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LA PORTA DEL DESIGN



         LA	
  
La Porta di Design
Mostra al Complesso del Vittoriano
        7 Aprile – 8 Luglio
               2012
La Porta del Design

Essere a casa, tornare a casa, sentirsi a casa sono tutte espressioni che
     indicano quanto la casa rappresenti un profondo senso di agio
             personale e di benessere con sé e con l’esterno.
   Le pareti fisiche significano sicurezza sin dai tempi delle caverne,
 quando i nostri antenati si riparavano, cercando protezione e punti di
                                riferimento.
       Gli uomini iniziarono a “riempire” le “case” con oggetti che
    raccontavano la loro storia, testimoniando il grado di evoluzione
 personale e sociale che essi avevano raggiunto. Al significato di rifugio
   sicuro aggiunsero presto quello di spazio dove poter esprimere la
                            propria personalità.
La Porta del Design	
  
Si potrebbe fare il ritratto psicologico di una persona o di una famiglia,
   osservando con attenzione la disposizione dei mobili, i quadri alle
  pareti, il numero e il tipo degli oggetti, i colori prescelti, l’ordine o il
                  disordine, gli odori e l’illuminazione.
Ad esempio pensare di cambiare la disposizione dei mobili anche in una
    sola stanza, esprime l’impellente bisogno di una trasformazione
                                 profonda.

 La persona che dà più attenzione all’arredamento degli spazi comuni
rispetto agli spazi privati vuole nascondere la sua reale personalità con
                              la sua apparenza.
  Importanti sono il disordine e l’ordine di una casa, attraverso questi
  viene rappresentato il caos interiore di una persona e la necessità di
  rispettare delle regole rigide che non lasciano spazio alla creatività e
                                 alla fantasia.

                      La casa è l’espressione di sé.
Concept
Il concept della mostra è: la casa.
L’arredamento è l’espressione, la narrazione, lo specchio dei contenuti
affettivi, simbolici e comunitari del mondo interno ed esterno.

L’obiettivo della mostra è di trasmettere l’evoluzione degli stili che si
sono susseguiti nel corso della storia, dal 1930 sino ad oggi.
I designer, con le loro creazioni e le loro innovazioni, hanno segnato
una svolta nello stile e nella concezione degli oggetti realizzati,
ampliandone l’utilizzo e, spesso, alterandone l’identità stessa.

La mostra sarà strutturata come una casa, l’arredamento, composto da
oggetti di design di vari artisti, ricreerà un’ambiente accogliente e
familiare, facendo sentire il visitatore a casa.

“La Porta del Design”, una porta che si apre verso un ambiente
accogliente, ricco di emozioni nell’evoluzione del Design.
Artisti
                Vico Magistretti
                   Boeri Cini
                 Joe Colombo
                Gaetano Pesce
                 Giulio Castelli
       Gruppo Archizoom – Andrea Branzi
              Giuseppe Raimondi
              Michele De Lucchi
             Alessandro Di Prisco
                 Dario Gaudio
	
  
	
  
	
  
Vico Magistretti
Il lavoro e la ricerca di Vico Magistretti hanno attraversno la storia del design
italiano, di cui è uno dei padri indiscussi.
Nato il 6 ottobre 1920 a Milano, si laurea in architettura nel 1945 al Politecnico
di Milano.
Allievo di Ernesto Nathan Rogers ha studiato anche presso il "Champ
Universitarie Italien de Lausanne”.
Oltre ad essere architetto e designer, Vico Magistretti è noto per essere uno degli
urbanisti di maggior successo in Italia.
Nel 1956 è stato tra i fondatori dell'ADI, l'Associazione per il Disegno Industriale.
Diventa membro del CIAM nel 1958.
“Nel design ciò che conta è il concetto espresso con uno schizzo”. Da uno schizzo
alla forma: Vico Magistretti non ha mai fatto disegni tecnici, ma schizzi che
esprimono l’idea. Convinto che certi pezzi siano concettualmente semplici da
poter essere comunicati per telefono.

Schizzi, tracciati a volte casualmente sul retro di una busta, sulla pagina di un
giornale, sul biglietto della metropolitana.
Il suo modo di operare lo porta quindi a parlare con tecnici e produttori, in un
confronto e in uno scambio di idee sulla realizzazione del prodotto: “Design vuol
dire parlare assieme”.
        1966	
  




                                                     Gaudì          Carimate
                               Selene                1970            1960
                                1969
                                                                        	
  
Tavolo Vidum (grande vite)
                 1987




Maui
1998
Boeri Cini
Nata il 1924 a Milano.
Laureata al Politecnico nel 1951, dopo una lunga collaborazione con Marco
Zanuso, inizia la propria attività professionale nel 1963, occupandosi di
architettura civile e disegno industriale.
Ha progettato in Italia e all'estero case unifamiliari, appartamenti, allestimenti
museali, uffici, negozi, dedicando grande attenzione allo studio della funzionalità
dello spazio e ai rapporti psicologici tra l'uomo e l'ambiente, sostenendo la
libertà di comportamento del committente e del fruitore dell'opera.
Il manifesto di tale filosofia progettuale viene espresso nel "Progetto domestico"
in un'esposizione alla Triennale di Milano. Nell'ambito del disegno industriale si
è occupata in modo particolare del progetto di elementi per l'arredo e
componenti per l'edilizia. Diverse sue realizzazioni sono presenti in musei ed
esposizioni internazionali.
	
