SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 24
Passare il tempo seduto su una panchina, non era la massima
aspirazione di Peter. D’altra parte, sapeva che questo è il futuro
che la società riserva a chi è ormai troppo vecchio. In un misto
tra noia e rassegnazione, osservava la vita muoversi intorno a lui,
come quando, un tempo, andava al Court Theatre a assistere alle
pièce di Caryl Churchill. Che lo spettacolo abbia inizio. Si alzi il
sipario. Tra il vociare indistinto della gente, tra lo scalpitio dei
bambini che correvano gli uni dietro gli altri, a pochi metri da
lui, non poté non notare la figura di una giovane donna intenta
a leggere. Sembrava l’apparizione di Nostra Signora di Carava-
ggio, con indosso quella blusa leggera e fina color ocra, che si
illuminava sotto la luce abbagliante del mattino. Le maniche cor-
te color platino mettevano in risalto la sua pelle bianchissima, lu-
minosa, eterea. Il suo volto pareva di porcellana, perfetto, come
modellato nella creta, gli occhi coperti da un paio di occhiali
dalla montatura color ambra, affusolata e aggraziata. Peter indu-
giò per un attimo sulla piccola apertura a mezzaluna sulla blusa,
che lasciava intravedere il petto. La donna voltò la pagina del
suo libro. Un nuovo capitolo. Con un gesto timido e indifeso,
si accarezzò il ventre rotondo. Era incinta. Forse, sarebbe stato
meglio avere un figlio. Il dubbio si insinuò nella mente di Peter.
E magari sposarsi quel suo grande amore, che non aveva tenuto
stretto, solo perché aveva qualche capello in più e una dose di
coraggio da investire. Siamo fatti per sbagliare, pensò.
Occhiali: Coppedé | Blusa: Tangerine Sunset
Con il supporto diUn progetto di
Coppedé, Tangerine Sunset
La freschezza ruvida e tagliente dell’erba pungeva la
schiena di Margherita in una tiepida giornata inver-
nale. Distesa sul prato, si sentiva di nuovo bambina,
mentre ripensava alla sua passione per l’osservazione
della natura e le sue forme straordinarie, ai frattali in-
tricati e delicati che la lasciavano a bocca aperta ogni
inverno, agli alveari delle api operose che spiava da
lontano, alle spirali perfette delle lumachine che era
solita inseguire con lo sguardo. Proprio quell’amore
per l’equilibrio sinuoso della natura l’aveva spinta a
intraprendere lo studio della geometria prima, dell’ar-
chitettura poi. Con la sua blusa smanicata in neopre-
ne a righe bianche e nere, con la scollatura a giro e le
sue linee geometriche e regolari schiacciate contro il
suolo freddo, Margherita non si sentiva l’Architetto
Ramacci, figura rigida e regolare, completata dai suoi
inconfondibili occhiali in spesso acetato nero, an-
ch’essi perfettamente geometrici nella loro rotondità,
ma la piccola Marghe dai boccoli rossi, amante curio-
sa della natura e delle sue manifestazioni di armonia
perfetta, beata in ogni attimo goduto all’aria aperta.
Occhiali: Brooklyn| Blusa: Between the lines
Con il supporto diUn progetto di
Brooklyn, Between the lines
Paolo ha le mani strette sul volante della sua auto ormai
ferma. Accanto a lui, Daniela raccoglie alcuni fogli sparsi
sul cruscotto che infila frettolosamente nella borsa, lo sa-
luta con un bacio sulla guancia così forte che quasi sente
la mascella sgretolarsi. Paolo la osserva aprire la portiera
e scendere dall’auto con passo deciso. Sul volto, l’espres-
sione raggiante tipica di una ragazza della sua età, di chi
ha il desiderio di dominare il mondo. Gli occhi azzur-
ri pieni di luce incorniciati dai suoi nuovi occhiali dalla
forma allungata, scelti appositamente per l’occasione di
colore giallo. La sua blusa in maglina blu si accende sotto
il tiepido sole autunnale di Lisbona, mentre cammina a
passo deciso lungo quel viale che la porterà a realizzare
i suoi sogni. È tutta sua madre, pensò Paolo. Lei sposta
l’aria con la mano sospesa, l’ampia manica gialla della sua
casacca, come una bandiera, segna il confine tra la bam-
bina che era e la donna che è ormai diventata. Lui rivede
in quel gesto la stessa Daniela del primo giorno di scuola,
quando sorridente e fiduciosa, correva per confondersi
tra le teste di decine di bambini con il grembiule, che
si accalcavano all’ingresso della scuola elementare. Paolo
osserva Daniela sparire nell’ombra del cortile che si cela
dietro quel portone blu alla fine del viale. Resterà per
sempre la sua bambina, pensò.
Occhiali: Lisbona | Blusa: Two Colors
Con il supporto diUn progetto di
Lisbona, Two Colors
L’aveva inseguita per tanti anni, lei che amava viaggiare
per mare e farsi trascinare dalla corrente, libera, talvol-
ta in tumulto, sempre sfuggente al richiamo di casa. Si
erano incontrati proprio in acque salmastre, Giovanni e
Annalisa, quando entrambi muovevano le prime, incerte
bracciate da bimbi coraggiosi in preda alle onde, in una
torrida estate italiana sul litorale ligure. Annalisa, impavi-
da e inarrestabile, aveva insegnato a Giovanni a rimanere
a galla e lui se ne innamorò, prima sulla battigia, poi sui
banchi di scuola, poi su quelli dell’università. Ma ogni
volta in cui lui cercava i suoi occhi blu come l’oceano,
attraverso gli occhiali squadrati neri da studentessa mo-
dello, così essenziali eppure perfetti per incastonare la
profondità imperscrutabile del suo sguardo, sapeva che
l’avrebbe persa, che il suo cuore pulsava per il mare aper-
to, e così fu. Per anni l’attese, seguendo il suo vagare, e
poi eccola tornare, e restare, con la sua blusa a righine blu
e bianche a restituirle il mare a cui aveva rinunciato per
Giovanni. Ora Annalisa guarda il mare dalla finestra di
casa, osservandolo in lontananza, cullata dal suo rumo-
re, mentre apparecchia la tavola per due, indossando con
fierezza ed eleganza quel capo tanto caro perché cucito
su di lei, con il collo a barchetta e le maniche a 3/4, come
quelle dei marinai. E si sente a casa.
Occhiali: Greenwich | Blusa: Cold Stripes
Con il supporto diUn progetto di
Greenwich, Cold Stripes
Correva veloce lungo Notting Hill. Correva, come mai aveva corso
prima, incrociando accanto a sé decine di macchine che sfrecciavano
come falene impazzite sotto una lampada al neon. Le luci bianche dei
fari sembravano piombarle addosso come una tempesta di meteori-
ti. Correva, sentiva il vento freddo e pungente, una spada dalla lama
affilata che le tagliava il volto e le dita. Tentò di nascondere le mani
nella tasca frontale della sua blusa blu in crepe di lana, mentre correva
ancora più forte, che quasi le sembrò di perdere l’equilibrio, tra le sie-
pi potate con meticolosa precisione e le panchine affollate da vecchi
stanchi. Le maniche e il collo morbido della sua casacca sciorinavano
nel vento, come bandiere blu sul molo con il mare in burrasca. Corre-
va sempre più forte, i piedi non toccavano più terra ormai. Il fiato si
faceva sempre più corto, l’aria gelida le pietrificava i polmoni. Ma alla
fine, lo vide. Lì fermo, davanti all’entrata del Blue Bells Hotel, con lo
sguardo perso nel telefono, con la sua valigia accanto. Si fermò davanti
a lui, tirò fuori dalla borsa i suoi occhiali, li infilò. L’acetato freddo della
montatura contro il suo naso. Lui la vide, la sua blusa blu elettrico
metteva in risalto i suoi capelli corvini annodati dal vento, gli occhiali
retrò con la montatura color cadmio le incorniciavano dolcemente il
viso e le illuminavano gli occhi pieni di paure. Sentiva il suo respiro af-
fannato tra il sibilo del vento fra i palazzi che suonavano come giganti
armoniche a bocca di cemento e le grida stridule dei freni delle auto
senza meta. Riusciva a sentire il battito del suo cuore, tra l’orchestra di
clacson impazziti, tra i passi silenziosi della gente piena di indifferenza.
Occhiali: Notting Hill | Blusa: True Blue
Con il supporto diUn progetto di
Notting Hill, True Blue
Dall’ingegnosa mente di Gino Coppedè, architetto fio-
rentino avvolto dal mistero, vissuto e morto in circos-
tanze ambigue, nacque nei primi del Novecento l’omo-
nimo quartiere, il cuore magico ed esoterico della Città
Eterna. Cavalieri, dame, fate e streghe decorano l’ar-
chitettura evocativa le numerose torri degli edifici della
zona, dal massonico Tempio di Salomone, alla Torre di
Babele e le cattedrali dei Templari, protetti da minac-
ciosi gargoyle. Per tanti anni Amy, nata nella mondanità
frenetica e moderna di Nine Elms da genitori italiani,
aveva sognato di ripercorrere le zone protagoniste di
tante narrazioni fantastiche ascoltate da bambina. Non
appena varcò la soglia del quartiere, si sedette sul bordo
della Fontana delle Rane e si sentì anche lei parte di una
storia dimenticata per anni. Come per magia, si tras-
formò in una dama futuristica, dalla blusa smanicata in
ottomano grigio raffinato e volumetrico, di un tessuto
lucido splendente ai raggi del sole e con pieghe archi-
tettoniche degne dello stile liberty del quartiere. Con un
gesto fiero si tolse gli occhiali da sole rossi e brillanti
