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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “P.CALAMANDREI”
Via Corsali, 3 - 50127 Firenze - Tel. 055/412695 - Fax 055/4282063
e-mail : fiic859008@istruzione.it; pec: fiic859008@pec.istruzione.it
e-mail segreteria alunni: sisf.segcd7@comune.fi.it
sito web: www.iccalamandrei.gov.it
PTOF 2015 2018
aggiornamento a.s. 2016/2017
Il presente documento rappresenta l’aggiornamento per l’a.s. 2016/2017 del
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015/2018 dell’I.C. Calamandrei.
Esso è stato deliberato ed adottato dagli Organi Collegiali:
Collegio dei Docenti, seduta del 24 ottobre 2016;
Consiglio d’Istituto, seduta del 27 ottobre 2016.
I Piano conferma, nella sua interezza, la progettazione triennale nei processi e nei
Progetti, dettaglia il Piano di Formazione per il personale, effettua una verifica circa
gli obiettivi del Piano di Miglioramento implementato nel primo anno del triennio
201572018 , propone l’adesione ai PON ed alcuni nuovi Progetti .
La realizzazione di quanto progettato avverrà in relazione alla capienza economica
del budget a disposizione dell’Istituto , con priorità ai processi e progetti già
confermati ed con successiva attivazione di quelli inseriti in fase di aggiornamento,
sempre in coerenza con le risorse a disposizione e/o che si dovessero rendere
disponibili in corso dell’anno scolastico.
LE RISORSE UMANE
IL Dirigente Scolastico : Prof.ssa Di Giovanni Lucia
LO STAF
Collaboratori del DS Furiesi Patrizia ( I collaboratore)
Iozzelli Carla (Primaria Mameli)
Di Bona Mariarosa, Ceruti Donatella (Infanzia Mameli)
Russotti Giovanna, Caterina Carmela (Primaria Fanciulli)
Fornaciai Laura (Secondaria 1° Calamandrei)
Massalin Paola (Secondaria 1° Calamandrei)
PERSONALE AMMINISTRATIVO
DSGA (dirigente servizi amministrativi): Pinzauti Paolo
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI:
Somigli Alessandra: iscrizione, gestione servizi alunni, gestione dei servizi per gli alunni diversamente
abili, supporto all’attività curricolare ed extracurricolare
Lapini Luca: gestione protocollo, corrispondenza in entrata e uscita, raccolta atti da sottoporre alla
firma, dell’archivio, dell’albo, delle attività degli organi collegiali, dei rapporti con gli Enti locali
Nanu Gasparina: gestione del personale docente e non docente a tempo indeterminato
Chiarotti Rita: gestione personale supplente, contratti brevi e saltuari e dei connessi adempimenti
fiscali, previdenziali, assistenziali
Belli Lucia: attività di supporto al D.S.G.A per la predisposizione di contratti d’acquisto di beni e servizi
e prestazioni d’opera, gestione patrimoniale, responsabilità su tenuta inventari e discarichi
Bartolini Mariapia: gestione presenze personale ATA e supporto al DSGA per la contabilità
ORARIO DI RICEVIMENTO SEGRETERIA
DAL LUNEDI’ AL VENERDI dalle 11,30 alle 13,30;
MARTEDÌ E GIOVEDI dalle 15,00 alle 17,00.
I COLLABORATORI SCOLASTICI
Fanciulli: n. 3
Mameli: n. 11
Calamandrei: n. 2
MANSIONI
● Apertura e chiusura degli edifici scolastici
● Servizio di portineria e centralino
● Controllo quotidiano dei giardini
● Servizio fotocopie
● Pulizia delle aree esterne di
pertinenza scolastica
● Pulizie intermedie interne
● Distribuzione delle circolari
● Vigilanza alunni all’uscita dei
locali scolastici
● Accompagnamento degli alunni ai bus scolastici
● Vigilanza ai piani
● Rilevazione presenze refezione scolastica
● Assistenza agli alunni diversamente abili
● Al mattino accoglienza degli alunni che usufruiscono
del servizio di trasporto.
I PLESSI SCOLASTICI
Organizzazione del Tempo Scuola
SCUOLA DELL’ INFANZIA
FANCIULLI-MAMELI
● dal lunedì al venerdì 8,30-16,30
● Due sezioni eterogeneE
● Compresenza delle due docenti
● Due aule strutturate per fasce
● Ogni ambiente con uscita sul
giardino
● Spazio mensa
● 8.30 - 16.30, con la possibilità di
prescuola dalle ore 8.
● N. 7 aule per le attività ordinarie;
● 1 laboratorio di pittura;
● 2 locali per il riposo quotidiano;
● 1 biblioteca nuova e molto
attrezzata;
● La palestra in comune con la primaria;
● Ampio giardino con spazio per il
giardinaggio;
● Spazio esclusivo per attività di
psicomotricità;
● Aula polivalente per attività di
informatica
SCUOLA PRIMARIA
MAMELI
14 classi a 40 ore settimanali
dal Lunedi al Venerdi 8.30-16.30
1 classe a 28 ore settimanali
Lunedi e mercoledi 8.30-16.30
Martedi, giovedi e venerdi 8.30-12.30
Con possibilità di servizio post-scuola dalle
12.30 alle 14,.30
FANCIULLI
5 classi a 40 ore settimanali
dal Lunedi al Venerdi 8.30-16.30
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
CALAMANDREI
8 classi a 30 ore settimanali
dal Lunedi al Venerdi 8.00-14.00
Possibilità di servizio mensa dalle 14 alle 15
Funzioni Strumentali
BES : M.R. Di Bona, C. Iozzelli, A. Paoletti
Promuovono interventi didattico/educativi individualizzati finalizzati a perseguire lo star bene a
scuola attraverso l’attenzione ai Bisogni Educativi Speciali di ciascun alunno. Il progetto è anche
supportato dalla collaborazione con esperti esterni.
INTERCULTURA: P. Amadio, A.Forlenza, L. Mancini
Si occupano del monitoraggio degli alunni stranieri, della loro accoglienza e inserimento nelle
classi, coordina i rapporti tra la scuola, il comune e le famiglie, organizza la prima e seconda
alfabetizzazione in lingua italiana, promuove negli alunni e nelle loro famiglie una cultura
dell’accoglienza e dell’inclusione.
CONTINUITÀ: D.Ceruti, F. Imbriano, L. Fornaciai
Curano la continuità didattica ed educativa tra i tre ordini di scuola – Infanzia, primaria e
Secondaria di Primo grado.
COORDINAMENTO PTOF: P. Furiesi, , P. Massalin, A. Paternoster
Si occupano della stesura e redazione del documento del Piano dell’Offerta Formativa, della
raccolta delle schede dei progetti a preventivo e a consuntivo.
Commissioni
Allo scopo di adempiere in maniera adeguata ai propri compiti, il Collegio docenti ha istituito alcune
Commissioni. Le Commissioni sono composte solo da membri del corpo docente ed assolvono
compiti di coordinamento realizzando le proposte del/al Collegio Docenti ed elaborando Progetti
didattici in raccordo con il territorio.
Commissione P.O.F:
● Redige il documento POF
● supporta, coordina, valuta, migliora l’attuazione del piano dell’offerta formativa sulla base
degli indirizzi generali del Consiglio di Istituto.
Commissione accoglienza
È un gruppo di lavoro composto da docenti coordinatori e personale amministrativo. La
commissione raccoglie i dati relativi agli alunni e realizza il loro inserimento nelle classi, Collabora
con il centro di alfabetizzazione Gandhi, per l’inserimento di alunni stranieri.
Commissione collaudo-inventario
Verifica e collauda il materiale inventariabile.
Commissione sicurezza
Controlla l’adempimento della normativa della L. 626/1994 e successiva integrazione D.L.
242/1996 in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro.
Commissione orario
Ha lo scopo di gestire l’orario delle lezioni e dei docenti, in modo funzionale alle esigenze
didattiche e scolastiche
Gruppo autovalutazione Istituto ( RAV , PDM, Monitoraggio Progetti)
Il Gruppo di lavoro ha il compito di coinvolgere i portatori di interesse nell’esame e
nell’implementazione di politiche e strategie; facilitare la verifica del livello di raggiungimento degli
obiettivi ed eventualmente rivedere gli obiettivi, strategici ed operativi, dell’Istituzione; rivedere e
aggiornare le politiche e strategie dell’Istituzione, dando priorità ai bisogni e le aspettative dei
portatori di interesse; valutare la situazione esistente in termini di prodotti, servizi e risultati;
preparare e somministrare questionari di soddisfazione; elaborare e pubblicare i risultati.
Comitato valutazione
Il Comitato ha durata triennale, è presieduto dal Dirigente scolastico ed è costituito da:
tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di
istituto; due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione;
un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione,
scelti dal consiglio di istituto; un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale
tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti; esprime pareri sul superamento del
periodo di formazione e prova dei docenti; valuta il servizio del personale docente che ne fanno
richiesta.
Piano di Formazione del Personale
Il Piano di formazione rientra nelle priorità strategiche del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa dell’I.C. Calamandrei , esso rappresenta un’opportunità di
valorizzazione dei docenti e dell’intera Comunità scolastica, concorre
all’affermazione del valore sociale dell’Istituzione scolastica nel territorio, riconduce
a sistema la formazione professionale, ancorché sempre valorizzata.
Il Piano di formazione già esplicitato nel PTOF focalizzava l’attenzione sulle seguenti
aree:
sicurezza, primo soccorso, didattica per competenze, curricolo verticale, didattica e
multimedialità, metodologia e didattica laboratoriale, tecniche di lavoro di gruppo e
conduzione della classe, valutazione ed autovalutazione, tutoraggio alunni,
metodologia CLIL, competenze relazionali.
Piano formazione ATA: sicurezza, primo soccorso, segreteria digitale.
Il Piano trova nell’aggiornamento di ottobre 2016, un’articolazione funzionale a
perseguire , in coerenza con il Rapporto di Autovalutazione ed a quello di
Valutazione a cura del Nucleo Esterno di Valutazione ( visita dell’aprile 2016) , gli
obiettivi del PDM .
La formazione sarà, altresì, erogata a cura della scuola POLO, individuata per
l’ambito 004 che recependo i bisogni formativi delle scuole in rete, progetterà ed
organizzerà la formazione del personale. Alla scuola POLO richiediamo di soddisfare
l’esigenza formativa di aggiornamento su: Progettazione del curricolo di matematica
e sulle competenze chiave di cittadinanza.
L’Istituto Calamandrei ha progettato per il triennio Unità Formative così come di
seguito riportate:
Competenze di Sistema
Didattica per competenze ed innovazione metodologica:
- Corso di formazione per Tutor scolastici, in collaborazione con USR Toscana e
l’Università degli studi di Firenze della durata complessiva di 18 ore, si articola in due
giornate in presenza(per un totale di 14 ore) a carattere seminariale e in un
momento di riflessione a distanza(4 ore).Il corso nasce nell’ottica di favorire una
migliore qualità degli interventi per la preparazione dei futuri maestri, attraverso
una fattiva collaborazione tra Università e Scuola, tra ricerca scientifica e pratiche
didattiche. Gli scopi di questo intervento formativo sono:
- migliorare i canali di comunicazione tra Tutor universitari e Tutor scolastici;
-far conoscere le modalità e procedure di applicazione previste dall’adozione del
nuovo modello di profilo professionale in uscita dal Cds della Formazione
Primaria(S3PI e MARC);
- far conoscere la tecnica della Lesson Study accompagnata da videoregistrazione
come modalità della formazione continua degli insegnanti;
- mettere a conoscenza delle acquisizioni internazionali più recenti sull’efficacia di
metodi e strategie didattiche in ottica di Evidence Based Education.
Formazione competenze matematiche per estensione del curricolo verticale.
Competenze per il 21mo secolo
a.s. 2016/2017
Ricerca- Azione “Imparare ad Imparare” n. 4 Incontri per un totale di 16 ore in
presenza e costituzione di piattaforma on-line per la condivisione dei materiali.
'azione è finalizzata a mettere a punto un curricolo per la competenza "Imparare ad
imparare".Essa è fondamentale perché ciascuno possa operare una riflessione sui
propri processi di apprendimento e dei propri bisogni, ed identificare le opportunità
e le capacità personali di superare gli ostacoli per apprendere in modo
efficace.Imparare ad imparare significa assimilare nuove conoscenze e abilità ma
anche saperle usare per orientarsi secondo i propri talenti.
Attraverso incontri trasversali dalla scuola dell'Infanzia e fino alla scuola secondaria
di I grado, i docenti lavorano su tre dimensioni: cognitiva, metacognitiva, affettivo-
relazionale, si confrontano e lavorano, in ambiente interattivo, ricercando indicatori
ed evidenze.I docenti riportano la sperimentazione nel lavoro di classe e,
successivamente si ritrovano in incontri plenari per la restituzione e validazione di
indicatori ed evidenze.
Calendario incontri: 16/11/16; 21/12/16; 22/02/17; 29/03/17.
Lingue straniere:
Ricerca-Azione metodologia CLIL n.32 ore. L’Istituto è scuola Polo per progetto CLIL
“Cittadini del Mondo” .
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento:
a.s 2016/2017
Formazione all’uso delle LIM unità formative di n. 12 ore e pacchetti multipli.
Corso di didattica e multimedialità n. 12 ore estendibili per corso avanzato a n. 24
ore, nel corrente anno scolastico e per i successivi anni scolastici.
Competenze per una scuola Inclusiva
Lingua straniera ed inclusione.
a.s 2016/2017
Adesione al Progetto nazionale “Dislessia Amica”, realizzato dalla Associazione
Italiana Dislessia (AID) con Fondazione TIM e d’ intesa con il MIUR: percorso
formativo e-learning rivolto al personale docente, la cui finalità è di ampliare le
conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a
rendere la Scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di
Apprendimento. La formazione on-line è di n. 4 moduli ciascuno di 10 ore.
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile:
Progetto BES: Ricerca-Azione Tutoraggio Alunni; ai docenti tutor, l’Istituto
attesterà le ore effettuate nella ricerca-azione quali unità formative.
Formazione a cura del CTS di Prato per n.6 ore “ Autismo”.
Attività Formativa Gruppo Scuola Territorio “Scuola Plurilingue ed apprendimento
delle lingue”
Completano il quadro formativo :
Corsi per la sicurezza, primo soccorso, uso del DAE per docenti e personale ATA;
Corsi per la Sicurezza: pacchetto TRIO erogato dalla Regione Toscana, formazione
on -line.
Il coordinamento per l’inclusione;
Il coordinamento CLIL
Formazione per il PNSD a cui partecipano l’animatore digitale, tre docenti
costituenti il Team per l’innovazione, n.10 docenti in formazione per l’Istituto,
personale ATA
Corso di formazione per la lingua inglese liv A0-A1 svolti c/o l’ISIS Leonardo da Vinci;
La formazione sopra esplicitata potrà subire incrementi orari, essere pluriennalizzata
con unità formative di livelli superiori, arricchita con unità formative rientranti nella
programmazione generale del PTOF.
Verifica annuale del Piano di Miglioramento.
Si esplicitano qui di seguito I Progetti funzionali al Piano di Miglioramento ed i
risultati raggiunti nel primo anno di implementazione dello stesso:
Progetto Tutoraggio Alunni: il progetto istituisce la figura del docente Tutor per
supportare gli studenti in difficoltà del primo anno della scuola secondaria di I grado,
tale da consentire, in modo più diretto e personalizzato, il riconoscimento
tempestivo delle specifiche difficoltà di apprendimento in itinere riscontrate dagli
alunni ed un più capillare recupero di processi e contenuti. Lo strumento messo a
punto è l’e-portfolio che rappresenta lo strumento di riflessione sul percorso
formativo e le azioni per migliorare.
Il Progetto Tutoraggio persegue l’obiettivo di miglioramento:
aumentare il successo scolastico nelle prime classi della Scuola Secondaria
Verifica dei risultati.
La verifica dei risultati è stata realizzata operando una comparazione fra gli anni
scolastici 2014/2015 e 2015/2016, anno di avvio del Progetto Tutoraggio:
1) Anno scolastico 2014/2015
numero totale alunni classi prime: 54
numero alunni ritirati (non frequentanti da inizio anno):1
numero alunni ammessi allo scrutinio finale: 53
numero alunni ammessi alla classe seconda: 47
numero alunni non ammessi alla classe seconda: 6
percentuale alunni ammessi su alunni scrutinati:47 su 53 = 89 %
percentuale alunni non ammessi su alunni scrutinati:6 su 53 = 11 %
2) Anno scolastico 2015/2016
numero totale alunni classi prime: 71
numero alunni ritirati (non frequentanti da inizio anno): 3
numero alunni ammessi allo scrutinio finale: 68
numero alunni ammessi alla classe seconda: 66
numero alunni non ammessi alla classe seconda: 2
percentuale alunni ammessi su alunni scrutinati:66 su 68 = 97 %
percentuale alunni non ammessi su alunni scrutinati:2 su 68 = 3 %
MIGLIORAMENTO
L’azione di miglioramento ha prodotto un abbassamento dall’ 11% al 3% degli alunni
non ammessi alla classe II. Pertanto le ammissioni alla classe successiva sono
cresciute dell’8 %.
ORIENTAMENTO E RISULTATI A DISTANZA:
E’ stato messo a punto un sistema di registrazione degli esiti a distanza,
potenziando la figura di referente per l’orientamento.
RIEPILOGO RISULTATI A DISTANZA dell’anno scolastico 2014/2015
Risultati del 1° anno di scuola superiore a settembre 2016
dei nostri alunni esaminati in terza media nel giugno 2015
1.ALUNNI CHE HANNO
SEGUITO IL CONSIGLIO
ORIENTATIVO
2. ALUNNI CHE NON
HANNO SEGUITO IL
CONSIGLIO ORIENTATIVO
3. ALUNNI IN TOTALE
TOTALE = 47
NUMER
O
PERCENTUA
LE SUL
TOTALE
TOTALE =
12
NUMER
O
PERCENTUALE
SUL TOTALE
TOTALE =
59
NUM
ERO
PERCENTUALE
SUL TOTALE
AMMESSI 38 81% AMMESSI 7 58% AMMESSI 45 76%
SOSPENSIONE
GIUDIZIO
0 0%
SOSPENSIO
NE
GIUDIZIO
0 0%
SOSPENSIO
NE
GIUDIZIO
0 0%
NON AMMESSI 5 11%
NON
AMMESSI
3 25%
NON
AMMESSI
8 14%
ALTRO 4 8% ALTRO 2 17% ALTRO 6 10%
1 2
*
3
Progetto di Monitoraggio del Piano di Miglioramento e della qualità del Servizio
Scolastico :
Il progetto intende avviare una azione sistematica di raccolta di informazioni
relative al personale interno, agli studenti e alle loro famiglie, attraverso la
somministrazione annuale di questionari di soddisfazione. Si andrà a monitorare,
per quanto riguarda gli studenti e le famiglie, l'immagine complessiva
dell'organizzazione, il coinvolgimento nei processi decisionali, l'accessibilità dei
servizi, la trasparenza dei regolamenti e della valutazione,la qualità dei processi
formativi, la qualità dei servizi accessori, la fornitura di informazioni, la disponibilità
del personale, il grado generale di soddisfazione e di coinvolgimento degli studenti e
genitori.
Per quanto riguarda il personale, riguardo l'immagine dell'organizzazione, i rapporti
con la dirigenza e il sistema di gestione, le condizioni lavorative, la collaborazione tra
colleghi, la motivazione , lo sviluppo della carriera e delle competenze, l’efficacia
delle attività di inclusione e delle didattiche messe in atto, l’informazione condivisa
sui criteri e strategie, il grado generale di soddisfazione.
Il progetto prevede la preparazione, somministrazione e raccolta di questionari di
soddisfazione e la elaborazione e pubblicazione dei risultati. La comunicazione dei
risultati agli utenti avverrà in sede collegiale e sarà pubblicata sul sito web della
scuola. Il progetto è diretto a tutto il personale interno, agli alunni delle classi quinte
della scuola primaria , agli alunni dell'ultimo anno della scuola secondaria di primo
grado e alle loro famiglie. Il monitoraggio dovrà avvenire seguendo i seguenti
indicatori: raccolta dati(entro fine maggio),elaborazione dati(luglio) e pubblicazione
dei risultati.
Saranno previste riunioni di aggiornamento per valutare gli esiti del progetto ed,
eventualmente ,ricalibrare le domande per l’anno successivo.
Verifica dei risultati( anno 2015/2016):
I risultati hanno evidenziato un generale livello di soddisfazione di tutti i soggetti
coinvolti.
Questionari docenti:
Questionari personale ata:
Questionari studenti:
Questionari famiglie:
Progetto Laboratori per competenze
Il progetto si propone di attivare laboratori a classi parallele, per lo sviluppo della
competenza “ Imparare a imparare”, con modalità diverse per singola interclasse:
a gruppi misti per classi parallele, per gruppi di livello, a piccoli gruppi di una stessa
classe. Le attività dei laboratori avranno come finalità quella di aiutare gli alunni
nello sviluppo e nel potenziamento delle seguenti abilità:
- di lettura, scrittura e calcolo
- comprensione del testo
- analisi del testo
- perseverare nell’apprendimento
- concentrarsi per periodi prolungati
- riflettere in modo critico sugli obiettivi e le finalità del proprio apprendimento
- lavorare in modo collaborativo cogliendo i vantaggi che possono derivare da
un gruppo eterogeneo
- condividere ciò che viene appreso
- cercare consigli, informazioni e aiuto se necessario
- problem solving.
AREA PROGETTI
Così come in premessa esplicitato, la priorità di realizzazione e finanziamento di
processi e progetti va a quelli già confermati in fase di valutazione collegiale ed a
quei progetti che sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi del Piano di
Miglioramento.
AGGIORNAMENTO PROGETTO BES
1. “METTIAMOCI IN GIOCO” (scuola primaria)
La Direttiva 2012 sugli alunni con bisogni educativi speciali (BES) ha spinto tutti i docenti dell’Istituto a
riflettere in vari modi sulla metodologia che utilizziamo in classe. Nel corso di questi ultimi anni abbiamo
affrontato diversi percorsi formativi: incontri, seminari, ricerca-azione, per arrivare a meglio comprendere
quale sia l’organizzazione della classe, della didattica e degli ambienti di apprendimento, dove tutti -
ognuno con la propria specifica forma di intelligenza - possano trovare uno spazio di espressione e
contribuire al lavoro comune, con le proprie possibilità e capacità.
Accanto alla progettazione di laboratori di potenziamento che privilegiano la didattica laboratoriale
incentrata sulle competenze sul saper fare, riteniamo che debba essere dato spazio a progetti e situazioni
di apprendimento che permettano il rafforzamento dell’autostima nei bambini con bisogni speciali o
fragilità di diverso tipo. A tal fine risulteranno significative progettazioni di esperienze nei campi
artistico-musicale-drammaturgico che ben si adattano a sviluppare competenze-altre, trasversali alle varie
discipline curricolari e che permettono a tutti di esprimersi trovando un proprio spazio privilegiato.