  
Joe Colombo
Joe Colombo nasce a Milano nel 1930, figlio di un industriale. Nei primi anni
Cinquanta entra nel gruppo di pittura nucleare con Enrico Baj; studia all'Accademia
delle Belle Arti di Brera e al Politecnico di Milano. Nel 1961, abbandonata la
professione di scultore e pittore, apre uno studio di design a Milano. Nel 1964, alla
XIII Triennale di Milano ottiene la Medaglia d'Oro; Partecipa alla XIV Triennale di
Milano, in cui in uno spazio interamente dedicatogli, espone nuove proposte di design
d'interni, tra cui il celebre “Sistema programmabile per abitare”.
Con la sua immensa sperimentazione è riuscito a creare innumerevoli tipologie di
oggetti : mobili polifunzionali ,orologi, pipe , sedie, lampade, macchine fotografiche,
bagni, cucine, auto, bicchieri, stand pubblicitari. Era tangibile la sua personalità tra
la razionalità di un ingegnere e la fantasia di un demiurgo che guarda in faccia il
futuro, lo portò a creare materiali innovativi e moduli abitativi all’avanguardia, con
ilsolo fine di «dare all’uomo, che abita uno spazio limitato, una sensazione di libertà,
di confort completo, sia fisico che psicologico.»
	
  
Gaetano Pesce
Gaetano Pesce, nato nel 1939 a la Spezia, è definito come l’esponente di spicco
del design sperimentale. Gaetano studiò Industrial Design presso l’università di
Venezia.
Nel 1972 partecipa alla mostra presso il Museum of modern Art di New
York:”Italy:The New Domestic Landscape”. Nel 1962 intraprede la carrier di
desin collaborando con B&B Italia alla realizzazione di Up, una serie di sette
modelli di poltrone che diventarono subito una delle icone del design industriale
italiano e internazionale. Nel 2010 ha creato Cassina Sessantuna, un’opera
composta da sessantuno tavoli che, riuniti insieme, formano la figura del
caratteristico stivale, per celebrare i 150° anni dell’Unità d’Italia.
	
  
Giulio Castelli
                                Azienda Kartell
Fondata nel 1949 dall’ingegnere chimico Giulio Castelli, con l’intento di
«produrre oggetti che avessero caratteristiche innovative, intese come
applicazione di nuove tecnologie produttive, rivolte all’economia del materiale e
all’efficienza del processo», Kartell è una delle principali interpreti del design
industriale nel panorama delle aziende italiane e internazionali grazie alla
produzione di singolari e innovativi autoaccessori, casalinghi, apparecchi
d’illuminazione e articoli da laboratorio.
Lampade	
  da	
  tavolo	
  Cindy	
  in	
  tonalità	
  
                                                                             metallizzate	
  (Ferruccio	
  Laviani	
  per	
  Kartell)	
  
                                                                             	
  




Elegan'	
   poltroncine	
   Mademoiselle	
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Philippe	
   Starck	
   per	
   Kartell),	
   realizzate	
   con	
   i	
  
tessu'	
   della	
   collezione	
   Missoni	
   Home,	
   creata	
  
da	
  Rosita	
  Missoni	
  
	
  
Gruppo Archizoom
Gruppo Archizoom è un gruppo di design e architettura fondato nel
1966 a Firenze Firenze da Andrea Branzi, Paolo Deganello, Massimo
Morozzi e Gilberto Coretti; e dal 1967 al 1973 ne fanno parte anche
Dario Bartolini e Lucia Morozzi. Il gruppo che opera a cavallo tra gli
anni 60 e 70, in pieno periodo di contestazione ideologica, trasformano
la tecnologa in “fantatecnologia” mettendolo al servizio del Radical
Design. Essi rifiutavano il desifn classico e tradizionale, proponendo
feticci consumistici dal dubbio gusto. Il gruppo si sciolse nel 1974.
Andrea Branzi
Andrea Branzi nato a Firenze, nel 1938, architetto, designer e critico.
Protagonista del movimento di design “radicale” quale membro del gruppo
Archizoom (dal 1964 al 1974), è considerato uno dei massimi esponenti del
design neomoderno.
Svolge un’intensa attività critica (domus, interni, casabella e modo, nonché
pubblicazioni di vario respiro) e di promozione di una nuova idea di design (tra i
fondatori della Domus Academy e membro della commissione CEE per la
promozione del design europeo.
Dal 1967 si occupa di design industriale e sperimentale, architettura,
progettazione urbana, didattica e promozione culturale. E’ Professore Associato
alla III Facoltà di Architettura e Disegno Industriale al Politecnico di Milano.
Insignito del Compasso D’Oro nel 1987, autore di varie mostre a livello
mondiale, ha lavorato con importanti aziende.
“Dream	
  Beds”	
  