come una preziosa decorazione in vetro, dalla montatu-
ra allungata e sinuosa, e si incamminò alla scoperta del
suo regno ritrovato.
Occhiali: Nine Elms| Blusa: Ottoman Pearl
Con il supporto diUn progetto di
Nine Elms, Ottoman Pearl
“Chi sei?”, Ludovica domanda allo specchio ogni
mattina, sperando che il riflesso non le restituisca il
volto anonimo di sempre, incorniciato da un taglio
di capelli anonimo, di un colore anonimo, con una
riga anonima nel mezzo. Oggi Ludovica si è trascina-
ta fuori dal letto con un’inattesa aspettativa, quella di
una donna che ha ancora voglia di regalarsi la libertà
di giocare con la sua immagine, di sentirsi leggera,
disinvolta. Oggi Ludovica ha deciso di liberarsi dalla
sua divisa quotidiana, di scegliere una nuova identità
per sé stessa, mentre lascia scivolare sulle sue for-
me mediterranee una blusa a forma di T dallo stile
orientale. Dopo aver inforcato i suoi nuovi occhiali
dalla forma irregolare e audace, scelti per abbrac-
ciare la nuova Ludovica, finalmente si guarda, con il
suo kimono giapponese in doppio crepe di lana, mar-
roncino da un lato e striato dall’altro, di un tessuto
libero e versatile, come lei stessa decide di sentirsi, e
si scopre bella.
Occhiali: Parigi | Blusa: Double Brown
Con il supporto diUn progetto di
Parigi, Double Brown
Per molti mesi, freddi e contrassegnati dall’incertez-
za del domani, Serena aveva custodito gelosamente
quella mise, regalata da nonna Rossella per Natale,
ora piegata diligentemente sul suo letto. Il suo cuore
dominato dall’ansia si accompagnava al suo respiro,
così affannato da appannare gli occhiali, che tolse e
ripose sul comodino. Si fece forza e sollevò la blusa
di lino ramato, leggera e delicata, perfetta per la sua
pelle già tinta dai primi raggi di sole estivi. Si lasciò
scivolare addosso le forme asimmetriche e fluide e si
guardò allo specchio, ammirando la cura nelle cuciture
lineari dell’orlo e il dettaglio giocoso delle finte taschi-
ne, a dare volume al suo busto rettangolare. Completò
il look estraendo dal pacco un paio di occhiali dalla
montatura bicolore fatti su misura per lei e per la sua
personalità e si avviò verso l’aeroporto. Mentre sali-
va le scalette dell’aereo che l’avrebbe portata lontana
dagli affetti e dall’Italia per molto tempo, Serena si
strinse gli abiti addosso, come per proteggersi dall’ig-
noto e si sentì rassicurata, al pensiero di portare nel
suo abbigliamento il ricordo delle sue radici e della
bellezza unica di casa.
Occhiali: Camden| Blusa: Candy Pockets
Con il supporto diUn progetto di
Camden, Candy Pockets
Donne, è arrivato l’arrotino. Arrota coltelli, forbici, for-
bicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto. La voce fuo-
riusciva gracchiante dal megafono e dalla strada piombò
nella stanza con la finestra spalancata, spezzando il tor-
pore pigro di quella mattina d’estate. Laura si svegliò di
colpo. Fissò per un attimo il soffitto bianco della sua ca-
mera. Allungò la mano verso il comodino, prese il cellu-
lare. Le 8:17. Donne è arrivato l’arrotino. Il treno per
Milano l’aspettava, come ogni venerdì. Si alzò e cominciò
muovere i primi passi, facendo spola tra il cassettone e
la poltrona. Di colpo, la porta della sua stanza si spa-
lancò. “Beh, come sto?” le chiese Chiara, mostrandole
con orgoglio i vestiti che indossava. Pareva che danzasse
in quella blusa asimmetrica, dalle forme stondate, sinu-
osa, in morbido cotone color ardesia, che con grazia e
eleganza accompagnava le sue forme generose. Le ma-
niche, come due piccole ali, le incorniciavano le spalle
dorate. Sul volto, grandi occhiali dalla forma allungata,
che sottolineavano il suo sguardo felino. Rimase colpita
dalla montatura screziata come un antico pavimento alla
veneziana, una fusione di pagliuzze dai colori sgargianti:
magenta, cremisi, ambra, arancio. Ne rimase quasi acce-
cata, come quando si osserva il riverbero del sole danzare
sulla superficie del fiume. Donne, è arrivato l’arrotino…
Occhiali: San Babila | Blusa: Iconic Wing
Con il supporto diUn progetto di
San Babila, Iconic Wing
Anche oggi sta arrivando il temporale. Per Lisa si prospetta
un altro pomeriggio grigio a Pigalle. Una goccia di pioggia
atterra sulla lente dei suoi grandi occhiali quadrati. È ora
di andare, pensa. Con un gesto lento della mano, toglie gli
occhiali e pulisce la lente con un lembo della sua blusa blu
notte. È ora di andare. Inforca nuovamente gli occhiali. Il
terrazzino del Café Les Vedettes comincia a svuotarsi len-
tamente. La mano si accosta al manico della tazza. È finito
anche il terzo caffè. È ora di andare. Lo sguardo si posa
come ipnotizzato sulla miriadi di piccoli sistemi solari di-
segnati sulla manica a tronco di cono e che costellano tutta
la sua casacca. No…ma non sono pianeti. Sono piuttosto
tanti piccoli orologi che le ricordano che deve andare. Lisa
viene ipnotizzata da tutte quelle mille linee che uniscono
quei pallini, e ora sembrano girare, sempre più veloci, come
tante piccole lancette, per scandire i secondi, i minuti e le ore
che scorrono inesorabili e che consumano un’altra giornata.
È ora di andare. O forse no, non sono orologi, sono tante
ruote di biciclette, che scorrono leggere nel vento sul lungo-
mare di Vasto, tra l’eco delle risate spensierate di gente sco-
nosciuta e voci squillanti di bambini scaldate dal sole d’agos-
to. Si, sono proprio come le ruote della sua bicicletta rosa.
Una lacrima scende dietro la lente dei suoi grandi occhiali
quadrati, scorre lenta e calda sul suo viso. È ora di andare.
Occhiali: Pigalle | Blusa: Blue Atoms
Con il supporto diUn progetto di
Pigalle, Blue Atoms
Non era mai entrato in quella stanza. Non era un luogo fatto per
lui. Afferrò la maniglia con fare insicuro, aprì la porta lentamente,
titubante, come se qualcuno lo potesse scoprire. Per un momento,
ebbe lo sciocco timore di sorprendere qualcuno dietro la porta. La
stanza era buia. Solo un timido fascio di luce filtrava dalle persiane
socchiuse, rischiarando una fetta di pavimento. Riconobbe subito il
profumo di lei. Un profumo di rose misto all’odore di terra bagnata
dopo un temporale. Entrò a passo lento e silenzioso, come si entra in
una chiesa, attento a non inquinare quel profumo con la sua presen-
za. Accese la luce e in quel momento la vide. Poggiata sul letto, quella
sua blusa rosa cipria in crèpe di lana, quella che lei aveva indossato il
giorno della conferenza. Era davvero molto bella quel giorno, pensò.
I capelli raccolti che mettevano in evidenza il collo e ogni volta che
dava le spalle al pubblico, lasciavano scoperta la fila di bottoni posta
sul retro della sua blusa. Quelle maniche appena accennate le lascia-
vano scoperte le braccia lunghe, esili, fragili, che si muovevano come
rami di pesco in autunno in quei gesti sinuosi fatti per accompagnare
le sue parole che riecheggiavano in quella sala gremita, rapita dal
suo fascino magnetico, più che dalle sue rivelazioni scientifiche. Sul
comodino, i suoi inseparabili occhiali tondi, dalla montatura elegante
e dal sapore retrò, che avevano comprato insieme qualche tempo
prima, senza i quali si sentiva persa. Di colpo, il trillo del suo cellulare
spezzò i suoi pensieri silenziosi. Nuovo messaggio ricevuto. Era lei.
Si stava facendo tardi. Aveva trovato gli occhiali? Si…li aveva trovati.
Occhiali: Buda | Blusa: Winter Rose
Con il supporto diUn progetto di
Buda, Winter Rose
Bastò una carezza per riportare alla mente di Sofia il vol-
to plasmato dagli anni di mamma Angela. Si sedette, con-
cedendosi la dolcezza di quel ricordo inatteso, mentre
con i polpastrelli tracciava l’orlo del tessuto dall’apparen-
za rigida e inflessibile, ma morbido e avvolgente al tatto,
proprio come la donna che l’aveva cresciuta. Le linee ge-
ometriche e pulite del capo le ricordavano la disciplina e
l’eleganza giapponese, quella di Angela, “la dura”, “l’irri-
ducibile”, “la dittatrice”, soprattutto negli anni dell’ado-
lescenza di Sofia, ma anche “la protettiva”, “la premu-
rosa”, “la mamma”. Per un attimo le sembrò di averla
accanto, con il suo occhiale di sempre ad addolcire il viso
dalle linee dure, con le sue forme morbide e la montatu-
ra tonda, rigorosamente rossa fuoco, per una donna che
non ha paura di rivolgerti il suo sguardo di rimprovero.
Si lasciò incurvare il volto da un sorriso, ricordando il
gesto con cui gli occhiali calavano fieri sul naso, mentre
lei inarcava le sopracciglia in segno di sfida nei piccoli
battibecchi di tutti i giorni. Con un agile movimento delle
mani, frutto dei pomeriggi dedicati alla pratica dei regali
natalizi sin da bambina, Sofia finì di avvolgere un nastro
scintillante attorno al pacco contenente quel prezioso
spolverino, e con l’ultimo tocco ritornò al presente. “Le
piacerà, ne sono certa”.
Occhiali: Park Ave | Blusa: Urban Wild
Con il supporto diUn progetto di
Park Ave, Urban Wild

