2. La Porta di Design
Mostra al Complesso del Vittoriano
7 Aprile – 8 Luglio
2012
3. La Porta del Design
Essere a casa, tornare a casa, sentirsi a casa sono tutte espressioni che
indicano quanto la casa rappresenti un profondo senso di agio
personale e di benessere con sé e con l’esterno.
Le pareti fisiche significano sicurezza sin dai tempi delle caverne,
quando i nostri antenati si riparavano, cercando protezione e punti di
riferimento.
Gli uomini iniziarono a “riempire” le “case” con oggetti che
raccontavano la loro storia, testimoniando il grado di evoluzione
personale e sociale che essi avevano raggiunto. Al significato di rifugio
sicuro aggiunsero presto quello di spazio dove poter esprimere la
propria personalità.
4. La Porta del Design
Si potrebbe fare il ritratto psicologico di una persona o di una famiglia,
osservando con attenzione la disposizione dei mobili, i quadri alle
pareti, il numero e il tipo degli oggetti, i colori prescelti, l’ordine o il
disordine, gli odori e l’illuminazione.
Ad esempio pensare di cambiare la disposizione dei mobili anche in una
sola stanza, esprime l’impellente bisogno di una trasformazione
profonda.
La persona che dà più attenzione all’arredamento degli spazi comuni
rispetto agli spazi privati vuole nascondere la sua reale personalità con
la sua apparenza.
Importanti sono il disordine e l’ordine di una casa, attraverso questi
viene rappresentato il caos interiore di una persona e la necessità di
rispettare delle regole rigide che non lasciano spazio alla creatività e
alla fantasia.
La casa è l’espressione di sé.
5. Concept
Il concept della mostra è: la casa.
L’arredamento è l’espressione, la narrazione, lo specchio dei contenuti
affettivi, simbolici e comunitari del mondo interno ed esterno.
L’obiettivo della mostra è di trasmettere l’evoluzione degli stili che si
sono susseguiti nel corso della storia, dal 1930 sino ad oggi.
I designer, con le loro creazioni e le loro innovazioni, hanno segnato
una svolta nello stile e nella concezione degli oggetti realizzati,
ampliandone l’utilizzo e, spesso, alterandone l’identità stessa.
La mostra sarà strutturata come una casa, l’arredamento, composto da
oggetti di design di vari artisti, ricreerà un’ambiente accogliente e
familiare, facendo sentire il visitatore a casa.
“La Porta del Design”, una porta che si apre verso un ambiente
accogliente, ricco di emozioni nell’evoluzione del Design.
6. Artisti
Vico Magistretti
Boeri Cini
Joe Colombo
Gaetano Pesce
Giulio Castelli
Gruppo Archizoom – Andrea Branzi
Giuseppe Raimondi
Michele De Lucchi
Alessandro Di Prisco
Dario Gaudio
7. Vico Magistretti
Il lavoro e la ricerca di Vico Magistretti hanno attraversno la storia del design
italiano, di cui è uno dei padri indiscussi.
Nato il 6 ottobre 1920 a Milano, si laurea in architettura nel 1945 al Politecnico
di Milano.
Allievo di Ernesto Nathan Rogers ha studiato anche presso il "Champ
Universitarie Italien de Lausanne”.
Oltre ad essere architetto e designer, Vico Magistretti è noto per essere uno degli
urbanisti di maggior successo in Italia.
Nel 1956 è stato tra i fondatori dell'ADI, l'Associazione per il Disegno Industriale.
Diventa membro del CIAM nel 1958.
8. “Nel design ciò che conta è il concetto espresso con uno schizzo”. Da uno schizzo
alla forma: Vico Magistretti non ha mai fatto disegni tecnici, ma schizzi che
esprimono l’idea. Convinto che certi pezzi siano concettualmente semplici da
poter essere comunicati per telefono.
Schizzi, tracciati a volte casualmente sul retro di una busta, sulla pagina di un
giornale, sul biglietto della metropolitana.
Il suo modo di operare lo porta quindi a parlare con tecnici e produttori, in un
confronto e in uno scambio di idee sulla realizzazione del prodotto: “Design vuol
dire parlare assieme”.
1966
Gaudì Carimate
Selene 1970 1960
1969
10. Boeri Cini
Nata il 1924 a Milano.
Laureata al Politecnico nel 1951, dopo una lunga collaborazione con Marco
Zanuso, inizia la propria attività professionale nel 1963, occupandosi di
architettura civile e disegno industriale.
Ha progettato in Italia e all'estero case unifamiliari, appartamenti, allestimenti
museali, uffici, negozi, dedicando grande attenzione allo studio della funzionalità
dello spazio e ai rapporti psicologici tra l'uomo e l'ambiente, sostenendo la
libertà di comportamento del committente e del fruitore dell'opera.
