiopia)
4. Capitale: Asmara Indipendenza: 24 maggio 1993 Sistema Politico: repubblica a partito unico (governo di transizione) Capo dello Stato e del governo: Isaias Afwerki (dall’8 giugno 1993) Religioni: Cristiani copti, cattolici e protestanti 53% Musulmani 45% Religioni tradizionali 2% ECONOMIA Indice di sviluppo umano: 0,444 (161° su 177 paesi) Prodotto interno lordo: 800 milioni di dollari Debito esterno: 311 milioni di dollari (dato del 2000) POPOLAZIONE Abitanti: 4.561.600 Gruppi etnici: Tigrini 50% Tigrè e cunama 40% Afar 4% Saho 3% altri 3% Tasso di fertilità: 5,61 nascite per donna Mortalità infantile: (sotto i cinque anni) 85 ogni 1.000 nascite Speranza di vita:58 anni Accesso ai servizi sanitari:9% Accesso all’acqua potabile:40% Fonte: Rapporto 2005 sullo sviluppo umano (Undp) e altre
25. Nel 2004 primo viaggio in Eritrea, ad Hagaz, dove presso la scuola agraria viene avviato un piccolo caseificio e fatte le prime prove di produzione marmellata di fichi d’India
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33. Nel 2005 e 2006 si continua con la produzione di formaggi e marmellata. Ampelosfinanziaanche lo scavodi 3 pozzi per l’estrazionediacquapotabile. La possibilitàdiavereacquapulita è unacondizionebasilare per preveniregravimalattie, in particolare per i bambini chesoffrono per schistosomiasi e altrepatologie
45. Nel 2006 si decide di acquistare un impianto dedicato per la lavorazione di grandi quantitativi di fichi d’India (stagionali) da trasformare in marmellata in parte da regalare a cliniche, orfanotrofi e asili e in parte da vendere per l’autofinanziamento della scuola agraria di Hagaz
95. È iniziata, in collaborazione con igruppiScout di Alba a partiredal 2007, unacampagnadiraccoltatappidiplastica( piùdi 7 ton in un anno per un valoredi 1825 €)
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97. Lungo un sentiero ripido e pietroso incontrai un giorno una bambina che portava sulla schiena il suo fratellino. Cara bambina, le dissi,come fai a portare un carico così pesante? Ella mi guardò e disse: “ Non è un carico, Signore,è mio fratello! ” Un poeta Camerunense