                                               1967	
  




Divano	
  componibile	
  “Superonda”	
  
               1967	
  	
  
“Vallechiara"	
  sistema	
  di	
  lampade	
  
                                                     1978	
  




                                                                                    Libreria	
  “Magnolia”	
  
                                                                                            1984	
  




Poltrona	
  elasFca	
  "Mies”	
  
            1969	
  
OggeO	
  e	
  mobili	
  per	
  la	
  collezione	
  Animali	
  DomesFci	
  
                                     1985	
                                  Incarico	
  per	
  il	
  nuovo	
  cimitero	
  di	
  Capri	
  
                                                                                                        1988	
  
Cucina	
  abitabile	
  per	
  Veneta	
  
                                                     2008	
  



Villa	
  la	
  Quiete,	
  Novara	
  
                1994	
  
Giuseppe Raimondi

Si laurea a Torino nel 1967. Grazie alle sue ricerche nell'ambito del design
sperimentale e delle possibilità espressive dei nuovi materiali diventa direttore
creativo della ditta Gufram dal 1966 al 1970.

I pezzi innovativi che Giuseppe Raimondi crea e la sua direzione artistica,
contribuiscono a dare all'azienda una fama internazionale.
Per Gufram realizza nel 1966 insieme all'artista Ugo Nespolo, Margherita, tavolo
con poltroncine componibili, successivamente le poltrone Alvar (1967) e Mozza
(1968).

Successivamente, la curiosità verso i nuovi materiali lo porta a collaborare con
la Cristal Art e la Saint-Gobain, realizzando una serie di specchi, tavoli e
lampade che giocano con la riflessione delle forme e della luce. Oltre che nel
campo del tessile, dell’arredo per ufficio e della ceramica, lavora anche nel
campo dell'illuminazione, realizzando per Valenti la lampada su cavi Miriade.
	
  
Michele De Lucchi
Nasce nel 1951. Studia architettura a Firenze fino al 1975. Si trasferisce a
Milano e prende subito contatti con Andrea Branzi, Alessandro Mendini ed
Ettore Sottsass. Collabora con lo studio Alchymia e nel 1981 diviene socio del
gruppo Memphis. Dal 1979 è consulente della Olivetti per il design (mobili da
ufficio, computer e arredamento di banche). Riceve la cattedra di disegno
industriale all'Università di Firenze. Lavora per Kartell, Artemide, Arflex, ecc.
Delle parole che ha detto sono state: «Non è cosi semplice come sembra però; per
fare questo ho dovuto (e lo sto ancora facendo) inventare, in un certo senso,
questo lavoro, perché sono convinto che in realtà il mestiere del design ancora
non esiste.»
Alessandro di Prisco
Alessandro Di Prisco, architetto, nasce a Napoli nel 1982.
Laureato all'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha da sempre
coniugato studio, ricerca e pura passione per arti visive e design.
Partecipa a concorsi di architettura, design, pittura e fotografia,
esponendo i suoi lavori in Italia e all'estero.
Risiede a Napoli, dove ha collaborato con la cattedra di Disegno
Industriale alla facoltà di Architettura dell'Università Federico II.
Da alcuni anni lavora con piccole e medie imprese, ideando e
progettando oggetti per la produzione seriale.
Collabora con diversi studi di Architettura e Design. E’ iscritto all’ordine
degli architetti di Napoli e provincia.
Dario Gaudio
Dario Gaudio, designer, nasce a Bari nel 1982.
Rientra tra i progetti selezionati durante l’edizione 2006/2007 del Concorso
“Rilegno, legnodingegno” con una seduta modulare in legno per estrerni.
Lauretao nel 2009 con lode al corso di Laurea Triennale in Disegno Industriale
alla Facoltà di Architettura presso il Politecnico di Bari. Discute una tesi sulla
mobilità sostenibile e presenta il progetto di un Minibus cittadino. Nello stesso
anno si trasferisce a Milano, si iscrive al corso di laurea magistrale in Design del
Prodotto al Politecnico di Milano e si laurea nel 2011. La sua tesi di laurea
consisteva in una bicicletta a pedalata assistita all’interno di un più ampio
sistema prodotto – servizio per la mobilità sostenibile urbana. Dal 2010
collabora con lo studio di Giulio Iacchetti, ricoprendo il ruolo di progettista e
seguendo progetti per aziende come Alessi, Danese, Foscarini, Moleskine,
Viceversa. Nel 2010, collaborando con Giulio Iacchetti, vince il Concorso per la
Progettazione del Premio Ghislieri seguendone la realizzazione anche per
l’edizione 2011.
Location
Complesso del Vittoriano
Location
Complesso del Vittoriano
Sala Zanardelli
Area Bambini
All’interno della mostra,
 sarà allestita un’area
  dedicata ai bambini,
 dove con l’aiuto di un
  animatore potranno
  dare spazio alla loro
  creatività e fantasia,
  ricreando attraverso
Lego, matite e plastilina
      la loro “Casa”.
Concorso
Verrà indetto un concorso che eleggerà il bambino che con la
sua creatività ha interpretato nel miglior modo il concept:
“La Casa”.
Il vincitore avrà come premio una confezione di “Lego”.
Proposta 1
Conferenza Stampa
 Palazzo Senatorio
Proposta 2
Conferenza Stampa
  Palazzo Nuovo
Proposta 3
Conferenza Stampa
Terrazza Caffarelli
Conferenza Stampa
La conferenza stampa si svolgerà il 4 Aprile presso una delle
strutture proposte.
Sarà il sindaco, durante la conferenza, ad aprire le “porte” alla
mostra.




