1. 1
Periodo dal 1 Marzo al 31 Marzo 2020
STUDI E DOCUMENTI UFFICIALI(1
) SU
TEMATICHE AMBIENTALI
FEBBRAIO 202O
A cura del Dott. Marco Grondacci
1
Ministeri ed Enti Tecnici Nazionali, Regioni, Istituzioni UE, Organizzazioni ONU
2. 2
Sommario
AREE PROTETTE – BIODIVERSITÀ................................................................................................................... 3
Repertorio dello stato di attuazione dei Piani per il Parco nei Parchi Nazionali (Documentazione
Nazionale).................................................................................................................................................. 3
EFFETTO SERRA.............................................................................................................................................. 4
Coronavirus e riduzione gas serra in Italia (Documentazione Nazionale)................................................. 4
ENERGIA......................................................................................................................................................... 5
Rapporto su energie rinnovabili in Europa (Documentazione Comunitaria)............................................ 5
Guida per la riqualificazione energetica degli edifici (Documentazione Nazionale)................................. 5
INCENTIVI POLITICHE SOSTENIBILI ................................................................................................................ 6
Il punto della Commissione UE sullo stato degli obiettivi di sviluppo sostenibile in Italia
(Documentazione Comunitaria) ................................................................................................................ 6
Piano azione economia circolare europeo (Documentazione Comunitaria) ............................................ 6
NUCLEARE...................................................................................................................................................... 7
Sicurezza nucleare nell’UE (Documentazione Comunitaria)..................................................................... 7
RIFIUTI ........................................................................................................................................................... 8
Gestione rifiuti urbani durante l’emergenza corona-virus (Documentazione Nazionale) ....................... 8
Prime indicazioni generali per la gestione dei rifiuti – emergenza CoViD-19
(DocumentazioneNazionale) ..................................................................................................................... 8
“Criticità nella gestione dei rifiuti per effetto dell’Emergenza COVID 19 – indicazioni.”
(Documentazione Nazionale) .................................................................................................................... 9
SOSTANZE PERICOLOSE............................................................................................................................... 12
Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Documentazione Comunitaria) ............................................. 12
La rappresentazione televisiva del rischio da sostanze chimiche presenti in prodotti di uso comune
(Documentazione Nazionale) .................................................................................................................. 12
VIGILANZA ................................................................................................................................................... 13
Emergenza Covid-19: pulizia ambienti esterni e uso disinfettanti (Documentazione Nazionale) ......... 13
3. 3
AREE PROTETTE – BIODIVERSITÀ
Repertorio dello stato di attuazione dei Piani per il Parco nei Parchi Nazionali
(Documentazione Nazionale)
Il Repertorio consente di comprendere, attraverso mappe, schemi e atti ufficiali prodotti dagli Enti
Competenti (Stato, Regioni, Enti Parco) lo stato attuale della Pianificazione dei Piani dei 26 Parchi
Nazionali attualmente istituiti.
LINK AL REPERTORIO:
http://www.isprambiente.gov.it/it/banche-dati/repertorio-dello-stato-di-attuazione-dei-piani-per-il-parco-
nei-parchi-nazionali
4. 4
EFFETTO SERRA
Coronavirus e riduzione gas serra in Italia (Documentazione Nazionale)
Comunicato Ispra del 26 Marzo: Emissioni Gas Serra: Primi Tre Mesi 2020 Attesa Riduzione Del
5/7% Tendenza 2019: Riduzione Del 2%, Confermato Disaccoppiamento con Pil.