Il manifesto di tale filosofia progettuale viene espresso nel "Progetto domestico"
in un'esposizione alla Triennale di Milano. Nell'ambito del disegno industriale si
è occupata in modo particolare del progetto di elementi per l'arredo e
componenti per l'edilizia. Diverse sue realizzazioni sono presenti in musei ed
esposizioni internazionali.
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12. Joe Colombo
Joe Colombo nasce a Milano nel 1930, figlio di un industriale. Nei primi anni
Cinquanta entra nel gruppo di pittura nucleare con Enrico Baj; studia all'Accademia
delle Belle Arti di Brera e al Politecnico di Milano. Nel 1961, abbandonata la
professione di scultore e pittore, apre uno studio di design a Milano. Nel 1964, alla
XIII Triennale di Milano ottiene la Medaglia d'Oro; Partecipa alla XIV Triennale di
Milano, in cui in uno spazio interamente dedicatogli, espone nuove proposte di design
d'interni, tra cui il celebre “Sistema programmabile per abitare”.
Con la sua immensa sperimentazione è riuscito a creare innumerevoli tipologie di
oggetti : mobili polifunzionali ,orologi, pipe , sedie, lampade, macchine fotografiche,
bagni, cucine, auto, bicchieri, stand pubblicitari. Era tangibile la sua personalità tra
la razionalità di un ingegnere e la fantasia di un demiurgo che guarda in faccia il
futuro, lo portò a creare materiali innovativi e moduli abitativi all’avanguardia, con
ilsolo fine di «dare all’uomo, che abita uno spazio limitato, una sensazione di libertà,
di confort completo, sia fisico che psicologico.»
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15. Gaetano Pesce
Gaetano Pesce, nato nel 1939 a la Spezia, è definito come l’esponente di spicco
del design sperimentale. Gaetano studiò Industrial Design presso l’università di
Venezia.
Nel 1972 partecipa alla mostra presso il Museum of modern Art di New
York:”Italy:The New Domestic Landscape”. Nel 1962 intraprede la carrier di
desin collaborando con B&B Italia alla realizzazione di Up, una serie di sette
modelli di poltrone che diventarono subito una delle icone del design industriale
italiano e internazionale. Nel 2010 ha creato Cassina Sessantuna, un’opera
composta da sessantuno tavoli che, riuniti insieme, formano la figura del
caratteristico stivale, per celebrare i 150° anni dell’Unità d’Italia.
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18. Giulio Castelli
Azienda Kartell
Fondata nel 1949 dall’ingegnere chimico Giulio Castelli, con l’intento di
«produrre oggetti che avessero caratteristiche innovative, intese come
applicazione di nuove tecnologie produttive, rivolte all’economia del materiale e
all’efficienza del processo», Kartell è una delle principali interpreti del design
industriale nel panorama delle aziende italiane e internazionali grazie alla
produzione di singolari e innovativi autoaccessori, casalinghi, apparecchi
d’illuminazione e articoli da laboratorio.
19. Lampade
da
tavolo
Cindy
in
tonalità
metallizzate
(Ferruccio
Laviani
per
Kartell)
Elegan'
poltroncine
Mademoiselle
(designer
Philippe
Starck
per
Kartell),
realizzate
con
i
tessu'
della
collezione
Missoni
Home,
creata
da
Rosita
Missoni
20. Gruppo Archizoom
Gruppo Archizoom è un gruppo di design e architettura fondato nel
1966 a Firenze Firenze da Andrea Branzi, Paolo Deganello, Massimo
Morozzi e Gilberto Coretti; e dal 1967 al 1973 ne fanno parte anche
Dario Bartolini e Lucia Morozzi. Il gruppo che opera a cavallo tra gli
anni 60 e 70, in pieno periodo di contestazione ideologica, trasformano
la tecnologa in “fantatecnologia” mettendolo al servizio del Radical
Design. Essi rifiutavano il desifn classico e tradizionale, proponendo
feticci consumistici dal dubbio gusto. Il gruppo si sciolse nel 1974.
21. Andrea Branzi
Andrea Branzi nato a Firenze, nel 1938, architetto, designer e critico.
Protagonista del movimento di design “radicale” quale membro del gruppo
Archizoom (dal 1964 al 1974), è considerato uno dei massimi esponenti del
design neomoderno.
Svolge un’intensa attività critica (domus, interni, casabella e modo, nonché
pubblicazioni di vario respiro) e di promozione di una nuova idea di design (tra i
fondatori della Domus Academy e membro della commissione CEE per la
promozione del design europeo.
