Presentazione effettuata il 17 marzo 2023 all'incontro ""Dal campo al rubinetto: la tutela delle acque potabili superficiali e di falda dal potenziale inquinamento da attività agricola» promosso dal progetto "Azione, Innovazione, Divulgazione, Agricoltura"
La comunicazione in una agenzia ambientale: il ruolo dei dirigenti
Informazione ambientale e qualità delle acque
1. Informazione
ambientale e qualità
delle acque
Marco Talluri
direttore Ambientenonsolo.com
"Dal campo al rubinetto: la tutela delle acque potabili superficiali
e di falda dal potenziale inquinamento da attività agricola»
17 marzo 2023
2. Mi presento
´ Fiorentino, nato nel 1956
´ Laureato in Scienze politiche
´ Master universitario in Comunicazione e media
´ Giornalista pubblicista
´ 1988-2003 - Responsabile comunicazione ATAF (azienda trasporto pubblico
Firenze), direttore responsabile Nonsolobus, vicedirettore rivista Trasporti
pubblici
´ 2003-2021 - Responsabile “Comunicazione, informazione e documentazione”
ARPAT, direttore responsabile Arpatnews
´ 2015-2021 - Coordinatore Rete «Comunicazione e Informazione» SNPA,
coordinatore AmbienteInforma
´ 2021 – blogger ambientale https://ambientenonsolo.com
´ 2022 – Coordinamento Tavolo nazionale «Ambiente e sostenibilità» PA Social
´ 2021-2022 - Collaboro con Kyoto Club, Isde, Assoarpa – ho curato la realizzazione
degli Annuari dei dati ambientali di Arpa Marche e Arpa Calabria
3. I mie riferimenti
Blog personale https://ambientenonsolo.com
Slideshare: https://www.slideshare.net/MarcoTalluri/
Twitter: https://twitter.com/marco_talluri
Facebook: https://www.facebook.com/ambientenonsolo
https://www.facebook.com/marco.talluri.1/
Linkedin: https://www.linkedin.com/in/marco-talluri-65113526/
Mail: m.talluri@me.com
4.
5.
6. Tutela ambientale
“giovane” in Italia
Il Ministero dell’Ambiente è stato istituito
nel 1983 e le prime leggi organiche a tutela
dell’ambiente sono più o meno dello stesso
periodo
Le Agenzie ambientali sono nate da un
referendum nella seconda metà degli anni
novanta
La normativa ambientale è quasi tutta di
derivazione europea, senza l’Unione Europea
la tutela dell’ambiente sarebbe a forte rischio
7. • ISPRA, 19 ARPA e 2 APPA
• 10.000 addetti
• 100.000 ispezioni e sopralluoghi
• 75.000 istruttorie e pareri
• 630.000 campioni analizzati
• 10.400.000 parametri rilevati
istituito dalla legge
n.132 del 28.6.2016,
approvata alla quasi unanimità
dal Parlamento
8. • Controllo ambientale e monitoraggio ambientale
(anche nelle situazioni di emergenza)
• Supporto e istruttoria tecnico scientifica a favore del Ministero dell’Ambiente,
delle Regioni e degli enti locali nell’esercizio delle loro funzioni in materia
ambientale con particolare riferimento alla formulazione di pareri e valutazioni
tecniche.
• Ricerca applicata in campo ambientale
• Organizzazione e diffusione della conoscenza ambientale:
– Comunicazione e informazione ambientale
(diffusione di notizie, report e dati ambientali).
– Gestione del Sistema Informativo Regionale dell’Ambiente (SIRA).
I dati SNPA sono il riferimento tecnico ufficiale per l’attività delle PA
Gli enti del SNPA di cosa si occupano
Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente
9. Le agenzie
devono
garantire
concretamente
la propria
terzietà
La legge 132/2016, che istituisce il Sistema
nazionale a rete per la protezione
dell’ambiente (SNPA), riconosce il carattere
tecnico-scientifico della rete delle agenzie.
La terzietà delle agenzie ambientali consiste
anche nel mettere a disposizione di tutti dati
e informazioni ambientali (supportate da
metodi certificati, laboratori accreditati,
comparabilità dei risultati, ecc.), che è uno
dei compiti più importanti del SNPA.
14. Importanza dati ambientali per assumere
le decisioni giuste
´ La disponibilità dei dati ambientali è
essenziale per contribuire al formarsi di
opinioni avvedute e favorire processi
decisionali efficaci. È una esigenza
fondamentale anche per i decisori pubblici.
Per essi e per tutta la pubblica
amministrazione, i dati ambientali
dovrebbero costituire la “benzina” da
utilizzare per effettuare analisi della realtà
secondo modelli quali quello messo a punto
dall’Agenzia Europea per l’Ambiente con
il modello denominato DPSIR (Determinanti,
Pressioni, Stato, Impatti, Risposte).