TESTO COMUNICATO:
http://www.isprambiente.gov.it/files2020/area-stampa/comunicati-
stampa/Comunicatostampatrimestrale2019.pdf
5. 5
ENERGIA
Rapporto su energie rinnovabili in Europa (Documentazione Comunitaria)
Si tratta del Rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente secondo il quale la quota di risorse
energetiche rinnovabili (RES) dell'UE è rimasta in linea con la traiettoria indicativa progettata per
raggiungere gli obiettivi obbligatori di RES dell'UE per il 2020: una quota RES del 20% nel consumo
di energia e l'obiettivo secondario del RES del 10% per i trasporti. Tuttavia, per raggiungere questi
obiettivi con certezza, sono necessari ulteriori sforzi per distribuire fonti di energia rinnovabile in
tutta l'UE, in particolare dato il rimbalzo del consumo finale di energia in alcuni Stati membri
dell'UE negli ultimi anni. La relazione mostra inoltre che il consumo aggiuntivo di fonti energetiche
rinnovabili in tutta Europa dal 2005 ha comportato numerosi vantaggi collaterali: ha consentito
all'UE di ridurre la sua domanda di combustibili fossili con oltre il 12% e le relative emissioni di gas
serra (GHG) con il 10%, se le fonti di energia rinnovabile fossero rimaste allo stesso livello del
2005. Per l'effetto sulle emissioni di inquinanti atmosferici, i risultati sono contrastanti: il consumo
aggiuntivo di fonti rinnovabili (FER) dal 2005 ha portato a una riduzione delle emissioni di NOx e
SO2, ma all'aumento delle emissioni di PM10, PM2,5 e COV, principalmente a causa della
combustione della biomassa. Oltre ai calcoli basati sui dati sul consumo di FER comunicati dagli
Stati membri, la relazione fornisce anche stime anticipate dell'Agenzia europea dell'ambiente
(AEA) per tutti questi sviluppi nel 2018.
Nella parte finale, viene presa in considerazione la prospettiva globale. Indica che l'UE ha
trasformato la sua base di produzione di energia tra il 2005 e il 2017 a una velocità che ha
superato quella delle altre regioni del mondo. Sebbene l'UE sia ancora il leader mondiale nella
capacità energetica pro capite sostenibile, è stata superata dalla Cina in termini di capacità
installata totale dal 2013.
TESTO RAPPORTO:
https://www.eionet.europa.eu/etcs/etc-cme/products/etc-cme-reports/renewable-energy-in-europe-
2019-recent-growth-and-knock-on-effects
Guida per la riqualificazione energetica degli edifici (Documentazione Nazionale)
La Guida è stata specificamente preparata, su incarico di ENEA DUEE - per assicurare un efficace
supporto tecnico-scientifico agli Amministratori di condominio che intendono realizzare interventi
di miglioramento della prestazione energetica degli edifici da Loro gestiti.
TESTO GUIDA:
https://www.efficienzaenergetica.enea.it/component/jdownloads/send/40-pubblicazioni/380-guida-alla-
ristrutturazione-e-riqualificazione-energetica-degli-edifici-versione-pdf.html
6. 6
INCENTIVI POLITICHE SOSTENIBILI
Il punto della Commissione UE sullo stato degli obiettivi di sviluppo sostenibile in Italia
(Documentazione Comunitaria)
Il paragrafo 4.5. e l’allegato E del Documento della Commissione UE analizzano lo stato del
raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile per il nostro Paese. Volendo approfondire gli
aspetti critici, il documento rileva che per realizzare la transizione verde in Italia è fondamentale
migliorare l'efficienza energetica nel settore edilizio, promuovere i trasporti sostenibili, favorire
l'economia circolare nelle regioni caratterizzate da un ritardo nello sviluppo e prevenire i rischi
climatici
TESTO DEL DOCUMENTO:
https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/2020-european_semester_country-report-italy_it.pdf
Piano azione economia circolare europeo (Documentazione Comunitaria)
In data 11 marzo 2020 la Commissione europea ha adottato un nuovo piano d'azione per
l'economia circolare, uno dei principali elementi del Green Deal europeo, il nuovo programma per
la crescita sostenibile in Europa. Con misure che riguardano l'intero ciclo di vita dei prodotti, il
nuovo piano mira a rendere la nostra economia più adatta a un futuro verde, a rafforzarne la
competitività proteggendo l'ambiente e a sancire nuovi diritti per i consumatori.
TESTO PIANO AZIONE:
https://ec.europa.eu/environment/circular-economy/pdf/new_circular_economy_action_plan.pdf
7. 7
NUCLEARE
Sicurezza nucleare nell’UE (Documentazione Comunitaria)
Rapporto della Corte dei Conti UE secondo il quale la Commissione contribuisce alla sicurezza ma
occorrono miglioramenti.