  Dopo la conferenza stampa sarà offerto un cocktail di benvenuto.

                                                                    	
  
Inaugurazione

Inaugurazione della mostra “La Porta del Design”, patrocinata dal
comune di Roma, si terrà il 7 Aprile alle ore 12.00, presso la Sala
Zanardelli del complesso del Vittoriano.
Per l’occasione sarà servito ai visitatori un buffet a cura di “Le Bon
Ton Catering”.
Comunicazione




      La mostra sarà comunicata attraverso:

      •    postcard
      •    flyers,
      •    cartellonistica
      •    mezzi pubblici
      •    quotidiani
      •    sito internet Comune di Roma
      •    Radio RDS
      •    Social Network
      •    Roma C’è
      •    Yelp
      •    Roma Today
      •    riviste come Metro e Leggo
Media Kit
Il 7 Aprile, giorno dell’inaugurazione, verrà distribuita ad ogni
giornalista una shopper bag contenente il media kit con: comunicato
stampa, profilo degli artisti e foto.
Desk Accoglienza
Fund Raising
Rapporti con le istituzioni
L’organizzazione della mostra sarà in collaborazione con:
•  Comune di Roma
•  Ministero dei Beni Culturali
•  Ministero della Pubblica Istituzione
•  Assessorato alle politiche culturali
•  Centro storico sovraintendenza ai beni culturali di Roma Capitale
•  Società Comunicare Organizzando
Sponsor
Sponsor Sistema Musei Civici: Banca Tesoriere di Roma
Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca
Montepaschi di Siena.

Sponsor Tecnici: iGuzzini (illuminazione), Generali
(Assicurazioni), Atac, La Repubblica, Lego, Giotto.
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QuanFtaFvo	
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QuesFonario	
          Interviste,	
  focus	
  Group	
  
                       (tradizionali	
  o	
  on-­‐line),	
  
                               sondaggi	
  
QUESTIONARIO INDICE DI GRADIMENTO
                                   LA PORTA DEL DESIGN
                                 7 Aprile 2012- 6 Maggio 2012

Gentile visitatore, le chiediamo di voler gentilmente compilare il presente questionario, in quanto
esso ci dà la possibilità di valutare quanto la mostra sia stata di suo gradimento e di offrire un
servizio sempre migliore.

Barri semplicemente con una X le sue risposte.

La ringraziamo per il suo contributo.

INFORMAZIONI GENERALI

   1. Come è venuto a conoscenza della mostra?
      ! Articoli su giornali                   !           Materiale promozionale cartaceo
      ! Sito web del Comune di Roma            !           Passaparola
      ! Neswsletter                            !           Scuola e università

   2. Con chi è venuto a visitare la mostra?
      ! Da solo                                        !    Con i famigliari
      ! Con un gruppo organizzato                      !    Con amici e conoscenti

   3. Quanto tempo è durata la visita?
      ! Meno di 30 minuti                              !    1 ora 2 ore
      ! 30 minuti - 1 ora                              !    Più di 2 ore

   4. In generale è soddisfatto della mostra?
      ! Molto                                          !    Poco
      ! Abbastanza                                     !    Niente




    5. Della mostra ha apprezzato:
                                        Molto       Abbastanza             Poco              Niente
    Orari di apertura                     !            !                   !                  !
    Confort delle sale                    !            !                   !                  !
    Allestimento nel suo                  !            !                   !                  !
    complesso

    6. Quali carenze principali ha rilevato?




    7
        arricchite ulteriormente?
                 ! Ho appreso delle nozioni sul Design che prima non conoscevo;
                 ! Non mi sembra di aver aggiunto ulteriori conoscenze al mio bagaglio culturale;
                 ! Mi sono nate delle curiosità che intendo approfondire.
SULLA MOSTRA
     8. La visita della mostra ha suscitato in Lei:
        ! Sorpresa                           ! Curiosità
        ! Interesse                          ! Perplessità!
        ! Emozione                           ! Noia

     9. Quale aspetto della visita Le è rimasto più impresso e per quale motivo?
        ! Gli argomenti trattati               !
        !                                      ! Nulla


PROFILO DEL VISITATORE
     10. Sesso
                     !        Uomo                    !    Donna

     11. Età
                     !        < 18 anni               !    36-50 anni
                     !        18-25 anni              !    > 50 anni
                     !        26-35 anni

     12. Residenza
                ! Roma                                !    Italia

                     !        Provincia di Roma       !    Estero
                     !        Lazio

     13. Titolo di studio
                  ! Laurea                            !    Licenza Media
                  ! Diploma Medie Superiori           !    Licenza Elementare
                  ! Diploma Scuola
                      Professionale

