2. 1
Ogni preghiera spetta ad Allāh, che la pace e le
benedizioni siano sul Suo Profeta.
Shaykh Muhammad (rahimahullāh) fu interrogato a
proposito del significato di Lā ʾilāha ʾillā l-Lāh, così egli
rispose dicendo:
“Sappiate, che Allāh abbia misericordia di voi, che
quest’affermazione è la distinzione tra kufr e Islām. E’
l’affermazione della taqwā e l’ansa più salda, come fu
fatto da ‘Ibrāhīm (alayhis salām):
اَهَلَعَج َوةَمِلَكةَيِقاَبِيفِهِِبقَعمُهَّلَعَلَونُعِجرَي
“E di ciò (vale a dire Lā ʾilāha ʾillā l-Lāh) fece una
parola che doveva perpetuarsi nella sua
discendenza: forse ritorneranno.” [Az-Zukhruf,
28]
Tuttavia, ciò che s’intende qui non è soltanto parola
sulla lingua ignorando il suo significato. Infatti, gli
ipocriti dicono Lā ʾilāha ʾillā l-Lāh, pregano e danno in
carità, ma saranno al di sotto dei miscredenti, nella
3. 2
parte più bassa del Fuoco dell’Inferno. Piuttosto, ciò che
s’intende è pronunciare la dichiarazione accettandola
nel cuore, amando essa e la sua gente e avendo odio e
inimicizia per tutto ciò che gli si oppone, come il Profeta
disse:
“Chi dice Lā ʾilāha ʾillā l-Lāh con sincerità...”, in
un’altra narrazione: “...sinceramente dal cuore...”, in
un’altra narrazione: “Sinceramente dal suo cuore...”, e
in un altro hadīth: “Chi dice Lā ʾilāha ʾillā l-Lāh e non
crede in tutto ciò che è adorato all’infuori di Allāh...”,
così come in molti altri ahādīth i quali indicano che la
maggior parte delle persone sono ignoranti di
quest’attestazione.
Allora sappiate che questa dichiarazione contiene una
negazione e un’affermazione.
Negazione del culto ad altri che Allāh della creazione,
anche a Muhammad e Jibrīl e ancor di più agli
awliyā’ e ai virtuosi.
Così, quando avete compreso questo, allora considerate
la uluhiyyah (servitù), che Allāh ha affermato per Se
stesso e negato per Muhammad e Jibrīl, a tal punto
che essi non ne condividono nemmeno il peso di un
atomo.
4. 3
Sappiate che questa uluhiyyah è ciò che la gente
comune del nostro tempo ha definito il ‘segreto’ e la
‘wilāyah’ (fedeltà). E il significato di ‘ilāh’ (secondo loro)
è il ‘walī’, che possiede il segreto (dell’invisibile), ed egli
è colui che essi chiamano faqīr, shaykh e sayyid
eccetera.
Questo è perché loro pensano che Allāh si sia
compiaciuto di dare ad alcuni della sua creazione uno
status per cui una persona ricorre ad essi con speranza,
cercando il loro aiuto e facendone degli intermediari tra
egli ed Allāh. Così i mushrikīn nel nostro tempo
affermano che questi santi sono i loro intermediari, e li
chiamano ‘al-awalūn alālihah’ (le più importanti
divinità), perché secondo loro un intermediario è una
‘ilāh’ (divinità).
Tuttavia, quando una persona dice Lā ʾilāha ʾillā l-Lāh,
allora ciò nega i loro intermediari, e al fine di avere una
completa comprensione di questo, dovete conoscere le
seguenti due questioni:
La prima: che voi sappiate che quei kuffār che il
Messaggero di Allāh ha combattuto, ucciso, catturato
la loro ricchezza e permesso di prenderne le mogli,
erano soliti attestare il “Tawhīd ar-Rububiyyah” per
Allāh, il quale è che nessuno crea, sostiene, dà la vita,
5. 4
reca la morte e gestisce gli affari, ad eccezione di Allāh
Solo, come Egli, l’Altissimo dice:
لنَممُكُقُزرَيَنِّمِاءَمَّالسِضرَاْل َونَّمَأُكِلمَيَعمَّالسَارَصبَاْل َونَم َوُجِرخُي
َّيَحالَِنمِتِّيَمالُجِرخُي َوَتِّيَمالَِنمِّيَحالنَم َوُرِّبَدُيَرمَاْلَۚونُلوُقَيَسَفُ َّّللاۚ
لُقَفَلَفَأَونُقَّتَت
“Dì: «Chi vi provvede il cibo dal cielo e dalla
terra, chi domina l’udito e la vista, chi trae il
vivo dal morto e il morto dal vivo, chi governa
ogni cosa?». Risponderanno: «Allāh». Allora dì:
«Non [Lo] temerete dunque (ponendo rivali nel
culto con Allāh)? ».” [Yūnus, 31]
Questo è un grande e importante principio, dal
momento che i kuffār erano soliti affermare e accettare
tutto quanto sopra, ma, nonostante questo, ciò non ha
fatto si che il loro sangue e la loro ricchezza fossero
illeciti. Essi davano anche la carità e abbandonavano gli
atti proibiti per timore di Allāh (l’Unico esente da ogni
imperfezione, l’Altissimo);
La seconda questione è: ciò che ha causato il loro essere
miscredenti e che ha fatto si che il loro sangue e la loro
ricchezza fossero leciti è stato che essi non attestavano il
“Tawhīd al-Uluhiyyah” per Allāh, che è supplicare e
sperare in Allāh Solo, senza alcun associato; e non
6. 5
cercare aiuto, sacrificare e giurare per chiunque altro
che Lui, né un angelo approssimato né un profeta
inviato, perché chi lo fa ha miscreduto.