La responsabilità della sicurezza nucleare ricade in primo luogo sui titolari della licenza per gli
impianti nucleari e sulle autorità nazionali. In questo ambito, alla Commissione spetta
specificamente sviluppare il quadro giuridico di Euratom e vigilare sul suo recepimento negli Stati
membri, verificare gli impianti di monitoraggio della radioattività degli Stati membri, nonché
controllare la compatibilità degli investimenti nel settore nucleare con il trattato Euratom.
La Corte conclude che, nel complesso, la Commissione ha fatto buon uso di tali competenze e ha
fornito un valido contributo alla sicurezza nucleare nell’UE.
Le raccomandazioni della Corte vertono sul ruolo della Commissione nel monitorare il
recepimento delle direttive Euratom, sul quadro di riferimento in cui quest’ultima formula i pareri
in merito agli investimenti nel settore nucleare, nonché sull’approccio da essa adottato in sede di
elaborazione dei pareri e di conduzione delle verifiche degli impianti di monitoraggio della
radioattività.
TESTO RAPPORTO:
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR20_03/SR_Nuclear-safety_IT.pdf
8. 8
RIFIUTI
Gestione rifiuti urbani durante l’emergenza corona-virus (Documentazione Nazionale)
L’Istituto Superiore di Sanità ha definito delle linee guida per i cittadini sia postivi e in quarantena
che non. Per cui se provenienti da abitazioni con soggetti positivi e in quarantena non si deve fare
più la raccolta differenziata casalinga.
TESTO LINEE GUIDA:
https://www.iss.it/documents/20126/0/POSTER+RIFIUTI+13_marzo20.pdf/169f4a33-0fcb-897a-54e6-
9e196aac290d?t=1584098301482
Prime indicazioni generali per la gestione dei rifiuti – emergenza CoViD-19
(DocumentazioneNazionale)
Documento approvato dal Consiglio Nazionale del Sistema Nazionale per la Protezione
dell’Ambiente (SNPA) lo scorso 23 Marzo.
Secondo il documento i rifiuti indifferenziati provenienti da abitazioni con soggetti positivi o in
quarantena , devono essere avviati
1. prioritariamente all’incenerimento
2. oppure a impianti di Trattamento biologico meccanico ma in questo secondo caso solo a
condizione che detti impianti garantiscano la igienizzazione del rifiuto nel corso del
trattamento biologico (bioessicazione o biostabilizzazione) nonchèla protezione dei
lavoratori
3. direttamente in discarica senza trattamento preliminare ma previo inserimento dei
sacchetti integri all’internodi appositi big bags. I rifiuti dovranno essere confinati in
zonededicate della discarica con copertura giornaliera in modo da evitare dispersioni
Il documento solleva poi il problema della capacità gestionale degli impianti esistenti sia con
riferimenti ai fanghi da trattamento acque reflue urbane e da impianti produttivi ma anche dalla
deviazione di rifiuti indifferenziati e differenziati per l’emergenza coronavirus (vedi punti sopra).
Da questa situazione nasce la richiesta contenuta nel documento in oggetto di permettere una
maggiora capacità di deposito temporaneo (attività non soggetta ad autorizzazione se vengono
rispettati i limiti quantitativi e temporali di legge) e di messa in riserva o deposito preliminare. Il
documento pone però le seguenti condizioni per aumentare dette attività di stoccaggio:
1. garanzia di spazi adeguati per evitare rischi incendi.
2. Rispetto delle norme tecniche di stoccaggio. Su questo si vedano in particolre: la Circolare
del Ministero dell’Ambiente N° 2730 DEL 13/2/2019 (2
), che prevede i piani di emergenza
esterni ed interni (3
), nonché della Circolare n.1121 del 21 gennaio 2019 (4
).