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Fantasticheria - giovanni verga
Fantasticheria -  giovanni vergaFantasticheria -  giovanni verga
Fantasticheria - giovanni vergaGiorgio Spano
 
Prospettiva N (2012) - Alberto Cima Film Maker
Prospettiva N (2012) - Alberto Cima Film MakerProspettiva N (2012) - Alberto Cima Film Maker
Prospettiva N (2012) - Alberto Cima Film MakerAlberto Cima
 
The Fake Acrobat
The Fake AcrobatThe Fake Acrobat
The Fake Acrobatcaiopezzola
 
Testi letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turriniTesti letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turriniCarlo Turrini
 
Il ponte in strada di Leo Muscato
Il ponte in strada di Leo Muscato Il ponte in strada di Leo Muscato
Il ponte in strada di Leo Muscato Paolo Picci
 
Schema Novelle Decamerone
Schema Novelle DecameroneSchema Novelle Decamerone
Schema Novelle DecameroneDavide Bonera
 
Corlom bergamo(2012 11_01)_page13
Corlom bergamo(2012 11_01)_page13Corlom bergamo(2012 11_01)_page13
Corlom bergamo(2012 11_01)_page13raulmontari
 
Ciàula scopre la luna da novelle per un anno di pirandello
Ciàula scopre la luna da novelle per un anno di pirandelloCiàula scopre la luna da novelle per un anno di pirandello
Ciàula scopre la luna da novelle per un anno di pirandelloCQ140
 
TeatroLab chièdiscena al rossini
TeatroLab chièdiscena al rossiniTeatroLab chièdiscena al rossini
TeatroLab chièdiscena al rossiniredazione gioianet
 
Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merinichiarina83
 

Mais procurados (20)

Fantasticheria - giovanni verga
Fantasticheria -  giovanni vergaFantasticheria -  giovanni verga
Fantasticheria - giovanni verga
 
Prospettiva N (2012) - Alberto Cima Film Maker
Prospettiva N (2012) - Alberto Cima Film MakerProspettiva N (2012) - Alberto Cima Film Maker
Prospettiva N (2012) - Alberto Cima Film Maker
 
The Fake Acrobat
The Fake AcrobatThe Fake Acrobat
The Fake Acrobat
 
Testi letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turriniTesti letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turrini
 
Solo 10 pag
Solo 10 pagSolo 10 pag
Solo 10 pag
 
Poesitare
PoesitarePoesitare
Poesitare
 
Scrittori lucani
Scrittori lucaniScrittori lucani
Scrittori lucani
 
Eugenio Montale
Eugenio MontaleEugenio Montale
Eugenio Montale
 
Narr 3-2012
Narr 3-2012Narr 3-2012
Narr 3-2012
 
Il ponte in strada di Leo Muscato
Il ponte in strada di Leo Muscato Il ponte in strada di Leo Muscato
Il ponte in strada di Leo Muscato
 
Saffo
SaffoSaffo
Saffo
 
Figurafemminile
FigurafemminileFigurafemminile
Figurafemminile
 
Schema Novelle Decamerone
Schema Novelle DecameroneSchema Novelle Decamerone
Schema Novelle Decamerone
 
Terenzio
TerenzioTerenzio
Terenzio
 
Mercantedilibrimaledettiestratto
MercantedilibrimaledettiestrattoMercantedilibrimaledettiestratto
Mercantedilibrimaledettiestratto
 
Corlom bergamo(2012 11_01)_page13
Corlom bergamo(2012 11_01)_page13Corlom bergamo(2012 11_01)_page13
Corlom bergamo(2012 11_01)_page13
 
Ciàula scopre la luna da novelle per un anno di pirandello
Ciàula scopre la luna da novelle per un anno di pirandelloCiàula scopre la luna da novelle per un anno di pirandello
Ciàula scopre la luna da novelle per un anno di pirandello
 
TeatroLab chièdiscena al rossini
TeatroLab chièdiscena al rossiniTeatroLab chièdiscena al rossini
TeatroLab chièdiscena al rossini
 
Ironia ppt
Ironia pptIronia ppt
Ironia ppt
 
Omaggio Alda Merini
Omaggio Alda MeriniOmaggio Alda Merini
Omaggio Alda Merini
 

Semelhante a Geometrie gemelle

Antologia RaccontaMatera
Antologia RaccontaMateraAntologia RaccontaMatera
Antologia RaccontaMateraApplepie S.r.l.
 
