Duncan McLaren- A Case for Truly Smart and Sustainable Cities
ShaRevolution - Mappatura degli attori del consumo collaborativo
1. Una spedizione di la Fing e OuiShare
mappatura degli attori
del consumo collaborativo
Design by Collectif Bam
Con il sostegno dei principali partner di La Fing
2. Design by Collectif Bam
IL CONSUMO COLLABORATIVO
è incluso
ne
così come: la produzione distribuita, la finanza partecipativa,
la governance collaborativa, ecc.
« Il consumo collaborativo (o sharing economy) è un modello economico che favorisce l’uso sul
possesso e che consente l’ottimizzazione delle risorse mediante la condivisione, il baratto, la
rivendita, il noleggio, il prestito o il dono di beni e di servizi. »
Rachel Botsman (2010)
« L’economia collaborativa designa le pratiche e i modelli economici organizzati
in reti o comunità di utenti. »
OuiShare (2012)
L’ECONOMIA COLLABORATIVA
3. Design by Collectif Bam
Esistenza di un atto di consumo da parte di un utente
Pratiche sia digitali che non-digitali
L’offerta è prodotta (almeno in parte) da non-professionisti
Verranno inclusi i “servizi on-demand” (anche se non connessi alla “condivisione”)
NB : In linea di principio, questa definizione esclude i sistemi B2C quali Autolib, che per completezza verranno rappresentati
in colore rosso.
« Il consumo collaborativo (o sharing economy) è un modello economico che favorisce l’uso sul
possesso e che consente l’ottimizzazione delle risorse mediante la condivisione, il baratto, la
rivendita, il noleggio, il prestito o il dono di beni e di servizi. »
Rachel Botsman (2010)
IPOTESI DI PERIMETRAZIONE DEL PROGETTO SHAREVOLUTION
ShaREvolution è stata basata su queste definizioni, ma ha definito un proprio perimetro di studio, sulla base di alcune ipotesi :
4. Design by Collectif Bam
4 modelli principali
Prodotti - Servizi
(ECON. Della FUNZIONALITà)
Re-Distribuzione servizi p2p
ovvero “on-demand”
SISTEMI COOPERATIVI
LOCALI
5. Design by Collectif Bam
Sono i sistemi che organizzano il trasferimento della proprietà di un bene tra privati (o “reimpiego”) sia sotto forma di
(ri)vendita, sia di baratto o di dono di oggetti, in genere attraverso una piattaforma digitale. è il modello di consumo collaborativo
più antico, che si è formato sulla falsariga dei pionieri del mercato “C2C” (eBay, PriceMinister, e successivamente LeBonCoin) e
dei piccoli annunci (Craigslist, Freecycle)
Nota : In questa categoria possiamo includere anche la vendita p2p di oggetti “home-made” (tipo Etsy)
Rivendita C2C di beni usati
• generalista (es.: LeBonCoin, eBay)
• tematica (es.: Videdressing,
MonExTel)
Vendita C2C di beni “home-made”
• es.: Etsy, aLittleMarket
Dono di beni usati
• es.: Recupe.net, Freecycle
Baratto di beni usati
• generalista (es.: MyRecycleStuff)
• tematica (es.: Pretachanger)
Re-Distribuzione
BENI MATERIALI
6. Design by Collectif Bam
Sono i sistemi che consentono l’accesso a una risorsa fisica (bene, veicolo, spazio) attraverso lo scambio tra privati, senza
trasferimento di proprietà (noleggio, prestito, condivisione). Incarnano l’adagio “accesso anziché possesso” e costituiscono
l’estensione P2P dell’economia della funzionalità / di servizio, che sono più spesso B2C.
Nota : Alcune definizioni del consumo collaborativo (impostate sulla “condivisione”, piuttosto che sulla “collaborazione”) in-
cludono i modelli B2C, e pertanto verranno rappresentati di seguito.
Noleggio di oggetti tra privati
• generalista (es.: Zilok, Placedelaloc)
• tematico (es.: Bricolib, RentezVous)
Prestito di oggetti tra privati
• (es.: ShareVoisins, Peerby)
Noleggio B2C (es.: Pley, Kiloutou)
Prestito di oggetti B2C (es.: ToolPool)
Noleggio di veicoli tra privati
• con scambio di chiavi (es.: Drivy)
• con scatola nera (es.: Koolicar)
• presso gli aeroporti (es.: Flightcar,
EasyCarClub)
Carsharing e bikesharing [B2C]
Ospitalità tra privati
• Affitto P2P breve (es.: Airbnb)
• Scambio di alloggio (es.:
GuestToGuest)
• Couchsurfing (es.: couchsurfing.org)
Spazi di lavoro condivisi
• Spazi di coworking (es.: Copass)
• Locazione di uffici tra imprese (es.:
BureauxAPartager)
• Spazi per riunioni (es.: Breather)
Altri tipi di spazi
• Deposito tra privati (es.: JeStocke)
• Parcheggio tra privati (es.: JustPark)
• Spazi per eventi (es.: Snap Event)
Mobilità spazi / M2
PRODOTTI - SERVIZI
BENI MATERIALI
7. Design by Collectif Bam
Qui l’oggetto dello scambio è un servizio, e non più una risorsa materiale come nelle prime due categorie. Le persone che
desiderano un servizio (trasporto, pulizia, fai da te, lavasecco, ecc.) sono messe in collegamento con altre, che offrono la loro “forza
lavoro” nella maggior parte dei casi tramite applicazioni mobile. Con l’eccezione di “esperienze/formazione” e del ridesharing
tradizionale (caratterizzato dalla condivisione dei costi e dall’ottimizzazione della capacità in eccesso), spesso siamo ben lontani
dalla “sharing economy”: si tratta più che altro di “economia on-demand”.