3. Adeguati sistemi di raccolta e trattamento degli ulteriori eluati prodotti dai materiali
stoccati
4. Sistemi per limitare infiltrazioni meteoriche e emissioni odorigene
5. Sistemi di confinamento per segregare i rifiuti stoccati in più rispetto all’ordinario
2
http://www.reteambiente.it/repository/normativa/33918_lineeguida_minambiente_13_2_1.pdf
3
http://notedimarcogrondacci.blogspot.com/2019/02/ministero-dellambiente-il-rischio.html#more
4
http://notedimarcogrondacci.blogspot.com/2019/02/nuova-circolare-ministeriale-su.html
9. 9
Il documento conclude ipotizzando interventi normativi
1. Incrementare capacità di stoccaggio e deposito temporaneo. Qui non si capisce il
riferimento all’intervento normativo considerato che dette capacità possono essere
aumentate con autorizzazioni nuove ma evidentemente lo scopo potrebbe essere quello di
introdurre una norma speciale (con decreto legge?) che preveda, per tutti gli impianti in
funzione, l’aumento di stoccaggio in automatico ex lege senza specifici percorsi
autorizzativi
2. Garantire il prioritario avvio all’incenerimento dei rifiuti sanitari infetti(questo è già
possibile ora) ma anche dei rifiuti urbani indifferenziati da abitazioni di soggetti positivi o in
quarantena coatta.
3. Garantire lo smaltimento in discarica dei flussi di rifiuti con difficoltà di destinazione, leggi
rifiuti infetti anche solo potenzialmente ma che non possono essere inceneriti per difficoltà
a trovare impianti.
4. Sospensione dei controlli ambientali per difficoltà di accesso dei controllori agli impianti
5. Slittamento termini scadenze amministrative. Qui potrebbe esserci un riferimento al
rispetto di obblighi prescrittivi, al rispetto di obblighi per presentare adeguatamente
impiantistici in attuazione di diffide della autorità competente.
TESTO DOCUMENTO:
https://www.snpambiente.it/2020/03/24/emergenza-covid-19-indicazioni-snpa-sulla-gestione-dei-rifiuti/
“Criticità nella gestione dei rifiuti per effetto dell’Emergenza COVID 19 – indicazioni.”
(Documentazione Nazionale)
Con Circolare del Capo Dipartimento del Ministero dell’Ambiente sono state date indicazioni a
Regioni Comuni Province per emettere, anche tenuto conto del documento SNPA analizzato in
precedenza, apposite ordinanze contingibili e urgenti.
Si tratta delle ordinanze disciplinate dall’articolo 191 del DLgs 152/2006 che prevede la possibilità
per Presidenti di Regioni , delle Province e i Sindaci di emanare ordinanze per consentire il ricorso
temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, nel
rispetto, comunque, delle disposizioni contenute nelle direttive dell'Unione europea, garantendo
un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente, che possono durare massimo 6 mesi, però
possono essere reiterate per un periodo non superiore a 18 mesi per ogni speciale forma di
gestione dei rifiuti. Qualora ricorrano comprovate necessità, il Presidente della regione d'intesa
con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare può adottare, dettando
specifiche prescrizioni, le ordinanze di cui al comma 1 anche oltre i predetti termini.
Le ordinanze dovranno indicare specificamente le norme a cui si intende derogare e sono adottate
su parere degli organi tecnici o tecnico-sanitari locali, che si esprimono con specifico riferimento
alle conseguenze ambientali.
La Circolare da le seguenti indicazioni sul regime giuridico amministrativo degli impianti che
dovrebbe derivare dalle ordinanze:
1. modificare le vigenti singole autorizzazioni per aumentare rispettivamente la capacità annua di
stoccaggio, nonché quella istantanea, entro un limite massimo comunque inferiore al 50%, nei
limiti in cui ciò rappresenti una modifica non sostanziale ai sensi dell’articolo 5 del decreto
legislativo n. 152/2006 per le attività di cui al citato titolo III-bis (Autorizzazione Integrata
Ambientale – AIA). Francamente non si capisce come si possa far rientrare nelle modifiche non
sostanziali una aumento del 50% dei rifiuti inseriti nell’impianto (lo stoccaggio rientra nell’AIA. Sia
sufficiente leggere cosa afferma la definizione di modifica sostanziale secondo il testo unico
10. 10
ambientale per il quale è modifica sostanziale tra l’altro: “2. un potenziamento dell’impianto,
dell’opera o dell’infrastruttura o del progetto che, secondo l’autorità competente, producano
effetti negativi e significativi sull’ambiente. 3. per ciascuna attività per la quale l’allegato VIII indica
valori di soglia, è sostanziale una modifica all’installazione che dia luogo ad un incremento del
valore di una delle grandezze, oggetto della soglia, pari o superiore al valore della soglia stessa”.