testi-001-verga_poetica_pref-amante-gramigna_fantasticheria_pref-malavoglia1.pdf
testi-001-verga_poetica_pref-amante-gramigna_fantasticheria_pref-malavoglia1.pdftesti-001-verga_poetica_pref-amante-gramigna_fantasticheria_pref-malavoglia1.pdf
testi-001-verga_poetica_pref-amante-gramigna_fantasticheria_pref-malavoglia1.pdfPiergiorgioPardo1
 
Il circo della notte - Erin Morgenstern - primo capitolo
Il circo della notte - Erin Morgenstern - primo capitoloIl circo della notte - Erin Morgenstern - primo capitolo
Il circo della notte - Erin Morgenstern - primo capitoloilcircodellanotte
 
Armando Malafronte floral design
Armando Malafronte floral designArmando Malafronte floral design
Armando Malafronte floral designralf1983
 
Askesis | "Oltre la notte" di Massimo Folador
Askesis | "Oltre la notte" di Massimo FoladorAskesis | "Oltre la notte" di Massimo Folador
Askesis | "Oltre la notte" di Massimo FoladorAskesisSrl
 
Living and Cooking in Umbria -
Living and Cooking in Umbria - Living and Cooking in Umbria -
Living and Cooking in Umbria - Simone Petrucci
 
Una farfalla a gennaio
Una farfalla a gennaio Una farfalla a gennaio
Una farfalla a gennaio paolobucca1
 
Una Favola Di Natale
Una Favola Di NataleUna Favola Di Natale
Una Favola Di Natalegabriellaroma
 
Una Favola Di Natale Gabriella[1]
Una Favola Di Natale Gabriella[1]Una Favola Di Natale Gabriella[1]
Una Favola Di Natale Gabriella[1]gabriellaroma
 
Bibliografia della serata_21-11-2012
Bibliografia della serata_21-11-2012Bibliografia della serata_21-11-2012
Bibliografia della serata_21-11-2012BibliotecaQC
 
Antichesere
AntichesereAntichesere
AntichesereGABR54
 
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2L & L Comunicazione
 
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017L & L Comunicazione
 

Semelhante a Geometrie gemelle (20)

Linea14
Linea14Linea14
Linea14
 
Antologia RaccontaMatera
Antologia RaccontaMateraAntologia RaccontaMatera
Antologia RaccontaMatera
 
testi-001-verga_poetica_pref-amante-gramigna_fantasticheria_pref-malavoglia1.pdf
testi-001-verga_poetica_pref-amante-gramigna_fantasticheria_pref-malavoglia1.pdftesti-001-verga_poetica_pref-amante-gramigna_fantasticheria_pref-malavoglia1.pdf
testi-001-verga_poetica_pref-amante-gramigna_fantasticheria_pref-malavoglia1.pdf
 
Il circo della notte - Erin Morgenstern - primo capitolo
Il circo della notte - Erin Morgenstern - primo capitoloIl circo della notte - Erin Morgenstern - primo capitolo
Il circo della notte - Erin Morgenstern - primo capitolo
 
La fata di ferro
La fata di ferroLa fata di ferro
La fata di ferro
 
Armando Malafronte floral design
Armando Malafronte floral designArmando Malafronte floral design
Armando Malafronte floral design
 
Askesis | "Oltre la notte" di Massimo Folador
Askesis | "Oltre la notte" di Massimo FoladorAskesis | "Oltre la notte" di Massimo Folador
Askesis | "Oltre la notte" di Massimo Folador
 
Living and Cooking in Umbria -
Living and Cooking in Umbria - Living and Cooking in Umbria -
Living and Cooking in Umbria -
 
Calabria
CalabriaCalabria
Calabria
 
Narr 11 2012
Narr 11 2012Narr 11 2012
Narr 11 2012
 
L'isola d'oro 3
L'isola d'oro 3L'isola d'oro 3
L'isola d'oro 3
 
Una farfalla a gennaio
Una farfalla a gennaio Una farfalla a gennaio
Una farfalla a gennaio
 
Una Favola Di Natale
Una Favola Di NataleUna Favola Di Natale
Una Favola Di Natale
 
Una Favola Di Natale Gabriella[1]
Una Favola Di Natale Gabriella[1]Una Favola Di Natale Gabriella[1]
Una Favola Di Natale Gabriella[1]
 
Bibliografia della serata_21-11-2012
Bibliografia della serata_21-11-2012Bibliografia della serata_21-11-2012
Bibliografia della serata_21-11-2012
 
Antichesere
AntichesereAntichesere
Antichesere
 
Il viaggio
Il viaggioIl viaggio
Il viaggio
 
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
 
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
 
Grazia deledda
Grazia deleddaGrazia deledda
Grazia deledda
 

Mais de MasterBrandManagement

“Jingle Trends – 12 racconti tra artigianato e tecnologia”, in co-branding tr...
“Jingle Trends – 12 racconti tra artigianato e tecnologia”, in co-branding tr...“Jingle Trends – 12 racconti tra artigianato e tecnologia”, in co-branding tr...
“Jingle Trends – 12 racconti tra artigianato e tecnologia”, in co-branding tr...MasterBrandManagement
 
Piano di branding per l’internazionalizzazione di Asymétrie
Piano di branding per l’internazionalizzazione di Asymétrie Piano di branding per l’internazionalizzazione di Asymétrie
Piano di branding per l’internazionalizzazione di Asymétrie MasterBrandManagement
 
Piano di branding per Milleocchiali per il rilancio della linea Milleocchial...
 Piano di branding per Milleocchiali per il rilancio della linea Milleocchial... Piano di branding per Milleocchiali per il rilancio della linea Milleocchial...
Piano di branding per Milleocchiali per il rilancio della linea Milleocchial...MasterBrandManagement
 
Piano di branding per Daje! con focus sul lancio del servizio delivery e eco...
 Piano di branding per Daje! con focus sul lancio del servizio delivery e eco... Piano di branding per Daje! con focus sul lancio del servizio delivery e eco...
Piano di branding per Daje! con focus sul lancio del servizio delivery e eco...MasterBrandManagement
 
Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Tr...
 Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Tr... Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Tr...
Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Tr...MasterBrandManagement
 
Piano di branding per Milleocchiali con focus sul rilancio degli Housebrand
Piano di branding per Milleocchiali con focus sul rilancio degli HousebrandPiano di branding per Milleocchiali con focus sul rilancio degli Housebrand
Piano di branding per Milleocchiali con focus sul rilancio degli HousebrandMasterBrandManagement
 
Piano di branding per Natursan con focus sul suo riposizionamento rispetto a ...
Piano di branding per Natursan con focus sul suo riposizionamento rispetto a ...Piano di branding per Natursan con focus sul suo riposizionamento rispetto a ...
Piano di branding per Natursan con focus sul suo riposizionamento rispetto a ...MasterBrandManagement
 
Piano di branding per panini: presentazione
Piano di branding per panini: presentazionePiano di branding per panini: presentazione
Piano di branding per panini: presentazioneMasterBrandManagement
 
Piano di branding per il Biscottificio Antonio Mattei: presentazione
Piano di branding per il Biscottificio Antonio Mattei: presentazionePiano di branding per il Biscottificio Antonio Mattei: presentazione
Piano di branding per il Biscottificio Antonio Mattei: presentazioneMasterBrandManagement
 
Piano di branding per Gambero Rosso Academy: presentazione
Piano di branding per Gambero Rosso Academy: presentazionePiano di branding per Gambero Rosso Academy: presentazione
Piano di branding per Gambero Rosso Academy: presentazioneMasterBrandManagement
 
Piano di branding per CBC - Conservazione Beni Culturali: presentazione
Piano di branding per CBC - Conservazione Beni Culturali: presentazionePiano di branding per CBC - Conservazione Beni Culturali: presentazione
Piano di branding per CBC - Conservazione Beni Culturali: presentazioneMasterBrandManagement
 
