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The art of the start
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano (MI)
Francesco Inguscio
7 Marzo 2015
Questo documento è stato prodotto da un team di Nuvolab. Le pagine che seguono costituiscono il supporto per presentazioni orali e quindi non possono essere intrepretate
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2. ©2014 NUVOLAB
Premessa
2
• Experience
is
what
you
get,
when
you
don’t
get
what
you
want
• Non
ho
ancora
“non
o+enuto”
abbastanza..
ma
ci
sto
lavorando
• Vi
regalo
la
mia
(poca)
esperienza
sul
“fare
startup”
à
i
miei
errori,
i
miei
dubbi
e
le
mie
domande
• Per
quesBoni
di
sintesi,
le
“lesson
learned”
sono
raggruppate
in
5
punB:
1. Cosa
(è
importante)
2. Come
(ci
si
fa
ad
arrivare)
3. Chi
(crea
una
nuova
impresa)
4. Quando
(è
il
momento
giusto)
5. Perché
(dovreste
fare
impresa)
• Infine
proveremo
a
“conne+ere
i
punBni”
per
arrivare
alla
conclusione
(che
sarà…
il
vostro
punto
di
partenza)
6. ©2014 NUVOLAB
Lesson learned #1: success = 1% idea,
99% execution
http://nonstartr.com
http://itsthisforthat.com
http://www.ykombinator.com
6
7. ©2014 NUVOLAB
Postulato sul “successo”: meglio trovare
un cliente che vincere una competition
7
GRAN FINALE 2010March 18, 2010 w
Stanford University
13. ©2014 NUVOLAB
Prova tutto e tieni ciò che è buono (S. Paolo)
aka “Life is a continuous pivoting (F. Lalli J)
13
Studia @
B&PButtignon & Partners
Lavora @ …e dopo un lungo pivoting @
14. ©2014 NUVOLAB
Lesson learned #2: “You've got to find what
you love” (S. Jobs)
“Your
&me
is
limited,
so
don’t
waste
it
living
someone
else’s
life.
Don’t
be
trapped
by
dogma
–
which
is
living
with
the
results
of
other
people’s
thinking.
Don’t
let
the
noise
of
others’
opinions
drown
out
your
own
inner
voice.
And
most
importantly,
have
the
courage
to
follow
your
heart
and
intui&on.
They
somehow
already
know
what
you
truly
want
to
become.
Everything
else
is
secondary.”
14
Stanford
commencement
speech
Steve
Jobs,
2005
16. ©2014 NUVOLAB
Nuvolab
è
un
venture
accelerator
e
un
catalizzatore
dell’innovazione
dedicato
a
tu+e
le
realtà
dell’ecosistema
imprenditoriale
italiano.
…Nuvolab
16
19. ©2014 NUVOLAB
Lesson learned #3: una startup è frutto di
uno sforzo collettivo
Nessun
uomo
è
un'isola,
completo
in
se
stesso;
ogni
uomo
è
un
pezzo
del
con&nente,
una
parte
del
tuDo.
Se
anche
solo
una
nuvola
venisse
lavata
via
dal
mare,
l'Europa
ne
sarebbe
diminuita,
come
se
le
mancasse
un
promontorio,
come
se
venisse
a
mancare
una
dimora
di
amici
tuoi,
o
la
tua
stessa
casa.
La
morte
di
qualsiasi
uomo
mi
sminuisce,
perché
io
sono
parte
dell'umanità.
E
dunque
non
chiedere
mai
per
chi
suona
la
campana:
suona
per
te.
(John
Donne)
19
20. ©2014 NUVOLAB
Esiste un ecosistema.. Esploratelo ed
usatelo!
Fonte:
Booz
&
Co.
Personal
Enablers
Financial
Enablers
Business
Enablers
Environmental
Enablers
20
23. 23
Alcuni nomi: abilitatori di business
Nota:
numerosi
soggeX
sono
trasversali
a
più
categorie
Italian
Startup
Scene
Oggi con noi
Proactive, Proactive, Proactive
Il progetto presentato rappresenta la visione di un gruppo multidisciplinare, rivolto ad investitori che
vogliono cogliere in questo momento di continuo cambiamento una serie di opportunità a loro
disposizione.
Investitori, imprese e mercati stanno infatti attraversando un momento di profondo cambiamento, dove la
BAN PST
CASE STUDY
Oggi con noi
Proactive, Proactive, Proactive
Il progetto presentato rappresenta la visione di un gruppo multidisciplinare, rivolto ad investitori che
vogliono cogliere in questo momento di continuo cambiamento una serie di opportunità a loro
disposizione.
