10. 16/06/18 luca marescotti 10
Comunità divise, frammentate, collanti sociali troppe volte male usati,
ora si erano esauriti, sostituiti da egoismi e narcisismi
11. 16/06/18 luca marescotti 11
vecchie campane suonavano stonate come inutili campanellini
eravamo attratti dai
colori riflessi
12. 16/06/18 luca marescotti 12
dimmi: chi mai potrebbe aiutarci?
uno o nessuno!
rispose ghignando beffardo,
arricciando la proboscide
23. 16/06/18 luca marescotti 23
la bigoncia era trainata dai buoi e se pioveva il fango arrivava sotto la
loro pancia … avanti passo dopo passo, ruote o pattini
e le ceste sulle spalle … e pigiare a piedi nudi ...e ballare e
cantare fino a cadere esausti
24. 16/06/18 luca marescotti 24
c’erano anche prati fioriti, eravamo giovani,
ascoltavamo incantati il canto degli uccelli
Ora non vedo colori, non sento profumi né canti
25. 16/06/18 luca marescotti 25
la gabbia in cui siete chiusi è dentro di voi
smontare la serratura è solo una questione di destrezza e logica
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Luca Piero Marescotti 2018. Licenza Creative Commons
Cartoline dalla fuga …. e ora dove andrò? è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere
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CC BY-NC-ND
Testo e immagini di Luca Piero Marescotti
“e come potevano noi cantare?“ è tratto dal primo verso di Alle fronde dei salici di Salvatore Quasimodo.
Si ringrazia la Tenuta Luigi Meda per le immagini di p. 23 tratte dalla pagina Il progetto e la storia nel loro sito del
http://www.tenutaluigimeda.it/index.php/il-progetto-la-storia/