Piano di branding e attività commerciale per Nuna Lie
Piano di branding e attività commerciale per Nuna LiePiano di branding e attività commerciale per Nuna Lie
Piano di branding e attività commerciale per Nuna LieMasterBrandManagement
 
Piano di branding per il Premio Marincovich
Piano di branding per il Premio MarincovichPiano di branding per il Premio Marincovich
Piano di branding per il Premio MarincovichMasterBrandManagement
 
Piano di branding per la Food and Wine Academy del Gambero Rosso
Piano di branding per la Food and Wine Academy del Gambero RossoPiano di branding per la Food and Wine Academy del Gambero Rosso
Piano di branding per la Food and Wine Academy del Gambero RossoMasterBrandManagement
 
Branding Plan for Useit: identity | activities | tools
Branding Plan for Useit: identity | activities | toolsBranding Plan for Useit: identity | activities | tools
Branding Plan for Useit: identity | activities | toolsMasterBrandManagement
 
Piano strategico per UCMed – Università della Cucina Mediterranea
Piano strategico per UCMed – Università della Cucina MediterraneaPiano strategico per UCMed – Università della Cucina Mediterranea
Piano strategico per UCMed – Università della Cucina MediterraneaMasterBrandManagement
 
World Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazione
World Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazioneWorld Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazione
World Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazioneMasterBrandManagement
 
White Noise Gallery (Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti) - Ispirazion...
White Noise Gallery (Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti) - Ispirazion...White Noise Gallery (Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti) - Ispirazion...
White Noise Gallery (Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti) - Ispirazion...MasterBrandManagement
 
Lorenzo Tersi - Il vino: esaltare il passato per guardare al futuro
Lorenzo Tersi - Il vino: esaltare il passato per guardare al futuroLorenzo Tersi - Il vino: esaltare il passato per guardare al futuro
Lorenzo Tersi - Il vino: esaltare il passato per guardare al futuroMasterBrandManagement
 

Mais de MasterBrandManagement (20)

“Jingle Trends – 12 racconti tra artigianato e tecnologia”, in co-branding tr...
“Jingle Trends – 12 racconti tra artigianato e tecnologia”, in co-branding tr...“Jingle Trends – 12 racconti tra artigianato e tecnologia”, in co-branding tr...
“Jingle Trends – 12 racconti tra artigianato e tecnologia”, in co-branding tr...
 
Piano di branding per l’internazionalizzazione di Asymétrie
Piano di branding per l’internazionalizzazione di Asymétrie Piano di branding per l’internazionalizzazione di Asymétrie
Piano di branding per l’internazionalizzazione di Asymétrie
 
Piano di branding per Milleocchiali per il rilancio della linea Milleocchial...
 Piano di branding per Milleocchiali per il rilancio della linea Milleocchial... Piano di branding per Milleocchiali per il rilancio della linea Milleocchial...
Piano di branding per Milleocchiali per il rilancio della linea Milleocchial...
 
Piano di branding per Daje! con focus sul lancio del servizio delivery e eco...
 Piano di branding per Daje! con focus sul lancio del servizio delivery e eco... Piano di branding per Daje! con focus sul lancio del servizio delivery e eco...
Piano di branding per Daje! con focus sul lancio del servizio delivery e eco...
 
Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Tr...
 Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Tr... Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Tr...
Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Tr...
 
Piano di branding per Milleocchiali con focus sul rilancio degli Housebrand
Piano di branding per Milleocchiali con focus sul rilancio degli HousebrandPiano di branding per Milleocchiali con focus sul rilancio degli Housebrand
Piano di branding per Milleocchiali con focus sul rilancio degli Housebrand
 
Piano di branding per Natursan con focus sul suo riposizionamento rispetto a ...
Piano di branding per Natursan con focus sul suo riposizionamento rispetto a ...Piano di branding per Natursan con focus sul suo riposizionamento rispetto a ...
Piano di branding per Natursan con focus sul suo riposizionamento rispetto a ...
 
Piano di branding per panini: presentazione
Piano di branding per panini: presentazionePiano di branding per panini: presentazione
Piano di branding per panini: presentazione
 
Piano di branding per il Biscottificio Antonio Mattei: presentazione
Piano di branding per il Biscottificio Antonio Mattei: presentazionePiano di branding per il Biscottificio Antonio Mattei: presentazione
Piano di branding per il Biscottificio Antonio Mattei: presentazione
 
Piano di branding per Gambero Rosso Academy: presentazione
Piano di branding per Gambero Rosso Academy: presentazionePiano di branding per Gambero Rosso Academy: presentazione
Piano di branding per Gambero Rosso Academy: presentazione
 
Piano di branding per CBC - Conservazione Beni Culturali: presentazione
Piano di branding per CBC - Conservazione Beni Culturali: presentazionePiano di branding per CBC - Conservazione Beni Culturali: presentazione
Piano di branding per CBC - Conservazione Beni Culturali: presentazione
 
Piano di branding e attività commerciale per Nuna Lie
Piano di branding e attività commerciale per Nuna LiePiano di branding e attività commerciale per Nuna Lie
Piano di branding e attività commerciale per Nuna Lie
 
Piano di branding per il Premio Marincovich
Piano di branding per il Premio MarincovichPiano di branding per il Premio Marincovich
Piano di branding per il Premio Marincovich
 
Piano di branding per la Food and Wine Academy del Gambero Rosso
Piano di branding per la Food and Wine Academy del Gambero RossoPiano di branding per la Food and Wine Academy del Gambero Rosso
Piano di branding per la Food and Wine Academy del Gambero Rosso
 
Branding Plan for Useit: identity | activities | tools
Branding Plan for Useit: identity | activities | toolsBranding Plan for Useit: identity | activities | tools
Branding Plan for Useit: identity | activities | tools
 
Piano strategico per UCMed – Università della Cucina Mediterranea
Piano strategico per UCMed – Università della Cucina MediterraneaPiano strategico per UCMed – Università della Cucina Mediterranea
Piano strategico per UCMed – Università della Cucina Mediterranea
 
Branding Plan per Elpack
Branding Plan per ElpackBranding Plan per Elpack
Branding Plan per Elpack
 
World Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazione
World Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazioneWorld Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazione
World Food Programme [Italia] – Piano di branding e strategie di comunicazione
 
White Noise Gallery (Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti) - Ispirazion...
White Noise Gallery (Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti) - Ispirazion...White Noise Gallery (Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti) - Ispirazion...
White Noise Gallery (Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti) - Ispirazion...
 
Lorenzo Tersi - Il vino: esaltare il passato per guardare al futuro
Lorenzo Tersi - Il vino: esaltare il passato per guardare al futuroLorenzo Tersi - Il vino: esaltare il passato per guardare al futuro
Lorenzo Tersi - Il vino: esaltare il passato per guardare al futuro
 

Último

CamploneAlessandro_caratteristicheSumeri.pptx
CamploneAlessandro_caratteristicheSumeri.pptxCamploneAlessandro_caratteristicheSumeri.pptx
CamploneAlessandro_caratteristicheSumeri.pptxcamplonealex26
 
Nicola Pisano.pptx studente liceo superiore
Nicola Pisano.pptx studente liceo superioreNicola Pisano.pptx studente liceo superiore
Nicola Pisano.pptx studente liceo superioreyanmeng831
 
Definitvo-Camplone Alessandro_L'economia-circolare.pptx
Definitvo-Camplone Alessandro_L'economia-circolare.pptxDefinitvo-Camplone Alessandro_L'economia-circolare.pptx
Definitvo-Camplone Alessandro_L'economia-circolare.pptxcamplonealex26
 
Oman_Raffaele_Tosone_Christian_PPNicola_Pisano - Copia.pptx
Oman_Raffaele_Tosone_Christian_PPNicola_Pisano - Copia.pptxOman_Raffaele_Tosone_Christian_PPNicola_Pisano - Copia.pptx
Oman_Raffaele_Tosone_Christian_PPNicola_Pisano - Copia.pptxraffaeleoman
 