2. MUSICA MAESTR…A
La prevenzione dei disturbi dell’apprendimento prevista all’interno del percorso metafonologico. s'intreccerà
con un laboratorio musicale per incrementare l'efficacia degli obiettivi sulla discriminazione uditiva e di
educazione all'ascolto, specie a supporto dei bambini che non padroneggiano ancora sufficientemente la
lingua o manifestano maggiori difficoltà nel raggiungimento dei traguardi di sviluppo, al fine di valorizzare
competenze e abilità trasversali . Sia i pedagogisti della tradizione che le più recenti pubblicazioni ritengono
infatti la musica strumento di conoscenza, veicolo di saperi, volano per l'interdisciplinarietà e fertile humus
per le relazioni interpersonali. Il nostro corpo è concepito per vibrare e percepisce la musica attraverso una
serie numerosa di recettori; tutto il corpo viene coinvolto dal suono ed entra in vibrazione, e ciò offre al
bambino nuove possibilità espressive e comunicative; non solo stimola la percezione uditiva ,ma lo
incoraggia ad esprimere sensazioni ed emozioni; all'interno del percorso educativo l'attenzione alla musica
assume quindi un ruolo importante perchè crea possibilità per arricchire il linguaggio, sviluppare la creatività
e conoscere se stessi e il mondo.
FINALITA' -Sviluppare la sensibilità all'ascolto, al canto, al senso ritmico collegando la musica v
e la voce alla gestualità e al movimento del corpo comunicando emozioni e stati
d'animo
DESTINATARI- tutti i bambini di 5 anni
TEMPI – 1 ora a settimana con interventi di piccolo gruppo da svolgere con docenti in
Compresenza da gennaio ad aprile
RISORSE- docenti di sezione affiancati per sei ore da operatori della scuola di musica
“IL TRILLO” che proporranno un percorso dal titolo GIOCORO e che farà
vivere ai bambini esperienze di canto corale.
ATTIVITA'- riconoscimento di frasi musicali
scoperta del silenzio-giochi di contrasto azione riposo
ritmo-agogica-movimento
canzoni da drammatizzare con il corpo e da mimare con le mani
onomatopee e contestualizzazioni delle piu semplici fonti sonore
discriminazione timbrica.
3.Ortoimparo: lezioni in cortile. Realizzazione di un Orto
sinergico nel cortile della scuola.
Destinatari: classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado Calamandrei.
Destinatari indiretti sono anche tutti gli altri alunni della scuola: vedere un'area del proprio cortile
curata e trasformata in orto è un incentivo ad apprezzare e rispettare l'ambiente che ci circonda ed
educare al rispetto del bene comune.
Analisi dei bisogni: la realizzazione di un Orto nel cortile della scuola prende spunto dal progetto
avviato lo scorso anno. La creazione di un Orto è un'attività che sta prendendo piede in molte scuole
italiane e non solo; prendersi cura della terra, del proprio giardino è un'esperienza che riavvicina
alla natura i ragazzi, troppo spesso chiusi nelle loro case davanti a televisione e computer, e li rende
partecipi del miglioramento del proprio ambiente scolastico. Inoltre è dimostrato che si impara più
facilmente usando tutti i cinque sensi: comprendere le cose per via sperimentale fa sì che si attivi
una memoria più profonda e maggiore di una conoscenza solo concettuale. Dal punto di vista
didattico lavorare nell'orto veicola molte nozioni scientifiche che sostengono l'apprendimento
avvenuto in classe. In particolare, un Orto sinergico, rispetto ad un orto tradizionale, ha in più
alcune componenti straordinariamente importanti che possono essere spiegate mentre si lavora,
senza troppa didattica; è un modo di coltivare semplice e naturale che aumenta la fertilità della
terra. L'Orto sinergico dimostra che, coltivando diverse specie di piante, queste si aiutano a vicenda
e si proteggono dai parassiti; perciò non servono pesticidi.
La creazione di un orto favorisce la collaborazione e l'aiuto reciproco, il cooperative learning
sviluppa le abilità e le competenze sociali dei ragazzi; la partecipazione è attiva e richiede il loro
coinvolgimento in tutte le fasi del lavoro, dalla pianificazione e organizzazione, alla realizzazione e
valutazione. In particolare il lavoro all'aperto è una vera e propria terapia per i ragazzi in situazione
di disagio o disabilità, in quanto riduce lo stress e l'ansia e favorisce la concentrazione.
Finalità, obiettivi, competenze chiave
Gli obiettivi previsti, oltre all'acquisizione delle conoscenze e delle abilità relative alla coltivazione
di un orto, sono:
favorire e migliorare la collaborazione con i pari;
migliorare l'ascolto e la partecipazione nelle attività di gruppo;
saper esprimere le proprie opinioni e rispettare quelle altrui;
favorire l'inclusione degli alunni con disabilità nel contesto scolastico.
Le competenze chiave che si prevede raggiungere sono:
competenze di base in campo scientifico e tecnologico: queste competenze riguardano la
padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo
naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati
dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino;
imparare a imparare: è la competenza collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare
nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in
gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e
opportunità;
competenze sociali e civiche: si intendono le competenze personali, interpersonali e
interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare
in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza civica è l'abilità
di saper elaborare proposte che tengano conto delle esigenze degli altri e saper motivare le
proprie adeguandosi alla situazione; è l'abilità di saper partecipare in modo attivo, cercando
di coinvolgere positivamente gli altri.
Tempi di realizzazione: da febbraio a giugno. Il progetto occuperà prevalentemente le ore
scolastiche, se necessario si potranno prevedere ore aggiuntive nei pomeriggi in cui la scuola
rimane aperta.
Fasi di realizzazione: il progetto prevede 4 fasi di realizzazione.
1. Progettazione dell'attività: condivisione del progetto e discussione con le classi coinvolte;
progettazione e disegno della forma dell'orto (febbraio).
2. Organizzazione del lavoro: formazione dei gruppi di lavoro e predisposizione dei compiti;
predisposizione di un calendario con i turni e relativa gestione degli interventi; scelta del
tipo di piante da coltivare (fino a metà marzo).
3. Realizzazione dell'Orto sinergico: pulizia dell'area da coltivare da erbacce e piante
infestanti; preparazione del terreno e dei bancali da coltivare; acquisto sementi e piantine;
semina e/o trapianto; fertilizzazione e pacciamatura del terreno; cura e controllo dell'area
coltivata e crescita delle piante; raccolto dei prodotti (da metà marzo a giugno).
4. Documentazione dell'attività e distribuzione dei prodotti: realizzazione di cartelloni con
fotografie documentative da esporre nella scuola e/o realizzazione di video; predisposizione
di uno spazio espositivo per la distribuzione dei prodotti ad alunni, genitori, insegnanti alla
fine dell'anno scolastico (da fine maggio al termine delle lezioni).
Metodologia: lezione frontale e lezione partecipata all'interno della classe e all'esterno, nel cortile
della scuola; lavori in gruppi di 3 - 4 alunni per classe e non più di 2 classi contemporaneamente
(apprendimento cooperativo); laboratori con esperienze all'aperto.
Strumenti e materiale: per l'orto saranno necessari strumenti per la lavorazione della terra:
zappette, vanghe, rastrelli, palette, vasi, annaffiatoi, guanti da giardino; per la coltivazione: semi e
piantine, terriccio e concime naturale, pacciame. Per l' attività in classe accorreranno schede
illustrative, materiale per appunti e materiale da disegno. Per l'attività di ricerca e documentazione
del progetto si utilizzeranno fotocamere, telefoni cellulari dei docenti o degli alunni, computer,
tablet. Infine occorreranno stampe del materiale fotografico, cartelloni, colori per l'esposizione
finale del lavoro svolto.
Collaborazioni: la partecipazione di genitori e/o nonni esperti sarà da concordare in base alla loro
disponibilità. Se possibile sarebbe necessaria la collaborazione di un esperto esterno in agronomia
per avviare i lavori e approfondire il concetto di Orto sinergico.
Risorse umane: docenti di sostegno e curricolari (in particolare di scienze e tecnologia), educatori,
personale ATA.
Valutazione: la valutazione dell'attività sarà in itinere; attraverso l'osservazione diretta delle varie
fasi di realizzazione dell'Orto sinergico i docenti coinvolti annoteranno comportamenti, impegno,
partecipazione, buone pratiche messe in atto dagli studenti. La valutazione in uscita riguarderà:
l'efficacia dell'azione di confronto con il gruppo su cosa piantare; l'efficacia dell'azione di
condivisione e rispetto del lavoro proprio e altrui; l'efficacia dell'azione di semina e piantumazione
con la nascita di prodotti vegetali da distribuire e consumare. Il giudizio finale della partecipazione
al progetto concorrerà a stabilire il voto di comportamento dell'alunno.
Al termine dell'attività sarà somministrato un questionario di rilevazione della qualità del progetto,
sia agli alunni sia ai docenti coinvolti, per valutarne i punti di forza e le criticità.
5. Laboratorio di Teatro in lingua inglese
Analisi dei bisogni . L’esperienza teatrale dell’anno passato ha prodotto delle ricadute positive in
primis sugli studenti, sia dal punto di vista pedagogico che didattico. E’ difatti il teatro che si è
adattato alla scuola contribuendo a mettere in atto un processo di apprendimento che ha unito
l’emozione, il pensiero simbolico, l’espressione della propria personalità e talenti allo studio delle
discipline coinvolte. In più di un’occasione le attività proposte hanno risolto situazioni di disagio
legate a comportamenti problema di alcuni studenti facendo emergere la parte più positiva del sè.
Le situazioni legate agli studenti BES, siano essi certificati o non, sono state gestite all’interno del
laboratorio teatrale cercando di trovare per ognuno un compito che li facesse sentire parte di un
unico obiettivo da raggiungere.
Da non sottovalutare sono state le ricadute sul corpo docente delle discipline coinvolte e non. Esse
hanno prodotto un senso di coesione e una spinta alla cooperazione. La condivisione di idee e
partecipazione attiva ha generato un sentimento di unione e appartenenza alla comunità scolastica
generando una forte motivazione professionale.
DESTINATARI:
Classi seconde (2A - 2B - 2C)
TEMPI DI ATTUAZIONE:
● Dicembre/Gennaio: presentazione alle classi seconde del copione in lingua inglese con
attività connesse (lettura del copione, esplorazione del nuovo lessico/nuove strutture con
giochi didattici per la loro acquisizione).
● Febbraio-Giugno: inizio laboratori (cartelloni, costumi, attribuzione parti da recitare, prove
musicali e di recitazione, creazione di power point funzionali alla performance teatrale,
creazione biglietti d’invito…)
● Giugno: performance finale in presenza dei genitori delle classi seconde.
RISORSE UMANE IMPIEGATE NEL PROGETTO:
Oltre alle docenti responsabili del progetto, le risorse umane che prendono parte alla sua realizzazione
sono rappresentate dagli insegnanti di sostegno in qualità di promotori di tutte le attività di inclusione
previste nei laboratori. Tuttavia il progetto rimane aperto a chiunque voglia dare un contributo, sia esso
riguardante la preparazione linguistica che artistica con particolare riferimento alle/ai docenti di
Lingua Inglese e di Arte Immagine
Tabella per la progettazione e rilevazione delle competenze
1.Conoscenza del sé e autocontrollo/costruzione del sé:
1.a. Imparare ad imparare: l’alunno è in grado di prendere coscienza di ciò che sa fare e quali
possano essere le proprie attitudini e sa chiedere aiuto quando ne ha bisogno;
1.b. Progettare: l’alunno è in grado di saper organizzare i propri compiti rispettando scadenze e
priorità;
2. Interazione/relazione con gli altri:
2.a. l’alunno è in grado di considerare le opinioni e realtà diverse dalla propria;
2.b. l’alunno è in grado di comprendere il proprio ruolo all’interno del gruppo;
2.c. l’alunno è in grado di contribuire in modo attivo alle varie attività;
2.d. l’alunno è in grado di esprimersi aspettando i tempi di intervento.
3. Rapporto con la realtà
3.a. l’alunno sa affrontare situazioni problematiche e contribuisce a risolverle
BISOGNI
EDUCATIVI
● adeguare i comportamenti a regole condivise (2.a/d)
● collaborare per la realizzazione di un progetto dove ognuno ha un
compito diverso ma essenziale per il raggiungimento dello stesso
obiettivo (1.b; 2.b/c; 3.a)
● ampliare gli orizzonti espressivi comunicativi verbali e non verbali
(1.a)
● promuovere e facilitare l’inclusione di ragazzi con bisogni educativi
speciali (2.a)
● facilitare i rapporti interpersonali tra coetanei (2.b)
“l’espressione corporea veicolata da gesti convenzionali e non, da gesti
guidati o spontanei, da ritmo e dalla musica diventa strumento per favorire la
crescita personale, l’apertura verso gli altri, l’accettazione dell’alterità e,
soprattutto, l’incremento di competenze comunicative” (Lisbona, 2006).
OBIETTIVI ● sviluppare la creatività e l’inventiva
● utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee
attraverso forme di drammatizzazione trasmettendo contenuti ed
emozioni (
● migliorare abilità di produzione orale in lingua inglese
● migliorare le capacità mnemoniche attraverso la memorizzazione delle
parti da recitare
● aumentare l’autostima e la motivazione attraverso attività orientate al
conseguimento di obiettivi comuni
● sollecitare i ragazzi nell’uso di molteplici canali comunicativi e
avvicinarli ad una interdisciplinarità e, attraverso il lavoro di gruppo,
realizzare processi e pratiche collaborative
COMPETENZE
ATTESE
● prendere coscienza delle proprie emozioni (sia positive che negative) e
imparare a gestirle
● esprimere secondo i propri personali talenti (musicali, corporei, artistici,
canori, recitativi..) le proprie potenzialità espressive sia nel laboratorio
teatrale sia nello spettacolo finale
● agire in maniera consapevole in situazioni scolastiche e extrascolastiche
rispettando ambienti, persone e attrezzature.
COMPITO
UNITARIO
Realizzare uno spettacolo teatrale aperto al pubblico mettendo in atto le
conoscenze e le abilità sperimentate durante il percorso. Gli alunni cureranno la
relazione sia tra pari sia tra adulti promuovendo l’inclusione facendo emergere
i punti di forza di ciascuno. Gli alunni saranno invitati a riflettere sul proprio
personale lavoro e su quello del gruppo.
PROGETTO CONTINUITA’: NIDO INFANZIA PRIMARIA MEDIE
Modulo a “CONTINUITA’ NIDO – INFANZIA – PRIMARIA”
Modulo b “CONTINUITA’ PRIMARIA – MEDIE”
Modulo c “ORIENTAMENTO MEDIE – SUPERIORI”
1.2 RESPONSABILI DEL PROGETTO:
Imbriano Felicia, Ceruti Donatella, Fornaciai Laura
Modulo a
Analisi dei bisogni: ottica potenziamento della costruzione del curricolo
verticale
Consapevoli che la continuità non si limiti agli anni ponte, ma che diventi un elemento che dia
significato a tutto l’agire educativo, è nata l’esigenza sia di dare una risposta più significativa
all’inserimento dei bambini; dal nido alla scuola dell’infanzia e dalla scuola dell’infanzia alla scuola
primaria, dalla primaria alla secondaria di primo grado ed infine l’orientamento verso le scuole
superiori.
Il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia e dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria
costituisce in effetti un momento particolare per i bambini, che si trovano ad un “rovesciamento di
prospettive”. Mentre al nido i tre anni o alla scuola dell’infanzia quelli di cinque erano considerati i
più grandi, alla scuola dell’infanzia, per i bambini provenienti dal nido, o alla scuola primaria, per
quelli di cinque anni, vengono considerati i più piccoli e i più bisognosi di protezione. Tutto questo,
oltre al cambio degli ambienti e delle abitudini, può talvolta destabilizzare i bambini.
Per aiutarli in questo difficile passaggio tra queste due realtà diverse (nido- infanzia) e per
favorirne l’inserimento all’inizio dell’anno scolastico promovendo lo “star bene a scuola” viene
attivato al’interno della nostra scuola il ”Progetto accoglienza”, nel quale i piccoli verranno inseriti
all’interno dell’ambiente scolastico in modo graduale e a piccoli gruppi, aiutandoli così a superare
ansie e tensioni nei confronti della scuola.
Anche per quest’anno i nidi del quartiere che vorranno potranno portare i piccoli a visitare la nostra
scuola.
Per garantire la formazioni delle classi prime più omogenee ed equilibrate, le insegnanti
seguiranno dei criteri ben specifici: percorso formativo del bambino, osservazioni fatte dalle
insegnanti dell’Infanzia. La presentazione degli alunni avverrà a settembre quando l’organico delle
classi di prima sarà quello effettivo.
Pertanto si prevede per l’anno scolastico 2016/2017, la realizzazione delle seguenti attività nei
plessi che fanno parte del Comprensivo Calamandrei:
-Realizzazione del progetto inserimento bambini di tre anni alla scuola dell’infanzia (piano
accoglienza infanzia Fanciulli e Mameli).
-Incontro: scambio di informazioni tra insegnanti dei due ordini di scuola (docenti di prima e docenti
infanzia : Fanciulli e Mameli)
-Nei primi giorni di settembre le docenti dell’infanzia con le docenti di prima programmeranno
insieme la prima settimana di scuola dei bambini di prima
-Continuità famiglia-scuola (passaggio di informazioni, genitori-docenti sull’autonomia, abitudini,
salute, alimentazione, del bambino/a di tre anni: Fanciulli e Mameli infanzia)
-Open Day
-Le docenti delle classi quinta parteciperanno fattivamente nelle sezioni dell’infanzia ad una o più
incontri-attività con insegnanti e alunni di cinque anni per comprendere ”come” i bambini hanno
costruito le competenze per entrare in prima.
-Incontro: i bambini dell’infanzia vengono accolti dai bambini di prima nelle loro classi
-Realizzazione delle attività in comune tra le classi dell’infanzia, le classi quinte della primaria e le
classi prime della scuola Calamandrei.
-Informazioni supplementari sui futuri gruppi classe (Fanciulli Mameli)
-Formazione sezioni infanzia Mameli e Fanciulli
-Formazione classi prime (solo plesso Mameli)
-Incontro tra docenti dell’infanzia dei plessi Fanciulli e Mameli e genitori dei bambini che
frequenteranno la scuola nell’anno 2017/2018 per la presentazione del progetto educativo-didattico
del comprensivo “Calamandrei”. (piano accoglienza)
Destinatari:
Genitori dei bambini che frequentano il primo anno dell’infanzia e docenti che hanno i bambini di
tre anni dei plessi Mameli e Fanciulli
La prima parte è per tutti i bambini di tre anni che fanno parte del comprensivo “Calamandrei”
Genitori dei nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia e docenti che prenderanno i futuri bambini di tre
anni
Bambini frequentanti l’ultimo anno delle scuole dell’infanzia del Comprensivo Calamandrei, con le
rispettive insegnanti
Genitori dei bambini che frequentano l’ultimo anno dell’infanzia.
Bambini delle classi prime con relative docenti
Insegnanti delle classi quinte
Finalità:
Consentire ai piccoli di sdrammatizzare e rielaborare mentalmente l’entrata in prima, fonte spesso
di ansia e tensione.
Consentire ai bambini della scuola dell’infanzia di avere un primo contatto con la scuola primaria,
operando nei locali siti in essa.
Permettere ai bambini della prima classe di socializzare con i più piccoli ritrovando amici ed
insegnanti, vivendo un’esperienza di apertura con modalità già conosciute in precedenza.
Confrontare le attività di routine e non, spazi tempi modalità, dell’infanzia con la primaria per
ricercare insieme un linguaggio ed una metodologia comune tra i due ordini.( docenti)
Consentire alle insegnanti sia dell’infanzia che del nido di confrontarsi su tematiche e tecniche da
proporre e sviluppare con i bambini
Consentire una continuità orizzontale e verticale fra i diversi ordini di scuola
Obiettivi:
Favorire e promuovere lo star bene a scuola,
Favorire il rapporto scuola-genitori,
Individuare percorsi adatti a facilitare il passaggio sereno da una struttura all’altra
Realizzare un confronto trasversale tra insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria
Confronto orizzontale e condivisione di intendimenti sulla programmazione di classe/sezione.
Acquisire un linguaggio professionale comune, attraverso la condivisione di esperienze e la
riflessione su di esse
Collaborazioni con altre associazioni:
Educatrici nidi del quartiere
Durata
Il progetto viene articolato in tre fasi distinte che coprono la durata dell’intero anno scolastico.
Struttura del progetto:
Fase 1 Da Settembre a Gennaio
Contenuti:
-Nei primi giorni di scuola incontro tra insegnanti dei due ordini: dell’infanzia e della classe prima
per promuovere la conoscenza del vissuto del bambino. Programmare insiemela prima settimana
di scuola
-Incontro docenti delle classi prime e genitori degli alunni (settembre)
-Incontro docenti infanzia e genitori degli alunni (presentazione ai nuovi iscritti il “Piano
accoglienza”)
- Incontro tra insegnanti e genitori per promuovere la conoscenza del vissuto del bambino (infanzia
settembre- ottobre)
- I genitori dei nuovi iscritti infanzia e primaria, visitano la scuola “Open Day”
- Realizzazione delle attività in comune tra le classi dell’infanzia, le classi quinte della primaria e le
classi prime della scuola Calamandrei.
Fase 2 Da Gennaio a Maggio
Contenuti:
- I bambini dell’ultimo anno dell’infanzia visitano la scuola primaria (costo zero)
-Partecipazione attiva delle docenti di quinta alle attività che verranno svolte nelle sezioni
dell’infanzia
Fase 3 Giugno
Contenuti:
- Le insegnanti dell’infanzia con le insegnanti di quinta formeranno attraverso criteri ben specifici le
classi prime (Plesso Mameli )
- Le docenti dell’infanzia si incontrano per al formazione delle sezioni infanzia (Mameli e Fanciulli)
Risorse umane
Fase 1
Docenti infanzia
Docenti dell’infanzia che hanno avuto i bambini di prima e insegnanti di prima
Insegnanti dei bambini di tre anni della scuola dell’infanzia facenti parte del comprensivo
Calamandrei e genitori dei bambini di tre anni
Docenti di prima e genitori
Docenti di quinta, docenti infanzia e genitori dei nuovi iscritti
Fase 2
Educatrici dei nidi e docenti dell’infanzia appartenenti alle scuole del quartiere
Docenti di prima e docenti dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia
Fase 3
Insegnanti che prenderanno l’anno prossimo i nuovi iscritti facenti parte del comprensivo
Calamandrei e genitori
Docenti dell’infanzia dei bambini di cinque anni e docenti di quinta( Mameli)
Modulo b
Analisi dei bisogni:
Nell'ottica del potenziamento della costruzione del curricolo verticale e considerando la necessità di
mettere in pratica una didattica inclusiva, il progetto è volto alla programmazione e allo
svolgimento di un percorso di continuità che prevede lavori di gruppo con metodologia cooperativa
che si svolgono in vari incontri nell'arco dell'anno scolastico. Sono coinvolti gli alunni delle classi
quinte della scuola Primaria e gli alunni della scuola secondaria di primo grado Calamandrei. Si
realizza inoltre nella comunicazione di informazioni e riflessioni specifiche sugli alunni, finalizzate
ad una equilibrata formazione delle classi. Il progetto potrà essere rivolto anche alle classi quarte
della scuola primaria; le altre classi possono progettare il loro percorso di didattica collaborativa e
laboratoriale a partire dalle esperienze di formazione e ricercazione a cui i docenti aderiranno.