     14. Professione
                 ! Imprenditore                       !    Operaio
                 ! Dirigente                          !    Studente
                 ! Libero professionista              !    Pensionato
                 ! Insegnante                         !    Casalinga
                 ! Impiegato                          !    Disoccupato
                 ! Commerciante
                 ! Artigiano

     15. Note e osservazioni




NOME e COGNOME                                                                             Data           .
E-MAIL

                                                     #$%&'!"(()*!&+!,-.*!/$0'1#22'!#3!01/00/45&0'!65#!6/0#!
7518'&/3#!8'71/!1#7'10/0#+!
Firma
LA PORTA DEL DESIGN



         LA	
  
A cura di:


 Federica Ciccioli
Giada Dalle Vedove
  Noemi Pagliari
   Silvia Pelosi

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  • 1. LA PORTA DEL DESIGN LA  
  • 2. La Porta di Design Mostra al Complesso del Vittoriano 7 Aprile – 8 Luglio 2012
  • 3. La Porta del Design Essere a casa, tornare a casa, sentirsi a casa sono tutte espressioni che indicano quanto la casa rappresenti un profondo senso di agio personale e di benessere con sé e con l’esterno. Le pareti fisiche significano sicurezza sin dai tempi delle caverne, quando i nostri antenati si riparavano, cercando protezione e punti di riferimento. Gli uomini iniziarono a “riempire” le “case” con oggetti che raccontavano la loro storia, testimoniando il grado di evoluzione personale e sociale che essi avevano raggiunto. Al significato di rifugio sicuro aggiunsero presto quello di spazio dove poter esprimere la propria personalità.
  • 4. La Porta del Design   Si potrebbe fare il ritratto psicologico di una persona o di una famiglia, osservando con attenzione la disposizione dei mobili, i quadri alle pareti, il numero e il tipo degli oggetti, i colori prescelti, l’ordine o il disordine, gli odori e l’illuminazione. Ad esempio pensare di cambiare la disposizione dei mobili anche in una sola stanza, esprime l’impellente bisogno di una trasformazione profonda. La persona che dà più attenzione all’arredamento degli spazi comuni rispetto agli spazi privati vuole nascondere la sua reale personalità con la sua apparenza. Importanti sono il disordine e l’ordine di una casa, attraverso questi viene rappresentato il caos interiore di una persona e la necessità di rispettare delle regole rigide che non lasciano spazio alla creatività e alla fantasia. La casa è l’espressione di sé.
  • 5. Concept Il concept della mostra è: la casa. L’arredamento è l’espressione, la narrazione, lo specchio dei contenuti affettivi, simbolici e comunitari del mondo interno ed esterno. L’obiettivo della mostra è di trasmettere l’evoluzione degli stili che si sono susseguiti nel corso della storia, dal 1930 sino ad oggi. I designer, con le loro creazioni e le loro innovazioni, hanno segnato una svolta nello stile e nella concezione degli oggetti realizzati, ampliandone l’utilizzo e, spesso, alterandone l’identità stessa. La mostra sarà strutturata come una casa, l’arredamento, composto da oggetti di design di vari artisti, ricreerà un’ambiente accogliente e familiare, facendo sentire il visitatore a casa. “La Porta del Design”, una porta che si apre verso un ambiente accogliente, ricco di emozioni nell’evoluzione del Design.
  • 6. Artisti Vico Magistretti Boeri Cini Joe Colombo Gaetano Pesce Giulio Castelli Gruppo Archizoom – Andrea Branzi Giuseppe Raimondi Michele De Lucchi Alessandro Di Prisco Dario Gaudio      
  • 7. Vico Magistretti Il lavoro e la ricerca di Vico Magistretti hanno attraversno la storia del design italiano, di cui è uno dei padri indiscussi. Nato il 6 ottobre 1920 a Milano, si laurea in architettura nel 1945 al Politecnico di Milano. Allievo di Ernesto Nathan Rogers ha studiato anche presso il "Champ Universitarie Italien de Lausanne”. Oltre ad essere architetto e designer, Vico Magistretti è noto per essere uno degli urbanisti di maggior successo in Italia. Nel 1956 è stato tra i fondatori dell'ADI, l'Associazione per il Disegno Industriale. Diventa membro del CIAM nel 1958.
  • 8. “Nel design ciò che conta è il concetto espresso con uno schizzo”. Da uno schizzo alla forma: Vico Magistretti non ha mai fatto disegni tecnici, ma schizzi che esprimono l’idea. Convinto che certi pezzi siano concettualmente semplici da poter essere comunicati per telefono. Schizzi, tracciati a volte casualmente sul retro di una busta, sulla pagina di un giornale, sul biglietto della metropolitana. Il suo modo di operare lo porta quindi a parlare con tecnici e produttori, in un confronto e in uno scambio di idee sulla realizzazione del prodotto: “Design vuol dire parlare assieme”. 1966   Gaudì Carimate Selene 1970 1960 1969  