CamploneAlessandro_caratteriBuddhismo.pptx
CamploneAlessandro_caratteriBuddhismo.pptxCamploneAlessandro_caratteriBuddhismo.pptx
CamploneAlessandro_caratteriBuddhismo.pptxcamplonealex26
 
Filippo Luciani I Sumeri e le ziggurat.pptx
Filippo Luciani I Sumeri  e le ziggurat.pptxFilippo Luciani I Sumeri  e le ziggurat.pptx
Filippo Luciani I Sumeri e le ziggurat.pptxfilippoluciani9
 
Lorenzo_D'Emidio_Stefano_Afferrante_Lavoro_Bioarchittetura.pptx
Lorenzo_D'Emidio_Stefano_Afferrante_Lavoro_Bioarchittetura.pptxLorenzo_D'Emidio_Stefano_Afferrante_Lavoro_Bioarchittetura.pptx
Lorenzo_D'Emidio_Stefano_Afferrante_Lavoro_Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
cristoforo_colombo_stefano_afferrante.docx
cristoforo_colombo_stefano_afferrante.docxcristoforo_colombo_stefano_afferrante.docx
cristoforo_colombo_stefano_afferrante.docxlorenzodemidio01
 
BRUNO CECCOBELLI.pdf, anni 80 mostra a Todi
BRUNO CECCOBELLI.pdf, anni 80 mostra a TodiBRUNO CECCOBELLI.pdf, anni 80 mostra a Todi
BRUNO CECCOBELLI.pdf, anni 80 mostra a Todirapacro
 
festival_chieti_poesiaaa_esperienza.docx
festival_chieti_poesiaaa_esperienza.docxfestival_chieti_poesiaaa_esperienza.docx
festival_chieti_poesiaaa_esperienza.docxlorenzodemidio01
 

Último (10)

CamploneAlessandro_caratteristicheSumeri.pptx
CamploneAlessandro_caratteristicheSumeri.pptxCamploneAlessandro_caratteristicheSumeri.pptx
CamploneAlessandro_caratteristicheSumeri.pptx
 
Nicola Pisano.pptx studente liceo superiore
Nicola Pisano.pptx studente liceo superioreNicola Pisano.pptx studente liceo superiore
Nicola Pisano.pptx studente liceo superiore
 
Definitvo-Camplone Alessandro_L'economia-circolare.pptx
Definitvo-Camplone Alessandro_L'economia-circolare.pptxDefinitvo-Camplone Alessandro_L'economia-circolare.pptx
Definitvo-Camplone Alessandro_L'economia-circolare.pptx
 
Oman_Raffaele_Tosone_Christian_PPNicola_Pisano - Copia.pptx
Oman_Raffaele_Tosone_Christian_PPNicola_Pisano - Copia.pptxOman_Raffaele_Tosone_Christian_PPNicola_Pisano - Copia.pptx
Oman_Raffaele_Tosone_Christian_PPNicola_Pisano - Copia.pptx
 
CamploneAlessandro_caratteriBuddhismo.pptx
CamploneAlessandro_caratteriBuddhismo.pptxCamploneAlessandro_caratteriBuddhismo.pptx
CamploneAlessandro_caratteriBuddhismo.pptx
 
Filippo Luciani I Sumeri e le ziggurat.pptx
Filippo Luciani I Sumeri  e le ziggurat.pptxFilippo Luciani I Sumeri  e le ziggurat.pptx
Filippo Luciani I Sumeri e le ziggurat.pptx
 
Lorenzo_D'Emidio_Stefano_Afferrante_Lavoro_Bioarchittetura.pptx
Lorenzo_D'Emidio_Stefano_Afferrante_Lavoro_Bioarchittetura.pptxLorenzo_D'Emidio_Stefano_Afferrante_Lavoro_Bioarchittetura.pptx
Lorenzo_D'Emidio_Stefano_Afferrante_Lavoro_Bioarchittetura.pptx
 
cristoforo_colombo_stefano_afferrante.docx
cristoforo_colombo_stefano_afferrante.docxcristoforo_colombo_stefano_afferrante.docx
cristoforo_colombo_stefano_afferrante.docx
 
BRUNO CECCOBELLI.pdf, anni 80 mostra a Todi
BRUNO CECCOBELLI.pdf, anni 80 mostra a TodiBRUNO CECCOBELLI.pdf, anni 80 mostra a Todi
BRUNO CECCOBELLI.pdf, anni 80 mostra a Todi
 
festival_chieti_poesiaaa_esperienza.docx
festival_chieti_poesiaaa_esperienza.docxfestival_chieti_poesiaaa_esperienza.docx
festival_chieti_poesiaaa_esperienza.docx
 