Il completamento di questo è sapere che i mushrikīn
che il Messaggero di Allāh ha combattuto erano soliti
fare appello ai virtuosi come agli angeli, a ‘Īsā (alayhis
salām), a ‘Uzair e ad altri awliyā’ e questo era il motivo
della loro miscredenza, nonostante la loro affermazione
del fatto che Allāh è il Creatore, il Sostentatore e il
Dispensatore di tutte le cose.
Quando sapete questo, allora comprenderete il
significato di Lā ʾilāha ʾillā l-Lāh e comprenderete che
chi invoca un profeta o un angelo o ripone la sua fiducia
in essi e cerca aiuto da loro, ha lasciato il novero
dell’Islām.
Questo è il kufr per il quale il Profeta ha combattuto i
kuffār.
Quindi, se uno dei mushrikīn dovesse dire: “Sappiamo
che Allāh è il Creatore, il Sostentatore e il Dispensatore,
tuttavia queste persone virtuose possono avvicinarci ad
Allāh, così li supplichiamo, giuriamo, chiediamo aiuto e
ci avviciniamo a loro, perché abbiamo bisogno di loro
per l’influenza e l’intercessione. Inoltre, comprendiamo
che Allāh è il Creatore e il Dispensatore.”
7. 6
Allora dite loro: “Questo dire dei vostri è il Madh’hab
(metodo o sentiero) di Abū Jahl e dei suoi simili,
giacché essi erano soliti invocare ‘Īsā (alayhis salām),
‘Uzair, gli angeli e gli awliyā’ pur intendendo la stessa
cosa. Come Egli, l’Altissimo, ha detto:
َلَأِ َّ ِلِلُينِّالدُِصلاَخالَِۚينذَّلا َوواُذَخَّتاِنمِهِنُودَاءَيِلوَأاَمُمهُدُبعَنَّلِإاَنوُبِّرَقُيِل
ىَلِإِ َّّللاىَفلُزَّنِإَ َّّللاُمُكحَيمُهَنيَبِيفاَمُمهِهِيفَونُفِلَتخَيَّۚنِإَ َّّللاَلِيدهَينَم
َُوهِبذاَكارَّفَك
“Non appartiene forse ad Allāh il culto sincero?
Coloro che si prendono awliyā’ (protettori e
aiutanti) all’infuori di Lui [si giustificano dicendo]:
«Li adoriamo solo perché ci avvicinano ad
Allāh». Giudicherà tra loro Allāh, in merito alle
loro divergenze. Allāh non guida chi è bugiardo,
ingrato.” [Az-Zumar, 3]
َُوندُبعَي َوِنمُِوندِ َّّللااَمَلُمهُّرُضَيَل َومُهُعَفنَيَونُلوُقَي َوِء َل ُؤَـهاَن ُاؤَعَفُشَندِع
ِ َّّللاۚلُقَونُئِّبَنُتَأَ َّّللااَمِبَلُمَلعَيِيفِتا َاوَمَّالسَل َوِيفِضرَاْلُۚهَناَحبُس
ىَلاَعَت َواَّمَعَونُك ِرشُي
“Quello che adorano in luogo di Allāh non li
danneggia e non giova loro. Dicono: «Essi sono i
nostri intercessori presso Allāh». Dì: «Volete
informare Allāh di qualcosa che non conosce
8. 7
nei cieli e sulla terra?». Gloria a Lui, Egli è ben
più alto di ciò che Gli associano!” [Yūnus, 18]
Così, quando considerate pienamente questo e
riconoscete che i kuffār attestano il Tawhīd ar-
Rububiyyah per Allāh, mentre fanno appello a ‘Īsā
(alayhis salām), agli angeli e agli awliyā’ per la vicinanza
e l’intercessione di Allāh, e che essi, in particolare i
cristiani, hanno tra di loro persone che eseguono atti di
culto di notte e di giorno, si astengono dal mondo,
danno in beneficenza tutti i loro averi, vivendo isolati
dalla gente nei monasteri, eppure nonostante questo
sono miscredenti, nemici di Allāh eternamente nel
fuoco a causa della loro fede in ‘Īsā (alayhis salām) e
negli altri ‘awliyā che essi invocano, per i quali
sacrificano e giurano.
