2. Due questioni:
• Far acquisire competenza interculturale
(il Cooperative Learning)
• Valutare l’acquisizione della competenza
interculturale
(la ricerca-azione)
2
4. L’apprendimento esperienziale secondo Kolb
L’apprendimento esperienziale è un processo
dove la costruzione della conoscenza
avviene passando attraverso l’osservazione e
la trasformazione dell’esperienza. Non,
quindi, attraverso la passiva acquisizione di
nozioni, concetti, relazioni.
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5. Stadi dell’apprendimento
stadio delle esperienze concrete, dove l’apprendimento
deriva prevalentemente dalle percezioni e dalle reazioni alle
esperienze
stadio dell’ osservazione riflessiva, dove l’apprendimento
deriva prevalentemente dall’ascolto e dall’osservazione
stadio della concettualizzazione astratta, dove
l’apprendimento prende la forma soprattutto del pensiero e
dell’analisi dei problemi in modo sistematico
stadio della sperimentazione attiva, dove l’apprendimento
deriva soprattutto dall’agire, dallo sperimentare, osservando i
risultati
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6. La costruzione di conoscenze nella ricerca-azione:
dalla riflessione al cambiamento
Modifico lo stato delle mie conoscenze
Le valuto Le mie idee + le idee degli altri
Realizzo le strategie Capisco meglio dove sono
Pianifico nuove azioni e strategie Vedo idee e strategie alternative
Mi vengono le idee su come usarle
Da: Losito B., Pozzo G., La ricerca azione, Scuolafacendo, Carocci, 2005
6
8. Saper combinare, armonizzare e finalizzare le proprie diverse
competenze tenendo conto di un contesto diversificato, mutevole e
che il nostro stesso comportamento contribuisce a creare e definire
Trovare ed utilizzare strumenti che permettano agli
studenti di raccontarsi nelle loro soggettività
come ricchezza
Saper costruire un “universo”
possibile/concreto (fatto di relazioni
Penso ad un medico interpersonali, progetti, attività ecc.)
che ci visita: gli in cui gli “universi” (orizzonti
risultano evidenti e culturali non solo in senso etnico)
strettamente correlate di cui ciascun soggetto è portatore
sia la diversità sia la possano trovare lettura e fecondità
complementarità degli
apparati e degli organi
per la nostra salute
8
10. …WINDOWS
1
4 2
3
Tra le “sotto-competenze” da sviluppare indica
le tre-quattro più “adeguate” a sviluppare la
competenza interculturale 10
11. Dalle “sottocompetenze” alle
PRESTAZIONI
per raggiungere competenza
RALLYTABLE
- Individuate in coppia tre
“dimensioni” che caratterizzano
la “sottocompetenza” di
riferimento;
- Quando scade il tempo
confrontatevi con l’altra coppia;
- Potete classificare le risposte
secondo lo schema di Venn
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12. Esempio: nella rubrica “partecipare in gruppo” le
dimensioni possono essere:
- “lavorare insieme”
- “comunicare con gli altri”
- “usare il tempo”
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13. DALLE DIMENSIONI AI CRITERI
Individuate in gruppo le tre
condizioni che ogni prestazione o
competenza deve soddisfare per
essere adeguata e di successo.
Esse definiscono che cosa significa
“incontrare” i compiti richiesti.
Es. “lavorare insieme” “svolge il compito”; “ha
iniziativa individuale”; “aiuta gli altri”
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14. Costruire gli indicatori
Gli indicatori dicono “dove” guardare e “cosa” guardare
per giudicare il raggiungimento del successo.
Forniscono all’insegnante e allo studente feedback se il
criterio è stato soddisfatto.
Possiamo esprimerli con: ECCELLENTE, BUONO,
MEDIO, POVERO
Possiamo articolare delle sfumature (livello ALTO,
MEDIO, BASSO)
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15. Due esempi di rubrica
di valutazione
Collaborare alla riuscita di un
Partecipazione compito
in gruppo
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18. Infine decidiamo…
1. Quando, dove, come osservare (quanti
interventi di CL alla settimana)
2. La durata del periodo di osservazione
3. Riflettere sul problema
oggettività/soggettività dell’osservazione
4. L’opportunità di inserire alcune note per
“fissare” quanto osservato
Discutiamo il punto 1 con una
nuova attività: “Think, pair, share”!
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19. “Non l’uomo ma gli esseri umani
abitano questo paese.
La pluralità è la legge della terra”
(Hanna Arendt)
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