Geometrie gemelle

  • 1.
  • 2. Passare il tempo seduto su una panchina, non era la massima aspirazione di Peter. D’altra parte, sapeva che questo è il futuro che la società riserva a chi è ormai troppo vecchio. In un misto tra noia e rassegnazione, osservava la vita muoversi intorno a lui, come quando, un tempo, andava al Court Theatre a assistere alle pièce di Caryl Churchill. Che lo spettacolo abbia inizio. Si alzi il sipario. Tra il vociare indistinto della gente, tra lo scalpitio dei bambini che correvano gli uni dietro gli altri, a pochi metri da lui, non poté non notare la figura di una giovane donna intenta a leggere. Sembrava l’apparizione di Nostra Signora di Carava- ggio, con indosso quella blusa leggera e fina color ocra, che si illuminava sotto la luce abbagliante del mattino. Le maniche cor- te color platino mettevano in risalto la sua pelle bianchissima, lu- minosa, eterea. Il suo volto pareva di porcellana, perfetto, come modellato nella creta, gli occhi coperti da un paio di occhiali dalla montatura color ambra, affusolata e aggraziata. Peter indu- giò per un attimo sulla piccola apertura a mezzaluna sulla blusa, che lasciava intravedere il petto. La donna voltò la pagina del suo libro. Un nuovo capitolo. Con un gesto timido e indifeso, si accarezzò il ventre rotondo. Era incinta. Forse, sarebbe stato meglio avere un figlio. Il dubbio si insinuò nella mente di Peter. E magari sposarsi quel suo grande amore, che non aveva tenuto stretto, solo perché aveva qualche capello in più e una dose di coraggio da investire. Siamo fatti per sbagliare, pensò. Occhiali: Coppedé | Blusa: Tangerine Sunset Con il supporto diUn progetto di Coppedé, Tangerine Sunset
  • 3.
  • 4. La freschezza ruvida e tagliente dell’erba pungeva la schiena di Margherita in una tiepida giornata inver- nale. Distesa sul prato, si sentiva di nuovo bambina, mentre ripensava alla sua passione per l’osservazione della natura e le sue forme straordinarie, ai frattali in- tricati e delicati che la lasciavano a bocca aperta ogni inverno, agli alveari delle api operose che spiava da lontano, alle spirali perfette delle lumachine che era solita inseguire con lo sguardo. Proprio quell’amore per l’equilibrio sinuoso della natura l’aveva spinta a intraprendere lo studio della geometria prima, dell’ar- chitettura poi. Con la sua blusa smanicata in neopre- ne a righe bianche e nere, con la scollatura a giro e le sue linee geometriche e regolari schiacciate contro il suolo freddo, Margherita non si sentiva l’Architetto Ramacci, figura rigida e regolare, completata dai suoi inconfondibili occhiali in spesso acetato nero, an- ch’essi perfettamente geometrici nella loro rotondità, ma la piccola Marghe dai boccoli rossi, amante curio- sa della natura e delle sue manifestazioni di armonia perfetta, beata in ogni attimo goduto all’aria aperta. Occhiali: Brooklyn| Blusa: Between the lines Con il supporto diUn progetto di Brooklyn, Between the lines
  • 5.
  • 6. Paolo ha le mani strette sul volante della sua auto ormai ferma. Accanto a lui, Daniela raccoglie alcuni fogli sparsi sul cruscotto che infila frettolosamente nella borsa, lo sa- luta con un bacio sulla guancia così forte che quasi sente la mascella sgretolarsi. Paolo la osserva aprire la portiera e scendere dall’auto con passo deciso. Sul volto, l’espres- sione raggiante tipica di una ragazza della sua età, di chi ha il desiderio di dominare il mondo. Gli occhi azzur- ri pieni di luce incorniciati dai suoi nuovi occhiali dalla forma allungata, scelti appositamente per l’occasione di colore giallo. La sua blusa in maglina blu si accende sotto il tiepido sole autunnale di Lisbona, mentre cammina a passo deciso lungo quel viale che la porterà a realizzare i suoi sogni. È tutta sua madre, pensò Paolo. Lei sposta l’aria con la mano sospesa, l’ampia manica gialla della sua casacca, come una bandiera, segna il confine tra la bam- bina che era e la donna che è ormai diventata. Lui rivede in quel gesto la stessa Daniela del primo giorno di scuola, quando sorridente e fiduciosa, correva per confondersi tra le teste di decine di bambini con il grembiule, che si accalcavano all’ingresso della scuola elementare. Paolo osserva Daniela sparire nell’ombra del cortile che si cela dietro quel portone blu alla fine del viale. Resterà per sempre la sua bambina, pensò. Occhiali: Lisbona | Blusa: Two Colors Con il supporto diUn progetto di Lisbona, Two Colors
  • 7.
  • 8. L’aveva inseguita per tanti anni, lei che amava viaggiare per mare e farsi trascinare dalla corrente, libera, talvol- ta in tumulto, sempre sfuggente al richiamo di casa. Si erano incontrati proprio in acque salmastre, Giovanni e Annalisa, quando entrambi muovevano le prime, incerte bracciate da bimbi coraggiosi in preda alle onde, in una torrida estate italiana sul litorale ligure. Annalisa, impavi- da e inarrestabile, aveva insegnato a Giovanni a rimanere a galla e lui se ne innamorò, prima sulla battigia, poi sui banchi di scuola, poi su quelli dell’università. Ma ogni volta in cui lui cercava i suoi occhi blu come l’oceano, attraverso gli occhiali squadrati neri da studentessa mo- dello, così essenziali eppure perfetti per incastonare la profondità imperscrutabile del suo sguardo, sapeva che l’avrebbe persa, che il suo cuore pulsava per il mare aper- to, e così fu. Per anni l’attese, seguendo il suo vagare, e poi eccola tornare, e restare, con la sua blusa a righine blu e bianche a restituirle il mare a cui aveva rinunciato per Giovanni. Ora Annalisa guarda il mare dalla finestra di casa, osservandolo in lontananza, cullata dal suo rumo- re, mentre apparecchia la tavola per due, indossando con fierezza ed eleganza quel capo tanto caro perché cucito su di lei, con il collo a barchetta e le maniche a 3/4, come quelle dei marinai. E si sente a casa. Occhiali: Greenwich | Blusa: Cold Stripes Con il supporto diUn progetto di Greenwich, Cold Stripes
  • 9.
  • 10. Correva veloce lungo Notting Hill. Correva, come mai aveva corso prima, incrociando accanto a sé decine di macchine che sfrecciavano come falene impazzite sotto una lampada al neon. Le luci bianche dei fari sembravano piombarle addosso come una tempesta di meteori- ti. Correva, sentiva il vento freddo e pungente, una spada dalla lama affilata che le tagliava il volto e le dita. Tentò di nascondere le mani nella tasca frontale della sua blusa blu in crepe di lana, mentre correva ancora più forte, che quasi le sembrò di perdere l’equilibrio, tra le sie- pi potate con meticolosa precisione e le panchine affollate da vecchi stanchi. Le maniche e il collo morbido della sua casacca sciorinavano nel vento, come bandiere blu sul molo con il mare in burrasca. Corre- va sempre più forte, i piedi non toccavano più terra ormai. Il fiato si faceva sempre più corto, l’aria gelida le pietrificava i polmoni. Ma alla fine, lo vide. Lì fermo, davanti all’entrata del Blue Bells Hotel, con lo sguardo perso nel telefono, con la sua valigia accanto. Si fermò davanti a lui, tirò fuori dalla borsa i suoi occhiali, li infilò. L’acetato freddo della montatura contro il suo naso. Lui la vide, la sua blusa blu elettrico metteva in risalto i suoi capelli corvini annodati dal vento, gli occhiali retrò con la montatura color cadmio le incorniciavano dolcemente il viso e le illuminavano gli occhi pieni di paure. Sentiva il suo respiro af- fannato tra il sibilo del vento fra i palazzi che suonavano come giganti armoniche a bocca di cemento e le grida stridule dei freni delle auto senza meta. Riusciva a sentire il battito del suo cuore, tra l’orchestra di clacson impazziti, tra i passi silenziosi della gente piena di indifferenza. Occhiali: Notting Hill | Blusa: True Blue Con il supporto diUn progetto di Notting Hill, True Blue
  • 11.
  • 12. Dall’ingegnosa mente di Gino Coppedè, architetto fio- rentino avvolto dal mistero, vissuto e morto in circos- tanze ambigue, nacque nei primi del Novecento l’omo- nimo quartiere, il cuore magico ed esoterico della Città Eterna. Cavalieri, dame, fate e streghe decorano l’ar- chitettura evocativa le numerose torri degli edifici della zona, dal massonico Tempio di Salomone, alla Torre di Babele e le cattedrali dei Templari, protetti da minac- ciosi gargoyle. Per tanti anni Amy, nata nella mondanità frenetica e moderna di Nine Elms da genitori italiani, aveva sognato di ripercorrere le zone protagoniste di tante narrazioni fantastiche ascoltate da bambina. Non appena varcò la soglia del quartiere, si sedette sul bordo della Fontana delle Rane e si sentì anche lei parte di una storia dimenticata per anni. Come per magia, si tras- formò in una dama futuristica, dalla blusa smanicata in ottomano grigio raffinato e volumetrico, di un tessuto lucido splendente ai raggi del sole e con pieghe archi- tettoniche degne dello stile liberty del quartiere. Con un gesto fiero si tolse gli occhiali da sole rossi e brillanti come una preziosa decorazione in vetro, dalla montatu- ra allungata e sinuosa, e si incamminò alla scoperta del suo regno ritrovato. Occhiali: Nine Elms| Blusa: Ottoman Pearl Con il supporto diUn progetto di Nine Elms, Ottoman Pearl