Dal 1967 si occupa di design industriale e sperimentale, architettura,
progettazione urbana, didattica e promozione culturale. E’ Professore Associato
alla III Facoltà di Architettura e Disegno Industriale al Politecnico di Milano.
Insignito del Compasso D’Oro nel 1987, autore di varie mostre a livello
mondiale, ha lavorato con importanti aziende.
26. Giuseppe Raimondi
Si laurea a Torino nel 1967. Grazie alle sue ricerche nell'ambito del design
sperimentale e delle possibilità espressive dei nuovi materiali diventa direttore
creativo della ditta Gufram dal 1966 al 1970.
I pezzi innovativi che Giuseppe Raimondi crea e la sua direzione artistica,
contribuiscono a dare all'azienda una fama internazionale.
Per Gufram realizza nel 1966 insieme all'artista Ugo Nespolo, Margherita, tavolo
con poltroncine componibili, successivamente le poltrone Alvar (1967) e Mozza
(1968).
Successivamente, la curiosità verso i nuovi materiali lo porta a collaborare con
la Cristal Art e la Saint-Gobain, realizzando una serie di specchi, tavoli e
lampade che giocano con la riflessione delle forme e della luce. Oltre che nel
campo del tessile, dell’arredo per ufficio e della ceramica, lavora anche nel
campo dell'illuminazione, realizzando per Valenti la lampada su cavi Miriade.
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28. Michele De Lucchi
Nasce nel 1951. Studia architettura a Firenze fino al 1975. Si trasferisce a
Milano e prende subito contatti con Andrea Branzi, Alessandro Mendini ed
Ettore Sottsass. Collabora con lo studio Alchymia e nel 1981 diviene socio del
gruppo Memphis. Dal 1979 è consulente della Olivetti per il design (mobili da
ufficio, computer e arredamento di banche). Riceve la cattedra di disegno
industriale all'Università di Firenze. Lavora per Kartell, Artemide, Arflex, ecc.
Delle parole che ha detto sono state: «Non è cosi semplice come sembra però; per
fare questo ho dovuto (e lo sto ancora facendo) inventare, in un certo senso,
questo lavoro, perché sono convinto che in realtà il mestiere del design ancora
non esiste.»
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30. Alessandro di Prisco
Alessandro Di Prisco, architetto, nasce a Napoli nel 1982.
Laureato all'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha da sempre
coniugato studio, ricerca e pura passione per arti visive e design.
Partecipa a concorsi di architettura, design, pittura e fotografia,
esponendo i suoi lavori in Italia e all'estero.
Risiede a Napoli, dove ha collaborato con la cattedra di Disegno
Industriale alla facoltà di Architettura dell'Università Federico II.
Da alcuni anni lavora con piccole e medie imprese, ideando e
progettando oggetti per la produzione seriale.
Collabora con diversi studi di Architettura e Design. E’ iscritto all’ordine
degli architetti di Napoli e provincia.
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32. Dario Gaudio
Dario Gaudio, designer, nasce a Bari nel 1982.
Rientra tra i progetti selezionati durante l’edizione 2006/2007 del Concorso
“Rilegno, legnodingegno” con una seduta modulare in legno per estrerni.
Lauretao nel 2009 con lode al corso di Laurea Triennale in Disegno Industriale
alla Facoltà di Architettura presso il Politecnico di Bari. Discute una tesi sulla
mobilità sostenibile e presenta il progetto di un Minibus cittadino. Nello stesso
anno si trasferisce a Milano, si iscrive al corso di laurea magistrale in Design del
Prodotto al Politecnico di Milano e si laurea nel 2011. La sua tesi di laurea
consisteva in una bicicletta a pedalata assistita all’interno di un più ampio
sistema prodotto – servizio per la mobilità sostenibile urbana. Dal 2010
collabora con lo studio di Giulio Iacchetti, ricoprendo il ruolo di progettista e
seguendo progetti per aziende come Alessi, Danese, Foscarini, Moleskine,
Viceversa. Nel 2010, collaborando con Giulio Iacchetti, vince il Concorso per la
Progettazione del Premio Ghislieri seguendone la realizzazione anche per
l’edizione 2011.
37. Area Bambini
All’interno della mostra,
sarà allestita un’area
dedicata ai bambini,
dove con l’aiuto di un
animatore potranno
dare spazio alla loro
creatività e fantasia,
ricreando attraverso
Lego, matite e plastilina
la loro “Casa”.
38. Concorso
Verrà indetto un concorso che eleggerà il bambino che con la
sua creatività ha interpretato nel miglior modo il concept:
“La Casa”.
Il vincitore avrà come premio una confezione di “Lego”.
