1. Dal 3D Al GIS
Laboratorio per l’archeologia – Ravenna – 25 Marzo 2018
2017 – Solak1 Ortofoto (MAC – ISMEO Saccone T.)
LEZIONE – 1
Documentare il patrimonio archeologico con le tecnologie digitali
2. Elaborazione 3D in Archeologia
Laser Scanner
Foto Scansione 3D
Estrusione
Elaborazioni Complesse con sistemi di rilievo medici
(TAC- Micro TAC)
3. Il Laser Scanner
E’ il sistema di rilievo
più preciso ed
affidabile, ma anche
il più costoso e
complesso da usare.
http://www.archicultura.it/
4. Laser Scanner
Il risultato finale è eccezionale, preciso oltre ogni immaginazione. Il costo della
strumentazione è molto elevato; quindi non adatto al rilievo archeologico.
Chiesa di SantaCaterina (AQ) – Analisi post terremoto dell’edificio
http://www.tracciatori.com/en/servizi/restauro/chiesa-santa-caterina
6. La Foto Scansione
Consente di ottenere un’elaborazione 3D utilizzando delle immagini
scattate con qualsiasi macchina fotografica. Il lavoro di elaborazione è
semplice e consente di georeferenziare il modello. E’ un tecnologia a
basso costo e adatta al rilievo archeologico.
Editing by Saccone T. (ISMEO)
https://skfb.ly/DGIX
7. Processo di lavoro:
Disposizione mire
Rilievo topografico
Acquisizione dati fotografici
Elaborazione 3D e GIS
Pubblicazione
8. Elaborazione per Estrusione
Tecnica che crea elementi 3D
avvalendosi di figure
geometriche standard. Il
risultato è esteticamente
interessante ma non è una
metodologia adatta ad un
rilievo archeologico. Invece è
estremamente utile in ambito
comunicativo. Blender è il
principale software di
modellazione (Open Source)
http://www.rendercad3d.com/
9. Elaborazione 3D da TAC.
Questo metodo di elaborazione è estremamente sofisticato e consente
di ottenere un modello 3D segmentando la scansione tomografica. Il
metodo è applicato in ambiente antropologico. E’ estremamente utile
nell’analisi metrica di campioni fossili.
Margherita C. et al., 2016.
10. Il GIS e l’archeologia
Nel corso degli ultimi 15 anni l’uso del GIS in archeologia è divenuto
un’abitudine, ovviamente questi software non sono stati pensati per
il lavoro archeologico.
Nuove possibilità, specifiche per l’archeologia sono state pensate ed
elaborate dal team di pyArchInit.
pyArchInit è un plug-in gratuito di QGIS (Software Open) Source
pensato ed elaborato per agevolare il lavoro di documentazione
archeologica e di rilievo. I nostri dati sono finalmente organizzati
grazie a tabelle pensate da archeologi per archeologi.
Ad oggi non esiste alcuna disposizione legislativa che determini
l’uso di questi sistemi nella gestione del patrimonio archeologico, le
strategie di gestione dati possono variare da funzionario a
funzionario…
pyArchinit plug-in di QGIS per l’archeologia
http://www.unaquantum.com/pyarchinit
11. Cos’è il GIS?
La realtà può essere descritta su diversi livelli (layer) in base alle
nostre esigenze
12. Cos’è il GIS?
Un Sistema GIS non è altro che un software che consente di
caratterizzare la realtà arricchendola con una serie di
informazioni (Raster, Vettoriali, alfanumeriche, fotografiche…).
Raster: Immagini
Vettore: Poligono
Alfanumerico: Database
TABELLA
ATTRIBUTI RILIEVO
VETTORIALE
13. Cos’è il GIS?
Open Source o con licenza a pagamento?
Tepe Hissar (Iran)
Editing by Saccone T. (ISMEO)
http://iran.os-culture.org/index.php/en/hissar-gis
14. Elaborazioni da Shahr-i Sokhta (IRAN)
I Quartieri Centrali e il Palazzo Bruciato (fasi)
Saccone T. (ISMEO)
http://iran.os-culture.org/index.php/en/shahr-i-sokhta
In archeologia serve definire anche il tempo; i sistemi GIS consentono
di organizzare i dati divisi per fasi. Siamo noi a definire i parametri di
visualizzazione grazie alle informazioni inserite nella tabella degli
attributi.
Cos’è il GIS?