Il Dottor David Delibori, specialista in Neurologia, ci spiega in questa presentazione
come affrontare con l'alimentazione alcuni disturbi neurologici. Una guida fondamentale per chi desidera comprendere meglio questi disturbi e quattro facili menù da seguire per stare meglio.
3. ANSIA GENERALIZZATA
Criteri diagnostici del DSM IV
Ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva) che
si manifestano per la maggior parte dei giorni, per almeno 6
mesi e riguardano numerosi eventi o attività (come
prestazioni lavorative o scolastiche).
La persona ha difficoltà nel controllare la preoccupazione
L'ansia e la preoccupazione sono presenti per la maggior
parte dei giorni negli ultimi sei mesi.
Sintomi associati: irrequietezza, o sentirsi con i nervi a
fiordi pelle, tachicardia, irritabilità, tensione muscolare,
alterazioni del sonno, facile affaticabilità, difficoltà a
concentrarsi o vuoti di memoria
5. DEPRESSIONE
Criteri diagnostici del DSM IV
L'episodio depressivo maggiore è caratterizzato da sintomi
che durano almeno due settimane causando una
compromissione significativa del funzionamento sociale,
lavorativo o di altre aree importanti.[2] Fra i principali
sintomi si segnalano:
Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi
ogni giorno.
Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o
quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi
ogni giorno (anedonia).
Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta o
significativo aumento di peso, oppure diminuzione o
aumento dell'appetito quasi ogni giorno.
specifico per commettere suicidio.
6. DEPRESSIONE
Criteri diagnostici del DSM IV
Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni
giorno.
Affaticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno.
Sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi
o inappropriati di colpa quasi ogni giorno.
Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o
difficoltà a prendere decisioni, quasi ogni giorno.
Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida
senza elaborazione di piani specifici, oppure un tentativo di
suicidio o l'elaborazione di un piano specifico per
commettere suicidio.
7. Hypnos, dio greco del sonno, e suo fratello, Thanatos, dio della morte,
in un dipinto di John William Waterhouse (1849-1917)
8. INSONNIA
Criteri diagnostici del DSM IV
L’alterazione prevalente è la difficoltà ad iniziare o a
mantenere il sonno, o il sonno non ristoratore, per
almeno 1 mese.
L’alterazione del sonno (o l’affaticabilità diurna associata)
causa disagio clinicamente significativo o menomazione del
funzionamento sociale, lavorativo, o di altre aree importanti.
9. INSONNIA
INSONNIA INIZIALE: difficoltà di addormentamento
(eccesso di attivazione della tiroide e del surrene)
INSONNIA INTERMEDIA: sonno disturbato da frequenti
risvegli (difficoltà nella metabolizzazione epatica degli
alimenti)
INSONNIA TARDIVA: risveglio precoce con incapacità
di riaddormentamento (difficoltà nello smaltimento
delle scorie da parte del rene)
10. POSSIBILITA DI AZIONE CON
L’ALIMENTAZIONE:
Controllo dell’asse dello stress con riduzione della
produzione di cortisolo dal surrene
Controllo della produzione di ormoni da parte della tiroide
Aumento dei livelli di neurotrasmettitori del benessere
(serotonina ed endorfine)
Azione miorilassante
Azione sedativa sul sistema nervoso centrale
Facilitazione del lavoro di metabolizzazione degli alimenti
da parte del fegato
Facilitazione del lavoro di eliminazione delle scorie da parte
del rene
11. 1 CONTROLLO DELLO STIMOLO SURRENALICO
Ridurre il consumo di carne rossa e pesce ricco di fosforo
Ridurre il consumo di formaggio soprattutto stagionato
Ridurre il consumo di sostanze nervine (caffè e the)
Evitare di assumere queste sostanze nel pasto serale
12. 2 CONTROLLO DELLO STIMOLO TIROIDEO
Ridurre (soprattutto alla sera) il consumo di alimenti ricchi di
iodio:
Uova (soprattutto sode)
Sale iodato
Crucifere
Rucola
Sedano
Fragole
13. 3 AUMENTO DEI LIVELLI DI SEROTONINA
Assumere alimenti ricchi di triptofano, aminoacido
precursore della serotonina:
Pasta
Legumi
Mandorle
Pinoli
Cacao
14. 4 AZIONE MIORILASSANTE
Assumere alimenti ricchi di calcio e potassio
Latte
Yogurth
Vongole
Patate
Zucchine
Fagiolini
Banana
Legumi
15. 5 AZIONE SEDATIVA SUL SNC
Assumere alimenti calmanti il sistema nervoso
Lattuga
Valeriana
Basilico
Mela cotta (con la buccia)
Pinoli
17. GIORNATE TIPO
Pranzo
Petto di pollo alla salvia
Fagiolini lessi
Pane
1 banana
Cena
Pasta al pesto
Indivia belga ai ferri
1 mela cotta
18. GIORNATE TIPO
Pranzo
Uova strapazzate
Valeriana
Pane tostato
¼ melone
Cena
Pasta alle vongole
Zucchine trifolate
Macedonia con pinoli
19. GIORNATE TIPO
Pranzo
Pesce bianco in padella
Pure’ di patate
1 mela con la buccia
Cena
Spaghetti aglio olio e
peperoncino
Lattuga ripassata
Frutti di bosco