Destinatari:
I destinatari del progetto sono gli alunni e i docenti delle classi quinte, delle ex quinte e delle quarte
delle scuole primarie Mameli, Fanciulli, e i docenti delle classi della scuola Calamandrei.
Finalità:
Promuovere la continuità verticale fra scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado.
Obiettivi:
Agevolare l’inserimento degli alunni nella nuova scuola, rimuovendo timori e creando aspettative
positive.
Abituare gli alunni a lavorare in gruppi omogenei affrontando situazioni nuove.
Svolgere attività didattiche laboratoriali comuni che favoriscano il confronto, la collaborazione e il
dialogo sia fra gli alunni che fra i docenti.
Stimolare la consapevolezza dell'idea di passaggio vissuto come crescita.
Consentire agli alunni la conoscenza degli ambienti significativi della nuova scuola.
Durata e struttura del progetto:
Il progetto è articolato in sei fasi operative distinte che coprono la durata dell’intero anno
scolastico.
1 - Incontri tra i docenti della scuola primaria (classi quinte ed eventualmente classi quarte) e
secondaria di primo grado (in particolare di Italiano, Matematica e Inglese) nei mesi di Dicembre e
Marzo (oppure Aprile) per:
confrontarsi su programmi e metodologie (a Dicembre);
concordare prove finali di quinta della primaria e prove iniziali di classe prima della secondaria (a
Marzo o ad Aprile);
condividere i criteri di valutazione per le abilità di base in uscita.
2 - Visite delle classi quinte delle scuole primarie alla secondaria Calamandrei per svolgere una
attività guidata da un docente della secondaria e per visitare la scuola. Le attività tra cui scegliere
sono: didattica con multimediale; laboratorio di scienze; quadrati magici con la matematica.
3 - Realizzazione delle attività in comune tra le classi dell’infanzia, le classi quinte della primaria e
le classi prime della scuola Calamandrei.
4 - Open day alla scuola Calamandrei con i genitori delle classi quinte delle scuole primarie Mameli
e Fanciulli.
5 - Colloqui per la presentazione degli alunni iscritti alla prima classe della secondaria, nel mese di
Giugno.
6 – Nei mesi di Settembre o Ottobre si può prevedere un percorso educativo- didattico svolto dalle
insegnanti di sostegno della scuola Primaria con i loro rispettivi alunni in situazioni di gravità, nella
prima classe della scuola Calamandrei, per facilitarne l'inserimento.
In allegato si specificano ulteriormente le fasi 2 e 3. In particolare, la fase 3 propone una attività
che assume la caratteristica di un progetto completo all’interno del “Progetto Continuità”.
Allegati
Fase 2:
DESTINATARI: classi quinte della scuola primaria
PERIODO E SEDE DI SVOLGIMENTO: tra dicembre 2016 e la prima parte di gennaio 2017
presso la scuola Calamandrei
PRESENTAZIONE:
Le docenti delle classi quinte del nostro Istituto sono invitate ad accompagnare la propria classe
alla scuola Calamandrei per una visita di un’ora circa. Gli alunni parteciperanno ad un’attività di
circa tre quarti d’ora organizzata da un docente della secondaria; saranno inoltre accompagnati a
visitare la scuola Calamandrei. Alcuni docenti della secondaria proporranno attività di vario tipo e
le docenti della primaria potranno scegliere quella più indicata per ciascuna classe quinta. Oltre a
concordare l’attività, si concorderanno giorno e orario di svolgimento. Si propongono attività di:
didattica con i tablet; laboratorio di Scienze; musica; aritmetica ricreativa. Le attività potranno
essere ulteriormente specificate.
Fase 3: Progetto: “Inventare una favola, illustrarne la morale”
DESTINATARI: Scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado
PERIODO E SEDE DI SVOLGIMENTO: da concordare con i docenti coinvolti
PRESENTAZIONE:
Il progetto è destinato alle classi dell'ultimo anno dell'infanzia, alle classi quinte della scuola
primaria e alle classi prime della scuola secondaria di primo grado. Gli alunni della scuola primaria
saranno chiamati ad inventare una favola, traendo spunto dalle più conosciute, illustrandone la
morale. Gli elaborati saranno illustrati in modo creativo, attraverso il disegno, dai bambini della
scuola dell'infanzia. Infine i ragazzi della scuola secondaria, attraverso l'utilizzo delle nuove
tecnologie, saranno chiamati a realizzare un libro digitale per ogni storia inventata. Tutto il
percorso è stato pensato per favorire il passaggio degli alunni al grado successivo di scuola,
offrendo loro l'opportunità di lavorare insieme su un progetto comune.
MODALITA' DI SVOLGIMENTO:
Le modalità di svolgimento potranno essere le seguenti:
6. individuazione concreta di un argomento su cui sviluppare il racconto;
7. studio e produzione, nelle singole classi, di materiale in relazione ai contenuti proposti;
8. incontri tra gli alunni delle classi interessate;
9. comunicazione degli elaborati tra le classi della scuola primaria e quelle dell’infanzia;
10. incontro finale di scambio delle esperienze realizzate e visione dell'elaborato finale:
OBIETTIVI SPECIFICI:
- Realizzare percorsi in cui i ragazzi inventano, scrivono e disegnano storie
Stimolare l'espressione della creatività scoprendo le potenzialità comunicative proprie e degli
altri
Favorire la fiducia nel piacere di esprimersi creativamente
Sperimentare diverse forme di narrazione, incentrate su creatività e fantasia
Favorire l'utilizzo dei contenuti digitali nella didattica
- Promuovere e sviluppare negli insegnanti la capacità di lavorare insieme su obiettivi e contenuti
comuni.
- Incrementare la fantasia e la creatività dando una forma visiva e scritta.
Modulo c
Analisi dei bisogni:
Alla conclusione del primo ciclo di istruzione, i ragazzi si trovano di fronte ad una scelta davvero
importante. La scuola secondaria di primo grado ha la responsabilità di fornire agli studenti e alle
loro famiglie gli strumenti necessari per rendere tale scelta consapevole e ragionata. Si deve
realizzare sia un insieme di informazioni specifiche sulle scuole secondarie di secondo grado che
una costruzione di competenze personali che aiutino i ragazzi nella loro scelta.
Destinatari:
I destinatari del progetto sono gli alunni delle classi terze della Calamandrei e le loro famiglie, i
docenti delle stesse classi e le varie scuole superiori di 2° grado del nostro territorio.
Finalità:
La finalità del progetto “Orientamento” consiste nel rendere gli alunni del 3° anno della scuola
secondaria di 1° grado consapevoli della loro scelta della scuola superiore.
Si cercherà inoltre di promuovere la continuità verticale fra la scuola secondaria di 1° grado ed
alcune scuole superiori di 2° grado del territorio.
Obiettivi :
Informare gli alunni e le famiglie sugli istituti superiori.
Aiutare gli alunni a capire quali sono le proprie aspirazioni per il futuro.
Consolidare la loro preparazione didattica e le loro abilità trasversali utili nel percorso scolastico e
lavorativo.
Durata
Da novembre 2016 a febbraio 2017.
Struttura del progetto:
Le varie attività sono naturalmente rivolte agli studenti della terza classe.
Lezione a classe intera per fornire informazioni sulla diversificazione dei possibili percorsi di studio
offerti dalle varie tipologie degli istituti secondari di 2° grado.
Lezione a classe intera per fornire informazioni sui vari istituti di istruzione superiore presenti nel
nostro territorio, sui percorsi di studio e sugli “open day” da loro organizzati
Lezione a classe intera per far riflettere gli alunni sulle proprie scelte e sulla propria capacità di
scelta.
Colloqui con i singoli alunni per aiutarli a prendere consapevolezza delle proprie aspirazioni per il
proprio percorso culturale e professionale.
Colloqui con i singoli alunni per aiutarli ad orientarsi fra le varie proposte degli istituti superiori.
Organizzazione di alcuni incontri, presso la nostra scuola, con la presenza di docenti di istituti
secondari di 2° grado del territorio.
Le attività possono essere svolte dai docenti della classe (in particolare dal docente coordinatore e
dai docenti di sostegno) e anche da esperti esterni (psicologi, educatori, ..). È prevista la
collaborazione di educatori e psicologi dell’età adolescenziale di Villa LorenzI.
PROGETTO CLIL : “CITTADINI DEL MONDO”
Responsabile del progetto
PATERNOSTER ALESSANDRA
6. Denominazione della Rete: RETE SAPERI
Elenco Istituzioni scolastiche (minimo 5- max 10) Codice meccanografico
1. I.C. CALAMANDREI
2. I.C. VESPUCCI
3. I.C. BEATO ANGELICO
4. I.C. POLIZIANO
5. I.C. GUICCIARDINI
FIIC859008
FIIC81300V
FIIC86000C
FIIC85700L
FIIC85800c
1. Descrizione sintetica della proposta progettuale
Il progetto si configura come percorso di continuità con quello avviato lo scorso anno “Cittadini del mondo”
che intendeva sperimentare modelli Clil, creando occasioni di esposizione degli studenti alla L2,
incrementando le loro competenze linguistiche contestualmente alle competenze della disciplina/e veicolate;
ciò in risposta alle indicazioni europee che individuano nella capacità di districarsi nei vari saperi in una
lingua non nativa, il passaporto verso la mobilità dei cittadini. Il Progetto continuerà a mettere in atto la
ricerca-azione iniziata lo scorso anno, attraverso momenti formativi rivolti a sempre più docenti,
permettendo la diffusione della metodologia Clil, supportando l’azione progettuale e la realizzazione dei
percorsi interdisciplinari, accompagnando e monitorando l’esperienza dei docenti, creando occasioni di
collaborazione professionale e condividendo le buone pratiche sia all’interno della Rete che verso altre
istituzioni scolastiche.
2. Descrizione sintetica del contesto e delle scuole che costituiscono la Rete
Gli istituti che compongono la Rete Saperi insistono nella periferia nord di Firenze e sono costituiti da
Scuole dell’Infanzia, Scuola Primarie e Scuola Secondarie di I grado. La Rete che le raggruppa ha già
lavorato insieme lo scorso anno proprio in un analogo progetto con metodologia Clil e, visti l’interesse e il
lavoro profuso in esso, si ripropone per permettere l’accuratezza della formazione ad un numero sempre
maggiore di docenti e studenti.
L’I.C.Calamandrei partecipa al progetto con 8 classi della scuola primaria e 1 di scuola secondaria. L’ampio
interesse per l’implementazione della metodologia CLIL si coniuga con la programmazione di un curricolo
verticale di cittadinanza e la scelta metodologico-didattica del Collegio dei docenti di programmare per
competenze. L’obiettivo è quello di condividere la metodologia CLIL nel percorso verticale e valorizzare la
continuità con la scuola secondaria di I grado. Nei plessi sono attivi i laboratori informatici, alcune LIM ed
una classe Samsung dotata di 24 tablet usati quotidianamente dagli alunni. Il livello di conoscenza linguistica
degli studenti coinvolti è adeguato alla classe di riferimento.
Finalità e obiettivi del Progetto
Finalità:
● Promuovere negli alunni una sensibilità plurilingue ed interculturale
● Estendere ad un numero sempre maggiore di alunni i vantaggi della formazione linguistica
permanente
● Favorire le competenze prosociali in alunni e docenti
● Sostenere i docenti sperimentatori con specifiche azioni formative di Ricerca-azione, definendo una
metodologia condivisa per la progettazione e la gestione dei processi d’insegnamento/apprendimento
● Monitorare le esperienze condividendo momenti di verifica in itinere della ricercazione e
pubblicizzando l’esperienza attraverso i siti web delle Istituzioni scolastiche della Rete, al fine di
diffondere le buone pratiche
Obiettivi disciplinari:
● Acquisizione in lingua2 di conoscenze relative alla tematica scelta con riconoscimento della
terminologia tecnico-scientifica relativa
● Produzione di testi e prodotti digitali adeguati al registro della comunicazione relativa alle discipline
coinvolte
Obiettivi linguistici:
● Potenziare la competenza linguistico-comunicativa
● Potenziare il bagaglio lessicale
Obiettivi Trasversali:
● Sviluppare abilità quali la mediazione e la comprensione culturale
● Sviluppare le competenze sociali nel confronto e nel lavoro cooperativo, per raggiungere un
obiettivo comune.
Obiettivi digitali:
● Sviluppare competenze in materia di tecnologie dell’informazione;
● Saper progettare i percorsi formativi avvalendosi di tecniche mediali e multimediali
● Saper condurre una ricerca utilizzando opportuni riferimenti sitografici.
6. Tematica/che del progetto
Il progetto si fonda sulla scelta di sperimentare la metodologia CLIL attraverso una Ricerca-azione che,
attraverso la costruzione di unità didattiche interdisciplinari e transdisciplinari, crei le occasioni didattiche e i
percorsi formativi da proporre agli alunni. La fase successiva sarà di accompagnamento e monitoraggio
dell’esperienza d’aula che, riportata in sede formativa generi confronto e condivisione.
Per quanto in premessa i docenti della Rete struttureranno unità di apprendimento ispirate a tematiche di
Cittadinanza Attiva, declinate nelle varie discipline: storia, arte, geografia, scienze, musica ed educazioni. Le
lingue veicolari potranno essere l’inglese, il francese, lo spagnolo ed il cinese.
7. Fasi di sviluppo del progetto: tempi e risultati attesi per ciascuna fase.
I.Fase di formazione/autoformazione dei docenti in presenza e/o a distanza
L’attività di formazione si svolgerà con l’ausilio di un formatore madrelingua esperto in processi
didattici
II.Fase di progettazione interventi e produzione di materiali didattici digitali
La produzione guidata dei materiali da sperimentare in classe sarà seguita dalla fase della ricerca-
azione in cui i docenti realizzeranno l’azione didattica e raccoglieranno le osservazioni in situazione.
III. Fase di realizzazione delle attività didattiche con gli studenti
Le attività didattiche promosse dai docenti partecipanti al progetto nelle classi si svolgeranno a più
riprese durante l’anno con modalità frontale, laboratoriale, cooperative-learning o peer-to-peer. Ogni
attività sarà documentata dai docenti attraverso progettazione e diario di bordo. Al termine il lavoro delle
classi verrà documentato attraverso un prodotto multimediale.
IV. Fase di verifica, valutazione e documentazione del progetto.
La fase di verifica delle unità didattiche interdisciplinari in L2 vedrà il formatore ed i docenti riuniti in
confronto e condivisione delle osservazioni emerse durante il lavoro e della ricaduta in termini di
competenze disciplinari, linguistiche e trasversali. Di tale confronto verrà redatto un diario di bordo.
8. Eventuali collegamenti con altri progetti analoghi per finalità, obiettivi e destinatari
Il progetto si collega alle varie iniziative che da diversi anni sono state intraprese ai fini di potenziare le
competenze di L2:
● con corsi pomeridiani di potenziamento della lingua inglese
● con affiancamento ai docenti di studenti madrelingua nelle classi (volontari o tirocinanti),
provenienti da varie Università americane
● con corsi di lingua per il conseguimento delle certificazioni Trinity/Delf/Dele/Cambridge (YLE e
KET)
● con partecipazione al progetto Comenius
● con partecipazioni a percorsi museali e teatrali svolti in lingua inglese
● con proposte di avvio alla lingua inglese nelle Scuole dell’Infanzia della rete. In questo contesto,
alcune sezioni della scuola dell’Infanzia Calamandrei sperimenteranno durante l’anno attività Clil,
già dai 3 anni, dando seguito alle esortazioni della Legge 107.
PROGETTO “SULLE REGOLE”
a.s. 2016/2017
Responsabile del progetto
FARINELLI CATIA
ovvero STARE BENE INSIEME
ESPERIMENTI DI CITTADINANZA ATTIVA
Concetto chiave
La Costituzione è un insieme di leggi che dicono ai cittadini qual è la direzione da seguire per
vivere bene insieme. È un insieme di principi che vanno tradotti in azioni concrete, in leggi
ordinarie che vanno ad incidere in pratica nella vita quotidiana. Succede però a volte che alcuni
principi non vengano rispettati e ciò crea malessere nelle persone che si trovano a vivere questa
esperienza.
Le cause possono dipendere da molteplici fattori, l’importante è rimuovere gli ostacoli che si
frappongono tra le persone e il loro benessere psico-fisico. Perché ciò accada ogni cittadino deve
farsi portavoce delle situazioni che creano disagio/malessere/difficoltà e mettere in atto azioni che
mirino a risolvere la criticità.
Per arrivare al concetto che il benessere individuale e collettivo sono strettamente ed
intrinsecamente legati partiamo da domande relative al proprio sé, a come il singolo vive la scuola,
riflettendo su cosa lo fa stare bene/male nella stessa. Poi introduciamo la Costituzione come il
termometro della salute dello Stato.
Vengono analizzati alcuni principi fondamentali e poi dall’incrocio tra i principi della Costituzione
e i risultati dell’inchiesta vengono individuati i punti critici da migliorare nella nostra scuola e creati
i CO.RA (i COmitati dei RAgazzi) che faranno azioni precise꞊ esperienze di cittadinanza attiva per
migliorare la nostra scuola.
Foto e scritti verranno raccolti per mostrare il percorso compiuto.
Metodologia di lavoro
Non dipendere da un esperto e dall’intervento spot di un esterno ma basarsi sul lavoro, sulla
circolarità delle relazioni, sulla condivisione delle idee di chi quotidianamente opera in classe, con
l’impegno di una riunione mensile per coordinarsi e aiutarsi nell’esecuzione del progetto. Ricerca-
azione: come la scuola e il territorio possono generare salute/benessere.
Sviluppo temporale
Il progetto suddiviso in tappe.
I tappa (settembre – ottobre): INCHIESTA attraverso domande e stesura di un elaborato/tema
Domande: Quando stai bene a scuola? Secondo te che cosa andrebbe cambiato/migliorato?
(Vengono raccolte le risposte di alunni, insegnanti e custodi).
Tema: “Una giornata salutare. Come la tua scuola e la tua città possono fare bene o male alla
salute”.
Oppure: Una giornata salutare ovvero quel giorno in cui a scuola e in città sono stato/a bene o
male”.
Obiettivo: definire una mappa di ricerca iniziale attorno a cui iniziare a lavorare.
II tappa (15 novembre 2016, ore 11.30-13.30): INCONTRO CON GHERARDO COLOMBO
(Da definire insieme:
● Il luogo
● Se far preparare agli alunni una breve presentazione sulla nostra Scuola
● Come portare all’incontro le riflessioni dei nostri alunni su “quando sto bene a scuola”
● Preparare delle domande da rivolgere al dott. Colombo
● Definire l’insegnante referente per ogni classe che si occuperà di realizzare la prima tappa
● Registrare l’intervento del dott. Colombo e pensare alla valorizzazione dei suoi contenuti)
III tappa (novembre – marzo): I CO.RA
In ogni classe il Comitato dei Ragazzi si fa portavoce di un bisogno, di una criticità da superare e
decide le azioni da intraprendere ad esempio:
● Fissare un incontro per discutere la questione e redigere il verbale
● Scrivere un’email all’amministrazione comunale o alla persona responsabile di un
determinato servizio.
● Fare foto o scrivere in sintesi la richiesta da avanzare
● Affrontare creativamente il problema
IV tappa (aprile): CONDIVISIONE
Ogni classe crea un documento con foto, riflessioni, disegni per condividere con tutti il proprio
percorso.
PROGETTO PREVENZIONE FENOMENI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO
IL nostro Istituto ha aderito alla Rete di scopo per il progetto “Piano nazionale per la
prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo” DM n. 663/2016 art.11 , con capofila
Istituto Comprensivo I di Sesto Fiorentino.
Partecipiamo, altresì, al Progetto “Bull Off” patrocinato dalla Fondazione Enel Cuore e
realizzato dall’ Istituto degli Innocenti.
PROGETTO “ SICURINSIEME”
Responsabili del progetto
BONO LINDA e MARTINI STELLA
Il progetto nasce dall’esigenza di far sì che gli alunni coinvolti sviluppino la consapevolezza
che ogni ambiente, domestico, scolastico ed extrascolastico, possa presentare dei rischi. La
finalità è rivolta all’ acquisizione di comportamenti positivi e responsabili, di buone pratiche,
efficaci per la prevenzione e per far fronte alle emergenze.
L’iniziativa è finalizzata a favorire negli alunni, coerentemente con le fasce di età, una riflessione
sui temi della sicurezza e la loro interiorizzazione e declinazione nei comportamenti quotidiani.
Essa, inoltre, intende avvicinare i giovani alle pratiche di prevenzione degli infortuni ed ai corretti
comportamenti in caso di assistenza a soggetti infortunati.
L’occasione formativa intende perseguire obiettivi che comportino l’acquisizione di competenze
chiave di cittadinanza.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
-promuovere la cultura della prevenzione dei rischi e la fruizione degli spazi in piena sicurezza;
-saper monitorare l’ambiente per riconoscere le situazioni di rischio ed agire -attivamente per
prevenirlo, ridurlo e/o azzerarlo;
-saper riconoscere i presidi di sicurezza e verificarne la funzionalità;
-saper intervenire in aiuto di soggetti in difficoltà attivando la catena dei soccorsi necessari in
modo collaborativo;
-conoscere le regole e saper adottare comportamenti adeguati nei vari ambienti;
-acquisire comportamenti consapevoli nella vita quotidiana per salvaguardare il proprio
benessere e quello degli altri.
DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE CHE SARANNO SVILUPPATE CON IL
PROGETTO
1.1 Imparare ad imparare
● Acquisire ed interpretare l’informazione;
● Individuare collegamenti e relazioni;
● Trasferire le informazioni acquisite in altri contesti
● Organizzare il proprio apprendimento
1.2 Sociali e civiche
● Assumere in maniera responsabile atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva
e comunitaria;
● Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, riconoscendosi come
persona in grado d’intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo
1.3 Spirito d’iniziativa ed intraprendenza
● Assumere e portare a termine compiti e iniziative,
● Pianificare ed organizzare il proprio lavoro,
● Realizzare semplici progetti,
● Valutare alternative e prendere decisioni.
Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura
delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle
periferiche”.
PRIORITA’: Ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso
all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione
(formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione.
OBIETTIVO SPECIFICO: Ridurre il fallimento formativo precoce e la dispersione scolastica e formativa
AZIONI : Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche
persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling,
attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extra scolastico, azioni rivolte alle famiglie di
appartenenza, ecc.)
Gli obiettivi dell’azione sono:
●prevenire e contrastare la dispersione scolastica attraverso la promozione di iniziative che oltre a
suscitare l’interesse verso la scuola, possano integrarsi con il curricolo e rafforzare le competenze di
base;
●promuovere interventi coerenti con gli specifici bisogni degli alunni in sinergia con le risorse già
esistenti, all’interno e all’esterno delle istituzioni scolastiche, per il contrasto della dispersione
scolastica e l’esclusione sociale;
●recuperare negli alunni l’interesse verso lo studio, sia perseguendo una frequenza regolare sia
migliorando il risultato degli apprendimenti;
• favorire un ampliamento dei percorsi curriculari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze;
• favorire la messa in campo di nuovi approcci e modelli di insegnamento/apprendimento capaci di
mettere gli alunni al centro del processo formativo e di orientarli anche dal punto di vista personale e
formativo;
• garantire la valenza orientativa degli interventi finanziati dal Pon “Per la Scuola” e la loro ricaduta
effettiva sul curricolo.
MODULI
1. Tutoraggio e e-Portfolio
Il progetto si serve di metodologie innovative, raramente sperimentate nell’ambito della Scuola ma
che invece nel nostro Istituto sono già entrate in sperimentazione da un anno e ne hanno dimostrato
l’efficacia.
In particolare l’affiancamento di un tutor ai ragazzi con problematiche di apprendimento e/o di
relazione, si è mostrato particolarmente efficace.
L'insegnante assume il ruolo del tutor/coach affiancando lo studente in un rapporto uno ad uno
“allenandolo” rispetto alla competenza “imparare ad imparare”. Insieme riflettono e lavorano sul
metodo di studio, sulla motivazione allo studio, sulle difficoltà dello studente ma soprattutto sulle
potenzialità, valorizzando le competenze specifiche e individuali, potenziando l'autostima e la
conoscenza di sè.
Strumenti che rappresentano ulteriore novità nel raffigurato dell'obiettivo sono l'e-portfolio e gli
Eas.
L’E-portfolio rappresenta lo spazio personale dello studente attraverso il quale visualizzare e
ricostruire una visione positiva di se stesso, in termini di immagine e di competenze. Nella prima
parte infatti il ragazzo riflette su se stesso, raccontandosi in una visione unica di epidurale extra e
scolastiche. Nella seconda raccoglie ed espone i propri artefatti, riflettendo sul proprio modo di
apprendere e mostrando a se stesso e agli altri il proprio Saper fare.
Gli Eas (Episodi di apprendimento situato) rappresentano lo strumento base dell'insegnante nella
costruzione del percorso didattico, l'unità minima di apprendimento che viene organizzata ponendo
al centro centro lo studente in un'ottica di Competenze, quindi in una sfida al Saper fare.
2. LA PSICOMOTRICITA’: CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il progetto di psicomotricità nasce dalla necessità di coinvolgere i bambini del nostro quartiere,
durante la pausa estiva, in un percorso del tutto alternativo, che vedrà coinvolto il nostro Istituto e
alcune associazioni che lavorano sul territorio fiorentino. Il bisogno di garantire delle alternative
valide e costruttive ai bambini della zona, è importante sia per contrastare la dispersione scolastica
che per sviluppare una consapevolezza del proprio corpo in relazione all’altro e al mondo esterno.
La psicomotricità è una scienza che studia l'attività motoria dal punto di vista psicologico. Obiettivo
della psicomotricità è approfondire, esaminare e teorizzare l'interazione tra il corpo, inteso dal punto
di vista di movimento biologico. Un atto psichico che da individuale diventa sociale. Il termine
”psicomotorio" fu usato per la prima volta intorno al 1870, per indicare le regioni della corteccia
cerebrale vicine alle aree propriamente definite motorie, dove si ipotizzava avvenisse l'unione tra
movimento e immagine mentale.
AZIONI SPECIFICHE
L'attività psicomotoria, consente di mettere in moto contemporaneamente corpo, emozioni e
pensieri in maniera fluida, in modo che il bambino possa sviluppare una consapevolezza del proprio
corpo in relazione all'altro e all'uso degli oggetti. Il bambino potrà, in questo modo esplorare,
sperimentare e approfondire la propria relazione col mondo che lo circonda nella direzione di uno
sviluppo psicofisico armonioso.
CARATTERISTICHE DEI DESTINATARI
Il progetto è rivolto al primo ciclo della scuola elementare. Attraverso la psicomotricità preventivo-
educativa ai bambini viene offerta l’opportunità di sperimentarsi all’interno di percorsi psicomotori,
caratterizzati dall’esperienza diretta con i materiali di gioco e da un preciso lavoro di percezione e
regolazione delle abilità corporee, attraverso il confronto con lo spazio, il tempo, gli oggetti e i
compagni.
Dopo una prima fase di attenta osservazione seguirà un programma d’intervento psicomotorio
completo e specifico per ciascuna fascia di età che risponda alle reali necessità del gruppo classe.
Ogni attività sarà svolta nell’ottica dell’inclusione e della creazione di un ambiente all’altezza dei
bisogni di ognuno.
PROGETTO EXTRASCOLASTICO
Attraverso la psicomotricità si avvia così un percorso gioioso, un punto di partenza con se stessi, per
comprendere ed orientarsi in materia espressiva nel tempo e nello spazio.
La musica, la danza, la forma, il colore e la parola creano nuova potenzialità per un lavoro di
autoanalisi e di confronto tra corpo emozionale e rappresentazione mentale di se stessi. Attraverso
l’atto motorio, l’individuo si esprime e compie scambi con l’ambiente, intensi principalmente come
scambi relazionali.
Un percorso di durata medio-breve, da effettuare in orari e periodi extra scolastici. (mese di giugno-
luglio) Un percorso che trova elementi portanti proprio all’interno del PTOF di istituto e che grazie
al lavoro di enti pubblici, privati e associazioni del territorio, si migliora anno dopo anno,
aumentando così la qualità della scuola, e quindi dei bambini del domani.
IL PROGETTO:
Il progetto ha come obiettivo il raggiungimento del gruppo classe che passa necessariamente
attraverso il benessere personale e l’accettazione del se.
Questi traguardi si raggiungono lavorando sull’espressività corporea, canale privilegiato attraverso
il quale i bambini possono esprimere le proprie emozioni, dal quale passa la loro conoscenza del
mondo. Giocando e muovendosi esprimono regole, gestendo il proprio corpo imparando a seguirle,
nel rispetto del proprio sentire e dell’emozione dell’altro. Per tale motivo l’intervento parte dalla
collaborazione con gli insegnati, in base all’età del gruppo classe, alle priorità evidenziate e solo in
seguito all’ osservazione si organizza un laboratorio calibrato e ad hoc per il gruppo.
3. Potenziamento competenze di base DSA - Primaria
Gli studenti con difficoltà di apprendimento o con disturbi specifici sono esposti a sfide e
complessità multiple. Le difficoltà oggettive, accademiche di questi studenti sono ormai note alla
maggior parte degli operatori della Scuola, meno chiare sono le conseguenze, in termini psico-
sociali che il disturbo può generare.
Riteniamo che far maturare in una classe una maggiore consapevolezza riguardo i temi della
diversità e una maggiore competenza in merito alle strategie di studio, possa agire positivamente sul
vissuto degli alunni con difficoltà di apprendimento o disagi di vario genere, prevenendo nel
contempo le ricadute negative di tipo emotivo e motivazionale.
Da anni il nostro Istituto ha dato la priorità allo “Star bene a scuola” investendo energie sulla
formazione e ricerca-zione per gli insegnanti, su laboratori e metodologie didattiche attente alle
implicazioni emotive dell’apprendimento e pensate per incrementare la motivazione degli alunni nei
confronti dell’attività didattica.
OBIETTIVI
● Favorire lo “ star bene “ a scuola di alunni, studenti e docenti
● Accrescere la consapevolezza della diversità come risorsa e delle difficoltà di ciascuno
come normale manifestazione della variabilità tra individui
● Prevenire o recuperare situazioni di disagio legate a difficoltà di apprendimento di vario
genere fornendo elementi per acquisire un adeguato metodo di studio e buone competenze
di base e trasversali
● Promuovere il successo formativo di tutti gli alunni soprattutto degli alunni con DSA e BES
● Coinvolgere le famiglie per diffondere una sensibilità più capillare circa le realtà delle
difficoltà scolastiche e dei percorsi utili per affrontarle
● Sostenere i docenti nel lavoro inclusivo in classe proponendo materiali, strategie e strumenti.
AZIONI SPECIFICHE
L’esperienza scolastica può influire molto sulla personalità degli alunni, sullo sviluppo della propria
autostima e sulla percezione di sé e della propria autoefficacia. Avere un disturbo di apprendimento,
una fragilità che in qualche modo faccia sentire ‘non adeguato’ all’esperienza scolastica, può essere
un fattore di rischio con esiti antisociali. Sentirsi ‘incompetenti’ in ambito scolastico costituisce
fattore importante di rischio per sviluppare comportamenti problematici.
Per questo è importante essere inseriti in classi veramente inclusive, dove la diversità o le fragilità
di ciascuno possano essere comprese come manifestazione della normale variabilità tra individui.
La prima parola chiave di questo modulo formativo è quindi CONSAPEVOLEZZA
Inoltre è ormai chiaro come lo sviluppo precoce delle competenze di base, o il recupero altrettanto
precoce delle stesse, determina conseguenze positive in termini di apprendimenti successivi, di
motivazione, di possibilità di completare successivi percorsi formativi con conseguente sbocco
lavorativo.
Avere un buon metodo di studio rende possibile affrontare le difficoltà crescenti della
scolarizzazione, rende più proficuo il percorso formativo e più resistente agli eventuali insuccessi.
Si tratta di sviluppare una mente strategica, un atteggiamento attivo ed efficace nell’affrontare lo
studio.
La seconda parola chiave sarà quindi COMPETENZA.
METODOLOGIE DIDATTICHE:
Per sviluppare le varie azioni previste dal modulo ci potremo avvalere della collaborazione con
esperti dei processi di sviluppo e apprendimento e di associazioni che abbiano come mission la
prevenzione delle forme di disagio e che collaborino con le docenti e i genitori.
CONSAPEVOLEZZA
● I gruppi classe interessati saranno coinvolti in attività laboratoriali, di stampo esperienziale,
ludico e metacognitivo sui temi della diversità e delle difficoltà di apprendimento, per
promuovere una consapevolezza diffusa tra gli alunni su cosa si intenda con dislessia,
discalculia, disortografia, disgrafia, difficoltà attentive. Potranno inoltre riflettere
sull’utilizzo necessario di strumenti compensativi e dispensativi che permettano una buona
riuscita scolastica. (3 ore per ogni classe aderente)
● Le famiglie potranno partecipare ad incontri di confronto e dialogo sui temi
dell’educazione, della genitorialità e del disagio scolastico, per diffondere una sensibilità più
capillare circa la realtà delle difficoltà scolastiche e dei percorsi utili ad affrontarle. (2 ore)
● Gli insegnanti interessati parteciperanno ad incontri sulle metodologie inclusive e potranno
essere sostenuti dagli esperti nel valutare in itinere e al termine del progetto i risultati. (4
ore)
COMPETENZA
Le insegnanti del gruppo classe aderente al progetto potranno scegliere tra due diversi percorsi di
attività laboratoriali, a seconda della tipologia di difficoltà maggiormente presente all’interno del
gruppo-classe
Asse Linguistico (particolarmente indicato per classi con alta percentuale di alunni con BES)
Le attività proposte alla classe verranno prima discusse negli incontri con i docenti e
comprenderanno studio di unità didattiche semplificate, lavori in piccoli gruppi in cooperative
learning o utilizzando il peer-to-peer.
(5 ore per ogni classe aderente)
Area Attentiva-Autoregolativa con potenziamento delle funzioni esecutive ((particolarmente
indicato per classi con difficoltà diffuse in ambito attentivo/autoregolativo)
Le attività proposte avranno come obiettivo il potenziamento delle funzioni esecutive e verrà
utilizzato principalmente il gioco come strumento di apprendimento e come strumento di lavoro
sulle relazioni tra pari. Al termine verrà proposta una discussione metacognitiva con gli alunni sulle
strategie utilizzate.
Con gli insegnanti e previsto un momento di restituzione dove saranno fornite indicazioni per la
prosecuzione del progetto in autonomia (5 ore)
MODALITÀ DI INTEGRAZIONE CON L’ATTIVITÀ SCOLASTICA DESCRITTA NEL PTOF
“La Mission dell’Istituto Comprensivo Calamandrei è di garantire agli alunni il successo formativo,
la nascita del senso civico, la responsabilità individuale e collettiva, la propensione alla costruzione
del bene comune.
L’Istituto programma interventi formativi finalizzati a prevenire il disagio scolastico, intervenire
con strategie di rinforzo, di approfondimento e recupero, al fine di colmare carenze ed attivare le
potenzialità degli studenti, favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili, predisporre
l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri.”
CARATTERE INNOVATIVO DEL PROGETTO
Il progetto intende lavorare sulla prevenzione della dispersione scolastica evidenziandone alcune
cause tra cui la scarsa motivazione, le difficoltà di apprendimento di vario genere e la non adeguata
o insufficiente comprensione di queste problematiche.
Comprendere ed essere competenti nell’affrontare tali disagi diventa risorsa personale per affrontare
il lavoro scolastico con maggiore sicurezza, accrescendo così la propria resilienza e la capacità di
resistere agli urti delle eventuali sconfitte e fatiche del percorso scolastico.
PROGETTO LABORATORIO SCIENTIFICO SCUOLA PRIMARIA MAMELI
Responsabile del progetto
SCHEGGI PATRIZIA
La progettazione per la ricostruzione del laboratorio scientifico nasce da una riflessione del
corpo docente della scuola primaria, volta a modificare la didattica tradizionale mediante un
approccio alle scienze più operativo e che utilizzi le esperienze laboratoriali e sperimentali,
integrandole con gli strumenti classici dell’educazione scientifica di base.
Finalita’
Le pratiche sperimentali verranno promosse al fine di facilitare, promuovere, amplificare lo
sviluppo delle conoscenze e delle competenze matematiche e scientifiche degli studenti. Una
didattica efficace delle discipline scientifiche richiede continuità nel predisporre un’ampia
varietà di esperienze ed esperimenti rivolti all’intera classe, scelti avendo attenzione agli
studenti e al loro percorso di apprendimento.
Obiettivi
- ricostituire il laboratorio scientifico quale spazio attrezzato per la didattica sperimentale delle
scienze
-potenziare una didattica di tipo laboratoriale facendo riferimento costante ad osservazioni ed
esperienze dirette degli studenti correlate ai fenomeni oggetto di studio;
-usare gli strumenti e sussidi didattici presenti nei laboratori di scienze e di chimica.
Collaborazioni con enti, servizi pubblici e/o altri referenti del settore, pubblici o privati
Associazione San Donato che ha donato alla scuola alcune attrezzature scientifiche acquistate
con i proventi di iniziative realizzate nel territorio dall’associazione medesima e dai ragazzi dei
plessi dell'I.C. Calamandrei.
Struttura del progetto
Fasi
1- riorganizzazione dello spazio del laboratorio
2- riorganizzazione biblioteca scientifica
3- reperimento e riordino del materiale scientifico
4- reperimento e sistemazione degli arredi
5- realizzazione di apposita indicazioni all'interno del laboratorio
6-stesura del regolamento di utilizzo
6- stesura di un inventario del materiale scientifico di facile consumo e delle attrezzature
presenti nel laboratorio.
7-apertura del laboratorio alle classi.
PROGETTO SELF
Progetto di lettura ed educazione culturale con il patrocinio dell Comune di Napoli-
Secondigliano e l’Associazione di volontariato culturale SeLF ( Secondigliano Libro Festival) che
si occupa della promozione della lettura nel quartiere di Secondigliano, periferia nord di
Napoli.
Il gemellaggio con le scuole primarie dell’I.C. Calamandrei di Firenze sul tema
" Novellando -da Chichibio e il cuoco alla Gatta Cenerentola". prevede la realizzazione di un
librone con fogli da 70x100 cm raccolti da una copertina con immagini artistiche delle due
città e storie nate dalla fantasia dei bambini, che sarà portato in mostra nei due capoluoghi e
nella città di Giugliano per il 450mo anno della nascita di Giambattista B
VIAGGI D’ISTRUZIONE
alunni destinazione
Infanzia Mameli - Sez A. 27 Da individuare
Sez. B 25 Da individuare
Sez. C 26 Da individuare
Sez. D 26 Da individuare
Sez. E 26 Da individuare
Sez. F 26 Da individuare
Sez. G 26 Da individuare
Infanzia Fanciulli - Sez. A 27 Visita di un parco o riserva naturale Maggio 2017
Sez. B 24 Visita di un parco o riserva naturale Maggio 2017
Primaria Mameli – 1° A 26 Centro di scienze naturali 26 maggio 2017
1° B 25 Centro di scienze naturali 26 maggio 2017
1° C 25 Centro di scienze naturali 26 maggio 2017
2° A 25 Cecina – Parco Gallorose Maggio 2017
2° B 23 Cecina – Parco Gallorose Maggio 2017
2° C 24 Cecina – Parco Gallorose Maggio 2017
3° A 27 VINCI Maggio 2017
3° B 27 VINCI Maggio 2017
3° C 27 VINCI Maggio 2017
4° A 26 Da individuare
4° B 27 Da individuare
4° C 26 Da individuare
5°A 18 GENOVA Maggio 2017
5° B 23
5° C 23
Primaria Fanciulli - 1° A 22 Fattoria dei ragazzi aprile - maggio
2° A 27 Giardino Bardini/Museo Horne maggio
3° A 26 Parco archeologico di Baratti 1 giugno 2017
4° A 17 Museo Egizio di Torino 19 gennaio 2017
5° A 24 3 giorni Maggio 2017
Secondaria Calamandrei – 1° A 20 Certaldo
1° B 24 Certaldo
1° C 24 Certaldo
2° A 25 Da individuare
2° B 21 Da individuare
2° C 21 Bologna
3° A 26 S. Anna di Stazzema
3° B 26 Lucca
PROGETTI DELLE CLASSI
Classi
scuola
primaria
Mameli
Chiavi della città Tuttinsieme Coop/Unicoop Altro
1e TEATRO DI RIFREDI :
La casa dei gatti
TEATRO PUCCINI :
Il mago di Oz
MUSEO DEI RAGAZZI:
Favola profumata della natura dipinta
L’anello di Luisa
Piccole storie di colori- verde
Empatia,
accoglienza,
felicità
I cinque sensi
dell’autismo
Musica insieme
E mangiarono tutti
felici e contenti
Il pianeta di
cioccolato
LABORATORIO
MUSICALE
BATUCADA DE
SAMBA
CONCORSO: C’era
una volta….favole a
colori
2e Per fare una città ci vuole un fiore
Manos blancas
Dal giardino Bardini al Museo Horne- Tra
disegno e poesia
La lampada di
Aladino
Tutti in pista: è
arrivato uil circo
tascabile
La scatola
magica
La nostra traccia
U.G.O. – Smaltimento
dei rifiuti, esperienza
di riciclo della carta
ORSULAB: laboratorio
fogòlie, fiori e …colori
3e MINIMEGA –museo paleontologico, ALLA
RICERCA DELLE NOSTRE ORIGINI, museo di
preistoria, FELTRINELLI PER LA SCUOLA,
incontri con gli autori,IL CARTELLONE:
TEATRO PUCCINI- I musicanti di Brema
EMOZIONI IN
GIOCO
GEO CHE TI
RIGEO
ROBINSON:
educazione
alimentare
ACQUA IN BOCCA
PALEOLAB: lo scavo
archeologico
CLIL
UFFIZI: Lo scrigno del
Principe
Flowers
EDUCAZIONE
AMBIENTALE
SICURINSIEME
MUSEO
ARCHEOLOGICO
4e BALLAMONDO
DRINN!COME SUONA LA MIA SCUOLA
LABORATORIO TEATRALE: Il libro della
giungla
COSA C’E’ SOTTO I NOSTRI PIEDI :
introduzione alle scienze del suolo
LE CARTE GEOGRAFICHE: interpretazione e
orientamento
RUGBY ROBINSON:
educazione
alimentare
IL MEDICO DI
FAMIGLIA
AVIS (il servizio
civile)
PAPA’ TI SALVO IO:
la sicurezza in mare
FIBRARTE –
PINOCCHIO (Obihall)
IL MUSEO EGIZIO
:visita e laboratorio
CAPOEIRA
5e La diva divina
Alla scoperta di Firenze romana
Bulli citrulli
Il villaggio dei diritti
Il cuore antico di Firenze
Corpo,
movimento,
emozione
Alla scoperta del cibo
ORSULAB: foglie, fiori
e …colori
ORSULAB: orti in
terrazza
Educazione
ambientale:
- Cambiamenti
climatici
Scrittori di classe (
Conad)
Riciclo di classe
Visita e laboratorio
in Sinagoga
Anniversario
dell’alluvione
Affettività e
sessualità
Il teatro a scuola
Classi scuola
primaria Fanciulli
Chiavi della città Tuttinsieme Coop/Unicoop Altro
1A IST. DEGLI INNOCENTI:
Uno zoo al museo
LA FATTORIA DEI RAGAZZI:
La fattoria dei ragazzi
APD EN PISTE:
Circoscriviamo
TEATRO VERDI:
Mi piacciono le cose verdi
E mangiarono tutti
felici e contenti
2A Manus blanca
Mani creative
Liberate l’arte contemporanea
Dal dipinto al video
Dal giardino Bardini al Museo
Horne (come gita di fine anno)
OBIHALL:
Pinocchio
3A LIBRERIA FELTRINELLI:
Feltrinelli per la scuola: incontri
con gli autori
BIBLIOTECA BUONARROTI:
Viaggio al centro della preistoria
MUSEO FIORENTINO DI
PREISTORIA:
Alla ricerca delle nostre origini
ASSOCIAZIONE ARTEMIDE: il
mitologico mondo degli dei
MUSEO DEL ‘900: Il collage, l’arte
di scegliere
PLANETARIO DI VIA GIUSTI: Le
meraviglie del cielo
IREOS onlus: A scuola per fare le
differenze
ASSOCIAZIONE CULTURALE CETRA:
Ballamondo
GALLERIA DEGLI UFFIZI:
Al museo con l’inglese –
Flowers of the Uffizi Gallery
Clil
4A La fabbrica dell’acqua
Fammi volare! Poesie in volo
Le erbe officinali dell’officina
farmaceutica di Santa Maria
Novella
Un angolo di regno unito
La questura
All’inizio del conto
5A Picchetto archeologo
Firenze romana
Gioca e impara con Galileo
Il porto delle
storie
Festival dei bambini
Incontro alla Biblioteca
Nazionale
PROGETTI SECONDARIA CALAMANDREI
 Da “Le Chiavi della città”:
1. Proviamo l’armatura
2. Alla scoperta del quartiere mediceo
3. Ballamondo
4. In-soggettiva: le differenze attraverso il cinema
5. Epica cavalleresca al museo
6. Sui passi del pellegrino
7. Dalla liberazione alla nascita della costituzione
8. In giro per il mondo con le piante
9. Astronomia in valigia
10. Robot @ school. Arriva nao
11. Che cos’è la luce
12. Immaginati alle superiori
13. Avanzi-amo 2.0
14. Smartlab
15. Redazione web. Il blog in classe
16. Apriamo gli occhi sullo spreco
17. Fikidsimo. La TV dei bambini
18. Usi rifiuti = riusi risorse
19. E-textile
 “Custode del mio territorio”, con l’associazione “Sconfinando”
 “Corporeità, affettività, sessualità” con la ASL
 Progetto “Cambiamenti climatici” della regione Toscana

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  • 1. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “P.CALAMANDREI” Via Corsali, 3 - 50127 Firenze - Tel. 055/412695 - Fax 055/4282063 e-mail : fiic859008@istruzione.it; pec: fiic859008@pec.istruzione.it e-mail segreteria alunni: sisf.segcd7@comune.fi.it sito web: www.iccalamandrei.gov.it PTOF 2015 2018 aggiornamento a.s. 2016/2017 Il presente documento rappresenta l’aggiornamento per l’a.s. 2016/2017 del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015/2018 dell’I.C. Calamandrei. Esso è stato deliberato ed adottato dagli Organi Collegiali: Collegio dei Docenti, seduta del 24 ottobre 2016; Consiglio d’Istituto, seduta del 27 ottobre 2016. I Piano conferma, nella sua interezza, la progettazione triennale nei processi e nei Progetti, dettaglia il Piano di Formazione per il personale, effettua una verifica circa gli obiettivi del Piano di Miglioramento implementato nel primo anno del triennio 201572018 , propone l’adesione ai PON ed alcuni nuovi Progetti . La realizzazione di quanto progettato avverrà in relazione alla capienza economica del budget a disposizione dell’Istituto , con priorità ai processi e progetti già confermati ed con successiva attivazione di quelli inseriti in fase di aggiornamento, sempre in coerenza con le risorse a disposizione e/o che si dovessero rendere disponibili in corso dell’anno scolastico.