42. Conferenza Stampa
La conferenza stampa si svolgerà il 4 Aprile presso una delle
strutture proposte.
Sarà il sindaco, durante la conferenza, ad aprire le “porte” alla
mostra.
Dopo la conferenza stampa sarà offerto un cocktail di benvenuto.
43. Inaugurazione
Inaugurazione della mostra “La Porta del Design”, patrocinata dal
comune di Roma, si terrà il 7 Aprile alle ore 12.00, presso la Sala
Zanardelli del complesso del Vittoriano.
Per l’occasione sarà servito ai visitatori un buffet a cura di “Le Bon
Ton Catering”.
44. Comunicazione
La mostra sarà comunicata attraverso:
• postcard
• flyers,
• cartellonistica
• mezzi pubblici
• quotidiani
• sito internet Comune di Roma
• Radio RDS
• Social Network
• Roma C’è
• Yelp
• Roma Today
• riviste come Metro e Leggo
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47. Media Kit
Il 7 Aprile, giorno dell’inaugurazione, verrà distribuita ad ogni
giornalista una shopper bag contenente il media kit con: comunicato
stampa, profilo degli artisti e foto.
50. Rapporti con le istituzioni
L’organizzazione della mostra sarà in collaborazione con:
• Comune di Roma
• Ministero dei Beni Culturali
• Ministero della Pubblica Istituzione
• Assessorato alle politiche culturali
• Centro storico sovraintendenza ai beni culturali di Roma Capitale
• Società Comunicare Organizzando
51. Sponsor
Sponsor Sistema Musei Civici: Banca Tesoriere di Roma
Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca
Montepaschi di Siena.
Sponsor Tecnici: iGuzzini (illuminazione), Generali
(Assicurazioni), Atac, La Repubblica, Lego, Giotto.
52. Feedback
QuanFtaFvo
QualitaFvo
QuesFonario
Interviste,
focus
Group
(tradizionali
o
on-‐line),
sondaggi
53. QUESTIONARIO INDICE DI GRADIMENTO
LA PORTA DEL DESIGN
7 Aprile 2012- 6 Maggio 2012
Gentile visitatore, le chiediamo di voler gentilmente compilare il presente questionario, in quanto
esso ci dà la possibilità di valutare quanto la mostra sia stata di suo gradimento e di offrire un
servizio sempre migliore.
Barri semplicemente con una X le sue risposte.
La ringraziamo per il suo contributo.
INFORMAZIONI GENERALI
1. Come è venuto a conoscenza della mostra?
! Articoli su giornali ! Materiale promozionale cartaceo
! Sito web del Comune di Roma ! Passaparola
! Neswsletter ! Scuola e università
2. Con chi è venuto a visitare la mostra?
! Da solo ! Con i famigliari
! Con un gruppo organizzato ! Con amici e conoscenti
3. Quanto tempo è durata la visita?
! Meno di 30 minuti ! 1 ora 2 ore
! 30 minuti - 1 ora ! Più di 2 ore
4. In generale è soddisfatto della mostra?
! Molto ! Poco
! Abbastanza ! Niente
5. Della mostra ha apprezzato:
Molto Abbastanza Poco Niente
Orari di apertura ! ! ! !
Confort delle sale ! ! ! !
Allestimento nel suo ! ! ! !
complesso
6. Quali carenze principali ha rilevato?
7
arricchite ulteriormente?
! Ho appreso delle nozioni sul Design che prima non conoscevo;
! Non mi sembra di aver aggiunto ulteriori conoscenze al mio bagaglio culturale;
! Mi sono nate delle curiosità che intendo approfondire.
54. SULLA MOSTRA
8. La visita della mostra ha suscitato in Lei:
! Sorpresa ! Curiosità
! Interesse ! Perplessità!
! Emozione ! Noia
9. Quale aspetto della visita Le è rimasto più impresso e per quale motivo?
! Gli argomenti trattati !
! ! Nulla
PROFILO DEL VISITATORE
10. Sesso
! Uomo ! Donna
11. Età
! < 18 anni ! 36-50 anni
! 18-25 anni ! > 50 anni
! 26-35 anni
12. Residenza
! Roma ! Italia
! Provincia di Roma ! Estero
! Lazio
13. Titolo di studio
! Laurea ! Licenza Media
! Diploma Medie Superiori ! Licenza Elementare
! Diploma Scuola
Professionale
14. Professione
! Imprenditore ! Operaio
! Dirigente ! Studente
! Libero professionista ! Pensionato
! Insegnante ! Casalinga
! Impiegato ! Disoccupato
! Commerciante
! Artigiano
15. Note e osservazioni
NOME e COGNOME Data .
E-MAIL
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