2.
La più importante branca della medicina che si occupa
di PREVENZIONE è soprattutto grazie all’Igiene
se la vita media è aumentata ( mortalità infantile)
(vedi senatori romani…)
Igiene
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3.
Concetti chiave
IGIENE
La più importante branca
della medicina che si occupa
di PREVENZIONE
E’ soprattutto grazie
all’Igiene se la vita media è
aumentata ( mortalità
infantile) (vedi senatori
romani…)
EPIDEMIOLOGIA
Il più importante strumento
di cui dispone l’igienista
Strumento di Indagine
per individuare cause e
fattori che determinano o
contribuiscono al
determinarsi di una malattia
prendendo in esame gruppi
o intere popolazioni di
individui.
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4.
(Studio sul popolo)
Studia, inoltre, frequenza e distribuzione delle malattie
nelle popolazioni utile per conoscere la storia della
malattia stessa.
L’epidemiologo talvolta si comporta come lo Sherlok Holmes della
medicina, preoccupandosi di indagare tra i possibili FATTORI DI
RISCHIO di una malattia e di scoprire il “colpevole” talvolta dove
meno ce lo si aspetta!!!
επί δημος lογος
4
5. 5
Tracce di concetti di epidemiologi si ritrovano
già negli scritti di Ippocrate (5° sec a. C.) che
aveva osservato come alcune patologie umane
fossero collegate a condizioni ambientali o
personali dell’individuo.
6. 6
Epidemiologia è dunque
osservazione!
Un altro esempio è fornito dalla
individuazione dell’assenza di cibi
freschi (frutta e verdura) nella dieta
degli equipaggi delle navi con rotta
transoceanica nei secoli scorsi,
come causa di scorbuto…
Questo molto prima che si
individuasse il fattore “vitamina C”
7. John Snow
Tra il 1849 ed il 1854 formulò,
tra lo scetticismo generale, la
sua teoria di trasmissione del
colera, osservando che tutti i
casi osservati a Londra si
sviluppavano intorno ad una
sola delle pompe erogatrici di
acqua potabile (Broad street
pump) risalì così alla
compagnia distributrice
dell’acqua e di qui al tratto di
Tamigi cui essa attingeva.
OSSERVAZIONE DI DATI
che permisero pochi anni dopo
a Koch di individuare ed
isolare dall’acqua il Vibrio
cholerae
7
8.
Censimento (ogni 10 anni)
Registri anagrafici del comune
Notificazioni obbligatorie delle malattie infettive
Certificazioni di nascita e morte
Varie sono le FONTI DI RACCOLTA DEI DATI
per un epidemiologo:
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9.
Osservazioni dirette (medico)
Sondaggi mediante interviste o questionari
Documentazione sanitaria (cartelle cliniche, regisri
tumori..)
Una volta raccolto il maggior numero possibile di dati
inerenti ad un particolare evento morboso che vogliamo
esaminare possiamo introdurre i concetti di Incidenza e
Prevalenza
Metodi di raccolta dei dati:
9
10.
INCIDENZA
Numero di nuovi eventi
che si verificano in un
determinato periodo di
tempo nella popolazione.
I = n° nuovi casi (malattia)
pop. osservata in un
determinato periodo di tempo
PREVALENZA
Numero di casi di un
evento nella popolazione
osservata in un
determinato istante.
P = n° casi malattia
pop. totale
in quel momento
Avremo così i Tassi di Incidenza e i Tassi di Prevalenza
10
11.
Per FATTORI DI RISCHIO si intende l’insieme di
fattori ambientali o comportamentali che soli o
combinati contribuiscono alla manifestazione di un
evento.
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RISCHIO
12.
RISCHIO ASSOLUTO
Incidenza della malattia tra gli esposti ad un determinato fattore di
rischio
INCIDENZA NEGLI ESPOSTI
R.A. = I esposti
(rischio pop. totale assoluto)
RISCHIO RELATIVO
Rapporto tra l’incidenza negli esposti e nei non esposti
esprime di quanto è maggiore il rischio di ammalarsi nei
soggetti esposti al fattore di rischio
R.R. = I esposti
I non esposti
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13.
DESCRITTIVA: studia frequenze e distribuzione delle
malattie nella popolazione tramite la raccolta e
l’osservazione di dati già disponibili (es. cartelle cliniche)
SPERIMENTALE: effettua interventi diretti sulla
popolazione, come ad esempio l’eliminazione di una
presunta causa di malattia.
ANALITICA/INVESTIGATIVA: mira ad individuare i
fattori causali ed i fattori di rischio delle malattie
attraverso studi epidemiologici
Epidemiologia
13
14.
