Malattie cardiovascolari: da fattori di rischio genetico ed ambientale alla prevenzione mediante componenti nutrizionali innovativi.
http://www.progettonutriheart.it/
2. Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte
nella popolazione occidentale e nei paesi in via di sviluppo. Numerosi
aspetti legati agli stili di vita, come fumo, dieta, attività fisica e consumo di
alcolici sono corresponsabili di tali patologie.
L’obiettivo generale del progetto Nutriheart è lo sviluppo di nuovi prodotti
e servizi quali cibi funzionali, diete personalizzate, integratori, nutraceutici
e kit per la diagnosi precoce che consentano il riconoscimento di varianti
genetiche di rischio e di nuovi biomarker.
3. Ogni anno le malattie cardiovascolari (CVD) provocano oltre 4 milioni di
morti in Europa (47% di tutti i decessi)
I tassi di mortalità sono generalmente più alti in Europa centrale e
orientale
Pochi adulti nei paesi europei hanno adeguati livelli di attività fisica
I livelli di obesità sono alti in Europa sia negli adulti e nei bambini, anche
se i tassi variano notevolmente tra i diversi paesi
La prevalenza del diabete in EU è elevato. Negli ultimi 10 anni ha avuto
un incremento di più del 50% in molti paesi
Si stima che il costo complessivo è di circa € 196 miliardi all'anno
Fonte: European Heart
Network and European
Society of Cardiology,
September 2012
4. Si stima che il costo complessivo è di circa € 196 miliardi all'anno
Complessivamente, le malattie cardiovascolari sono costate nel 2006 circa 192
miliardi di euro, dovuti per il 57% (circa 110 miliardi) ai costi sanitari, per il 21%
alla produttività persa e per il 22% alle cure informali (82 miliardi).
Le spese sanitarie dirette ammontano a 223 euro all’anno pro capite: sono le
malattie che hanno i costi economici, oltre che umani, più elevati d’Europa.
Fonte: European Heart
Network and European
Society of Cardiology,
September 2012
6. FATTORI DI RISCHIO LEGATI ALLO STILE DI VITA
• Alta pressione sanguigna
• Aumento di peso e obesità
• Alti livelli di colesterolo
• Diabete
• Inattività fisica
• Consumo di alcol e fumo di sigaretta
• Fattori alimentari (compresi l'assunzione di sodio in eccesso,
insufficiente assunzione di frutta e verdura, elevato consumo di grassi
saturi, basso consumo di pesce, e ridptta assunzione di potassio)
7. FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
• Inquinamento ambientale
• Fattori psicosociali
• Basso status socio-economico
11. Malattie cardiovascolari e aterosclerosi
Condizione in cui una parete dell'arteria si
ispessisce a causa dell'accumulo di materiali
grassi come il colesterolo.
Si tratta di una sindrome che colpisce i vasi
sanguigni arteriosi, una risposta infiammatoria
cronica nelle pareti delle arterie, causata
principalmente dall'accumulo di macrofagi e
promossa da lipoproteine a bassa densità
(proteine plasmatiche che trasportano il
colesterolo e trigliceridi) senza un'adeguata
rimozione dei grassi e del colesterolo
E’ causata dalla formazione di placche multiple
all'interno delle arterie.
12. Le finalità generali del progetto e i risultati conseguiti riguardano l’identificazione
di fattori genetici, molecolari, ambientali di rischio per malattie cardiovascolari e in
particolare:
• approfondimento delle conoscenze in merito ai fattori genetici, ai
meccanismi molecolari e ai fenomeni ambientali che predispongono
all’insorgenza di patologie cardiovascolari
• identificazione di un panel di biomarcatori genetici per le patologie
cardiovascolari
• sviluppo di test che permettano diagnosi rapide e accurate e la valutazione
in vivo della capacità antiossidante di nutrienti funzionali
• studio delle proprietà dei nutrienti funzionali in grado di potenziare la
capacità antiossidante dell’organismo grazie alla diminuzione dell’attività dei
radicali liberi che rappresentano un importante meccanismo patogenetico
delle malattie cardiovascolari
• formulazione e prototipazione di nuovi integratori alimentari
• sviluppo di piani nutrizionali personalizzati al rischio cardiovascolare
individuale
13. Nutriheart ha anche l’obiettivo di migliorare l’educazione alimentare e di
costruire buone basi per il disegno di nuove strategie terapeutiche. Nel corso del
progetto, che terminerà nel 2014, verranno organizzati seminari formativi per
studenti e ricercatori, ma anche attività divulgative per il grande pubblico, per
sensibilizzare adulti e bambini al tema dell’alimentazione e della prevenzione
delle malattie cardiovascolari.
14. Nutriheart è co-finanziato dalla
Regione Friuli Venezia Giulia e
dall’Unione Europea tramite il
FESR-Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale.
15. Nutrigene srl è il coordinatore del progetto Nutriheart ed è uno spin-off
accademico dell’Università di Udine con l’obiettivo di trasferire al sistema
produttivo le nuove conoscenze in campo scientifico e tecnologico
nell’ambito della nutrigenomica.
Nutrigene s.r.l. applica il paradigma della Nutrigenomica che prevede
l’integrazione dello studio della genetica con la nutrizione mediante la
comprensione delle interazioni fra i nutrienti e i geni che controllano la
risposta biologica degli organismi.