  • 9. Tavolo Vidum (grande vite) 1987 Maui 1998
  • 10. Boeri Cini Nata il 1924 a Milano. Laureata al Politecnico nel 1951, dopo una lunga collaborazione con Marco Zanuso, inizia la propria attività professionale nel 1963, occupandosi di architettura civile e disegno industriale. Ha progettato in Italia e all'estero case unifamiliari, appartamenti, allestimenti museali, uffici, negozi, dedicando grande attenzione allo studio della funzionalità dello spazio e ai rapporti psicologici tra l'uomo e l'ambiente, sostenendo la libertà di comportamento del committente e del fruitore dell'opera. Il manifesto di tale filosofia progettuale viene espresso nel "Progetto domestico" in un'esposizione alla Triennale di Milano. Nell'ambito del disegno industriale si è occupata in modo particolare del progetto di elementi per l'arredo e componenti per l'edilizia. Diverse sue realizzazioni sono presenti in musei ed esposizioni internazionali.  
  • 11.
  • 12. Joe Colombo Joe Colombo nasce a Milano nel 1930, figlio di un industriale. Nei primi anni Cinquanta entra nel gruppo di pittura nucleare con Enrico Baj; studia all'Accademia delle Belle Arti di Brera e al Politecnico di Milano. Nel 1961, abbandonata la professione di scultore e pittore, apre uno studio di design a Milano. Nel 1964, alla XIII Triennale di Milano ottiene la Medaglia d'Oro; Partecipa alla XIV Triennale di Milano, in cui in uno spazio interamente dedicatogli, espone nuove proposte di design d'interni, tra cui il celebre “Sistema programmabile per abitare”. Con la sua immensa sperimentazione è riuscito a creare innumerevoli tipologie di oggetti : mobili polifunzionali ,orologi, pipe , sedie, lampade, macchine fotografiche, bagni, cucine, auto, bicchieri, stand pubblicitari. Era tangibile la sua personalità tra la razionalità di un ingegnere e la fantasia di un demiurgo che guarda in faccia il futuro, lo portò a creare materiali innovativi e moduli abitativi all’avanguardia, con ilsolo fine di «dare all’uomo, che abita uno spazio limitato, una sensazione di libertà, di confort completo, sia fisico che psicologico.»  
  • 13.
  • 14.
  • 15. Gaetano Pesce Gaetano Pesce, nato nel 1939 a la Spezia, è definito come l’esponente di spicco del design sperimentale. Gaetano studiò Industrial Design presso l’università di Venezia. Nel 1972 partecipa alla mostra presso il Museum of modern Art di New York:”Italy:The New Domestic Landscape”. Nel 1962 intraprede la carrier di desin collaborando con B&B Italia alla realizzazione di Up, una serie di sette modelli di poltrone che diventarono subito una delle icone del design industriale italiano e internazionale. Nel 2010 ha creato Cassina Sessantuna, un’opera composta da sessantuno tavoli che, riuniti insieme, formano la figura del caratteristico stivale, per celebrare i 150° anni dell’Unità d’Italia.  
  • 16.
  • 17.
  • 18. Giulio Castelli Azienda Kartell Fondata nel 1949 dall’ingegnere chimico Giulio Castelli, con l’intento di «produrre oggetti che avessero caratteristiche innovative, intese come applicazione di nuove tecnologie produttive, rivolte all’economia del materiale e all’efficienza del processo», Kartell è una delle principali interpreti del design industriale nel panorama delle aziende italiane e internazionali grazie alla produzione di singolari e innovativi autoaccessori, casalinghi, apparecchi d’illuminazione e articoli da laboratorio.
  • 19. Lampade  da  tavolo  Cindy  in  tonalità   metallizzate  (Ferruccio  Laviani  per  Kartell)     Elegan'   poltroncine   Mademoiselle   (designer   Philippe   Starck   per   Kartell),   realizzate   con   i   tessu'   della   collezione   Missoni   Home,   creata   da  Rosita  Missoni    
  • 20. Gruppo Archizoom Gruppo Archizoom è un gruppo di design e architettura fondato nel 1966 a Firenze Firenze da Andrea Branzi, Paolo Deganello, Massimo Morozzi e Gilberto Coretti; e dal 1967 al 1973 ne fanno parte anche Dario Bartolini e Lucia Morozzi. Il gruppo che opera a cavallo tra gli anni 60 e 70, in pieno periodo di contestazione ideologica, trasformano la tecnologa in “fantatecnologia” mettendolo al servizio del Radical Design. Essi rifiutavano il desifn classico e tradizionale, proponendo feticci consumistici dal dubbio gusto. Il gruppo si sciolse nel 1974.