STUDI DI PREVALENZA (trasversali): esaminano la
popolazione in un preciso istante censimento delle
persone affette da una determinata malattia è
un’indagine di tipo descrittivo che però non utilizza fonti
di dati già esistenti ma ricorre a rilevamenti diretti su un
campione di popolazione.
Il campione di popolazione deve essere OMOGENEO
(per sesso, razza, età …)
Diversi tipi di Studi
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15. STUDI DI COORTE (o longitudinali o prospettici) la
coorte è un gruppo di soggetti che hanno in comune 1 o
più caratteristiche; la scelta della coorte va fatta in base
all’ipotesi che si vuole verificare.
(es. si vuole accertare se un determinato fattore presente in
un ambiente sia o meno legato all’insorgenza di un evento
morboso )
La coorte si sceglie tra gli individui esposti a quel fattore (più
o meno ampia)
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La coorte è identificata prima della comparsa della
malattia sotto indagine
I gruppi di studio seguono un gruppo di persone che
non manifestano la malattia per un periodo di tempo e
seguono chi la sviluppa (nuova incidenza). La coorte
non può perciò essere definita come un gruppo di
persone già ammalate.
16. 16
Il vantaggio dei dati di uno studio di coorte prospettiva è
che possono aiutare a determinare i fattori di rischio nel
contrarre una nuova malattia perché consistono in
un'osservazione longitudinale dell'individuo attraverso il
tempo ed in una raccolta di dati ad intervalli regolari,
perciò l'errore di memoria è ridotto.
Si osserva la coorte per un determinato periodo
di tempo più o meno lungo alla fine del quale si
calcola il RR:
se 1 fattore responsabile
se 1 fattore neutro
se < 1 fattore protettivo
Sono ovviamente gli studi più costosi!
17. 17
Un esempio di domanda epidemiologica a cui si può rispondere
con l'utilizzo di uno studio di coorte è: l'esposizione ad X (per
esempio, il fumo) è associata al risultato Y (per esempio, cancro ai
polmoni)?
Un tale studio recluterebbe un gruppo di fumatori ed un gruppo
di non fumatori (gruppo non esposto) per seguirli in un
determinato periodo di tempo e notare le differenze nel tasso
d'incidenza del cancro ai polmoni fra i due gruppi al termine della
loro vita. Per i due gruppi si terrà conto anche di molte altre
variabili come lo stato economico o lo stile di vita di modo che
la variabile indipendente (in questo caso il fumo) possa essere
isolata come causa della variabile dipendente (il cancro ai
polmoni). In questo esempio una crescita statisticamente
significativa nell'incidenza del cancro ai polmoni nel gruppo dei
fumatori, paragonata al gruppo di non fumatori, è un'evidenza a
favore dell'ipotesi
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Il più grande studio di coorte sulle donne è il Nurses Healt
Study. Iniziato nel 1976, segue oltre 120.000 infermiere ed è
stato analizzato per le più svariate condizioni e risultati.
Il più grande studio di coorte in Africa è il Birth to twenty.
Iniziato nel 1990, segue oltre 3000 bambini nati nelle
settimane successive alla liberazione di Nelson
Mandela dalla prigionia.
19. STUDI CASO-CONTROLLO (retrospettivi) si
effettuano su 2 gruppi di soggetti CASI e
CONTROLLI
I CASI sono soggetti ammalati
I CONTROLLI sono soggetti sani
Esaminando tutti i dati anamnestici giungeremo ad
avvalorare o ad escludere l’ IPOTESI CAUSALE che
avevamo preso come punto di partenza per lo studio.
Sono più rapidi e meno costosi.
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Il più grande trionfo di questo tipo di studi è stata la
dimostrazione del legame tra tabacco e tumore al polmone,
da parte di Sir Richard Doll ed altri dopo di lui. Doll fu abile a
mostrare un'associazione statisticamente significativa tra i 2 in
un grande studio-controllo.[15] Gli oppositori, normalmente
sostenuti dall'industria del tabacco, sostennero giustamente
che questo tipo di studio non potesse sostenere il rapporto di
causa effetto, ma che solo l'eventuale risultato di uno studio
di coorte avrebbe potuto confermare questo rapporto.
Studio che poi è stato effettivamente condotto…
Attualmente è ormai accettato che il fumo di tabacco sia la
causa di circa l'87% di tutta la mortalità negli USA per tumore
ai polmoni.
Gli studi caso controllo sono particolarmente utili tra l’altro
quando il fine è indagare se vi è un'associazione tra un
farmaco ed uno specifico evento avverso raro, come pure i
fattori di rischio per gli eventi avversi