Generalisti (es.: Stootie, Taskrabbit)
Pulizia & Manutenzione (es.: Helpling)
Lavasecco & Lavanderia (es.: Washio)
Pet sitting (es.: DogVacances)
Sicurezza (es.: Musketeer)
…
Ridesharing tradizionale
• lunga distanza (es.: BlaBlaCar)
• casa-lavoro (es.: IDvroom, WeDrive)
Ridesharing “real-time”
• Taxi P2P (es.: Uber, Chauffeur Privé)
• Carpooling “urbano” (es.: Lyft,
Djump)
Coaching P2P (es.: Vint, Helparound)
Medici On-Demand (es.: TripMD)
Guide turistiche P2P (es.: Vayable)
Viaggi collaborativi (es.: Tripnco)
Corsi tra privati (es.: LiveMentor)
Spedizioni P2P
• in ambito urbano (es.: Instacart,
TokTokTok)
• lunga distanza (es.: Nimber,
mmmule)
Cucina e pietanze P2P
• pietanze da asporto (es.:
SuperMarmite)
• consegna a domicilio (es.:Munchery)
• chef a domicilio (es.: La Belle
Assiette)
Menù P2P a prezzo fisso (es.: Eatwith,
Cookening)
Serviziallapersona
Esperienze & corsiSALUTE & BENESSERELogistica
Ristorazione
SERVIzi P2P (“servizi On-Demand”)
Mobilità
8. Design by Collectif Bam
Quest’ultima categoria, spesso trascu-
rata nella letteratura anglosassone,
raggruppa le pratiche locali, basate
sulla cooperazione e la coesione
sociale dei membri della rete. Molte di
queste pratiche sono a “bassa intensità
digitale”.Inparticolare,questacategoria
comprende gruppi di acquisto, banche
del tempo, ecc.
Abitare Participativo (o Collettivo)
Coabitazione per affinità (es.:
auTroisieme)
Gruppi di acquisto / Filiera corta
• AMAP, La Ruche Qui Dit Oui
• Supermercati cooperativi (es.: La
Louve)
Agricoltura P2P
• Agricoltura urbana, giardini
condivisi, ecc.
• Orti condivisi (es.: Plantezcheznous)
Energie rinnovabili
• Fornitura P2P di energia (es.:
Vandebron)
• Finanziamento partecipativo di
energie rinnovabili (es.: Energie
Partagée)
Telecomunicazioni
• Condivisione di Wifi (es.: Wifis.org,
Fon)
• Reti Mesh (es.: Freifunk, Guifi,
Firechat)
Sistemi di scambio locale (e varianti)
• Valute di scambio locale
• Banche del Tempo
• Reti di scambio reciproco di saperi
Reti sociali di vicinato
• Peuplade, Nextdoor, Ma-Residence
abitaREGENERI ALIMENTARI
SCAMBI LOCALI
SISTEMI COOPERATIVI LOCALI
INFRASTRUTTURE
9. Design by Collectif Bam
Molti attori si posizionano come fornitori di servizi terzi nel settore del consumo collaborativo, sia per i privati (gestione di
appartamenti condivisi), che per le stesse piattaforme (motori di fiducia, motori di pagamento, di logistica, fino a marketplace
interamente personalizzabili).
ACCOGLIENZA DEI VISITATORI
SISTEMI DI REPUTAZIONE
“YIELD MANAGEMENT”
MOTORI PER MARKETPLACE
MOTORI DI PAGAMENTO
PARCO VEICOLI
SISTEMI DI FIDELIZZAZIONE
gli “ENABLERS” (trasversale)
SERVIZI PER GLI UTENTI
STRUMENTI PER GLI OPERATORI
10. Design by Collectif Bam
Infine, i modelli del consumo collaborativo si applicano anche a una logica B2B di ottimizzazione delle capacità in eccesso, o di
accesso a risorse (immobili, merci, veicoli) e perfino di scambio di personale tra aziende su missioni specifiche.