Investitori, imprese e mercati stanno infatti attraversando un momento di profondo cambiamento, dove la
caratteristica più comune è la necessità di abbracciare seriamente politiche d’innovazione. Mai come nel
periodo attuale l’evoluzione rapida dei mercati in vari settori ha avuto un effetto tanto dirompente e su
larga scala.
La netta discontinuità della prima rivoluzione digitale, in cui ci si trova ad operare, ha reso una serie di
approcci al mercato ormai obsoleti. Contestualmente, l’innovazione dei servizi e dei prodotti avviene fuori
dalle grandi imprese, fuori dai grandi laboratori di R&S, ponendo gli attori più grandi di fronte a una
continua spinta di ‘distruzione creativa’.
È ormai necessario riconoscere con estrema rapidità i cambiamenti di scenario e saper concepire strategie
innovative, implementandole e catalizzando le energie connesse al proprio network. Parimenti, per
manager e imprenditori, è sempre più importante potenziare le proprie capacità di pensare, promuovere e
BAN
INCUBATORE TTO
PST
CASE STUDY
33. ©2014 NUVOLAB
Il “Paese dei Balocchi” delle startup non
esiste (e ricordate come è finito Pinocchio)
33
#bastacazzate
34. ©2014 NUVOLAB
Lesson learned #4: si fa startup per scelta e
non per mancanza di scelte
34
(meno punti esclamativi e più punti di domanda plz!)
?!
36. ©2014 NUVOLAB
1. TEAM
2. TEAM
3. TEAM
4. PRODOTTO
5. MERCATO
“?” sull’entrepreneur: utile recap su cosa
è importante (visto da un’altra prospettiva)
37. ©2014 NUVOLAB
Visto
che
“success
=
1%
idea,
99%
execuDon”
il
focus
deve
essere
su
un
team
di
“makers”
1.2.3.
TEAM
Trovare
le
componenB
mancanB
nel
team,
e
individuare
le
necessità.
Co-‐founder?
Tecnici?
Designer?
Chi
può
avere
più
esperienza
professionale
di
me
per
essere
credibile?
Chi
le
giuste
relazioni
per
fare
crescere
velocemente
il
business?
Chi
le
competenze
tecniche
per
prendere
solida
la
tecnologia?
Standard
personale:
il
team
dovrebbe
essere
“execuBon-‐
ready”
(sia
lato
tecnico
che
lato
business)
Hiring
strategy:
“hire
on
aXtude,
not
skills”
+
hire
be+er
than
yourself
(A
hires
A,
B
hires
C)
Feeling:
test
dello
shopping
center
(rif:
G.
Kawasaki)
38. ©2014 NUVOLAB
Da evitare
1. Imprenditore
solitario:
rischio
“cubana”
2. Ricercatori
“puri”:
troppo
lontani
dai
bisogni
del
mercato
3. Persone
mulBfocali
invece
che
“laser
focus”:
la
volpe
ne
sa
tante,
il
riccio
una
ma
importante
(Esopo)
University
spin-‐off
companies
do
not
scale
up
41. ©2014 NUVOLAB
Le
idee
da
sole
non
valgono
nulla,
meglio
aver
faUo
i
compiD
a
casa
4.
PRODOTTO
Che
sia
un
protoBpo
o
una
demo
il
prodo+o
è
la
chiave
per
testare
la
propria
idea,
convincersi
che
si
sta
percorrendo
la
strada
giusta
e
convincere
anche
gli
interlocutori
che
non
è
solo
un’intuizione.
Serve
per
disBnguersi
da
una
marea
di
idee
“su
carta”
e
dal
95%
delle
persone
che
popolano
l’ecosistema
di
“wanna-‐be”
startuppari
(ossia
sognatori
e
animali
scappaB
dallo
zoo)
Standard
personale:
no
idee
“su
carta”
+
no
pain
(addressed),
no
gain
(for
the
investor)
Feeling:
gli
invesBtori
sanno
che,
in
Italia,
con
il
40%
di
disoccupazione
giovanile,
definirsi
“startup-‐er”
suona
meglio
di
“disoccupato”
43. ©2014 NUVOLAB
Che non sia “la montagna che partorisce il
topolino”
5.
MERCATO
Con
un
team
decente
ed
uno
pseudo-‐prodo+o
in
mano
potete
iniziare
a
capire
che
feedback
vi
da
il
mercato
(customer
validaBon),
se
il
prodo+o
piace
o
meno
(tracBon)
e
se
quello
che
avete
ipoBzzato
sul
vostro
business
è
validato
dalla
realtà
(metriche).