L’obiettivo di Nutrigene è di applicare i risultati della ricerca scientifica alle
esigenze alimentari e nutrizionali dell’uomo e degli animali da compagnia e
da reddito, per migliorare la qualità della loro vita.
http://www.nutrigenefood.eu/
16. Il Centro di Biomedicina Molecolare - CBM - è una società consortile
pubblico-privata, dedicata alla ricerca e alla formazione avanzata nell’ambito
delle biotecnologie applicate alla medicina.
Coordina il Distretto Tecnologico di Biomedicina Molecolare del Friuli
Venezia Giulia.
Il CBM mette in rete enti scientifici, aziende, istituzioni di governo, agenzie di
sviluppo e finanziarie, per stimolare e accelerare quel processo che
trasforma un’ “idea scientifica” in “prodotto” (farmaco, nuova terapia, nuovo
sistema diagnostico), per lo sviluppo economico e sociale del territorio e a
chiaro beneficio del cittadino e della società.
www.cbm.fvg.it
17. EuroClone SpA dagli anni ‘90 propone in Italia ed Europa prodotti, servizi e
soluzioni innovative nel settore della ricerca e della diagnostica di
laboratorio, sia in campo umano che veterinario ed agro-alimentare.
Gli ambiti di interesse di EuroClone sono principalmente tre: Biotecnologie
(biologia molecolare e cellulare, proteomica, genomica, biomedicina
molecolare), Diagnostica Molecolare (umana, agro-alimentare e veteri- naria
nei settori specifici della citogenetica, oncologia, gastroenterologia, malattie
cardiovascolari, controllo alimentare e veterinario, fitopatologia) e
Strumentazione Medicale (chirurgia generale, ginecologia, neurochi- rurgia,
laparoscopia, otorinolaringoiatria)
www.euroclonegroup.it
18. L’Università degli Studi diTrieste è costituita da 12 facoltà e conta circa
23000 studenti.
Al progetto Nutriheart partecipa il Dipartimento Clinico di Scienze mediche,
chirurgiche e della salute, con l’Unità Clinica Operativa di Clinica Medica
Generale e Terapia Medica.
www.units.it
19. L’Ospedale Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste è stato fondato nel1865 e alla
fine degli anni Sessante è stato riconosciuto quale Istituto di Ricovero e Cura
a Carattere Scientifico (IRCCS).
Il Burlo Garofolo è un ospedale per la salute materno-infantile ed è un centro
di riferimento pediatrico per tutta Italia.
I settori in cui opera sono la neonatologia, le malattie geneticamente
trasmesse e le malattie croniche e tumorali con esordio in età pediatrica, la
chirurgia pediatrica generale e specialistica, l’anestesiologia pediatrica, le
neuroscienze dell’età evolutiva, la ginecologia, l’epidemiologia dei fattori
ambientali, infettivi e degli stili di vita rilevanti per la salute di madri, bambini
www.burlo.trieste.it
20. Friuli Innovazione nasce nel 1999 su iniziativa dell’Università di Udine,
dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Udine, del Centro
Ricerche Fiat, di Agemont, dell’Unione degli Industriali di Pordenone e della
Fondazione CRUP, con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra l’Università
e il sistema economico friulano.
Il compito di Friuli Innovazione è quello di favorire la collaborazione tra
ricercatori e imprese e l’impiego industriale dei risultati scientifici e
tecnologici prodotti dalla ricerca.
Il parco assiste giovani imprenditori, imprese e ricercatori nello sviluppo di
idee di business, innovative e ad alto contenuto tecnologico, attraverso la
ricerca di partner e finanziamenti, l’avvio di nuove imprese, l’incubazione e
l’insediamento al Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine.
www.friulinnovazione.it
21. Il PoloTecnologico di Pordenone ha come missione supportare lo sviluppo
delle imprese del territorio nelle loro esigenze di innovazione e sta cercando
di esprimere un ruolo forte nell’ambito delle attività di supporto alle imprese.
Il Polo affianca le imprese che intendono fare dell’innovazione il motore del
proprio business e si pone come punto di riferimento per il supporto
all’adozione dell’innovazione, in particolare nelle Piccole e Medie Imprese.
È in questo quadro che si colloca la collaborazione con gli altri Parchi
Scientifici e Tecnologici regionali per condividere ed integrare risorse e
competenze a vantaggio del sistema imprenditoriale.
www.polo.pn.it
22. AREA Science Park è un parco scientifico e tecnologico multisettoriale, in cui
operano 86 tra aziende ed istituti pubblici e privati attivi nell’ambito della ricerca e
dell’innovazione. Il Parco è stato istituito nel 1978. Attualmente vi operano circa
2.300 persone.
ll Trasferimento Tecnologico alle imprese è una strategia di intervento volta a
favorire innovazione e competitività nelle imprese, a creare start- up e a formare
personale e competenze in grado di stabilire un legame tra mondo della ricerca e
realtà produttive.
L’incubazione d’impresa e l’avvio di nuove start-up è un altro filone di primo piano.
Nel tempo sono state una quarantina le nuove imprese nate nel parco scientifico, di
cui circa 30 attualmente insediate.
www.area.trieste.it