Non solo ma occorre anche , dice la legge, che per non essere sostanziale la modifica non produca
un impatto significativo sull’ambiente quindi occorre un minimo di istruttoria per dimostrarlo
prima di emettere l’ordinanza, non basta dichiarare in quest’ultima che le norme derogate. Quindi
questa indicazione può funzionare, formalmente trattando, solo se si preveda una norma generale
(non un ordinanza) che deroghi ex lege a quanto scritto nel testo unico ambientale per tutta la
durata della emergenza. Emergenza che in termini di gestione rifiuti potrebbe ovviamente durare
di più di quella sanitaria vista la situazione impiantistica descritta nelle premesse della Circolare.
2. infatti la Circolare aggiunge che la procedura per considerare non sostanziale e quindi bypassare
la procedura ordinaria di autorizzazione potrà essere una SCIA (SCENALAZIONE CERTIFICATA DI
INIZIO ATTIVITA’. In pratica la Circolare introduce una nuova procedura autorizzatoria dove è
sufficiente da parte di chi gestisce l’impianto la presentazione di una autocertificazione (relazione
asseverata di un tecnico del gestore) che dichiara che vengono rispettate le norme sugli stoccaggi
e sul rischio incendi le altre indicazioni del documento SNPA esaminato in precedenza e a cui vi
rimando
3. si prevede che la soglia di quantità di rifiuti stoccati nell’impianti possa essere il doppio di quella
richiesta dalla legge per il deposito temporaneo (ricordo che il deposito temporaneo non richiede
alcuna specifica autorizzazione/comunicazione)
4. Si prevede che le Regioni possano far ricorso alle ordinanze adottate ai sensi dell’art. 191 del d.lgs. n. 152
del 2006 al fine di autorizzare gli impianti di incenerimento a raggiungere la capacità termica massima
valutata in sede di autorizzazione per garantire il prioritario avvio dei rifiuti urbani indifferenziati
provenienti dalle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena
obbligatoria, nonché per consentire il conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati provenienti da
abitazioni dove non soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena e per garantire
la possibilità di destinare a incenerimento i fanghi di depurazione identificati con il codice 190805
dell’elenco europeo dei rifiuti.
5. Si prevede che, ove ciò sia necessario al fine di garantire la chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti urbani
nel contesto della presente emergenza, le ordinanze ex art. 191 del d.lgs. n. 152 del 2006 possano
prefigurare la modifica temporanea dell'autorizzazione per consentire il conferimento degli scarti derivanti
dal trattamento dei rifiuti urbani, differenziati e indifferenziati, privi di possibili destinazioni alternative, a
condizione che detti scarti non siano classificati come rifiuti pericolosi richiesta da parte del gestore
dell’impianto di discarica. Anche in tale caso si ritiene che la procedura prefigurata dall’ordinanza possa
essere quella della Segnalazione certificata di inizio attività sopra descritta al punto 2.
6. Si prevede che tramite le ordinanze ex art. 191 del d.lgs. n. 152 del 2006, ove ciò si renda necessario e
limitatamente alla sola fase emergenziale, il conferimento in discarica dei rifiuti urbani indifferenziati
provenienti dalle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena
obbligatoria, assicurandone la sterilizzazione ovvero un trattamento derogatorio rispetto a quello
ordinariamente previsto, che contempli: a) inserimento dei sacchetti integri all’interno di appositi big-bags
11. 11
(5
)omologati e certificati, aventi adeguate caratteristiche di resistenza per garantire la sicurezza nel
trasporto e nello stoccaggio degli stessi in modo da evitare qualsiasi fuoriuscita del materiale; b)
confinamento dei rifiuti de quibus in zone definite della discarica; c) copertura giornaliera con un adeguato
strato di materiale protettivo, tale da evitare ogni forma di dispersione. Tale trattamento infatti può
ritenersi adeguato, nella presente straordinaria situazione, anche se derogatorio rispetto alla norma
vigente, in quanto in grado di garantire il miglior risultato in termini di tutela dell’ambiente e della salute
umana.
TESTO CIRCOLARE:
https://www.comieco.org/downloads/12975/7948/Circolare%20MATTM%20COVID19.pdf
5 I big bag sono dei grossi sacchi in rafia di polipropilene, dotati di maniglie in tessuto molto robuste, necessarie per
movimentarli quando sono pieni, con carichi di centinaia o migliaia di chili.