  • 13.
  • 14. “Chi sei?”, Ludovica domanda allo specchio ogni mattina, sperando che il riflesso non le restituisca il volto anonimo di sempre, incorniciato da un taglio di capelli anonimo, di un colore anonimo, con una riga anonima nel mezzo. Oggi Ludovica si è trascina- ta fuori dal letto con un’inattesa aspettativa, quella di una donna che ha ancora voglia di regalarsi la libertà di giocare con la sua immagine, di sentirsi leggera, disinvolta. Oggi Ludovica ha deciso di liberarsi dalla sua divisa quotidiana, di scegliere una nuova identità per sé stessa, mentre lascia scivolare sulle sue for- me mediterranee una blusa a forma di T dallo stile orientale. Dopo aver inforcato i suoi nuovi occhiali dalla forma irregolare e audace, scelti per abbrac- ciare la nuova Ludovica, finalmente si guarda, con il suo kimono giapponese in doppio crepe di lana, mar- roncino da un lato e striato dall’altro, di un tessuto libero e versatile, come lei stessa decide di sentirsi, e si scopre bella. Occhiali: Parigi | Blusa: Double Brown Con il supporto diUn progetto di Parigi, Double Brown
  • 15.
  • 16. Per molti mesi, freddi e contrassegnati dall’incertez- za del domani, Serena aveva custodito gelosamente quella mise, regalata da nonna Rossella per Natale, ora piegata diligentemente sul suo letto. Il suo cuore dominato dall’ansia si accompagnava al suo respiro, così affannato da appannare gli occhiali, che tolse e ripose sul comodino. Si fece forza e sollevò la blusa di lino ramato, leggera e delicata, perfetta per la sua pelle già tinta dai primi raggi di sole estivi. Si lasciò scivolare addosso le forme asimmetriche e fluide e si guardò allo specchio, ammirando la cura nelle cuciture lineari dell’orlo e il dettaglio giocoso delle finte taschi- ne, a dare volume al suo busto rettangolare. Completò il look estraendo dal pacco un paio di occhiali dalla montatura bicolore fatti su misura per lei e per la sua personalità e si avviò verso l’aeroporto. Mentre sali- va le scalette dell’aereo che l’avrebbe portata lontana dagli affetti e dall’Italia per molto tempo, Serena si strinse gli abiti addosso, come per proteggersi dall’ig- noto e si sentì rassicurata, al pensiero di portare nel suo abbigliamento il ricordo delle sue radici e della bellezza unica di casa. Occhiali: Camden| Blusa: Candy Pockets Con il supporto diUn progetto di Camden, Candy Pockets
  • 17.
  • 18. Donne, è arrivato l’arrotino. Arrota coltelli, forbici, for- bicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto. La voce fuo- riusciva gracchiante dal megafono e dalla strada piombò nella stanza con la finestra spalancata, spezzando il tor- pore pigro di quella mattina d’estate. Laura si svegliò di colpo. Fissò per un attimo il soffitto bianco della sua ca- mera. Allungò la mano verso il comodino, prese il cellu- lare. Le 8:17. Donne è arrivato l’arrotino. Il treno per Milano l’aspettava, come ogni venerdì. Si alzò e cominciò muovere i primi passi, facendo spola tra il cassettone e la poltrona. Di colpo, la porta della sua stanza si spa- lancò. “Beh, come sto?” le chiese Chiara, mostrandole con orgoglio i vestiti che indossava. Pareva che danzasse in quella blusa asimmetrica, dalle forme stondate, sinu- osa, in morbido cotone color ardesia, che con grazia e eleganza accompagnava le sue forme generose. Le ma- niche, come due piccole ali, le incorniciavano le spalle dorate. Sul volto, grandi occhiali dalla forma allungata, che sottolineavano il suo sguardo felino. Rimase colpita dalla montatura screziata come un antico pavimento alla veneziana, una fusione di pagliuzze dai colori sgargianti: magenta, cremisi, ambra, arancio. Ne rimase quasi acce- cata, come quando si osserva il riverbero del sole danzare sulla superficie del fiume. Donne, è arrivato l’arrotino… Occhiali: San Babila | Blusa: Iconic Wing Con il supporto diUn progetto di San Babila, Iconic Wing
  • 19.
  • 20. Anche oggi sta arrivando il temporale. Per Lisa si prospetta un altro pomeriggio grigio a Pigalle. Una goccia di pioggia atterra sulla lente dei suoi grandi occhiali quadrati. È ora di andare, pensa. Con un gesto lento della mano, toglie gli occhiali e pulisce la lente con un lembo della sua blusa blu notte. È ora di andare. Inforca nuovamente gli occhiali. Il terrazzino del Café Les Vedettes comincia a svuotarsi len- tamente. La mano si accosta al manico della tazza. È finito anche il terzo caffè. È ora di andare. Lo sguardo si posa come ipnotizzato sulla miriadi di piccoli sistemi solari di- segnati sulla manica a tronco di cono e che costellano tutta la sua casacca. No…ma non sono pianeti. Sono piuttosto tanti piccoli orologi che le ricordano che deve andare. Lisa viene ipnotizzata da tutte quelle mille linee che uniscono quei pallini, e ora sembrano girare, sempre più veloci, come tante piccole lancette, per scandire i secondi, i minuti e le ore che scorrono inesorabili e che consumano un’altra giornata. È ora di andare. O forse no, non sono orologi, sono tante ruote di biciclette, che scorrono leggere nel vento sul lungo- mare di Vasto, tra l’eco delle risate spensierate di gente sco- nosciuta e voci squillanti di bambini scaldate dal sole d’agos- to. Si, sono proprio come le ruote della sua bicicletta rosa. Una lacrima scende dietro la lente dei suoi grandi occhiali quadrati, scorre lenta e calda sul suo viso. È ora di andare. Occhiali: Pigalle | Blusa: Blue Atoms Con il supporto diUn progetto di Pigalle, Blue Atoms
  • 21.
  • 22. Non era mai entrato in quella stanza. Non era un luogo fatto per lui. Afferrò la maniglia con fare insicuro, aprì la porta lentamente, titubante, come se qualcuno lo potesse scoprire. Per un momento, ebbe lo sciocco timore di sorprendere qualcuno dietro la porta. La stanza era buia. Solo un timido fascio di luce filtrava dalle persiane socchiuse, rischiarando una fetta di pavimento. Riconobbe subito il profumo di lei. Un profumo di rose misto all’odore di terra bagnata dopo un temporale. Entrò a passo lento e silenzioso, come si entra in una chiesa, attento a non inquinare quel profumo con la sua presen- za. Accese la luce e in quel momento la vide. Poggiata sul letto, quella sua blusa rosa cipria in crèpe di lana, quella che lei aveva indossato il giorno della conferenza. Era davvero molto bella quel giorno, pensò. I capelli raccolti che mettevano in evidenza il collo e ogni volta che dava le spalle al pubblico, lasciavano scoperta la fila di bottoni posta sul retro della sua blusa. Quelle maniche appena accennate le lascia- vano scoperte le braccia lunghe, esili, fragili, che si muovevano come rami di pesco in autunno in quei gesti sinuosi fatti per accompagnare le sue parole che riecheggiavano in quella sala gremita, rapita dal suo fascino magnetico, più che dalle sue rivelazioni scientifiche. Sul comodino, i suoi inseparabili occhiali tondi, dalla montatura elegante e dal sapore retrò, che avevano comprato insieme qualche tempo prima, senza i quali si sentiva persa. Di colpo, il trillo del suo cellulare spezzò i suoi pensieri silenziosi. Nuovo messaggio ricevuto. Era lei. Si stava facendo tardi. Aveva trovato gli occhiali? Si…li aveva trovati. Occhiali: Buda | Blusa: Winter Rose Con il supporto diUn progetto di Buda, Winter Rose
  • 23.
  • 24. Bastò una carezza per riportare alla mente di Sofia il vol- to plasmato dagli anni di mamma Angela. Si sedette, con- cedendosi la dolcezza di quel ricordo inatteso, mentre con i polpastrelli tracciava l’orlo del tessuto dall’apparen- za rigida e inflessibile, ma morbido e avvolgente al tatto, proprio come la donna che l’aveva cresciuta. Le linee ge- ometriche e pulite del capo le ricordavano la disciplina e l’eleganza giapponese, quella di Angela, “la dura”, “l’irri- ducibile”, “la dittatrice”, soprattutto negli anni dell’ado- lescenza di Sofia, ma anche “la protettiva”, “la premu- rosa”, “la mamma”. Per un attimo le sembrò di averla accanto, con il suo occhiale di sempre ad addolcire il viso dalle linee dure, con le sue forme morbide e la montatu- ra tonda, rigorosamente rossa fuoco, per una donna che non ha paura di rivolgerti il suo sguardo di rimprovero. Si lasciò incurvare il volto da un sorriso, ricordando il gesto con cui gli occhiali calavano fieri sul naso, mentre lei inarcava le sopracciglia in segno di sfida nei piccoli battibecchi di tutti i giorni. Con un agile movimento delle mani, frutto dei pomeriggi dedicati alla pratica dei regali natalizi sin da bambina, Sofia finì di avvolgere un nastro scintillante attorno al pacco contenente quel prezioso spolverino, e con l’ultimo tocco ritornò al presente. “Le piacerà, ne sono certa”. Occhiali: Park Ave | Blusa: Urban Wild Con il supporto diUn progetto di Park Ave, Urban Wild