Così, quando comprendete tutto ciò, allora la
descrizione dell’Islām e la chiamata del Profeta
diventerà chiara e realizzerete che molte persone se ne
sono separate. E comprenderete chiaramente il
significato della sua parola: “L’Islām è cominciato
come uno straniero e tornerà straniero come è
iniziato...” (1)
1) Riportato in Sahīh Muslim (1/270) e Ibn Mājah (2/320)
9. 8
Quindi per Allāh, o fratelli miei, aggrappatevi al
fondamento del vostro dīn, il primo e l’ultimo di esso, il
suo fondamento e la sua testa: l’attestazione che
nessuno ha il diritto di essere adorato all’infuori di
Allāh. Conoscetene il significato, amate la sua gente e
fatene i vostri fratelli anche se sono lontani. E non
credete nei tawāghīt (2), abbiate verso di loro inimicizia
e odiate coloro che li amano, che discutono in loro
nome, non credete in essi o non dite: “Non ho nulla
contro di loro”, oppure non dite: “Allāh non mi ha reso
responsabile per essi.” E poi veramente, essi hanno
inventato menzogne contro Allāh, dato che Allāh li ha
resi responsabili e li ha obbligati a miscredere nei
tawāghīt e a dissociarsi da essi, anche se sono i loro
fratelli o figli. Quindi per Allāh, aggrappatevi a questo,
così che possiate incontrare il vostro Signore senza
associare nulla con Lui. O Allāh facci morire come
Musulmani e riuniscici con i virtuosi.
E terminiamo la nostra discussione con una āyah
menzionata da Allāh nel Suo Libro, che vi chiarirà che il
kufr dei mushrikīn del nostro tempo è più grave del kufr
di coloro che il Messaggero di Allāh ha combattuto.
2) Plurale di Tāghūt, tutto ciò che è adorato oltre ad Allah, mentre la
divinità adorata ne è soddisfatta.
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Allāh, l’Altissimo, dice:
اَذِإ َوُمُكَّسَمُّرُّالضِيفِرحَبالَّلَضنَمَونُعدَتَّلِإُهاَّيِإۚاَّمَلَفمُكاَّجَنىَلِإِّرَبال
مُتضَرعَأَۚانَك َوُانَنسِاْلاورُفَك
“Quando siete in pericolo sul mare, coloro che
invocate svaniscono. Lui (Allāh Solo) no! Quando
poi vi riconduce a terra salvi, vi allontanate da
Lui. L’uomo è ingrato.” [Al-‘Isrā’, 67]
Così avete sentito che Allāh (l’Unico esente da ogni
imperfezione, l’Altissimo) ha detto che quando i kuffār
erano in pericolo, avrebbero abbandonato i loro capi e
sapienti e non avrebbero cercato aiuto attraverso di essi.
Piuttosto, mostravano sincerità ad Allāh Solo, senza
associargli alcun partner e cercavano aiuto soltanto da
Lui. Tuttavia, quando il sollievo e la facilità arrivavano,
avrebbero commesso ancora shirk.
Potete vedere che, quando i mushrikīn del nostro
tempo, alcuni dei quali sostengono di essere gente della
conoscenza, sono in difficoltà pur possedendo zuhd e
sforzandosi duramente, cominciano a chiedere aiuto ad
altri che Allāh, come a Marūf o ad Abdul Qādir Jelāni o
a quelli più grandi di loro come Zayd bin al-Khattāb e
az-Zubair o a coloro che sono superiori ad essi come il
Messaggero di Allāh , e l’aiuto di Allāh è ricercato.
11. 10
E più grave e disastroso di questo è che essi cercano
aiuto dai tawāghīt: i miscredenti e gli apostati come
Shamsān, Idrīs (chiamato anche al-Ashqar), Yusuf e i
loro simili.
E Allāh (l’Unico, esente da ogni imperfezione,
l’Altissimo) ne sa di più, e lode a Lui dal principio alla
fine, e che la pace e la benedizione di Allāh sia sul
migliore della creazione, Muhammad, la sua famiglia e i
suoi Compagni.”