12. 12
SOSTANZE PERICOLOSE
Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Documentazione Comunitaria)
Rapporto speciale della Corte dei Conti UE sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: limitati
progressi nella misurazione e nella riduzione dei rischi.
I prodotti fitosanitari sono pesticidi utilizzati per proteggere le colture. Il quadro di riferimento
dell’UE si prefigge di conseguire un uso sostenibile di tali prodotti riducendo i rischi e gli impatti
per la salute umana e per l’ambiente nonché promuovendo la difesa integrata. La Corte ha
constatato che la Commissione e gli Stati membri hanno intrapreso azioni per promuovere l’uso
sostenibile dei prodotti fitosanitari, ma i progressi nella misurazione e nella riduzione dei rischi
sono stati limitati. L’applicazione della difesa integrata è obbligatoria per gli agricoltori, ma non è
un requisito per percepire i pagamenti a titolo della politica agricola comune e il sistema per far
rispettare tale obbligo è debole. Le statistiche UE disponibili e i nuovi indicatori di rischio non
mostrano in che misura questa politica sia riuscita a conseguire un uso sostenibile dei prodotti
fitosanitari. La Corte formula raccomandazioni connesse alla verifica della difesa integrata a livello
di azienda agricola, al miglioramento delle statistiche sui prodotti fitosanitari e allo sviluppo di
indicatori di rischio migliori.
TESTO RAPPORTO:
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR20_05/SR_Pesticides_IT.pdf
La rappresentazione televisiva del rischio da sostanze chimiche presenti in prodotti di
uso comune (Documentazione Nazionale)
Ricerca di Ispra e Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente sulla rappresentazione
televisiva del rischio da sostanze chimiche presenti in prodotti di uso comune e del loro impatto
sull’uomo e sull’ambiente.
La ricerca illustra i principali risultati di un’indagine sulla rappresentazione, nei programmi di
informazione televisiva delle principali tre reti del servizio pubblico, delle sostanze chimiche
presenti nei prodotti di uso comune, dei relativi rischi per l’uomo e per l’ambiente e della loro
gestione (prevenzione, minimizzazione, mitigazione). La ricerca, effettuata con l’utilizzazione di
metodi di analisi del contenuto sia di tipo qualitativo che quantitativo, ha riguardato le
trasmissioni di RAI 1, RAI 2 e RAI 3 del decennio 2006-2015. Una siffatta lettura dell’offerta
del medium televisivo su tali argomenti, oltre a contribuire alla comprensione di quali siano i
principali “mattoni” informativi attraverso i quali i cittadini costruiscono le proprie percezioni e
posizioni in ordine a tematiche di rischio ambientale, consente di individuare le criticità emergenti
poste in agenda, gli eventuali conflitti e gli attori in gioco, e di acquisire consapevolezza di
“presenze” e “assenze” nell’arena comunicativa.
TESTO RICERCA:
http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/quaderni/ambiente-e-societa/la-rappresentazione-
televisiva-del-rischio-da-sostanze-chimiche-presenti-in-prodotti-di-uso-comune-e-del-loro-impatto-
sull2019uomo-e-sull2019ambiente
13. 13
VIGILANZA
Emergenza Covid-19: pulizia ambienti esterni e uso disinfettanti (Documentazione
Nazionale)
Il Consiglio SNPA riunito il 18 marzo 2020 in videoconferenza ha approvato un documento con
indicazioni tecniche relativamente agli aspetti ambientali della pulizia degli ambienti esterni e
dell’utilizzo di disinfettanti nel quadro dell’emergenza Covid-19 e sue evoluzioni.
Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente ha sottolineato l’opportunità di procedere
con la pulizia straordinaria delle strade per affrontare l’emergenza sanitaria con prodotti
convenzionali. E ha rilevato l’esistenza di informazioni contrastanti circa l’uso di ipoclorito di sodio
in maniera massiccia, la cui capacità di distruggere il virus è peraltro tutt’altro che accertata.
TESTO DOCUMENTO:
https://www.snpambiente.it/2020/03/18/emergenza-covid-19-documento-snpa-su-pulizia-ambienti-
esterni-e-uso-disinfettanti/