  • 21. Andrea Branzi Andrea Branzi nato a Firenze, nel 1938, architetto, designer e critico. Protagonista del movimento di design “radicale” quale membro del gruppo Archizoom (dal 1964 al 1974), è considerato uno dei massimi esponenti del design neomoderno. Svolge un’intensa attività critica (domus, interni, casabella e modo, nonché pubblicazioni di vario respiro) e di promozione di una nuova idea di design (tra i fondatori della Domus Academy e membro della commissione CEE per la promozione del design europeo. Dal 1967 si occupa di design industriale e sperimentale, architettura, progettazione urbana, didattica e promozione culturale. E’ Professore Associato alla III Facoltà di Architettura e Disegno Industriale al Politecnico di Milano. Insignito del Compasso D’Oro nel 1987, autore di varie mostre a livello mondiale, ha lavorato con importanti aziende.
  • 22. “Dream  Beds”   1967   Divano  componibile  “Superonda”   1967    
  • 23. “Vallechiara"  sistema  di  lampade   1978   Libreria  “Magnolia”   1984   Poltrona  elasFca  "Mies”   1969  
  • 24. OggeO  e  mobili  per  la  collezione  Animali  DomesFci   1985   Incarico  per  il  nuovo  cimitero  di  Capri   1988  
  • 25. Cucina  abitabile  per  Veneta   2008   Villa  la  Quiete,  Novara   1994  
  • 26. Giuseppe Raimondi Si laurea a Torino nel 1967. Grazie alle sue ricerche nell'ambito del design sperimentale e delle possibilità espressive dei nuovi materiali diventa direttore creativo della ditta Gufram dal 1966 al 1970. I pezzi innovativi che Giuseppe Raimondi crea e la sua direzione artistica, contribuiscono a dare all'azienda una fama internazionale. Per Gufram realizza nel 1966 insieme all'artista Ugo Nespolo, Margherita, tavolo con poltroncine componibili, successivamente le poltrone Alvar (1967) e Mozza (1968). Successivamente, la curiosità verso i nuovi materiali lo porta a collaborare con la Cristal Art e la Saint-Gobain, realizzando una serie di specchi, tavoli e lampade che giocano con la riflessione delle forme e della luce. Oltre che nel campo del tessile, dell’arredo per ufficio e della ceramica, lavora anche nel campo dell'illuminazione, realizzando per Valenti la lampada su cavi Miriade.  
  • 27.
  • 28. Michele De Lucchi Nasce nel 1951. Studia architettura a Firenze fino al 1975. Si trasferisce a Milano e prende subito contatti con Andrea Branzi, Alessandro Mendini ed Ettore Sottsass. Collabora con lo studio Alchymia e nel 1981 diviene socio del gruppo Memphis. Dal 1979 è consulente della Olivetti per il design (mobili da ufficio, computer e arredamento di banche). Riceve la cattedra di disegno industriale all'Università di Firenze. Lavora per Kartell, Artemide, Arflex, ecc. Delle parole che ha detto sono state: «Non è cosi semplice come sembra però; per fare questo ho dovuto (e lo sto ancora facendo) inventare, in un certo senso, questo lavoro, perché sono convinto che in realtà il mestiere del design ancora non esiste.»
  • 29.
  • 30. Alessandro di Prisco Alessandro Di Prisco, architetto, nasce a Napoli nel 1982. Laureato all'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha da sempre coniugato studio, ricerca e pura passione per arti visive e design. Partecipa a concorsi di architettura, design, pittura e fotografia, esponendo i suoi lavori in Italia e all'estero. Risiede a Napoli, dove ha collaborato con la cattedra di Disegno Industriale alla facoltà di Architettura dell'Università Federico II. Da alcuni anni lavora con piccole e medie imprese, ideando e progettando oggetti per la produzione seriale. Collabora con diversi studi di Architettura e Design. E’ iscritto all’ordine degli architetti di Napoli e provincia.
  • 31.
  • 32. Dario Gaudio Dario Gaudio, designer, nasce a Bari nel 1982. Rientra tra i progetti selezionati durante l’edizione 2006/2007 del Concorso “Rilegno, legnodingegno” con una seduta modulare in legno per estrerni. Lauretao nel 2009 con lode al corso di Laurea Triennale in Disegno Industriale alla Facoltà di Architettura presso il Politecnico di Bari. Discute una tesi sulla mobilità sostenibile e presenta il progetto di un Minibus cittadino. Nello stesso anno si trasferisce a Milano, si iscrive al corso di laurea magistrale in Design del Prodotto al Politecnico di Milano e si laurea nel 2011. La sua tesi di laurea consisteva in una bicicletta a pedalata assistita all’interno di un più ampio sistema prodotto – servizio per la mobilità sostenibile urbana. Dal 2010 collabora con lo studio di Giulio Iacchetti, ricoprendo il ruolo di progettista e seguendo progetti per aziende come Alessi, Danese, Foscarini, Moleskine, Viceversa. Nel 2010, collaborando con Giulio Iacchetti, vince il Concorso per la Progettazione del Premio Ghislieri seguendone la realizzazione anche per l’edizione 2011.