  • 2. LE RISORSE UMANE IL Dirigente Scolastico : Prof.ssa Di Giovanni Lucia LO STAF Collaboratori del DS Furiesi Patrizia ( I collaboratore) Iozzelli Carla (Primaria Mameli) Di Bona Mariarosa, Ceruti Donatella (Infanzia Mameli) Russotti Giovanna, Caterina Carmela (Primaria Fanciulli) Fornaciai Laura (Secondaria 1° Calamandrei) Massalin Paola (Secondaria 1° Calamandrei) PERSONALE AMMINISTRATIVO DSGA (dirigente servizi amministrativi): Pinzauti Paolo ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: Somigli Alessandra: iscrizione, gestione servizi alunni, gestione dei servizi per gli alunni diversamente abili, supporto all’attività curricolare ed extracurricolare Lapini Luca: gestione protocollo, corrispondenza in entrata e uscita, raccolta atti da sottoporre alla firma, dell’archivio, dell’albo, delle attività degli organi collegiali, dei rapporti con gli Enti locali Nanu Gasparina: gestione del personale docente e non docente a tempo indeterminato Chiarotti Rita: gestione personale supplente, contratti brevi e saltuari e dei connessi adempimenti fiscali, previdenziali, assistenziali Belli Lucia: attività di supporto al D.S.G.A per la predisposizione di contratti d’acquisto di beni e servizi e prestazioni d’opera, gestione patrimoniale, responsabilità su tenuta inventari e discarichi Bartolini Mariapia: gestione presenze personale ATA e supporto al DSGA per la contabilità ORARIO DI RICEVIMENTO SEGRETERIA DAL LUNEDI’ AL VENERDI dalle 11,30 alle 13,30; MARTEDÌ E GIOVEDI dalle 15,00 alle 17,00.
  • 3. I COLLABORATORI SCOLASTICI Fanciulli: n. 3 Mameli: n. 11 Calamandrei: n. 2 MANSIONI ● Apertura e chiusura degli edifici scolastici ● Servizio di portineria e centralino ● Controllo quotidiano dei giardini ● Servizio fotocopie ● Pulizia delle aree esterne di pertinenza scolastica ● Pulizie intermedie interne ● Distribuzione delle circolari ● Vigilanza alunni all’uscita dei locali scolastici ● Accompagnamento degli alunni ai bus scolastici ● Vigilanza ai piani ● Rilevazione presenze refezione scolastica ● Assistenza agli alunni diversamente abili ● Al mattino accoglienza degli alunni che usufruiscono del servizio di trasporto.
  • 5. Organizzazione del Tempo Scuola SCUOLA DELL’ INFANZIA FANCIULLI-MAMELI ● dal lunedì al venerdì 8,30-16,30 ● Due sezioni eterogeneE ● Compresenza delle due docenti ● Due aule strutturate per fasce ● Ogni ambiente con uscita sul giardino ● Spazio mensa ● 8.30 - 16.30, con la possibilità di prescuola dalle ore 8. ● N. 7 aule per le attività ordinarie; ● 1 laboratorio di pittura; ● 2 locali per il riposo quotidiano; ● 1 biblioteca nuova e molto attrezzata; ● La palestra in comune con la primaria; ● Ampio giardino con spazio per il giardinaggio; ● Spazio esclusivo per attività di psicomotricità; ● Aula polivalente per attività di informatica
  • 6. SCUOLA PRIMARIA MAMELI 14 classi a 40 ore settimanali dal Lunedi al Venerdi 8.30-16.30 1 classe a 28 ore settimanali Lunedi e mercoledi 8.30-16.30 Martedi, giovedi e venerdi 8.30-12.30 Con possibilità di servizio post-scuola dalle 12.30 alle 14,.30 FANCIULLI 5 classi a 40 ore settimanali dal Lunedi al Venerdi 8.30-16.30 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CALAMANDREI 8 classi a 30 ore settimanali dal Lunedi al Venerdi 8.00-14.00 Possibilità di servizio mensa dalle 14 alle 15
  • 7. Funzioni Strumentali BES : M.R. Di Bona, C. Iozzelli, A. Paoletti Promuovono interventi didattico/educativi individualizzati finalizzati a perseguire lo star bene a scuola attraverso l’attenzione ai Bisogni Educativi Speciali di ciascun alunno. Il progetto è anche supportato dalla collaborazione con esperti esterni. INTERCULTURA: P. Amadio, A.Forlenza, L. Mancini Si occupano del monitoraggio degli alunni stranieri, della loro accoglienza e inserimento nelle classi, coordina i rapporti tra la scuola, il comune e le famiglie, organizza la prima e seconda alfabetizzazione in lingua italiana, promuove negli alunni e nelle loro famiglie una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione. CONTINUITÀ: D.Ceruti, F. Imbriano, L. Fornaciai Curano la continuità didattica ed educativa tra i tre ordini di scuola – Infanzia, primaria e Secondaria di Primo grado. COORDINAMENTO PTOF: P. Furiesi, , P. Massalin, A. Paternoster Si occupano della stesura e redazione del documento del Piano dell’Offerta Formativa, della raccolta delle schede dei progetti a preventivo e a consuntivo.
  • 8. Commissioni Allo scopo di adempiere in maniera adeguata ai propri compiti, il Collegio docenti ha istituito alcune Commissioni. Le Commissioni sono composte solo da membri del corpo docente ed assolvono compiti di coordinamento realizzando le proposte del/al Collegio Docenti ed elaborando Progetti didattici in raccordo con il territorio. Commissione P.O.F: ● Redige il documento POF ● supporta, coordina, valuta, migliora l’attuazione del piano dell’offerta formativa sulla base degli indirizzi generali del Consiglio di Istituto. Commissione accoglienza È un gruppo di lavoro composto da docenti coordinatori e personale amministrativo. La commissione raccoglie i dati relativi agli alunni e realizza il loro inserimento nelle classi, Collabora con il centro di alfabetizzazione Gandhi, per l’inserimento di alunni stranieri. Commissione collaudo-inventario Verifica e collauda il materiale inventariabile. Commissione sicurezza Controlla l’adempimento della normativa della L. 626/1994 e successiva integrazione D.L. 242/1996 in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. Commissione orario Ha lo scopo di gestire l’orario delle lezioni e dei docenti, in modo funzionale alle esigenze didattiche e scolastiche Gruppo autovalutazione Istituto ( RAV , PDM, Monitoraggio Progetti) Il Gruppo di lavoro ha il compito di coinvolgere i portatori di interesse nell’esame e nell’implementazione di politiche e strategie; facilitare la verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi ed eventualmente rivedere gli obiettivi, strategici ed operativi, dell’Istituzione; rivedere e aggiornare le politiche e strategie dell’Istituzione, dando priorità ai bisogni e le aspettative dei portatori di interesse; valutare la situazione esistente in termini di prodotti, servizi e risultati; preparare e somministrare questionari di soddisfazione; elaborare e pubblicare i risultati. Comitato valutazione Il Comitato ha durata triennale, è presieduto dal Dirigente scolastico ed è costituito da: tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti; esprime pareri sul superamento del periodo di formazione e prova dei docenti; valuta il servizio del personale docente che ne fanno richiesta.
  • 9. Piano di Formazione del Personale Il Piano di formazione rientra nelle priorità strategiche del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’I.C. Calamandrei , esso rappresenta un’opportunità di valorizzazione dei docenti e dell’intera Comunità scolastica, concorre all’affermazione del valore sociale dell’Istituzione scolastica nel territorio, riconduce a sistema la formazione professionale, ancorché sempre valorizzata. Il Piano di formazione già esplicitato nel PTOF focalizzava l’attenzione sulle seguenti aree: sicurezza, primo soccorso, didattica per competenze, curricolo verticale, didattica e multimedialità, metodologia e didattica laboratoriale, tecniche di lavoro di gruppo e conduzione della classe, valutazione ed autovalutazione, tutoraggio alunni, metodologia CLIL, competenze relazionali. Piano formazione ATA: sicurezza, primo soccorso, segreteria digitale. Il Piano trova nell’aggiornamento di ottobre 2016, un’articolazione funzionale a perseguire , in coerenza con il Rapporto di Autovalutazione ed a quello di Valutazione a cura del Nucleo Esterno di Valutazione ( visita dell’aprile 2016) , gli obiettivi del PDM . La formazione sarà, altresì, erogata a cura della scuola POLO, individuata per l’ambito 004 che recependo i bisogni formativi delle scuole in rete, progetterà ed organizzerà la formazione del personale. Alla scuola POLO richiediamo di soddisfare l’esigenza formativa di aggiornamento su: Progettazione del curricolo di matematica e sulle competenze chiave di cittadinanza. L’Istituto Calamandrei ha progettato per il triennio Unità Formative così come di seguito riportate: Competenze di Sistema Didattica per competenze ed innovazione metodologica: - Corso di formazione per Tutor scolastici, in collaborazione con USR Toscana e l’Università degli studi di Firenze della durata complessiva di 18 ore, si articola in due giornate in presenza(per un totale di 14 ore) a carattere seminariale e in un
  • 10. momento di riflessione a distanza(4 ore).Il corso nasce nell’ottica di favorire una migliore qualità degli interventi per la preparazione dei futuri maestri, attraverso una fattiva collaborazione tra Università e Scuola, tra ricerca scientifica e pratiche didattiche. Gli scopi di questo intervento formativo sono: - migliorare i canali di comunicazione tra Tutor universitari e Tutor scolastici; -far conoscere le modalità e procedure di applicazione previste dall’adozione del nuovo modello di profilo professionale in uscita dal Cds della Formazione Primaria(S3PI e MARC); - far conoscere la tecnica della Lesson Study accompagnata da videoregistrazione come modalità della formazione continua degli insegnanti; - mettere a conoscenza delle acquisizioni internazionali più recenti sull’efficacia di metodi e strategie didattiche in ottica di Evidence Based Education. Formazione competenze matematiche per estensione del curricolo verticale. Competenze per il 21mo secolo a.s. 2016/2017 Ricerca- Azione “Imparare ad Imparare” n. 4 Incontri per un totale di 16 ore in presenza e costituzione di piattaforma on-line per la condivisione dei materiali. 'azione è finalizzata a mettere a punto un curricolo per la competenza "Imparare ad imparare".Essa è fondamentale perché ciascuno possa operare una riflessione sui propri processi di apprendimento e dei propri bisogni, ed identificare le opportunità e le capacità personali di superare gli ostacoli per apprendere in modo efficace.Imparare ad imparare significa assimilare nuove conoscenze e abilità ma anche saperle usare per orientarsi secondo i propri talenti. Attraverso incontri trasversali dalla scuola dell'Infanzia e fino alla scuola secondaria di I grado, i docenti lavorano su tre dimensioni: cognitiva, metacognitiva, affettivo- relazionale, si confrontano e lavorano, in ambiente interattivo, ricercando indicatori ed evidenze.I docenti riportano la sperimentazione nel lavoro di classe e, successivamente si ritrovano in incontri plenari per la restituzione e validazione di indicatori ed evidenze. Calendario incontri: 16/11/16; 21/12/16; 22/02/17; 29/03/17.
  • 11. Lingue straniere: Ricerca-Azione metodologia CLIL n.32 ore. L’Istituto è scuola Polo per progetto CLIL “Cittadini del Mondo” . Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento: a.s 2016/2017 Formazione all’uso delle LIM unità formative di n. 12 ore e pacchetti multipli. Corso di didattica e multimedialità n. 12 ore estendibili per corso avanzato a n. 24 ore, nel corrente anno scolastico e per i successivi anni scolastici. Competenze per una scuola Inclusiva Lingua straniera ed inclusione. a.s 2016/2017 Adesione al Progetto nazionale “Dislessia Amica”, realizzato dalla Associazione Italiana Dislessia (AID) con Fondazione TIM e d’ intesa con il MIUR: percorso formativo e-learning rivolto al personale docente, la cui finalità è di ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la Scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento. La formazione on-line è di n. 4 moduli ciascuno di 10 ore. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile: Progetto BES: Ricerca-Azione Tutoraggio Alunni; ai docenti tutor, l’Istituto attesterà le ore effettuate nella ricerca-azione quali unità formative. Formazione a cura del CTS di Prato per n.6 ore “ Autismo”. Attività Formativa Gruppo Scuola Territorio “Scuola Plurilingue ed apprendimento delle lingue” Completano il quadro formativo : Corsi per la sicurezza, primo soccorso, uso del DAE per docenti e personale ATA; Corsi per la Sicurezza: pacchetto TRIO erogato dalla Regione Toscana, formazione on -line.
  • 12. Il coordinamento per l’inclusione; Il coordinamento CLIL Formazione per il PNSD a cui partecipano l’animatore digitale, tre docenti costituenti il Team per l’innovazione, n.10 docenti in formazione per l’Istituto, personale ATA Corso di formazione per la lingua inglese liv A0-A1 svolti c/o l’ISIS Leonardo da Vinci; La formazione sopra esplicitata potrà subire incrementi orari, essere pluriennalizzata con unità formative di livelli superiori, arricchita con unità formative rientranti nella programmazione generale del PTOF. Verifica annuale del Piano di Miglioramento. Si esplicitano qui di seguito I Progetti funzionali al Piano di Miglioramento ed i risultati raggiunti nel primo anno di implementazione dello stesso: Progetto Tutoraggio Alunni: il progetto istituisce la figura del docente Tutor per supportare gli studenti in difficoltà del primo anno della scuola secondaria di I grado, tale da consentire, in modo più diretto e personalizzato, il riconoscimento tempestivo delle specifiche difficoltà di apprendimento in itinere riscontrate dagli alunni ed un più capillare recupero di processi e contenuti. Lo strumento messo a punto è l’e-portfolio che rappresenta lo strumento di riflessione sul percorso formativo e le azioni per migliorare. Il Progetto Tutoraggio persegue l’obiettivo di miglioramento: aumentare il successo scolastico nelle prime classi della Scuola Secondaria Verifica dei risultati. La verifica dei risultati è stata realizzata operando una comparazione fra gli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016, anno di avvio del Progetto Tutoraggio:
  • 13. 1) Anno scolastico 2014/2015 numero totale alunni classi prime: 54 numero alunni ritirati (non frequentanti da inizio anno):1 numero alunni ammessi allo scrutinio finale: 53 numero alunni ammessi alla classe seconda: 47 numero alunni non ammessi alla classe seconda: 6 percentuale alunni ammessi su alunni scrutinati:47 su 53 = 89 % percentuale alunni non ammessi su alunni scrutinati:6 su 53 = 11 % 2) Anno scolastico 2015/2016 numero totale alunni classi prime: 71 numero alunni ritirati (non frequentanti da inizio anno): 3 numero alunni ammessi allo scrutinio finale: 68 numero alunni ammessi alla classe seconda: 66 numero alunni non ammessi alla classe seconda: 2 percentuale alunni ammessi su alunni scrutinati:66 su 68 = 97 % percentuale alunni non ammessi su alunni scrutinati:2 su 68 = 3 % MIGLIORAMENTO L’azione di miglioramento ha prodotto un abbassamento dall’ 11% al 3% degli alunni non ammessi alla classe II. Pertanto le ammissioni alla classe successiva sono cresciute dell’8 %.
  • 14. ORIENTAMENTO E RISULTATI A DISTANZA: E’ stato messo a punto un sistema di registrazione degli esiti a distanza, potenziando la figura di referente per l’orientamento. RIEPILOGO RISULTATI A DISTANZA dell’anno scolastico 2014/2015 Risultati del 1° anno di scuola superiore a settembre 2016 dei nostri alunni esaminati in terza media nel giugno 2015 1.ALUNNI CHE HANNO SEGUITO IL CONSIGLIO ORIENTATIVO 2. ALUNNI CHE NON HANNO SEGUITO IL CONSIGLIO ORIENTATIVO 3. ALUNNI IN TOTALE TOTALE = 47 NUMER O PERCENTUA LE SUL TOTALE TOTALE = 12 NUMER O PERCENTUALE SUL TOTALE TOTALE = 59 NUM ERO PERCENTUALE SUL TOTALE AMMESSI 38 81% AMMESSI 7 58% AMMESSI 45 76% SOSPENSIONE GIUDIZIO 0 0% SOSPENSIO NE GIUDIZIO 0 0% SOSPENSIO NE GIUDIZIO 0 0% NON AMMESSI 5 11% NON AMMESSI 3 25% NON AMMESSI 8 14% ALTRO 4 8% ALTRO 2 17% ALTRO 6 10% 1 2 * 3
  • 15. Progetto di Monitoraggio del Piano di Miglioramento e della qualità del Servizio Scolastico : Il progetto intende avviare una azione sistematica di raccolta di informazioni relative al personale interno, agli studenti e alle loro famiglie, attraverso la somministrazione annuale di questionari di soddisfazione. Si andrà a monitorare, per quanto riguarda gli studenti e le famiglie, l'immagine complessiva dell'organizzazione, il coinvolgimento nei processi decisionali, l'accessibilità dei servizi, la trasparenza dei regolamenti e della valutazione,la qualità dei processi formativi, la qualità dei servizi accessori, la fornitura di informazioni, la disponibilità del personale, il grado generale di soddisfazione e di coinvolgimento degli studenti e genitori. Per quanto riguarda il personale, riguardo l'immagine dell'organizzazione, i rapporti con la dirigenza e il sistema di gestione, le condizioni lavorative, la collaborazione tra colleghi, la motivazione , lo sviluppo della carriera e delle competenze, l’efficacia delle attività di inclusione e delle didattiche messe in atto, l’informazione condivisa sui criteri e strategie, il grado generale di soddisfazione. Il progetto prevede la preparazione, somministrazione e raccolta di questionari di soddisfazione e la elaborazione e pubblicazione dei risultati. La comunicazione dei risultati agli utenti avverrà in sede collegiale e sarà pubblicata sul sito web della scuola. Il progetto è diretto a tutto il personale interno, agli alunni delle classi quinte della scuola primaria , agli alunni dell'ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e alle loro famiglie. Il monitoraggio dovrà avvenire seguendo i seguenti indicatori: raccolta dati(entro fine maggio),elaborazione dati(luglio) e pubblicazione dei risultati. Saranno previste riunioni di aggiornamento per valutare gli esiti del progetto ed, eventualmente ,ricalibrare le domande per l’anno successivo. Verifica dei risultati( anno 2015/2016): I risultati hanno evidenziato un generale livello di soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti. Questionari docenti: Questionari personale ata: Questionari studenti:
  • 16. Questionari famiglie: Progetto Laboratori per competenze Il progetto si propone di attivare laboratori a classi parallele, per lo sviluppo della competenza “ Imparare a imparare”, con modalità diverse per singola interclasse: a gruppi misti per classi parallele, per gruppi di livello, a piccoli gruppi di una stessa classe. Le attività dei laboratori avranno come finalità quella di aiutare gli alunni nello sviluppo e nel potenziamento delle seguenti abilità: - di lettura, scrittura e calcolo - comprensione del testo - analisi del testo - perseverare nell’apprendimento - concentrarsi per periodi prolungati - riflettere in modo critico sugli obiettivi e le finalità del proprio apprendimento - lavorare in modo collaborativo cogliendo i vantaggi che possono derivare da un gruppo eterogeneo - condividere ciò che viene appreso - cercare consigli, informazioni e aiuto se necessario - problem solving.
