1. Una buona comunicazione è la base per avviare un
processo di reciproca e profonda conoscenza, è un
ottimo rimedio per non correre il rischio di ritrovarsi a
vivere un rapporto di coppia come estranei. E' il
miglior antidoto per prevenire i mali causati dalla
routine, dalla noia, dall'apatia, fondamentale anche
per promuovere una buona comunicazione
interpersonale all'insegna del rispetto reciproco, della
fiducia, della felicità e del benessere della coppia
2. L'accordo nasce dall'accettazione reciproca dalla
co- creazione di una soluzione comune attraverso
la comunicazione.
Comunicare in maniera chiara e sincera è
estremamente importante anche se spesso le
coppie non riescono a farlo. In situazioni di
divergenza di opinioni, di contrasto e di conflitto, è
importante confrontarsi serenamente e ascoltare
con calma, rispetto ed empatia anche le ragioni e i
punti di vista dell'altro senza alcun pregiudizio.
3. . Questo traguardo è possibile se i partner sono
entrambi capaci di creare da subito quel magico
“senso del noi”.
Il senso di noi è un sentimento profondo, basato
sulla comunicazione e condivisione di tutto ciò
che crea e rinforza un legame affettivo e che va
alimentato costantemente nel tempo.
Ma come si costruisce il senso del noi?
Sicuramente attraverso una comunicazione
efficace che permette di costruire insieme, anche
le piccole cose come i rituali piacevoli e tutti quei
momenti emotivamente coinvolgenti che
scandiscono
4. E' bene tener presente che i contrasti e i
conflitti, sono normali in una coppia,
possono rappresentare un momento di
riflessione, di maggiore conoscenza
dell'altro, di confronto ma possono anche
trasformarsi in una trappola mortale per il
rapporto che rischia di svuotarsi di ogni
sentimento e di rimanere soffocato da
violenti scontri diretti ad annientare
psicologicamente l'altro. Pertanto, quando
ci si ritrova in situazioni di esasperato
conflitto è importante domandarsi se si
vuole costruire un rapporto migliore o si
vuole distruggere quello che si è già
costruito.
5. Quando la coppia è formata da un uomo e una donna
non dobbiamo mai perdere di vista che la
comunicazione per l’uomo e la donna è diversa. Ci
aspettiamo sempre che i rappresentanti del sesso
opposto siano simili a noi. Pensiamo che “vogliano ciò
che noi vogliamo” e che “sentano ciò che noi sentiamo”.
Diamo per scontato che se ci amano reagiranno e si
comporteranno in una certa maniera: la stessa che
adotteremmo noi al loro posto. Questo atteggiamento è
destinato a scontrarsi continuamente con la realtà e ci
impedisce di comunicare le nostre differenze. In pratica
gli uomini si aspettano che le donne pensino,
comunichino e reagiscano come uomini, mentre le
donne si aspettano che gli uomini pensino, comunichino
e reagiscano come donne. Noi tutti tendiamo a
dimenticarci che i due sessi percepiscono il mondo
secondo schemi differenti con il risultato di scontri
quotidiani
6. Gli uomini e le donne parlano linguaggi diversi e quindi si
fraintendono in continuazione: parlano o smettono di
parlare per motivi completamente diversi.
Una comunicazione poco chiara e priva di empatia
costituisce uno dei maggiori problemi dei rapporti
interpersonali. Se una donna vuole esprimere i propri
sentimenti utilizza superlativi, metafore e generalizzazioni
che regolarmente gli uomini interpretano alla lettera.
Fraintendendone il significato gli uomini finiscono per
reagire in maniera negativa. La traduzione “letterale” delle
parole di una donna può facilmente sviare un uomo che è
abituato a trattare le parole esclusivamente come
un mezzo per comunicare fatti ed informazioni.
7. L ’uomo
In genere parla per scambiare
informazioni
Tende a non rivelare i propri punti
deboli
Manifesta una spiccata
autonomia
Non desidera sentirsi dire che
cosa deve fare
E’ più razionale
Evita il conflitto
8. La donna
In genere parla per approfondire
l’intimità
Tende ad utilizzare i suoi punti deboli
Ricerca un coinvolgimento profondo
Cerca di capire le esigenze dell’altro per
arricchire la relazione
E’ più emotiva, nel senso buono del
termine, utilizza di più le emozioni
9. La coppia può incontrare punti di stallo, la relazione
risulta cristallizzata ed insoddisfacente senza che i
partner riescano a creare nuove modalità di vivere
insieme mentre incontrano difficoltà sempre
maggiori nel gestire i conflitti che li riguardano sia
come coppia che come individui.
10. Un primo passo per
produrre una
comunicazione fruttuosa
e positiva è sapere cosa
è bene evitare e cosa è
bene imparare e
comprendere.
11. Gli elementi che hanno
il potere di condurre il
dialogo nella direzione
del fallimento
12. il puntualizzare, quando cioè un
partner tende a puntualizzare
condizioni, sensazioni, emozioni
del rapporto di coppia indicando
all’altro come dovrebbe essere la
relazione,
è probabile che in lui/lei si perda
la spontaneità generando dei
blocchi all’interno della
comunicazione
13. il recriminare, il puntualizzare le
colpe del partner,
ciò tende a creare, nella persona che
si sente accusata, una reazione
emotiva di ribellione
15. il predicare, quando uno dei
partner critica e giudica l’altro
indicando ciò che è giusto e
cosa non lo è a livello morale,
la reazione dell’altro è quella di
suscitare la voglia di trasgredire
le regole morali impostegli,
oltre al fatto di far provare
sentimenti di impotenza
Il classico “Te l’avevo detto!”
(che provoca ed irrita il
partner), il “Lo faccio solo per
te”, ( porta il partner in debito
per qualcosa)
16. •il “biasimare”, ovvero il
complimentarsi affermando che l’altro
avrebbe potuto fare di meglio.
17. sono solo quattro gli
“ingredienti magici” che
possono aiutare chiunque a
instaurare una relazione
proficua:
18. Domandare piuttosto che affermare
domande costruite che propongono
al loro interno le alternative di
risposta questo facilita l’apertura
dell’altro
così si arriva ad una congiunzione di
vedute, evitando contrasti e
resistenze al cambiamento;
19. Chiedere verifica piuttosto che sentenziare:
parafrasare due o più risposte ricevute è un
modo per rafforzare ciò che si sta costruendo,
rendendo più rapido il processo verso il
cambiamento costruttivo della situazione
problematica;
20. Evocare piuttosto che spiegare:
saper toccare le corde emotive del
nostro interlocutore ancor prima che
influenzare le sue capacità cognitive,
poiché la capacità di evocare
sensazioni ed emozioni intense è
uno strumento persuasivo:
risonanza emotiva capacità di
sentire l’altro
21. Agire piuttosto che pensare: per
ottenere un cambiamento reale è
indispensabile non solo capire ma
essere in grado di agire
diversamente.
22. Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è
gioia...
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
Pablo Neruda