  • 33.
  • 37. Area Bambini All’interno della mostra, sarà allestita un’area dedicata ai bambini, dove con l’aiuto di un animatore potranno dare spazio alla loro creatività e fantasia, ricreando attraverso Lego, matite e plastilina la loro “Casa”.
  • 38. Concorso Verrà indetto un concorso che eleggerà il bambino che con la sua creatività ha interpretato nel miglior modo il concept: “La Casa”. Il vincitore avrà come premio una confezione di “Lego”.
  • 39. Proposta 1 Conferenza Stampa Palazzo Senatorio
  • 42. Conferenza Stampa La conferenza stampa si svolgerà il 4 Aprile presso una delle strutture proposte. Sarà il sindaco, durante la conferenza, ad aprire le “porte” alla mostra. Dopo la conferenza stampa sarà offerto un cocktail di benvenuto.  
  • 43. Inaugurazione Inaugurazione della mostra “La Porta del Design”, patrocinata dal comune di Roma, si terrà il 7 Aprile alle ore 12.00, presso la Sala Zanardelli del complesso del Vittoriano. Per l’occasione sarà servito ai visitatori un buffet a cura di “Le Bon Ton Catering”.
  • 44. Comunicazione La mostra sarà comunicata attraverso: •  postcard •  flyers, •  cartellonistica •  mezzi pubblici •  quotidiani •  sito internet Comune di Roma •  Radio RDS •  Social Network •  Roma C’è •  Yelp •  Roma Today •  riviste come Metro e Leggo
  • 45.
  • 46.
  • 47. Media Kit Il 7 Aprile, giorno dell’inaugurazione, verrà distribuita ad ogni giornalista una shopper bag contenente il media kit con: comunicato stampa, profilo degli artisti e foto.
  • 50. Rapporti con le istituzioni L’organizzazione della mostra sarà in collaborazione con: •  Comune di Roma •  Ministero dei Beni Culturali •  Ministero della Pubblica Istituzione •  Assessorato alle politiche culturali •  Centro storico sovraintendenza ai beni culturali di Roma Capitale •  Società Comunicare Organizzando
  • 51. Sponsor Sponsor Sistema Musei Civici: Banca Tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca Montepaschi di Siena. Sponsor Tecnici: iGuzzini (illuminazione), Generali (Assicurazioni), Atac, La Repubblica, Lego, Giotto.
  • 52. Feedback QuanFtaFvo   QualitaFvo   QuesFonario   Interviste,  focus  Group   (tradizionali  o  on-­‐line),   sondaggi  
  • 53. QUESTIONARIO INDICE DI GRADIMENTO LA PORTA DEL DESIGN 7 Aprile 2012- 6 Maggio 2012 Gentile visitatore, le chiediamo di voler gentilmente compilare il presente questionario, in quanto esso ci dà la possibilità di valutare quanto la mostra sia stata di suo gradimento e di offrire un servizio sempre migliore. Barri semplicemente con una X le sue risposte. La ringraziamo per il suo contributo. INFORMAZIONI GENERALI 1. Come è venuto a conoscenza della mostra? ! Articoli su giornali ! Materiale promozionale cartaceo ! Sito web del Comune di Roma ! Passaparola ! Neswsletter ! Scuola e università 2. Con chi è venuto a visitare la mostra? ! Da solo ! Con i famigliari ! Con un gruppo organizzato ! Con amici e conoscenti 3. Quanto tempo è durata la visita? ! Meno di 30 minuti ! 1 ora 2 ore ! 30 minuti - 1 ora ! Più di 2 ore 4. In generale è soddisfatto della mostra? ! Molto ! Poco ! Abbastanza ! Niente 5. Della mostra ha apprezzato: Molto Abbastanza Poco Niente Orari di apertura ! ! ! ! Confort delle sale ! ! ! ! Allestimento nel suo ! ! ! ! complesso 6. Quali carenze principali ha rilevato? 7 arricchite ulteriormente? ! Ho appreso delle nozioni sul Design che prima non conoscevo; ! Non mi sembra di aver aggiunto ulteriori conoscenze al mio bagaglio culturale; ! Mi sono nate delle curiosità che intendo approfondire.
  • 54. SULLA MOSTRA 8. La visita della mostra ha suscitato in Lei: ! Sorpresa ! Curiosità ! Interesse ! Perplessità! ! Emozione ! Noia 9. Quale aspetto della visita Le è rimasto più impresso e per quale motivo? ! Gli argomenti trattati ! ! ! Nulla PROFILO DEL VISITATORE 10. Sesso ! Uomo ! Donna 11. Età ! < 18 anni ! 36-50 anni ! 18-25 anni ! > 50 anni ! 26-35 anni 12. Residenza ! Roma ! Italia ! Provincia di Roma ! Estero ! Lazio 13. Titolo di studio ! Laurea ! Licenza Media ! Diploma Medie Superiori ! Licenza Elementare ! Diploma Scuola Professionale 14. Professione ! Imprenditore ! Operaio ! Dirigente ! Studente ! Libero professionista ! Pensionato ! Insegnante ! Casalinga ! Impiegato ! Disoccupato ! Commerciante ! Artigiano 15. Note e osservazioni NOME e COGNOME Data . E-MAIL #$%&'!"(()*!&+!,-.*!/$0'1#22'!#3!01/00/45&0'!65#!6/0#! 7518'&/3#!8'71/!1#7'10/0#+! Firma
  • 55. LA PORTA DEL DESIGN LA  
  • 56. A cura di: Federica Ciccioli Giada Dalle Vedove Noemi Pagliari Silvia Pelosi