  • 17. AREA PROGETTI Così come in premessa esplicitato, la priorità di realizzazione e finanziamento di processi e progetti va a quelli già confermati in fase di valutazione collegiale ed a quei progetti che sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi del Piano di Miglioramento. AGGIORNAMENTO PROGETTO BES 1. “METTIAMOCI IN GIOCO” (scuola primaria) La Direttiva 2012 sugli alunni con bisogni educativi speciali (BES) ha spinto tutti i docenti dell’Istituto a riflettere in vari modi sulla metodologia che utilizziamo in classe. Nel corso di questi ultimi anni abbiamo affrontato diversi percorsi formativi: incontri, seminari, ricerca-azione, per arrivare a meglio comprendere quale sia l’organizzazione della classe, della didattica e degli ambienti di apprendimento, dove tutti - ognuno con la propria specifica forma di intelligenza - possano trovare uno spazio di espressione e contribuire al lavoro comune, con le proprie possibilità e capacità. Accanto alla progettazione di laboratori di potenziamento che privilegiano la didattica laboratoriale incentrata sulle competenze sul saper fare, riteniamo che debba essere dato spazio a progetti e situazioni di apprendimento che permettano il rafforzamento dell’autostima nei bambini con bisogni speciali o fragilità di diverso tipo. A tal fine risulteranno significative progettazioni di esperienze nei campi artistico-musicale-drammaturgico che ben si adattano a sviluppare competenze-altre, trasversali alle varie discipline curricolari e che permettono a tutti di esprimersi trovando un proprio spazio privilegiato. 2. MUSICA MAESTR…A La prevenzione dei disturbi dell’apprendimento prevista all’interno del percorso metafonologico. s'intreccerà con un laboratorio musicale per incrementare l'efficacia degli obiettivi sulla discriminazione uditiva e di educazione all'ascolto, specie a supporto dei bambini che non padroneggiano ancora sufficientemente la lingua o manifestano maggiori difficoltà nel raggiungimento dei traguardi di sviluppo, al fine di valorizzare competenze e abilità trasversali . Sia i pedagogisti della tradizione che le più recenti pubblicazioni ritengono infatti la musica strumento di conoscenza, veicolo di saperi, volano per l'interdisciplinarietà e fertile humus per le relazioni interpersonali. Il nostro corpo è concepito per vibrare e percepisce la musica attraverso una serie numerosa di recettori; tutto il corpo viene coinvolto dal suono ed entra in vibrazione, e ciò offre al bambino nuove possibilità espressive e comunicative; non solo stimola la percezione uditiva ,ma lo incoraggia ad esprimere sensazioni ed emozioni; all'interno del percorso educativo l'attenzione alla musica assume quindi un ruolo importante perchè crea possibilità per arricchire il linguaggio, sviluppare la creatività e conoscere se stessi e il mondo. FINALITA' -Sviluppare la sensibilità all'ascolto, al canto, al senso ritmico collegando la musica v e la voce alla gestualità e al movimento del corpo comunicando emozioni e stati d'animo DESTINATARI- tutti i bambini di 5 anni TEMPI – 1 ora a settimana con interventi di piccolo gruppo da svolgere con docenti in Compresenza da gennaio ad aprile RISORSE- docenti di sezione affiancati per sei ore da operatori della scuola di musica “IL TRILLO” che proporranno un percorso dal titolo GIOCORO e che farà
  • 18. vivere ai bambini esperienze di canto corale. ATTIVITA'- riconoscimento di frasi musicali scoperta del silenzio-giochi di contrasto azione riposo ritmo-agogica-movimento canzoni da drammatizzare con il corpo e da mimare con le mani onomatopee e contestualizzazioni delle piu semplici fonti sonore discriminazione timbrica. 3.Ortoimparo: lezioni in cortile. Realizzazione di un Orto sinergico nel cortile della scuola. Destinatari: classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado Calamandrei. Destinatari indiretti sono anche tutti gli altri alunni della scuola: vedere un'area del proprio cortile curata e trasformata in orto è un incentivo ad apprezzare e rispettare l'ambiente che ci circonda ed educare al rispetto del bene comune. Analisi dei bisogni: la realizzazione di un Orto nel cortile della scuola prende spunto dal progetto avviato lo scorso anno. La creazione di un Orto è un'attività che sta prendendo piede in molte scuole italiane e non solo; prendersi cura della terra, del proprio giardino è un'esperienza che riavvicina alla natura i ragazzi, troppo spesso chiusi nelle loro case davanti a televisione e computer, e li rende partecipi del miglioramento del proprio ambiente scolastico. Inoltre è dimostrato che si impara più facilmente usando tutti i cinque sensi: comprendere le cose per via sperimentale fa sì che si attivi una memoria più profonda e maggiore di una conoscenza solo concettuale. Dal punto di vista didattico lavorare nell'orto veicola molte nozioni scientifiche che sostengono l'apprendimento avvenuto in classe. In particolare, un Orto sinergico, rispetto ad un orto tradizionale, ha in più alcune componenti straordinariamente importanti che possono essere spiegate mentre si lavora, senza troppa didattica; è un modo di coltivare semplice e naturale che aumenta la fertilità della terra. L'Orto sinergico dimostra che, coltivando diverse specie di piante, queste si aiutano a vicenda e si proteggono dai parassiti; perciò non servono pesticidi. La creazione di un orto favorisce la collaborazione e l'aiuto reciproco, il cooperative learning sviluppa le abilità e le competenze sociali dei ragazzi; la partecipazione è attiva e richiede il loro coinvolgimento in tutte le fasi del lavoro, dalla pianificazione e organizzazione, alla realizzazione e valutazione. In particolare il lavoro all'aperto è una vera e propria terapia per i ragazzi in situazione di disagio o disabilità, in quanto riduce lo stress e l'ansia e favorisce la concentrazione. Finalità, obiettivi, competenze chiave Gli obiettivi previsti, oltre all'acquisizione delle conoscenze e delle abilità relative alla coltivazione di un orto, sono: favorire e migliorare la collaborazione con i pari; migliorare l'ascolto e la partecipazione nelle attività di gruppo; saper esprimere le proprie opinioni e rispettare quelle altrui; favorire l'inclusione degli alunni con disabilità nel contesto scolastico. Le competenze chiave che si prevede raggiungere sono: competenze di base in campo scientifico e tecnologico: queste competenze riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino; imparare a imparare: è la competenza collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità; competenze sociali e civiche: si intendono le competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza civica è l'abilità di saper elaborare proposte che tengano conto delle esigenze degli altri e saper motivare le proprie adeguandosi alla situazione; è l'abilità di saper partecipare in modo attivo, cercando di coinvolgere positivamente gli altri. Tempi di realizzazione: da febbraio a giugno. Il progetto occuperà prevalentemente le ore scolastiche, se necessario si potranno prevedere ore aggiuntive nei pomeriggi in cui la scuola rimane aperta.
  • 19. Fasi di realizzazione: il progetto prevede 4 fasi di realizzazione. 1. Progettazione dell'attività: condivisione del progetto e discussione con le classi coinvolte; progettazione e disegno della forma dell'orto (febbraio). 2. Organizzazione del lavoro: formazione dei gruppi di lavoro e predisposizione dei compiti; predisposizione di un calendario con i turni e relativa gestione degli interventi; scelta del tipo di piante da coltivare (fino a metà marzo). 3. Realizzazione dell'Orto sinergico: pulizia dell'area da coltivare da erbacce e piante infestanti; preparazione del terreno e dei bancali da coltivare; acquisto sementi e piantine; semina e/o trapianto; fertilizzazione e pacciamatura del terreno; cura e controllo dell'area coltivata e crescita delle piante; raccolto dei prodotti (da metà marzo a giugno). 4. Documentazione dell'attività e distribuzione dei prodotti: realizzazione di cartelloni con fotografie documentative da esporre nella scuola e/o realizzazione di video; predisposizione di uno spazio espositivo per la distribuzione dei prodotti ad alunni, genitori, insegnanti alla fine dell'anno scolastico (da fine maggio al termine delle lezioni). Metodologia: lezione frontale e lezione partecipata all'interno della classe e all'esterno, nel cortile della scuola; lavori in gruppi di 3 - 4 alunni per classe e non più di 2 classi contemporaneamente (apprendimento cooperativo); laboratori con esperienze all'aperto. Strumenti e materiale: per l'orto saranno necessari strumenti per la lavorazione della terra: zappette, vanghe, rastrelli, palette, vasi, annaffiatoi, guanti da giardino; per la coltivazione: semi e piantine, terriccio e concime naturale, pacciame. Per l' attività in classe accorreranno schede illustrative, materiale per appunti e materiale da disegno. Per l'attività di ricerca e documentazione del progetto si utilizzeranno fotocamere, telefoni cellulari dei docenti o degli alunni, computer, tablet. Infine occorreranno stampe del materiale fotografico, cartelloni, colori per l'esposizione finale del lavoro svolto. Collaborazioni: la partecipazione di genitori e/o nonni esperti sarà da concordare in base alla loro disponibilità. Se possibile sarebbe necessaria la collaborazione di un esperto esterno in agronomia per avviare i lavori e approfondire il concetto di Orto sinergico. Risorse umane: docenti di sostegno e curricolari (in particolare di scienze e tecnologia), educatori, personale ATA. Valutazione: la valutazione dell'attività sarà in itinere; attraverso l'osservazione diretta delle varie fasi di realizzazione dell'Orto sinergico i docenti coinvolti annoteranno comportamenti, impegno, partecipazione, buone pratiche messe in atto dagli studenti. La valutazione in uscita riguarderà: l'efficacia dell'azione di confronto con il gruppo su cosa piantare; l'efficacia dell'azione di condivisione e rispetto del lavoro proprio e altrui; l'efficacia dell'azione di semina e piantumazione con la nascita di prodotti vegetali da distribuire e consumare. Il giudizio finale della partecipazione al progetto concorrerà a stabilire il voto di comportamento dell'alunno. Al termine dell'attività sarà somministrato un questionario di rilevazione della qualità del progetto, sia agli alunni sia ai docenti coinvolti, per valutarne i punti di forza e le criticità. 5. Laboratorio di Teatro in lingua inglese Analisi dei bisogni . L’esperienza teatrale dell’anno passato ha prodotto delle ricadute positive in primis sugli studenti, sia dal punto di vista pedagogico che didattico. E’ difatti il teatro che si è adattato alla scuola contribuendo a mettere in atto un processo di apprendimento che ha unito l’emozione, il pensiero simbolico, l’espressione della propria personalità e talenti allo studio delle discipline coinvolte. In più di un’occasione le attività proposte hanno risolto situazioni di disagio legate a comportamenti problema di alcuni studenti facendo emergere la parte più positiva del sè. Le situazioni legate agli studenti BES, siano essi certificati o non, sono state gestite all’interno del laboratorio teatrale cercando di trovare per ognuno un compito che li facesse sentire parte di un unico obiettivo da raggiungere. Da non sottovalutare sono state le ricadute sul corpo docente delle discipline coinvolte e non. Esse hanno prodotto un senso di coesione e una spinta alla cooperazione. La condivisione di idee e partecipazione attiva ha generato un sentimento di unione e appartenenza alla comunità scolastica generando una forte motivazione professionale.
  • 20. DESTINATARI: Classi seconde (2A - 2B - 2C) TEMPI DI ATTUAZIONE: ● Dicembre/Gennaio: presentazione alle classi seconde del copione in lingua inglese con attività connesse (lettura del copione, esplorazione del nuovo lessico/nuove strutture con giochi didattici per la loro acquisizione). ● Febbraio-Giugno: inizio laboratori (cartelloni, costumi, attribuzione parti da recitare, prove musicali e di recitazione, creazione di power point funzionali alla performance teatrale, creazione biglietti d’invito…) ● Giugno: performance finale in presenza dei genitori delle classi seconde. RISORSE UMANE IMPIEGATE NEL PROGETTO: Oltre alle docenti responsabili del progetto, le risorse umane che prendono parte alla sua realizzazione sono rappresentate dagli insegnanti di sostegno in qualità di promotori di tutte le attività di inclusione previste nei laboratori. Tuttavia il progetto rimane aperto a chiunque voglia dare un contributo, sia esso riguardante la preparazione linguistica che artistica con particolare riferimento alle/ai docenti di Lingua Inglese e di Arte Immagine Tabella per la progettazione e rilevazione delle competenze 1.Conoscenza del sé e autocontrollo/costruzione del sé: 1.a. Imparare ad imparare: l’alunno è in grado di prendere coscienza di ciò che sa fare e quali possano essere le proprie attitudini e sa chiedere aiuto quando ne ha bisogno; 1.b. Progettare: l’alunno è in grado di saper organizzare i propri compiti rispettando scadenze e priorità; 2. Interazione/relazione con gli altri: 2.a. l’alunno è in grado di considerare le opinioni e realtà diverse dalla propria; 2.b. l’alunno è in grado di comprendere il proprio ruolo all’interno del gruppo; 2.c. l’alunno è in grado di contribuire in modo attivo alle varie attività; 2.d. l’alunno è in grado di esprimersi aspettando i tempi di intervento. 3. Rapporto con la realtà 3.a. l’alunno sa affrontare situazioni problematiche e contribuisce a risolverle BISOGNI EDUCATIVI ● adeguare i comportamenti a regole condivise (2.a/d) ● collaborare per la realizzazione di un progetto dove ognuno ha un compito diverso ma essenziale per il raggiungimento dello stesso obiettivo (1.b; 2.b/c; 3.a) ● ampliare gli orizzonti espressivi comunicativi verbali e non verbali (1.a) ● promuovere e facilitare l’inclusione di ragazzi con bisogni educativi speciali (2.a) ● facilitare i rapporti interpersonali tra coetanei (2.b) “l’espressione corporea veicolata da gesti convenzionali e non, da gesti guidati o spontanei, da ritmo e dalla musica diventa strumento per favorire la crescita personale, l’apertura verso gli altri, l’accettazione dell’alterità e,
  • 21. soprattutto, l’incremento di competenze comunicative” (Lisbona, 2006). OBIETTIVI ● sviluppare la creatività e l’inventiva ● utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee attraverso forme di drammatizzazione trasmettendo contenuti ed emozioni ( ● migliorare abilità di produzione orale in lingua inglese ● migliorare le capacità mnemoniche attraverso la memorizzazione delle parti da recitare ● aumentare l’autostima e la motivazione attraverso attività orientate al conseguimento di obiettivi comuni ● sollecitare i ragazzi nell’uso di molteplici canali comunicativi e avvicinarli ad una interdisciplinarità e, attraverso il lavoro di gruppo, realizzare processi e pratiche collaborative COMPETENZE ATTESE ● prendere coscienza delle proprie emozioni (sia positive che negative) e imparare a gestirle ● esprimere secondo i propri personali talenti (musicali, corporei, artistici, canori, recitativi..) le proprie potenzialità espressive sia nel laboratorio teatrale sia nello spettacolo finale ● agire in maniera consapevole in situazioni scolastiche e extrascolastiche rispettando ambienti, persone e attrezzature. COMPITO UNITARIO Realizzare uno spettacolo teatrale aperto al pubblico mettendo in atto le conoscenze e le abilità sperimentate durante il percorso. Gli alunni cureranno la relazione sia tra pari sia tra adulti promuovendo l’inclusione facendo emergere i punti di forza di ciascuno. Gli alunni saranno invitati a riflettere sul proprio personale lavoro e su quello del gruppo. PROGETTO CONTINUITA’: NIDO INFANZIA PRIMARIA MEDIE Modulo a “CONTINUITA’ NIDO – INFANZIA – PRIMARIA” Modulo b “CONTINUITA’ PRIMARIA – MEDIE” Modulo c “ORIENTAMENTO MEDIE – SUPERIORI” 1.2 RESPONSABILI DEL PROGETTO: Imbriano Felicia, Ceruti Donatella, Fornaciai Laura Modulo a Analisi dei bisogni: ottica potenziamento della costruzione del curricolo verticale Consapevoli che la continuità non si limiti agli anni ponte, ma che diventi un elemento che dia significato a tutto l’agire educativo, è nata l’esigenza sia di dare una risposta più significativa all’inserimento dei bambini; dal nido alla scuola dell’infanzia e dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, dalla primaria alla secondaria di primo grado ed infine l’orientamento verso le scuole superiori.
  • 22. Il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia e dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria costituisce in effetti un momento particolare per i bambini, che si trovano ad un “rovesciamento di prospettive”. Mentre al nido i tre anni o alla scuola dell’infanzia quelli di cinque erano considerati i più grandi, alla scuola dell’infanzia, per i bambini provenienti dal nido, o alla scuola primaria, per quelli di cinque anni, vengono considerati i più piccoli e i più bisognosi di protezione. Tutto questo, oltre al cambio degli ambienti e delle abitudini, può talvolta destabilizzare i bambini. Per aiutarli in questo difficile passaggio tra queste due realtà diverse (nido- infanzia) e per favorirne l’inserimento all’inizio dell’anno scolastico promovendo lo “star bene a scuola” viene attivato al’interno della nostra scuola il ”Progetto accoglienza”, nel quale i piccoli verranno inseriti all’interno dell’ambiente scolastico in modo graduale e a piccoli gruppi, aiutandoli così a superare ansie e tensioni nei confronti della scuola. Anche per quest’anno i nidi del quartiere che vorranno potranno portare i piccoli a visitare la nostra scuola. Per garantire la formazioni delle classi prime più omogenee ed equilibrate, le insegnanti seguiranno dei criteri ben specifici: percorso formativo del bambino, osservazioni fatte dalle insegnanti dell’Infanzia. La presentazione degli alunni avverrà a settembre quando l’organico delle classi di prima sarà quello effettivo. Pertanto si prevede per l’anno scolastico 2016/2017, la realizzazione delle seguenti attività nei plessi che fanno parte del Comprensivo Calamandrei: -Realizzazione del progetto inserimento bambini di tre anni alla scuola dell’infanzia (piano accoglienza infanzia Fanciulli e Mameli). -Incontro: scambio di informazioni tra insegnanti dei due ordini di scuola (docenti di prima e docenti infanzia : Fanciulli e Mameli) -Nei primi giorni di settembre le docenti dell’infanzia con le docenti di prima programmeranno insieme la prima settimana di scuola dei bambini di prima -Continuità famiglia-scuola (passaggio di informazioni, genitori-docenti sull’autonomia, abitudini, salute, alimentazione, del bambino/a di tre anni: Fanciulli e Mameli infanzia) -Open Day -Le docenti delle classi quinta parteciperanno fattivamente nelle sezioni dell’infanzia ad una o più incontri-attività con insegnanti e alunni di cinque anni per comprendere ”come” i bambini hanno costruito le competenze per entrare in prima. -Incontro: i bambini dell’infanzia vengono accolti dai bambini di prima nelle loro classi -Realizzazione delle attività in comune tra le classi dell’infanzia, le classi quinte della primaria e le classi prime della scuola Calamandrei. -Informazioni supplementari sui futuri gruppi classe (Fanciulli Mameli) -Formazione sezioni infanzia Mameli e Fanciulli -Formazione classi prime (solo plesso Mameli) -Incontro tra docenti dell’infanzia dei plessi Fanciulli e Mameli e genitori dei bambini che frequenteranno la scuola nell’anno 2017/2018 per la presentazione del progetto educativo-didattico del comprensivo “Calamandrei”. (piano accoglienza)
  • 23. Destinatari: Genitori dei bambini che frequentano il primo anno dell’infanzia e docenti che hanno i bambini di tre anni dei plessi Mameli e Fanciulli La prima parte è per tutti i bambini di tre anni che fanno parte del comprensivo “Calamandrei” Genitori dei nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia e docenti che prenderanno i futuri bambini di tre anni Bambini frequentanti l’ultimo anno delle scuole dell’infanzia del Comprensivo Calamandrei, con le rispettive insegnanti Genitori dei bambini che frequentano l’ultimo anno dell’infanzia. Bambini delle classi prime con relative docenti Insegnanti delle classi quinte Finalità: Consentire ai piccoli di sdrammatizzare e rielaborare mentalmente l’entrata in prima, fonte spesso di ansia e tensione. Consentire ai bambini della scuola dell’infanzia di avere un primo contatto con la scuola primaria, operando nei locali siti in essa. Permettere ai bambini della prima classe di socializzare con i più piccoli ritrovando amici ed insegnanti, vivendo un’esperienza di apertura con modalità già conosciute in precedenza. Confrontare le attività di routine e non, spazi tempi modalità, dell’infanzia con la primaria per ricercare insieme un linguaggio ed una metodologia comune tra i due ordini.( docenti) Consentire alle insegnanti sia dell’infanzia che del nido di confrontarsi su tematiche e tecniche da proporre e sviluppare con i bambini Consentire una continuità orizzontale e verticale fra i diversi ordini di scuola Obiettivi: Favorire e promuovere lo star bene a scuola, Favorire il rapporto scuola-genitori, Individuare percorsi adatti a facilitare il passaggio sereno da una struttura all’altra Realizzare un confronto trasversale tra insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria Confronto orizzontale e condivisione di intendimenti sulla programmazione di classe/sezione. Acquisire un linguaggio professionale comune, attraverso la condivisione di esperienze e la riflessione su di esse Collaborazioni con altre associazioni: Educatrici nidi del quartiere Durata Il progetto viene articolato in tre fasi distinte che coprono la durata dell’intero anno scolastico. Struttura del progetto: Fase 1 Da Settembre a Gennaio Contenuti: -Nei primi giorni di scuola incontro tra insegnanti dei due ordini: dell’infanzia e della classe prima per promuovere la conoscenza del vissuto del bambino. Programmare insiemela prima settimana di scuola -Incontro docenti delle classi prime e genitori degli alunni (settembre)
  • 24. -Incontro docenti infanzia e genitori degli alunni (presentazione ai nuovi iscritti il “Piano accoglienza”) - Incontro tra insegnanti e genitori per promuovere la conoscenza del vissuto del bambino (infanzia settembre- ottobre) - I genitori dei nuovi iscritti infanzia e primaria, visitano la scuola “Open Day” - Realizzazione delle attività in comune tra le classi dell’infanzia, le classi quinte della primaria e le classi prime della scuola Calamandrei. Fase 2 Da Gennaio a Maggio Contenuti: - I bambini dell’ultimo anno dell’infanzia visitano la scuola primaria (costo zero) -Partecipazione attiva delle docenti di quinta alle attività che verranno svolte nelle sezioni dell’infanzia Fase 3 Giugno Contenuti: - Le insegnanti dell’infanzia con le insegnanti di quinta formeranno attraverso criteri ben specifici le classi prime (Plesso Mameli ) - Le docenti dell’infanzia si incontrano per al formazione delle sezioni infanzia (Mameli e Fanciulli) Risorse umane Fase 1 Docenti infanzia Docenti dell’infanzia che hanno avuto i bambini di prima e insegnanti di prima Insegnanti dei bambini di tre anni della scuola dell’infanzia facenti parte del comprensivo Calamandrei e genitori dei bambini di tre anni Docenti di prima e genitori Docenti di quinta, docenti infanzia e genitori dei nuovi iscritti Fase 2 Educatrici dei nidi e docenti dell’infanzia appartenenti alle scuole del quartiere Docenti di prima e docenti dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia Fase 3 Insegnanti che prenderanno l’anno prossimo i nuovi iscritti facenti parte del comprensivo Calamandrei e genitori Docenti dell’infanzia dei bambini di cinque anni e docenti di quinta( Mameli) Modulo b Analisi dei bisogni: Nell'ottica del potenziamento della costruzione del curricolo verticale e considerando la necessità di mettere in pratica una didattica inclusiva, il progetto è volto alla programmazione e allo svolgimento di un percorso di continuità che prevede lavori di gruppo con metodologia cooperativa che si svolgono in vari incontri nell'arco dell'anno scolastico. Sono coinvolti gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria e gli alunni della scuola secondaria di primo grado Calamandrei. Si realizza inoltre nella comunicazione di informazioni e riflessioni specifiche sugli alunni, finalizzate ad una equilibrata formazione delle classi. Il progetto potrà essere rivolto anche alle classi quarte della scuola primaria; le altre classi possono progettare il loro percorso di didattica collaborativa e laboratoriale a partire dalle esperienze di formazione e ricercazione a cui i docenti aderiranno.