15. INFORMAZIONE AMBIENTALE:
UN DIRITTO PER TUTTI I CITTADINI
´ Quando si parla di informazione
ambientale dobbiamo essere
consapevoli che non si tratta di una
“concessione” da chiedere, ma
un diritto che tutti i cittadini hanno e
che le amministrazioni pubbliche che
le detengono hanno il dovere di
mettere a disposizione di tutti.
16. Informazione ambientale (dati e notizie)
Fin dall’istituzione del Ministero
dell’Ambiente nel 1986 indicato dovere
dell’amministrazione di svolgere
un’azione proattiva di informazione
ambientale:
“Il Ministro dell’ambiente assicura la
più ampia divulgazione delle
informazioni sullo stato dell’ambiente.”
Questo perché l’ambiente in cui viviamo
determina il nostro benessere (salute):
• Aria
• Acqua
• Suolo
• Alimenti
• L’invisibile elemento «fisico» (radiazioni,
rumore, campi elettromagnetici
23. La qualità delle acque di fiumi e laghi in Italia
Per quanto riguarda l'Italia, i dati
relativi alla qualità delle acque
superficiali (fiumi e laghi) è resa
disponibile, per tutto il territorio
nazionale, dall'Annuario ISPRA e poi
dai dati pubblicati dalle singole
agenzie regionali e delle province
autonome.
32. Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente
(SNPA) periodicamente pubblica un rapporto
nazionale(l’ultimo disponibile con i dati 2017-2018)
su questo tema (vedi indice di tutti i rapporti
disponibili) e anche un portale specifico.
I pesticidi in fiumi e laghi italiani
In Italia, in agricoltura si utilizzano circa
114.000 tonnellate all’anno di prodotti fitosanitari
(ISTAT, 2019), che contengono circa 400 sostanze
diverse.
Il rapporto presenta i risultati delle indagini svolte nel
biennio 2017-2018, in termini di frequenza di
ritrovamento dei pesticidi, livelli di concentrazioni,
diffusione territoriale della contaminazione e analisi
delle tendenze temporali. Le concentrazioni misurate
sono confrontate con i limiti stabiliti a livello europeo e
nazionale: gli Standard di Qualità Ambientale (SQA)
per le acque superficiali e quelle sotterranee.
https://ambientenonsolo.com/i-pesticidi-in-fiumi-e-laghi-italiani/
33.
34. La presenza dei nitrati nelle acque
https://ambientenonsolo.com/la-
presenza-dei-nitrati-nelle-acque/
Ispra attraverso il SINTAI – Sistema Informativo Nazionale per la
Tutela delle Acque Italiane, pubblichi tutte le informazioni
disponibili in merito al monitoraggio delle acque interne
(superficiali e sotterranee) e marine realizzato dal Sistema
nazionale per la protezione dell’ambiente, che comprende –
oltre all’Istituto superiore per la ricerca e la protezione
dell’ambiente, anche le agenzie regionali e delle province
autonome per la protezione dell’ambiente.
Fra le informazioni contenute nel portale quelle relative
all’applicazione della cosiddetta “Direttiva Nitrati” (Direttiva
91/676/CEE) che ha lo scopo di proteggere le
acque dall’inquinamento causato o indotto dai nitrati di origine
agricola. L’articolo 10 della Direttiva Nitrati prevede che gli Stati
membri presentino, ogni quattro anni, una relazione alla
Commissione Europea sullo stato di attuazione della Direttiva
sul territorio nazionale.
35.
36.
37.
38. Usare meno pesticidi chimici: la Commissione
europea pubblica una serie di buone pratiche
´ A fine febbraio, la Commissione europea ha pubblicato una banca dati che presenta una
panoramica dei metodi di ‘gestione integrata dei parassiti’ (IPM) attualmente disponibili,
accompagnata da uno studio che ne valuta l'efficacia e le prospettive di ulteriore adozione.
´ La banca dati comprende circa 1300 esempi di pratiche, tecniche e tecnologie in otto principi
IPM stabiliti a livello UE e internazionale, quali l'uso della rotazione delle colture e la
concimazione equilibrata, il monitoraggio degli organismi nocivi, applicazione mirata e ridotta e,
soprattutto, la preferenza per i metodi di controllo dei parassiti non chimici.
´ La banca dati comprende inoltre 273 "linee guida specifiche per le colture" elaborate
dalle autorità nazionali e dagli enti pubblici degli Stati membri per attuare i requisiti IPM
previsti dalla direttiva sull'uso sostenibile dei pesticidi (SUD).
´ https://agriculture.ec.europa.eu/news/using-less-chemical-pesticides-european-commission-
publishes-toolbox-good-practices-2023-02-28_en