I MODELLI B2B
SPAZI DI LAVORO
ASSET MATERIALI
VEICOLI & LOGISTICA
RISORSE UMANE
11. Design by Collectif Bam
SERVIZI ALLA PERSONA
MobilitàTRASVERSALIFUORICATEGORIA
SALUTE & BENESSERE SCAMBI LOCALI
abitare
spazi / M2
REDISTRIBUZIONE PRODOTTI-SERVIZI
Servizi P2P
ovvero “on-demand”
SISTEMI COOPERATIVI
LOCALI
• Rivendita C2C usato
• Vendita C2C “home-made”
• Dono di beni usati
• Baratto di beni usati
Servizi per gli utenti
• Gestione condivisa di asset e
metriche (“yield management”)
• Sistemi di fidelizzazione
Strumenti per gli operatori
• Sistemi di reputazione
• Motori di pagamento
• Motori di marketplace
• Flotte di veicoli
Consumo Collaborativo B2B
• Spazi di lavoro
• Ottimizzazione di asset
materiali
• Veicoli & Logistica
• Scambio di risorse umane (es.:
Flexojob)
• Noleggio P2P di oggetti
• Prestito P2P di oggetti
• Noleggio B2C
• Prestito B2C di oggetti
• Noleggio P2P di automobili
• Carsharing e bikesharing
Ospitalità P2P
• Affitto P2P breve
• Scambio di alloggio
• Couchsurfing
Spazi di lavoro condivisi
• Coworking
• Condivisione di uffici
Altri spazi condivisi
• Ridesharing tradizionale
• Taxi P2P (ridesh. dinamico)
Generalisti / Manutenzione /
Lavanderia / Sicurezza / Animali
• Coaching P2P
• Medici “On-Demand”
• Valute di scambio locale
• Reti sociali di vicinato
• Valute di scambio locale
• Reti sociali di vicinato
• Gruppi di acquisto
• Agricoltura P2P
BENI MATERIALI
LogistiCA
• Corriere P2P (ambito urbano)
• Spedizioni P2P a lunga dist.
INFRASTRUTTURE
• Corriere P2P (ambito urbano)
• Spedizioni P2P a lunga dist.
RISTORAZIONE
• Piatti pronti P2P
• Menù fisso P2P
ESPERIENZE & CORSI
• Turismo collaborativo
• Corsi P2P (online/offline)
GENERI ALIMENTARI
12. Design by Collectif Bam
ABBONAMENTO
PAY PER USE
tariffe di servizio
Freemium
RIVENDITA
PUBBLICITà
Donaz./sovvenz.
DEL CONSUMO COLLABORATIVO
I MODELLI ECONOMICI / DI BUSINESS
13. Design by Collectif Bam
CRITERI PRINCIPALI
1. Macro Modello (redistribuzione, prodotto-servizio, on-demand, sistemi locali, ecc.)
2. Risorse scambiate (beni materiali, spazi, ecc.)
3. Modalità di scambio : monetario o meno
4. Natura degli “offerenti” : privati, professionisti, entrambi
5. Interfaccia principalmente digitale o “offline” / locale
CRITERI SECONDARI
6. Piattaforma generalista o specializzata / di nicchia
7. Modello economico di piattaforma
8. Tipo di massa critica necessaria (iperlocale, locale, nazionale, mondiale)
9. Scambio tra sconosciuti / community ad hoc / tra conoscenti
10. Importanza della fiducia / rischio percepito della pratica
11. Creazione di legame sociale vs. logica transazionale
12. Tipo di legame sociale / comunità (vd. studio Chronos “Le comunità nella fabbrica dei servizi
collaborativi (2014)”)
13. Peso dell’intermediazione (es.: profili, moderazione, pagamento on line, assicurazione, as-
sistenza clienti, funzionalità Premium, community management, ecc.)
14. Forma di proprietà, governance della piattaforma / condivisione del valore generato
15. Settore interessato: trasporti, turismo, distribuzione, industria, ecc.
I modelli economici del consumo collaborativo possono essere analizzati secondo un certo numero
di criteri principali o secondari.
Per andare oltre:
Criteri di analisi
Del consumo collaborativo
14. Design by Collectif Bam
commerciale Non commerciale
esempi relativi ai BENi
NOLEGGIO DI OGGETTI p2p
rivendita C2C di usato
PRESTITO DI OGGETTI p2p
baratto di beni usati
NOLEGGIO DI OGGETTI B2C
vendita C2C “HomeMade”
PRESTITO DI OGGETTI B2C
DOno di beni usati
Re-distribuzione
Prodotti-servizi
15. Credits
Progettazione grafica
Team ShaREvolution
OuiShare :
Antonin Léonard, Arthur De Grave,
Benjamin Tincq.
La Fing :
Marine Albarède, Véronique Routin,
Jacques-François Marchandise, Pierre Mallet.
Programma condotto da
Il team ShaREvolution ringrazia i suoi partner (Île de France, La Poste, ADEME, Nord Pas De
Calais, Orange, Bouygues Immobilier, Bouygues Construction, Renault et EDF) per la loro
attiva partecipazione alla spedizione.
Con il sostegno dei principali partner di La Fing
Pittogrammi
Noun Project
Thomas Le Bas - Iain Hector - Jon trillana - John Caserta
Jane Pellicciotto - Dan Hetteix - George Agpoon - Edward Boatman Chris
Kerr - Kaio Fialho - Natalia Bourges - Edward Boatman