  • 25. Destinatari: I destinatari del progetto sono gli alunni e i docenti delle classi quinte, delle ex quinte e delle quarte delle scuole primarie Mameli, Fanciulli, e i docenti delle classi della scuola Calamandrei. Finalità: Promuovere la continuità verticale fra scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado. Obiettivi: Agevolare l’inserimento degli alunni nella nuova scuola, rimuovendo timori e creando aspettative positive. Abituare gli alunni a lavorare in gruppi omogenei affrontando situazioni nuove. Svolgere attività didattiche laboratoriali comuni che favoriscano il confronto, la collaborazione e il dialogo sia fra gli alunni che fra i docenti. Stimolare la consapevolezza dell'idea di passaggio vissuto come crescita. Consentire agli alunni la conoscenza degli ambienti significativi della nuova scuola. Durata e struttura del progetto: Il progetto è articolato in sei fasi operative distinte che coprono la durata dell’intero anno scolastico. 1 - Incontri tra i docenti della scuola primaria (classi quinte ed eventualmente classi quarte) e secondaria di primo grado (in particolare di Italiano, Matematica e Inglese) nei mesi di Dicembre e Marzo (oppure Aprile) per: confrontarsi su programmi e metodologie (a Dicembre); concordare prove finali di quinta della primaria e prove iniziali di classe prima della secondaria (a Marzo o ad Aprile); condividere i criteri di valutazione per le abilità di base in uscita. 2 - Visite delle classi quinte delle scuole primarie alla secondaria Calamandrei per svolgere una attività guidata da un docente della secondaria e per visitare la scuola. Le attività tra cui scegliere sono: didattica con multimediale; laboratorio di scienze; quadrati magici con la matematica. 3 - Realizzazione delle attività in comune tra le classi dell’infanzia, le classi quinte della primaria e le classi prime della scuola Calamandrei. 4 - Open day alla scuola Calamandrei con i genitori delle classi quinte delle scuole primarie Mameli e Fanciulli. 5 - Colloqui per la presentazione degli alunni iscritti alla prima classe della secondaria, nel mese di Giugno. 6 – Nei mesi di Settembre o Ottobre si può prevedere un percorso educativo- didattico svolto dalle insegnanti di sostegno della scuola Primaria con i loro rispettivi alunni in situazioni di gravità, nella prima classe della scuola Calamandrei, per facilitarne l'inserimento. In allegato si specificano ulteriormente le fasi 2 e 3. In particolare, la fase 3 propone una attività che assume la caratteristica di un progetto completo all’interno del “Progetto Continuità”.
  • 26. Allegati Fase 2: DESTINATARI: classi quinte della scuola primaria PERIODO E SEDE DI SVOLGIMENTO: tra dicembre 2016 e la prima parte di gennaio 2017 presso la scuola Calamandrei PRESENTAZIONE: Le docenti delle classi quinte del nostro Istituto sono invitate ad accompagnare la propria classe alla scuola Calamandrei per una visita di un’ora circa. Gli alunni parteciperanno ad un’attività di circa tre quarti d’ora organizzata da un docente della secondaria; saranno inoltre accompagnati a visitare la scuola Calamandrei. Alcuni docenti della secondaria proporranno attività di vario tipo e le docenti della primaria potranno scegliere quella più indicata per ciascuna classe quinta. Oltre a concordare l’attività, si concorderanno giorno e orario di svolgimento. Si propongono attività di: didattica con i tablet; laboratorio di Scienze; musica; aritmetica ricreativa. Le attività potranno essere ulteriormente specificate. Fase 3: Progetto: “Inventare una favola, illustrarne la morale” DESTINATARI: Scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado PERIODO E SEDE DI SVOLGIMENTO: da concordare con i docenti coinvolti PRESENTAZIONE: Il progetto è destinato alle classi dell'ultimo anno dell'infanzia, alle classi quinte della scuola primaria e alle classi prime della scuola secondaria di primo grado. Gli alunni della scuola primaria saranno chiamati ad inventare una favola, traendo spunto dalle più conosciute, illustrandone la morale. Gli elaborati saranno illustrati in modo creativo, attraverso il disegno, dai bambini della scuola dell'infanzia. Infine i ragazzi della scuola secondaria, attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie, saranno chiamati a realizzare un libro digitale per ogni storia inventata. Tutto il percorso è stato pensato per favorire il passaggio degli alunni al grado successivo di scuola, offrendo loro l'opportunità di lavorare insieme su un progetto comune. MODALITA' DI SVOLGIMENTO: Le modalità di svolgimento potranno essere le seguenti: 6. individuazione concreta di un argomento su cui sviluppare il racconto; 7. studio e produzione, nelle singole classi, di materiale in relazione ai contenuti proposti; 8. incontri tra gli alunni delle classi interessate; 9. comunicazione degli elaborati tra le classi della scuola primaria e quelle dell’infanzia; 10. incontro finale di scambio delle esperienze realizzate e visione dell'elaborato finale: OBIETTIVI SPECIFICI: - Realizzare percorsi in cui i ragazzi inventano, scrivono e disegnano storie Stimolare l'espressione della creatività scoprendo le potenzialità comunicative proprie e degli altri Favorire la fiducia nel piacere di esprimersi creativamente Sperimentare diverse forme di narrazione, incentrate su creatività e fantasia Favorire l'utilizzo dei contenuti digitali nella didattica - Promuovere e sviluppare negli insegnanti la capacità di lavorare insieme su obiettivi e contenuti comuni. - Incrementare la fantasia e la creatività dando una forma visiva e scritta.
  • 27. Modulo c Analisi dei bisogni: Alla conclusione del primo ciclo di istruzione, i ragazzi si trovano di fronte ad una scelta davvero importante. La scuola secondaria di primo grado ha la responsabilità di fornire agli studenti e alle loro famiglie gli strumenti necessari per rendere tale scelta consapevole e ragionata. Si deve realizzare sia un insieme di informazioni specifiche sulle scuole secondarie di secondo grado che una costruzione di competenze personali che aiutino i ragazzi nella loro scelta. Destinatari: I destinatari del progetto sono gli alunni delle classi terze della Calamandrei e le loro famiglie, i docenti delle stesse classi e le varie scuole superiori di 2° grado del nostro territorio. Finalità: La finalità del progetto “Orientamento” consiste nel rendere gli alunni del 3° anno della scuola secondaria di 1° grado consapevoli della loro scelta della scuola superiore. Si cercherà inoltre di promuovere la continuità verticale fra la scuola secondaria di 1° grado ed alcune scuole superiori di 2° grado del territorio. Obiettivi : Informare gli alunni e le famiglie sugli istituti superiori. Aiutare gli alunni a capire quali sono le proprie aspirazioni per il futuro. Consolidare la loro preparazione didattica e le loro abilità trasversali utili nel percorso scolastico e lavorativo. Durata Da novembre 2016 a febbraio 2017. Struttura del progetto: Le varie attività sono naturalmente rivolte agli studenti della terza classe. Lezione a classe intera per fornire informazioni sulla diversificazione dei possibili percorsi di studio offerti dalle varie tipologie degli istituti secondari di 2° grado. Lezione a classe intera per fornire informazioni sui vari istituti di istruzione superiore presenti nel nostro territorio, sui percorsi di studio e sugli “open day” da loro organizzati Lezione a classe intera per far riflettere gli alunni sulle proprie scelte e sulla propria capacità di scelta. Colloqui con i singoli alunni per aiutarli a prendere consapevolezza delle proprie aspirazioni per il proprio percorso culturale e professionale. Colloqui con i singoli alunni per aiutarli ad orientarsi fra le varie proposte degli istituti superiori. Organizzazione di alcuni incontri, presso la nostra scuola, con la presenza di docenti di istituti secondari di 2° grado del territorio. Le attività possono essere svolte dai docenti della classe (in particolare dal docente coordinatore e dai docenti di sostegno) e anche da esperti esterni (psicologi, educatori, ..). È prevista la collaborazione di educatori e psicologi dell’età adolescenziale di Villa LorenzI.
  • 28. PROGETTO CLIL : “CITTADINI DEL MONDO” Responsabile del progetto PATERNOSTER ALESSANDRA 6. Denominazione della Rete: RETE SAPERI Elenco Istituzioni scolastiche (minimo 5- max 10) Codice meccanografico 1. I.C. CALAMANDREI 2. I.C. VESPUCCI 3. I.C. BEATO ANGELICO 4. I.C. POLIZIANO 5. I.C. GUICCIARDINI FIIC859008 FIIC81300V FIIC86000C FIIC85700L FIIC85800c 1. Descrizione sintetica della proposta progettuale Il progetto si configura come percorso di continuità con quello avviato lo scorso anno “Cittadini del mondo” che intendeva sperimentare modelli Clil, creando occasioni di esposizione degli studenti alla L2, incrementando le loro competenze linguistiche contestualmente alle competenze della disciplina/e veicolate; ciò in risposta alle indicazioni europee che individuano nella capacità di districarsi nei vari saperi in una lingua non nativa, il passaporto verso la mobilità dei cittadini. Il Progetto continuerà a mettere in atto la ricerca-azione iniziata lo scorso anno, attraverso momenti formativi rivolti a sempre più docenti, permettendo la diffusione della metodologia Clil, supportando l’azione progettuale e la realizzazione dei percorsi interdisciplinari, accompagnando e monitorando l’esperienza dei docenti, creando occasioni di collaborazione professionale e condividendo le buone pratiche sia all’interno della Rete che verso altre istituzioni scolastiche. 2. Descrizione sintetica del contesto e delle scuole che costituiscono la Rete Gli istituti che compongono la Rete Saperi insistono nella periferia nord di Firenze e sono costituiti da Scuole dell’Infanzia, Scuola Primarie e Scuola Secondarie di I grado. La Rete che le raggruppa ha già lavorato insieme lo scorso anno proprio in un analogo progetto con metodologia Clil e, visti l’interesse e il lavoro profuso in esso, si ripropone per permettere l’accuratezza della formazione ad un numero sempre maggiore di docenti e studenti. L’I.C.Calamandrei partecipa al progetto con 8 classi della scuola primaria e 1 di scuola secondaria. L’ampio interesse per l’implementazione della metodologia CLIL si coniuga con la programmazione di un curricolo verticale di cittadinanza e la scelta metodologico-didattica del Collegio dei docenti di programmare per competenze. L’obiettivo è quello di condividere la metodologia CLIL nel percorso verticale e valorizzare la continuità con la scuola secondaria di I grado. Nei plessi sono attivi i laboratori informatici, alcune LIM ed una classe Samsung dotata di 24 tablet usati quotidianamente dagli alunni. Il livello di conoscenza linguistica degli studenti coinvolti è adeguato alla classe di riferimento. Finalità e obiettivi del Progetto Finalità: ● Promuovere negli alunni una sensibilità plurilingue ed interculturale ● Estendere ad un numero sempre maggiore di alunni i vantaggi della formazione linguistica permanente ● Favorire le competenze prosociali in alunni e docenti ● Sostenere i docenti sperimentatori con specifiche azioni formative di Ricerca-azione, definendo una metodologia condivisa per la progettazione e la gestione dei processi d’insegnamento/apprendimento
  • 29. ● Monitorare le esperienze condividendo momenti di verifica in itinere della ricercazione e pubblicizzando l’esperienza attraverso i siti web delle Istituzioni scolastiche della Rete, al fine di diffondere le buone pratiche Obiettivi disciplinari: ● Acquisizione in lingua2 di conoscenze relative alla tematica scelta con riconoscimento della terminologia tecnico-scientifica relativa ● Produzione di testi e prodotti digitali adeguati al registro della comunicazione relativa alle discipline coinvolte Obiettivi linguistici: ● Potenziare la competenza linguistico-comunicativa ● Potenziare il bagaglio lessicale Obiettivi Trasversali: ● Sviluppare abilità quali la mediazione e la comprensione culturale ● Sviluppare le competenze sociali nel confronto e nel lavoro cooperativo, per raggiungere un obiettivo comune. Obiettivi digitali: ● Sviluppare competenze in materia di tecnologie dell’informazione; ● Saper progettare i percorsi formativi avvalendosi di tecniche mediali e multimediali ● Saper condurre una ricerca utilizzando opportuni riferimenti sitografici. 6. Tematica/che del progetto Il progetto si fonda sulla scelta di sperimentare la metodologia CLIL attraverso una Ricerca-azione che, attraverso la costruzione di unità didattiche interdisciplinari e transdisciplinari, crei le occasioni didattiche e i percorsi formativi da proporre agli alunni. La fase successiva sarà di accompagnamento e monitoraggio dell’esperienza d’aula che, riportata in sede formativa generi confronto e condivisione. Per quanto in premessa i docenti della Rete struttureranno unità di apprendimento ispirate a tematiche di Cittadinanza Attiva, declinate nelle varie discipline: storia, arte, geografia, scienze, musica ed educazioni. Le lingue veicolari potranno essere l’inglese, il francese, lo spagnolo ed il cinese. 7. Fasi di sviluppo del progetto: tempi e risultati attesi per ciascuna fase. I.Fase di formazione/autoformazione dei docenti in presenza e/o a distanza L’attività di formazione si svolgerà con l’ausilio di un formatore madrelingua esperto in processi didattici II.Fase di progettazione interventi e produzione di materiali didattici digitali La produzione guidata dei materiali da sperimentare in classe sarà seguita dalla fase della ricerca- azione in cui i docenti realizzeranno l’azione didattica e raccoglieranno le osservazioni in situazione. III. Fase di realizzazione delle attività didattiche con gli studenti Le attività didattiche promosse dai docenti partecipanti al progetto nelle classi si svolgeranno a più riprese durante l’anno con modalità frontale, laboratoriale, cooperative-learning o peer-to-peer. Ogni attività sarà documentata dai docenti attraverso progettazione e diario di bordo. Al termine il lavoro delle classi verrà documentato attraverso un prodotto multimediale. IV. Fase di verifica, valutazione e documentazione del progetto. La fase di verifica delle unità didattiche interdisciplinari in L2 vedrà il formatore ed i docenti riuniti in confronto e condivisione delle osservazioni emerse durante il lavoro e della ricaduta in termini di competenze disciplinari, linguistiche e trasversali. Di tale confronto verrà redatto un diario di bordo. 8. Eventuali collegamenti con altri progetti analoghi per finalità, obiettivi e destinatari Il progetto si collega alle varie iniziative che da diversi anni sono state intraprese ai fini di potenziare le competenze di L2:
  • 30. ● con corsi pomeridiani di potenziamento della lingua inglese ● con affiancamento ai docenti di studenti madrelingua nelle classi (volontari o tirocinanti), provenienti da varie Università americane ● con corsi di lingua per il conseguimento delle certificazioni Trinity/Delf/Dele/Cambridge (YLE e KET) ● con partecipazione al progetto Comenius ● con partecipazioni a percorsi museali e teatrali svolti in lingua inglese ● con proposte di avvio alla lingua inglese nelle Scuole dell’Infanzia della rete. In questo contesto, alcune sezioni della scuola dell’Infanzia Calamandrei sperimenteranno durante l’anno attività Clil, già dai 3 anni, dando seguito alle esortazioni della Legge 107. PROGETTO “SULLE REGOLE” a.s. 2016/2017 Responsabile del progetto FARINELLI CATIA ovvero STARE BENE INSIEME ESPERIMENTI DI CITTADINANZA ATTIVA Concetto chiave La Costituzione è un insieme di leggi che dicono ai cittadini qual è la direzione da seguire per vivere bene insieme. È un insieme di principi che vanno tradotti in azioni concrete, in leggi ordinarie che vanno ad incidere in pratica nella vita quotidiana. Succede però a volte che alcuni principi non vengano rispettati e ciò crea malessere nelle persone che si trovano a vivere questa esperienza. Le cause possono dipendere da molteplici fattori, l’importante è rimuovere gli ostacoli che si frappongono tra le persone e il loro benessere psico-fisico. Perché ciò accada ogni cittadino deve farsi portavoce delle situazioni che creano disagio/malessere/difficoltà e mettere in atto azioni che mirino a risolvere la criticità. Per arrivare al concetto che il benessere individuale e collettivo sono strettamente ed intrinsecamente legati partiamo da domande relative al proprio sé, a come il singolo vive la scuola, riflettendo su cosa lo fa stare bene/male nella stessa. Poi introduciamo la Costituzione come il termometro della salute dello Stato. Vengono analizzati alcuni principi fondamentali e poi dall’incrocio tra i principi della Costituzione e i risultati dell’inchiesta vengono individuati i punti critici da migliorare nella nostra scuola e creati i CO.RA (i COmitati dei RAgazzi) che faranno azioni precise꞊ esperienze di cittadinanza attiva per migliorare la nostra scuola. Foto e scritti verranno raccolti per mostrare il percorso compiuto. Metodologia di lavoro Non dipendere da un esperto e dall’intervento spot di un esterno ma basarsi sul lavoro, sulla circolarità delle relazioni, sulla condivisione delle idee di chi quotidianamente opera in classe, con l’impegno di una riunione mensile per coordinarsi e aiutarsi nell’esecuzione del progetto. Ricerca- azione: come la scuola e il territorio possono generare salute/benessere. Sviluppo temporale Il progetto suddiviso in tappe. I tappa (settembre – ottobre): INCHIESTA attraverso domande e stesura di un elaborato/tema
  • 31. Domande: Quando stai bene a scuola? Secondo te che cosa andrebbe cambiato/migliorato? (Vengono raccolte le risposte di alunni, insegnanti e custodi). Tema: “Una giornata salutare. Come la tua scuola e la tua città possono fare bene o male alla salute”. Oppure: Una giornata salutare ovvero quel giorno in cui a scuola e in città sono stato/a bene o male”. Obiettivo: definire una mappa di ricerca iniziale attorno a cui iniziare a lavorare. II tappa (15 novembre 2016, ore 11.30-13.30): INCONTRO CON GHERARDO COLOMBO (Da definire insieme: ● Il luogo ● Se far preparare agli alunni una breve presentazione sulla nostra Scuola ● Come portare all’incontro le riflessioni dei nostri alunni su “quando sto bene a scuola” ● Preparare delle domande da rivolgere al dott. Colombo ● Definire l’insegnante referente per ogni classe che si occuperà di realizzare la prima tappa ● Registrare l’intervento del dott. Colombo e pensare alla valorizzazione dei suoi contenuti) III tappa (novembre – marzo): I CO.RA In ogni classe il Comitato dei Ragazzi si fa portavoce di un bisogno, di una criticità da superare e decide le azioni da intraprendere ad esempio: ● Fissare un incontro per discutere la questione e redigere il verbale ● Scrivere un’email all’amministrazione comunale o alla persona responsabile di un determinato servizio. ● Fare foto o scrivere in sintesi la richiesta da avanzare ● Affrontare creativamente il problema IV tappa (aprile): CONDIVISIONE Ogni classe crea un documento con foto, riflessioni, disegni per condividere con tutti il proprio percorso. PROGETTO PREVENZIONE FENOMENI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO IL nostro Istituto ha aderito alla Rete di scopo per il progetto “Piano nazionale per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo” DM n. 663/2016 art.11 , con capofila Istituto Comprensivo I di Sesto Fiorentino. Partecipiamo, altresì, al Progetto “Bull Off” patrocinato dalla Fondazione Enel Cuore e realizzato dall’ Istituto degli Innocenti. PROGETTO “ SICURINSIEME” Responsabili del progetto BONO LINDA e MARTINI STELLA Il progetto nasce dall’esigenza di far sì che gli alunni coinvolti sviluppino la consapevolezza che ogni ambiente, domestico, scolastico ed extrascolastico, possa presentare dei rischi. La finalità è rivolta all’ acquisizione di comportamenti positivi e responsabili, di buone pratiche, efficaci per la prevenzione e per far fronte alle emergenze.