Ovviamente
scegliete
un
mercato
sufficientemente
grande
per
dare
un
senso
(economico)
al
vostro
business.
Standard
personale:
ricerca
di
un
“reality
check”,
una
“market
proof”
e..
buone
metriche
(e/o
mercato
rilevante)
Feeling:
“market
proof”
=
il
proge+o
non
è
una
“soluzione
in
cerca
di
un
problema”
46. ©2014 NUVOLAB
“?” sui financial enablers: pochi fondi
“professionali” per le startup
Un
recente
studio
(Verve
Capital
Partners,
dicembre
2011)
evidenzia
come,
analizzando
i
$
pro/capite
invesBB
dal
Venture
Capital
(VC)
in
ciascuna
nazione
europea
(nota:
USA
$
67
pc),
emergano
5
gruppi
disBnB:
• Gruppo
1
($70-‐60):
Svizzera
($69
pc)
e
Olanda
($
62
pc)
• Gruppo
2
($60-‐50):
Svezia
e
Finlandia
($
59
pc),
Danimarca
($
53
pc)…
ben
sopra
alla
media
europea
($
35
pc).
• Gruppo
3
($40-‐30):
UK
e
Irlanda
($39
pc),
Belgio
($33
pc)
e
Francia
($31
pc)
• Gruppo
4
($30-‐20):
Norvegia
($27
pc)
Spagna
($24
pc)
e
Germania
($21
pc)
• Gruppo
5
($10-‐0):
Austria
($10
pc),
Portogallo
($
7
pc),
Grecia
($
3
pc)
e…
ulDma…
l’Italia
($
1
pc)
InvesDmenD
VC
in
Europa
($
pro/capite)
46
48. ©2014 NUVOLAB
“?” sui business enablers: “sovrastruttura” ben
più ampia della “struttura” di startup sottostante
48
51. ©2014 NUVOLAB
Lesson learned #5: cercate di avere grandi
ideali in partenza ma..
Il
mantra
PRIMA
di
aprire
una
startup:
“Stay
hungry,
stay
foolish”
(S.Jobs,
2005)
51
53. ©2014 NUVOLAB
Il
mantra
DOPO
aver
aperto
alcune
startup:
“Do
good,
have
fun,
make
money”
(K.Johnson,
2011)
..e cercate di avere i piedi ben piantati per
terra senza perdere mai di vista i valori
53
56. ©2014 NUVOLAB
(o
più
poeDcamente)
Non
morrò
una
vita
non
vissuta.
Non
vivrò
nella
paura
di
cadere.
O
di
prendere
fuoco.
Scelgo
di
prendere
possesso
dei
miei
giorni,
di
lasciare
che
la
vita
mi
apra
e
mi
renda
meno
impaurito,
più
accessibile,
e
sciolga
il
mio
cuore
fino
a
che
non
divenQ
un
paio
d’ali
una
torcia,
una
promessa.
Scelgo
di
meRere
a
rischio
il
mio
significato;
per
vivere
così
che
ciò
che
mi
è
stato
dato
come
seme
passi
al
prossimo
come
germoglio
e
ciò
che
mi
è
stato
dato
come
germoglio
divenQ
fruRo.
Non
morrò
una
vita
non
vissuta
Dawna
Markova
62. ©2014 NUVOLAB
..o anche da esempi italiani
www.360by360competition.com
Nel 2013 (3 Dicembre): $360k ad un ragazzo di Padova, Francesco Nazari
Fusetti (25 anni, già fondatore di ScuolaZoo), per il progetto Charitystars
Francesco
CharityStars: $360k + ?
63. ©2014 NUVOLAB
Connecting the “dots”
“You
can't
connect
the
dots
looking
forward
you
can
only
connect
them
looking
backwards.
So
you
have
to
trust
that
the
dots
will
somehow
connect
in
your
future.
You
have
to
trust
in
something:
your
gut,
desQny,
life,
karma,
whatever.
Because
believing
that
the
dots
will
connect
down
the
road
will
give
you
the
confidence
to
follow
your
heart,
even
when
it
leads
you
off
the
well
worn
path
and
that
will
make
all
the
difference”.
63
Stanford commencement
speech
Steve Jobs, 2005
69. ©2014 NUVOLAB
A parità di “dots” che vi offre la realtà, che morale
volete trarre e che futuro volete immaginare?
Scegliete
voi
se
il
bicchiere
è
mezzo
pieno
o
mezzo
vuoto,
ma
da
una
prospedva
più
consapevole.
(anche
l’ecosistema
dell’innovazione
italiano,
a
modo
suo,
è
in
fase
di
startup)
http://www.youtube.com/watch?v=18ExywaYlJ4
69