  • 32. L’iniziativa è finalizzata a favorire negli alunni, coerentemente con le fasce di età, una riflessione sui temi della sicurezza e la loro interiorizzazione e declinazione nei comportamenti quotidiani. Essa, inoltre, intende avvicinare i giovani alle pratiche di prevenzione degli infortuni ed ai corretti comportamenti in caso di assistenza a soggetti infortunati. L’occasione formativa intende perseguire obiettivi che comportino l’acquisizione di competenze chiave di cittadinanza. OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO -promuovere la cultura della prevenzione dei rischi e la fruizione degli spazi in piena sicurezza; -saper monitorare l’ambiente per riconoscere le situazioni di rischio ed agire -attivamente per prevenirlo, ridurlo e/o azzerarlo; -saper riconoscere i presidi di sicurezza e verificarne la funzionalità; -saper intervenire in aiuto di soggetti in difficoltà attivando la catena dei soccorsi necessari in modo collaborativo; -conoscere le regole e saper adottare comportamenti adeguati nei vari ambienti; -acquisire comportamenti consapevoli nella vita quotidiana per salvaguardare il proprio benessere e quello degli altri. DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE CHE SARANNO SVILUPPATE CON IL PROGETTO 1.1 Imparare ad imparare ● Acquisire ed interpretare l’informazione; ● Individuare collegamenti e relazioni; ● Trasferire le informazioni acquisite in altri contesti ● Organizzare il proprio apprendimento 1.2 Sociali e civiche ● Assumere in maniera responsabile atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria; ● Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, riconoscendosi come persona in grado d’intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo 1.3 Spirito d’iniziativa ed intraprendenza ● Assumere e portare a termine compiti e iniziative, ● Pianificare ed organizzare il proprio lavoro, ● Realizzare semplici progetti, ● Valutare alternative e prendere decisioni. Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”. PRIORITA’: Ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione. OBIETTIVO SPECIFICO: Ridurre il fallimento formativo precoce e la dispersione scolastica e formativa AZIONI : Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling,
  • 33. attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extra scolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.) Gli obiettivi dell’azione sono: ●prevenire e contrastare la dispersione scolastica attraverso la promozione di iniziative che oltre a suscitare l’interesse verso la scuola, possano integrarsi con il curricolo e rafforzare le competenze di base; ●promuovere interventi coerenti con gli specifici bisogni degli alunni in sinergia con le risorse già esistenti, all’interno e all’esterno delle istituzioni scolastiche, per il contrasto della dispersione scolastica e l’esclusione sociale; ●recuperare negli alunni l’interesse verso lo studio, sia perseguendo una frequenza regolare sia migliorando il risultato degli apprendimenti; • favorire un ampliamento dei percorsi curriculari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze; • favorire la messa in campo di nuovi approcci e modelli di insegnamento/apprendimento capaci di mettere gli alunni al centro del processo formativo e di orientarli anche dal punto di vista personale e formativo; • garantire la valenza orientativa degli interventi finanziati dal Pon “Per la Scuola” e la loro ricaduta effettiva sul curricolo. MODULI 1. Tutoraggio e e-Portfolio Il progetto si serve di metodologie innovative, raramente sperimentate nell’ambito della Scuola ma che invece nel nostro Istituto sono già entrate in sperimentazione da un anno e ne hanno dimostrato l’efficacia. In particolare l’affiancamento di un tutor ai ragazzi con problematiche di apprendimento e/o di relazione, si è mostrato particolarmente efficace. L'insegnante assume il ruolo del tutor/coach affiancando lo studente in un rapporto uno ad uno “allenandolo” rispetto alla competenza “imparare ad imparare”. Insieme riflettono e lavorano sul metodo di studio, sulla motivazione allo studio, sulle difficoltà dello studente ma soprattutto sulle potenzialità, valorizzando le competenze specifiche e individuali, potenziando l'autostima e la conoscenza di sè. Strumenti che rappresentano ulteriore novità nel raffigurato dell'obiettivo sono l'e-portfolio e gli Eas. L’E-portfolio rappresenta lo spazio personale dello studente attraverso il quale visualizzare e ricostruire una visione positiva di se stesso, in termini di immagine e di competenze. Nella prima parte infatti il ragazzo riflette su se stesso, raccontandosi in una visione unica di epidurale extra e scolastiche. Nella seconda raccoglie ed espone i propri artefatti, riflettendo sul proprio modo di apprendere e mostrando a se stesso e agli altri il proprio Saper fare. Gli Eas (Episodi di apprendimento situato) rappresentano lo strumento base dell'insegnante nella costruzione del percorso didattico, l'unità minima di apprendimento che viene organizzata ponendo al centro centro lo studente in un'ottica di Competenze, quindi in una sfida al Saper fare. 2. LA PSICOMOTRICITA’: CONTESTO DI RIFERIMENTO Il progetto di psicomotricità nasce dalla necessità di coinvolgere i bambini del nostro quartiere, durante la pausa estiva, in un percorso del tutto alternativo, che vedrà coinvolto il nostro Istituto e alcune associazioni che lavorano sul territorio fiorentino. Il bisogno di garantire delle alternative valide e costruttive ai bambini della zona, è importante sia per contrastare la dispersione scolastica che per sviluppare una consapevolezza del proprio corpo in relazione all’altro e al mondo esterno.
  • 34. La psicomotricità è una scienza che studia l'attività motoria dal punto di vista psicologico. Obiettivo della psicomotricità è approfondire, esaminare e teorizzare l'interazione tra il corpo, inteso dal punto di vista di movimento biologico. Un atto psichico che da individuale diventa sociale. Il termine ”psicomotorio" fu usato per la prima volta intorno al 1870, per indicare le regioni della corteccia cerebrale vicine alle aree propriamente definite motorie, dove si ipotizzava avvenisse l'unione tra movimento e immagine mentale. AZIONI SPECIFICHE L'attività psicomotoria, consente di mettere in moto contemporaneamente corpo, emozioni e pensieri in maniera fluida, in modo che il bambino possa sviluppare una consapevolezza del proprio corpo in relazione all'altro e all'uso degli oggetti. Il bambino potrà, in questo modo esplorare, sperimentare e approfondire la propria relazione col mondo che lo circonda nella direzione di uno sviluppo psicofisico armonioso. CARATTERISTICHE DEI DESTINATARI Il progetto è rivolto al primo ciclo della scuola elementare. Attraverso la psicomotricità preventivo- educativa ai bambini viene offerta l’opportunità di sperimentarsi all’interno di percorsi psicomotori, caratterizzati dall’esperienza diretta con i materiali di gioco e da un preciso lavoro di percezione e regolazione delle abilità corporee, attraverso il confronto con lo spazio, il tempo, gli oggetti e i compagni. Dopo una prima fase di attenta osservazione seguirà un programma d’intervento psicomotorio completo e specifico per ciascuna fascia di età che risponda alle reali necessità del gruppo classe. Ogni attività sarà svolta nell’ottica dell’inclusione e della creazione di un ambiente all’altezza dei bisogni di ognuno. PROGETTO EXTRASCOLASTICO Attraverso la psicomotricità si avvia così un percorso gioioso, un punto di partenza con se stessi, per comprendere ed orientarsi in materia espressiva nel tempo e nello spazio. La musica, la danza, la forma, il colore e la parola creano nuova potenzialità per un lavoro di autoanalisi e di confronto tra corpo emozionale e rappresentazione mentale di se stessi. Attraverso l’atto motorio, l’individuo si esprime e compie scambi con l’ambiente, intensi principalmente come scambi relazionali. Un percorso di durata medio-breve, da effettuare in orari e periodi extra scolastici. (mese di giugno- luglio) Un percorso che trova elementi portanti proprio all’interno del PTOF di istituto e che grazie al lavoro di enti pubblici, privati e associazioni del territorio, si migliora anno dopo anno, aumentando così la qualità della scuola, e quindi dei bambini del domani. IL PROGETTO: Il progetto ha come obiettivo il raggiungimento del gruppo classe che passa necessariamente attraverso il benessere personale e l’accettazione del se. Questi traguardi si raggiungono lavorando sull’espressività corporea, canale privilegiato attraverso il quale i bambini possono esprimere le proprie emozioni, dal quale passa la loro conoscenza del mondo. Giocando e muovendosi esprimono regole, gestendo il proprio corpo imparando a seguirle, nel rispetto del proprio sentire e dell’emozione dell’altro. Per tale motivo l’intervento parte dalla collaborazione con gli insegnati, in base all’età del gruppo classe, alle priorità evidenziate e solo in seguito all’ osservazione si organizza un laboratorio calibrato e ad hoc per il gruppo. 3. Potenziamento competenze di base DSA - Primaria Gli studenti con difficoltà di apprendimento o con disturbi specifici sono esposti a sfide e complessità multiple. Le difficoltà oggettive, accademiche di questi studenti sono ormai note alla maggior parte degli operatori della Scuola, meno chiare sono le conseguenze, in termini psico- sociali che il disturbo può generare.
  • 35. Riteniamo che far maturare in una classe una maggiore consapevolezza riguardo i temi della diversità e una maggiore competenza in merito alle strategie di studio, possa agire positivamente sul vissuto degli alunni con difficoltà di apprendimento o disagi di vario genere, prevenendo nel contempo le ricadute negative di tipo emotivo e motivazionale. Da anni il nostro Istituto ha dato la priorità allo “Star bene a scuola” investendo energie sulla formazione e ricerca-zione per gli insegnanti, su laboratori e metodologie didattiche attente alle implicazioni emotive dell’apprendimento e pensate per incrementare la motivazione degli alunni nei confronti dell’attività didattica. OBIETTIVI ● Favorire lo “ star bene “ a scuola di alunni, studenti e docenti ● Accrescere la consapevolezza della diversità come risorsa e delle difficoltà di ciascuno come normale manifestazione della variabilità tra individui ● Prevenire o recuperare situazioni di disagio legate a difficoltà di apprendimento di vario genere fornendo elementi per acquisire un adeguato metodo di studio e buone competenze di base e trasversali ● Promuovere il successo formativo di tutti gli alunni soprattutto degli alunni con DSA e BES ● Coinvolgere le famiglie per diffondere una sensibilità più capillare circa le realtà delle difficoltà scolastiche e dei percorsi utili per affrontarle ● Sostenere i docenti nel lavoro inclusivo in classe proponendo materiali, strategie e strumenti. AZIONI SPECIFICHE L’esperienza scolastica può influire molto sulla personalità degli alunni, sullo sviluppo della propria autostima e sulla percezione di sé e della propria autoefficacia. Avere un disturbo di apprendimento, una fragilità che in qualche modo faccia sentire ‘non adeguato’ all’esperienza scolastica, può essere un fattore di rischio con esiti antisociali. Sentirsi ‘incompetenti’ in ambito scolastico costituisce fattore importante di rischio per sviluppare comportamenti problematici. Per questo è importante essere inseriti in classi veramente inclusive, dove la diversità o le fragilità di ciascuno possano essere comprese come manifestazione della normale variabilità tra individui. La prima parola chiave di questo modulo formativo è quindi CONSAPEVOLEZZA Inoltre è ormai chiaro come lo sviluppo precoce delle competenze di base, o il recupero altrettanto precoce delle stesse, determina conseguenze positive in termini di apprendimenti successivi, di motivazione, di possibilità di completare successivi percorsi formativi con conseguente sbocco lavorativo. Avere un buon metodo di studio rende possibile affrontare le difficoltà crescenti della scolarizzazione, rende più proficuo il percorso formativo e più resistente agli eventuali insuccessi. Si tratta di sviluppare una mente strategica, un atteggiamento attivo ed efficace nell’affrontare lo studio. La seconda parola chiave sarà quindi COMPETENZA. METODOLOGIE DIDATTICHE: Per sviluppare le varie azioni previste dal modulo ci potremo avvalere della collaborazione con esperti dei processi di sviluppo e apprendimento e di associazioni che abbiano come mission la prevenzione delle forme di disagio e che collaborino con le docenti e i genitori. CONSAPEVOLEZZA ● I gruppi classe interessati saranno coinvolti in attività laboratoriali, di stampo esperienziale, ludico e metacognitivo sui temi della diversità e delle difficoltà di apprendimento, per promuovere una consapevolezza diffusa tra gli alunni su cosa si intenda con dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia, difficoltà attentive. Potranno inoltre riflettere
  • 36. sull’utilizzo necessario di strumenti compensativi e dispensativi che permettano una buona riuscita scolastica. (3 ore per ogni classe aderente) ● Le famiglie potranno partecipare ad incontri di confronto e dialogo sui temi dell’educazione, della genitorialità e del disagio scolastico, per diffondere una sensibilità più capillare circa la realtà delle difficoltà scolastiche e dei percorsi utili ad affrontarle. (2 ore) ● Gli insegnanti interessati parteciperanno ad incontri sulle metodologie inclusive e potranno essere sostenuti dagli esperti nel valutare in itinere e al termine del progetto i risultati. (4 ore) COMPETENZA Le insegnanti del gruppo classe aderente al progetto potranno scegliere tra due diversi percorsi di attività laboratoriali, a seconda della tipologia di difficoltà maggiormente presente all’interno del gruppo-classe Asse Linguistico (particolarmente indicato per classi con alta percentuale di alunni con BES) Le attività proposte alla classe verranno prima discusse negli incontri con i docenti e comprenderanno studio di unità didattiche semplificate, lavori in piccoli gruppi in cooperative learning o utilizzando il peer-to-peer. (5 ore per ogni classe aderente) Area Attentiva-Autoregolativa con potenziamento delle funzioni esecutive ((particolarmente indicato per classi con difficoltà diffuse in ambito attentivo/autoregolativo) Le attività proposte avranno come obiettivo il potenziamento delle funzioni esecutive e verrà utilizzato principalmente il gioco come strumento di apprendimento e come strumento di lavoro sulle relazioni tra pari. Al termine verrà proposta una discussione metacognitiva con gli alunni sulle strategie utilizzate. Con gli insegnanti e previsto un momento di restituzione dove saranno fornite indicazioni per la prosecuzione del progetto in autonomia (5 ore) MODALITÀ DI INTEGRAZIONE CON L’ATTIVITÀ SCOLASTICA DESCRITTA NEL PTOF “La Mission dell’Istituto Comprensivo Calamandrei è di garantire agli alunni il successo formativo, la nascita del senso civico, la responsabilità individuale e collettiva, la propensione alla costruzione del bene comune. L’Istituto programma interventi formativi finalizzati a prevenire il disagio scolastico, intervenire con strategie di rinforzo, di approfondimento e recupero, al fine di colmare carenze ed attivare le potenzialità degli studenti, favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili, predisporre l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri.” CARATTERE INNOVATIVO DEL PROGETTO Il progetto intende lavorare sulla prevenzione della dispersione scolastica evidenziandone alcune cause tra cui la scarsa motivazione, le difficoltà di apprendimento di vario genere e la non adeguata o insufficiente comprensione di queste problematiche. Comprendere ed essere competenti nell’affrontare tali disagi diventa risorsa personale per affrontare il lavoro scolastico con maggiore sicurezza, accrescendo così la propria resilienza e la capacità di resistere agli urti delle eventuali sconfitte e fatiche del percorso scolastico.
  • 37. PROGETTO LABORATORIO SCIENTIFICO SCUOLA PRIMARIA MAMELI Responsabile del progetto SCHEGGI PATRIZIA La progettazione per la ricostruzione del laboratorio scientifico nasce da una riflessione del corpo docente della scuola primaria, volta a modificare la didattica tradizionale mediante un approccio alle scienze più operativo e che utilizzi le esperienze laboratoriali e sperimentali, integrandole con gli strumenti classici dell’educazione scientifica di base. Finalita’ Le pratiche sperimentali verranno promosse al fine di facilitare, promuovere, amplificare lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze matematiche e scientifiche degli studenti. Una didattica efficace delle discipline scientifiche richiede continuità nel predisporre un’ampia varietà di esperienze ed esperimenti rivolti all’intera classe, scelti avendo attenzione agli studenti e al loro percorso di apprendimento. Obiettivi - ricostituire il laboratorio scientifico quale spazio attrezzato per la didattica sperimentale delle scienze -potenziare una didattica di tipo laboratoriale facendo riferimento costante ad osservazioni ed esperienze dirette degli studenti correlate ai fenomeni oggetto di studio; -usare gli strumenti e sussidi didattici presenti nei laboratori di scienze e di chimica. Collaborazioni con enti, servizi pubblici e/o altri referenti del settore, pubblici o privati Associazione San Donato che ha donato alla scuola alcune attrezzature scientifiche acquistate con i proventi di iniziative realizzate nel territorio dall’associazione medesima e dai ragazzi dei plessi dell'I.C. Calamandrei. Struttura del progetto Fasi 1- riorganizzazione dello spazio del laboratorio 2- riorganizzazione biblioteca scientifica 3- reperimento e riordino del materiale scientifico 4- reperimento e sistemazione degli arredi 5- realizzazione di apposita indicazioni all'interno del laboratorio 6-stesura del regolamento di utilizzo 6- stesura di un inventario del materiale scientifico di facile consumo e delle attrezzature presenti nel laboratorio. 7-apertura del laboratorio alle classi.
  • 38. PROGETTO SELF Progetto di lettura ed educazione culturale con il patrocinio dell Comune di Napoli- Secondigliano e l’Associazione di volontariato culturale SeLF ( Secondigliano Libro Festival) che si occupa della promozione della lettura nel quartiere di Secondigliano, periferia nord di Napoli. Il gemellaggio con le scuole primarie dell’I.C. Calamandrei di Firenze sul tema " Novellando -da Chichibio e il cuoco alla Gatta Cenerentola". prevede la realizzazione di un librone con fogli da 70x100 cm raccolti da una copertina con immagini artistiche delle due città e storie nate dalla fantasia dei bambini, che sarà portato in mostra nei due capoluoghi e nella città di Giugliano per il 450mo anno della nascita di Giambattista B
  • 39. VIAGGI D’ISTRUZIONE alunni destinazione Infanzia Mameli - Sez A. 27 Da individuare Sez. B 25 Da individuare Sez. C 26 Da individuare Sez. D 26 Da individuare Sez. E 26 Da individuare Sez. F 26 Da individuare Sez. G 26 Da individuare Infanzia Fanciulli - Sez. A 27 Visita di un parco o riserva naturale Maggio 2017 Sez. B 24 Visita di un parco o riserva naturale Maggio 2017 Primaria Mameli – 1° A 26 Centro di scienze naturali 26 maggio 2017 1° B 25 Centro di scienze naturali 26 maggio 2017 1° C 25 Centro di scienze naturali 26 maggio 2017 2° A 25 Cecina – Parco Gallorose Maggio 2017 2° B 23 Cecina – Parco Gallorose Maggio 2017 2° C 24 Cecina – Parco Gallorose Maggio 2017 3° A 27 VINCI Maggio 2017 3° B 27 VINCI Maggio 2017 3° C 27 VINCI Maggio 2017 4° A 26 Da individuare 4° B 27 Da individuare 4° C 26 Da individuare 5°A 18 GENOVA Maggio 2017 5° B 23 5° C 23 Primaria Fanciulli - 1° A 22 Fattoria dei ragazzi aprile - maggio 2° A 27 Giardino Bardini/Museo Horne maggio 3° A 26 Parco archeologico di Baratti 1 giugno 2017 4° A 17 Museo Egizio di Torino 19 gennaio 2017 5° A 24 3 giorni Maggio 2017 Secondaria Calamandrei – 1° A 20 Certaldo 1° B 24 Certaldo 1° C 24 Certaldo 2° A 25 Da individuare 2° B 21 Da individuare 2° C 21 Bologna 3° A 26 S. Anna di Stazzema 3° B 26 Lucca
  • 40. PROGETTI DELLE CLASSI Classi scuola primaria Mameli Chiavi della città Tuttinsieme Coop/Unicoop Altro 1e TEATRO DI RIFREDI : La casa dei gatti TEATRO PUCCINI : Il mago di Oz MUSEO DEI RAGAZZI: Favola profumata della natura dipinta L’anello di Luisa Piccole storie di colori- verde Empatia, accoglienza, felicità I cinque sensi dell’autismo Musica insieme E mangiarono tutti felici e contenti Il pianeta di cioccolato LABORATORIO MUSICALE BATUCADA DE SAMBA CONCORSO: C’era una volta….favole a colori 2e Per fare una città ci vuole un fiore Manos blancas Dal giardino Bardini al Museo Horne- Tra disegno e poesia La lampada di Aladino Tutti in pista: è arrivato uil circo tascabile La scatola magica La nostra traccia U.G.O. – Smaltimento dei rifiuti, esperienza di riciclo della carta ORSULAB: laboratorio fogòlie, fiori e …colori 3e MINIMEGA –museo paleontologico, ALLA RICERCA DELLE NOSTRE ORIGINI, museo di preistoria, FELTRINELLI PER LA SCUOLA, incontri con gli autori,IL CARTELLONE: TEATRO PUCCINI- I musicanti di Brema EMOZIONI IN GIOCO GEO CHE TI RIGEO ROBINSON: educazione alimentare ACQUA IN BOCCA PALEOLAB: lo scavo archeologico CLIL UFFIZI: Lo scrigno del Principe Flowers EDUCAZIONE AMBIENTALE SICURINSIEME MUSEO ARCHEOLOGICO 4e BALLAMONDO DRINN!COME SUONA LA MIA SCUOLA LABORATORIO TEATRALE: Il libro della giungla COSA C’E’ SOTTO I NOSTRI PIEDI : introduzione alle scienze del suolo LE CARTE GEOGRAFICHE: interpretazione e orientamento RUGBY ROBINSON: educazione alimentare IL MEDICO DI FAMIGLIA AVIS (il servizio civile) PAPA’ TI SALVO IO: la sicurezza in mare FIBRARTE – PINOCCHIO (Obihall) IL MUSEO EGIZIO :visita e laboratorio CAPOEIRA 5e La diva divina Alla scoperta di Firenze romana Bulli citrulli Il villaggio dei diritti Il cuore antico di Firenze Corpo, movimento, emozione Alla scoperta del cibo ORSULAB: foglie, fiori e …colori ORSULAB: orti in terrazza Educazione ambientale: - Cambiamenti climatici Scrittori di classe ( Conad) Riciclo di classe Visita e laboratorio in Sinagoga Anniversario dell’alluvione Affettività e sessualità Il teatro a scuola
  • 41. Classi scuola primaria Fanciulli Chiavi della città Tuttinsieme Coop/Unicoop Altro 1A IST. DEGLI INNOCENTI: Uno zoo al museo LA FATTORIA DEI RAGAZZI: La fattoria dei ragazzi APD EN PISTE: Circoscriviamo TEATRO VERDI: Mi piacciono le cose verdi E mangiarono tutti felici e contenti 2A Manus blanca Mani creative Liberate l’arte contemporanea Dal dipinto al video Dal giardino Bardini al Museo Horne (come gita di fine anno) OBIHALL: Pinocchio 3A LIBRERIA FELTRINELLI: Feltrinelli per la scuola: incontri con gli autori BIBLIOTECA BUONARROTI: Viaggio al centro della preistoria MUSEO FIORENTINO DI PREISTORIA: Alla ricerca delle nostre origini ASSOCIAZIONE ARTEMIDE: il mitologico mondo degli dei MUSEO DEL ‘900: Il collage, l’arte di scegliere PLANETARIO DI VIA GIUSTI: Le meraviglie del cielo IREOS onlus: A scuola per fare le differenze ASSOCIAZIONE CULTURALE CETRA: Ballamondo GALLERIA DEGLI UFFIZI: Al museo con l’inglese – Flowers of the Uffizi Gallery Clil 4A La fabbrica dell’acqua Fammi volare! Poesie in volo Le erbe officinali dell’officina farmaceutica di Santa Maria Novella Un angolo di regno unito La questura All’inizio del conto 5A Picchetto archeologo Firenze romana Gioca e impara con Galileo Il porto delle storie Festival dei bambini Incontro alla Biblioteca Nazionale
  • 42. PROGETTI SECONDARIA CALAMANDREI  Da “Le Chiavi della città”: 1. Proviamo l’armatura 2. Alla scoperta del quartiere mediceo 3. Ballamondo 4. In-soggettiva: le differenze attraverso il cinema 5. Epica cavalleresca al museo 6. Sui passi del pellegrino 7. Dalla liberazione alla nascita della costituzione 8. In giro per il mondo con le piante 9. Astronomia in valigia 10. Robot @ school. Arriva nao 11. Che cos’è la luce 12. Immaginati alle superiori 13. Avanzi-amo 2.0 14. Smartlab 15. Redazione web. Il blog in classe 16. Apriamo gli occhi sullo spreco 17. Fikidsimo. La TV dei bambini 18. Usi rifiuti = riusi risorse 19. E-textile  “Custode del mio territorio”, con l’associazione “Sconfinando”  “Corporeità, affettività, sessualità” con la ASL  Progetto “Cambiamenti climatici” della regione Toscana